mercoledì, 9 Luglio 2025
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Naufragio viola. La Lazio ne fa 4 al Franchi

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La Lazio s’impone sulla Fiorentina con un secco 4-0. Un poker severo contro una squadra che tiene tanto la palla ma che non va mai in gol. Almeno quattro le azioni nitide sottoporta per i viola che non sono state concretizzate. La squadra di Sarri, cinica e spietata, regge le folate offensive dei viola, non sbaglia mai e sfrutta sempre l’occasione da rete. Dell’ex di turno Vecino e di Zaccagni, Luis Alberto e Immobile le reti biancocelesti. La Fiorentina incassa la seconda sconfitta consecutiva, la prima quest’anno al Franchi, e rimane al tredicesimo posto con soli 9 punti conquistati in altrettanti turni. Vincenzo Italiano sceglie Dodò  in difesa e Mandragora con Bonaventura e Amrabat a centrocampo. In avanti Ikoné e Kouamé sulle fasce con Jovic al centro del tridente. Nella Lazio la novità è Marcos Antonio in regia al posto di Cataldi. Patric e Lazzari, insieme a Romagnoli e Marusic, in difesa. In avanti Felipe Anderson, Immobile e Zaccagni.

La partita

L’avvio della Fiorentina è vibrante con tre occasioni in sequenza. Al 4’ tiro di Jovic, respinge Provedel e Ikoné, ben piazzato, non riesce a segnare con pallone che finisce in angolo grazie a Marusic. Jovic ci prova ancora ma non trova lo specchio della porta. Dopo un minuto ci prova ancora Ikonè ma Provedel, in tuffo, para ancora. Alla prima occasione i biancocelesti di Sarri la sbloccano. All’11’ calcio d’angolo di Zaccagni, Vecino salta più in altro di tutti sul primo palo e di testa anticipa Amrabat mandando la sfera alle spalle di Terracciano. al 22’ Ikoné calcia sull’esterno della rete. Al 25’ traversone di Milinkovic Savic per Zaccagni che scatta sul filo del fuorigioco e, di testa, segna il 2-0 per la Lazio. Al 36’ Bonaventura passa a Jovic ma la difesa della Lazio riesce a rimediare e rifugiarsi in angolo. Al 44’ Mandragora colpisce la traversa, si va al riposo con la Lazio avanti di due reti. In apertura di ripresa ancora un errore viola sotto porta. Kouamè recupera una palla destinata ad uscire e serve in area Jovic che passa a Nico Gonzalez, appena entrato al posto di Ikonè che però non riesce a tirare di sinistro. Al 53’ azione in velocità della Lazio e traversa di Immobile. Jovic ha un’altra chance a disposizione al 67’, grazie ad una sponda di Kouamé, ma nuovamente, solo davanti alla porta sbaglia il colpo di testa. All’86’ lancio in profondità per Pedro, che serve Immobile, che vede l’arrivo di Luis Alberto e segna il 3-0. Proprio al 90’ Luis Alberto serve Milinkovic-Savic che, di tacco, passa ad Immobile che mette la sfera all’incrocio dei pali con il piattone destro di prima intenzione. È il 4-0 finale.

L’allenatore

Vincenzo Italiano difende la squadra a fine gara. “Non mi sono piaciuti solo gli ultimi 10 minuti. Per il resto la squadra ha portato in campo quello che ci aveva lasciato la Scozia, abbiamo creato tantissimo. Poi si sono presentati i nostri soliti problemi. Loro sono forti e più avanti di noi. Due occasioni e segnano due gol. Noi paghiamo la poca concretezza. Ma sono da cancellare solo gli ultimi 10 minuti. Abbiamo giocato e tirato, il 4 a 0 è bugiardissimo. Le partite – aggiunge l’allenatore viola – non si possono perdere con questi risultati ma non so cosa dire ai ragazzi. Brava la Lazio, meno bravi noi. Manca incisività e manca concretezza. Cose che ti farebbero indirizzare le partite, come successo in Scozia. La Lazio è la nostra bestia nera, abbiamo cambiato qualcosa rispetto allo scorso anno ma parliamo di un 4 a 0. Perdere e uscire a testa bassa non aiuta e non fa lavorare sereno. Giovedì c’è un altro match, non sarebbe la prima volta che reagiamo. Sono abituato ad archiviare e ripartire”.

Decreto aiuti quater 2022: quando arriva e cosa prevede

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Bonus, aiuti per a famiglie e pensionati a basso reddito contro il caro-bollette, proroga dello “sconto” su benzina e diesel: ecco cosa prevede la discussione sul nuovo decreto aiuti quater, il quarto provvedimento in questo 2022 per far fronte al caro energia e alla super-inflazione. A poche settimane dall’insediamento del nuovo governo Meloni, l’esecutivo uscente guidato da Mario Draghi sta pensando alle ulteriori misure per far fronte alla delicata situazione economica. Un “testimone” da passare poi alla nuova inquilina di Palazzo Chigi. Vediamo allora le ipotesi su quando arriva il decreto aiuti quater e sugli interventi messi in ponte.

Un nuovo bonus per le famiglie a basso reddito: cosa prevede il nuovo decreto quater

Una delle misure più attese è la proroga dei bonus per i lavoratori dipendenti, i pensionati, i liberi professionisti e i cococo a medio-basso reddito. Dopo il contributo da 200 euro e il bonus da 150 euro per il mese di novembre 2022 (decreto aiuti ter), è molto probabile che il decreto aiuti quater preveda il pagamento di un nuovo sostegno economico a dicembre. Lo dicono le ultime indiscrezioni. Il decreto aiuti ter ha abbassato l’una tantum a 150 euro, riducendo il tetto di reddito a 20.000 euro (per i 200 euro era fino a 35.000 euro). Ancora non è chiaro quali saranno i limiti di reddito e la cifra del nuovo sostegno economico.

