Due mesi di proroga per la Naspi 2020 per i lavoratori Inps che hanno diritto al trattamento di disoccupazione: sarà questa una delle misure contenute nel decreto agosto, il prossimo pacchetto di sostegno al lavoro attualmente sul tavolo del governo.
Naspi, proroga per altri due mesi nel 2020
Ad anticipare l’intenzione del governo di approvare una ulteriore proroga della Naspi 2020 per i lavoratori Inps che ne beneficiano è stato il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo, parlando dei contenuti del decreto agosto.
Nel pacchetto per il lavoro ci saranno, ha detto Catalfo, la “proroga di altre 18 settimane di cassa integrazione o in alternativa uno sgravio per quelle aziende che decidono di fare rientrare i propri dipendenti al lavoro”. Oltre a quello, lo “stop dei licenziamenti e incentivi per le nuove assunzioni, il rifinanziamento del fondo nuove competenze, proroga della Naspi e della Dis-coll”. Al lavoro sarà destinata, sempre nelle parole di Catalfo “la parte più consistente delle risorse” dello scostamento di bilancio da 25 miliardi approvato dal parlamento.
Naspi e Covid, verso una nuova proroga
Naspi è l’acronimo di Nuova assicurazione sociale per l’impiego. Si tratta di un’indennità mensile di disoccupazione riconosciuta ai lavoratori con rapporto di lavoro subordinato che hanno perso il loro impiego in modo involontario.
La Naspi viene versata mensilmente per un numero di settimane pari alla metà delle settimane contributive che il lavoratore ha maturato negli ultimi quattro anni. Se in quel periodo ha lavorato ininterrottamente, l’indennità viene riconosciuta quindi per due anni. L’indennità, in genere, ha un importo pari al 75% della retribuzione media mensile degli ultimi quattro anni.
Inps, cosa cambia con il Covid per chi è in disoccupazione
Il Decreto rilancio aveva già introdotto la proroga di due mesi per la Naspi 2020, in particolare per le indennità scadute fra il 1 marzo e il 30 aprile. Proroga recepita dall’Inps che nella circolare 76 del 23 giugno ne definiva le modalità.
Se il decreto agosto introdurrà una nuova proroga, la Naspi verrà estesa per altri due mesi a partire dal giorno in cui è scaduta: sarà l’Inps a occuparsi di tutto e avverrà in modo automatico, senza che i beneficiari debbano presentare domanda. Sarebbe una proroga in blocco della misura di cui si ha già diritto e dunque anche l’importo dovrebbe restare pari a quello percepito prima della scadenza.
Una nuova ingiustizia condanna alla sconfitta la Fiorentina. Sempre all’Olimpico, così come era successo contro a Lazio, la Fiorentina subisce un rigore inesistente che l’arbitro Chiffi s’inventa a pochi minuti dalla fine della partita. Dzeko colpisce la palla e la mette fuori ma scivola e si scontra con Terracciano in uscita. Per il fischietto padovano è rigore e non va nemmeno a vedere il Var. Veretout, l’ex di turno che aveva già segnato la prima rete, sempre su penalty, regala tre punti ai giallorossi che erano stati rimontati, nel frattempo, dalla rete di Milenkovic. Pioli schiera Kouamè-Ribery in attacco, fiducia a Ghezzal mezzala, Chiesa a tutta fascia e Lirola sulla sinistra. Tra i pali sempre Terracciano. Fonseca si affida a Dzeko sostenuto da Pellegrini e Mkhitaryan e Bruno Peres sulla fascia destra e Spinazzola a sinistra. Difesa guidata da Smalling.
Primo Tempo
Nella prima mezz’ora non succede praticamente niente. La Roma ci prova proprio allora con pellegrini che, con un tiro da fuori, impegna Terracciano. Al 39’ Chiesa serve Kouamé ma il tiro viene deviato da Ghezzal appostato in fuorigioco davanti Pau Lopez. Proprio al 45’ la Roma passa in vantaggio. Lirola mette giù Bruno Peres. Dal dischetto è l’ex Veretout a siglare il vantaggio. Nel recupero punizione di Pulgar e Pezzella colpisce il palo. E’ l’azione con la quale si va al riposo.
Roma che prova a chiudere la gara. Al 50’ Dzeko è vicino al raddoppio ma è bravo Caceres a stoppargli il tiro. Al 54’ angolo di Pulgar e inzuccata vincente di Milenkovic per l’1-1. Al 65’ Mkhitaryan colpisce il palo dopo che Terracciano aveva deviato la sfera sfiorandola con la mano. Al 68’ Zaniolo, appena entrato, prova il colpo a sorpresa ma Terracciano devia in angolo. All’85’ il secondo rigore, molto dubbio, decretato dall’arbitro Chiffi che consente alla Roma di tornare in vantaggio ancora con Veretout. Non c’è più tempo per recuperare e la Roma vince grazie ad un clamoroso errore arbitrale.
