martedì, 1 Luglio 2025
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Wander and pick 2020: il parco dei tulipani “torna” a Scandicci

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I primi bubi sono stati piantati alla fine di dicembre e ora si aspetta la bella stagione per la fioritura: per il terzo anno consecutivo, con l’arrivo della primavera tornerà ad aprire al pubblico il parco dei tulipani di Scandicci, alle porte di Firenze, per Wander and Pick 2020.

Sono 300mila i bulbi di 100 varietà diverse che sono stati impiantati su un ettaro dell’ex area Cnr, una zona accanto al parco dell’Acciaiolo che sta lentamente rinascendo dopo anni di abbandono. Confermata l’accoppiata floreale dell’ultima edizione, con accanto ai tulipani 20 varietà di narcisi, specie autoctona che contribuirà a questo spettacolo primaverile di colori e profumi.

Il parco dei tulipani di Scandicci anche nel 2020

La fioritura è prevista grossomodo nel mese di marzo 2020, ma è ancora troppo presto per stabilire con precisione la data esatta in cui il parco dei tulipani spalancherà i battenti ai visitatori. Il funzionamento è semplice: quando le piantine saranno pronte, il pubblico potrà visitare questa speciale coltivazione e – dietro il pagamento di un piccolo contributo per sostenere il progetto – sarà possibile raccogliere e portare a casa i fiori.

Tulipani parco Acciaolo Scandicci Firenze
Foto: Il Reporter (GC)

L’idea di Wander and Pick, portata avanti dall’associazione Tribù della terra in collaborazione con il Comune di Scandicci che ha messo a disposizione l’area, ha riscosso un discreto successo durante le prime due edizioni con migliaia di persone che hanno visitato questo colorato giardino a 200 metri da piazza della Resistenza e dall’omonima fermata della tramvia. Il progetto comprende anche un campo sperimentale di coltivazione biologica dei tulipani e il recupero del vecchio pomario del Cnr, uno scrigno  di specie arboree.

Aggiornamenti e informazioni sulla pagina Facebook di Wander and Pick.

Lungarno 81 febbraio 2020

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Lungarno-81-Febbraio-2020_web_page-0001Nel mese dedicato a maschere e travestimenti, abbiamo cercato storie ed emozioni da raccontare (perché oggi come mai sappiamo quanto sia importante far ridere ma anche metterci la faccia).

Questo mese su Lungarno: la maschera di Stenterello, l’intervista a Giorgio Mancini, His sculpture has no baseuna performance che unisce Firenze all’Iran, i pupi di Stac, Dura-Lande, un gioco di ruolo Ecopunk, la mostra di Tomàs Saraceno, l’intervista ai Dust & the Dukes, il nuovo Museo Alinari, il murales di Rovezzano, sei progetti per l’Arno, la Toscana e gli antidepressivi, Accadde a febbraio, i taccheggiatori, la Piera a Campo di Marte, l’incontro con Maria Chiara Venturini, come creare il panno cerato, e le consuete rubriche di musica, ricette, libri e birra.

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La storica Profumeria Invicta cerca un compratore

Se il nome di Invicta non vi giunge nuovo ma fate fatica a collocarlo in città, forse fare mente locale a quella profumeria a un passo da Duomo, in via Ricasoli numero 49/r con la vetrina strabordante di fermagli per capelli, cerchietti, fiocchi, spazzole e pettini, bigiotteria e chissà quant’altro vi farà tornare la memoria. È uno degli esercizi storici di Firenze, una profumeria aperta da più di 70 anni che ogni volta costringe chi ci passa davanti a inchiodare il passo e rimanere incantati da tanta abbondanza che si riversa dalle vetrine sulla strada.

Settant’anni, una sola famiglia

Un luccicore di brillantini, di materiali pregiati negli accessori per capelli ancora prodotti a mano da artigiani del territorio. E poi i colori, tantissimi, dei fiori di tessuto e dei fiocchetti per rendere speciali le acconciature. Entrando in profumeria l’abbondanza delle fragranze (molti delle quali ormai rare, che solo qui i collezionisti riescono a trovare), degli accessori e degli altri prodotti per la cura della persona (imponente è anche il reparto dedicato alla cura dell’uomo) si spintonano l’uno con l’altro arroccati sugli scaffali di un negozio dal sapore antico e dal profumo di talco.

Profumeria Invicta, la storia del commercio a Firenze

Invicta è della famiglia Nassi fin dal 1946. Il suo fondatore Mario, dapprima si specializzò nella produzione e vendita di caschi e forniture per parrucchieri nel negozio, che ancora era un’officina.

