lunedì, 21 Luglio 2025
Home Blog Pagina 473

Coronavirus, Toscana: il 23 luglio 4 nuovi casi ma nessun morto, i dati

Restano pochi i nuovi casi di coronavirus rilevati in Toscana: secondo i dati del bollettino della Regione, pubblicato oggi (giovedì 23 luglio 2020), nel giro di 24 ore si sono registrati 4 nuovi positivi al Covid, uno a Pistoia, uno a Livorno e 2 a Grosseto. Tutto questo a fronte di 2.786 tamponi effettuati, per un totale di 401.479 test dall’inizio dell’emergenza. Dalle ultime notizie non risulta alcun decesso, mentre 8 persone in più sono guarite dalla malattia.

Dall’inizio dell’epidemia sono così 10.394 i contagi totali da coronavirus segnalati in Toscana, con un aumento il 23 luglio dello 0,04% rispetto al totale di ieri. Questa la distribuzione dei casi sul territorio regionale, provincia per provincia: 3.242 i positivi complessivi ad oggi a Firenze, 551 a Prato, 750 a Pistoia, 1.056 a Massa, 1.371 a Lucca, 944 a Pisa, 483 a Livorno, 690 ad Arezzo, 429 a Siena, 407 a Grosseto.

I dati sul coronavirus in Toscana al 23 luglio 2020

Vediamo allora la situazione nel dettaglio. Al 23 luglio, le persone attualmente positive al coronavirus sono 328, in diminuzione dell’1,2% rispetto a 24 ore fa: 313 sono in isolamento a casa, con sintomi lievi o perché asintomatiche, 15 (due in più rispetto a ieri) sono ricoverate nei posti letto Covid allestiti negli ospedali della Toscana, di queste una è in terapia intensiva.

Per quanto riguarda le persone isolate perché hanno avuto contatti con persone contagiate i dati del bollettino indicano un aumento del 13,8% con 882 persone in sorveglianza attiva (107 in più rispetto a ieri). Come detto i decessi restano fermi. Da febbraio a oggi si sono registrati 1.131 morti: 416 a Firenze, 52 a Prato, 81 a Pistoia, 173 a Massa Carrara, 143 a Lucca, 90 a Pisa, 61 a Livorno, 50 ad Arezzo, 33 a Siena, 24 a Grosseto, 8 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.

I guariti, dall’inizio dell’epidemia a oggi, sono 8.935: 141 “clinicamente guariti” perché non presentano più i sintomi del coronavirus ma sono ancora positivi al test del tampone (e quindi potenzialmente infettivi), 8.794 “guarigioni virali”, dichiarati guariti a tutti gli effetti con doppio tampone negativo.

La situazione del Covid in Toscana

Confrontando la situazione del coronavirus in Toscana con quella italiana, i dati del 23 luglio confermano la nostra regione al 10° posto per l’incidenza dei positivi, con circa 279 casi ogni 100.000 abitanti (contro la media italiana di  circa 406). Le province più colpite sono Massa Carrara, Lucca, Firenze: qui la mappa e i grafici sull’andamento del coronavirus in Toscana.

Il tasso grezzo di mortalità toscano per Covid-19 (ossia il numero di deceduti in rapporto ai residenti) al 23 luglio è di 30,3 ogni 100.000 abitanti contro il 58,1 della media italiana. Siamo l’11esima regione per mortalità. L’incidenza maggiore di decessi è segnalata a Massa Carrara, Firenze e Lucca, la più bassa a Grosseto.

I dati del bollettino sul coronavirus (23 luglio) sono stati elaboratori dall’Agenzia regionale di sanità toscana.

Cassa integrazione Covid, verso la proroga di 18 settimane

Una proroga di 18 settimane alla cassa integrazione in deroga per far fronte all’emergenza Covid 19: questa la linea scelta dal governo per il prossimo decreto sul lavoro, una sorta di manovra d’agosto che di fatto raddoppierà la durata dell’indennità. Ma con nuovi criteri e requisiti.

Da settimane si ragiona della necessità di guardare a un orizzonte più a lungo termine per la cassa integrazione in deroga. Il Decreto rilancio, dopo il dibattito parlamentare, aveva aggiunto soltanto una mini-proroga di 4 settimane alle 14 (9 più 5 di proroga) già previste dal Cura Italia. Per un totale di 18 settimane di cassa integrazione. Le aziende possono richiederle senza particolari vincoli, se non quello di consumarle in tranches (nove settimane, poi cinque, poi quattro).