Il bonus bollette e lo sconto sulle accise

Con l’arrivo del decreto aiuti quater saranno prorogate anche le misure a sostegno delle imprese per le bollette energetiche: tra le ipotesi di lavoro la rateizzazione del pagamento o l’aumento del credito di imposta per specifiche categorie di aziende, includendo questa volta anche il mondo della ristorazione. Inoltre il 31 ottobre scade lo sconto delle accise su benzina e diesel pari a circa 30 centesimi al litro: l’esecutivo Draghi potrà rinviare il rinnovo di questa misura a un decreto aiuti quater o prevedere una proroga per due settimane con un semplice provvedimento amministrativo.

Quando arriva il decreto aiuti quater: novembre 2022?

Per capire cosa prevede e quando arriva il decreto aiuti quater saranno essenziali anche i tempi del nuovo governo: l’esecutivo uscente potrà iniziare a scrivere le misure, ma il dossier passerà poi alla squadra di Giorgia Meloni secondo il principio della “transizione ordinata” enunciato da Mario Draghi dopo l’ultimo Consiglio dei ministri per consentire “a chi verrà di mettersi al lavoro da subito”, ha detto il premier. Per questo sono in corso contatti tra il vecchio e il nuovo governo.

Vediamo allora i tempi. La prima seduta del nuovo Parlamento è fissata il 13 ottobre 2022 (ore 10 per la Camera dei deputati, ore 10.30 per il Senato) e il nuovo governo conta di insediarsi entro il 25 ottobre, se le operazioni per eleggere i presidenti delle due Camere saranno celeri. Con queste tempistiche il nuovo decreto aiuti quater sarà materia dell’esecutivo Meloni e arriverà in Consiglio dei ministri tra fine ottobre e inizio novembre, con la successiva pubblicazione sul pdf della Gazzetta Ufficiale e l’entrata in vigore.

Cos’è e chi deve pagare il contributo al Consorzio di bonifica

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Sono in arrivo le nuove “bollette” 2022 del contributo di bonifica, che i proprietari di immobili devono versare al Consorzio di bonifica (3 Medio Valdarno nel caso di Firenze, Empoli, Prato e Pistoia): ma cos’è di preciso questo tributo e chi deve pagare? Facciamo chiarezza.

Contributo di bonifica, cos’è e perché si paga serve?

In sintesi il contributo che si paga al Consorzio di bonifica serve a finanziare, insieme ai soldi che arrivano dallo Stato e dagli Enti locali, le opere di manutenzione e di gestione dei corsi d’acqua, per mantenere in sicurezza i fiumi e, ad esempio, contenere, il rischio di allagamenti pulendo gli argini, tagliando gli alberi che sono cresciuti nell’alveo del fiume e sistemando le zone vicine ai corsi d’acqua.

Bisogna specificare che i contributi di bonifica non sono una tassa, ma rappresentano un tributo che viene versato per i benefici che arrivano dall’attività del Consorzio di Bonifica, un consorzio che raggruppa i proprietari immobiliari: è obbligatorio per legge costituirlo e serve per la salvaguardia dei vari immobili dal rischio idraulico e idrogeologico.

Cos’è il Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno?

In Toscana questo settore è stato riformato nel 2012 con una legge regionale, che ha diminuito il numero dei Consorzi di Bonifica, dividendo il territorio in sei zone diverse. Per quanto riguarda Firenze, Prato e Pistoia, è il Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno a farsi carico delle opere di manutenzione per 5600 km di reticolo idrografico, 5 impianti idrovori, 64 casse di espansione e oltre 4800 tra cateratte, traverse e briglie.

Ecco i corsi d’acqua interessati: Arno tra Firenze ed Empoli, Elsa, Bisenzio, Sieve, Ombrone pistoiese, Mugnone, Terzolle, Pesa, Greve e l’Ema, oltre ai canali di bonifica della piana fiorentina e i fossi e rii minori dalla montagna alla pianura. Il Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno ha fatto sapere che l’importo degli avvisi, per quasi l’85% delle persone, è inferiore a 50 euro all’anno, ma che grazie a questi versamenti riesce a mettere in campo tra 19 e 20 milioni di investimenti per la sicurezza idraulica, a cui si sommano i finanziamenti nazionali e regionali.

Chi deve pagare il contributo al Consorzio di Bonifica: il proprietario o l’inquilino?

Pagano il contributo di bonifica tutti i proprietari di beni immobili, terreni e fabbricati, che ricadono all’interno del cosiddetto “perimetro di contribuenza” e che ricevono benefici dall’attività del consorzio: non spetta quindi all’inquilino in affitto versare il tributo.

Per le case in comproprietà deve pagare il contributo al Consorzio di bonifica il proprietario della quota maggiore, mentre nel caso di usufrutto o diritto d’abitazione è il nudo proprietario a dover versare questa cifra ma ha diritto a rifarsi sull’usufruttario. Fatti due conti, per quanto riguarda il Consorzio 3 Medio Valdarno questo tributo interessa oltre mezzo milione di persone tra le province di Firenze, Prato e Pistoia.

La scadenza: come pagare ed entro quando va versato il contributo?

