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Elezioni Firenze, liste e candidati nel Quartiere 1

Quindici liste a sostegno di sei candidati presidente nelle elezioni del Quartiere 1. Il 26 maggio gli elettori di Firenze saranno chiamati a scegliere i nuovi presidenti e rinnovare i Consigli in ciascuno dei cinque Quartieri, le suddivisioni amministrative del Comune di Firenze.

Chi sono i candidati presidente nel Quartiere 1? Maurizio Sguanci (presidente uscente sostenuto da Lista Nardella, Partito Democratico, +Europa, Avanti Firenze, Firenze + Verde), Roberta Pieraccioni (Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lista civica Firenze Bocci sindaco), Luigi Benassai (Movimento 5 Stelle), Giorgio Ridolfi (Sinistra Italiana, Potere al Popolo, Firenze Città Aperta), Leonardo Venuti (Libera Firenze), Simone Selvi (Casapound).

Elezioni a Firenze, Quartieri: i presidenti eletti

Elezioni Firenze, tutte le liste e i candidati nel Quartiere 1

Ecco invece chi sono i candidati di tutte le liste in corsa per il consiglio di Quartiere.

Le liste e i candidati per Maurizio Sguanci presidente

Partito Democratico
Abbassi Andrea Detto Abassi
Amato Edoardo
Ardovini Uberto
Armanni Oberdan
Bellavia Calogero Francesco
Camerini Raffaele
Caneto Claudia
Cocchi Tommaso
Giobbi Elisa
Pracucci Giulia
Rampinelli Francesca
Ristori Duccio
Romoli Elisa Cg Daviddi
Ruo Angela
Salimbeni Renzo
Scaglione Angela
Sgattoni Cristina Detta Gattoni
Tani Beatrice

Firenze + Verde
Arnecchi Virginia
Biagi Neri
Bulletti Paolo
Crudeli Alessandro
Dettori Pierpaolo
Fossombroni Chiara
Funis Piero
Gatteschi Sergio
Giorgetti Sandra
Lastrucci Massimo
Marini Giovanna Detta Vanina
Nardi Laura
Petralli Simone
Telino Annamaria

Avanti Firenze
Baccioni Lorenzo
Bucciardini Cinzia
Castiglione Sergio
Cisternino Ilaria
De Filippi Claudio
Della Santina Elda Laura
Federici Marina
Fierli Luigi
Ghezzi Franco
Landi Patrizia
Marcone Francesco Paolo Detto Pinguin O Pinguino
Margarito Giuseppe
Marmugi Stefano
Migneco Bruno
Ruggeri Lorenzo
Santoni Simona
Venturi Marco

+ Europa
Baldi Brunella
Bazzoni Ennio
Cipriani Leonardo
Fenyes Costanza
Garuti Sofia
Luna Panaspaico Amir Joao
Moretti Claudia
Murdolo Guido
Pini Leiba
Tei Barbara
Tossi Sergio
Zagli Nicoletta

Lista Nardella Sindaco
Anichini Michele
Annibale Carmela
Bojola Niccolo’
Carcioli Gemma
De Simone Lucia
Farenzena Silvana
Golini Francesca
Gulia Laura
Gurrieri Salvatore
Innocenti Clarice
Leoncini Roberto
Loi Pablo
Magrini Antonella
Merciai Leonora
Mignani Elda
Pizzarelli Francesco
Russo Giuseppe
Turini Michele

Elezioni amministrative 2019: come si vota e quando

Le liste e i candidati per Roberta Pieraccioni presidente

Forza Italia
Barbagallo Lorenzo
Batocchi Lorenzo
Bellagente Silvana
Borrelli Donato
Campai Renato
Caporale Domenico
Cartei Letizia
Cavaciocchi Stefania
Chiarelli Daniela
Dieni Antonella
Fontana Giovanni Maria
Franzoni Chiara
Gallicchio Tommaso
Mattina Maria Teresa
Novelli Mauro
Orestano Maurizio
Sernesi Gabriele
Testa Tommaso