L’allenatore
Il rigore contestato al centro dei commenti, a fine gara, di Beppe Iachini. “Non discuto se l’intervento è giusto o no, ma l’arbitro prima dell’azione che ha portato al presunto rigore ha toccato la palla deviandola in favore di un giocatore della Roma, la palla andava scodellata. Gli ho detto se si poteva andare a rivederla al Var – ha detto Iachini a fine gara – perché l’avevo vista da lontano, poi ho sbagliato ad esagerare con le proteste”. Poi il tecnico viola ha commentato anche la partita. “Abbiamo sbagliato nel palleggio e nell’uscita. Nel secondo tempo siamo usciti fuori e siamo riusciti a pareggiare la partita, poi non ci siamo fermati e in 4-5 occasioni c’è mancato l’ultimo passaggio perché non sempre siamo bravi e lucidi nel concretizzato. Nonostante la salvezza raggiunta, i ragazzi meritano un elogio perché non si sono fermati”.
Il lockdown ha favorito la digitalizzazione dei servizi, soprattutto per quanto riguarda le vendite online. Nel periodo di quarantena gli e-commerce hanno rappresentato una delle pochissime soluzioni per fare shopping, e in fase di post-lockdown, la predisposizione ad acquistare sul web è aumentata.
Gli italiani infatti hanno iniziato ad apprezzare sempre di più questa pratica, acquistando con uno smartphone o un pc i prodotti e vedendoseli recapitare direttamente a casa.
I dati Istat hanno analizzato l’andamento delle vendite al dettaglio relative agli ultimi 3 mesi, cioè quelli in pieno periodo di pandemia. Le vendite al dettaglio, nel mese di maggio 2020, hanno fatto registrare un aumento del 24,3% in valore e del 25,2% in volume rispetto al mese di aprile.
Questa tendenza positiva è stata favorita soprattutto dall’aumento della richiesta di beni non alimentari, cresciuti del 66,3% in valore e del 66,6% in volume. I settori che hanno beneficiato di una notevole crescita sono le dotazioni per l’informatica, le telecomunicazioni, la telefonia (12,4%) e l’utensileria per la casa e ferramenta (5,6%).
Dati che indicano un massiccio utilizzo di dispositivi elettronici ed un maggiore interesse per l’hobbistica ed i lavori in casa, tra le poche valvole di sfogo per gli italiani nel periodo di quarantena. Calano leggermente i beni alimentari che hanno subito una riduzione dell’1,4% in valore e dell’1,6% in volume.
In generale il commercio elettronico ha fatto registrare un vero e proprio boom, con un aumento del 41,7%. Le vendite al di fuori dei negozi sono invece calate del 23%. Fare e-commerce in modo strutturato ed intelligente è quindi prioritario per chi vuole spingere le vendite online. Bisogna quindi prestare la massima attenzione all’organizzazione, alla logistica ed alle spedizioni, che devono fornire risposte adeguate alla luce delle nuove esigenze dei consumatori.
Nello specifico il packaging ha assunto un ruolo centrale nel mondo degli e-commerce. Innanzitutto deve assicurare il perfetto stato di conservazione del prodotto, affinché possa resistere ad eventuali urti e cadute per preservarne le funzionalità. Inoltre è preferibile prestare attenzione anche all’aspetto estetico, offrendo così un servizio completo sia da un punto di vista pratico che di design.
Tra gli imballaggi più utilizzati ci sono lescatole di cartone come ad esempio quelle di RAJA, che oltre a garantire una protezione a 360° al prodotto, possono essere anche personalizzate e brandizzate secondo le preferenze del cliente. L’offerta di RAJA comprende modelli molto diversi nel design e nelle dimensioni come scatole di cartone a un’onda, a due onde e a tre onde.
All’occorrenza sono disponibili anche le scatole bianche, ideali per conferire un tocco chic ed elegante alla spedizione, oppure scatole a 3 onde che offrono maggior supporto e protezione agli oggetti fragili.
La prevenzione del Covid fa le ore piccole. Durante le notti dei weekend d’estate, a Firenze e in 9 località di mare della Toscana, quelle più gettonate dalla movida, sarà possibile sottoporsi gratuitamente a test sierologici per il coronavirus. La campagna di prevenzione, chiamata “Movida si…cura”, è stata lanciata dalla Regione per portare avanti uno screening (volontario) nei luoghi della vita notturna, lì dov’è più difficile seguire le precauzioni anti-Covid.