Per quanto riguarda gli avvisi 2022 del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno la scadenza è il 31 ottobre 2022 e anche quest’anno si può pagare alle poste, in banca, alle ricevitorie, alle casse dei supermercati abilitati, agli sportelli bancomat e anche con lo smartphone tramite l’app IO e il sistema PagoPA. Dopo il 31 ottobre è comunque possibile pagare, ancora per qualche settimana fino alla chiusura della fase di riscossione bonaria. Dopodiché è necessario contattare il Consorzio prima di effettuare il pagamento.

Come si calcola il contributo di bonifica? In base a:

  • un indice tecnico che cambia da zona a zona;
  • la rendita catastale dell’immobile urbano:
  • il reddito dominicale dei terreni;
  • costi delle attività del Consorzio di Bonifica nel sistema idraulico nel quale è collocato il fabbricato o terreno in questione.

Contributo di bonifica è obbligatorio e si deve pagare?

Sì, per i proprietari è obbligatorio pagare il contributo al Consorzio di bonifica. La legge prevede due fasi: la fase bonaria e quella coattiva (ossia la cartella esattoriale con tanto di extra-costi, mora e interessi). Nella prima fase il Consorzio invia al contribuente una comunicazione relativa al tributo con l’importo da pagare. Si tratta delle “bollette” che molte persone riceveranno in questi giorni. Una volta ricevuta la comunicazione il contribuente può verificare la correttezza del tributo e se ci sono errori può chiedere le correzioni.

Chiuso il periodo di pagamento, viene stilato l’elenco dei contribuenti che non hanno versato il tributo che viene passato all’ente che si occuperà dell’invio della cartelle esattoriali.

Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno

Il Contributo di Bonifica è deducibile nel 730?

Meglio tenere il bollettino o la prova del pagamento, perché potrà risultare utile in occasione del 730 e della dichiarazione dei redditi. “I tributi di bonifica, in quanto ‘contributi ai consorzi obbligatori per legge’, sono interamente deducibili dal reddito complessivo ai fini IRPEF, con la sola esclusione dei tributi di bonifica imposti su fabbricati abitativi per i quali il proprietario abbia optato per la cedolare secca”, si legge sul sito ufficiale dell’Anbi Toscana (Associazione Nazionale delle Bonifiche e delle Irrigazioni).

In questi giorni, a mezzo milione di proprietari di immobili (persone fisiche, società ed enti) sono in arrivo gli avvisi di pagamento per il contributo 2022 del Consorzio di bonifica 3 Medio Valdarno. Per saperne di più il Consorzio mette a disposizione i suoi canali di contatto:

  • numero verde 800.672.242 da rete fissa (da rete mobile o dall’estero 055.24436)
  • mail [email protected]
  • PEC [email protected]
  • sportelli (prenotazione online): Firenze viale della Toscana, Pistoia, Borgo San Lorenzo e Mercatale di Vernio
  • sito web www.cbmv.it

Caro energia, a Firenze meno lampioni accesi e smart working

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Il caro energia a Firenze è sempre più una tematica attuale, che coinvolge tutti: imprese, famiglie, società sportive. Il lavoro in generale, tanto che a Palazzo Vecchio avanza l’ipotesi dello smart working il venerdì per i dipendenti del Comune e anche quella di ottimizzare l’uso dei lampioni, in modo da risparmiare sui costi.

Il caro energia a Firenze: meno lampioni accesi

A provare a fare chiarezza è stato il sindaco di Firenze Dario Nardella che si è detto preoccupato per il momento attuale. E’ al vaglio un pacchetto di misure per contrastare il caro energia a Firenze che, ha spiegato il primo cittadino, prevederà una leggera razionalizzazione dell’intensità dell’illuminazione pubblica. Non sarà spenta però verranno ridotti i lampioni accesi. Senza impatti sulla sicurezza stradale, ed è importante sottolinearlo. Verrà poi modulata l’intensità delle luci a led, in modo da poter avere un risparmio in termini economici.

Allo studio regole per i negozi

Tra le proposte vagliate da Nardella per il contrasto del caro energia a Firenze anche quella sui negozi. “Stiamo valutando – ha detto -. anche con le associazioni di commercio con l’assessore Giorgio eventuali misure che possono riguardare lo spegnimento dei negozi quando sono chiusi in piena notte, laddove c’è una sufficiente, adeguata illuminazione pubblica per non abbassare anche qui la guardia rispetto alla sicurezza”. Inoltre si pensa a imporre la chiusura delle porte quando è in funzione il riscaldamento, come già previsto durante l’estate per l’aria condizionata.

Lo smart working il venerdì per far fronte al caro energia

C’è poi la misura dello smart working: l’intenzione è procedere con la misura del lavoro agile il venerdì per gli uffici comunali e forse anche per la Città metropolitana di Firenze. In questo modo si potrà avere un grande vantaggio in termine energetico. L’obiettivo, ha spiegato Nardella, “è non aumentare le ore di smart working ma se le concentriamo il venerdì possiamo chiudere molti uffici e quindi risparmiare elettricità sia sull’illuminazione che sul riscaldamento”. La sensazione è che la questione sul caro energia a Firenze sia solo all’inizio.

Fai Firenze 2022: le curiosità sui 5 luoghi aperti a ottobre

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L’XI edizione delle “Giornate FAI d’Autunno” torna a Firenze sabato 15 e domenica 16 ottobre 2022. Il visitatore avrà finalmente l’opportunità di “mettere il naso” in luoghi speciali, selezionati perché meritevoli e valorizzati, peraltro solitamente chiusi al pubblico. In particolare, in città e nei dintorni, le aperture straordinarie riguardano la Villa di Poggio Imperiale, due Ville Favard (una sui lungarni e l’altra a Rovezzano) e Villa La Favorita, oltre al Castello di Montauto all’Impruneta. Un viaggio tra arte, storia e natura, guidato dai volontari FAI, che hanno da sempre l’obiettivo di far prendere consapevolezza dell’immenso e variegato patrimonio di cultura e ambiente che caratterizza il nostro territorio.

