sabato, 24 Maggio 2025
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Capodanno 2022 in piazza a Firenze: no al maxi-concerto, ma eventi diffusi

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Un programma di eventi, concerti, circo, animazione per bambini e famiglie: Firenze si fa in sette per celebrare il Capodanno 2022 in piazza, coinvolgendo  altrettante zone della città, tra il centro e la periferia. Dopo lo stop dell’anno scorso, il Comune ha annunciato il ritorno delle iniziative nei quartieri in occasione della notte di San Silvestro.

Non ci sarà il maxi-concerto di Capodanno, ma tante feste diffuse nei quartieri fiorentini per evitare grandi assembramenti. Palazzo Vecchio ha lanciato un avviso pubblico per selezionare soggetti e associazioni che organizzeranno gli appuntamenti, stanziando circa 200.000 euro.

Capodanno 2022 in piazza a Firenze: dove saranno gli eventi all’aperto

Le proposte ancora non sono note, mentre si conosce già la mappa di San Silvestro. Nel centro storico di Firenze gli eventi riguarderanno piazza Signoria, dove sono previsti spettacoli acrobatici, giochi di luce, proiezione e musica, e piazza Santissima Annunziata che come da tradizione ospiterà un concerto Gospel.

In piazza del Carmine la sera del 31 dicembre 2021 si brinderà su note jazz e grazie a una band musicale itinerante in “macia” lungo le strade dell’Oltrarno. Il programma del Capodanno 2022 porterà iniziative anche nei 4 quartieri periferici di Firenze dove le iniziative prenderanno il via già nel pomeriggio del 31 dicembre e proseguiranno il 1° gennaio con appuntamenti dedicati a bambini e famiglie, ecco dove: piazza delle Cure per il Quartiere 2; piazza Bartali per il Quartiere 3; piazza dell’Isolotto, “cuore” del Quartiere 4; gli spazi all’aperto del centro commerciale San Donato a Novoli (Quartiere 5). Qui la nostra guida su cosa fare per festeggiare Capodanno 2022 a Firenze.

31 dicembre fiorentino in piazza, ma con la mascherina

Secondo il sindaco di Firenze Dario Nardella è necessario ancora uno sforzo di responsabilità da parte di tutti per festeggiare in sicurezza. “Sarà una gioia tornare a festeggiare insieme in piazza ma non dobbiamo abbassare la guardia – ha commentato  -. La pandemia è ancora in corso, i contagi stanno risalendo e dobbiamo vaccinarci e prendere le precauzioni sanitarie previste, a partire dalla mascherina”.

Il coordinamento del Capodanno 2022 in piazza sarà affidato all’associazione Mus.e. Le proposte nel dettaglio si conosceranno dopo il 14 dicembre, giorno in cui scade l’avviso pubblico del Comune (il pdf del bando si può consultare a questo indirizzo). I vincitori potranno usufruire anche di agevolazioni, come ad esempio l’esenzione dal pagamento della tassa di occupazione di suolo pubblico.

Quarantena a scuola: quanto dura, le nuove regole per il rientro in classe

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Si cambia, anzi no. Non ci sono nuove regole per quanto dura la quarantena fiduciaria a scuola, nel caso in cui ci siano uno o più compagni di classe positivi al Covid. Dopo una prima circolare che il 29 novembre modificava le norme, il Ministero dell’Istruzione ha inviato agi istituti una seconda comunicazione che riportava in vigore le “vecchie” direttive. Ecco quindi come funziona il protocollo della quarantena per il mondo della scuola, la durata della dad e quanti giorni dura lo stop per i vaccinati.

Quarantena e scuola: le regole quando c’è un compagno positivo

Per quanto riguarda le scuole elementari, medie e superiori, Dad e quarantena non scattano nel caso di un solo positivo in classe, non ci sono nuove regole che mettono tutti a casa. Lo ha chiarito il Ministero dell’Istruzione con una comunicazione nella serata del 30 novembre. In questo scenario gli studenti devono fare il tampone entro 48 ore e devono ripeterlo dopo 5 giorni, senza bisogno di quarantena fiduciaria se non emergono altri contagi, sia per i vaccinati sia per i bambini e i ragazzi non immunizzati.