In seguito, negli anni ’50, il negozio è continuato a crescere diventando prima un rinomato fornitore di parrucchieri, fino ad esplodere negli anni ’60 anche grazie alla collaborazione avviata la Scuola per Parrucchieri ed Estetica Invicta, dove moltissimi dei parrucchieri di fama a Firenze si sono diplomati.

In tempi più recenti, la profumeria si è dedicata alla vendita al dettaglio di cosmesi, profumi e accessori puntando non solo sulla grandissima disponibilità di scelta, ma anche sulla qualità dei prodotti.

Il negozio ha passato tre generazioni mantenendo intatti gli arredi, le caratteristiche vetrine d’epoca e, di conseguenza, il suo fascino.

Un compratore per la Profumeria Invicta di Firenze?

Purtroppo, recentemente, è venuta a mancare improvvisamente la titolare e il figlio Marco, insieme alla nonna, sta cercando un compratore che rilevi questa attività storica di grande prestigio e che continui la tradizione.

Le voci girano, si spargono in fretta ed è stato detto che il negozio sia in procinto di chiudere: questo non è esatto. Marco ci tiene a sottolineare che ancora c’è la speranza di trovare un appassionato che voglia rilevare l’attività, lui e la nonna si danno ancora qualche mese di tempo e sono fiduciosi che qualcuno si faccia avanti. Noi glielo auguriamo con tutto il cuore.

Sanremo 2020: cantanti e canzoni in gara al festival (dalla Toscana)

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Al via il festival di Sanremo 2020: nella lista dei 24 cantanti big in gara durante le 5 date della kermesse, c’è anche una nutrita truppa di concorrenti che arrivano dalla Toscana e in questo team è Firenze a portare sul palco del Teatro Ariston il numero maggiore di artisti. Si va dal rock di Piero Pelù, alla grinta di Irene Grandi, senza dimenticare qualche decano della gara canora e le “nuove leve” della musica italiana.

Le date: quando è Sanremo 2020 (e le “vallette”)

Partiamo dal calendario. Per il 2020 il festival di Sanremo, con Amadeus nella doppia veste di presentatore e direttore artistico della 70esima edizione, viene confermata la formula delle 5 serate trasmesse in diretta su Rai 1 da martedì 4 febbraio a sabato 8 febbraio, quando si conoscerà il vincitore.

No alle vallette, ma 10 conduttrici

Niente “vallette” quest’anno ma un vero e proprio cast di co-conduttrici con tante donne del mondo dello spettacolo, moda e del giornalismo come anticipato da igossip.it. Si parte con la serata inaugurale del 4 febbraio che vedrà accanto ad Amadeus la showgirl Diletta Leotta e la giornalista Rula Jebreal (quest’ultima al centro di polemiche politiche per la sua presenza all’Ariston).

Mercoledì 5 febbraio invece toccherà alle due giornaliste del Tg1 Emma D’Aquino e Laura Chimenti, oltre che a Sabrina Salerno. Giovedì 6 febbraio le co-conduttrici saranno la compagna di Ronaldo Georgina Rodriguez e l’imprenditrice televisiva albanese e presentatrice Alketa Vejsiu, mentre venerdì 7 febbraio sarà la volta di Antonella Clerici e Francesca Sofia Novello, modella e fashion influencer.

La co-conduzione della finale di Sanremo 2020 sarà affidata invece alla presenza femminile di Mara Venier, insieme a due volti femminili delle serate precedenti Diletta Leotta e Francesca Sofia Novello.

Gli ospiti

Sono tanti gli ospiti annunciati per la 70esima edizione del festival della canzone italiana: Fiorello, con varie incursioni durante lo show, come anche Tiziano Ferro, che ha collaborato al festival di quest’anno. E poi il ritorno di Albano e Romina Power (4 febbraio); Zucchero e i Ricchi e Poveri (seconda serata, 5 febbraio); Mika e Roberto Benigni (6 febbraio); Johnny Dorelli (7 febbraio); Christian De Sica, Diego Abatantuono, Massimo Ghini e Biagio Antonacci (ultima serata).

L’Altrofestival, il grande contenitore tv del dopo festival, è affidato invece a Nicola Savino.

Dalla Toscana (e da Firenze) fino a Sanremo 2020: cantanti in gara e canzoni

E veniamo alla voci che saliranno sul palcoscenico. Nella lista dei cantanti del festival della canzone italiana di Sanremo 2020 figurano 5 big dalla Toscana, più della metà arrivano da Firenze.

Marco Masini – Il confronto

55 anni, 7 partecipazioni al festival alle spalle come concorrente, Marco Masini è il cantante toscano con la maggiore esperienza sanremesca. Festeggia i suoi 30 anni di carriera: proprio all’Ariston, al suo esordio nel 1990,  vinse nella categoria giovani con la canzone “Disperato”. Altra vittoria, questa volta tra i big, nel 2004 con “L’uomo volante”.