Zaino in spalla, macchina fotografica e un pizzico di passione: ecco il kit perfetto per andare alla scoperta di questi luoghi.  Le visite sono a contributo libero: spieghiamo le modalità di partecipazione nel nostro articolo sulle Giornate FAI d’Autunno in Toscana.

1. Villa Favard (sui Lungarni di Firenze) aperta per le Giornate Fai d’Autunno 2022

Villa Favard (in Via Curtatone, 1), ritenuta fra i più riusciti progetti dell’architetto Poggi, solitamente non è accessibile al pubblico. Il percorso di visita, della durata di 60 minuti, si svolgerà nelle giornate di sabato 15 e domenica 16 ottobre, dalle ore 10:00 alle 17:00, nei fastosi ambienti di rappresentanza del piano terreno e in alcune sale del piano nobile, destinate prevalentemente a camere da letto e salotti.

Villa Favard sui lungarni FAI
Villa Favard sui lungarni. Foto: FAI – Fondo Ambiente Italiano

Villa Favard si affaccia su Lungarno Vespucci (un tempo Lungarno Nuovo) e prende il nome dalla sua prima proprietaria, Fiorella Favard de L’Anglade. Il luogo è indissolubilmente legato alla figura della donna, di origini non nobili ma colta, affascinante e molto ricca che, nel 1855, abbandona Parigi e il marito Michele Favard per trasferirsi a Firenze nella villa di Rovezzano. In seguito a vari passaggi di proprietà, dal 2012 è sede del Polimoda, centro di eccellenza riconosciuto in tutto il mondo per l’alta qualità dell’offerta didattica orientata al settore della moda.

Villa Favard, sui Lungarni di Firenze (Via Curtatone, 1)
Durata della visita: 60 min.
ORARIO: sabato e domenica dalle ore 10:00 alle 17:00.
Non è richiesta la prenotazione; in caso di particolare affluenza, l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito. Non sono ammessi animali.

2. Villa Favard a Rovezzano

Si potrà eccezionalmente visitare, nelle giornate Fai di sabato 15 e domenica 16 ottobre 2022, dalle ore 10:00 alle 17:00, anche Villa Favard a Rovezzano (Via di Rocca Tedalda, 451), situata alla periferia est del Comune di Firenze, sulla via Aretina, l’antica via consolare romana che collegava la città ad Arezzo. Considerata fra i modelli più riusciti di dimora nobile suburbana fiorentina, con un ampio parco pubblico che la circonda, oggi la villa ospita la sede distaccata del Conservatorio di Musica “Luigi Cherubini” di Firenze.

Villa Favard rovezzano giornate fai 2022 fai ottobre autunno
Villa Favard a Rovezzano. Foto: FAI – Fondo Ambiente Italiano

Durante il percorso, il pubblico potrà ammirare la raffinatezza delle sale di rappresentanza ottocentesche del piano terra e degli ambienti privati più rappresentativi del primo piano. La visita si concluderà nell’imponente struttura ipogea (criptoportico), riservata originariamente agli ambienti di servizio e attualmente usata come spazio di aggregazione, sala prove ed ambiente espositivo della collezione di strumenti di musica elettronica. I visitatori potranno proseguire autonomamente una passeggiata nell’ampio parco, dove sarà possibile ammirare la cappella gentilizia, purtroppo non accessibile, numerosi alberi monumentali di alto pregio e altre particolarità. Curioso è il fatto che, al termine delle due giornate e alla fine della visita, gli studenti del Conservatorio organizzeranno due concertisabato 15 domenica 16 alle ore 17.30.

Villa Favard a Rovezzano (Via di Rocca Tedalda, 451)
Durata della visita: 45 min.
ORARIO: sabato e domenica dalle ore 10:00 alle 17:00.
Non è richiesta la prenotazione; in caso di particolare affluenza, l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito. Non sono ammessi animali.

3. Villa del Poggio Imperiale a Firenze

La villa del Poggio Imperiale è situata appena fuori Porta Romana, sul colle di Arcetri. L’edificio dal 1865, quando Firenze divenne per breve periodo capitale d’Italia, è sede dell’Educandato Statale della SS. Annunziata. Un tempo istituto dedito all’educazione femminile delle classi più agiate, è oggi un educandato pubblico con scuole annesse. Di regola, quindi, l’edificio non è aperto al pubblico, sebbene sia un bene riconosciuto dall’UNESCO nella lista del Patrimonio mondiale.

Residenza estiva per molti secoli, prima delle granduchesse e successivamente dell’intera famiglia granducale toscana, prima con i Medici e poi con i Lorena, fa parte del sistema delle Ville Medicee e fu un riferimento costante per le residenze principesche in Italia e in Europa. Oggi appare tra le più significative per il lungo percorso e la commistione di stili che vi si rinvengono con un alternarsi di maestranze e di artisti che ne hanno determinato il carattere in oltre duecento anni di lavori.

Villa Poggio Imperiale Fai Firenze
La sala bianca della Villa di Poggio Imperiale. Foto: il Reporter

In occasione delle Giornate d’autunno 2022, la delegazione FAI di Firenze propone una visita, della durata di 45 minuti, sabato e domenica dalle ore 10:00 alle 17:30, alla scoperta degli ambienti più antichi e meno conosciuti della villa posti al piano terreno. Un invito a comprendere da vicino quale possa essere il rapporto armonioso che si può instaurare tra architettura, arte e ambiente circostante.

