giovedì, 8 Maggio 2025
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Che mercato d’antiquariato c’è oggi a Firenze?

Da piazza Indipendenza al mercato d’antiquariato in piazza Santo Spirito fino alle pulci (ma sotto un tetto): weekend dopo weekend, data per data, abbiamo stilato il calendario dei principali mercatini che a Firenze sono dedicati agli oggetti di altri tempi, come mobili antichi, piccole opere d’arte, vintage, pezzi unici restaurati.

Un vero e proprio regno dei collezionisti. Tra le bancarelle si trovano cartoline d’epoca, vecchie pubblicazioni, stampe di pregio, ma anche piccoli monili che hanno una storia alle spalle da raccontare. Uno shopping sostenibile, visto che in fin dei conti diamo una seconda vita a qualcosa che è stato creato nel passato.

Mercato dell’antiquariato in piazza Indipendenza

Prima Fortezza Antiquaria, poi alle Cascine e oggi Indipendenza antiquaria: è il mercato dell’antiquariato periodico più famoso di Firenze che si svolge da 20 anni. Il calendario è stato confermato anche per il 2020: si svolge un weekend al mese e porta in piazza Indipendenza un centinaio di operatori specializzati che arrivano da tutta Italia. Girando tra gli stand, gli appassionati e i semplici curiosi trovano mobili antichi, modernariato, numismatica, vintage, libri e oggetti da collezione.

La manifestazione è nata due decenni fa nei giardini della Fortezza da Basso (da qui il primo appellativo “Fortezza Antiquaria”) poi si è spostata in piazzale Vittorio Veneto per fare spazio ai lavori di prolungamento della linea 1 della tramvia, infine da un paio d’anni è tornata nella zona centrale della città, a 500 metri dalla Stazione Santa Maria Novella con il nome “Indipendenza antiquaria”.

Indipendenza Antiquaria
dove: piazza Indipendenza
quando: terzo sabato e terza domenica del mese (esclusi luglio e agosto)
Orario 9.00 – 19.00

Il mercatino dell’antiquariato in Santo Spirito

Un appuntamento fisso tra i mercatini dell’antiquariato di Firenze è quello che si svolge a metà mese nel cuore dell’Oltrarno in piazza Santo Spirito, tra vintage, mobilia di pregio, elementi di arredo, porcellane e molto altro. Davanti alla storica basilica prendono posto un centinaio di operatori del piccolo antiquariato, ma anche artigiani, restauratori, oltre a un’area per i prodotti alimentari, biologici, per le piante e fiori.

Questa manifestazione si va ad aggiungere ai mercati e alle fierucole che animano quasi ogni fine settimana piazza Santo Spirito.

Mercato di Santo Spirito
Quando: secondo domenica del mese (esclusi luglio e agosto)
Dove: piazza Santo Spirito

Mercato dell’antiquariato a Firenze:  il “mensile” dei Ciompi

In questo caso è rimasto il vecchio nome, ma è cambiata la location: il mercato mensile dell’antiquariato dei Ciompi, che originariamente si svolgeva nell’omonima piazza, si è trasferito in Largo Annigoni, vicino al nuovo mercato delle pulci di Firenze e a pochi passi dal mercato di Sant’Ambrogio (piazza Ghiberti).

Oggetti del passato, libri, quadri e tanti articoli per i collezionisti sono i protagonisti una domenica ogni 30 giorni con espositori da tutta la regione.

Ciompi mensile antiquariato
dove: Largo Annigoni
quando: ultima domenica del mese (ad eccezione di luglio e agosto)
Orario 9.00 – 18.00

Il mercato delle pulci di Firenze (sotto un tetto)

Non più in piazza dei Ciompi ma in Largo Annigoni: il nuovo mercato delle pulci di Firenze si trova nella zona di Sant’Ambrogio, alle spalle della sede del quotidiano La Nazione. A differenza dei mercatini periodici, è aperto tutti i giorni ed è al coperto: nella galleria si affacciano 26 piccoli negozi di antichità che mettono in mostra la loro merce anche fuori dalla bottega, lungo questa “passeggiata”.

Si va dall’arredamento alle vecchie cartoline, dalle stampe alle suppellettili, dalle statue ai lampadari decorati: insomma il mercatino delle pulci (che ha anche un nuovo logo) è una tappa obbligata per gli amanti del vintage.

Mercato delle pulci di Firenze
Dove: Largo Annigoni
Quando: tutti i giorni (eccetto la domenica)
Orario 9.00 – 19.30

mercato pulci Firenze
Il nuovo mercato delle pulci di Firenze

Mercatini dei Fumetti e dischi in piazza dei Ciompi

Intanto, dopo all’addio al mercato delle pulci e dell’antiquariato di Firenze, in piazza dei Ciompi si svolge un calendario di mercatini e piccole fiere, con un’offerta diversa ogni weekend. Tra gli appuntamenti in programma quello dedicato a fumetti, vinili e vecchi giochi organizzato dall’associazione “Fumetti e dintorni” insieme ad Anva Confesercenti Firenze, intorno al nuovo giardino riqualificato.

