martedì, 19 Agosto 2025
Home Blog Pagina 429

Marinella Senatore, dalla sfilata di Dior a Palazzo Strozzi

0

Dalla sfilata di Dior a Lecce al cortile di Palazzo Strozzi il passo è breve per Marinella Senatore. L’artista – famosa in tutto il mondo per le sue installazioni ispirate alle luminarie del sud Italia, che quest’estate sono state protagoniste della sfilata di alta moda di Christian Dior, tra le strade di Lecce – adesso sbarca a Firenze, con un lavoro site specific realizzato per il cortile di Palazzo Strozzi.

Palazzo Strozzi, arriva l’installazione di Marinella Senatore

We Rise by Lifting Others, questo il titolo dell’installazione, ed è una riflessione sull’idea di comunità, vicinanza e relazione in un’epoca in cui il concetto di distanziamento sociale sta condizionando la vita quotidiana di tutte le persone.

Curato da Arturo Galansino, direttore generale della Fondazione Palazzo Strozzi, il progetto è costituito dalla grande installazione per il cortile e da un programma di workshop partecipativi, incentrati sull’idea di attivazione sociale e di costruzione di comunità attraverso la pratica performativa. Durante gli incontri i partecipanti collaboreranno alla produzione di una riflessione che, partendo dall’installazione fiorentina e dai contenuti delle frasi, prenderà le forme di un lavoro di carattere dialogico, performativo e visivo.

We Rise by Lifting Others, i numeri e le collaborazioni

Marinella Senatore da Dior a Palazzo Strozzi
Marinella Senatore e Arturo Galansino nel cortile di Palazzo Strozzi

Alta oltre 10 metri e costituita da centinaia luci LED, l’installazione è prodotta dall’artista in collaborazione con artigiani pugliesi e sono caratteristiche della pratica della Senatore per il loro valore sociale: una struttura effimera che crea uno spazio di socializzazione.

“Immagino le mie opere come contenitori fluidi concepiti tenendo conto dello specifico ‘ambiente’ in cui si sviluppano e basati su una inclusione potenzialmente infinita degli elementi in gioco” spiega Marinella Senatore. “L’arte è per me una piattaforma orizzontale su cui elementi diversi, ma di uguale valore, generano
movimento energetico e quindi narrazione condivisa”.

Marinella Senatore a Firenze, gratis tutti i giorni

We Rise by Lifting Others – promosso e organizzato da Fondazione Palazzo Strozzi con il sostegno di Comune di Firenze, Regione Toscana, Camera di Commercio di Firenze, Fondazione CR Firenze e Comitato dei Partner di Palazzo Strozzi – rimarrà aperto e visitabile al pubblico gratuitamente nel Cortile di Palazzo Strozzi tutti i giorni dalle 9 alle 20 fino dal 3 dicembre 2020 fino al 7 febbraio 2021.

 

Firenze, arriva il bike sharing con lo sconto

0

Abbonamento scontato per il bike sharing a Firenze, questa l’iniziativa promossa dal Comune e dal gestore del servizio Movi by Mobike, per promuovere la mobilità alternativa soprattutto tra i più giovani.

Quanto costa l’abbonamento a Mobike (scontato)

9 euro (anziché 24,99 euro) per l’abbonamento trimestrale. Questa la promozione che mira ad incentivare l’uso delle due ruote in tutta la città. Ma chi potrà usufruire di questo sconto speciale? A poterne godere saranno gli studenti tra 16 e 20 anni ossia gli studenti delle superiori e del primo anno di università. “Con questa iniziativa vogliamo incentivare la mobilità dolce nella fascia d’età degli studenti – spiega l’assessore alla mobilità del Comune di Firenze Stefano Giorgetti – anche perché, in questa fase di emergenza sanitaria, la bicicletta può rappresentare una valida alternativa al trasporto pubblico”.

Bike sharing con lo sconto per gli studenti, come usufruirne a Firenze

Ma come si fa ad acquistare un abbonamento a Mobike al prezzo promozionale di 9 euro? Dal 20 dicembre sarà attivo un servizio on line per la richiesta di un bonus comunale da utilizzare per l’acquisto dell’abbonamento trimestrale al bike sharing.
Lo stanziamento previsto è 49.200 euro che consente l’acquisto di quasi 3.800 abbonamenti. Sarà possibile richiedere lo sconto fino ad esaurimento dei fondi, quindi sarà bene avere il dito molto veloce.