Fratelli D’italia
Alterini Denise
Belli Lorenzo
Bernabei Claudia
Berti Simone
Bianchini Lorenzo
Filippi Shanta
Giardina Fabrizio
Liverino Vincenzo
Marini Aleandro
Marri Francesca
Masi Daniele
Mazzucchelli Liliana
Squilloni Sabrina
Troili Lorena
Valente Leonardo Maria Detto Valente Leonardo
Valeriani Gian Luca
Zampardi Giulia
Zangheri Franco

Lega
Castelli Giampaolo
Diana Ester
Ebeyer Andrea
Gaita Franca
Grimaldi Sonia
Mannucci Leonardo
Massai Sergio
Mortellaro Mario
Passeri Marco
Presta Franco
Prodi Carlo
Rossi Eleonora
Sartoni Stefano
Secci Anna
Severi Marco
Sventurati Massimo
Tamarri Niccolo’
Valmori Monica

Lista Civica Firenze Bocci Sindaco
Acheronte Katia
Bartolini Massimiliano
Benedetti Antonio
Bettucci Brigit
Boccacelli Roberto
Cappellini Francesca
Dimasi Graziella
Gargani Filippo
Lucchetto Stefano
Nutini Lorella
Poli Paolo
Romano Eugenio
Simone Grazia Antonietta

Elezioni Firenze 2019: candidati, sondaggi, quando si vota

La lista e i candidati per Luigi Benassai presidente

Movimento 5 Stelle
Ballerini Roberto
Bergamo Gioacchino
Bianchi Enrico
Brunini Stefania
Bruno Gianna
Cantella Claudio
Censini Francesca
Cresti Antonello
Masiello Emanuele
Montefusco Andrea
Rodari Paolo
Sabatini Roberta
Signori Alessandra
Venturini Gilda
Veschi Tarcisio
Zangari Francesco

Le liste e i candidati per Giorgio Ridolfi presidente

Sinistra Italiana
Bavar Natalia
Bonaiuti Daniele
Calderaro Lucrezia
Carbone Carlo
Cardini Silvia
Cherici Mascagni Giovanna
D’anna Vieri
Degli Antoni Paolo
Francini Gastone
Grazzini Giuseppe
Manganaro Laura
Marvulli Anna
Mazzanti Ferruccio
Noccioli Laura
Orlandi Rossella
Puliti Damiano
Pullera’ Elena
Volante Giovanni

Firenze Città Aperta
Baldasseroni Clara
Bausi Stefano
Bigozzi Pietro
Caleri Marco
D’auria Antonio
Franci Annaclaudia
Fulignati Maila
Giunti Maria Chiara Detta Chiara
Hugues Giovanna
Leoncini Luca
Marchiani Marco
Pessina Patty
Targetti Niccolò
Torrigiani Malaspina Francesco
Venturi Giancarlo

Potere Al Popolo
Agostini Ilaria
Alba Lorenzo
Benati Fiammetta
Budini Gattai Roberto
Busatta Niccolo’
Cerri Guido
Conti Francesca
Frassanito Viola
Ioseffi Laura
Petti Federica
Pierazzuoli Gilberto
Raguni’ Yuri

Elezioni Firenze, il facsimile della scheda elettorale

La lista e i candidati per Leonardo Venuti presidente

Libera Firenze
Barbari Gloria
Bardi Monia
D’agostino Filomena
De Francesco Laura
Di Bari Marco Detto Cica
Izzo Gherardo
Masotti Marco
Maurizi Stefano
Pinna Maria Franca Detta Francesca
Torrini Marco
Unisoni Claudia
Valentini Camilla
Valleri Sara
Vita Enrico

La lista e i candidati per Simone Selvi presidente

Casapound Italia
Alinari Stefano
Anselmi Claudia
Benigni Sara
Borri Marco
Canonico Emanuele
Ciardi Maurizio
Cireddu Patrizia
Ghirardini Loredano Giovanni
Minicucci Leopoldo
Mirabella Giovanni
Parrucci Andrea
Reale Giada
Righeschi Mirko
Romano Chiara Ambra

https://ilreporter.it/sezioni/cronaca-e-politica/elezioni-tessera-elettorale-voto-accompagnato/

Meteo pazzo a Firenze: quanto sono affidabili le previsioni del tempo?