Villa del Poggio Imperiale a Firenze (Piazzale del Poggio Imperiale)
Durata della visita: 45 min.
ORARIO: sabato e domenica dalle ore 10:00 alle 17:30.
Non è richiesta la prenotazione; in caso di particolare affluenza, l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito. Non sono ammessi animali.

4. Villa La Favorita

Tra i luoghi di Firenze aperti per le Giornate Fai del 15 e 16 ottobre 2022 figura anche il complesso di Villa La Favorita, con il suo grande parco di oltre due ettari. Si trova a circa quattro chilometri a nord del centro storico e l’accesso è in piazza Edison, numero 11. Oggi è sede dell’Accademia Italiana di Scienze Forestali e del Comando regionale Carabinieri Forestale, mentre la ex casa colonica, restaurata, è stata affittata all’Istituto Universitario Europeo.

La Villa non è mai stata accessibile per il grande pubblico. L’apertura nelle Giornate FAI, sabato e domenica dalle ore 10:00 alle 15:30, rappresenta quindi un evento del tutto eccezionale, grazie al quale si potranno visitare alcuni ambienti di particolare pregio della villa e il suo giardino formale, attraversare il grande parco con alberi monumentali, percorrere una parte della sua sentieristica, e conoscere la storia e l’attività odierna del Corpo Forestale dello Stato. Il tutto, accompagnato dall’incantevole panorama di Firenze e della circostante collina fiesolana.

Villa la Favorita Firenze
Villa La Favorita. Foto: FAI – Fondo Ambiente Italiano

Il percorso si svolgerà prevalentemente nel parco e in salita (durata: 45 minuti): si consigliano pertanto scarpe adeguate; gruppi contingentati tassativo di 15 persone. Evento Speciale: sabato 15 ottobre ore 11:00 e ore 15:00 su prenotazione, per un gruppo di 15 persone visita speciale riservata agli iscritti FAI condotta eccezionalmente dal Colonello Luigi Bartolozzi del gruppo Carabinieri Forestali di Firenze.

Villa La Favorita (Piazza Edison, 11)
Durata della visita: 45 min.
ORARIO: sabato e domenica dalle ore 10:00 alle 15:30.
La prenotazione è necessaria. Il percorso si svolgerà prevalentemente nel parco ed è in salita; si consigliano scarpe adeguate. I gruppi contingentati tassativamente di 15 persone. Non sono ammessi animali.

5. Le giornate FAI 2022 nei dintorni di Firenze: il Castello di Montauto all’Impruneta

Il castello di Montauto in via di Montauto, 124, solitamente non è aperto al pubblico, se non a seguito di specifiche richieste ed eventi autorizzati dai proprietari. Per l’occasione, la visita (durata: 30 minuti) avrà un taglio storico-artistico, e si articolerà fra l’esterno e i due principali ampliamenti interni, effettuati nel corso del Cinquecento e del Seicento. I visitatori potranno ripercorrere la storia del complesso e dei suoi più importanti proprietari attraverso gli ambienti più caratteristici e significativi.

Castello di Montauto
Castello di Montauto. Foto: FAI – Fondo Ambiente Italiano

Il castello di Montauto s’innalza lungo la via collinare che da Grassina porta ad Impruneta, a pochi chilometri dal centro di Firenze, ed è immerso in un parco romantico di cipressi e lecci. Edificato nel Medioevo come fortilizio, appartenne alla famiglia ghibellina dei Pegolotti, e poi dei Montauti, che da questo luogo presero origine. Fu Bastiano, vicino al duca Cosimo I de’ Medici, a trasformarlo in una villa suburbana rinascimentale, concepita come luogo di delizie. Dopo svariati passaggi di proprietà, il castello ebbe una nuova vita a partire dal 1953 con il passaggio di proprietà ad Enrico Vallecchi, figlio di Attilio, il fondatore della casa editrice che è stata portavoce delle maggiori correnti culturali italiane, ai cui eredi appartiene ancora oggi. Il Castello è aperto sabato e domenica dalle ore 10:00 alle 17:30 e l’ingresso è riservato agli iscritti FAI (prenotazione online).

Castello di Montauto all’Impruneta (Via Montauto, 124)
Durata della visita: 30 min – riservato ai soci FAI
ORARIO: sabato e domenica dalle ore 10:00 alle 17:30.
Per arrivare al Castello si consiglia: da Firenze direzione Grassina, percorrere la strada Via Piano di Grassina fino in fondo, poi girare a sinistra su Via Fonte Seconda, dove c’è un parcheggio. Evitare di prendere Via Montauto, che porta direttamente a Impruneta senza possibilità di poter parcheggiare.

 

Fierone di Scandicci 2022: orari e programma del mercato

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Il 13 ottobre è in programma il Fierone di Scandicci 2022: come ogni anno, il giovedì che cade durante il periodo della manifestazione si svolge il mercato straordinario degli ambulanti, con oltre 180 banchi che si uniscono ai padiglioni della fiera, aperti con orari prolungati. L’appuntamento richiama ogni anno migliaia di persone, che arrivano in città per curiosare tra le bancarelle, dove trovare di tutto. Dall’abbigliamento ai prodotti enogastronomici, dall’elettronica all’arredamento, dai prodotti di bellezza fino agli immancabili brigidini. L’ingresso, come sempre, è gratuito.