Nei 5 giorni di attesa per il secondo test viene consigliato di ridurre i contatti sociali. Ricordiamo che per frequentare le lezioni gli studenti non hanno l’obbligo di mostrare il green pass.

Discorso diverso per i servizi per l’infanzia, ossia quando si parla di bambini fino ai 6 anni. Per i piccoli che frequentano asilo o scuola materna, le direttive fanno scattare la quarantena subito, anche quando c’è un solo contagio in classe, per una durata di 10 giorni. Inoltre doppio tampone: subito e per il rientro in presenza.

Quarantena di fiduciaria e scuola: quanto dura. Per tutta la classe o solo per i non vaccinati?

Per i bambini e i ragazzi non vaccinati la quarantena e la Dad dura 10 giorni, dopo questo periodo possono fare rientro in classe sottoponendosi a un tampone, che deve risultare negativo. Per i ragazzi vaccinati o guariti dal Covid negli ultimi 6 mesi la durata della quarantena è ridotta a 7 giorni, ma è sempre necessario il tampone negativo per tornare a scuola in presenza.

Nel caso di 3 positivi, tutta la classe deve andare in quarantena fiduciaria, vaccinati e non vaccinati. Le regole cambiano se ci sono 2 contagi: gli studenti non vaccinati vanno subito in quarantena per una durata di 10 giorni; quelli vaccinati o guariti dal Covid fanno un tampone entro 48 ore e poi dopo 5 giorni. Se non si rilevano ulteriori positivi i vaccinati e i guariti vanno a lezione in presenza.

Quanti giorni dura la quarantena per la scuola: le regole in sintesi

Ecco in sintesi quanto dura la quarantena per il mondo della scuola:

  • Alunni non vaccinati o che non sono guariti negli ultimi 6 mesi – durata della quarantena 10 giorni
  • Studenti vaccinati o guariti negli ultimi 6 mesi – durata della quarantena 7 giorni
  • 1 caso positivo in classe – tampone subito e dopo 5 giorni, se non ci sono altri contagi non scatta la quarantena e si va a scuola
  • 2 positivi in classe – tampone per vaccinati e guariti che vanno a lezione in presenza; quarantena di 10 giorni per i non vaccinati
  • 3 o più casi positivi in classe – quarantena per tutta la classe, per vaccinati e non
  • bambini fino ai 6 anni (servizi per l’infanzia, asilo e scuola materna) – anche con un solo compagno positivo tampone subito e quarantena che dura 10 giorni

Dunque non ci sono nuove regole sulla quarantena a dicembre 2021, ma rimane in vigore quanto previsto nella circolare del Ministero dell’Istruzione inviata alle scuole lo scorso 6 novembre.

A Firenze il ‘giocattolo sospeso’: un regalo di Natale ai bambini in difficoltà

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Un ‘giocattolo sospeso’ per i bambini di famiglie fragili e in difficoltà economica. L’idea è stata lanciata a Firenze grazie al Comune e all’azienda Dreoni giocattoli per le prossime feste natalizie. L’iniziativa è semplice: i commercianti che sceglieranno di partecipare all’iniziativa potranno esibire all’esterno un logo di riconoscimento: in questi negozi chiunque potrà donare un regalo e lasciarlo ‘sospeso’. Verrà poi ritirato e consegnato ai destinatari attraverso associazioni di volontariato coordinate dal Comune.

Come funziona “il giocattolo sospeso” a Firenze

L’idea si ispira al ‘caffè sospeso’ di Napoli: il barista che riceve l’ordine incassa l’importo per due (o più) caffè, ne serve uno al cliente e annota il resto come offerta per i bisognosi. Chi non può permettersi un caffè ha così la possibilità di entrare in un bar, chiedere se c’è un ‘caffè sospeso’ e riceverlo gratuitamente. Il ‘giocattolo sospeso’ funzionerà con lo stesso principio. Sul sito del Comune si trovano tutte le informazioni per iscriversi al progetto. Per aderire al progetto, gli esercenti possono compilare il form scaricabile cliccando su https://www.comune.fi.it/giocattolosospeso e inviarlo poi all’indirizzo di posta elettronica [email protected].