Si parte il 25 luglio nel cuore dell’Oltrarno fiorentino, piazza Santo Spirito, per poi estendere l’iniziativa una settimana dopo alla costa toscana, dalla Versilia alla Maremma, da Viareggio a Follonica, da Marina di Carrara a Cecina. L’idea era stata lanciata nei giorni scorsi dal governatore Enrico Rossi, proprio per tenere sotto controllo la diffusione del coronavirus lì dove è più alto il rischio che si sviluppino piccoli focolai, come nei locali notturni, negli spazi estivi e in strade, parchi e piazze frequentati al calar della sera da giovani e meno giovani.
Movida, test sierologici gratis a Firenze e nelle località di mare della Toscana: come funzionano
In 10 città toscane, il venerdì e il sabato, dalle ore 22.00 alle 2.00 del mattino, saranno allestiti gazebo e posizionati i mezzi mobili di Misericordie, Croce Rossa e Anpas a cui rivolgersi per fare gratis e in modo volontario il test sierologico, che rileva l’eventuale presenza degli anticorpi sviluppati a seguito dell’esposizione al coronavirus. In caso di esito positivo, sarà necessario sottoporsi al tampone (il test molecolare che indica se l’infezione è ancora in corso o no) chiamando il numero verde della Regione Toscana 800.556.060.
Sempre in questi punti informativi sarà possibile avere tutte le delucidazioni sulla prevenzione del coronavirus, trovare mascherine e gel, oltre a poter effettuare gratuitamente (e sempre in modo volontario) l’alcool test.
Dove fare i test per il Covid in Toscana (di notte)
A Firenze, il gazebo del progetto “Movida si…cura” è presente in piazza Santo Spirito dal 25 luglio al 26 settembre, tutti i venerdì e i sabati, dalle ore 22 alle 2 del mattino. Dal 31 luglio al 26 settembre i punti dove fare gratuitamente i test sierologici per il coronavirus arrivano anche in 9 località di mare della Toscana, sempre venerdì e sabato dalle 22 alle 2, ecco l’elenco completo:
Castiglione della Pescaia (piazza Garibaldi, angolo via della Fonte – via Palestro)
Dalla Toscana fino al punto più a sud del nostro continente. Da 12 anni esposta al vento, alle intemperie e alla salsedine la Porta d’Europa, a Lampedusa, ha bisogno di aiuto: per il restauro dell’opera creata dall’artista Mimmo Paladino, Unicoop Firenze ha lanciato un crowdfunding online e una raccolta fondi in tutti i supermercati Coop.fi.
C’è tempo dal 24 luglio al 20 settembre 2020 per partecipare: nei negozi si può donare almeno 1 euro o 100 punti spesa, contributo che sarà raddoppiato da Unicoop Firenze, mentre sulla piattaforma Eppela le donazioni più generose potranno ricevere delle ricompense: dalla citazione sulla targa che accompagnerà l’intervento di restauro, fino a shopper ideate e realizzate da ragazzi migranti.
Cos’è la Porta d’Europa
Inaugurata nel 2008 sull’ultima scogliera di Lampedusa, la Porta d’Europa è alta cinque metri e larga tre. Il suo rivestimento in ceramica refrattaria e ferro zincato riflette la luce e la trasforma in una sorta di faro: nel tempo l’opera è diventata un segno di speranza e di accoglienza, ma anche un simbolo di memoria per tutti i migranti che hanno perso la vita in mare.
Gli effetti del passare del tempo però iniziano a farsi vedere sulla superficie di questo manufatto, così Pietro Bartolo, europarlamentare conosciuto anche per essere il medico lampedusano dei migranti, ha lanciato un appello per il restauro della porta.
“È la prima immagine che vede chi arriva nel nostro continente e sulla nostra piccola isola che ha accolto negli anni più di 350mila persone – dice Bartolo – Si tratta di migranti e persone per cui l’Europa dovrebbe rappresentare la salvezza e la possibilità di vivere una vita dignitosa. Restaurare oggi la Porta d’Europa significa battersi contro un’Europa fatta di indifferenza e rimettere al centro i valori di solidarietà e accoglienza per cui è nata”.