Fumetti e dintorni
Dove: piazza dei Ciompi
Quando: ogni ultimo fine settimana del mese (solo il sabato a gennaio, febbraio, novembre e dicembre; sabato e domenica a marzo, aprile, maggio, giugno, settembre, ottobre)
Orario 9.00 – 19.00

Svuota Cantine, i mercatini del riuso di Firenze

Non sono delle vere e proprie manifestazioni dell’antiquariato, ma dei mercatini del riuso in cui i cittadini di Firenze mettono in vendita oggetti vintage e di seconda mano che non utilizzano più. Gli Svuota cantine vengono organizzati dai diversi Quartieri a primavera (maggio) e in autunno (ottobre) in diverse piazze della città in base a un calendario che viene deciso ogni stagione.

Qualche mese prima esce un bando per selezionare gli “ambulanti per un giorno”, che devono essere dei semplici cittadini e non dei professionisti del settore.

Svuota cantine
Dove: varie piazze di Firenze
Quando: il calendario viene deciso dai Quartieri, tenetevi aggiornati consultando la sezione dedicata ai mercatini Svuota cantine di Firenze

Mercato dell’antiquariato nei dintorni di Firenze

Anche nell’hinterland fiorentino ci sono appuntamenti per gli appassionati di vintage, seconda mano e antiquariato di qualità. Ecco due eventi raggiungibili con i mezzi pubblici, in bus o tramvia.

Vetrina antiquaria a Scandicci

Un mercato dell’antiquariato a portata di tram. In piazza Matteotti, quella che a Scandicci viene chiamata “piazza del Comune vecchio”, una volta al mese prendono posto gli stand degli espositori di Vetrina Antiquaria. Scendendo alla fermata “Resistenza” della linea uno della tramvia bastano 10 minuti a piedi per raggiungere piazza Matteotti e spesso, lungo il cammino, si possono trovare anche i mercatini di artigianato periodici promossi dai negozianti scandiccesi.

Vetrina antiquaria
Dove: piazza Matteotti (Scandicci)
Quando: ultima domenica del mese (eccetto che a giugno, luglio e agosto)
Orario 8.30- 19.30

Piccolo antiquariato a Fiesole

Sulle colline di Firenze, a inizio mese, un altro mercato dell’antiquariato dove trovare oggetti da collezione, mobilia antica, ceramiche, cristallerie, pubblicazioni e molto altro. Si tratta del mercatino del piccolo antiquariato organizzato in piazza Mino, davanti al municipio di Fiesole.

Piccolo antiquariato
Dove: piazza Mino (Fiesole)
Quando: la prima domenica del mese (esclusi luglio e agosto)
Orario dalle 8.00 al tramonto

Mercato dell’antiquariato oggi a Firenze, il calendario

Infine ecco, sintesi, le date dei mercatini dell’antiquariato in programma a Firenze. Attenzione però tra luglio e agosto molti di questi appuntamenti vanno in vacanza, riprendendo a settembre.

  • Prima domenica del mese
    Piccolo antiquariato in piazza Mino a Fiesole
  • Seconda domenica del mese
    Mercato dell’antiquariato in piazza Santo Spirito
  • Terzo weekend del mese
    Indipendenza Antiquaria (sabato e domenica)
  • Ultima domenica del mese
    – Ciompi mensile antiquariato
    – Fumetti e dintorni in piazza dei Ciompi (anche sabato tra marzo e giugno e a settembre e ottobre)
    – Vetrina Antiquaria in piazza Matteotti a Scandicci
  • Tutti i giorni (chiuso la domenica)
    Mercatino delle pulci di Firenze, Largo Annigoni

Venerdì 17, fra storie e superstizioni

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“Non sono superstizioso però…”. Molto spesso sentiamo ripetere questa frase e oggi, sicuramente, molti alzandosi dal letto e guardando la data sul proprio calendario lo avranno pensato. Venerdì 17, il giorno temutissimo dagli scaramantici e osservato con malizia da coloro che non si ritengono tali. Accortezza, corni rossi, ferri di cavallo e gesti scaramantici. E qualcuno, per non rischiare, avrà prestato anche più attenzione al proprio oroscopo. Ma come nasce il “venerdì 17”?

Storia di venerdì 17

Pare che la storia risalga a tempi molto lontani, addirittura a quelli dei romani. Venerdì è il giorno in cui morì Gesù, quindi un giorno di lutto, triste. Per quanto riguarda il numero 17, invece, sembra sia dovuto a un semplice equivoco: sulle lapidi dei romani veniva incisa la scritta VIXI, cioè ho vissuto (alias, sono morto). Durante il medioevo però, le persone avrebbero confuso quelle lettere con quelle del numero romano XVII, appunto il 17. Da lì, l’associazione delle due cose fino a formare un “cocktail micidiale” di malasorte, che ha sempre suscitato un certa preocupazione nella gente facendo arrivare questa supersitzione fino ai giorni nostri.

In altre parti del mondo invece, a essere temuti sono altri giorni: nel mondo anglosassone il giorno nefasto è venerdì 13, in altri paesi (ad esempio Spagna e alcuni del Sudamerica) è martedì 13.

Venerdì 17, gatti neri e specchi rotti

Ci sono cose che per gli scaramantici sono da evitare sempre ma, venerdì 17, diventano vere e proprie chimere da tenere alla larga. Come i gatti neri, da sempre fedeli compagni delle streghe secondo le più note leggende popolari. Gli specchi invece, vanno maneggiati con cura facendo attenzione, più del solito, a non romperli. E ancora il passare sotto a una scala, il rovesciare il sale o l’olio e l’incrociare le posate quando si è a tavola. E sicuramente, se chiedessimo a un “esperto” del settore, potrebbe ampliare la lista a dismisura.