Donare sorrisi ai bimbi bisognosi

In un momento del genere – dove siamo ancora sospesi tra il Covid e il ritorno alla normalità – l’idea del giocattolo ‘sospeso’ può davvero essere decisiva. Come dichiarato dall’assessore al welfare di Palazzo Vecchio Sara Funaro il ‘giocattolo sospeso’ donerà un sorriso ai bambini delle famiglie fiorentine in difficoltà, che a causa della pandemia sono purtroppo aumentate. L’iniziativa vuole essere anche un sostegno alle attività commerciali. L’assessore al commercio Federico Gianassi ha ribadito che si tratta di un progetto a cui l’amministrazione tiene molto perché può portare nel periodo natalizio gioia a tanti bambini che hanno meno possibilità.

Come funziona la valutazione dell’oro usato e cosa si può portare

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Un tesoro nel cassetto: anelli che non si usano più, catenine nuove o rotte, bracciali fuori moda, ma anche argenteria lasciata a prendere la polvere nell’armadio. Con la quotazione dell’oro e dell’argento che ha toccato i massimi storici, ciò che abbiamo in soffitta può valere una fortuna. Per guadagnare un gruzzoletto e vendere i vecchi gioielli in modo sicuro è però necessario rivolgersi a professionisti del settore e sapere come funziona la valutazione dell’oro usato. A Firenze, il banco metalli “Lira” si occupa da oltre 10 anni della compravendita di preziosi usati ed è iscritto all’OAM, l’Organismo degli Agenti in attività finanziaria e dei Mediatori creditizi, gli unici autorizzati a compiere questa attività.

Cosa si può portare e vendere al compro oro: dalle catenine agli orologi in oro, argento e platino

Ai compro oro, come quello di Lira a Firenze, è possibile portare tutti i gioielli usati in oro o argento, anche se danneggiati o inutilizzabili: l’oggetto infatti sarà fuso per ottenere nuova materia prima. Via libera quindi a spille d’oro, braccialetti, orecchini, medagliette e collane. Negli ultimi tempi pure la quotazione dell’argento è schizzata in alto, sebbene non ai livelli record dell’oro. Al banco metalli di Lira è possibile vendere i tanti oggetti in argento che non si utilizzano più, come ad esempio vassoi, zuccheriere, posate, cucchiaini, anelli, monili di ogni genere e forma. Vengono valutati inoltre orologi in oro, argento e platino.

Per chi è alla ricerca invece di un investimento “sicuro”, in tempi incerti come questi, esiste l’opportunità di comprare lingotti d’oro, un bene rifugio che permette di salvaguardare il proprio potere d’acquisto.

Come funziona la valutazione dell’oro usato

Per capire come viene valutato il nostro oro usato innanzitutto bisogna tenere presente che gli esperti fissano la cifra in base alla quantità di metallo prezioso che è contenuta dal manufatto. Non viene presa in considerazione la fattura artistica dell’oggetto e dagli orologi sono esclusi tutti i componenti realizzati in altri materiali, come il meccanismo delle lancette. Inoltre la valutazione dipende dalla purezza dell’oro presente, ossia dai cosiddetti carati. Nessun gioiello è composto al 100% da oro, perché gli artigiani impiegano leghe per renderlo lavorabile e cambiarne il colore.

Comunemente gioielli e orologi d’oro sono a 18 carati, ossia a 750 millesimi: il 75% è rappresentato da oro puro. Le monete d’oro da investimento sono a 22 carati (916 millesimi) o a 24 (999 millesimi). Altre carature normalmente presenti sul mercato sono 14 kt (585 millesimi) e 9 kt (375 millesimi). Facendo un esempio se abbiamo un anello a 18 carati che pesa 10 grammi, la quantità d’oro presente sarà di 7,5 grammi. Per un monile da 10 grammi a 9 carati la percentuale scende al 37,5%, ossia a 3,75 grammi.