Crowdfunding per la Porta d’Europa a Lampedusa: a cosa servirà la raccolta fondi
Serviranno circa 30.000 euro per il restauro della Porta d’Europa a Lampedusa, per intervenire sulle parti metalliche, sulle ceramiche e anche sulla struttura che necessita di essere consolidata. “Il crowdfunding è una modalità di raccolta fondi che coinvolge le persone, che non solo contribuiscono economicamente, ma sostengono un’idea – spiega Daniela Mori, presidente del Consiglio di sorveglianza di Unicoop Firenze – così vogliamo restaurare la Porta d’Europa per rafforzare l’identità di un luogo unico, per la sua collocazione come primo attracco per chi arriva dal mare, come simbolo dei nostri valori ed ideali, del valore universale della vita degli uomini”.
Deciso aumento dei nuovi casi di coronavirus in Toscana: sono 11 quelli nuovi rilevati da ieri, distribuiti fra 5 diverse province. Questi i dati e le ultime notizie riportati dal bollettino regionale di oggi, venerdì 24 luglio.
Il totale dei casi di positività registrati dall’inizio dell’epidemia sale così a 10.405, di cui 335 attualmente positivi. I tamponi eseguiti hanno raggiunto quota 404.349, 2.870 in più rispetto a ieri.
Coronavirus in Toscana: bollettino e notizie del 24 luglio
I casi sono così distribuiti, per provincia, sulla mappa del coronavirus in Toscana: 3.246 a Firenze (4 in più rispetto a ieri), 552 a Prato (1 in più), 752 a Pistoia (2 in più), 1.056 a Massa, 1.374 a Lucca (3 in più), 944 a Pisa, 483 a Livorno, 690 ad Arezzo, 429 a Siena, 408 a Grosseto (1 in più). Altri 471 casi sono stati notificati in Toscana ma riguardano residenti in altre regioni.
La Toscana si conferma al 10° posto in Italia come numerosità di casi con circa 279 casi ogni 100.000 abitanti. La media italiana è di circa 406. Le province di notifica con il tasso più alto sono Massa Carrara con 542, Lucca con 354, Firenze con 321, la più bassa Livorno con 144.
Complessivamente, 321 persone sono in isolamento a casa con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere (8 in più rispetto a ieri). Altre 934 persone (più 52) sono isolate per aver avuto contatti con persone contagiate.
Toscana di nuovo senza pazienti in terapia intensiva
Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti Covid oggi sono complessivamente 14 (1 in meno rispetto a ieri). Di nuovo, dopo tre giorni, torna a non esserci nessun paziente in terapia intensiva (1 in meno rispetto a ieri).
Le persone complessivamente guarite sono 8.939 (4 in più rispetto a ieri): 141 persone “clinicamente guarite” e 8.798 (+4). Oggi non si registrano nuovi decessi. Restano quindi 1.131 i deceduti dall’inizio dell’epidemia cosi ripartiti: 416 a Firenze, 52 a Prato, 81 a Pistoia, 173 a Massa Carrara, 143 a Lucca, 90 a Pisa, 61 a Livorno, 50 ad Arezzo, 33 a Siena, 24 a Grosseto. Altre 8 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.
Il tasso grezzo di mortalità toscano è di 30,3 morti ogni 100.000 residenti contro il 58,1 della media italiana (11° regione). Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa Carrara (88,8 x100.000), Firenze (41,1 x100.000) e Lucca (36,9 x100.000), il più basso a Grosseto (10,8 x100.000).
Tra i momenti più iconici della cultura popolare italiana cancellati dal Covid 19, senza dubbio c’è anche la partita della domenica allo stadio. Ora che i bar hanno riaperto, le cene al ristorante sono di nuovo un’abitudine, concerti e spettacoli si tengono con le necessarie limitazioni, la domanda è impellente. I tifosi si chiedono quando si potrà tornare allo stadio e come sarà farlo con le nuove regole e linee guida per la prevenzione del contagio da coronavirus? A confermare che l’obiettivo è riaprire gli stadi al pubblico già a settembre è stato oggi il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora.
Spadafora: “a settembre tifosi allo stadio”
“Se la curva epidemiologica ce lo consentirà – ha detto Spadafora intervenendo al Gr1 – a settembre si potrà tornare a vedere il pubblico e i tifosi negli stadi. Ovviamente non riempiendo lo stadio come si faceva prima ma anche rispettando tutta una serie di misure che sono allo studio in queste ore”.
Il Comitato tecnico scientifico che collabora con il governo si è già messo al lavoro su questo tema. L’obiettivo è produrre delle linee guida specifiche e regole affinché il pubblico possa tornare allo stadio dopo la fase più acuta dell’emergenza coronavirus.
Quando si potrà tornare allo stadio
Tutto dipende dalla curva epidemiologica. È verosimile pensare che se il contagio si mantenesse sui livelli attuali anche nelle prossime settimane e fino agli inizi di settembre, in quel momento si comincerebbe a organizzare la presenza del pubblico allo stadio e nelle altre arene sportive. Il campionato di Serie A è attualmente nelle sue fasi decisive, non va dimenticato però che il torneo 2021-2021 dovrebbe iniziare proprio a metà settembre.