Marco Masini è in gara a Sanremo 2020 con la canzone “Il confronto” che parla del confronto con se stesso, tra amore, sconfitte personali, passione per il calcio, rabbia. La frase simbolo del brano: “Hai un cuore diesel che ci vai piano”.

Irene Grandi – Finalmente Io

Un’altra “esperta” di Sanremo è Irene Grandi, classe 1969 e alla sua sesta partecipazione come concorrente: la prima risale al 1993 quando militò nella categoria giovani con “Un motivo maledetto”, l’ultima al 2015. L’anno scorso è arrivata all’Ariston per il duetto con Loredana Bertè. Il suo miglior risultato è il secondo posto conquistato con “La tua ragazza sempre” 20 anni fa.

E adesso Irene Grandi ci riprova, portando a Sanremo la canzone “Finalmente Io”, composta da Vasco Rossi e Gaetani Curreri, ritratto biografico di una donna che si accetta così com’è nonostante gli errori e le debolezze.

La frase simbolo del testo di “Finalmente io”? “Ma quando canto… sto da dio”.

Piero Pelù a Sanremo 2020 con “Gigante”

Nonostante sia ben conosciuto al grande pubblico, Piero Pelù, 58 anni, è uno dei cantanti big all’esordio a Sanremo 2020: si tratta della prima partecipazione del rocker come artista in gara. La voce storica dei Litfiba ha già calcato in passato il palcoscenico dell’Ariston, ma come ospite prima nel 1999 e poi nel 2018. Anche per lui il 2020 è un anno ricco di significati: sono passati 40 anni dal suo primo concerto nel circolo Bencini di Firenze, dove si esibì con la sua prima band i Mugnions.

Piero Pelù si presenta a Sanremo 2020 con la canzone “Gigante”, il cui testo è ispirato all’esperienza con i ragazzi del carcere napoletano di Nisida, protagonisti di un progetto musicale insieme allo stesso cantante. Il rocker, diventato ormai nonno, ha dedicato il brano al suo nipote Rocco di 3 anni.

La frase simbolo “Il tuo non è un pianto, è il tuo primo canto“, scritta insieme a Erri de Luca.

Francesco Gabbani – Viceversa

Chi invece ha esordito a Sanremo, mettendo in fila due vittorie consecutive, è Francesco Gabbani, carrarese, classe 1982, lanciato prima dall’edizione 2016, durante la quale si è classificato al primo posto per la categoria “Nuove proposte”, e poi l’anno dopo dalla super hit “Occindentali’s Karma”, brano vincitore tra i big, che ha portato il cantante fino all’Eurovision song contest.

Il 2020 sancisce la terza partecipazione di Francesco Gabbani a Sanremo con la canzone “Viceversa”, scritta insieme a Pacifico: una storia d’amore in bilico, finita in un vicolo cieco in cui è difficile trovare una via d’uscita. “L’amore è cieco o siamo noi di sbieco?” è una delle frasi simbolo del brano.

Enrico Nigiotti, la canzone per Sanremo “Baciami adesso”

Tra i cantanti che dalla Toscana arrivano sotto i riflettori di Sanremo 2020, c’è anche Enrico Nigiotti, livornese doc. 33 anni, non è nuovo a festival canori e talent show. 3 sembra il suo numero magico: nel 2015 è arrivato terzo nella categoria Nuove proposte di Sanremo, due anni dopo è stato concorrente a X Factor e anche qui si è classificato alla posizione numero 3, mentre l’anno scorso ha partecipato a Sanremo vincendo il premo Lunezia per il testo del brano “Nonno Hollywood”.

“Baciami adesso” è invece il titolo della canzone di Enrico Nigiotti per Sanremo 2020, il terzo della sua carriera. Un brano che parla d’amore, una storia incrinata che cerca un lieto fine perché, canta Nigiotti “Sei l’unica stanza che mi salva dal disordine”.

Tutti gli altri cantanti big in gara a Sanremo 2020  e le canzoni

Ecco quindi la lista di tutti i concorrenti della 70esima edizione del festival della canzone italiana, in programma a Sanremo dal 4 all’8 febbraio 2020.