Se il vento tira da nord-est, lo “scudo” dell’Appennino fa da ombrello, ma se la perturbazione arriva dal mare, in città sono giornate bagnate. D’estate, invece, la “conca” non lascia respiro, con temperature roventi. Questi, in soldoni, gli aspetti che stanno dietro al meteo pazzo di Firenze. Sempre più spesso i fenomeni atmosferici assumono caratteristiche fuori dal comune: neve a inizio marzo, anni a secco d’acqua seguiti da mesi con pioggia a catinelle o addirittura estati piovose, come successo nel 2014.

Il perché del meteo pazzo a Firenze

Cosa sta succedendo? “Si va inequivocabilmente verso un riscaldamento del pianeta e un aspetto che caratterizza i cambiamenti climatici è di avere un clima decisamente più variegato”, spiega Roberto Vallorani, previsore del Lamma, laboratorio di monitoraggio meteorologico della Toscana. “C’è una maggiore ricorrenza di eventi ‘estremi’: una maggior frequenza di periodi siccitosi, di precipitazioni intense e perciò è più comune l’alternanza di anni siccitosi a periodi piovosi”.

Quindi l’adagio popolare secondo cui “non esistono più le mezze stagioni” è vero? “Non del tutto”, risponde l’esperto. “Anche le stagioni sono più variegate, le differenze tra una e l’altra sono meno evidenti”. Così può capitare un autunno gelido come un inverno (è successo a novembre) e una primavera che all’inizio si confonde con la stagione fredda.

Qual è la situazione fiorentina

Da una parte l’Appennino fa da scudo, proteggendo la piana di Firenze, Prato e Pistoia dalle perturbazioni che giungono da nord-est, ma il tallone d’Achille è sull’altro fronte: siamo esposti alle perturbazioni che provengono dal mare “quelle che portano maggiori precipitazioni – precisa Vallorani – perché più cariche di umidità”. Ciò che non arriva dalla costa è la brezza estiva, grande assente durante le ondate di calore della bella stagione, rendendo spesso Firenze una delle città più calde d’Italia. “È collocata in una conca: a oriente e settentrione c’è l’Appennino, a sud le colline del Chianti e a ovest il Montalbano – aggiunge – uno sbarramento per i venti freschi dal mare, che penetrano solo fino l’empolese”.

previsioni Meteo attendibili

Previsioni meteo: più attendibili a 3, 7 o 15 giorni?

Ma quanto è attendibile il meteo e per quanti giorni? Le previsioni online e sulle app non sono tutte affidabili allo stesso modo: vanno consultate con spirito critico, avverte chi se ne intende. Quelle più “sicure” coprono i prossimi due o tre giorni, con un’attendibilità intorno al 70 per cento, che diminuisce progressivamente guardando sempre più avanti. Influiscono pure le stagioni: “In piena estate o inverno possiamo talvolta spingerci con una buona attendibilità fino a cinque o sei giorni, mentre nelle stagioni di transizione, come primavera e autunno, può essere difficile fare previsioni anche per il giorno dopo”, osserva Roberto Vallorani del Lamma.

App meteo, usare con cautela

Attenzione poi al dove: prevedere condizioni meteo, temperature e millimetri di pioggia tra cinque o sei giorni in una precisa località “è un’eresia, si va oltre i limiti scientifici della meteorologia, una scienza basata sull’incertezza”. Quindi ecco, in sintesi, cosa tenere presente quando apriamo le app del meteo: le previsioni più accurate coprono le 72 ore successive e una zona di circa 20-30 chilometri, ad esempio l’area metropolitana fiorentina.