Tornare allo stadio, ma come? Regole e linee guida
La regola di base è quella dei posti a sedere e numerati, unico modo per garantire il giusto distanziamento interpersonale. La stessa cosa che già avviene agli spettacoli e ai concerti che nelle ultime settimane si è ricominciato a organizzare in teatri, arene e simili, all’aperto come al chiuso.
Con una differenza di non poco conto. Chiunque abbia un minimo di familiarità con gli stadi può immaginare bene quanto sia innaturale per i tifosi rispettare le regole anti coronavirus: restare al proprio posto, lontano dagli altri supporter, a sedere per tutti i 90 minuti della partita. Specialmente nei settori più popolari e sanguigni, come le curve. Oltre a questo, mascherine obbligatorie per tutto il tempo di permanenza.
Un’altra misura da adottare per tornare negli stadi dopo l’emergenza coronavirus sarà quella dei percorsi di ingresso e di uscita separati, con gli spettatori che entreranno in modo scaglionato e saranno accompagnati al posto.
Tifosi allo stadio dopo il coronavirus
Regole simili dovrebbero essere adottate anche per gli altri eventi sportivi, sia all’aperto che al chiuso. Un primo banco di prova saranno gli Internazionali d’Italia di tennis, in programma a Roma dal 20 settembre. Un contesto, tuttavia, ben diverso da quello degli sport di squadra e dove le tifoserie organizzate non esistono. Per altri grandi eventi sportivi, come i due Gran premi di Formula Uno di Monza e del Mugello, anche questi in programma a settembre, si è scelto di disputarli a porte chiuse, senza pubblico.
In tutto questo resta il problema dei momenti che precedono e che seguono l’arrivo dei tifosi allo stadio. L’uso dei messi pubblici, la sosta al bar prima o dopo la partita, gli assembramenti fuori dallo stadio per mangiare un panino o semplicemente parlare. Anche in questo caso a far la differenza sarà il senso civico dei singoli individui.
L’ultimo weekend di luglio e la città assomiglia sempre più a un deserto estivo? Niente paura, a guardar bene le opportunità urbane di svago ci sono, anche durante questo weekend: ecco cosa fare a Firenze e dintorni, con gli eventi in programma sabato 25 e domenica 26 luglio tra concerti, spettacoli, mercatini, musei, cinema e una sagra sui generis.
Il Visarno Market e gli altri mercatini a Firenze (25-26 luglio)
Mercatini vintage e piccole fiere di piazza: nonostante il periodo complicato (e nonostante il momento vacanziero), a Firenze, tra sabato 25 e domenica 26 luglio, non mancano gli eventi per chi ama fare shopping tra le bancarelle.
Nell’ultimo weekend di luglio torna il Visarno Market Estate, la mostra mercato di vintage, artigianato, illustrazioni, arredamento, oggettistica e vinili ospitata dentro l’Ippodromo del Visarno, alle Cascine. Dal 24 al 26 luglio, dalle ore 16.00 a mezzanotte, oltre agli stand e alle bancarelle anche cibo e concerti. Biglietto di ingresso a 3 euro, valido per tutti e 3 i giorni.
Domenica 26 luglio si svolge la fiera di piazza Santo Spirito (ore 8.00 – 20.00), un mercatino organizzato dalla Fivag Cisl nel cuore dell’Oltrarno dove trovare artigianato, prodotti tipici, vestiti, libri e vintage.
Eventi e concerti a Firenze (25-26 luglio): inizia l’estate a San Salvi e al Forte Belvedere
Le calde serate estive si arricchiscono di nuovi spazi ed iniziative. Questo è il primo weekend per gli eventi dell’Estate a San Salvi: venerdì 24 il concerto di Massimiliano Larocca (biglietti in prevendita a 8 euro, ridotto Arci 5 euro).
Entra nel vivo anche il cartellone di iniziative al Forte Belvedere, che ha riaperto con ingresso gratuito. Il bar allestito nelle terrazze panoramiche della fortezza è attivo fino alle 22.00 con piccoli concerti ed eventi: sabato 25 luglio alle 19.30 la musica di Mattia Braghero e Fabrizio Berni Duo (ingresso gratuito fino a esaurimento posti). Qui il programma completo. Gli altri spazi del Forte Belvedere si possono visitare durante tutto il weekend dalle 15.00 alle 20.00 con ingresso gratuito.