Quando parla Conte: a che ora è la conferenza stampa sul nuovo Dpcm

0

Il nuovo Dpcm è pronto e il premier spiegherà i contenuti del nuovo decreto in una conferenza stampa indetta nella serata di oggi (3 dicembre): ecco quando parla Giuseppe Conte stasera e a che ora viene trasmesso il discorso in diretta tv e streaming.

Il nuovo Dpcm e la mediazione di Conte

La presentazione del nuovo provvedimento arriva al termine di giornate tese all’interno dello stesso governo e con le Regioni, molto critiche riguardo alle limitazioni per il periodo natalizio, a partire dalla chiusura degli impianti sciistici e delle restrizioni per gli spostamenti, anche tra comuni vicini. Il presidente del Consiglio ha dovuto mediare tra le diverse posizioni, tra chi invocava un’apertura in vista delle feste, e chi invece chiedeva più rigore per evitare un’impennata dei contagi. Il risultato è una linea improntata sulla massima prudenza.

Il nuovo Dpcm sarà firmato stasera (3 dicembre) per entrare in vigore domani e si aggiunge alle norme già previste dal decreto legge Covid già pubblicato in Gazzetta Ufficiale, che regolamenta gli spostamenti a Natale, Capodanno e per l’Epifania e aumenta la validità dei Dpcm da 30 a 50 giorni, proprio per consentire un provvedimento che arrivi fin dopo le feste.

Quando parla Conte in tv: a che ora è la conferenza stampa sul nuovo Dpcm di dicembre

Il premier ha deciso di spiegare in una conferenza stampa le motivazioni che hanno guidato il governo nella scrittura della bozza del Dpcm del 3 dicembre, poi sottoposto alle regioni e ora pronto per la firma: ecco a che ora parla Conte questa sera e dove seguire in diretta il discorso.

L’intervento del presidente del Consiglio Conte è fissato alle ore 20.15 di oggi, 3 dicembre. La conferenza stampa si terrà a Palazzo Chigi e  sarà trasmessa in diretta dai principali tg della sera, ma anche dai canali all news, come Skytg24 e Rainews 24 e in streaming sul canale Youtube di Palazzo Chigi. Questo incontro con i giornalisti arriva a un mese dall’ultimo convocata per spiegare le regole di un nuovo Dpcm.

Giuseppe Conte conferenza stampa 3 dicembre tv

Covid Toscana, salgono i casi: il bollettino del 3 dicembre

0

Sono 929 i nuovi positivi al coronavirus registrati nelle ultime 24 ore in Toscana: questo il dato principale del bollettino Covid di oggi, 3 dicembre. Aumentano i guariti e continuano a scendere i ricoverati, a pochi giorni dal ritorno della Toscana in zona arancione.

Covid Toscana, 3 dicembre: i dati del bollettino

In particolare, i 929 nuovi casi sono emersi a seguito dell’analisi di 14.469 tamponi molecolari e 3.492 test rapidi. Un dato in deciso rialzo rispetto a quello degli ultimi giorni, ma è significativamente più alto anche il numero di tamponi analizzati.

Ad oggi, 3 dicembre, il quadro della situazione Covid in Toscana è il seguente, per provincia:

  • 29.633 a Firenze (197 in più rispetto a ieri)
  • 9.302 a Prato (78 in più)
  • 9.285 a Pistoia (79 in più)
  • 6.671 a Massa (86 in più)
  • 10.640 a Lucca (92 in più)
  • 14.671 a Pisa (179 in più)
  • 7.403 a Livorno (71 in più)
  • 9.638 ad Arezzo (69 in più)
  • 4.291 a Siena (50 in più)
  • 3.715 a Grosseto (28 in più)

Altri 555 casi positivi sono stati notificati in Toscana, ma riguardano cittadini residenti in altre regioni.

