venerdì, 16 Maggio 2025
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A dicembre ci sarà il bonus 150 euro per pensionati e dipendenti?

L’indennità una tantum contro il caro-bollette è in arrivo per milioni di lavoratori nella busta paga di novembre, ma in molti adesso si chiedono se il bonus 150 euro ci sarà anche a dicembre 2022 per i pensionati e i dipendenti con redditi medio-bassi: l’eventuale proroga spettava al nuovo governo Meloni. I primi due contributi infatti sono stati introdotti dall’esecutivo Draghi. Il contributo da 200 euro, pagato a luglio a chi aveva un reddito annuale fino a 35.000 euro, è sceso per novembre a 150 euro e anche i requisiti sono stati ritoccati al ribasso. Il tetto reddituale è calato a 20.000 euro annuali.

Quando arriva il bonus 150 €

Per quanto riguarda i pensionati che l’anno scorso hanno avuto un reddito fino a 20.000 euro, il bonus 150 euro è arrivato sul cedolino di novembre (pagato il 2 del mese), mentre per i dipendenti il pagamento è previsto sulla busta paga di novembre (per chi guadagna fino a 1.538 euro lordi mensili): lo stipendio viene versato dai datori di lavoro o a fine mese o a dicembre, a seconda di quanto previsto dai contratti.

I lavoratori privati per ottenere l’indennità una tantum prevista dal decreto aiuti ter non devono fare domanda, ma va compilato un modulo di autocertificazione (il pdf si può scaricare qui) in cui si dichiara di non ricevere già il bonus 150 euro per altri motivi, ad esempio perché beneficiari del reddito di cittadinanza o di una pensione, oppure da un altro datore di lavoro con cui si ha un contratto in essere.

Il bonus 150 euro ci sarà anche a dicembre 2022?

Arriviamo poi alla seconda questione, quella dell’eventuale proroga del bonus 150 euro anche per dicembre 2022 o per gennaio 2023, tema che sarebbe dovuto essere affrontato con il decreto aiuti quater del nuovo governo Meloni. Ebbene questa indennità una tantum non è annoverata tra le misure del decreto legge. Dunque, al momento il bonus 150 euro non è stato confermato per la mensilità di dicembre.

La priorità, come sottolineato più volte dalla premier negli ultimi giorni, è lo stanziamento di contributi per calmierare le bollette, per gli interventi in favore delle imprese e contro il caro-energia. “Concentreremo le risorse a disposizione per aiutare gli italiani a far fronte all’aumento del costo dell’energia, senza disperdere risorse in bonus inutili“, ha detto la scorsa settimana Giorgia Meloni. Una frase letta da molti come uno stop alle indennità a pioggia analoghe ai 150 euro in pagamento da qui a dicembre per pensionati e dipendenti.

Il quarto decreto aiuti

Il decreto aiuti quater approvato dal Consiglio dei ministri il 10 novembre, e ora atteso in Gazzetta Ufficiale, ha stanziato 9,1 miliardi di euro provenienti dall’extragettito fiscale, per finanziare interventi contro il caro energia. Il vLe risorse sono state investite anche per la proroga del taglio delle accise su benzina, diesel e gpl fino al 31 dicembre 2022, per il rinnovo del credito di imposta in favore delle imprese per l’acquisto di energia e gas, per la riduzione al 5% dell’Iva sui consumi di gas per autotrazione. Previsti anche interventi per dare la possibilità alle aziende di pagare a rate le bollette. Intanto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha firmato il decreto che fissa la percentuale di aumento delle pensioni nel 2023, ossia la cosiddetta “perequazione“, l’adeguamento degli assegni previdenziali al costo della vita.

Autovelox Fi Pi Li: dove sono quelli attivi, la mappa 2022

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Sono 12 gli autovelox attivi sulla Fi Pi Li, che funzionano ormai da anni sulla strada di grande comunicazione dove sfrecciano ogni giorno migliaia di veicoli, ecco dove sono: sulla mappa 2022 delle “casette spara-mute” si contano 5 apparecchi in direzione mare e 7 in direzione di Firenze, di cui due sul ramo di Livorno e altrettanti sul troncone di Pisa della superstrada. Si tratta di postazioni fisse dotate di telecamere per il rilevamento della velocità che per la prima volta sono comparse sulla SGC 15 anni fa. Il limite massimo, lo ricordiamo, su gran parte dei 102 chilometri di tracciato, è di 90 chilometri orari.

Gli autovelox attivi sulla Fi Pi Li, in direzione Pisa e Livorno

Sono 5 gli autovelox in funzione per controllare il rispetto dei limiti di velocità dei veicoli che viaggiano verso la costa: 4 si trovano sul troncone principale tra Firenze e la diramazione Pisa – Livorno e 1 sul ramo pisano. Il tratto verso la città labronica invece non presenta postazioni fisse, in direzione mare, ma solo nel senso opposto. Vediamo nel dettaglio dove sono di preciso gli autovelox attivi sulla Fi Pi Li in direzione mare, con la “mappa” aggiornata al 2022:

  1. km 12 tra Lastra a Signa e Ginestra Fiorentina, qualche chilometro prima dell’uscita per Ginestra;
  2. km 20 tra Montelupo ed Empoli Est, l’autovelox è circa a metà strada tra le due uscite;
  3. km 41 tra Santa Croce sull’Arno e Montopoli, circa tre chilometri dopo l’uscita di Santa Croce;
  4. km 47 tra Montopoli e Pontedera, circa tre chilometri prima dell’uscita di Pontedera;
  5. (diramazione per Pisa) km 73 tra Pisa nord est e Pisa aeroporto.