Cassa integrazione, proroga di 18 settimane

La nuova proroga della cassa integrazione in deroga per Covid aggiunge altre 18 settimane, allungando la copertura fino alla fine dell’autunno. Ma con criteri completamente nuovi. Lasciando l’indennità così com’è adesso c’è il rischio che la misura straordinaria diventi una consuetudine. D’ora in poi la proroga sarà concessa solo a quelle imprese che hanno riportato cali di fatturato, pagando gli oneri fiscali e contributivi. E, d’altra parte, saranno introdotti incentivi fiscali per le aziende che invece reintegrano i lavoratori richiamandoli all’attività dalla cassa integrazione.

Smart working, pubblica amministrazione e privati: proroga fino a quando

Anche la nuova proroga della cassa integrazione in deroga sarà articolata in due tranches, 9 settimane più 9 settimane. Il meccanismo resta lo stesso: potranno richiedere la prima tranche quelle aziende che hanno già consumato tutte le 18 settimane di cassa già previste. Finita questa, si potrà accedere al secondo blocco.

Cassa integrazione, verso nuovi requisiti

È possibile, come riporta Il Sole 24 Ore, che il governo scelga un accesso facilitato allo prima tranche per poi introdurre condizioni e requisiti più stringenti per la seconda. Molto dipenderà dalle risorse che si riuscirà a trovare.

Decreto rilancio, cosa prevede: tutti i bonus, dalle auto a quello del 110%

La strada è quella di riservare la proroga della cassa integrazione in deroga solo a quelle aziende che abbiano avuto un danno al fatturato dovuto all’emergenza Covid. L’Huffington Post parla di un criterio di accesso unico, il calo di fatturato di almeno il 20%. Un’altra ipotesi sarebbe quella di rendere l’accesso alla cassa proporzionale alle perdite: copertura completa per chi ha avuto un forte calo del volume di affari, costi via via più alti a carico di chi ha avuto perdite più contenute ma vuole comunque ricorrere alla cassa.

Lo stesso decreto sul lavoro che il governo approverà ad agosto dovrebbe riconoscere alle aziende un contributo per il rientro all’attività dei lavoratori posti in cassa integrazione. Si parla di una decontribuzione di 3 o 4 mesi per ciascun lavoratore richiamato.

Assicurazioni, l’RC familiare si conferma opportunità di risparmio per le famiglie italiane

0

L’RC familiare, entrata in vigore lo scorso febbraio, è una soluzione molto appetibile per le famiglie che hanno più di due veicoli da assicurare. In pratica, questa normativa consente ai membri della stessa famiglia di assicurare un mezzo con la classe di merito più bassa, all’interno dello stesso nucleo familiare.

Ad esempio un neopatentato può assicurare la sua auto con la stessa classe di merito del padre, che si presume chiaramente essere più bassa. La grande novità di questa normativa, che può essere considerata un’estensione della legge Bersani, consiste nel fatto che si possono stipulare contratti assicurativi con la stessa classe di merito anche su mezzi diversi. Una moto o uno scooter possono quindi essere assicurati con la medesima classe di merito di un’auto, purché si trovino all’interno dello stesso nucleo familiare.

Secondo i dati raccolti finora, assicurare un’auto con l’RC familiare garantisce un risparmio di oltre 500 euro, equivalente al 58%. Per una moto il risparmio arriva a circa 425 euro, circa il 54%. Sono percentuali molto alte, che vanno però contestualizzate nel periodo storico che stiamo vivendo.

Il lockdown ha imposto infatti il blocco quasi totale della circolazione, riducendo il numero di vetture sulle strade e sulle autostrade e spingendo quindi le compagnie assicurative a calmierare notevolmente i prezzi. Il notevole risparmio garantito dall’RC familiare potrebbe quindi essere figlio della quarantena. Quando la situazione tornerà alla normalità, i prezzi presumibilmente riprenderanno ad essere quelli standard.

Questo è quindi un ottimo momento per rinnovare o stipulare una nuova polizza assicurativa, sfruttando la congiuntura attuale che ha determinato un calo sensibile dei prezzi. È consigliabile affidarsi ad una compagnia solida ed affermata, come Prima Assicurazioni, che offre una serie di servizi estremamente vantaggiosi ai suoi clienti.

Il sito di Prima.it risulta intuitivo e con un’interfaccia molto semplice, facilitando la navigazione degli utenti, che possono plasmare una polizza su misura secondo le proprie specifiche esigenze.

Tra i fiori all’occhiello dell’assicurazione, c’è l’assistenza clienti, un servizio realizzato ad hoc per ogni esigenza. Il servizio di customer care di Prima Assicurazioni supporta i clienti in ogni fase: dalla scelta del metodo di pagamento alla sospensione della polizza moto, dalla sottoscrizione di contratti con pagamento mensile al trasferimento dell’RC auto.