La palazzina del Forte Belvedere e la terrazza panoramica
Cinema all’aperto a Firenze sud e picnic sotto le stelle
Continua il cartellone di eventi nel Parco d’arte Pazzagli di Firenze (zona Rovezzano): sabato 25 e domenica 26 luglio i primi appuntamenti con il cineforum 2020 accompagnato da un picnic sotto le stelle. Alle 18.30 la visita guidata del parco e delle sue sculture, poi il picnic (portando da casa coperta e cibo) che potrà essere fatto prima o durante la proiezione del film che inizia alle 21.30.
Ecco la programmazione: il 25 luglio Wall-e e il 26 luglio Le folli notti del dottor Jerryl. Prenotazione obbligatoria ([email protected] o WhatsApp al 3477335332). Costo 5 euro a persona, che comprende accesso al parco, visita e cineforum.
Gli eventi per bambini nei musei di Firenze
Dal 26 luglio e per 8 domeniche consecutive il Museo Marino Marini di Firenze ospita dei laboratori per bambini (ore 11.00 – 12.30) dedicati ai temi dell’ambiente e dell’arte. Durante le iniziative i piccoli possono esplorare lo spazio museale e creare manufatti con materiali di riciclo. Prenotazione obbligatoria ([email protected], tel 055 – 219432).
Cosa fare a Firenze questo fine settimana: le idee per il 25 e il 26 luglio
Ecco qui qualche link utile con buone idee per passare il weekend a Firenze:
Un film nelle arene estive di Firenze
ci sono i classici cinema all’aperto, come l’Arena di Marte e il Chiardiluna, e le novità 2020, ad esempio il grande schermo nel chiostro di Santa Maria Novella o a Villa Bardini
Visitare i musei di Firenze (alcuni sono aperti gratis)
è il momento giusto per gustarsi i capolavori dell’arte senza folla, dagli Uffizi a Boboli, da Santa Croce a Orsanmichele. E alcuni sono a costo zero per i residenti.
Partecipare alle visite guidate gratuite nei musei
i residenti di Firenze e delle città limitrofe possono partecipare alle visite guidate organizzate dalla Fondazione CR Firenze, questo weekend tappa a Boboli e nel giardino botanico
Eventi nei dintorni di Firenze per il weekend del 25 e 26 luglio
Infine una selezione di appuntamenti fuori città. Sulle colline di Firenze, continua anche sabato 25 e domenica 26 luglio la Festa de l’Unità di Fiesole con eventi, incontri e una sorta di grande sagra con piatti tipi toscani nell’area verde di Montececeri. Programma e aggiornamenti sulla pagina Facebook della festa del Pd. Per il punto ristoro è consigliata la prenotazione chiamando il numero 320 8560980.
Alle porte di Scandicci riapre al pubblico il chiostro del’abbazia di San Salvatore e San Lorenzo a Settimo (Badia a Settimo) per il recital della Compagnia delle Seggiole “Sono sempre i migliori che se ne vanno”, sabato 25 e domenica 26 luglio alle 21.15 (biglietti 18 euro intero, 15 euro ridotto, prenotazione al numero 3332284784, tutti i giorni dopo le 14.00).
Sempre alle porte di Firenze, domenica 26 luglio si inaugura il cartellone di eventi de “Le Signe art festival 2020”. Dalle ore 21.00 esibizioni degli sbandieratori, delle bande comunali e in conclusione i fuochi d’artificio.
In Mugello, all’interno del programma di “Barberino estate 2020” si svolge un piccolo festival del racconto: venerdì 24 e sabato 25 nel giardino del Teatro Corsini e domenica 26 luglio dalle 18.00 sulle sponde del Lago di Bilancino. Programma completo sul sito della compagnia Catalyst.
Una deroga al decreto dignità fino al termine del 2020 per consentire la proroga dei contratti a tempo determinato in scadenza dopo i primi 12 mesi, consentendo il rinnovo senza la necessità di causale, evitando che l’emergenza Covid provochi un’emorragia di posti di lavoro. Dopo le indicazioni del Cura Italia e del decreto rilancio approvato dalle Camere a luglio, la questione della prosecuzione dei contratti a termine nell’era del coronavirus entrerà anche nel prossimo decreto, quello di agosto.
Il governo è intenzionato a inserire nel provvedimento da 25 miliardi di euro un vasto capitolo dedicato al mondo del lavoro: la proroga della cassa integrazione (ma con qualche paletto in più) e il prolungamento dell’indennità di disoccupazione, oltre al rinnovo delle misure per la prosecuzione del rapporto di lavoro per chi ha un contratto a tempo determinato in scadenza dopo un anno.
Tempo determinato “proroga per Covid” senza causale, fino a quando?