Articolo pubblicato l’11 aprile 2018
Ultimo aggiornamento 21 maggio 2019

Meteo Firenze, previsioni per la settimana (aspettando il sole)

La cattiva notizia è che dovremo aspettare per lasciare l’ombrello a casa. La buona? All’orizzonte si vede finalmente una schiarita. Le previsioni meteo del Lamma per Firenze indicano ancora una settimana all’insegna dell’instabilità, tra nuvole e piogge isolate, con le temperature massime però che raggiungeranno punte di 23 gradi.

In sostanza non bisognerà farsi trarre in inganno dal cielo del mattino, perché dopo le parziali schiarite e le nuvole sparse della prima parte del giorno, il pomeriggio potrebbe riservare qualche sorpresina, con piogge isolate.

Le previsioni meteo per Firenze, 21 – 23 maggio

Martedì 21 maggio il cielo sarà molto nuvoloso, ma con bassa probabilità di pioggia  e la colonnina di mercurio arriverà fino ai 20 gradi. Situazione meteo altalenante nel cuore della settimana  a Firenze: mercoledì 22 ci saranno nuvole con la possibilità, nelle ore centrali del giorno, di brevi piogge sparse, seguite da un miglioramento in serata. Le temperature massime aumenteranno ancora fino a toccare i 23 gradi, mentre le minime saranno stazionarie intorno agli 11 gradi.

Condizioni atmosferiche analoghe, secondo il Lamma, giovedì 23 maggio: le schiarite del mattino lasceranno spazio a temporali sparsi nel pomeriggio.

Meteo pazzo a Firenze: quanto sono affidabili le previsioni del tempo?

Il weekend e la prossima settimana

Dal Lamma arrivano le prime informazioni su un periodo più lungo, anche se le previsioni dovranno essere confermate nei prossimi giorni. Tra venerdì e sabato tempo nuvoloso a Firenze, con la possibilità di temporali locali, nel pomeriggio di sabato. Domenica 26 possibilità di qualche pioggia.

Per l’ultima settimana di maggio gli esperti al momento vedono arrivare segnali di una maggiore stabilità, con probabilità medio-bassa di piogge. Più dettagli nel bollettino meteo del Lamma per Firenze.

Orti urbani a Firenze, Nardella: “Ogni famiglia abbia diritto al suo orto”

Sempre più orti urbani a Firenze, uno per ogni famiglia. Il Comune  farà una ricognizione degli spazi idonei per ricavare orti sociali sufficienti a soddisfare le richieste di tutte le famiglie che vorranno fare domanda.

La visita del sindaco agli orti di via delle Isole

“Firenze può essere la prima città al mondo con un progetto di questo tipo, ovvero che ogni famiglia abbia diritto al suo orto” ha detto il sindaco Dario Nardella che ieri mattina ha visitato insieme all’assessore al Welfare Sara Funaro gli orti in via delle Isole.

“Siamo a 880 orti e abbiamo già un piano che prevede la disponibilità di più di 5 ettari nei vari Quartieri per aggiungere altri 1200 orti. Lanceremo anche un piano da condividere con il mondo degli agricoltori affinché si utilizzino fertilizzanti sempre più sostenibili e naturali”.

Cresce il progetto Orti Urbani

Le nuove aree cittadine da coltivare con ortaggi andranno ad aggiungersi a quelle già individuate, per garantire più orti urbani in città: giardino di Palazzo Vegni nel Q1, serre di via del Guarlone e giardino in via del Mezzetta nel Q2, parco di Rusciano nel Q3, ex caserma Lupi di Toscana, vivaio comunale, parco di Mantignano, Isole Nuove Argingrosso nel Q4 e alle Piagge in via Piemonte nel Q5.

“Siamo molto contenti di come vengono utilizzati questi appezzamenti di terreno pubblico – afferma Nardella -, perché tutti i cittadini apprezzano molto l’idea di avere gratuitamente uno spazio da coltivare, non solo gli anziani. Vogliamo sviluppare questo progetto con un piano ambizioso: quello di garantire ad ogni famiglia fiorentina che lo voglia un orto, perché il rapporto con la terra, il recupero del valore dell’ambiente, il modo con cui noi mangiamo e le cose che mangiamo sono sempre più importanti.”

Elezioni a Firenze: come funziona il voto disgiunto per le comunali 2019

Voto disgiunto, che cos’è e come si fa a darlo? In vista delle elezioni comunali 2019 previste domenica 26 maggio sono tanti i dubbi degli elettori:  a Firenze, come nelle altre città italiane con più di 15mila abitanti, è  prevista la possibilità di dare il cosiddetto “voto disgiunto” ossia scegliere il candidato sindaco di uno schieramento, ma allo stesso tempo i candidati per il Consiglio comunale di un’altra parte politica.

In parole povere se all’elettore piace una lista, ma non il sindaco sostenuto da quella stessa lista, ha una possibilità di scelta per le prossime amministrative. Bisogna però sapere in dettaglio come funziona, per non incorrere nel rischio di vedersi annullare la scheda.

Come si vota per le comunali 2019 a Firenze

Iniziamo dalle “basi”. Come spieghiamo nella nostra guida alle elezioni fiorentine è possibile votare in 3 modi.

1.Per prima cosa è possibile tracciare un segno soltanto sul nome del candidato sindaco, in questo caso il voto va solo all’aspirante primo cittadino e non alle liste o ai partiti che lo sostengono.

2. Nel secondo caso è possibile tracciare un segno sul simbolo di una delle liste collegate al candidato sindaco prescelto e, se si vuole, scrivere accanto al simbolo fino a 2 preferenze per i consiglieri comunali (nel caso di due preferenze devono essere necessariamente un uomo e una donna, pena l’annullamento dell’ultima preferenza). In questo modo il voto sarà assegnato sia alla lista di candidati consiglieri sia al candidato sindaco. E’ accettato anche che vengano tracciati due segni: uno sulla lista e uno sul candidato sindaco.

Elezioni comunali 2019 Firenze facsimile scheda
La scheda per le elezioni comunali di Firenze

Il voto disgiunto, come funziona

E qui arriviamo al nocciolo della questione.

3. La terza opzione è voto disgiunto previsto, come detto, nelle elezioni comunali delle città con più di 15mila abitanti. A Firenze quindi sarà possibile anche tracciare un segno sul candidato sindaco che si è scelto e un secondo  segno su una lista che non sostiene quel candidato sindaco. Cosa succede? In questo caso il voto viene attribuito al candidato e alla lista non collegata.

Attenzione all’errore

Non è possibile invece votare due liste di candidati per il Consiglio comunale. Il segno deve essere tracciato sul simbolo di una sola lista.

Un esempio concreto di voto disgiunto per le comunali 2019

Prendiamo un caso semplice: due candidati sindaci, il signor Rossi e il signor Bianchi, ognuno sostenuto da una lista. La lista collegata al signor Rossi è la lista A, la lista in supporto del signor Bianchi è invece la lista B.

Nel caso di voto disgiunto l’elettore traccia un segno sul nome del signor Rossi, ma non vota il simbolo della lista collegata (lista A), scegliendo invece di mettere un segno sul simbolo della lista B. In questo modo come sindaco sarà eletto il signor Rossi, ma in consiglio comunale siederanno i consiglieri della lista B, della parte politica avversaria. Sul sito del Ministero dell’Interno si trovano i dubbi più comuni sul voto alle amministrative del 26 maggio.

E il voto nei quartieri? No al voto disgiunto

Discorso diverso per le elezioni di Quartiere a Firenze (qui il nostro approfondimento), con la scheda verde. In questo caso non è possibile esprimere un voto disgiunto: si traccia un segno sul candidato presidente di Quartiere e/o su una delle liste collegate indicando un massimo di 2 preferenze, secondo la regola dell’alternanza di genere (uomo/donna o donna/uomo).

Il 24 maggio anche a Firenze il secondo Sciopero globale per il clima

Gli studenti fiorentini scenderanno di nuovo in piazza il 24 maggio per il Secondo Sciopero Globale per il Clima, sull’esempio di Greta.