Si registrano poi 38 nuovi decessi: 21 uomini e 17 donne. L’età media è di 79,1 anni. I nuovi decessi sono così ripartiti per provincia: 10 a Firenze, 7 a Prato, 1 a Pistoia, 4 a Massa Carrara, 5 a Lucca, 6 a Pisa, 3 a Livorno, 2 a Siena.

Continua il notevole incremento dei guariti, oggi 2.986  in più rispetto a ieri per un totale che tocca i 67.618. Scende il numero dei ricoverati in ospedale (46 in meno da ieri per un totale di 1.739 guariti) e diminuisce di una unità quello delle terapie intensive (oggi 272).

Musicability, il crowdfunding per creare un’orchestra inclusiva

0

È appena partita Musicability, campagna di crowdfunding per realizzare l’Orchestra inclusiva della Toscana, un progetto di formazione musicale mirato a coinvolgere persone con varie disabilità.
Musicability prende vita all’interno dell’iniziativa Social Crowdfunders, che da quattro anni aiuta le organizzazioni no-profit ed è stato ideato da Siamosolidali, progetto di Fondazione CR Firenze, in collaborazione con la cooperativa Feel Crowd.

Musicability e l’orchestra inclusiva, come nasce il progetto

Il progetto Musicability, ideato da In–Armonia, associazione che riunisce alcuni insegnanti della Scuola di Musica di Fiesole e famiglie che si confrontano con la disabilità, si basa sull’idea di un diverso modo di insegnare la musica, attraverso un percorso libero che offre alla vita dei disabili e delle loro famiglie nuove opportunità in termini di socialità, acquisizioni tecniche e consapevolezza delle proprie potenzialità.

Gli operatori di In-Armonia, tutti insegnanti presso la Scuola di Musica di Fiesole, hanno frequentato uno specifico Master e affinato tecnica e attività pratica, ricevendo un’istruzione specifica in ambito psicologico-musicale. Terminato il percorso formativo, hanno deciso di unirsi ai genitori dei ragazzi coinvolti per dare vita a un organismo che renda possibile portare avanti il metodo appreso e sperimentato con successo negli scorsi anni. A bordo di questa nuova avventura si è unito anche il progetto POLIS della Direzione Servizi Sociali del Comune di Firenze, attivo da 8 anni nel settore dell’integrazione sociale e dell’accompagnamento al lavoro di soggetti svantaggiati, che già da qualche anno ha attivato il percorso Percustramba, in cui i partecipanti seguono un corso di musicoterapia basato sul ritmo e le percussioni.

Come partecipare al crowdfunding e finanziare Musicability

Per partecipare alla raccolta fondi, basta visitare la pagina della piattaforma Eppela relativa al progetto Musicability, le donazioni sono liberali.  Musicability mira a raccogliere 14.000 €: al raggiungimento del 50% del budget Fondazione CR Firenze raddoppierà la cifra raccolta. I fondi raccolti saranno utilizzati per proseguire e potenziare le attività dell’Orchestra inclusiva, coprire i costi della docenza e della struttura ospitante (Spazio Reale, a Campi Bisenzio), permettere l’acquisto di strumenti e l’adeguamento alle norme di sicurezza Covid, e sostenere i costi organizzativi e logistici di concerti ed eventi.

La Toscana torna in zona arancione dal 6 dicembre

0

Domenica 6 dicembre: è questo il giorno in cui la Toscana torna in zona arancione. Una data sospirata e attesa, che ha visto la Regione recuperare piano piano terreno dopo due settimane di chiusura (quasi) totale in cui l’indice di contagio Rt è andato piano piano diminuendo. Ad anticiparlo è stato il presidente della Regione Eugenio Giani, intervenuto questa mattina a Omnibus, su La7.

La Toscana torna arancione domenica 6 dicembre

Cosa succede con l’uscita della Toscana dalla zona rossa? La prima buona notizia è la “retrocessione” in zona arancione vuol dire che i contagi da coronavirus stanno scemando, la seconda è che il passaggio coincide con l’allentamento delle restrizioni e con la riapertura dei negozi, boccata d’ossigeno in vista dello shopping natalizio.