L’area assistenza clienti fornisce un valido supporto per tutte le questioni burocratiche, velocizzando le pratiche senza perdite di tempo. Altro servizio messo a disposizione dalla compagnia assicurativa è il soccorso stradale geolocalizzato, attivo 24h, che ogni automobilista può personalizzare.

In tal caso l’assicurazione mette a disposizione uno staff qualificato e competente, capace di fornire soccorso in caso di incidente. L’assicurato può anche richiedere il traino del veicolo, piccoli interventi di riparazione sul posto ed una vettura sostitutiva, avendo alle spalle un brand affidabile per affrontare al meglio ogni inconveniente.

Informazione pubblicitaria

Pedonalizzazione dei lungarni di Firenze (Medici-Acciaiuoli)

Arriva la nuova fase del “tutti a piedi”. Scatta la pedonalizzazione dei lungarni di Firenze, 500 metri che toccano i luoghi simbolo del centro come Uffizi e Ponte Vecchio, fra piazza dei Giudici e Ponte Santa Trinita: lo stop a tutti i veicoli, compresi i motorini, entrerà in vigore dal 1° settembre 2020 e interesserà lungarno Anna Maria Luisa de’ Medici, lungarno Archibusieri e lungarno Acciaiuoli.

La rivoluzione pedonale è stata annunciata dal sindaco Dario Nardella proprio nel giorno dell’inaugurazione della passeggiata di pietra di lungarno Acciaiuoli. Il tratto tra Ponte Vecchio e Ponte Santa Trinita è stato chiuso per più di 8 mesi in modo da consentire i lavori alla strada, dai tubi dell’acquedotto alle fognature fino ai marciapiedi e ai lampioni. E rimane off limits per i veicoli da subito.

Come funziona la pedonalizzazione dei lungarni di Firenze (de’ Medici, Archibusieri e Acciaiuoli)

Si tratterà di una “delle più vaste pedonalizzazioni in città – ha detto il primo cittadino – per tutelare una delle zone più belle e artisticamente importanti di Firenze, quella vicino agli Uffizi e al Corridoio Vasariano”. Secondo i dati del Comune, su lungarno degli Archibusieri, proprio accanto al percorso sopraelevato progettato da Giorgio Vasari, passavano nel periodo pre-Covid 8.000 veicoli al giorno per un totale di due milioni e mezzo l’anno.

La pedonalizzazione a settembre lascerà fuori da questo mezzo chilometro di passeggiata, nel cuore di Firenze, auto, scooter, taxi, bus e anche gli autorizzati per la ztl A e O (per loro saranno ridisegnati i tragitti all’interno delle zone a traffico limitato). Potranno entrare i residenti e i mezzi per il carico e lo scarico merci, durante gli orari consentiti. La rivoluzione della mobilità avverrà con due diversi step.

Lungarno Acciaiuoli pedonale, da subito

La prima fase parte subito con lungarno Acciaiuoli che diventa pedonale fino dalla sua riapertura dopo i cantieri: l’accesso è consentito solo ai frontisti e per lo scarico merci entrando da via Tornabuoni e uscendo dal vicolo dell’Oro. L’itinerario per gli autorizzati all’accesso nella ztl su lungarno Diaz è questo: lungarno degli Archibusieri, Por Santa Maria, Borgo Santi Apostoli, piazza Santa Trinita, via Tornabuoni.

lungarno pedonale Firenze
Lungarno Acciaiuoli pedonale dopo i lavori

3 lungarni di Firenze pedonali dal 1° settembre 2020

La pedonalizzazione dei lungarni nel centro di Firenze triplicherà a settembre, interessando oltre a lungarno Acciaiuoli anche i due tratti precedenti: lungarno Anna Maria Luisa de’ Medici (il pezzo di strada tra il Museo Galileo di piazza dei Giudici e gli Uffizi) e il lungarno degli Archibusieri (quello che parte grossomodo dai canottieri e arriva a Ponte Vecchio).

In questi due lungarni potranno entrare solo gli autorizzati allo scarico merci, negli orari consentiti, e i residenti. Cambierà però il senso di marcia in lungarno degli Archibusieri, da Ponte Vecchio verso Piazza dei Giudici, mentre lungarno Acciaiuoli sarà percorribile dagli autorizzati da Ponte Vecchio in direzione di Ponte Santa Trinita.

Dove potranno passare i motorini? Strade e percorso alternativo a lungarno de’ Medici e degli Archibusieri

Cambieranno gli itinerari per gli autorizzati all’ingresso nelle ztl A e O, ce ne saranno due. Il primo tocca l’Oltrarno ed  è quello già sperimentato durante i lavori (via dei Bardi, via Barbadori, Borgo San Jacopo).