Cosa fare?

Molti si staranno chiedendo che cosa si può fare per prevenire tanta sciagura, come bisogna comportarsi in un giorno come questo: la risposta è semplice, esattamente come tutti gli altri giorni. Tutti i giorni, indipendentemente dalla data, nascondono insidie che se ingigantite dalla cabala possono rischiare di apparire maggiori di quello che sono. “Spesso temiamo ciò che non riusciamo a capire“, dice il vulcaniano Tuvok in Star Trek. E forse è proprio perché non riusciamo a darci certe spiegazioni che ci fasciamo la testa affidandoci a vecchie leggende. La cosa migliore da fare sarebbe dimenticarsi della data ed evitare comportamenti come restare chiusi in casa o cercare di correre i minori rischi possibili. Anche se, ai più scaramantici, un corno in tasca può essere concesso, se questo potrà aiutare a farli sentire più tranquilli.

Tramvia? No, Jumbo bus Firenze – Ponte a Niccheri – Chianti

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Un Jumbo bus, integrato con la futura linea della tramvia per Bagno a Ripoli, che collegherà grazie a corsie preferenziali veloci Firenze, l’ospedale di Ponte a Niccheri e il Chianti: il sogno di avere un mezzo pubblico rapido verso il quadrante sud della città presto diventerà realtà, dice la Città metropolitana, con lo studio del cosiddetto “Bus rapid transit”.

L’annuncio è arrivato dal primo cittadino di Greve in Chianti Paolo Sottani e dal sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini, che è anche consigliere metropolitano delegato al trasporto pubblico locale e alla mobilità. Si tratta, in pratica, di un super-autobus ecologico che viaggerà solo lungo corsie preferenziali dedicate, con tempi di percorrenza sicuri e precisi. Una soluzione meno invasiva per i cantieri e meno costosa rispetto alla “cugina” tramvia.

Il Jumbo bus di Firenze: progetto, percorso, lavori e tempi

Al momento il progetto di massima prevede di creare una corsia preferenziale che dal viadotto Marco Polo, all’uscita dell’autostrada A1 a Firenze sud, collegherà Ponte a Ema, Ponte a Niccheri e l’ospedale di Ponte a Niccheri (Santa Maria Annunziata) e, continuando sulla Chiantigiana, tutto il Chianti.

L’obiettivo è portare il Jumbo bus lì dove la tramvia di Firenze non riuscirà arrivare: “Utilizzando apposite corsie preferenziali, che potranno essere messe al servizio anche dei mezzi di soccorso diretti all’ospedale di Ponte a Niccheri, il Bus rapid transit BRT garantisce rapidità al trasporto su gomma- spiegano i sindaci Casini e Sottani – i mezzi impiegati sono ecologici e consentiranno di raggiungere agevolmente territori dove altrimenti sarebbe davvero difficile se non impossibile, per limiti tecnici e costi, fare arrivare i binari del tram”.

Jumbo bus accordo progetto Ponte a Niccheri Chianti
Dario Nardella, Francesco Casini e Paolo Sottani

Per quanto riguarda i tempi l’obiettivo della Città Metropolitana di Firenze è iniziare a studiare il progetto entro la fine del 2020 insieme ai Comuni, dopo aver trovato i fondi grazie a un bando del Ministero dei trasporti e grazie alle risorse messe a disposizione da Autostrade per l’Italia nell’ambito dei lavori della terza corsia dell’A1 e destinate a migliorare la viabilità nella zona di Ponte a Niccheri.

Al momento la partenza dei lavori è prevista nel 2021 con la prima corsa del Jumbo bus nel giro di due anni, in tempo per l’entrata in funzione della linea 3.2 della tramvia o “se possibile anche prima”, dicono i sindaci.

La tramvia e il Jumbo bus tra Firenze, Ponte a Niccheri e Chianti

Il futuro Jumbo bus di Firenze si integrerà infatti con la nuova linea della tramvia, quella che andrà da piazza della Libertà fino a Bagno a Ripoli (via Granacci). “È uno strumento opportuno nell’ambito della crescita di una rete tranviaria che attraverserà tutte le direttrici principali di Firenze, dal centro della Città del Fiore fino a Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Scandicci e Bagno a Ripoli – dice Dario Nardella, sindaco della Città Metropolitana di Firenze – Tutta le rete si collegherà progressivamente a quella ferroviaria, consentendo così di rispondere a una domanda di mobilità che è sempre più metropolitana”.

E il biglietto unico

Sul tavolo c’è anche l’idea di un biglietto unico per chi viaggerà sul Jumbo bus, sugli autobus urbani e sui pullman extraurbani.

Visite all’Isola di Montecristo: 5 cose utili da sapere

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Sono partite le prenotazioni online per le visite 2020 sull’Isola di Montecristo, perla dell’Arcipelago toscano dove le escursioni sono contingentate, con regole molto restrittive anche per il comportamento da tenere, dal divieto di fare il bagno, fino ai tour su percorsi di trekking “scortati” da guide. Questa affascinante terra è sorvegliata speciale perché è una riserva naturale.

Reso famoso per il romanzo di Alexandre Dumas Il Conte di Montecristo, questo puntino in mezzo al mare ha un verde tesoro che ancora oggi affascina viaggiatori: l’isola, che si trova a sud dell’Elba e a ovest del Giglio, è la più lontana dalla costa toscana ed è nel territorio amministrativo della provincia di Livorno e del Comune di Portoferraio.