Nella bozza del decreto di agosto è prevista una nuova deroga al decreto dignità: la legge, varata due anni fa fissa infatti a 24 mesi la durata massima dei contratti a termine, prevedendo però un possibile rinnovo dopo i primi 12 mesi con l’indicazione di causali, come ad esempio la sostituzione di altri lavoratori o la necessità di più personale per l’aumento dell’attività dell’impresa, pena la trasformazione automatica del rapporto di lavoro in un contratto a tempo indeterminato.
Il prossimo decreto darà la possibilità alle aziende di stabilire una prosecuzione dei contratti a tempo determinato dopo i primi 12 mesi e il rinnovo potrà essere fatto senza causale fino al 31 dicembre 2020. Sinora questa possibilità era prevista solo fino al 30 agosto 2020, mentre la legge di conversione del decreto rilancio (77/2020, art. 93) ha stabilito per i contratti a termine (anche in regime di somministrazione) e i contratti di apprendistato (non professionalizzante) interrotti durante l’ermegenza Covid la proroga obbligatoria per un tempo uguale a quello dello stop.
Contratti a termine e coronavirus, cosa succede dopo i 24 mesi
Le imprese però chiedono un passo in più al governo: poter superare, durante l’emergenza coronavirus, anche l’altro paletto previsto dal decreto dignità, con la possibilità di proroga e rinnovo dei contratti a tempo determinato anche dopo il limite massimo dei 24 mesi. Al momento questo allentamento delle regole non è previsto nel nuovo decreto del governo.
Per chi ha perso il lavoro,il decreto agosto prevederà poi una proroga dell’indennità di disoccupazione (NASpI per i lavoratori subordinati e Dis-coll per i co.co.co) per altri 2 mesi.
Sul “tetto” degli hotel o in cima ai musei, nel cuore del centro storico o nelle zone limitrofe: con l’arrivo dell’estate 2020 a Firenze viene voglia di aperitivo in terrazza, all’aperto e davanti a un bel panorama: e quale migliore scelta di un rooftop con vista sulla città? Ecco una selezione dei luoghi più gettonati, dove bere un buon drink e stuzzicare qualcosa, senza perdere d’occhio i monumenti più suggestivi.
Inutile dire che, rispetto al passato, gli ingressi sono contingentati o ridotti e l’attenzione al rispetto delle regole anti-coronavirus per la sicurezza dei clienti e del personale è estrema. Le norme per l’aperitivo a Firenze al tempo del Covid riguardano l’obbligo di indossare la mascherina (che può essere tolta quando si sta seduti al tavolo), il distanziamento tra i tavoli, il divieto di assembramento e l’invito ad utilizzare gel igienizzante o sapone per detergere le mani il più spesso possibile.
B-Roof e B-green: l’aperitivo con vista dell’Hotel Baglioni
Due nomi, un panorama unico: B-Roof è il ristorante affacciato su Firenze, B-green la terrazza dove fare un aperitivo con vista al Grand Hotel Baglioni. Il rooftop dell’albergo offre uno spettacolo mozzafiato su tutto il centro di Firenze: dalle Cappelle Medicee, che pare di sfiorare con un dito, a Santa Maria Novella, fino al Duomo. Il cocktail bar e il ristorante, da poco rinnovati, offrono una carta ricercata e proposte culinarie di tendenza. È gradita la prenotazione.
Grand Hotel Minerva, aperitivo in terrazza con vista su SMN
Fresco di riapertura il cocktail bar sulla terrazza del Grand Hotel Minerva di Firenze, in piazza Santa Maria Novella. Il bellissimo rooftop, dal quale sembra di toccare con un dito la basilica progettata da Leon Battista Alberti, la stazione di Santa Maria Novella e poco più in là il Duomo, Palazzo Vecchio e il giardino di Boboli, è aperto tutti i giorni per l’aperitivo dalle 19 alle 24. Il bar tender offre una selezione di speciali cocktail da degustare a bordo piscina (l’utilizzo della piscina è riservata agli ospiti dell’albergo) mentre, novità di quest’anno, dal mercoledì al sabato, sarà possibile cenare in terrazza, con vista sul centro di Firenze. Lo special menù dell’estate, vede protagonisti gli hamburger pensati dallo chef Tommaso Calonaci abbinati a una selezione di cocktail Negroni. È consigliata la prenotazione.