  • Anastasio, “Rosso di rabbia”
  • Giordana Angi, “Come mia madre”
  • Bugo e Morgan, “Sincero”
  • Junior Cally, “No Grazie”
  • Elodie, “Andromeda”
  • Diodato, “Fai rumore”
  • Francesco Gabbani, “Viceversa”
  • Irene Grandi, “Finalmente io”
  • Raphael Gualazzi, “Carioca”
  • Paolo Jannacci, “Voglio parlarti adesso”
  • Elettra Lamborghini,  “Musica (e il resto scompare)”
  • Achille Lauro, “Me ne frego”
  • Le Vibrazioni, “Dov’è”
  • Levante, “Tiki Bom Bom”
  • Marco Masini, “Il confronto”
  • Enrico Nigiotti, “Baciami adesso”
  • Rita Pavone, “Niente (resilienza 74)”
  • Piero Pelù, “Gigante”
  • Pinguini Tattici Nucleari, “Ringo Starr”
  • Rancore, “Eden”
  • Riki, “Lo sappiamo entrambi”
  • Tosca, “Ho amato tutto”
  • Alberto Urso, “Il sole ad est”
  • Michele Zarrillo, “Nell’estasi o nel fango”

Cantanti Big gara Sanremo 2020

Aprire un negozio oggi: step by step i principali passaggi

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La scelta del lavoro adeguato può rivelarsi complessa, soprattutto considerando i numeri di chi è in attesa di occupazione. Non per questo però occorre rinunciare alle opportunità offerte dal mercato, soprattutto scegliendo di considerare l’idea di mettersi in proprio aprendo un negozio.

Aprire un negozio oggi può essere una scelta vincente, soprattutto se supportati da un’idea originale, che trova agevolmente un proprio spazio commerciale. Talune attività possono rivelarsi redditizie magari perché innovative oppure perché in grado di trattare articoli difficili da reperire. Si tratta inoltre di attività che reggono bene la concorrenza, o ancor meglio intercettano una nicchia di mercato poco sfruttata dalla grande distribuzione.

Oggi chi sceglie di aprire un negozio in uno spazio fisico, oppure considerando le soluzioni on line, non si deve scoraggiare, e se l’idea è vincente i risultati non tarderanno ad arrivare.

In linea di massima fra i settori entro i quali muoversi per garantirsi un buon margine di successo le soluzioni più interessanti sono quelle legate al sociale, al benessere, all’ospitalità, alle nuove tecnologie, all’alimentazione, alla ristorazione, alle soluzioni green e all’economia circolare.

Riciclo e rifiuti, abbigliamento, cosmesi e generi alimentari fra le attività di punta

Avere successo in un ambito commerciale significa trovare la giusta opportunità, da scegliersi aprendo un negozio dove si trattano i rifiuti come quelli elettronici ed informatici, dove si punta alla vendita di abiti usati nell’ottica del riutilizzo, sfruttando ad arte la creatività. Ma parliamo anche di spazi commerciali dove si tratta la cosmesi green, dove si vendono generi alimentari e cibi pronti di buona qualità, destinati a chi ha poco tempo per cucinare, ma anche alimenti bio, e rigorosamente a km zero.

Aprire un negozio: burocrazia, costi e finanziamenti

Se si dispone di una cifra da investire nell’attività, oppure si è ottenuto un regolare credito da parte di una banca o di un istituto di credito, non resta che soddisfare le necessità burocratiche, che prevedono la richiesta di regolari permessi, l’apertura della partita Iva e delle posizioni previdenziali ed assicurative, l’iscrizione al registro REC (Registro Esercenti di Commercio).

Aprire un negozio: scegliere il locale, arredarlo e collocare le attrezzature. Le soluzioni dedicate ad alimentari e ristorazione

Trovati i finanziamenti per supportare i costi di apertura e gestione del negozio, evase le pratiche burocratiche, non resta che scegliere l’ambiente dove collocare l’attività e dedicarsi all’arredamento e all’acquisto delle attrezzature con cui operare.

Se si tratta di un’attività legata alla ristorazione, o alla vendita di cibo e alimenti, può essere utile rivolgersi agli esperti di settore che sapranno consigliare adeguatamente sulla scelta degli arredi, con cui allestire il locale, e sull’acquisto delle attrezzature professionali con cui operare. Sul sito ufficiale Ristoattrezzature è possibile scoprire le soluzioni più innovative, da acquistare comodamente da casa, grazie ad una selezione di prodotti europei e Made in Italy di altissima qualità a prezzi decisamente convenienti.

Chi si appresta ad aprire una nuova attività può trovare online attrezzature complete o macchinari professionali per rendere efficienti fra gli altri bar, pub, panifici, pizzerie, pasticcerie, macellerie, gelaterie, supermercati e hotel.

In collaborazione con Ristoattrezzature

Coppia cinese colpita da coronavirus, a Firenze solo 24 ore

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Cresce la psicosi per il coronavirus anche a Firenze, ma le autorità sanitarie invitano alla calma: la coppia di turisti di origine cinese, ricoverata all’ospedale Spalanzani di Roma perché colpita da coronavirus, ha trascorso solo 24 ore nella città del giglio durante il suo tour in Italia. L’Azienda Usl Toscana Centro ha avviato un’indagine epidemiologica per individuare eventuali contatti stretti ossia “coloro che sono entrati in contatto ravvicinato e protratto con la coppia”, si legge in una nota ufficiale.