L’altro invece si trova sulla sponda destra dell’Arno e sarà creato a settembre, dalla zona di Santa Croce fino a piazza Stazione: si partirà da Corso Tintori per poi transitare in via dei Benci, via Verdi, via Sant’Egidio, via dei Pucci, via dei Gori, piazza San Lorenzo, via del Melarancio, piazza dell’Unità Italiana, piazza Stazione, via della Scala, piazza Santa Maria Novella, via dei Fossi, piazza Goldoni. Secondo i calcoli del Comune, senza tirare dritto sui lungarni, questo nuovo tragitto allungherà i tempi di percorrenza di 4 minuti.

La pedonalizzazione dei lungarni si aggiunge a quelle decise in passato dal Comune di Firenze, dal piazzale Michelangelo a piazza del Carmine, dal Duomo a piazza Pitti.

Una Fiorentina fortunata ferma l’Inter

0

La Fiorentina coglie un pareggio al Meazza. Lo 0-0 che ferma l’Inter potrebbe regalare lo scudetto alla Juventus. I viola, comunque, sono stati molto fortunati. Terracciano è stato il migliore in campo, gli uomini di conte hanno colpito due pali. Iachini lascia Chiesa e Kouamé in panchina e lancia dal primo minuto Venuti. Fuori anche Ghezzal, Pulgar e Lirola, dentro Duncan, Badelj e Dalbert. Cutrone fa coppia in attacco con Ribery. Conte ne cambia quattro: D’Ambrosio e Godin prendono il posto di Skriniar e Bastoni, Eriksen e Lukaku sostituiscono Brozovic e Lautaro Martinez.

Primo Tempo

Parte bene l’Inter ed è bravissimo Terracciano al 5’ a fermare Lukaku da pochi passi.  Al 10’ il portiere viola dice ancora no a Barella dal limite. Al 12’ Castrovilli serve Ribery che impegna Handanovic. Al 18’ Eriksen serve Lukaku che, di testa, colpisce il palo interno. E’ sempre l’Inter a macinare gioco. Al 33’ è ancora Terracciano a risultare decisivo: Lukaku, servito da Young, calcia addosso al portiere viola. Al 37’ si vede di nuovo la Fiorentina con Ribery che calcia una punizione che però Pezzella devia di testa sopra la traversa. Si va al riposo sullo 0-0.

 © Agenzia Fotografica Italiana

Secondo Tempo

Inter che prova ancora a sbloccare il risultato. Ci prova Candreva al 49’ e segna ma è nettamente in fuorigioco. Dopo due minuti arriva il nuovo palo nerazzurro. Questa volta colpito da Sanchez. Al 57’ Castrovilli spreca un rigore in movimento calciando tra le braccia di Handanovic. Al 79’ l’occasione viola più ghiotta con Lirola che riceve da Chiesa e, da due passi, si fa parare il tiro ancora dal capitano dell’Inter. Al 91’ sbaglia il contropiede anche Kouamé. Alla fine un pareggio che sta stretto all’Inter, un punto guadagnato per i viola.

Florence Folks Festival 2020: il programma di eventi è a Scandicci

Il programma è in “versione toscana” e la location è tutta nuova. Nel 2020 il Florence Folks Festival diventa “Tuscany edition” e trasferisce i suoi eventi da Firenze al parco dell’Acciaiolo di Scandicci con 4 date dedicate a concerti, cibo, picnic, mercatini, libri e laboratori per bambini. Questa festa popolare urbana, organizzata da La Scena Muta per il quinto anno consecutivo, si svolgerà da giovedì 30 luglio a domenica 2 agosto ed è supportata da Scandicci Open City 2020, il cartellone di appuntamenti estivi promosso dal Comune alle porte di Firenze.

Da Bobo Rondelli al leader della Bandabardò Erriquez con il suo trio, dal piano sperimentale di Giovanni Truppi al reading post lock-down firmato da Guido Catalano, ogni sera sul palco un evento diverso e in apertura i concerti dei più interessanti cantanti e gruppi toscani. E poi non mancano le novità.

Picnic concert, laboratori per bambini e mercatini. L’altra faccia (gratis) del Florence Folks Festival

Dopo le precedenti edizioni alla balera del Varlungo e nell’ex Manifattura Tabacchi di Firenze, quest’anno la “festa popolare urbana” arriva a Scandicci. Ogni giorno dalle ore 19.00 si aprono le porte del Florence Folks Festival 2020 con diverse “sezioni” tutte da scoprire all’interno del Parco dell’Acciaiolo di Scandicci.

Nell’area market prende posto “Creactive factory”, il mercatino curato dall’associazione Heyart che mette in vetrina la creatività dei giovani artigiani. Piatti a base di melanzane violette, street food contadino, hamburger, pasta fresca, birre artigianali, cocktail speciali e gelato: nello spazio dedicato al cibo c’è tutto l’occorrente per i picnic concert, da fare nell’area del festival e in quella dei concerti. Basta portare con sé una coperta da stendere sull’erba.