Come e quando prenotare online le visite sull’Isola di Montecristo?

La risposta è semplice: con largo anticipo, se conoscete già la vostra agenda di impegni. Il Parco nazionale del’Arcipelago toscano, di cui fa parte la riserva naturale dell’Isola di Montecristo, ogni anno rende noto il calendario di visite guidate a cui partecipare compilando online il form delle prenotazioni.

Per il 2020, da gennaio, sono state messe a disposizione 23 date per poco più di 1700 persone con tour in calendario da marzo a ottobre (e una pausa tra il 16 aprile e il 14 maggio). L’estate rimane il periodo più richiesto e la prima a far registrare il sold out. Cento posti sono inoltre riservati ai residenti sulle isole dell’Arcipelago toscano, che pagano la metà.

La visita, per il grado di difficoltà dei percorsi, non è adatta ai bambini: solo i ragazzi con più di 12 anni possono partecipare ai tour. Due i “traghetti” per andare a Montecristo: la prima barca parte da Porto Santo Stefano alle 8.00, si ferma al Giglio alle 8.50 per arrivare alla destinazione finale alle 11.00, con ritorno alle ore 16.00. L’altra imbarcazione parte dal porto di Piombino alle ore 8.30 per poi fare tappa all’Isola d’Elba (ore 9.30) e concludere il viaggio alle 11.15.  Il ritorno è previsto alle 16.15. Come detto è necessario prenotare.

Quanto costa il tour?

L’escursione costa 120 euro a persona (60 euro per i residenti sulle isole dell’Arcipelago toscano) da pagare online con carta di credito al momento della prenotazione, e comprende la visita guidata. Non sono previsti però rimborsi se non ci si presenta all’appuntamento e non è possibile cambiare i nominativi forniti quando si riservano i posti. In caso di maltempo le escursioni sono annullate e possono essere recuperate in una data alternativa.

Cosa è possibile vedere a Montecristo?

Se pensate di girare liberamente in lungo e largo l’Isola di Montecristo (che per estensione è la quarta dell’Arcipelago toscano), vi siete fatti l’idea sbagliata: è presidiata dai Carabinieri per la biodiversità di Follonica e le persone che arrivano per le visite vengono divise in gruppi e affiancate da guide autorizzate lungo tre diversi percorsi di trekking che hanno un grado di difficoltà medio alto, con una durata dalle 2 alle 3 ore e mezzo. Le varie tappe, che cambiano a seconda dell’itinerario, toccano Cala Maestra, Villa Reale, il monastero, il Belvedere e la Grotta del Santo.

Isola Montecristo Toscana traghetti

Montecristo è completamente disabitata, non sono presenti servizi, né presidi medici (né tanto meno hotel dove dormire o punti ristoro dove mangiare). Per questo motivo, durante la visita, è consigliato portare con sé una buona scorta di acqua, mentre ogni partecipante all’escursione deve organizzarsi per un pranzo a sacco. Naturalmente tutti i rifiuti non possono essere lasciati sull’isola, ma riportati sulla terra ferma. Consigliati anche abiti comodi, cappello, crema solare e binocolo per osservare le specie animali e vegetali di questa riserva naturale.

Perché non si può fare il bagno durante le visite all’Isola di Montecristo?

A Montecristo è vietata la balneazione: non è possibile fare il bagno e fare immersioni entro i mille metri di questa costa incontaminata ed è vietato inoltre pescare entro mille miglia. Questo per preservare le specie marine e vegetali della riserva naturale. Attenzione anche a Cala Maestra: la spiaggia non è a disposizione dei visitatori, non si possono piantare ombrelloni o distendere teli mare: non si tratta infatti di un litorale dove prendere il sole, ma di una vera e propria zona protetta. Inoltre dall’isola non è possibile portare via specie vegetali, animali e materiale di interesse geologico, come sassi e sabbia.

Ci sono le vipere?

Sì. Per partecipare alle escursioni lungo i sentieri dell’isola di Montecristo è obbligatorio indossare scarpe da trekking con suola scolpita ed è suggerito che queste calzature siano a caviglia alta anche per la presenza di vipere. Questo il link per prenotare le visite su Montecristo. Informazioni al numero 0565908231.

Al Museo Marino Marini di Firenze la mostra di Michele Ciacciofera

Il mattone si trasforma in una stele moderna, la statua in un totem contemporaneo. La cripta della chiesa di San Pancrazio del Museo Marino Marini di Firenze ospita dal 18 gennaio al 3 marzo 2020 la mostra The library of encoded time con due installazioni di Michele Ciacciofera, classe 1969, artista originario di Palermo che vive da oltre 10 anni a Parigi e che ha esposto le sue opere in tutto il mondo.

Il suo ambito di ricerca interessa più campi, dalla politica alla storia, dalla filosofia alla sociologia, dall’archeologia alla psicologia: per la mostra fiorentina, Ciacciofera usa l’indagine archeologica come la chiave per la comprensione del presente, visto come risultato di un unico processo di stratificazione.

Le installazioni nel Museo Marino Marini di Firenze

L’installazione principale, già esposta a Parigi, a Marrakech e a Guangzhou ma ripensata per il Museo Marino Marini, è costituita da una serie di vecchi mattoni provenienti dalla distruzione di architetture del passato (in questo caso sono stati ritrovati durante la ristrutturazione del chiostro vicino alla chiesa di San Pancrazio), che si ricompongono in forma di codici per giungere a una rilettura della storia attraverso la simulazione di diversi alfabeti. I mattoni in terracotta rappresentano simbolicamente dei contenitori di memorie legati al processo di stratificazione che lega il passato e il presente.