Gli orari del Fierone di Scandicci 2022 e la “mappa” del mercato

Dalle ore 7.00 alle 23.00, 180 ambulanti formeranno un serpentone di banchi lungo 1,3 chilometri, tra via Allende e piazza Matteotti. Ecco in particolare le strade che saranno interessate dal mercato straordinario: via Allende, via Buozzi, via Mazzini, piazza Gramsci, via Spinelli, via Mangani, piazza Matteotti e piazza Piave.

Accanto al mercato, anche gli oltre 300 espositori della Fiera di Scandicci con i padiglioni che saranno aperti da mattino a sera, questi gli orari: gli stand, e i punti ristoro dove mangiare, saranno accessibili durante il Fierone 2022 dalle ore 10 a mezzanotte. Qui le altre informazioni sulla Fiera di Scandicci 2022.

Il programma e come arrivare al Fierone

Tanti gli eventi in programma per il Fierone di Scandicci 2022. Tra questi segnaliamo il cooking show “Firenze in 60 pizze” (ore 12), le esibizioni sportive in piazza (ore 18.30 pattinaggio con la società Robur), le presentazioni delle attività delle scuole del territorio (Spinelli ore 10.30 sala del Consiglio, Casini ore 11.30) e le serate con i maestri della pelletteria e degli accessori (dalle 20 alle 23 nello spazio istituzionale).

Il Comune di Scandicci, per la Fiera e il Fierone, consiglia di arrivare in città usando i mezzi pubblici, come la tramvia (linea 1 fermata Resistenza o De André per gli stand; Aldo Moro per il Fierone in via Allende), evitando di spostarsi in auto. Aggiornamenti sul sito www.scandiccifiera.it.

Sciopero il 10 ottobre 2022 in Toscana (e a Firenze): oggi autobus a rischio

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Nuovo sciopero degli autobus in Toscana oggi, lunedì 10 ottobre 2022, che riguarda i mezzi pubblici su gomma anche a Firenze (ex Ataf ed ex Linea): lo ha annunciato Autolinee Toscane. La mobilitazione di 24 ore è stata indetta da due sigle sindacali, Cobas Lavoro Privato e Fast Confsal. L’azienda di trasporto comunica che saranno possibili ritardi nelle corse o cancellazioni. Lo sciopero del 10 ottobre 2022 in Toscana riguarda solo gli autobus di Autolinee Toscane, non la tramvia di Firenze e neppure i treni di Trenitalia, che viaggiano regolarmente: per quando i bus sono previste fasce di garanzia, il cui orario varia a seconda della città (e a Firenze anche in base al tipo di trasporto, urbano o extraurbano).

Lo sciopero degli autobus oggi a Firenze: gli orari garanti il 10 ottobre 2022 per i trasporti pubblici

A Firenze gli autobus di Autolinee Toscane (linee ex Ataf) sono garantiti nella prima parte della mattinata e a cavallo dell’ora di pranzo, in particolare dalle ore 6.00 alle 9.15 e dalle 11.45 alle 15.15. Per quanto riguarda i mezzi pubblici extraurbani su gomma il servizio verrà assicurato tra le 4.15 e le 8.15 e poi dalle 12.30 alle 14.30, mentre per le linee ex Cap dalle 6.00 alle 9.00 e dalle 12.00 alle 15.00. Per gli operai, gli impiegati e gli addetti alle biglietterie l’astensione dal lavoro è prevista per l’intero turno di lavoro.

I motivi della mobilitazione

Lo sciopero degli autobus del 10 ottobre 2022 è stato indetto in tutta la Toscana da Cobas Lavoro Privato e Fast Confsal per – comunicano i sindacati – denunciare l’organizzazione dell’orario di lavoro non efficiente, le differenze salariali, le carenza di relazioni industriali, la mancata consegna del prospetto paga, i problemi dei vari programmi informatici aziendali, l’errata stesura delle buste paga. L’ultimo sciopero del trasporto pubblico risale a metà settembre, quando i mezzi si fermarono per una protesta nazionale.

Sciopero in Toscana: gli orari degli autobus del 10 ottobre 2022

Queste le fasce di garanzia in cui gli autobus saranno garantiti oggi in occasione dello sciopero per il personale di Autolinee Toscane nelle altre città della regione:

  • Prato nelle fasce 6:00-9:00 e 12:00-15:00
  • Pistoia nelle fasce 6:30-8:45 e 12:45-16:30 (Servizio Ex Toscana Trasporti nelle fasce 5:30-8:30 e 12:00-15:00)
  • Grosseto e Siena nelle fasce 5:30-8.30 e 12:30-15:30
  • Arezzo nelle fasce 5:30-8.30 e 12:30-15:30 (Per servizio Ex ALA Bus nelle 6:20-8.30 e 11:10-15:00; Ex Baschetti e Autolinee Fabbri 5:00-8:30 e 12:30-15:00)
  • Livorno, Isola d’Elba e Funicolare di Montenero nelle fasce 6:30-9:30 e 12:00-15:00
  • Piombino nelle fasce 5.30-8.30 e 12.30-15.30
  • Pisa nelle fasce 6:00-9:00 e 17:00-20:00
  • Lucca nelle fasce 5:30-8:30 e 12:00-15:00
  • Massa-Carrara nelle fasce 6:00-9:00 e 17:00-20:00
  • Funicolare di Certaldo nelle fasce 5.30-8.30 e 12.30-15.30

Per informazioni è possibile consultare il sito www.at-bus.it, oppure chiamare il numero verde di Autolinee Toscane 800 14 24 24 (attivo tutti i giorni dalle 6 a mezzanotte) o ancora consultare i canali social della società.