E poi gli eventi per grandi e piccoli. Ogni sera nello spazio “Liindi” 3 librerie indipendenti di Firenze raccontano e consigliano un libro al pubblico del Florence Folks Festival 2020, mentre i bambini più piccoli potranno andare alla scoperta di 20 strumenti musicali grazie al laboratorio gratuito curato da Lorenzo Ugolini o ancora conoscere i grani antichi oppure le api con un’arnia didattica, nei mini-laboratori di Bucolica, il Circolo Culturale Agricolo di Lastra a Signa (ore 19.30 ingresso libero senza prenotazione).

Il programma di concerti del Florence Folks Festival 2020 – Tuscany Edition

Nell’anno del coronavirus, sul palco del Florence Folks Festival sono protagonisti gli artisti italiani: si parte giovedì 30 luglio con Giovanni Truppi e il suo singolare strumento musicale nato da un piano verticale, preceduto dal rock contemporaneo dei toscani Flame Parade.

Venerdì 31 luglio tocca a Guido Catalano con il nuovo reading “Di cosa parliamo quando parliamo d’amore in tempi di pandemia?”, mentre ad aprire la serata sarà il duo dei Sinedades, fra ritmi latini e melodie spensierate.

Bobo Rondelli arriva in concerto a Scandicci per la terza serata del Florence Folks Festival 2020, sabato 1° agosto, con uno spettacolo pensato proprio per questa (strana) estate insieme al compositore Claudio Laucci, anche lui sul palco. Apre la serata Maestro Pellegrini, che fa parte anche degli Zen Circus.

Bobo Rondelli Florence Folks festival concerti

Il programma dell’edizione 2020 si chiude domenica 2 agosto con Tommaso Novi, seguito dall’Erriquez Love Trio, tre chitarre e tre voci con sul palco il leader della Bandabardò alle prese con le più belle canzoni da Jannacci a Stromae. Tutti i concerti in programma sono a pagamento e i biglietti per il Florence Folks Festival 2020 possono essere comprati online sul sito di Scandicci Open City.

Come arrivare al parco dell’Acciaiolo di Scandicci e le informazioni pratiche

Il Florence Folks Festival 2020 si svolge nel parco dell’Acciaiolo di Scandicci, con ingresso da via Pantin 63: dalla fermata “Resistenza”della linea 1 della tramvia è possibile arrivare all’area verde con una passeggiata a piedi di circa 5 minuti (400 metri). In alternativa sono disponibili aree per il parcheggio gratuito tra via Pantin e via Rialdoli.

L’area del festival apre alle ore 19.00 (ingresso gratis) e i concerti sono in programma dalle ore 21.30 (a pagamento). Sul sito ufficiale del Florence Folks Festival si trova il programma 2020 di eventi e concerti.

Coronavirus in Toscana, 6 nuovi casi: dati e notizie del 22 luglio

Sei nuovi casi, nessun decesso e poche altre variazioni rispetto a ieri: questi i dati e le ultime notizie riportati dal bollettino di oggi, mercoledì 22 luglio, sul contagio da coronavirus in Toscana.

I casi totali in Toscana salgono a 10.390, di cui 332 attualmente attivi (sei in più di ieri). I tamponi eseguiti hanno raggiunto quota 398.693, 3.632 in più rispetto a ieri.

Coronavirus in Toscana, dati e casi del 22 luglio

I nuovi casi rilevati da ieri sono distribuiti fra tre diverse province. Cambia così, dunque, la mappa del coronavirus in Toscana: 3.242 casi complessivi a Firenze (3 in più rispetto a ieri), 551 a Prato (2 in più), 749 a Pistoia, 1.056 a Massa, 1.371 a Lucca, 944 a Pisa (1 in più), 482 a Livorno, 690 ad Arezzo, 429 a Siena, 405 a Grosseto. Altri 471 casi sono stati notificati in Toscana ma riguardano residenti in altre regioni.

La Toscana si conferma al 10° posto in Italia come numerosità di casi con circa 279 casi ogni 100.000 abitanti. La media italiana è di circa 405. Il tasso più alto resta in provincia di Massa Carrara, 542 casi ogni 100.000 abitanti. Seguono Lucca con 353 e Firenze con 321, la più bassa Livorno con 144.

Ci sono, ad oggi, 319 persone in isolamento a casa, cinque in più di ieri. Si tratta di positivi che non hanno bisogno di cure ospedaliere. Altre 775 persone (+1 da ieri) sono isolate a casa dopo aver avuto contatti con persone contagiate.