Lo spazio adiacente ospita invece l’installazione The inner State composta da 20 sculture verticali, totem stalagmitici in legno e materiali compositi, alcuni anche molto antichi, che fondono insieme forme organiche e inorganiche, umane e animali, minerali e vegetali. La disposizione delle opere nello spazio rievoca una foresta arcaica in cui gli alberi sembrano scorrere come in una processione o in un rito sciamanico.

Ad accompagnare questo percorso anche un’opera sonora in cui rumori urbani e naturali, elaborati elettronicamente e ritmati, si sovrappongono per creare una sonorità che rappresenta l’anima vitale delle sculture stesse, che gradualmente diminuisce fino all’estinzione.

La mostra di Michele Ciacciofera al Museo Marino Marini di Firenze

Michele Ciacciofera – spiega il curatore della mostra Angelo Crespi– è uno degli artisti più interessanti sulla scena internazionale, muovendosi in quel vasto spazio dell’arte contemporanea tra pittura, scultura, installazione. Negli ultimi due anni ha esposto in Europa, America, Cina e Africa, in alcune prestigiose istituzioni museali, gallerie e fiere, presentando gli esiti della sua più recente ricerca che muove soprattutto dagli studi di sociologia e antropologia e si esemplifica plasticamente in una serie di installazioni di grande potenza evocativa e poetica, e di immenso fascino visivo”.

Informazioni utili e orario

Il Museo Marino Marini di Firenze è aperto nei giorni di sabato, domenica e lunedì dalle ore 10.00 alle 19.00.

Cosa fare questo weekend a Firenze: gli eventi (17-18-19 gennaio)

Una buona birra artigianale nel bicchiere, visite gratuite in musei e collezioni d’arte, senza dimenticare gli immancabili spettacoli a teatro e due mercatini in piazza. Questo weekend a Firenze ci sono eventi per tutti i palati, ecco gli appuntamenti principali in programma venerdì 17, sabato 18 e domenica 19 gennaio 2020.

Fridays for Future, da Firenze all’Australia: la manifestazione

I giovani dei Fridays for future fiorentini tornano a mobilitarsi e questa volta lo fanno per sostenere (a distanza) le persone colpite dagli incendi in Australia, che stanno mandando in fumo 8 milioni di ettari con morti, sfollati e ingenti danni ambientali. Il presidio è fissato venerdì pomeriggio, dalle ore 15.00 alle 17.00, in piazza della Signoria.

La marcia delle donne, Women’s March Florence 2020

Un’altra manifestazione prevista nel fine settimana è la quarta edizione della Women’s March Florence, sabato 18 gennaio, per rivendicare il diritto delle donne a condurre una vita uguale, sana e libera da ogni forma di violenza, ma anche per chiedere maggiori diritti per i lavoratori, per i diversamente abili, per i migranti e per le persone lgbt. A Firenze non si svolgerà una vera e propria marcia, bensì un presidio in piazza San Lorenzo dalle ore 14.30 con incontri, musica live e un angolo dove creare il proprio cartello di protesta. Tra gli organizzatori un pool di associazioni e movimenti.  Più informazioni sull’evento Facebook.

Eventi a Firenze nel weekend: spettacoli a teatro (17-18-19 gennaio)

Come sempre sono tante le possibilità per passare il weekend nei teatri di Firenze, ecco in sintesi il cartellone di spettacoli di venerdì 17, sabato 18 e domenica 19 gennaio.

Per quanto riguarda la lirica al Teatro del Maggio musicale fiorentino, venerdì 17 gennaio debutta Risurrezione, un testo poco rappresentato negli ultimi decenni che consacrò il talento di Franco Alfano. A Firenze arriva l’allestimento firmato da Rosetta Cucchi per il Wexford Festival Opera, con il maestro Francesco Lanzillotta a dirigere l’orchestra e il coro del Maggio. Tra i protagonisti, Anne Sophie Duprels e Matthew Vickers. Replica anche domenica 19 alle 15.30. Sempre al Teatro del Maggio sabato 18 gennaio alle ore 20 il maestro Dennis Russell Davies dirige l’Orchestra del Maggio musicale fiorentino in una nuova tappa dei Percorsi musicali nordeuropei. Al pianoforte siederà Emanuele Arciuli.

Passando alla prosa, al Teatro della Pergola sono previste le ultime repliche del Re Lear shakespeariano firmato da Glauco Mauri e con la regia di Andrea Baracco, in cartellone fino al 19 gennaio. Filippo Timi porta invece al Teatro Niccolini di Firenze Skianto, monologo scritto in dialetto umbro, una favola stramba e struggente (fino a domenica 19 gennaio).

Weekend, gli eventi a Firenze per bambini (18-19 gennaio)

Venerdì 17 gennaio al Puccini la tragi-commedia musicale Supermarket – A modern musical tragedy, che ruota attorno a questo spazio dell’esistenza contemporanea con situazioni comiche, bizzarre e grottesche, mentre al Teatro di Rifredi è in cartellone lo spettacolo Ballantini e Petrolini in cui l’attore Dario Ballantini (noto ai più per le imitazioni in tv, a Striscia la notizia) veste i panni di sette personaggi del celebre comico romano (fino al 19 gennaio).