Coronavirus: da Firenze un appello contro il razzismo

Intanto il sindaco di Firenze Dario Nardella ha lanciato un appello perché l’apprensione per il coronavirus non si tramuti in forme di razzismo strisciante. “Seguiamo le indicazioni delle autorità sanitarie e usiamo cautela – ha scritto sulla sua pagina Facebook il primo cittadino, postando un video in cui abbraccia Vito Wang dell’Unione giovani italocinesi -, ma nessun terrorismo psicologico e soprattutto basta con i soliti sciacalli che non vedevano l’ora di usare questa scusa per odiare e insultare. Siamo uniti alla comunità cinese per questa battaglia comune”.

Coronaviurs le regole per gli studenti delle scuole

Per quanto riguarda le scuole, è stata diffusa alle direzioni scolastiche e alle università della Toscana la  circolare del Ministero della Salute e di quello dell’Istruzione che riguarda gli studenti cinesi rientrati dalla Cina negli ultime due settimane: possono essere riammessi a lezione, nel caso in cui non presentino i sintomi del coronavirus (tosse, febbre e difficoltà respiratorie). Sempre per questi studenti la circolare dispone che venga monitorato il loro stato di salute.

Il numero di pubblica utilità 1500

Il Ministero della Salute ha attivato un numero telefonico di pubblica utilità per chiedere informazioni sul coronavirus, che risponde 24 ore 24 chiamando il 1500, mentre la Regione Toscana ha istituto una task force regionale per seguire l’evoluzione della situazione.

L’esperto del caffè: “Prendetevi tempo, ogni tazzina è un viaggio”

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Se si attribuisce ai Medici il merito di aver portato per primi in Italia la pianta del caffè nei primi del Settecento, a più di tre secoli di distanza Firenze si conferma una città privilegiata per la bevanda più diffusa al mondo, seconda solo all’acqua.

Torrefazioni storiche e attività di recente apertura si impongono ancora oggi sul panorama internazionale per la cura e la sperimentazione con le quali esaltano la qualità dei chicchi di caffè. Non solo: è in riva d’Arno che risiedono o lavorano alcuni dei maggiori esperti di caffè a livello planetario.

Tra questi c’è Michele Anedotti, aretino incoronato nella top ten dei tostatori di caffè ai mondiali di Taiwan del novembre scorso e già campione italiano di “Coffee roasting”. Anedotti è una delle punte di diamante di Ditta Artigianale, tempio fiorentino del caffè di qualità e da oltre venti anni è in forza al Caffè Corsini dove si occupa del controllo qualità.

Anedotti caffè

Prima di raccontarci i segreti del mestiere di tostatore, ci tolga una curiosità: la mattina appena sveglio si fa il caffè con la moka o con la macchina da espresso?

Durante la settimana preferisco bere un buon espresso ma nel weekend, quando ho più tempo, amo preparare il caffè con la moka. La cosa più importante in assoluto è che la giornata inizi con un buon caffè.

Lei, insieme al team di Caffè Corsini e Ditta Artigianale, sta portando in Toscana primati su primati. La nostra regione strapperà ai partenopei il titolo di capitale italiana del caffè?

Più che gareggiare su quale sia la capitale del caffè occorre concentrarsi su altri fattori, come quelli che, a livello generale, contribuiscono a migliorare sempre più la qualità del caffè che si beve a casa e al bar.

Partiamo dai bar: come si beve il caffè a Firenze?

Come in tutte le cose, credo che sia importante saperne di più. Tutti gli attori della filiera, consumatori compresi, dovrebbero conoscere il viaggio affascinante del caffè, dalla ciliegia alla tazza e ciò che ne consegue.

In cosa consiste il suo lavoro e come si diventa tostatori?

Il mio compito è quello di tirare fuori il meglio dalla materia prima. Alla base ci sono grande passione e studio. Esistono corsi specifici ma da soli non bastano. Imparare dai propri errori serve a creare un’esperienza che con il tempo si rivelerà un vero e proprio tesoro.

I segreti per un buon caffè secondo Michele Anedotti?

Un’ottima materia prima, una perfetta estrazione e – terzo motivo, ma non per questo meno importante – prendersi il tempo per bere e gustare il caffè.

Orson Welles, tra le cose intollerabili della vita, oltre allo champagne tiepido citava il caffè freddo. Eppure oggi è di gran moda. A lei piace?

Sono favorevole a tutti i metodi di estrazione a patto che siano ben eseguiti. Lo stesso caffè estratto in maniera differente dà profili organolettici diversi e questo per me è entusiasmante.

Il suo aroma preferito?

Preferisco caffè con aromi agrumati, dolci e con un buon equilibrio tra tutti i componenti organolettici.

Un consiglio ai coffee lovers?

Prendetevi il tempo per bere un caffè a casa o in caffetteria. Dietro quel piccolo gesto quotidiano c’è il lavoro di molte persone. Così facendo probabilmente si scoprirà qualcosa di nuovo.

La Juve batte i viola solo grazie ai rigori

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La Juventus batte la Fiorentina (3-0) grazie a due rigori (il secondo molto generoso) di Ronaldo ed un gol nei minuti finali di De Ligt quando ormai la gara era già decisa. Bianconeri che non propongono cose trascendentali ma approfittano di un fallo di mano in area di Pezzella al 40’ per passare in vantaggio. Approfittano di un arbitraggio fin troppo compiacente di Pasqua che s’inventa un rigore inesistente al 79’ e poi chiude nel finale. Spicca, tanto per cambiare, solo la figura di Ronaldo. Fiorentina molto attenta nel primo tempo, ma più cuore che idee, e sconfitta solo da due episodi. Iachini senza Caceres e Milenkovic in difesa lancia Igor accanto a Pezzella e Ceccherini. A centrocampo, assente Castrovilli, spazio a Ghezzal con Chiesa e Cutrone in attacco. Sarri ha a disposizione tutti gli effettivi e sceglie Douglas Costa accanto ad Higuain e Ronaldo.

Primo Tempo

La prima conclusione della partita è Pulgar che, al 9’, con un destro a giro trova attento Szczesny. Al 23’ Chiesa cerca il gol con un tacco in allungo e Szczesny che compie un mezzo miracolo. Ci prova anche Lirola con un tiro molto pericoloso e poi Ghezzal con un cross. Al 27’ Betancur impegna Dragowski che blocca. Al 37’ la svolta a favore della Juve. Su una conclusione di Pjanic c’è il tocco di mano in area di Pezzella. L’arbitro Pasqua si reca al Var ed indica il dischetto di rigore. Ronaldo segna nonostante Dragowski sia in traiettoria. Si va al riposo con i bianconeri avanti.

Secondo Tempo

Nella ripresa i bianconeri non crescono troppo ma aumentano un po’ di ritmo e, al contrario, la Fiorentina pare un po’ meno convinta dei propri mezzi. Al 55’ Dalbert serve Benassi ma è brava la difesa della Juve ad evitare il peggio. Al 64’ si vede la Juve con Higuain che scocca un gran tiro ravvicinato che Dragowski riesce a parare d’istinto. Al 77’ Betancur entra in area, Ceccherini lo contrasta regolarmente. L’arbitro Pasqua viene richiamato al Var ma decide per un rigore che non c’era. Una decisione penalizzante per i viola. La stessa moviola conferma l’errore del direttore di gara. Ronaldo segna il bis. Al 92’ de Ligt, di testa, sigla il 3-0 finale.

La protesta del Presidente

Il presidente della Fiorentina Rocco Commisso

Protesta veemente di Rocco Commisso, a fine gara, che si è detto disgustato dall’arbitraggio. “Sono disgustato. Io credo che una squadra che ha 350 milioni di ingaggi non ha bisogno degli arbitri, la Juve è fortissima, lasciate che la partita la vinca sul campo, non per i regali che concedono gli arbitri. Non è giusto per il calcio italiano, queste gare vanno in tutto il mondo, quando vedono queste porcherie cosa pensano? Sono disgustato. Le gare in Italia sono decise dagli arbitri, non si può andare avanti così. Con il Genoa non ci hanno dato rigore, con l’Inter non ci hanno dato rigore, oggi – ha aggiunto il presidente viola – ci hanno dato due rigori contro, forse il primo ci stava ma il secondo sicuramente no. Quando i rigori ci sono non vanno al Var qui il rigore non c’era e sono andati al Var e la decisione è stata quella che è stata”.

L’allenatore

L'allenatore della Fiorentina Beppe Jachini

Giuseppe Iachini a fine gara. “Per noi è la terza partita in una settimana, e per i ragazzi è stato un grande dispendio. Abbiamo fatto una grande partita, concedendo poco, ma in alcuni aspetti siamo stati poco lucidi. Nel secondo tempo abbiamo provato ad attaccare più alto, ma non siamo stati bravi. Siamo un gruppo giovane, ma devo fare i complimenti ad i ragazzi, che hanno tenuto bene il campo. Abbiamo concesso pochissimo ad una grande squadra”.

Juventus Fiorentina dove vederla: Sky o Dazn?

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Domenica 2 febbraio la Fiorentina affronta la Juventus all’Allianz Stadium. Una partita da non perdere quella in programma alle ore 12.30 tra Juventus e Fiorentina: ma dove vederla, su Sky o Dazn?

Dove vedere Juventus Fiorentina in tv: Sky o Dazn?

La partita tra Juventus e Fiorentina sarà trasmessa su Dazn, il servizio di video streaming online dedicato agli eventi sportivi. Dazn è accessibile su smart tv, computer, tablet e smartphone, oltre che console per videogiochi e praticamente tutti i dispositivi in grado di trasmettere.

Gli abbonati Sky però non disperino. Grazie all’accordo tra Sky e Dazn, anche i clienti del servizio di pay tv satellitare possono vedere le partite trasmesse su Dazn. Gli abbonati a Sky Q, My Sky HD o Sky HD possono infatti attivare il canale satellitare Dazn 1 che andrà ad aggiungersi alla loro offerta. Maggiori informazioni sul sito di Sky.

I biglietti per Juventus – Fiorentina: dove comprarli

Juventus Fiorentina in streaming

Juventus – Fiorentina non sarà invece trasmessa su SkyGo, l’app di streaming di Sky per pc, tablet e smartphone, né su NowTv, la piattaforma di streaming a pagamento.

La radiocronaca in diretta sarà trasmessa da RadioRai.

Juventus Fiorentina in chiaro?

Non ci sono opzioni per vedere Juventus – Fiorentina in chiaro.

La vita clandestina di chi tifa Juventus

Cosa fare oggi a Firenze: gli eventi del weekend (1-2 febbraio)

Arte gratis, cinema, i primi coriandoli del carnevale. Ecco cosa fare a Firenze durante questo weekend: abbiamo stilato una guida ai migliori eventi in programma tra sabato 1° febbraio e domenica 2 marzo.

Musei gratis a Firenze nel weekend del 2 febbraio

Dopo la Festa dei Doni agli Uffizi (biglietto a metà prezzo per le coppie il 31 gennaio), il weekend riserva una nuova occasione low cost per ammirare i grandi capolavori dell’arte. Il 2 febbraio, prima domenica del mese, i musei statali sono gratis anche a Firenze: Uffizi, Palazzo Pitti, Boboli, Galleria dell’Accademia, Bargello, Cappelle Medicee, Palazzo Davanzati e Museo Archeologico sono gli 8 luoghi normalmente a pagamento che per un giorno sono visitabili a ingresso libero (qui invece i musei sempre gratis).

Meteo Firenze weekend, le previsioni Lamma (1-2 febbraio)

I residenti nella Città metropolitana di Firenze hanno un’opportunità in più grazie alla Domenica Metropolitana del 2 febbraio con ingresso gratuito nei musei civici, da Palazzo Vecchio a  Santa Maria Novella, oltre a visite guidate e attività per famiglie a costo zero, ma su prenotazione.

Tutti i dettagli nel nostro articolo sui musei gratis a Firenze domenica 2 febbraio.

Le mostre da vedere a Firenze questo weekend

In attesa del grande evento espositivo di Tomás Saraceno a Palazzo Strozzi, ecco cosa vedere questo weekend a Firenze. Il Museo Novecento ospita le nuove 3 mostre temporanee dedicate a Fabio Mauri, Elena Mazzi ed Emanuele Becheri (orario 11.00 – 19.00, domenica ingresso gratuito per i residenti nella Città metropolitana di Firenze).

All’ex chiesa di Santo Stefano al Ponte continua poi la digital exibition Inside Magritte (tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.30), in cui le opere del maestro surrealista prendono vita grazie a proiezioni e installazioni multimediali. I tesori della natura e alcune cere anatomiche della Specola sono invece al centro della mostra Natura collecta, Natura exhibita (sabato dalle 10.00 alle 17.00) nel Salone Donatello della Basilica di San Lorenzo: si tratta di un viaggio nella storia del collezionismo scientifico a Firenze.

Eventi Firenze mostre Natura Collecta
Una delle cere anatomiche della Specola in mostra per “Natura Collecta, Natura exhibita”

Tra gli eventi espositivi in corso a Firenze questo weekend, a Villa Bardini prosegue la mostra Enigma Pinocchio (sabato e domenica dalle 10.00 – 19.00), dedicata al famoso burattino creato dalla fantasia di Carlo Collodi, mentre per i bambini Dinosaur Invasion al Centro espositivo Paganelli di Novoli (tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.30) mette in vetrina una trentina di dinosauri ricreati a grandezza naturale in 17 isole scenografiche.

I mercatini a Firenze nel weekend: collezionismo in piazza del Carmine

Sul fronte dei mercatini del weekend, modellini di auto, oggetti da collezionismo e di piccolo antiquariato sono i protagonisti di “Mercato e Botteghe” in piazza del Carmine per tutta la giornata di sabato 1° febbraio.