Sale poi il numero dei pazienti ricoverati in ospedale che oggi sono 13, 1 in più rispetto a ieri. Resta un solo paziente in terapia intensiva.

Il bollettino del 22 luglio sul coronavirus in Toscana

Senza nuove guarigioni, il numero delle persone che hanno superato il coronavirus in Toscana resta 8.927: si tratta di 143 persone “clinicamente guarite” e 8.784 guariti a tutti gli effetti, con doppio tampone negativo.

Non si registrano, d’altra parte, nemmeno nuovi decessi. Al 22 luglio restano quindi 1.131 i morti per coronavirus in Toscana, così ripartiti per provincia: 416 a Firenze, 52 a Prato, 81 a Pistoia, 173 a Massa Carrara, 143 a Lucca, 90 a Pisa, 61 a Livorno, 50 ad Arezzo, 33 a Siena, 24 a Grosseto. Altre 8 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.

Il tasso grezzo di mortalità è di 30,3 morti ogni 100.000 residenti, contro il 58,1 della media italiana (11° regione). Il tasso più alto in provincia di Massa Carrara (88,8), Firenze (41,1) e Lucca (36,9), il più basso a Grosseto (10,8).

Corridoio Vasariano, si lavora per l’apertura alle visite con biglietti speciali

0

Finalmente si parte. Se tutto andrà liscio, dall’assegnazione dei lavori nel 2020 all’inizio dei cantieri nel 2021, l’apertura alle visite del Corridoio Vasariano di Firenze avverrà nel 2022: avrà degli orari di ingresso prestabiliti per il pubblico, basterà comprare dei biglietti speciali (con un prezzo prefissato) per visitarlo, al percorso – con “senso unico” dagli Uffizi a Palazzo Pitti – potranno accedere un massimo di 125 persone in contemporanea e cambierà anche la mappa delle opere lungo questo passaggio panoramico.

Il primo tassello per la riapertura è la pubblicazione del bando europeo per i lavori di messa in sicurezza. Per le offerte ci sarà tempo fino al 22 settembre 2020 e si conta di assegnare i cantieri già alla fine di questo anno per far partire gli interventi all’inizio del 2021. In tutto serviranno 10 milioni di euro.

Quando la riapertura al pubblico e alle visite del Corridoio Vasariano di Firenze?

Chiuso dal 2016 per l’assenza delle condizioni per farlo visitare al pubblico in tutta sicurezza, questo percorso dovrà essere ora sottoposto a un restyling: verrà dotato di bagni, di un moderno impianto di riscaldamento e climatizzazione, avrà luci led a basso consumo, telecamere di videosorveglianza lungo tutto il tragitto e 5 uscite di sicurezza, una delle quali ricavata in un pilone dopo Ponte Vecchio, in via dei Bardi.

Anche l’interno del Corridoio Vasariano sarà restaurato e, se il cronoprogramma sarà rispettato, l’apertura alle visite avverrà nell’estate 2022.

Musei di Firenze aperti (anche gratis) per la fase 3: i nuovi orari

Opere, percorso, interno, ingresso e uscita: come cambierà il Corridoio Vasariano nel 2022

Un chilometro circa. E’ questa la lunghezza totale del Corridoio Vasariano, un “passaggio segreto” che va da Palazzo Vecchio a Palazzo Pitti passando da Ponte Vecchio e con l’affaccio dentro la chiesa di Santa Felicita, ma alle visite sarà riaperto il tratto dagli Uffizi a Palazzo Pitti. L’accesso sarà dal pian terreno del complesso degli Uffizi, nella sala accanto all’auditorium Vasari (ala di ponente del museo), dove sarà realizzata la biglietteria e installato un metal detector. Poi turisti e fiorentini potranno iniziare a visitare il Corridoio Vasariano dall’ingresso vero e proprio al primo piano della galleria, per finire il loro tour nel Giardino di Boboli oppure continuare il percorso e accedere a Palazzo Pitti, vicino alla Galleria Palatina.

Cambierà anche l’allestimento all’interno del corridoio, più fedele al progetto ideato a metà del Cinquecento da Giorgio Vasari e con omaggi alla storia di Firenze: lungo il percorso non ci sarà più la collezione di autoritratti (che sarà spostata in una sala al primo piano della Galleria degli Uffizi), ma saranno esposte 30 opere della scultura antica, inscrizioni greche e romane e uno spazio dedicato agli affreschi che un tempo decoravano l’esterno del vasariano, ora in un deposito.

Corridoio Vasariano Firenze mappa lunghezza decsrizione
La”mappa” del Corridoio Vasariano di Firenze, in tutta la sua lunghezza

Un tour panoramico su Firenze: riaperte le 73 finestre

Ma la grande novità sarà l’apertura delle 73 finestre che si trovano lungo il percorso di visita del Corridoio Vasariano: molte erano state finora oscurate per proteggere i dipinti dalla luce del sole e con la ripartenza delle visite nel 2022 saranno spalancate per offrire un punto di vista unico sulla città. Una vera e propria passeggiata panoramica.

All’interno del percorso arriveranno anche due memoriali: uno per ricordare la strage dei Georgofili, nei pressi della via omonima, e l’altro appena passato Ponte Vecchio dedicato ai danni provocati dalle truppe naziste al centro storico di Firenze alla fine della Seconda Guerra Mondiale.

Orari, biglietti e prenotazioni: il Corridoio Vasariano apre alle visite ordinarie

Fino al 2016 era molto difficile visitare il Corridoio Vasariano, salvo rarissimi eventi con ingresso gratis: i tour erano di fatto delle piccole aperture straordinarie e per accedere era necessario un complesso procedimento burocratico con una lunga lista di attesa per le prenotazioni, spesso fatte da agenzie, guide turistiche e tour operator.

Con la riapertura prevista nel 2022, il Corridoio Vasariano entrerà a tutti gli effetti a far parte del percorso museale di visita ordinario delle Gallerie degli Uffizi: avrà un suo biglietto dedicato da comprare presso il ticket office ufficiale. In passato il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt ha anticipato l’idea di pacchetti con diversi prezzi: ad esempio per visite singole al corridioio (prezzo base) oppure biglietti integrati tra il Vasariano e gli altri musei (Uffizi, Pitti, Boboli).

Libri da leggere nell’estate 2020: i consigli del libraio

Si avvicina l’agognato momento delle letture sotto l’iombrellone. Il nostro libraio di fiducia Gabriele Casamento consiglia cinque libri da leggere nell’estate 2020: storie di viaggi, di misteri, avventure e tensione tale da far venire i brividi anche in pieno agosto.

I libri per l’estate 2020

Erica Barbiani – Guida sentimentale per camperisti (Einaudi)

Eros, disorganizzato cronico, lancia online la proposta del “Capodanno con Eros Rossi”, un viaggio di gruppo, ognuno col proprio camper, alla scoperta dell’Antica Grecia. Si formerà così una comitiva tra le più disparate, composta da nuclei familiari agli antipodi tra loro ma decisamente stereotipati e divertenti. Finiranno in Albania dove, tra avventure, deviazioni, litigi e riconciliazioni si troveranno a dover risolvere anche un piccolo mistero. Decisamente scorrevole e spassoso.

David Foster Wallace – Una cosa divertente che non farò mai più (Minimum Fax)

Il libro nasce come reportage commissionato a David Foster Wallace dalla prestigiosa rivista Harper’s su una crociera di lusso ai Caraibi. Il risultato è un’esilarante cronaca del viaggio di Wallace, che riesce a dipingere con grande maestria l’americano in vacanza, pacchiano, ottuso e sempre alla ricerca di un relax forzato ed artificiale. Un libro pieno di ironia sferzante, condito dalla scrittura morbida e travolgente di Foster Wallace. Da piangere dal ridere.

Romano de Marco – Il cacciatore di anime (Piemme)

Angelo Crespi, uno dei maggiori esperti di serial killer, si è rifugiato a Peccioli, in provincia di Pisa, dopo una batosta che gli ha fatto mollare tutto. La sua tranquilla vita di paese viene sconvolta quando viene ritrovato il cadavere di una ragazza all’interno di una teca nel museo archeologico cittadino: una messinscena che fa pensare a un serial killer. Del caso si occupa il capitano Mauro Rambaldi che, arrivato ad un punto morto delle indagini, chiederà l’aiuto di Angelo. Un libro infarcito di suspense, scritto in modo che il lettore conduca le indagini assieme al protagonista. Sarete dispiaciuti di averlo finito.

Cinque libri da leggere nell’estate 2020

Jim Harrison – Il grande capo (Baldini+Castoldi)

Il detective Sunderson, dopo una lunga ed onorata carriera nella polizia del Michigan, è in crisi. Fresco di divorzio e con la bottiglia di Whisky come fidata amica, passa da una donna all’altra per cercare di dimenticare. È in questo particolare momento della sua vita che Sunderson, aiutato dalla sedicenne Mona, si mette sulle tracce di Dwight, “il grande capo”, un ambiguo leader religioso sospettato di abusare e molestare ragazzine. Un western moderno, appassionante e coinvolgente.