Infine il Teatro di Cestello, sabato 18 (ore 20.45) e domenica 19 gennaio (ore 16.45) propone “Ascensore”, un thriller musicale diretto da Matteo Borghi con Luca Giacomelli Ferrarini, Danilo Brugia ed Elena Mancuso.

Birraio dell’anno 2020: a Firenze grande festa della birra artigianale

20 candidati al premio principale, 5 giovani artigiani corrono invece per il riconoscimento riservato agli emergenti: al Tuscany Hall di Firenze da venerdì 17 a domenica 19 gennaio si svolge l’edizione 2020 della manifestazione “Birraio dell’anno”, l’ambito premio nazionale organizzato dal network Fermento Birra. Tutti i concorrenti, selezionati da 100 esperti nazionali, si trovano fianco a fianco, pronti a spillare 180 birre artigianali.

Birraio anno cosa fare Firenze 17 18 19 gennaio
Uno degli eventi del fine settimana a Firenze: “Birraio dell’anno” al Tuscany Hall

Durante la 3 giorni i visitatori possono assaggiare le migliori birre italiane alla  spina e gustare i piatti di 6 street food. La proclamazione ufficiale dei vincitori di questo “oscar” della birra è fissata domenica 19 alle ore 16.30, mentre il festival è aperto venerdì dalle 18.00 alle 01.00, sabato dalle 12.00 alle 01.00 e domenica con orario 12.00 – 22.00 anche con incontri e iniziative. Ingresso a pagamento: 10 euro per un giorno, 15 euro abbonamento. Dettagli sul sito di Fermento Birra.

Visite alla collezione d’arte della Fondazione CR Firenze

Ripartono questo weekend le visite guidate gratuite alla collezione d’arte della Fondazione CR Firenze. Da Giotto a Fattori, da Vasari a Primo Conti, dal Tredicesimo al Ventesimo secolo: sono tante le opere di pregio messe in mostra dentro la sede storica di via Bufalini 6. I percorsi guidati si svolgono sabato 18 e domenica 19 gennaio, di mattina alle 11.00 e alle 12.00 e nel pomeriggio alle 15.30 e 16.30, con prenotazione obbligatoria.

Per chi non trovasse posto l’iniziativa si replica ogni terzo weekend del mese: qui i dettagli sulle visite alla collezione della Fondazione CR Firenze.

Piste di pattinaggio a Firenze: dove sfrecciare sul ghiaccio

Eventi del weekend: visite gratis nel museo di San Marco di Firenze

Sabato 18 gennaio il Museo di San Marco organizza due visite guidate gratuite, comprese nel biglietto di ingresso. Il percorso inizia dal chiostro di Sant’Antonino per andare alla scoperta degli ambienti del convento, l’unico al mondo ad avere celle affrescate. Si va dall’ospizio alle piccole stanzette usate anticamente dai monaci fino al refettorio piccolo affrescato dal Ghirlandaio. L’appuntamento è alle ore 10.00 e alle 12.00, per gruppi di 25 persone al massimo. Informazioni: telefono 0550882000.

I mercatini del weekend a Firenze: Fierucola in Santo Spirito

Sul fronte dei mercatini, nel weekend a Firenze si svolge il primo appuntamento del 2020 con la Fierucola di piazza Santo Spirito. Come ogni terza domenica del mese, il 19 gennaio, da mattina a sera, nel cuore dell’Oltrarno prendono posto le bancarelle con prodotti di agricoltura biologica su piccola scala e dell’artigianato manuale. La Fierucolina di inverno è dedicata inoltre al tessile ecosostenibile e ospita tessitori, filatori, tintori e l’associazione Io non ho paura del lupo.

Indipendenza Antiquaria

Anche questo è un appuntamento fisso, ogni terzo weekend del mese: Indipendenza antiquaria è uno degli eventi di antiquariato più conosciuti in Toscana e si svolge nell’omonima piazza di Firenze, sabato 18 e domenica 19 gennaio, dalle 8.30 alle 19.30. 90 operatori da tutta Italia espongono mobili antichi, vintage, libri, articoli da collezione.

Carnevale Viareggio 2020: date, eventi e prezzi dei biglietti

Paolo Conte al Lucca Summer Festival 2020: i biglietti

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Una nuova data per l’estate di concerti del Lucca Summer Festival 2020 che annuncia la presenza di Paolo Conte, artista e cantautore italiano senza tempo. Un altro nome si aggiunge alla lista dei grandi artisti che si esibiranno sul palco del festival per la sua 23/ma edizione. Conto alla rovescia per il nuovo concerto: i biglietti che sono in vendita dalle ore 10.00 di giovedì 16 gennaio.

Paolo Conte al Lucca Summer Festival, la data

Paolo Conte salirà per la prima volta sul palco del Lucca Summer Festival in Piazza Napoleone il 24 luglio 2020. Saranno soltanto due i concerti che il cantante terrà in Italia nell’estate 2020 ed è con enorme entusiasmo che il festival accoglie la scelta del Maestro di svolgere uno dei live tra le mura storiche di Lucca.