Ordinanza di Speranza in arrivo venerdì

Il governatore Eugenio Giani ha sperato fino alla fine di poter anticipare a sabato 5 il cambio di colore, per far sì che i negozi potessero già aprire per il primo fine settimana di dicembre anticipando di 24 ore il via libera. Ma non c’è stato niente da fare. L’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza arriverà, come di consueto, di venerdì. Dunque il 4 dicembre, con due giorni di tempo per adeguarsi ai cambiamenti che il cambio di colore comporta. La Toscana, probabilmente insieme ad altre regioni, torna quindi arancione a partire da domenica 6 dicembre.

Restiamo regione rossa fino a domenica“, ha detto Eugenio Giani. “In realtà – ha aggiunto – anche oggi il nostro Rt è pari 1, un dato da regione gialla”. La legge però non prevede doppi salti all’indietro, dunque non si potrà passare direttamente da zona rossa a zona gialla. Per tornare nella fascia di rischio più basso servono come minimo due settimane di numeri in diminuzione all’interno della fascia superiore.

Spostamenti tra regioni, il decreto Natale in Gazzetta Ufficiale

0

Arriva la firma sul cosiddetto decreto Natale: il testo definitivo del decreto legge 2 dicembre che regola gli spostamenti tra regioni e comuni nel periodo delle festività natalizie è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed è disponibile in formato pdf. Il decreto entrerà in vigore da oggi, 3 dicembre, giorno in cui è atteso anche il nuovo Dpcm sull’emergenza Covid.

Decreto Natale, il testo in Gazzetta Ufficiale

Due soli articoli. Tanti ne bastano per regolare gli spostamenti tra regioni e tra comuni a Natale, Capodanno e durante le Feste, fino all’Epifania. Le restrizioni scattano il 21 dicembre: da quel giorno sarà vietato spostarsi tra regioni, fino al 6 gennaio. Nei giorni di Natale, Santo Stefano e di Capodanno non si potrà neanche uscire dal proprio comune di residenza. Restano le eccezioni ai divieti ormai note: lavoro, salute, necessità, rientro al domicilio o alla residenza.

“Dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 – recita il testo definitivo del decreto Natale, il decreto legge 2 dicembre – è vietato, nell’ambito del territorio nazionale, ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome“.

Il decreto in Gazzetta Ufficiale, in attesa del nuovo Dpcm

Nelle giornate del 25 e del 26 dicembre 2020 e del 1° gennaio 2021 è vietato altresì ogni spostamento tra comuni, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione”.

Niente sconti sulle seconde case. Restano esclusi infatti gli “spostamenti verso le seconde case ubicate in altra Regione o Provincia autonoma e, nelle giornate del 25 e 26 dicembre 2020 e del 1° gennaio 2021, anche ubicate in altro Comune, ai quali si applicano i predetti divieti”.

  • Il testo definitivo del decreto legge 2 dicembre, il cosiddetto decreto Natale, così come pubblicato in Gazzetta Ufficiale è disponibile in formato pdf.

Il Reporter dicembre 2020

0

La bellezza e il meteorite

Nell’ultimo documentario di Werner Herzog – si chiama Fireball, parla di meteoriti, nessuno dovrebbe perdersi Herzog che parla di meteoriti – c’è una scena travolgente, potentissima: Jong Ik Lee, scienziato dell’Istituto coreano per la ricerca polare, sorvola il continente di ghiaccio in cerca di corpi caduti dal cosmo, una sterminata distesa bianca sulla quale risalta la crosta fusa nerastra dei minerali. La scena attacca proprio mentre Lee avvista un meteorite bello grosso. Ne è come rapito: scende dall’elicottero ancora in moto, si getta a terra, urla al cielo, abbraccia i colleghi. Prova a ricomporsi per registrare un commento ma la gioia lo piega in un pianto quasi infantile. Il regista, nel suo inconfondibile accento bavarese, irrompe da fuori campo con un “this is science at its best”: è questo il volto migliore della scienza.

L’immunologa Antonella Viola, in un suo editoriale apparso su La Stampa del 21 novembre a proposito dei vaccini contro il Covid-19 di Pfizer e Moderna, i primi due ad aver superato con successo la fase di sperimentazione, scrive: “sono vaccini estremamente innovativi, di una semplicità che somiglia alla bellezza”. C’è un momento nella storia in cui si è scelto di separare gli studi scientifici da quelli umanistici.

La bellezza, nella percezione comune, è rimasta tutta da una parte – la parte delle lettere, delle arti, della filosofia – lasciando all’altra solo i più aridi algebrismi. Come se l’azione di un pezzo di RNA messaggero che istruisce le cellule a produrre una proteina virale per attivare il sistema immunitario non possa essere bella, non se vuole restare una faccenda seria. Come se si dovesse soffocare l’emozione di stringere una roccia nata su un pianeta primordiale e che ora, dopo quattro miliardi di anni di orbite nel cosmo, è lì, tra le proprie mani.

Troppo spesso le scienze vengono castigate da un racconto tutto didattico, prevedibile, che insiste sul metodo più che sul fine. Il fine, in fondo, è la ricerca della natura profonda delle cose: cosa c’è di diverso, in questo, da quel che fa la filosofia? Perché tracciare un confine tra la meraviglia scientifica e quella spirituale? L’incanto estatico, la potenza rivelatrice della scoperta, non sono forse gli stessi? Da almeno vent’anni il mondo accademico abbatte i muri tra le discipline come aveva smesso di fare per almeno un secolo. Dalla biosemiotica alla neuroetica, nuovi campi d’indagine a cavallo dei due mondi vengono fondati a decine. Sono anni, questi, in cui il premio Nobel per l’economia lo hanno vinto degli psicologi. La pandemia poteva offrire l’occasione per far conoscere anche al grande pubblico questa vertigine, per mostrare che un po’ di conoscenza scientifica aggiunge un livello di profondità ulteriore alla complessa bellezza della vita. Per ora ha prevalso la fretta: che la scienza faccia la scienza come siamo abituati a intenderla, cioè trovando soluzioni. Ma il giorno in cui verrà il nostro turno, speriamo il prima possibile, di mettersi in coda per l’inoculazione, ecco, magari allora potremo anche pensarci, a quanta bellezza c’è in quel vaccino.

Andrea Tani
[email protected]

 

il reporter dicembre 2020

SFOGLIA ORA

Bonus collaboratori sportivi dicembre: come richiedere l’indennità

Con il decreto ristori quater torna il bonus per i collaboratori sportivi a dicembre, con la nuova tranche dell’indennità da 800 euro il cui pagamento è sempre affidato alla società pubblica Sport e Salute. Per quanto riguarda la domanda del sussidio, rinnovato per la sesta volta, poco cambia rispetto alle sovvenzioni statali erogate nei mesi scorsi in favore di tecnici, atleti, lavoratori amministrativi e gestionali legati al mondo sportivo.

Chi deve fare domanda del bonus collaboratori di dicembre 2020: attenti alla mail

Chi ha già ricevuto l’indennità nei mesi scorsi (marzo, aprile, maggio, giugno o novembre) non deve presentare domanda, ma controllare la propria casella di posta elettronica: il bonus da 800 euro sarà riconosciuto in modo automatico una volta che i collaboratori avranno confermato di avere i requisiti anche nel mese di dicembre. A queste persone infatti Sport e Salute invierà una mail che, cliccando su un link e seguendo la procedura guidata, consentirà di accettare il bonus, se si rispettano ancora i requisiti, o di rinunciare all’indennità se nel frattempo si sarà trovato lavoro o si beneficerà di altri sostegni al reddito.

Chi invece non ha fatto domanda in passato per il bonus in favore dei collaboratori sportivi può richiederlo sulla piattaforma online di Sport e Salute dalle ore 19.00 di mercoledì 2 dicembre, alla mezzanotte del 7 dicembre 2020, in base a una procedura online (vedi sotto).

I requisiti per l’indennità di dicembre, a chi spetta

Per richiedere il bonus, i collaboratori sportivi devono rispettare alcuni requisiti. Prima di tutto il rapporto di collaborazione deve essere con uno di questi soggetti: Coni, Cip, federazioni sportive nazionali e paralimpiche, enti di promozione sportiva, discipline sportive associate riconosciute dal Coni e dal Cip e associazioni sportive dilettantistiche (ASD) iscritte nel registro delle associazioni e società sportive dilettantistiche tenuto del Coni. Detto questo, l’indennità spetta se:

  • L’attività dei collaboratori sportivi è cessata, è stata ridotta o sospesa nel mese di dicembre 2020 a causa dell’emergenza Covid
  • Non si ha un altro reddito da lavoro nel mese di dicembre 2020
  • Non si percepisce il reddito di cittadinanza o quello di emergenza per il mese di dicembre
  • Non si gode di altri bonus Covid pagati dall’Inps oppure dalle casse previdenziali private

Il decreto ristori quater ha confermato quindi i requisiti già previsti per i precedenti bonus riservati ai collaboratori sportivi.

Bonus da 800 euro per i collaboratori sportivi: la procedura di Sport e Salute per richiederlo

I collaboratori sportivi che a dicembre vorranno fare domanda per la prima volta dell’indennità da 800 euro dovranno inviare un SMS con il proprio codice fiscale (senza altro testo) al numero che sarà comunicato da Sport e Salute alle ore 19.00 del 2 dicembre, poi riceveranno il codice di prenotazione con indicato il giorno e la fascia oraria in cui sarà possibile compilare online la domanda per il bonus.

Grazie alla procedura guidata sarà possibile completare la domanda, allegare i documenti e inviare la richiesta. Sport e Salute consiglia di preparare copia in pdf dei documenti necessari (documento di identità, contratto di collaborazione o lettera di incarico oppure attestazione della società sportiva) e anche il numero di conto corrente (Iban) su cui disporre il pagamento. I collaboratori sportivi che a dicembre presentano per la prima volta domanda per il bonus da 800 euro possono chiedere informazioni al numero 06.32722020 (attivo dal 3 dicembre, dalle 8.30 alle 17.30) o via mail all’indirizzo [email protected], approfondimenti e guida per la domanda anche sul sito di Sport e Salute.

Innovazione, l’Università di Firenze lancia un master in trasformazione digitale

0

La rivoluzione digitale ha accelerato l’avanzamento del progresso tecnologico. Un processo che nei mesi della pandemia ha tutt’altro che rallentato. Per questo l’Università di Firenze organizza la seconda edizione del Master di primo livello in Digital Transformation. Un percorso di specializzazione che ha l’obiettivo di formare figure in grado di governare e gestire l’innovazione tecnologica. Le iscrizioni sono aperte fino al 18 dicembre.

il master, il cui titolo completo è “Digital Transformation. Progettare e gestire l’innovazione: analisi, linguaggio e strumenti della rivoluzione digitale”, è promosso dal Dipartimento di scienze politiche e sociali e dal Dipartimento di scienze per l’economia e l’impresa, insieme all’Ibm, alla start up innovativa Kinoa e all’Associazione Italiana Intelligenza Artificiale (AI*IA). Il corso, coordinato da Anna Pettini, ha un approccio multidisciplinare e fortemente trasversale.

Università di Firenze, al via il master in Digital Transformation

Il percorso formativo partirà a gennaio 2021 e potrà contare su un numero di docenti ancora più ampio e su un programma aggiornato, anche per rispondere alle urgenze dei tempi presenti. Sono 288 ore di insegnamento tra didattica in modalità digitale e attività online di laboratorio, oltre a 150 ore di tirocinio e alla possibilità di realizzare un progetto innovativo per uno o più soggetti coinvolti nel processo di trasformazione digitale.

Il programma spazierà dall’impatto sociale ed economico della rivoluzione digitale al linguaggio della comunicazione digitale e dei social network, dalle nuove frontiere della data science alla blockchain e all’intelligenza artificiale. Temi che i partecipanti affronteranno guidati da docenti universitari e professionisti della digital transformation, anche grazie alla partnership di IBM, Kinoa e AI*IA.

Molteplici gli sbocchi in vari settori lavorativi: management e consulenza di Digital Innovation Hub, strutture private legate alla trasformazione digitale, incubatori di imprese e centri di trasferimento tecnologico, digital marketinge social media manager in aziende tecnologiche, start up e pubbliche amministrazioni. Le competenze apprese durante i laboratori su blockchain, intelligenza artificiale e data science possono aprire le porte anche all’autoimprenditorialità, fornendo gli strumenti e le conoscenze necessarie per dare vita ad una propria azienda tecnologica.

Info sul master e sulle modalità di iscrizione su www.mastermdt.it.