Cinema: a Firenze Animotion film festival

Il cinema La Compagnia di Firenze ospita sabato primo febbraio, dalle  ore 15.00 a mezzanotte, gli eventi dell’Animotion Film Festival, rassegna internazionale dedicata al cinema d’animazione. In programma cortometraggi e lungometraggi realizzati con le tecniche del 2D, 3D e dello stop-motion, dall’anime “Twilight” di Yamamoto Yukata fino al corto “Daughter” di Daria Kashcheeva, nominato ai premi Oscar 2020 nella sezione best animated short film. Tutti i film sono sottotitolati in italiano, biglietto 8 euro (ridotto 5 per under 18). Cartellone completo sul sito del Cinema La Compagnia.

Camminpulendo alle Cascine

Un modo per unire una bella camminata e buoni propositi ecologici: sabato 1° febbraio alle Cascine si svolge l’iniziativa “Camminpulendo Puliamo la nostra città” per passeggiare nel parco e, allo stesso tempo, pulirlo dai rifiuti. All’evento, organizzato tra gli altri dal Comune di Firenze e dagli Angelo del Bello, partecipano anche i ragazzi della Fairfield University appena arrivati in città e gli allievi della Scuola militare aeronautica Giulio Douhet. Appuntamento alle ore 14.30 in viale dell’Aeronautica 14.

Cosa fare a Firenze: nel weekend primi eventi di Carnevale

Mentre a Viareggio si svolge la prima sfilata dei carri del Carnevale, la capostipite di tutte le feste goliardiche, a Firenze domenica 2 febbraio iniziano gli eventi per chi si veste in maschera. Al Parco d’arte Enzo Pazzagli di Rovezzano prendono il via gli appuntamenti dedicati alle famiglie con bambini per le domeniche del “Carnevale Ecorinascimentale”: animazione, trucca bimbi, concorsi per i costumi più belli e ricicloni, oltre allo spettacolo di magia “The Heart illusion”. Orario 15.00 – 18.00, presente anche uno spazio al coperto. Ingresso a pagamento.

Weekend dell’1 e 2 febbraio, tutti gli eventi per bambini a Firenze

Animazione e maschere, domenica pomeriggio, anche alla pista di pattinaggio sul ghiaccio del Florence Ice Village, alla Fortezza da Basso. Spostandosi nei dintorni di Firenze, domenica 2 febbraio va in scena la prima sfilata dei carri del Carnevale mugellano a Borgo San Lorenzo. Il corso mascherato si tiene in piazza Dante dalle ore 14.30 in poi con ingresso gratuito. Nuovi appuntamenti nei prossimi fine settimana.

Teatro a Firenze: spettacoli ed eventi nel weekend (1-2 febbraio)

Molto varia l’offerta di eventi nei teatri di Firenze per questo weekend, ecco in sintesi il cartellone di spettacoli tra sabato 1° e domenica 2 febbraio.

  • Teatro della Pergola: “Winston VS Churchill”, con Giuseppe Battiston, regia di Paola Rota (tratto da “Churchill, il vizio della democrazia” di Carlo G. Gabardini), fino al 2 febbraio
  • Teatro Verdi: sabato 1° febbraio in scena il balletto del sud con “Il lago dei cigni”, coreografie di Fredy Franzutti sulle musiche di  Cajkovskij; domenica 2 febbraio Compagnia italiana di operette con “La vedova allegra”.
  • Teatro Puccini: Marco Paolini con “Nel tempo degli dèi – Il calzolaio di Ulisse” (31 gennaio – 1 febbraio)
  • Teatro di Rifredi: “Camerini” scritto e diretto da Alessandro Riccio, fino al 2 febbraio
  • Teatro di Cestello: “I tre porcellini”, musical con la regia di Giocchino Inzirillo (1 e 2 febbraio)
  • Teatro Le Laudi: “Il caso di olivo” di C. Barrett, regia e adattamento teatrale di F. Palmieri con la compagnia “Il Teatro di BurBeK” (1-2 febbraio)

Eventi nei dintorni di Firenze: il mago Silvan a Scandicci

Doppio appuntamento questo weekend alle porte di Firenze con il mago Silvan, prima sul palco poi per un incontro pubblico. Sabato sera è al Teatro Aurora con lo spettacolo di illusionismo “A tu per tu”, tra incredibili trucchi, esperimenti di mentalismo e suggestive manipolazioni. Domenica mattina, alle ore 11.00, il famoso mago italiano è ospite del ciclo di incontri “Il libro della vita”, a ingresso gratuito: dalle ore 11.00 nell’Auditorium del Centro Rogers, Silvan parla al pubblico di uno dei libri a cui è più legato “I ragazzi della via Pal” di Ferenc Molnár.

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