Il cantautore piemontese, 83 anni, si esibirà in uno spettacolo con tutti i suoi grandi classici a partire da Azzurro, il brano che lo ha portato ad essere conosciuto in Italia e nel mondo. A 50 anni dal successo interpretato da Adriano Celentano, arriva il nuovo album “Live in Caracalla – 50 years of Azzurro”, registrato nel celebre sito romano. A seguito del suo ultimo lavoro, via al tour che lo ha portato ad esibirsi nei più importanti teatri europei e che a luglio lo vedrà approdare al Lucca Summer Festival.

Paolo Conte Lucca Summer Festival 2020
Foto: Pagina Facebook Paolo Conte

Tutte le informazioni su biglietti e concerto

Il concerto di Paolo Conte al Lucca Summer Festival si terrà il 24 luglio 2020 alle ore 21.00 e si va ad aggiungere alle esibizioni già annunciate di star internazionali come  Paul McCartney, Ben Harper e Célin Dion, per l’unica data italiana.

I biglietti per Paolo Conte, in vendita da giovedì 16 gennaio, sono disponibili sul sito www.ticketone.it e www.dalessandroegalli.comI prezzi: tribuna Numerata 120,00 euro + prevendita, platea gold 120 euro + prevendita, platea numerata 86 euro + prevendita, seconda platea numerata 69 + prevendita, platea visibilità ridotta 69 euro + prevendita, posto non numerato 50 euro + prevendita

La Fiorentina vola ai quarti di Coppa Italia battendo l’Atalanta

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Cutrone e Lirola segnano le reti del successo della Fiorentina, all’Artemio Franchi, contro l’Atalanta e si qualifica ai quarti di Coppa Italia. Impresa ancora più preziosa in quanto i viola hanno giocato in 10 per metà secondo tempo a causa dell’espulsione di Pezzella. Iachini sceglie Terracciano in porta e Ceccherini al posto di Caceres, con Pezzella e Milenkovic in difesa. Per il resto confermati Lirola e Dalbert sulle fasce, con la coppia di centravanti composta da Cutrone e Vlahovic. Gasperini cambia la difesa con l’innesto di Masiello e Caldara, a un anno e mezzo dall’ultima partita in nerazzurro. In mezzo Freuler, mentre davanti né Gomez né Ilicic, in panchina, e spazio a Pasalic e Malinovskyi alle spalle dell’ex Muriel.

Primo Tempo

Parte molto bene la Fiorentina che passa in vantaggio all’11’ con il giocatore più atteso, il neo acquisto Patrick Cutrone. L’ex milanista si fa trovare pronto in mezzo all’area di rigore bergamasca e spinge in rete il traversone di Dalbert, dopo un’ottima discesa del francese. Al 30’ si vede l’Atalanta che colpisce una traversa con Pasalic, liberissimo di colpire di testa su cross di Malinovskyi. Subito dopo è Vlahovic a sbagliare il raddoppio, contrastato da Djimsiti, davanti al portiere Gollini. Si va al riposo con la Fiorentina avanti di un gol.

Secondo Tempo

Gasperini cambia la formazione inserendo prima Ilicic e poi Gomez. E’ Pasalic che al 57’ scocca un tiro parato da Terracciano e poi con Gosens, al 60’ riceve da Muriel ma colpisce solo l’incrocio dei pali. L’1-1 è firmato dall’ex Ilicic al 66’ su assist di Malinovskyi. Dopo tre minuti la Fiorentina resta in dieci per l’espulsione di Pezzella (secondo giallo per simulazione). All’83’ è Lirola che segna il gol vittoria su apertura di Pulgar, che si trova un’autostrada sulla destra, e trafigge Gollini sul palo più lontano. Finisce con la Fiorentina supera il turno e vola ai quarti di Coppa Italia dove, il 29 gennaio al Meazza, affronterà l’Inter. Un bel regalo anche per il presidente Rocco Commisso che nelle prossime ore tornerà negli Stati Uniti.

L’allenatore

Soddisfatto, a fine gara, Beppe Iachini. “Mi aspettavo questa Fiorentina, avevamo lavorato su certi concetti con un giorno in meno di recupero rispetto agli avversari. Abbiamo preparato la gara in due giorni e avevo chiesto di aggredire alto e giocare con tranquillità. Siamo partiti forte, abbiamo creato occasioni e sbloccata. Dovevamo segnare il secondo gol ma non abbiamo mai mollato. Questa è la mentalità che voglio. Ci abbiamo sempre creduto, alla vigilia ho chiesto 95 minuti di voglia di vincere. Anche in dieci abbiamo avuto delle opportunità per andare in vantaggio e i ragazzi sono stati molto bravi. Sto lavorando sulla mentalità e su comportamenti che ci permettano di crederci fino in fondo con una grande intensità. Voglio vedere quello che ho visto oggi soprattutto nel primo tempo. La mia Fiorentina è quella che fa tre gol e non ne prende: a me dà fastidio subirli. Stiamo lavorando su questo con i ragazzi, che stanno recependo molti concetti anche se facciamo qualche sbavatura. A Milano ce la andremo a giocare – conclude l’allenatore viola – ma aver superato un avversario così come l’Atalanta con grandi numeri è motivo di soddisfazione e dobbiamo capire di non aver fatto ancora niente”.