Dove sono gli autovelox sulla Fi Pi Li in direzione di Firenze

Chi si sposta invece verso Firenze trova 5 postazioni fisse sul troncone principale della superstrada e altri due autovelox se percorre il ramo che arriva dal porto di Livorno oppure un apparecchio se proviene dal tratto di Pisa. Ecco dove sono in dettaglio:

  1. (diramazione Livorno, direzione Firenze) km 77 tra Livorno porto e Stagno l’autovelox si trova poco dopo l’inizio della superstrada Fi Pi Li;
  2. (diramazione Livorno, direzione Firenze) km 63 tra Vicarello e Lavoria, circa un chilometro prima dell’uscita per Lavoria;
  3. (diramazione Pisa, direzione Firenze) km 61 tra Cascina e la diramazione per Livorno, due chilometri circa dopo l’uscita;
  4. km 45 tra Pontedera e Montopoli, con l’autovelox posizionato circa un chilometro prima dell’uscita di Pontedera;
  5. km 32 tra San Miniato ed Empoli Ovest, circa 3 chilometri dopo l’entrata di San Miniato;
  6. km 23 tra Empoli ed Empoli Est, circa a metà strada tra le due uscite;
  7. km 8 tra Ginestra e Scandicci, 3 chilometri prima dell’uscita di Lastra.

I nuovi autovelox con telecamere sorveglia-traffico sulla Firenze Pisa Livorno

Intanto anche gli apparecchi vengono sostituiti. A inizio 2022, la Città metropolitana di Firenze ha dato il via libera all’installazione di due nuovi autovelox dotati di telecamere di ultima generazione sulla Fi Pi Li: la mappa non cambia, perché le nuove strumentazioni sostituiscono quelle ormai vecchie posizionate tra Ginestra Fiorentina e Lastra a Signa nelle due direzioni. Questo tipo di tecnologia monitora anche il traffico sulla Firenze – Pisa -Livorno, comunicando in tempo reale i dati alla centrale operativa della Città Metropolitana. Intanto in città a Firenze sono arrivati i velocar, l’evoluzione dei “vecchi” autovelox che hanno fatto fioccare le multe per eccesso di velocità.

I migliori ristoranti di Firenze secondo le guide 2023

Dove mangiare a Firenze? È una domanda familiare. Con i colleghi o con gli amici, in famiglia o per un incontro romantico: ognuno ha i suoi angoli del cuore. Tuttavia, quando desideriamo qualcosa di nuovo, il mondo delle pubblicazioni specializzate può aiutarci a scegliere l’avventura gastronomica giusta. Quindi abbiamo deciso di sfogliare le edizioni 2023 delle guide più autorevoli, dal Gambero Rosso alla “rossa” Michelin, per conoscere i migliori ristoranti di Firenze, nel centro storico e nei dintorni.

Forchette, stelle e chiocciole

Prima di tutto abbiamo preso in considerazione le “Forchette” della guida “Ristoranti d’Italia”, pubblicata dal Gambero Rosso ormai dal lontano 1990. Il Gambero Rosso è una casa editrice multimediale, quotata in borsa e versata al mondo dell’enogastronomia. Il progetto vide la luce come supplemento del quotidiano Il Manifesto, rappresentando l’irruzione della cucina nella sinistra italiana. Nel 2023, sono stati recensiti quasi 2500 locali, 44 dei quali hanno ottenuto il massimo riconoscimento delle tre forchette.

Poi siamo passati alle stelle della guida Michelin, appena assegnate dalla celebre “rossa”, nata alla fine dell’Ottocento dai fratelli che avevano fondato la celebre azienda di pneumatici. L’obiettivo della pubblicazione era aiutare lo sviluppo dei viaggi (su gomma). Oggi è la “bibbia” della ristorazione internazionale, amata e temuta dai più grandi chef. Infine abbiamo consultato la guida “Osterie d’Italia” di Slow Food, associazione no profit internazionale, impegnata a promuovere un’alimentazione buona, sana ed equa. Nel 2023, sono stati recensiti 1730 locali, 270 dei quali potranno sfoggiare la caratteristica chiocciola.

Guida Gambero Rosso 2023: i migliori ristoranti a Firenze

Le valutazioni del Gambero Rosso vanno da una a tre Forchette per i ristoranti. Gamberi invece per le osterie. Bottiglie per le enoteche. Un locale fiorentino ha raggiunto l’eccellenza in ognuna delle categorie: ottimo risultato per la nostra città. Tanto più che si tratta di tre riconferme. Scopriamo così: l’Enoteca Pinchiorri (via Ghibellina 87) con tre forchette, Da Burde (via Pistoiese 154) con tre gamberi e l’Enoteca Bruni con tre bottiglie (borgo Ognissanti 25).