Tana French – Nel bosco (Einaudi)

A Rob Ryan, affiancato dalla collega Cassie Maddox, vengono affidate le indagini sull’omicidio di un’adolescente ritrovata in un bosco appena fuori Dublino. In quello stesso bosco, quando era piccolo, venne ritrovato Rob, ricoperto di sangue e spaventato; degli amici che erano con lui invece non si trovarono tracce. Il detective inizierà così a condurre due indagini parallele, cercando di risolvere, oltre all’omicidio dell’adolescente, anche l’oscuro mistero nel suo passato. Una storia da cui sarà difficile staccarsi.

Bonus vacanze 2020, l’elenco di hotel e strutture che lo accettano

Ben venga un aiuto per andare in vacanza. Ma dove spenderlo se non tutti lo accettano? Italyhotels, portale web di Federalberghi, ha pubblicato l’elenco di hotel e strutture che accettano il bonus vacanze 2020, in questa estate e fino alla fine dell’anno. Altre associazioni di categoria stanno compilando gli elenchi delle strutture aderenti al bonus vacanze, dai campeggi ai bed and breakfast.

Bonus vacanze, quali strutture lo accettano?

Introdotto dal Decreto rilancio, il bonus vacanze è una delle misure straordinarie voluta dal governo per aiutare il settore del turismo a far fronte all’emergenza Covid 19 nell’estate 2020. Le strutture ricettive sono infatti tra le categorie più esposte al rischio di pesanti ripercussioni economiche dovute alla pandemia.

Bonus vacanze, 500 euro di “sconto” nel 2020: i requisiti, a chi spetta

Si tratta di un contributo diretto alle famiglie che sceglieranno di trascorrere le vacanze 2020 in Italia.

C’è un solo requisito per ottenere il bonus vacanze: un Isee familiare inferiore a 40 mila euro. L’importo del bonus varia in base alla dimensione della famiglia.

  • 500 euro per un nucleo composto da tre o più persone
  • 300 euro per le coppie
  • 150 euro per i single o comunque per i nuclei familiari costituiti da una sola persona

Bonus vacanze, come si richiede

Il Bonus vacanze 2020 funziona come sconto immediato sul prezzo del pernottamento per l’80% del suo valore. L’altro 20% verrà detratto nella dichiarazione dei redditi 2020.

Per richiedere il Bonus vacanze è stata predisposta una app. Per approfondire: Come richiedere il bonus vacanze 2020 con l’app IO. Il bonus può essere speso dal 1 luglio al 31 dicembre 2020.

Su Italyhotels le strutture aderenti al Bonus vacanze 2020

Non è però automatico che alberghi, bed & brekfast, agriturismi, campeggi e simili accettino il buono. Bisogna prima verificare se la struttura scelta aderisce all’iniziativa.

Per conoscere quali sono gli hotel e le strutture aderenti che accetteranno il Bonus vacanze 2020 si è mossa Federalberghi, che ha pubblicato l’elenco sul sito Italyhotels, in particolare al dominio bonusvacanze.italyhotels.it.

Si tratta di un portale web creato da Federalberghi, la federazione delle associazioni italiane degli alberghi e del turismo. Il sito raccoglie le strutture e le offerte attive sulle principali destinazioni turistiche italiane, di mare, montagna, città d’arte e laghi. È possibile cercare strutture ricettive e prenotare soggiorni direttamente online. Italyhotels.it permette di cercare, tra quelle associate a Federalberghi, le strutture aderenti al Bonus vacanze 2020.

Nei primi giorni dopo il lancio del portale il numero degli hotel che accettano il Bonus vacanze era piuttosto esiguo, ma col passare delle settimane è aumentato. Quelli che aderiscono restano tuttavia una netta minoranza.

Campeggi che accettano il Bonus vacanze

Camping.it, uno dei siti italiani di riferimento per la prenotazione di soggiorni in campeggio, ha compilato un elenco dei campeggi che accettano il Bonus vacanze 2020. L’elenco è disponibile a questo indirizzo e la lista può essere filtrata per regione, qualità della struttura e posizione. Prima della prenotazione è comunque sempre raccomandato mettersi in contatto direttamente con il campeggio scelto per assicurarsi delle modalità di adesione al Bonus vacanze.

Bed and breakfast, quali accettano il Bonus vacanze

Stessa cosa per i bed and breakfast e case vacanze: sul sito bed-and-breakfast.it c’è una lista di quelli che accettano il Bonus vacanze 2020. Anche in questo caso la lista è suddivisa per regioni e province e anche in questo caso è bene comunque mettersi in contatto con la struttura prima di completare la prenotazione.

Bonus vacanze in Toscana: quali hotel lo accettano all’Isola d’Elba

C’è poi chi si è organizzato in autonomia per vicinanza territoriale. Sul sito www.infoelba.it c’è infatti l’elenco di strutture e hotel dell’Isola d’Elba che aderiscono al Bonus vacanze 2020. Al momento l’elenco conta 38 strutture.