Inchiesta sui parcheggiatori abusivi: Sas commissariata

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La Sas, la Società servizi alla strada, interamente partecipata dal Comune di Firenze, è stata commissariata a seguito dell’inchiesta su una banda di parcheggiatori abusivi, che vede indagate 30 persone, tra cui 9 “vigilini”, accusati di essere i complici del gruppo. Il “commissariamento tecnico” è stato annunciato dal sindaco Dario Nardella, dopo un incontro con gli assessori alle partecipate Federico Gianassi e alla polizia municipale Stefano Giorgetti: “abbiamo avviato una procedura speciale di controllo e un’attività ispettiva che ho affidato da oggi al vicedirettore del Comune e direttore ufficio Gare appalti e partecipate Domenico Palladino”, ha annunciato il primo cittadino davanti ai giornalisti.

 “Commissario” tecnico per la Sas di Firenze

“Quanto accaduto alla sezione ‘controllo sosta’ di Sas è gravissimo – ha detto il primo cittadino – ed è venuto alla luce grazie ad una precisa volontà dell’amministrazione comunale che ha avviato l’indagine portata avanti dalla polizia municipale e dalla procura. Per questo, pur riconoscendo l’ottimo lavoro fatto in questi anni per il risanamento dei conti della Società, conti che adesso sono in ordine, abbiamo chiesto al direttore generale di Sas di valutare un passo indietro ovviamente nei tempi e nei modi necessari a garantire la continuità dei servizi nella prossima fase di transizione”.

Stop ai vigilini per il controllo della sosta

Stop anche ai vigilini sulle strade: in attesa che l’azienda sia riorganizzata, i controlli per la sosta nelle strisce blu di Firenze sono state affidate alla polizia municipale. Intanto gli assessori Gianassi e Giorgetti stanno studiando un piano di riorganizzazione della Sas che sarà pronto entro sei mesi.

L’inchiesta sui parcheggiatori abusivi di Firenze

L’operazione della polizia municipale, coordinata dalla procura di Firenze, ha causato un vero e proprio scandalo. 12 persone sono state arrestate e altre 6 sono state interdette dai pubblici uffici, tra loro anche un funzionario di Sas e 9 controllori della sosta. La banda di parcheggiatori abusivi aveva il suo “quartier generale” in piazzale Vittorio Veneto, ma in alcuni casi avrebbe agito anche in altre zone della città, e secondo gli investigatori, sarebbe stata spalleggiata dai 9 controllori della sosta, dipendenti di Sas, finiti sotto inchiesta.

Fantasy Westward Journey Cultural Exhibition

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E se i videogiochi non fossero fatti solo di esplosioni, modalità sparatutto e ladri di macchine e fossero invece moderni vettori culturali dell’antico sapere artigiano? Proprio a questa domanda risponde il videogioco cinese Fantasy Westward Journey. Sviluppato da NetEase, una delle principali società di fornitura di servizi informatici del Paese, il moderno videogioco si è infatti posto l’obiettivo di far riscoprire tutta la raffinatezza del lavoro tradizionale manuale cinese alle giovani generazioni in Cina ma non solo. 

La mostra Fantasy Westward Journey Cultural Exhibition

Dal 14 al 16 gennaio 2020, presso il Centro Sino-italiano di Design Firenze-Shanghai di Villa Strozzi, è aperta al pubblico gratuitamente la mostra che racconta tutta l’approfondita ricerca storica, culturale e manuale che si cela nel contorno del videogioco.
Fantasy Westward Journey Cultural Exhibition è stata organizzata da NetEase, insieme alla China’s Central Academy of fine Arts e il Dunhuang Museum e raccoglie bellissimi pezzi unici tradizionali provenienti da varie regioni della Cina. Grazie alla digitalizzazione dei manufatti è possibile vedere le ambientazioni, i personaggi e soprattutto i paesaggi presenti nello sviluppo del gioco sotto una nuova luce.

ventaglio mostra Fantasy Westward Journey Cultural Exhibition

Cosa troverete in mostra

Tra le opere di Fantasy Westward Journey Cultural Exhibition è possibile apprezzare i tradizionali ventagli di bambù e seta (o carta di riso) decorati a mano dai migliori pittori, le stoffe blue e bianche realizzate con l’antica tecnica Nantong Blue Calico con cui sono vestiti i personaggi.

Ma anche i quadri realizzati in Guanglin, una delle più antiche tradizioni di intaglio a mano della carta, realizzati da Zang Duotang, che è successore di quarta generazione della famiglia fondatrice della scuola di Guanglin con la quale sono rappresentati i protagonisti del gioco.

Infine alcuni dei personaggi riprendono le fattezze dei burattini di pergamena tipici del teatro delle ombre realizzate da Feng Weiguo, erede di settima generazione del Teatro delle Ombre del Monte Tai. Tutte queste tecniche artigianali sono state recentemente annoverate nel Patrimonio Culturale Immateriale Cinese che lo Stato vuole proteggere e diffondere oltre i suoi confini.

Le prestigiose opere si distinguono per l’immensa meticolosità dei dettagli, per la precisione dei gesti ereditati da una tradizione millenaria e per l’affascinante bellezza di un panorama culturale tanto atipico quanto peculiare come quello dell’Oriente. 

In un costante dialogo tra antico e moderno, il percorso multiculturale intende diffondere e proteggere l’estetica, l’iconografia e il folklore cinese presentandolo in una nuova prospettiva tutta da scoprire o riscoprire. 

La mostra Fantasy Westward Journey Cultural Exhibition sarà aperta per fino al 16 gennaio 2020 presso la sede del Centro a Villa Strozzi (via Pisana, 77) dalle 10.00 alle 17.00 – ingresso libero www.sidec.cn/en/index.aspx