Fridays For Future Firenze, la sezione locale del movimento che lo scorso 15 marzo ha portato milioni di ragazzi di tutto il mondo nelle piazze per chiedere politiche immediate per porre un freno al cambiamento climatico, invita tutti coloro che hanno a cuore l’ambiente a ritrovarsi in piazza Santa Maria Novella alle 9 per la seconda protesta mondiale.

Il 24 maggio il Secondo Sciopero Globale per il Clima

“Dobbiamo accelerare la transizione verso un’Italia senza emissioni di gas serra” spiegano i ragazzi di Fridays For Future Firenze. “Sono sempre più numerosi i cittadini che vogliono aria più pulita, meno plastica nei nostri oceani, più energia da fonti rinnovabili, un futuro sostenibile per i bambini, in breve più risolutezza politica per il pianeta! Il 24 maggio facciamo appello per una politica climatica più ambiziosa a livello globale, europeo e nazionale. Gli scienziati sottolineano che il riscaldamento globale non deve superare 1,5°C, al fine di evitare grandi disastri. Ci resta poco tempo.”

Il 15 marzo il Primo Sciopero Globale per il Clima ha portato per le strade di Firenze più di 10mila persone. Nel mondo lo sciopero ha coinvolto 123 paesi e 2052 città. “Il 15 marzo è stato un successo, ma sono necessarie altre mobilitazioni perché i cambiamenti climatici sono un’emergenza, ma sembra che i politici e gli altri potenti del nostro pianeta ancora non lo abbiano capito.” Da qui l’idea di un secondo sciopero globale per il clima. “Cari politici” affermano “il 15 marzo molti di voi sono scesi in piazza con noi, anche qui a Firenze, ma dopo quasi 70 giorni ancora non avete fatto nulla di concreto per iniziare ad affrontare i cambiamenti climatici. Vi preghiamo di smetterla di prenderci in giro: se davvero siete con noi, il 24 maggio non perdete tempo a scendere in piazza, iniziate a lavorare concretamente per il nostro futuro.”

Il movimento Fridays For Future

Fridays For Future è un movimento apartitico nato nel nome dell’ambiente, del rispetto della natura e per chiedere politiche contro il cambiamento climatico, volto simbolo del movimento è l’attivista svedese Greta Thumberg, candidata al premio Nobel per la Pace. La studentessa che sta sensibilizzando all’azione un’intera generazione ha iniziato la sua protesta rimanendo seduta durante l’orario scolastico di fronte al Parlamento di Stoccolma, stringendo tra le mani un cartello che recitava Skolstrejk för klimatet (Sciopero della scuola per il clima).

“Piante anti CO2 su tetti e palazzi”: l’idea di Mancuso per Firenze

La via verde per abbattere le emissioni di anidride carbonica passa dalle nostre case e dal mondo vegetale: far arrivare piante sui tetti, sulle facciate e nei palazzi di Firenze, città che si candiderebbe così a diventare il primo laboratorio verde al mondo.

È questa la proposta lanciata da Stefano Mancuso, scienziato e neurobiologo vegetale, considerato a livello internazionale una delle 20 personalità che salveranno il pianeta e che l’anno scorso ha condotto un’esperimento dedicato all’intelligenza delle piante sulla facciata e all’interno di Palazzo Strozzi. Un’idea rilanciata dal sindaco di Firenze Dario Nardella, che sulla sua pagina Facebook ha pubblicato un video in cui lo studioso illustra questa visione green.

Mancuso: “Firenze laboratorio verde”, per creare una città ecosostenibile

“Oltre 70% dell’anidride carbonica che viene prodotta ogni anno nel pianeta – spiega Mancuso – arriva dall’ambiente urbano ed è qui che bisogna intervenire”. Nasce così la proposta di coprire le nostre città di specie vegetali per abbattere le emissioni di CO2 lì dove vengono generate: “Non basta metterle nelle aiuole, nei viali, nei parchi, nei luoghi canonici, dobbiamo coprire tutto di piante, coprire i nostri palazzi, le nostre facciate, i tetti. Immagine se  quartieri periferici potessero essere coperti completamente da piante” , con benefici – continua lo scienziato – per l’ambiente, ma anche per la salute fisica e psichica delle persone.

“Firenze potrebbe diventare veramente il laboratorio mondiale dove per la prima volta le piante sono utilizzate per risolvere i problemi dell’ambiente. Potrebbe diventare la prima città del mondo ad avere un quartiere completamente coperto di piante”. Una proposta che potrebbe diventare realtà. “Io dico ‘si può fare!’ – commenta Nardella su Facebook – perché il nostro impegno per l’ambiente è una cosa concreta”.

Deejay Ten Firenze: come controllare risultati, classifica e tempi

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Pioggia e vento non hanno spaventato i runner. Oltre 13mila persone hanno partecipato domenica 19 maggio 2019 alla Deejay Ten di Firenze e dopo il taglio del traguardo è scattata la corsa per controllare classifica, risultati e tempi.

Nonostante si tratti di un appuntamento podistico non competitivo, in molti hanno dato un occhio al cronometro, soprattutto chi si è cimentato con il percorso da 10 chilometri, l’itinerario classico a cui si è affiancato, come ogni anno, quello da 5 km aperto a tutti, piccoli e grandi.

Start alle 9.30 in punto da Lungarno della Zecca Vecchia, poi il serpentone blu (il colore scelto quest’anno per la maglietta della Deejay Ten fiorentina) ha toccato i luoghi simbolo della città: piazzale Michelangelo, l’Oltrarno, i lungarni che guardano Ponte Vecchio,  in piazza della Repubblica e infine il taglio del traguardo al Duomo di Firenze.

A scaldare i runner prima della partenza ci hanno pensato i volti (e le voci) di Radio Deejay: Linus, il Trio Medusa e Valentina Ricci. “Buon Natale a tutti”, ha scherzato il Trio Medusa, visto anche il tempo pazzerello, durante il countdown per la partenza.

Deejay Ten Firenze: i risultati, la classifica e come controllare i tempi

Per conoscere il proprio tempo è possibile consultare i risultati della Deejay Ten di Firenze pubblicati sul sito Endu, la piattaforma digitale dedicata agli sport di endurance. Non si tratta di una vera e propria classifica, ma i tempi dei vari atleti vengono riportati in base a un rigoroso ordine alfabetico dei partecipanti. È possibile filtrare i risultati anche in base al percorso: Deejay Ten o Deejay Five.

Deejay Ten Firenze corsa risultati
Foto: Andrea Renai

La prossima data della Deejay Ten

Dopo la tappa fiorentina, il prossimo appuntamento con la Deejay Ten è in autunno a Milano, domenica 13 ottobre.

Salvini a Firenze, comizio e contestazione

Matteo Salvini è tornato a Firenze ieri sera per un comizio elettorale, e non è mancata la contestazione. Da una parte il palco del leader leghista, per la terza volta in città a sostenere il candidato sindaco Ubaldo Bocci, in piazza Strozzi, davanti a circa 400 persone. Dall’altra la contromanifestazione in una piazza della Repubblica affollata da duemila manifestanti.

Con qualche momento di tensione quando un gruppo di antagonisti cerca di sfondare per tre volte il cordone di sicurezza della Polizia schierato sotto ai portici della piazza. Ma tutto si conclude senza altri incidenti.

Il leader della Lega: “Blindiamo l’Europa”

“Se domenica la Lega da primo partito d’Italia diventa primo partito d’Europa, la blindiamo”. Così ha esordito il vicepremier sul palco di piazza Strozzi. Sul palco ci sono il candidato sindaco del centrodestra Ubaldo Bocci, Jacopo Alberti e Susanna Ceccardi, candidati leghisti alle elezioni europee. Confermato quindi il “team” che già aveva affiancato Salvini nei due precedenti confronti all’Isolotto e al Galluzzo.

Salvini a Firenze, comizio e contestazione

È l’ultima volata per le elezioni comunali di Firenze, quella che lo stesso Salvini in giornata aveva definito “una battaglia più complicata” rispetto ad altri comuni italiani. “Siamo alle ultime, decisive curve di un percorso entusiasmante”, ha detto Bocci. “Abbiamo il privilegio – ha aggiunto – di poter rendere realtà un’occasione storica: liberiamo tutti insieme Firenze”.

Salvini a Firenze, la contestazione

Salvini ha risposto dal palco anche a chi lo stava contestando poche decine di metri più in là. “Sono figli di papà profumati col portafoglio pieno, non vivono la realtà”, ha detto. “Nel decreto che porto domani in Consiglio dei ministri ci sono aggravanti per chi aggredisce le forze dell’ordine”.

 

 

 

 

 

 

 

Fiorentina davanti al Baratro. Sconfitta anche a Parma

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Fiorentina in caduta ibera. Sono salite a tredici le giornate senza una vittoria: cinque pareggi e otto sconfitte. Nelle ultime cinque giornate i viola hanno collezionato altrettante sconfitte e domenica Fiorentina-Genoa sarà decisiva per non retrocedere in serie B. A Parma, dove i ragazzi di Montella erano chiamati a strappare almeno un pareggio, hanno regalato la salvezza ai crociati. Al Tardini decide uno sfortunato autogol di Gerson all’80. Montella lascia in panchina Muriel e schiera in avanti Mirallas, Simeone e Chiesa poi, a causa dell’infortunio di Mirallas nel primo tempo, inserisce Dabo. D’Aversa conquista la salvezza affidandosi ai migliori.

Primo Tempo

La prima parte della gara è molto equilibrata. Al 7’ è Chiesa a trovarsi davanti a Sepe. L’attaccante viola cerca un rasoterra sul secondo palo e sfiora la rete del vantaggio. Al 10’ è Gervinho a saltare Milenkovic e col tiro colpisce il palo. Al 40’ è Gagliolo a far tornare vicino al gol il Parma colpendo questa volta la traversa sugli sviluppi di un calcio d’angolo. C’è ancora il tempo per un’azione della Fiorentina al 45’, orchestrata da Benassi che serve Simeone che si fa però anticipare da Iacoponi in area a porta vuota. Si va al riposo a reti bianche.

Secondo Tempo

Si riparte con la Fiorentina che tenta di passare in vantaggio. Al 47’ è Chiesa a colpire la traversa dopo una decisiva deviazione di Sepe. Al 67’ è Kucka ad anticipare tutti con un colpo di testa costringendo Benassi a un salvataggio sulla linea di porta. All’80’ il Parma passa in vantaggio. Cross di Scozzarella da calcio di punizione e deviazione involontaria di Gerson che finisce per battere Lafont. E’ l’1-0 che garantisce al Parma la permanenza in serie A. La rete però mette la Fiorentina in ginocchio e davanti al rischio concreto di retrocedere in cadetteria. Tutto si risolverà negli ultimo 90 minuti col Genoa di Cesare Prandelli a quota 37, adesso superato dall’Empoli a quota 38, che scenderà al Franchi esclusivamente per vincere. La Fiorentina, a quota 40 da cinque giornate, rischia di finire in serie B dovendosi aggrappare anche al risultato di Inter-Empoli.

L’allenatore

Nervoso, a fine gara, Vincenzo Montella. “Non ho capito dall’inizio alla fine il metro di giudizio dell’arbitro. In questo momento la mia squadra ha paura quando subisce un’occasione. Mi hanno riferito che forse c’era un rigore su Chiesa. Ora dobbiamo solo trovare le energie per la prossima partita. Sembra una stagione maledetta, bisogna finirla bene e in Serie A. Arriviamo sempre davanti al portiere, ma non riusciamo a segnare. Loro – aggiunge il tecnico viola  che è stato anche espulso, a fine gara dall’arbitro Giacomelli – hanno preso due traverse su due falli, ma se sbagli gol a porta vuota c’è poco da dire. Tutto ci va male, anche se non dobbiamo fare vittimismo, dobbiamo mettere in campo le energie comuni e mettere in campo una buona prestazione col Genoa. Saranno giorni difficili, non dobbiamo fare le vittime né sprecare energie importanti”.