Fiera Scandicci 2022: date, orari e le giostre del luna park

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La Fiera di Scandicci 2022 è partita, ben 9 date di festa, un lungo programma di eventi, 300 espositori, il classico Fierone e anche le giostre del luna park. È iniziata la 156esima edizione kermesse, che conta anche quest’anno 20mila metri quadrati di stand all’aperto (17mila al coperto), tra cibo, oggetti per la casa, arredamento, auto e tanto altro. Si tratta infatti di una delle più importanti fiere campionarie di Firenze, la più grande in Toscana a ingresso gratuito. L’appuntamento, che vanta una storica tradizione (l’evento nasce come fiera del bestiame all’indomani dell’Unità d’Italia), coincide con l’avvio della stagione autunnale ed è da sempre un’occasione di festa. Vediamo allora quali sono le date della Fiera di Scandicci 2022, gli orari in cui è in programma l’evento e tutte le curiosità:

Fiera Scandicci: le date in programma, gli orari, il Fierone 2022 e il mercato straordinario

Confermato il calendario, con la manifestazione che torna nel secondo fine settimana di ottobre. Per quanto riguarda le date della Fiera di Scandicci 2022, quest’anno la kermesse è in programma da sabato 8 a domenica 16 ottobre, secondo gli orari consueti. La Fiera è aperta dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 24, mentre sabato e domenica l’orario va dalle 10 alle 24. La cerimonia ufficiale di inaugurazione si è svolta alle ore 11 di sabato 8 ottobre, mentre domenica 9 ottobre è previsto il mercato straordinario in piazza Togliatti. I padiglioni della fiera saranno aperti da mattina a sera, in occasione del Fierone di Scandicci.

Il Fierone di Scandicci 2022: la data

Il giovedì di fiera la festa si fa grande, con il Fierone di Scandicci, in programma il 13 ottobre 2022. Come detto, per l’occasione, gli stand rimarranno aperti dalle ore 10 a mezzanotte e si svolgerà la tradizionale fiera degli ambulanti, che vedrà 180 banchi dipanarsi lungo quasi un chilometro e mezzo, tra via Allende e le strade limitrofe: via Buozzi, via Mazzini, piazza Gramsci, via Spinelli, via Mangani, piazza Matteotti e piazza Piave. Dopo due anni di emergenza Covid, con edizioni ripensate o limitazioni per l’accesso alla fiera, con il 2022 la manifestazione torna a pieno regime.

Fiera Scandicci espositori
Il giardino della Fiera di Scandicci (foto di repertorio)

Gli espositori in fiera, gli eventi e la “mappa”

La Fiera di Scandicci 2022 ospita numerosi espositori, circa 300 dalla Toscana, dalle altre zone d’Italia e anche dall’estero. Diverse le aree espositive: dall’agricoltura alle auto, dalla casa e arredo fino ad una zona “mercato” dove si può trovare un po’ di tutto per lo shopping. Non manca uno spazio dedicato al gusto e ai sapori della tradizione agroalimentare italiana e internazionale. In tutta l’area della fiera ci sono punti ristoro dove si può mangiare e bere.

L’ingresso alla Fiera di Scandicci 2022 è da tre punti: da via Pantin sul lato del municipio, da via Francoforte sull’Oder (lato via Pascoli) e dalla fermata della tramvia De Andrè. I varchi servono anche a conteggiare in tempo reale il numero di visitatori, grazie a sistemi innovativi.  Vediamo nel dettaglio le varie aree della Fiera di Scandicci dove si trovano gli espositori:

  • Bottega dei sapori – il padiglione dedicato alle specialità gastronomiche e agroalimentari regionali e locali, un must della Fiera di Scandicci;
  • Fiera in Fiera – il padiglione per lo shopping, un grade mercato coperto dove trovare vestiti, idee regalo, artigianato e molto altro;
  • Casa e arredo – la zona dedicata a mobili, arredamento e servizi per la casa;
  • Punti ristoro – dallo snack alla cena con sapori italiani e internazionali;
  • Auto e veicoli – uno showroom all’aperto dei principali concessionari;
  • Agricoltura – spazio all’aperto dedicato ai veicoli agricoli.

Inoltre viene confermata l’area giardino: uno spazio verde dove fermarsi a riposare durante la visita alla Fiera, tra uno stand e l’altro, oppure dove gustare i prodotti dei food truck. In piazza della Residenza, presso lo stand di Farma.net, è attivo un servizio di nursery a disposizione di tutti i genitori. L’ingresso alla manifestazione è gratuito.

Scandicci Fiera mappa 2022
La mappa 2022 della Fiera di Scandicci

Il programma di eventi della Fiera di Scandicci 2022

Il tema della Fiera di Scandicci 2022 è “Una città per cambiare”, con l’esposizione dei progetti che riguardano il futuro del territorio nello stand del Comune in piazza della Resistenza e incontri pubblici. Al centro del programma anche i temi del lavoro e della formazione con laboratori, lezioni e masterclass organizzati in fiera dall’Its Mita (Made in Italy Tuscany Academy), oltre alla presenza delle scuole protagoniste di iniziative durante il giorno del Fierone.

E poi spazio allo sport, con la possibilità di provare le più diverse discipline grazie alle società sportive del territorio, e alla salute, grazie ai temi affrontati da farmacisti, medici e specialisti nello spazio Farma.net. In calendario inoltre cooking show, presentazioni di libri, di spettacoli e di attività di associazioni ed enti. Il programma 2022 dettagliato è pubblicato sul sito della Fiera di Scandicci.