Per la valutazione il compro oro utilizza una bilancia di precisione e si rifà alla quotazione sulla borsa di Londra, da cui va tolta una piccola commissione che rimane al banco metalli. Sopra i 500 euro il passaggio dei soldi dovrà essere sempre tracciabile, con assegno o bonifico.

Come vendere in modo sicuro

Per dormire sogni d’oro e non avere grattacapi quando si vendono preziosi basta seguire delle semplici regole. Come detto solo le attività iscritte l’OAM posso comprare e valutare oro usato. A chi cede i preziosi vengono sempre richiesti due documenti, carta di identità e codice fiscale, necessari per compilare la scheda di provenienza della merce, obbligatoria per la legge anti-riciclaggio. Inoltre deve essere rilasciata regolare ricevuta. Qui trovate i consigli su come capire se un compro oro è affidabile e sicuro.

Per informazioni:
Compro oro Lira
via San Francesco di Paola 10/A, Firenze
Tel. 055 224112
mail [email protected]
sito web www.lirafirenze.it

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La Fiorentina batte la Samp e torna in zona Europa

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La Fiorentina resta agganciata al treno per l’Europa grazie al successo contro la Sampdoria. Liguri avanti con Gabbiadini, poi la prova di carattere degli uomini di Vincenzo Italiano che raddrizzano la situazione e conquistano tre punti importanti grazie alle reti di Callejon, Vlahovic e Sottil.

Primo Tempo

La partita si sblocca dopo 15 minuti con Gabbiadini che segna con un bell’avvitamento di testa su cross di Candreva. È l’1-0 per la Sampdoria. La Fiorentina reagisce subito con Sottil che serve Callejon. Il tiro dello spagnolo batte Audero per il pareggio. Al 29’ ci riprova Gabbiadini ma il tiro è parato da Terracciano. Al 33’ Bonaventura crossa per Vlahovic che sigla il vantaggio per 2-1. Al 44’ è ancora Bonaventura a servire Sottil che batte a rete da pochi metri per il 3-1. Con questo vantaggio la Viola va al riposo.

Secondo Tempo

La Fiorentina controlla mentre la Sampdoria non riesce a riaprire la partita. Al 59’ grande ripartenza di Sottil che, solo davanti ad Audero, la mette fuori. Al 66’ ci prova la Samp con Thorsby che calcia però alto. Al 79’ tiro di Candreva ma, anche in questo caso, la palla finisce alta. L’ultimo tentativo è viola con Saponara che all’86’ prova il tiro ma si perde sul fondo. Fiorentina che sale a 24 punti e torna in zona Europa, la Samp rimane di poco sopra la zona a rischio.

L’allenatore

Soddisfatto Vincenzo Italiano a fine gara. “Eravamo reduci da una sconfitta maturata negli ultimi minuti dopo una gara come quella di stasera, stare tranquillo qui non esiste. Bisogna stare attenti fino all’ultimo e con le antenne dritte. Oggi i ragazzi sono stati bravi a rimediare il risultato negativo di Empoli, siamo contenti per i tre punti. Io punto molto sul non far gestire la palla all’avversario ma anche oggi abbiamo concesso qualcosa di troppo. Così rischi di compromettere le partite. Dobbiamo crescere perché sono troppi i gol subiti specialmente negli ultimi minuti, così come i punti persi. Sono contento – aggiunge il tecnico – che i tre gol siano arrivati dai tre attaccanti, non era mai capitato quest’anno. Sottil ha un grande talento ma deve migliorare perché è un ragazzo giovane. Gli dico sempre che deve essere più maturo e pensare più alla squadra che a se stesso. Oggi ha giocato come deve farlo un esterno d’attacco, vedendo la porta e segnando. Deve crescere e migliorare, può diventare un giocatore forte”.