Eppure, i migliori ristoranti di Firenze secondo la guida 2023 del Gambero Rosso si sono distinti ancor più nei premi speciali:

  1. La miglior proposta di bere miscelato è il premio speciale dedicato ai cocktail. Gucci Osteria (piazza della Signoria) se lo aggiudica. La bartender del locale è Martina Bonci.
  2. La Novità dell’anno è fiorentina, grazie a Chic Nonna (via del Corso 6) di Vito Mollica.
  3. Tradizione futura riconosce dieci chef, impegnati a scrivere i canoni del domani. Il Gusto Dim Sum (viale Fratelli Rosselli 39r) ospita la cucina di Xin Ge Liu, premiata in questa edizione.
  4. Perfino i Ristoranti con la migliore creazione a base di formaggio competono per un loro riconoscimento. Tra questi l’Irene Firenze di Giovanni Cosmai, presso l’Hotel Savoy (Piazza della Repubblica 7) ha convinto gli esperti.

Le “stelle” di Firenze secondo la Guida Michelin 2023

Apriamo adesso un libretto rosso. Si tratta della Guida Michelin, la pubblicazione più prestigiosa a livello internazionale. Il riconoscimento massimo corrisponde a tre stelle, soltanto dodici cucine italiane possono vantarsene. Così a Firenze, sopra cinque ristoranti, il cielo non cambia: tre stelle per l’Enoteca Pinchiorri, due stelle per il Sant’Elisabetta dell’Hotel Brunelleschi (piazza Sant’Elisabetta 3), una stella per Gucci Osteria, Borgo San Jacopo (borgo San Jacopo 62r) e Il Palagio (borgo Pinti 99). Mentre, Chic Nonna di Vito Mollica accende il suo primo astro.

Più sulla terra, la Guida Michelin premia anche i Bib Gourmand, alla ricerca di un’informalità piacevole e di un rapporto qualità prezzo accessibile. Da noi, i Bib Gourmand sono ben sette: Da Burde (via Pistoiese 154), Il Latini (via dei Palchetti 6r), L’Ortone (piazza Ghiberti 87r), Podere 39 (via Senese 39r), Zeb (via San Miniato 2r), Cibrèo Trattoria (via dei Macci 122r) e la Trattoria Bibe ( via delle Bagnese 1r). Davvero, secondo la Guida Michelin, il 2023 si prospetta un anno goloso, a Firenze ma anche per tutta la regione: qui le stelle Michelin in Toscana.

Le migliori osterie di Firenze secondo la guida 2023 di Slow Food

Slow Food non stila una vera e propria classifica, ma segnala le migliori osterie assegnando le “chiocciole” simbolo di armonia di cucina, ambiente e accoglienza con i valori di buono, giusto e pulito. La Bottiglia invece certifica il rapporto tra rappresentatività del territorio e onestà di prezzo, quanto ai vini. A Firenze, due chiocciole sono due conferme: Da Burde e in un altro esercizio conosciuto, Il Cibrèo Trattoria (via dei Macci 122r). La terza conchiglia invece è nuova. L’Osteria dell’Enoteca (via Roma 70r) mostrerà la sua prima chiocciola, proprio nella guida 2023.

Presentazione Guida Osterie Italia 2023 Slow Food Toscana
La presentazione della guida “Osterie Italia 2023” di Slow Food

In riva d’Arno, i premi speciali di Slow Food mancano. Ma fortunatamente, proprio l’edizione del 2023 ha introdotto il riconoscimento Bere Bene, per le bevande diverse dal vino, dai succhi di frutta alle birre artigianali. Così, non serve viaggiare lontano. Da Roberto, Taverna in Montisi (Montalcino – Siena) succhi, birre artigianali, liquori pareggiano il Brunello.

Dove mangiare a Firenze?

I migliori ristoranti di Firenze vanno dall’alta cucina, alle osterie, dalla novità dell’anno, alle enoteche e ai cockltail. L’imbarazzo della scelta per decidere dove mangiare a Firenze è piacevole. Pertanto, la sensazione che manchi ancora qualcosa è proprio strana. Un mistero che soltanto le migliori pizzerie possono dissipare.

Incontro pubblico sul progetto per lo stadio di Firenze

18 novembre. E’ la data da segnare sul calendario, un venerdì per l’incontro sul progetto che riguarda lo stadio di Firenze e la riqualificazione di Campo di Marte. Un’assemblea pubblica, voluta dal Comune, in cui i cittadini potranno fare domande, esprimere opinioni su quella che sarà una delle rivoluzioni più grosse in città.

Il programma dell’incontro sullo stadio di Firenze

L’incontro sul progetto dello stadio Artemio Franchi inizierà alle 17.30 del 18 novembre e si terrà al Nelson Mandela Forum, con ingresso da piazza Berlinguer. Sarà presente il sindaco di Firenze Dario Nardella e i progettisti dello studio Arup che hanno vinto il concorso internazionale di idee per la riqualificazione dello stadio Franchi. I fondi arrivano dal Pnrr quindi per lo stadio i tempi sono stretti: dopo aver illustrato il progetto alla stampa e alla Fiorentina adesso è il momento di coinvolgere tutti i cittadini. Da parte del presidente della Fiorentina Rocco Commisso c’è ancora una certa freddezza, dovuta anche ai ritardi per il cantiere del Viola Park, il centro sportivo a Bagno a Ripoli.

Il nuovo Franchi e Campo di Marte

Il progetto definitivo per il nuovo Franchi sarà ufficializzato all’inizio del 2023 con la fine dei lavori fissata entro il 2026. Lo stadio riqualificato, con capienza fissata a 40.000 tifosi, avrà 7.000 metri quadrati di spazi commerciali, 2.700 mq di servizi igienici, 1.000 mq per i media, 700 mq per gli atleti, e 2 hub dedicati a cultura e eventi/spettacoli per un totale di 3.300 mq. Completano il quadro 15.000 mq di parcheggi per 500 posti auto. All’incontro per il nuovo stadio di Firenze del 18 novembre si parlerà anche dell’area di Campo di Marte.

Mappa progetto stadio firenze progetto

Come prenotarsi all’incontro sul progetto del nuovo stadio di Firenze

Per partecipare all’incontro per il nuovo stadio di Firenze occorre prenotarsi. E la prenotazione si può fare a questo indirizzo. Si tratta di un ottimo modo, sia per i residenti del Quartiere 2 che per gli altri cittadini, di conoscere a fondo il percorso che vedrà nascere il nuovo Quartiere di Campo di Marte.

Scuola Leonardo da Vinci: la migliore destinazione per un soggiorno linguistico in italiano

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Per la seconda volta consecutiva è stato assegnato alla Scuola Leonardo da Vinci il prestigioso premio “Star Awards”. E’ un riconoscimento che annualmente viene riconosciuto dalla rivista internazionale Study Travel Magazine per premiare le organizzazioni educative che nel mondo  promuovono soggiorni linguistici e vacanze studio.

“Questo prestigioso premio, se da una parte segna il successo delle nostre scuole – sottolinea Chiara Poggi , fondatrice insieme al marito Hans Gedeon Villiger del gruppo -è altresì un importante risultato per l’Italia intera poiché focalizza sul nostro paese l’attenzione di migliaia di operatori internazionali, ed è un segnale di ripresa per un settore martoriato dalla pandemia e che ora vede finalmente una nuova luce!”.

“In questi 45 anni di attività – aggiunge Hans Gedeon – abbiamo portato in Italia più di 200.000 studenti internazionali interessati ad apprendere la nostra lingua e a conoscere il nostro straordinario patrimonio artistico”. “La nostra forza – continua Chiara – è stata quella di coniugare sin dagli albori lingua e cultura, convinti che una lingua è tanto più viva se integrata dai molteplici aspetti culturali che la contraddistinguono, quali il cinema del neorealismo, il grande repertorio di musica popolare, incontri sulla letteratura italiana, cenni sulla politica e l’immancabile aspetto enogastronomico. Temi che entrarono da subito ad affiancare le lezioni di lingua italiana”.

Star award scuola Leonardo da Vinci

Un po’ di storia

La Scuola Leonardo da Vinci nasce a Firenze nel 1977, e festeggia ora i suoi 45 anni di attività, con l’entusiasmo e la cura al cliente che sempre l’ha contraddistinta. A Firenze, città d’arte e di artigianato non potevano mancare programmi inerenti la storia dell’arte e dell’artigianato. E se in città un’overdose di arte è da sempre assolutamente assicurata, proprio in quegli anni ‘70, anni di disoccupazione intellettuale, Firenze assistette ad un nuovo fenomeno: il rifiorire di botteghe artigiane di là d’Arno in uno dei quartieri più vivaci della città.

E fu così che gli studenti furono indirizzati a frequentarle, fornendo loro la sensazione unica di rivivere un po’ i tempi di quando Giotto frequentava la bottega di Cimabue, una sensazione che li stimolava ancor più nell’apprendimento della nostra bella lingua e consentiva loro di tornare al proprio Paese col valore aggiunto di aver appreso anche un ‘mestiere’.

Questa formula, origine del successo della scuola Leonardo da Vinci fiorentina segnò un incremento delle iscrizioni e  favorì l’allargamento dell’esperienza con la nascita di nuove sedi. Nel 1984 nasce la sede di Roma. Nel 2004 quella di Milano e nel 2021 entrano a far parte del gruppo Leonardo da Vinci la scuola Ciao Italy di Torino ed il Centro Puccini di Viareggio, tutte animate dallo stesso spirito della capostipite.

Ancora nuovi corsi e la “rinascita “ online

L’offerta si è andata così arricchendo, col corso ‘La dolce vita’ che in ogni città coniuga lingua e cultura con programmi pomeridiani attinenti alle specificità della sede frequentata. Il corso ‘Italian Tour’ che offre la possibilità a quanti desiderino prolungare il proprio corso di cambiare destinazione, conoscere un’altra città, con la garanzia di trovare la stessa accoglienza, lo stesso spirito.

Poi è sopraggiunta la pandemia che ha messo a dura prova il settore delle vacanze studio in Italia, ma grazie alla capacità di innovazione e sperimentazione delle nuove generazioni ha permesso al gruppo Scuola Leonardo da Vinci di trasformare la crisi in un’opportunità di crescita. “All’inizio della pandemia- racconta Wolfango Poggi, direttore della sede di Milano – abbiamo temuto il peggio, le frontiere erano chiuse e avevamo grosse responsabilità verso gli oltre 100 dipendenti che lavoravano nelle nostre scuole. Grazie alla creazione di un nuovo format per la didattica online non solo siamo sopravvissuti, ma abbiamo anche realizzato una buona campagna di branding e, non appena è stato possibile, gli studenti sono ritornati a riempire le nostre aule. E adesso la formazione che offriamo è duplice: in sede e online”.

«L’ultima idea – racconta Chiara Avidano – è stata la creazione di “Italiano ON-Air” un podcast sulla lingua italiana, con puntate di pochi minuti dove i nostri studenti possono esercitarsi nell’ascolto, conoscere vocaboli e modi di dire e scoprire sempre qualcosa in più sul nostro bellissimo paese». Prima della pandemia il gruppo Scuola Leonardo da Vinci portava in Italia una media di 5.000 studenti all’anno provenienti da 80 Paesi del mondo. Oggi, grazie proprio all’incremento delle lezioni online, quei numeri sono addirittura cresciuti. Una vera rinascita” dopo il nero periodo del Covid.

E se normalmente uno studente europeo rimane due-quattro settimane, per chi arriva da Paesi extraeuropei il soggiorno può prolungarsi fino a tre-dodici mesi. Segnali di ripresa davvero ci sono perché la voglia di Italia non manca!

Terza vittoria consecutiva per la Fiorentina in campionato

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Inarrestabile Fiorentina che ottiene il quinto successo consecutivo, il terzo in campionato. Altri tre punti importanti per risalire la classifica. La risolve Jovic nella parte finale di gara. Il serbo, con Saponara, entrati nella ripresa, imprimono un ritmo decisivo alla gara che consente ai viola di ottenere un successo che li porta a 19 punti, soli due in meno rispetto alla passata stagione alla quattordicesima giornata. Italiano prosegue nel cambio tattico che ha portato alle ultime vittorie un 4-2-3-1 con Bonaventura più alto rispetto ad Amrabat e Mandragora a supporto di Cabral. Sugli esterni Ikoné e Kouamé. Nicola schiera l’ex di turno Piatek con Bonazzoli in attacco. Poi toglie proprio Bonazzoli per Dia che segnerà il gol campano.

La partita

La gara parte subito con ritmi alti. Dopo due minuti Kouamè scalda i guantoni di Sepe che devia in angolo un bel tiro. All’8’ ci prova Cabral ma il pallone finisce fuori. Al 15’ Bonaventura recupera un pallone e serve Ikoné che chiude il triangolo proprio con Bonaventura che, in scivolata, segna il vantaggio viola. Al 28’ Ikonè e Kouamè pasticciano su un contropiede e prima Pirola e poi Sepe riescono a salvare la porta della Salernitana. Poi è ancora Cabral a mangiarsi il raddoppio da Milenkovic. La Salernitana si vede con un tiro deviato di Daniliuc. Nel secondo tempo la Salernitana cambia. Decisivo l’ingresso di Dia. Scambio perfetto al 54’ con Piatek e colpo preciso che batte Terracciano. La Fiorentina continua a sprecare ma l’ingresso di Jovic al posto di Cabral è la svolta. All’81’ Saponara serve Jovic sul filo del fuorigioco e segna una rete da grande attaccante. Il Var conferma la bontà della rete. È il 2-1 finale che regale tanto morale in casa viola in vista della sfida di domenica (alle 18) contro il Milan.

L’allenatore

Centesima vittoria in carriera per Vincenzo Italiano (la prima fu in serie D) che si mostra assai soddisfatto a fine gara. “Abbiamo superato un periodo non bello. La soddisfazione per un periodo dove non mi piaceva vedere tutti a testa bassa. Oggi sono scesi in campo con la voglia di vincere e continuare la striscia positiva. In campionato avevamo perso qui al Franchi nelle ultime due partite e abbiamo visto una prestazione di altissimo livello. Penso che il lavoro che si fa in settimana è tattico, strategico e tecnico. Ma in partita serve voglia e serve fame. Questo ti permette di battere gli avversari. Ci mancava quel pizzico di voglia che fa la differenza. L’abbiamo messa in Conference e ora anche in campionato. Non sempre facciamo calcio ragionato ma anche in verticale e veloce. Questo ci ha fatto ottenere le vittorie e sono felice per quel periodo negativo che non ci ha fatto vivere bene. I ragazzi soffrivano per questo periodo in cui non si vinceva. Tutto si complica, anche la serenità. Queste reazioni – aggiunge Italiano – dimostrano che i giocatori ci tengono a venire fuori. Tutti sono coinvolti. Ma ora è vietato abbassare la guardia, il Milan è squadra stellare”.

Incidente per la tramvia di Firenze: fuori dai binari alla stazione

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La tramvia è deragliata oggi pomeriggio, 9 novembre 2022, vicino alla stazione Santa Maria Novella di Firenze e il servizio è momentaneamente sospeso in questa zona: non si è trattato di un incidente con un altro veicolo, ma di un problema tecnico. Un convoglio è uscito dai binari – ha comunicato Gest sui suoi canali social – all’altezza dello scambio tra la linea 1 e la linea 2, vicino a piazza dell’Unità.

Tramvia deragliata alla stazione di Firenze: serviranno ore per il ripristino dell’incidente

Gest ha fatto sapere che non risultano feriti, ma per il ripristino integrale saranno necessarie alcune ore. Sul posto si trovano infatti i tecnici per rimettere i vagoni sui binari, mentre sono in corso accertamenti sulle cause del deragliamento.

Al momento il servizio sulla linea 1 della tramvia è interrotto a metà del suo percorso: i convogli viaggiano regolarmente tra Villa Costanza (Scandicci) e la fermata Leopolda Porta al Prato e poi nel secondo tratto da Valfonda a Careggi. Per quanto riguarda la linea 2, il tram non raggiunge il capolinea di piazza dell’Unità e via Alamanni, viaggia invece regolarmente tra il capolinea dell’aeroporto di Firenze e la fermata Rosselli. Non sono quindi servite le fermate Alamanni (T1 e T2) e Unità (T2).

Bus sostitutivo

A seguito dell’incidente della tramvia nella zona della stazione di Firenze, è stato attivato un servizio di bus sostitutivo tra le fermate della T1 Leopolda ad Alamanni. Per aggiornamenti è possibile consultare il sito di Gest o i canali social del gestore del servizio tramviario.

Aggiornamento: Le linee 1 e 2 della tramvia di Firenze sono tornate a circolare regolarmente sul loro completo percorso alle ore 20.30 circa

In Toscana arriva lo psicologo di base: cosa prevede la legge

In Toscana arriva lo psicologo di base. Si allarga così l’offerta di servizi sanitari nell’ottica di una presa in carico globale della persona e della sua salute, compresi gli aspetti psicologici. La proposta di legge è stata approvata oggi dal Consiglio regionale. La legge istituisce il servizio di psicologia di base caratterizzato da uno stretto legame con il territorio, con i medici e con i pediatri di base. L’obiettivo è fornire adeguato sostegno psicologico per le persone a rischio come gli anziani, i bambini, il personale sanitario, attraverso la previsione di un primo livello di servizi di cure psicologiche accessibili a tutti indistintamente.

Psicologo di base in Toscana, come funziona: i requisiti saranno definiti dalla giunta

L’atto per l’istituzione dello psicologo di base in Toscana prevede che entro 180 giorni dalla data di entrata in vigore della legge la Giunta regionale definisca con propria deliberazione le specifiche competenze e titoli dello psicologo di base. E ancora il fabbisogno ottimale di erogazione delle prestazioni da parte degli psicologi di base per ciascuna zona distretto. Infine le eventuali modalità di compartecipazione alla spesa sanitaria da parte dei pazienti. A livello di costi si prevedono oneri pari a 350mila per ciascuno degli anni 2023 e 2024.

Le reazioni

Diverse le reazioni in seguito all’istituzione della figura dello psicologo di base in Toscana. L’atto è stato presentato da numerosi consiglieri del Pd, con primo firmatario Andrea Vannucci che si è detto soddisfatto e ha sottolineato che il benessere psicologico è un diritto e deve essere alla portata di tutti. Per il presidente della Commissione sanità Enrico Sostegni (Pd) l’obiettivo è “fornire un servizio rilevante in più ai cittadini toscani. L’idea è creare un servizio strutturale e integrato in tutto il servizio sanitario regionale”. Secondo il presidente dell’Ordine degli psicologi della Toscana Maria Antonietta Gulino la legge sullo psicologo di base è una conquista per tutti i toscani. Gulino si è detta orgogliosa di “aver contribuito a questo risultato”.

Intanto, anche in Toscana, si attendono le graduatorie per il bonus psicologo, per cui nella nostra regione sono state presentate oltre 23mila domande.

Le nuove stelle Michelin 2023 in Toscana e i ristoranti Bib gourmand

Arrivano nuove stelle della guida Michelin 2023 in Toscana: sui 41 ristoranti stellati, ci sono anche 5 new entry, mentre i Bib gourmand, ossia i locali informali che – pur essendo economici rispetto a quelli dei grandi chef – propongono una piacevole esperienza gastronomica, sono in tutto 25. La 68esima edizione della pubblicazione è stata presentata ufficialmente l’8 novembre in Franciacorta e pone la nostra regione al quarto posto in Italia per numero di riconoscimenti dietro Lombardia, Campania e Piemonte. In Toscana le province dove si mangia meglio secondo la guida Michelin sono Lucca, Firenze e Siena, la prima con 10 locali stellati e le altre due con 9 ristoranti premiati con una o più stelle, mentre Pisa, Prato, Pistoia e Livorno sono quelle con meno riconoscimenti (uno per provincia). Vediamo allora quali sono i ristoranti stellati in Toscana secondo la guida Michelin 2023 e anche la lista dei Bib gourmand.

Quali ristoranti hanno 3 e 2 stelle Michelin in Toscana

In Toscana ai vertici della classifica Michelin 2023 si conferma l’Enoteca Pinchiorri di Firenze, vero tempio dell’enogastronomia d’eccellenza italiana guidato da Annie Féolde e Riccardo Monco, che viene promossa anche stavolta con il massimo dei voti, 3 stelle. Si tratta di uno dei 12 ristoranti italiani che secondo la celebre guida rossa valgono il viaggio.

In Toscana i ristoranti che vantano 2 stelle (ossia quelli che “valgono una deviazione”) sono invece cinque, tutte conferme: a Firenze il Sant’Elisabetta, ristorante dell’Hotel Brunelleschi in pieno centro; nel grossetano Bracali a Ghrilanda (frazione di Massa Marittima) e Caino a Montemerano; in provincia di Lucca Il Piccolo Principe, ristorante del Grand Hotel Principe di Viareggio; nel senese Arnolfo a Colle Val d’Elsa.

Una stella per 35

Più nutrita la lista dei locali che si accontentano (si fa per dire) di un solo “vessillo”. Sono 5 le nuove entrate nella guida Michelin 2023 nella lista dei “mono-stellati” in Toscana: Terramira (Capolona, Arezzo), Chic Nonna locale aperto quest’estate da Vito Mollica in Palazzo Portinari Salviati nel centro di Firenze, il ristorante del nuovo resort di Antonino Cannavacciuolo Vineyard (Casanova di Terricciola, in provincia di Pisa), Paca (Prato), Campo del Drago (Montalcino – Siena). Tra le conferme, il Ristorante Castello di Fighine (San Casciano dei Bagni – Siena) che riceve il riconoscimento Michelin anche dopo il cambio di chef.

Perdono invece la stella Michelin, rispetto alla guida del 2022, La Leggenda dei Frati a Firenze, La Magnolia di Forte dei Marmi, I Salotti a Chiusi, Osteria Perillà a Castiglione d’Orcia e Meo Modo a Chiusdino. Qui sotto la lista completa.

Antonino Cannavacciuolo ristorante Pisa Toscana
Antonino Cannavacciuolo durante l’evento delle stelle Michelin 2023

Guida Michelin 2023: quali sono i ristoranti stellati in Toscana, la lista

Ecco l’elenco completo dei ristoranti premiati dalla guida Michelin 2023:

Ristoranti con 3 stelle Michelin in Toscana

  • Enoteca Pinchiorri – Firenze

Cinque ristoranti con 2 stelle Michelin

  • Sant’Elisabetta – Firenze centro
  • Bracali – Massa Marittima (Grosseto)
  • Caino – Montemerano (Grosseto)
  • Il Piccolo Principe – Viareggio (Lucca)
  • Arnolfo – Colle Val d’Elsa (Siena)

Ristoranti con 1 stella

  • Octavin – Arezzo
  • Terramira – Capolona (Arezzo) nuova entrata
  • Il Falconiere – Cortona (Arezzo)
  • Chic Nonna di Vito Mollica – Firenze nuova entrata
  • Borgo San Jacopo – Firenze
  • Gucci Osteria da Massimo Bottura – Firenze
  • Il Palagio – Firenze
  • Virtuoso, Tenuta le Tre Virtù – Scarperia (Firenze)
  • La Torre – Tavarnelle Val di Pesa (Firenze)
  • Osteria di Passignano – Tavarnelle Val di Pesa (Firenze)
  • La Trattoria Enrico Bartolini – Castiglione della Pescaia (Firenze)
  • Gabbiano 3.0 – Marina di Grosseto
  • Il Pellicano – Porto Ercole (Grosseto)
  • Silene – Seggiano (Grosseto)
  • La Pineta – Marina Di Bibbona (Livorno)
  • Bistrot – Forte dei Marmi (Lucca)
  • Lorenzo – Forte dei Marmi (Lucca)
  • Lux Lucis – Forte dei Marmi (Lucca)
  • Il Parco di Villa Grey – Forte dei Marmi (Lucca)
  • Giglio – Lucca
  • Butterfly – Lucca
  • Franco Mare – Pietrasanta (Lucca)
  • Lunasia – Viareggio (Lucca)
  • Romano – Viareggio (Lucca)
  • Cannavacciuolo Vineyard – Casanova di Terricciola (Pisa) nuova entrata
  • Paca – Prato nuova entrata
  • Atman a Villa Rospigliosi – Lamporecchio (Pistoia)
  • L’Asinello – Castelnuovo Berardenga (Siena)
  • La Bottega del 30 – Castelnuovo Berardenga (Siena)
  • Poggio Rosso – Castelnuovo Berardenga (Siena)
  • Il Pievano – Gaiole in Chianti (Siena)
  • Campo del Drago – Montalcino (Siena) nuova entrata
  • Sala dei Grappoli – Montalcino (Siena)
  • Ristorante Castello di Fighine – San Casciano dei Bagni (Siena)
  • Linfa – San Gimignano (Siena)

L’elenco dei Bib Gourmand 2023 in Toscana

Oltre alle stelle la guida Michelin 2023 comprende anche 25 Bib Gourmand in Toscana, ossia osterie, trattorie e ristoranti più informali che garantiscono un buon rapporto qualità prezzo per un menu completo a un costo più economico e accessibile rispetto alle “stelle”. In questa speciale lista ci sono 4 nuove entrate rispetto all’anno scorso: Nida a Lucca e nel senese l’osteria La solita Zuppa a Chiusi, Da Pode a San Gimignano e Futura Osteria a Monteriggioni. Ecco l’elenco dettagliato

  • Da Alighiero – Anghiari (Arezzo)
  • Il Tirabusciò – Bibbiena (Arezzo)
  • La Bucaccia – Cortona (Arezzo)
  • Il Cedro – Poppi (Arezzo)
  • Da Burde – Firenze
  • Il Latini – Firenze
  • L’Ortone – Firenze
  • Podere 39 – Firenze
  • Zeb – Firenze
  • Trattoria Cibrèo-Cibreino – Firenze
  • Trattoria Bibe – Firenze
  • Antica Trattoria La Toppa – Tavarnelle Val di Pesa (Firenze)
  • Antica Fattoria del Grottaione – Castel del Piano (Grosseto)
  • Il Sottomarino – Follonica (Grosseto)
  • Osteria Magona – Castagneto Carducci (Livorno)
  • Nida – Lucca nuova entrata
  • Trattoria da Fagiolino – Cutigliano (Pistoia)
  • Trattoria da Marino – Serravalle Pistoiese (Pistoia)
  • Osteria La Solita Zuppa – Chiusi (Siena) nuova entrata
  • Taverna del Grappolo Blu – Montalcino (Siena)
  • Futura Osteria – Monteriggioni (Siena) nuova entrata
  • Osteria le Panzanelle – Radda in Chianti (Siena)
  • Da Pode – San Gimignano (Siena) nuova entrata
  • Fonte alla Vena – San Quirico d’Orcia (Siena)
  • Il Conte Matto – Trequanda  (Siena)

Le schede dei ristoranti si trovano sul sito delle Guide Michelin.

Terremoto ora a Firenze e in Toscana? La lista in tempo reale

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C’è stato un terremoto ora a Firenze e in Toscana, qual è la magnitudo della scossa di pochi minuti fa e dove è localizzato l’epicentro, vicino a me? Sono tante le domande che ci poniamo quando percepiamo una scossa: in queste situazioni è bene mantenere la calma e tenersi aggiornati. Subito dopo un evento sismico, il centro di sorveglianza dell’Ingv, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, incrocia i dati che arrivano dai vari sismografi distribuiti sul territorio italiano e calcola un valore medio della magnitudo. La sala operativa che si trova a Roma valuta in pochi minuti l’intensità del terremoto comunicandola alla protezione civile e questa stima viene affinata con il passare del tempo: online è possibile trovare la lista in tempo reale dei terremoti, con tutte le informazioni, anche riguardo a quelli avvenuti a Firenze e in Toscana.

Scossa di terremoto ora a Firenze e in Toscana: dove è stata?

Prima di rispondere a questa domanda dobbiamo chiarire che la prima stima di magnitudo è la meno precisa e in genere riporta un intervallo di valori, perché i calcoli dipendono dalla durata dell’evento. Per capire, pochi minuti dopo una scossa di terremoto, dove è localizzato l’epicentro e un primo, approssimativo, calcolo dell’intensità è possibile controllare sul profilo Twitter dell’Ingv @INGVterremoti (questo il link diretto), che offre un servizio sperimentale con valori misurati quasi in tempo reale: viene indicata la magnitudo locale (ML), l’ora, la data e una localizzazione sommaria dell’epicentro. I primi Tweet vengono poi corretti con i dati rivisti. In genere per la localizzazione automatica, comunicata alla Protezione civile per organizzare eventuali soccorsi, sono necessari dai 2 ai 5 minuti.

Terremoto pochi minuti fa, la lista in tempo reale delle scosse (aggiornata in 10-15 minuti)

Nel caso di un terremoto, a Firenze, in Toscana, come nel resto d’Italia, sono necessari circa 10-15 minuti perché vengano pubblicati i dati della scossa rivisti da un sismologo, all’interno della lista in tempo reale curata dall’Ingv sul sito dedicato (questo il link)., un vero e proprio “elenco sismico italiano”. Nei casi più complessi questa operazione può durare fino a 30 minuti, perché il tempo necessario per una stima precisa varia anche a seconda della durata della scossa. Una volta completate le stime, i valori sono pubblicati online: viene riportata la magnitudo Richter (Ml, ossia magnitudo locale), l’epicentro espresso in chilometri di distanza dal centro abitato più vicino, l’ora e la data dell’evento, le coordinate geografiche, la profondità del sisma. Sono poi pubblicate le informazioni relative alla sismicità e pericolosità sismica della zona, l’impatto (ossia dove è stato avvertito il terremoto), oltre ai dettagli su come è stata fatta la localizzazione.

Cosa fare: le norme di comportamento

La Protezione Civile mette a disposizione dei vademecum sul rischio sismico e sui comportamenti da tenere. Si va da semplici precauzioni (fissare bene i mobili al muro, preparare una borsa con un kit di sopravvivenza, conoscere i piani di emergenza), fino ai consigli pratici su dove trovare riparo. Qui il nostro articolo su cosa fare in caso di terremoto, con la guida della Protezione civile di Firenze.