Fiera di Scandicci 2022, tornano le giostre del luna park

In occasione della Fiera di Scandicci 2022 c’è spazio anche per le giostre del luna park, il tradizionale appuntamento di ottobre molto atteso soprattutto dai più giovani, che è ospitato come sempre nell’area Turri, vicino al palazzetto dello sport. Dall’autoscontro alla ruota panoramica, il Comune di Scandicci ha pubblicato la graduatoria delle giostre del luna park all’interno della Fiera 2022. Le attrazioni per i bambini (e per i più grandi) movimentano la settimana di festa e sono accompagnate, come da tradizione, da caldarroste, zucchero filato, caramelle ed altre prelibatezze dolci e salate.

Le limitazioni al traffico a Scandicci

Scattano chiusure di strade e limitazione per la sosta, in occasione della Fiera di Scandicci. Da lunedì 3 ottobre stop al parcheggio in via Pantin, davanti al palazzo del Comune, da martedì 4 ottobre sono chiuse al transito via Francoforte sull’Oder e via Mario Luzi, mentre viene previsto un senso unico in via De Andrè, percorribile da via Costituzione in direzione di via Sassetti. L’invito del Comune di Scandicci è di arrivare alla fiera con i mezzi pubblici, come la linea 1 della tramvia, e di evitare spostamenti in auto.

L’Estate fiorentina 2023 prende forma: un grande concerto il 2 giugno

L’Estate fiorentina 2023 prende già forma, seppur sia finita quella precedente e si sia nel mezzo della nuova iniziativa di Palazzo Vecchio, l’Autunno fiorentino. Nonostante ciò il Comune è già a lavoro. Per il 2023 il budget previsto è di circa 1,7 milioni. Tra le novità annunciate cresceranno ‘Le piazze dei libri’ che, oltre al centro, si ‘sposteranno’ in periferia. Arriveranno poi due grandi eventi.

Estate fiorentina 2023: i nuovi eventi

Ad annunciare le novità dell’Estate fiorentina 2023 è stato il vicesindaco e assessore alla cultura Alessia Bettini che ha parlato anche dei due grandi eventi che Palazzo Vecchio sta organizzando per il prossimo anno. Uno coinvolgerà le orchestre giovanili. L’altro sarà organizzato per il 2 giugno, Festa della Repubblica. Bettini ha detto che il Comune sta lavorando ad anticipare il bando ai primi di gennaio. Sulle orchestre “saranno coinvolte quelle di tutta Italia, fiorentina e non, in una delle piazze più belle della città”. Mentre sul 2 giugno lo spettacolo “racconterà la storia e la nascita della Repubblica”.

Il bilancio dell’ultima estate

Si pensa già all’Estate fiorentina 2023, anche perché così si sogna di poter arrivare ad un periodo più “tranquillo” come ritmi. Però è giusto sottolineare anche ciò che è stato fatto nell’estate appena conclusa. Oltre 1.100 eventi, più di un milione di presenze, 146 soggetti coinvolti, 15 grandi festival e 4 progetti speciali, il tutto in 4 mesi di attività culturali. Questi sono stati i numeri del 2022, con un successo importante, da tutti i punti di vista. Sono andati bene, precisa Palazzo Vecchio, anche i 15 grandi festival che torneranno nel 2023: Firenze Jazz Festival, Secret Florence, Apriti cinema, Genius loci, Firenze dall’alto, Musart, Florence Dance Festival, Sagrati in Musica, La città dei lettori, Festival au desert, Lattexplus, Copula mundi, Florence Folks Festival, Italian Brass Week, Cirk Fantastik!.
Ora è tempo di Autunno Fiorentino (e anche qui lo svago non manca), per l’Estate fiorentina 2023 (qui il sito ufficiale) ancora ci sarà da pazientare.

Fiorentina in turn over contro la Lazio

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Due partite in quattro giorni. Davvero un tour de force per la Fiorentina che dopo aver vinto la sua prima gara in Conference League tornerà in campo lunedì 10 ottobre (alle 20,45) per la gara di campionato contro la Lazio. Poi, pochi giorni per respirare, e di nuovo in campo giovedì 13 ottobre (alle 18,45) per il ritorno della gara contro gli scozzesi dell’Heart. Inutile dire che i viola devono centrare due vittorie per rilanciarsi in serie A e per proseguire il sogno europeo. Probabile un ricco turn over per non affaticare i giocatori. Vincenzo Italiano, in vista della sfida con la Lazio, dovrà valutare le condizioni di Barak e Sottil. Pare inutilizzabile Igor. Sarri aspetta il via libera dai medici per ritrovare Casale in gruppo.

Le probabili formazioni

Vincenzo Italiano non potrà contare su Igor che si è infortunato in Scozia. In difesa, lunedì sera contro la Lazio, dovrebbero giocare Milenkovic e Martinez Quarta. Da valutare le condizioni di Sottil e Barak, pronti, eventualmente, Ikone e Duncan. Nico Gonzalez si candida per una maglia da titolare dato che è tornato in campo proprio giovedì scorso in Scozia. Da decidere gli altri due in avanti ma è probabile l’impiego di Jovic e potrebbe essere riconfermato Kouamè.

Dopo il deludente pareggio per zero a zero contro lo Sturm Graz in Europa League, Maurizio Sarri, tecnico della Lazio, dovrà scegliere tra Luis Alberto o Vecino a centrocampo. In porta giocherà Provedel. In difesa Patric e Lazzari che completeranno la linea con Romagnoli e Marusic. A centrocampo Cataldi e Milinkovic. In attacco torna Zaccagni con Immobile e Felipe Anderson.