Grand Hotel Minerva Piazza Santa Maria Novella, 16 Aperto per l’aperitivo tutti i giorni dalle 19 alle 24 – per la cena dal mercoledì al sabato Prenotazioni: 055 27230
Aperitivo sulla terrazza dell’Hotel Continentale
Più centrale di così non si può: l’elegante terrazza dove fare un aperitivo con vista all’Hotel Continentale di Firenze è – letteralmente – a strapiombo sul Ponte Vecchio. Visto lo spazio limitato (l’accesso al rooftop bar è contingentato a 18 ospiti per volta) è vivamente consigliata la prenotazione. I prezzi? 50 euro per due persone, inclusa bottiglia di prosecco o due cocktail a scelta dal menu.
Hotel Continentale
vicolo dell’oro, 6
aperto dalle 17 alle 23 – prenotazioni: 342 1234710
Empireo: apericena del Plaza Hotel Lucchesi, con panorama su Santa Croce
Empireo, il locale in cima al Plaza Hotel Lucchesi
Il nome è tutto un programma, si chiama “Empireo” la terrazza all’ultimo piano del Plaza Hotel Lucchesi dove degustare un aperitivo con vista sul centro, guardando il tramonto. A pochi passi dalla Basilica di Santa Croce e con una bella piscina che riflette gli ultimi raggi del sole (ad uso esclusivo degli ospiti dell’albergo), l’hotel propone un apericena ricco e gustoso. Prenotazione obbligatoria.
Empireo – Plaza Hotel Lucchesi
Lungarno della Zecca Vecchia, 38
Aperto dalle 17 alle 01.00 – Apericena dalle 19 alle 22 – Prenotazioni: 055.26236
La doppia terrazza dell’Antica Torre Tornabuoni
E’ la novità dell’estate 2020: l’Antica Torre Tornabuoni, storico edificio accanto alla chiesta di Santa Trinita, apre le sue doppie terrazze per eventi, visite gratuite, aperitivo e cene. La terrazza Duomo offre una vista unica sul centro di Firenze, mentre la terrazza Arno è rivolta verso l’Oltrarno. Tra luglio e agosto ogni martedì e mercoledì visite dalle 19.00 alle 21.00 con possibilità di fare aperitivo, giovedì e venerdì cene panoramiche accompagnate dallo chef Carlos Eduardo Curasma. Prenotazione obbligatoria.
Aperitivo gourmet: Sesto on Arno, il rooftop riapre a luglio 2020
Sesto on Arno, il cocktail bar e ristorante del Westin Excelsior
È stato uno dei primi ad offrire la possibilità di sorseggiare un drink all’ora dell’aperitivo con vista dall’alto a trecentosessanta gradi sul centro di Firenze. Riapre il 9 luglio 2020, dopo la battuta d’arresto dovuta al lockdown causato dall’emergenza Covid, Sesto on Arno, rooftop bar e ristorante dell’Hotel Westin Excelsior. Certamente uno dei cocktail bar con vista più eleganti ed esclusivi della città. È gradita la prenotazione, confermati i prezzi: 28 euro a persona per l’aperitivo gourmet con finger food.
Sesto on Arno Piazza Ognissanti, 3
Aperto a partire dal 9 luglio 2020. Orario bar aperto: dalle 12 alle 24 – prenotazioni: 055.27152783
Caffè del Verone: aperitivi con vista, dal “loggiato segreto” del Museo degli Innocenti
È aperto fino al tramonto questo posto speciale: più che una terrazza, una grande loggia coperta a cui si accede dal bellissimo e rinnovato Museo degli Innocenti. Il Caffè del Verone (il verone era l’antico stenditoio dove nell’Ottocento veniva stesa ad asciugare la biancheria) ha riaperto i battenti e garantisce oltre a pranzi e merende anche l’aperitivo (in formula apericena il venerdì), offrendo un panorama sui tetti del centro di Firenze. Uno sguardo inedito che rimette in pace col mondo. È gradita la prenotazione.
Caffè del Verone, Museo degli Innocenti
piazza Santissima Annunziata, 13
Prenotazioni: 350.0970302
Drink da film: col panorama di piazza Santo Spirito
La Loggia rooftop bar di Palazzo Guadagni
Affacciata su piazza Santo Spirito, su questa loggia è stato girato Un tè con Mussolini, storica pellicola di Franco Zeffirelli. La Loggia Roof bar di Palazzo Guadagni è la terrazza con vista dove prendere un aperitivo nel cuore dell’Oltrarno fiorentino. La prenotazione è consigliabile dopo le 19.
La Loggia Roof bar, Palazzo Guadagni Piazza Santo Spirito, 9 – Prenotazioni: 055.2658376
Aperitivo in terrazza, con vista panoramica su Firenze: la nostra top 8 per il 2020
Per ricapitolare questo viaggio tra i migliori rooftop, la nostra selezione di terrazze con vista per un aperitivo a Firenze sono: