mercoledì, 13 Agosto 2025
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Nuovo dpcm: dove vedere in diretta il discorso del governo Conte

Un discorso in Parlamento, che si potrà seguire anche in diretta online e in tv, per fare il punto sulle misure anti-Covid decise dal governo Conte: martedì 6 ottobre il Ministro della Salute Roberto Speranza sarà alla Camera dei deputati per riferire sul nuovo dpcm e sulla proroga dello stato di emergenza.

Si avvicina infatti la scadenza di due provvedimenti che riguardano la pandemia di coronavirus: il “vecchio” decreto del presidente del Consiglio sulle norme per prevenire il contagio (dalla distanza di sicurezza al’obbligo di indossare la mascherina che potrebbe essere esteso anche all’aperto) in vigore fino al 7 ottobre e lo stato di emergenza Covid che è stato prorogato già una volta fino al 15 ottobre e che ora il governo vorrebbe allungare fino al 31 gennaio 2021.

Il nuovo dpcm e lo stato di emergenza, il confronto in Parlamento sulle restrizioni

Secondo le indiscrezione di stampa sul nuovo dpcm che sarà in vigore dall’8 ottobre sono in arrivo nuove restrizioni, visto l’aumento dei casi di Covid in Italia: tra le nuove misure allo studio la mascherina obbligatoria all’aperto, 24 ore su 24, il divieto per le Regioni di decidere allentamenti alle regole nazionali, il “coprifuoco” per bar e locali notturni con la chiusura anticipata alle 22.00 o alle 23.00 e le limitazioni per le feste private con un numero bloccato di partecipanti.

La decisione finale però – ha confermato il governo e lo stesso premier Conte – avverrà solo dopo il confronto con il Parlamento proprio in occasione del discorso del Ministro Speranza, che sarà trasmesso in diretta anche sui siti istituzionali. Successivamente alla discussione, sarà il Consiglio dei Ministri ad adottare le nuove misure.

Discorso del governo Conte in diretta, 6 ottobre: tv e streaming, dove seguire la diretta

Il ministro della Salute Roberto Speranza interverrà dai banchi del governo Conte alla Camera dei deputati martedì 6 ottobre a partire dalle ore 9.30, per illustrare le ipotesi sul nuovo dpcm, e il discorso sarà seguito dalla discussione e dalle votazioni (previste a Montecitorio non prima delle ore 12.00): la seduta sarà trasmessa in diretta streaming sulla web tv della Camera dei deputati. Con tutta probabilità l’intervento di Speranza sarà proposto live anche dai principali canali televisivi dedicati alle news, come Sky tg24 (canale 50 del digitale terrestre), Rainews 24 (tasto 48) e Tgcom 24 (canale 51).

Ecco i link utili per seguire la diretta:

Scuola: nella piana fiorentina si mangia con Pappa Express

Si chiama Pappa Express e consegna un pasto caldo, buono e con ingredienti di prima scelta nelle mense delle scuole della piana fiorentina. Niente lunch box, cibi precotti, né plastica per i bambini di Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Calenzano e Signa. È la scelta di Qualità & Servizi la società pubblica che gestisce il servizio mensa nei comuni della Piana Fiorentina, che all’indomani della chiusura delle scuole, si è attivata subito perché – nel rispetto delle norme sanitarie – si potesse riprendere, con il nuovo anno scolastico, a offrire un servizio di qualità.

Pappa Express, il carrello intelligente direttamente sui banchi di scuola

Da qui l’idea di “Pappa Express” il carrello porta-vivande fatto realizzare da un azienda di Bergamo. Uno strumento agile e sicuro che permette agli inservienti di spostarsi all’interno dei plessi scolastici e servire gli alunni direttamente ai loro banchi. Un vero e proprio servizio al tavolo, come al ristorante, nel pieno rispetto delle norme anti Covid-19, che viene incontro anche alle esigenze di carattere logistico delle scuole.

Un carrello giocoso e allo stesso tempo performante, che si sposta nelle classi come un trenino, servendo ciascuno studente rispettando il distanziamento e allo stesso tempo garantendo la qualità e la bontà dei prodotti che da sempre sono la cifra di Qualità & Servizi. Inoltre, per non venire meno agli impegni con l’ambiente, i pasti sono serviti in piatti di fibra di cellulosa, smaltibili insieme ai rifiuti organici.

Il menù: piatti della tradizione e filiera corta

I bambini della Piana Fiorentina, si trovano sul tavolo piatti della tradizione rivisitati, come, per fare qualche esempio, la pasta al pesto di zucchine, preparata con pasta da grani antichi del pastificio Fabbri di Strada in Chianti e le zucchine dell’azienda Orto di Sesto oppure il pollo alle erbette aromatiche con il pollo ruspante dell’azienda agricola Marcello Paoli di Sesto Fiorentino e le erbe aromatiche dell’azienda agricola Enrico Villani di Signa e ancora le verdure dell’azienda agricola Leonardo Toti di Bagno a Ripoli, senza dimenticare l’Olio evo e i legumi locali o il pane del forno Fratelli Cinelli di Sesto Fiorentino, preparato con il grano antico Verna.

Qualità&Servizi è una società pubblica controllata dai comuni di Sesto Fiorentino (37%), Campi Bisenzio (34%) Signa (16%), Calenzano (13%), per i quali eroga il servizio mensa. Tra il centro di cottura di Calenzano e il servizio di preparazione pasti presso le cucine della RSS Villa Solaria a Sesto Fiorentino e nei nidi comunali di Sesto e Calenzano, Q&S impiega circa 200 dipendenti. Il fatturato annuo ammonta ad euro 6.900.000; i pasti erogati sono 1.100.000 all’anno.

Immuni: come scaricare gratis l’app (anche con Huawei e Honor)

Uno strumento utile, da portare sempre in tasca, per aiutare il tracciamento dei contagi da Covid. E’ possibile scaricare gratis l’app Immuni dal Google Play Store (per i cellulari Android) e da quello di Apple (iPhone): l’applicazione funziona anche sui cellulari Huawei e Honor dopo che i tecnici hanno risolto i problemi iniziali legati al download per questi modelli. Uniche eccezioni gli ultimi telefonini della casa cinese (anche se il problema potrebbe essere presto risolto) e tutti quegli smartphone troppo vecchi o non dotati di bluetooth.

L’applicazione è stata rilasciata in tutta Italia lo scorso 15 giugno 2020, dopo la sperimentazione in 4 regioni (Liguria, Marche, Abruzzo e Puglia), e a fine settembre è stata scaricata da 7 milioni di persone. Attenzione però alle bufale. L’app Immuni, creata per conto del Ministero della Salute, è disponibile solo sui canali ufficiali e non bisogna fidarsi di mail o SMS che invitano a scaricarla cliccando su un link o inserendo il numero della propria carta di credito: sono truffe, l’applicazione è gratis e non viene mai richiesto di inserire mail e password per l’utilizzo.

Come funziona Immuni, l’applicazione di tracciamento Covid

L’app Immuni funziona un po’ come un registro virtuale dei nostri contatti a rischio coronavirus, ma senza memorizzare dati personali o geolocalizzare gli spostamenti. Questo monitoraggio avviene tramite il bluetooth e permette di registrate i codici delle altre persone (e non i nomi), che hanno scaricato l’applicazione sul proprio cellulare Android o iOs, con cui veniamo in contatto stretto. Viene infatti garantita la privacy molto più delle normali app, come ad esempio il navigatore di Google o le applicazione dei social network.

In sostanza l’applicazione serve per ricevere un avviso nel caso si sia venuti in contatto con un positivo al Covid  e per segnalare (sempre in modo anonimo) di aver contratto l’infezione. Qui abbiamo spiegato come funziona l’app Immuni. Nel caso di alcuni cellulari Android, il sistema richiede di attivare il GPS per usare anche il bluetooth, ma l’applicazione non può comunque accedere ai dati di geolocalizzazione.

Come scaricare gratis l’app Immuni (anche su Huawei e Honor)

Tutte le persone con più di 14 anni possono scaricare l’app gratuitamente da Play Store (smartphone Android) e dall’Apple Store (sistema operativo iOS), Immuni è disponibile anche per i cellulari Huawei e Honor che sono forniti dei servizi Google (Google Play services), mentre il download non è possibile al momento per una piccola percentuale di telefonini di ultima generazione di queste due marche che si appoggiano all’AppGallery (lo store di Huawei) e non sul Play Store.

Si tratta di pochi modelli usciti nel 2020, dopo il bando imposto dal governo Usa per i prodotti cinesi che usano software americani, in particolare Huawei P40, Huawei Mate 30, la serie Serie Y di Huawei, Huawei Mate Xs e Honor 9X Pro, che presto avranno la possibilità di scaricare l’app Immuni.

Immuni e il codice di errore 9501

Nei primi giorni dal rilancio e dal via libera al download di Immuni, alcuni utenti che possedevano un cellulare Huawei o Honor hanno segnalato l’impossibilità di usare l’applicazione, con la comparsa codice di errore 39501. Google qualche giorno dopo la comparsa del problema ha comunicato di aver risolto i disguidi.

I cellulari compatibili con Immuni e quelli che non sono supportati

Purtroppo i cellulari più vecchi, per cui non è possibile aggiornare i sistemi operativi Android e iOS, non sono compatibili con l’app Immuni, ecco nel dettaglio quali sono i modelli supportati e i requisiti del sistema:

  • Apple e Iphone – versione iOS 13.5 o superiore
    Modelli supportati: 11, 11 Pro, 11 Pro Max, Xr, Xs, Xs Max, X, SE (2nd generation), 8, 8 Plus, 7, 7 Plus, 6s, 6s Plus, SE (1st generation).
  • Android e Google – sono tanti i modelli compatibili, che devono avere
    – Android versione 6 (Marshmallow, API 23) o superiore
    – Google Play Services versione 20.18.13 o superiore
    – Bluetooth Low Energy

Dai modelli più recenti di Huawei e Honor, al momento non è possibile scaricare Immuni dall’AppGallery.

Dove fare il download dell’app Immuni

E’ possibile fare il download di Immuni da tutto il mondo, ma l’app è utilizzabile solo in Italia. Ecco i link utili per scaricare sul proprio cellulare l’applicazione del Ministero della Salute per il tracciamento dei contagi Covid:

Fierone di Scandicci 2020: gli orari e dove si svolge il maxi mercato

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Torna il mercato in versione maxi il primo giovedì di ottobre, anche se il Fierone di Scandicci 2020 sarà diverso in questo strano anno dominato dall’emergenza Covid: meno banchi ed espositori, una diversa mappa per spalmare le bancarelle su un percorso più esteso, obbligo di mascherina e distanza, mentre gli orari per lo shopping resteranno lunghi, da mattina a sera, anche per gli stand della fiera. Ecco quando, dove e come si svolge il Fierone di Scandicci 2020.

Quando è il Fierone di Scandicci 2020, data e orari

Quest’anno la Fiera di Scandicci è partita prima, il 23 settembre, e durerà più a lungo (qui le date dell’evento), ma il classico fierone di ottobre non si sposta: giovedì 8 ottobre 2020, dalle ore 7.00 alle 23.00 la fiera si fa grande, con quasi 200 banchi che invaderanno le strade della città, mentre i padiglioni e gli stand degli espositori intorno al Comune resteranno aperti con orario continuato, dalle 10.00 fino a mezzanotte.

Dove si svolge il maxi-mercato, la “mappa” 2020 del Fierone di Scandicci

Meno banchi quindi (per questa edizione saranno 182 gli ambulanti, una cinquantina in meno rispetto all’anno scorso) distribuiti su quasi un chilometro e mezzo di percorso per evitare colli di bottiglia e il rischio di assembramenti.

La geografia del Fierone di Scandicci nel 2020 cambia, interessando per una buona parte strade nuove, ecco dove si svolge: il maxi mercato toccherà sempre piazza Matteotti e piazza Piave (la zona del “Comune vecchio”, come viene chiamata in città), ma sarà più spostato a est del centro, verso la Greve, in via Allende (quella strada che dalla rotonda della tramvia di viale Nenni arriva nella zona di piazza Matteotti), via Buozzi, via Mazzini, piazza Gramsci, via Spinelli e via Mangani.

Come arrivare quindi al Fierone di Scandicci? Per il 2020 la fermata più vicina della tramvia per raggiungere il mercato è quella di “Aldo Moro”, mentre per gli stand e i padiglioni della fiera (che restano aperti fino all’11 ottobre) si può scendere a Resistenza, proprio davanti al municipio di Scandicci.

Al mercato e alla fiera: obbligo di mascherina, tutta la giornata

Durante la giornata del Fierone, giovedì 8 ottobre 2020, dalle ore 6.00 alle 24.00, un’ordinanza del Comune di Scandicci impone l’obbligo di indossare la mascherina nell’area del mercato e della fiera, obbligo che riguarda sia i cittadini, sia gli ambulanti. Aggiornamenti sulla pagina Facebook della Fiera di Scandicci.

Seconda sconfitta consecutiva per la Fiorentina

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Brutta Fiorentina, senza Ribery che era addirittura in tribuna dopo i problemi alla caviglia, in quella che tutti sostengono sia stata l’ultima gara in viola per Federico Chiesa che ha giocato con la fascia di capitano. Proprio il talento che pare in procinto di accasarsi alla Juve ha colpito un palo, in pieno recupero. La Sampdoria ha vinto 2-1 grazie ad un rigore di Quagliarella, messo giù in area da Ceccherini e ad un pallonetto di Verre che è più lesto di Caceres ed approfitta di una grave disattenzione di Dragowski che invece di stare tra i pali si trovava fuori posizione a metà dell’area di rigore. Iachini senza Pulgar, Pezzella ed il già citato Ribery sceglie ancora Ceccherini in difesa, Bonaventura a centrocampo e Vlahovic, autore del momentaneo pareggio, e Kouame in attacco. La prova dell’ivoriano è talmente deludente che nel secondo tempo verrà tolto per far posto a Cutrone. Ranieri schiera Candreva e si affida a Quagliarella in attacco con Ramirez alle spalle.

Primo Tempo

Nella probabile ultima gara di Chiesa in maglia viola la Fiorentina gioca bene per i primi venti minuti. Al 9’ Kouame spreca un pallone facile, davanti al portiere, su un passaggio di Bonaventura. Vlahovic ci prova al 13’ ma Audero devia in angolo. Al 36’ Candreva, dalla destra, mette in area un pallone su cui entra Castrovilli in scivolata colpendo la traversa della porta di Dragowski, che poi riesce a parare su Ramirez. Al 43’ Quagliarella, lanciato da Candreva, viene messo giù, in area di rigore, da Ceccherini. Il capitano della Samp non sbaglia dal dischetto e sigla l’1-0 per i blucerchiati col quale si va al riposo.

© Tiziano Pucci – Agenzia Fotografica Italiana

Secondo Tempo

La Sampdoria nonostante il vantaggio continua ad attaccare nella ripresa. Al 55’ Candreva colpisce l’incrocio dei pali alla sinistra di Dragowski. Al 72’ però Vlahovic riesce a pareggiare trovatosi davanti ad Audero su passaggio di Milenkovic. Passano pochi minuti e Verre con un pallonetto beffa Dragowski colpevole di trovarsi fuori dai pali. Proprio nel recupero Chiesa ci prova col tiro della disperazione e colpisce il palo. Un passo indietro per la Fiorentina rispetto alla prestazione contro l’Inter. Ed ora le ultime ore di calcio mercato e la pausa per la Nazionale.

L’allenatore

Beppe Iachini ammette il passo indietro. “Dopo 25 minuti abbiamo sbagliato troppo in mezzo al campo ed è subentrata preoccupazione. Nel secondo tempo siamo riusciti a buttarla dentro – aggiunge il tecnico viola – e poi non possiamo permetterci di prendere un gol come quello di Verre, che la difesa ha letto male. Noi dobbiamo essere quelli delle prime due partite, con fraseggio e qualità, a volte lo abbiamo fatto bene altre volte come oggi siamo stati meno puliti. Su Chiesa non ho avuto indicazioni particolari, il ragazzo si sta impegnando e ha giocato come nelle altre partite. Il 3-5-2 con Chiesa, Castrovilli, Bonaventura e due punte è molto offensivo e dobbiamo cercare i nostri equilibri: oggi è sceso in campo con consapevolezza e convinzione che la società non lo stia cedendo. Sul possibile arrivo di Callejon ne parleremo nei prossimi giorni con la società. Avevo timore del mercato e dei tanti giocatori che ne sono interessati. Non è bello giocare partite impegnative con situazioni aperte intorno – conclude Iachini – che possono creare fastidio ad un gruppo che vuole lavorare per migliorare. Nei prossimi giorni valuteremo”.

Coronavirus, Toscana: boom di nuovi casi, mai così alti da aprile

223 contagi in più durante una singola giornata. Per trovare un picco così alto di nuovi casi di coronavirus in Toscana bisogna risalire ai mesi del lockdown: le news e i dati contenuti nel bollettino del 2 ottobre, reso noto dalla Regione, fanno registrare un’impennata di positivi, a fronte – va però fatto notare – di un numero molto alto di tamponi, 8.873 in più rispetto a ieri, un vero e proprio record. Non si segnalano nuovi decessi.

I nuovi contagi di coronavirus in Toscana (dati del 2 ottobre)

Per quanto riguarda i nuovi contagi, 87 sono stati identificati grazie all’attività di tracciamento e 136 da screening. L’età media dei 223 casi di oggi è di 37 anni: il 24% ha meno di 20 anni, il 33% tra 20 e 39 anni, il 22% tra 40 e 59 anni, il 15% tra 60 e 79 anni, il 6% è over 80. La stragrande maggioranza dei nuovi contagiati è asintomatico (il 74%) un quinto invece ha sintomi lievi. Solo 4 casi sono ricollegabili a rientri dall’estero.

Per trovare un picco più alto di contagi bisogna risalire allo scorso 16 aprile, quando i nuovi casi registrati in 24 ore sul territorio toscano furono 277. I tamponi allora superarono di poco quota 5.300, mentre oggi i test sono stati oltre 8.800, sintomo che in questi mesi la “potenza di fuoco” dei laboratori di analisi si è ampliata consentendo di individuare prima i positivi.

Covid in Toscana, la situazione a oggi 2 ottobre

A oggi, 2 ottobre, in Toscana 3.631 persone sono ancora affette da coronavirus: circa il 97% (3.504 persone) sono in isolamento a casa perché con sintomi lievi o senza sintomi; 127 pazienti sono ricoverati nei posti di letto Covid, di cui 24 in terapia intensiva (2 in più rispetto a ieri).

Crescono le persone messe in isolamento, a seguito di contatti stretti con positivi: al momento sono 7.571 i soggetti in “quarantena” e in sorveglianza attiva (133 in più rispetto a ieri, +,8%).

Mascherina obbligatoria in Toscana: le regole all’aperto e al chiuso

L’andamento del coronavirus in Toscana

Tra soggetti attualmente positivi, guariti e decessi, in Toscana dall’inizio dell’epidemia il coronavirus ha colpito fino ad oggi 15.194 persone in totale: restiamo la decima regione in Italia per incidenza del virus con 407 casi ogni 100.000 abitanti (Massa Carrara, Lucca e Firenze sono le province più colpite). In tutto le persone guarite sono state 10.398 (60 solo nell’ultima giornata), mentre 1.165 sono i decessi complessivi (il tasso di mortalità è di 31,2 morti ogni 100.000 abitanti, con la Toscana undicesima in Italia).

Dati e grafici sul sito dell’Ars, l’Agenzia regionale di Sanità.

Mascherina, dove c’è obbligo all’aperto: dalla Lombardia al Lazio

Quando toglieremo la mascherina? Il momento in cui metteremo questi dispositivi di sicurezza nel cassetto non è affatto vicino, anzi per effetto dell’aumento dei contagi da Covid in alcune zone d’Italia, dal Lazio alla Sicilia, dalla Lombardia alla Calabria, sta tornando l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto (e non solo nei luoghi chiusi accessibili al pubblico), durante tutto il giorno. E questa mappa è destinata ad ampliarsi.

Le mascherine, insieme alla distanza e all’igiene frequente delle mani, dicono gli esperti, rimangono le principali armi per la prevenzione della diffusione massiccia del coronavirus. Con tutta probabilità indosseremo la mascherina fino a quando non ci sarà una cura o un vaccino sicuro contro il coronavirus.

Mascherina quando va messa: obbligatoria dopo le 18.00 e fino alle 6.00 (in tutta Italia)

Partiamo dalle regole comuni a tutta Italia. L’ultimo dpcm del premier Conte ha prorogato fino al 7 ottobre le misure anti-Covid, tra queste anche l’obbligo di indossare la mascherina dalle ore 18.00 alle 6.00 nei luoghi all’aperto dove non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza di un metro dalle altre persone e dove permanga il rischio di assembramenti: su le mascherine quindi durante l’orario serale e notturno, davanti ai locali notturni, nelle vie e nelle piazze della movida, nei cortili interni di pub e ristoranti (se non si è seduti a un tavolo).

Adesso si attende il nuovo dpcm. Vista l’intenzione del governo di prorogare lo stato di emergenza sembra scontato che siano confermate le limitazioni decise finora, anche se c’è chi ipotizza una stretta, come ad esempio con mascherine obbligatorie all’aperto in tutto il territorio nazionale, durante l’intero arco della giornata. “Torneremo a confrontarci con le Regioni e deliberemo se estendere l’obbligo a tutta Italia, ma al momento non abbiamo deliberato nessuna misura in questa direzione”, ha detto il premier Conte il 2 ottobre interpellato dai giornalisti sul tema.

Regione Lazio, obbligo di mascherine all’aperto: l’ordinanza di Zingaretti

L’ultimo governatore in ordine di tempo a firmare un’ordinanza che stabilisce l’obbligo di indossare le mascherine anche all’aperto, durante l’intera giornata, è quello della Regione Lazio Nicola Zingaretti. La norma entra in vigore il 3 ottobre e riguarda tutti ad eccezione dei bambini sotto i 6 anni, i portatori di patologie incompatibili con l’uso di questo dispositivo di sicurezza e chi sta svolgendo attività motoria o sportiva.

Obbligo di mascherina all’aperto in Lombardia, se…

Uno dei primi a riportare in auge il provvedimento è stato invece il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, che ha firmato la proroga fino al 15 ottobre 2020 delle regole che impongono l’obbligo di indossare la mascherina, per coprire bocca e naso anche all’aperto, nel caso in cui non sia possibile garantire la distanza di sicurezza di almeno un metro dalle altre persone. Tradotto: le mascherine vanno sempre portate con sé e tirate su all’occorrenza.

Mascherine obbligatorie a Genova, dove

Il governatore della Liguria Giovani Toti, d’accordo con il sindaco di Genova Marco Bucci, con un’ordinanza anti-Covid ha previsto mascherine obbligatorie anche all’aperto 24 ore su 24, in alcune strade del centro storico e in particolare in alcune vie e piazze a ridosso del Porto Antico fino alla barriera dogana del porto. Qui l’elenco delle strade.

Mascherine fai da te in stoffa e lavabili, i consigli dell’ISS su come crearle

A Bologna mascherine obbligatorie in centro nel weekend

Anche in Emilia Romagna arrivano i primi provvedimenti sull’obbligo delle mascherine anche all’aperto: a Bologna il sindaco Virginio Merola ha annunciato che dal 2 ottobre, ogni weekend, si dovrà indossare la mascherina se ci si trova nel centro storico. La nuova norma entrerà in vigore dalle ore 18.00 di venerdì per continuare fino alla mezzanotte di domenica. Confermata poi la chiusura di piazza San Francesco.

Mascherina obbligatoria all’aperto in Campania, Calabria e Sicilia

I governatori di 3 Regioni del Sud hanno deciso, con una serie di ordinanze, l’obbligo di indossare la mascherina anche quando ci si trova all’aperto, 24 ore su 24: fino al 4 ottobre in Campania secondo quando stabilito da Vincenzo De Luca; fino al 7 ottobre in Calabria per effetto di un’ordinanza della presidente della Regione Jole Santelli; da mercoledì 30 settembre al 30 ottobre in Sicilia stando all’ordinanza (l’ultima in ordine di tempo sulle mascherine obbligatorie sempre all’aperto) firmata dal governatore Nello Musumeci il 27 settembre. Chi non porta la mascherina rischia una multa da 400 a 1.000 euro.

Firenze Prossima: il questionario online per la città di domani

Sono gli stessi cittadini a fornire idee e spunti per disegnare la città di domani, quartiere per quartiere, e lo fanno online grazie al questionario di “Firenze Prossima”. Il “vecchio” regolamento urbanistico del Comune va in pensione e ora dovrà essere definito il nuovo Piano operativo, ossia la “mappa” con tutte le linee guida per i prossimi 5 anni sullo sviluppo di spazi, strade, edifici e quartieri. Così Palazzo Vecchio ha fatto partire una campagna di ascolto per conoscere le esigenze di chi vive sul territorio.

Dalla riqualificazione del Franchi alle nuove linee della tramvia, dai parchi fino ai servizi per i residenti, sono molti i temi al centro della consultazione.

Firenze prossima: come funziona il questionario

La prima tappa di questo percorso di ascolto è il questionario online, che chi vive, lavora, studia o frequenta abitualmente la città  può compilare fino al 1° novembre 2020 sul sito www.firenzeprossima.it: basta scegliere un quartiere per rispondere alle domande, alcune uguali per tutte le zone (anche sul cambiamento delle abitudini a seguito dell’emergenza Covid), altre più incentrate sulle singole aree. È consentito compilare anche più questionari per quartieri diversi (dove si risiede e dove si trova il proprio posto di lavoro, ad esempio) e le risposte saranno trattate in forma anonima e aggregata.

Ecco i link diretti per partecipare a Firenze Prossima:

Il 16 novembre saranno resi noti i risultati della campagna di ascolto online per Firenze prossima e in seguito saranno organizzate assemblee pubbliche dedicate ad associazioni, ordini e parti sociali. Alla fine del percorso il Piano operativo approderà in Consiglio comunale.

Il nuovo Piano operativo di Firenze

“Questo è un modo per coinvolgere nella consultazione anche le fasce più giovani di popolazione – spiega l’assessore all’Urbanistica Cecilia Del Re – a questa prima parte di ascolto digitale seguirà poi a fine novembre il percorso partecipato vero e proprio tramite assemblee pubbliche dal vivo, con incontri dedicati anche ai soggetti collettivi”.

Il percorso per ridisegnare la Firenze del futuro ha preso il via il 24 dicembre scorso con l’avvio del procedimento per l’elaborazione del nuovo Piano operativo e della variante al Piano strutturale, con il via libera dalla giunta di Palazzo Vecchio. Il regolamento attuale infatti è in scadenza: dura 5 anni ed è stato approvato nel 2015 con contestuale variante al piano strutturale.

Psicoterapia cognitivo comportamentale: cos’è e come funziona

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Psicologo, psichiatra, psicoterapeuta: quali sono le differenze? E cos’è e come funziona la psicoterapia cognitivo comportamentale? Ne abbiamo parlato con la dottoressa Susanna Pizzo, direttrice didattica dell’Istituto Miller, scuola di specializzazione in psicoterapia ad orientamento cognitivo-comportamentale con sedi a Genova e a Firenze.

Il modello cognitivo comportamentale funziona?

Mai come oggi siamo di fronte all’evidenza di quanto la scienza sia indispensabile per tutelare il benessere e la salute delle persone. Ciò vale anche per la salute psicologica. Numerosi studi evidenziano che la psicoterapia cognitivo comportamentale (Cognitive Behavioural Therapy – CBT) funziona ed è efficace a lungo termine in una vasta gamma di problematiche psicologiche sia emotive che comportamentali.

La CBT è annoverata tra i principali interventi evidence-based (fondati su evidenze scientifiche) dalle linee guida mondiali, e come intervento di prima scelta per il trattamento di vari disturbi come, ad esempio, il disturbo di panico, l’ansia sociale, le fobie, la depressione, i disturbi alimentari e il disturbo ossessivo-compulsivo. Inoltre, la psicoterapia cognitivo comportamentale è relativamente di breve durata; sono previsti specifici protocolli di trattamento sia per gli adulti che per i bambini e gli adolescenti.

Chi è lo psicoterapeuta?

Spesso non è facile orientarsi nel mondo “Psi” e termini come psicologo, psichiatra o psicoterapeuta vengono utilizzati interscambiabilmente, senza saper distinguere tra un ruolo e l’altro. Penso sia utile fare un po’ di chiarezza.

Lo psicologo è un professionista della salute laureatosi in psicologia ed iscritto all’Ordine degli Psicologi della Regione di appartenenza. Lo psicologo può svolgere colloqui diagnostici e di sostegno. Non può prescrivere farmaci poiché non è un medico né può praticare la psicoterapia. Insomma, lo psicologo, a meno che non abbia conseguito una particolare specializzazione, tramite qualche Master o corso di Alta formazione, in realtà non ha particolari competenze né esperienza clinica.

Lo psichiatra è laureato in medicina e chirurgia con specializzazione in psichiatria, può prescrivere farmaci generici e psicofarmaci e richiedere e valutare esami clinici. Valuta la sintomatologia e il decorso clinico e propone una cura farmacologica e/o psicoterapeutica.

Il Miller Susanna Pizzo
La dottoressa Susanna Pizzo,

Il percorso di studi dello psicoterapeuta inizia con la laurea in psicologia o in medicina, prosegue poi con una specifica formazione quadriennale, presso una scuola di specializzazione universitaria o privata che sia riconosciuta dal MIUR. Lo psicoterapeuta è il professionista esperto nella diagnosi e nel trattamento dei disturbi psicopatologici; i suoi principali strumenti di lavoro sono il colloquio clinico, specifici strumenti di valutazione, una capiente “cassetta di attrezzi” caratterizzata da strategie e tecniche specifiche per
ogni tipologia di problema, e la relazione terapeutica.

Specializzarsi in psicoterapia cognitivo comportamentale (CBT)

Se è difficile orientarsi tra le varie figure professionali, risulta ulteriormente complesso psicoterapia cognitivo comportamentale (tra circa 400 diversi) e, di conseguenza, la scuola di specializzazione in psicoterapia. Per provare a dipanare la vasta mole di informazioni e di argomentazioni teorico-metodologiche a supporto di uno o dell’altro orientamento teorico, vorrei dirigere l’attenzione principalmente su tre punti:

  1. UNA TERAPIA VERA
    Se la psicoterapia è una terapia è necessario dimostrare, attraverso protocolli verificati scientificamente, che il trattamento funziona.
  2. EVIDENZA SCIENTIFICA
    Le linee guida internazionali, i protocolli di ricerca e le pratiche riconosciute come evidence-based sono concordi nel pronunciarsi a favore della CBT come trattamento elettivo per numerosi disturbi. Persino i foglietti illustrativi di numerosi farmaci antidepressivi consigliano di associare al farmaco la terapia cognitivo comportamentale (e non una generica psicoterapia).
  3. AVVIAMENTO PROFESSIONALE
    Per i motivi descritti nei due punti precedenti, la terapia cognitivo comportamentale è sempre più richiesta sia in ambito privato che nelle strutture pubbliche. Nel prossimo futuro prevedo che sarà uno dei pochi approcci richiesti come requisito necessario per poter accedere ai concorsi pubblici, come già accade in altri Paesi del mondo.

Istituto Miller
scuola di specializzazione in psicoterapia ad orientamento cognitivo-comportamentale
Sede legale: piazza della Vittoria, 15/23 Genova
Sede di Firenze: via Fiume 7
Tel. 010. 5707062
Mail [email protected]

In collaborazione con ilmiller.it

Black Friday 2020, quando è? Le offerte in arrivo

Nell’anno in cui tutti gli eventi saltano causa Covid, almeno gli amanti dello shopping non resteranno a bocca asciutta. Il Black Friday 2020, il giorno di offerte, sconti e promozioni eccezionali, si farà: ma quando è il venerdì nero degli acquisti? Come sempre sarà il primo venerdì successivo al Giorno del Ringraziamento americano, che quest’anno cade il 27 novembre. Seguito, a breve distanza, dal Cyber Monday 2020, giornata tutta dedicata ai prodotti di elettronica. I grandi store, da Amazon a Euronics, da Unieuro e Mediaworld fino a Trony, preparano un ricco catalogo di offerte.

Nata negli Stati Uniti ma diventata ormai consuetudine anche in Italia, questa ricorrenza segna di fatto l’inizio del periodo di shopping natalizio. Anche nel 2020 il giorno del Black Friday le maggiori catene commerciali e tutti gli e-commerce e siti di vendite online lanceranno offerte a scadenza con forti ribassi sui prezzi di alcuni prodotti. Abbigliamento, arredamento, articoli per la casa, libri, intrattenimento.

Non saranno da meno gli articoli di elettronica e informatica, ma almeno una parte delle offerte su smartphone, computer, tablet e simili slitteranno di qualche giorno. Strettamente legato al Black Friday, il 30 novembre si “celebrerà” il Cyber Monday 2020, il lunedì dedicato alle offerte sugli articoli tecnologici: attenzione agli sconti che le catene di elettronica – Unieuro, Trony, Mediaworld e simili – stanno preparando.

Black Friday e Cyber Monday 2020 su Amazon

Oltre che sui negozi “fisici” di tutte le città, l’attenzione degli affamati di occasioni sarà puntata anche sul principale dei negozi online. Come ogni anno, sono tante le offerte previste su Amazon per il Black Friday e per il Cyber Monday 2020: saldi, promozioni a tempo e occasioni fin dalle prime ore del giorno.