Il Superbonus senza segreti: un convegno per capire prospettive e problemi

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Ordine e Fondazione Architetti Firenze, insieme all’Ordine degli Avvocati di Firenze, organizzano il 1º dicembre, dalle 14.30, alla Palazzina Reale di piazza Stazione (sede di OAF e FAF), un convegno sul tema del Superbonus, la misura di incentivazione introdotta dal Dl Rilancio del maggio 2020 che punta a rendere più efficienti e più sicuri gli immobili. Si parlerà dell’agevolazione a 360 gradi, con riflessioni sulle principali problematiche. Il convegno è realizzato in collaborazione con la sezione fiorentina dell’Associazione italiana donne ingegneri e architetti (Aidia), la sezione fiorentina dell’Associazione donne giuriste Italia (Adgi) e vedrà anche la partecipazione dell’assessore all’Urbanistica del Comune di Firenze Cecilia Del Re per i saluti istituzionali.

Il programma dell’evento

In programma l’intervento dell’assessora all’urbanistica di Palazzo Vecchio Cecilia Del Re, i saluti del presidente dell’Ordine degli Architetti Ppc Firenze Pier Matteo Fagnoni, del presidente dell’Ordine degli Avvocati di Firenze Giampiero Cassi, del presidente Adgi (sezione Firenze) Daniela Marcello e del presidente Aidia (sezione Firenze) Mina Tamborrino. In apertura dei lavori la relazione dell’architetto Duilio Senesi, consigliere OAF di Firenze, sulle “note tecniche sul campo applicativo del cd. superbonus e sul ventaglio degli interventi edilizi detraibili”. Segue la relazione “Superbonus: districarsi tra regole e responsabilità”, a cura dell’avvocato Ivan Marrone (Studio Lessona, Foro di Firenze). In conclusione si parlerà di “Superbonus e controlli fiscali: tutele preventive e rimedi successivi”, un lavoro illustrato dall’avvocato Francesca Paulon (Studio Laroma Jezzi & Partners, Foro di Firenze). Il convegno sarà moderato da Laura Corsi, vice presidente della sezione fiorentina di Adgi.

Un’opportunità di riflessione sulla collaborazione tra professionisti

Del Re ha ricordato che negli ultimi mesi, oltre il 40% delle consulenze fornite dallo sportello Ecobonus attivato da Comune di Firenze e Legambiente ha riguardato il tema del Superbonus 110%, con richieste di tipo tecnico ma anche fiscale e finanziario. Una conferma del forte interesse dei cittadini per uno strumento che, pur tra ostacoli e criticità, è anche uno dei fattori dei numeri record di pratiche presentate all’ufficio edilizia del Comune. Il presidente dell’Ordine degli Architetti di Firenze Pier Matteo Fagnoni ha evidenziato che lo strumento del Superbonus ha dato un impulso importante al mercato delle costruzioni. “Luci e ombre – ha dichiarato – sono dovute alla gestione di un nuovo strumento complesso che si basa su risorse che sono ‘bene comune’ per valorizzare e mettere in sicurezza il patrimonio edilizio”. Per il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Firenze Giampiero Cassi la multidisciplinarietà del convegno è sicuramente un’opportunità di riflessione sulla collaborazione tra i professionisti coinvolti nell’accesso e nell’esecuzione degli strumenti forniti dalla legge, collaborazione necessaria al fine di evitare interpretazioni errate della normativa specie in relazione al sistema sanzionatorio e fiscale.

 

Cosa cambia dal 6 dicembre per i non vaccinati: green pass, tampone, bar

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Super green pass, tampone con applicazione ridotta, nuove regole per bar e ristoranti (compresi gli alberghi): dal 6 dicembre cambia il quadro di norme anti-Covid con maggiori restrizioni per i non vaccinati. La stretta è stata decisa dall’ultimo decreto legge del governo sull’emergenza sanitaria, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 26 novembre. Ecco una guida sintetica per capire cosa succede in zona bianca, gialla e arancione dal 6 dicembre e cosa si può fare con e senza il super green pass.

Cosa cambia dal 6 dicembre: super green pass vs green pass base per chi fa il tampone

Secondo le nuove regole, dal 6 dicembre il green pass anti-Covid si sdoppia: c’è quello in versione base, che abbiamo conosciuto finora, e il certificato rafforzato. Il cosiddetto super green pass si ottiene solo se si è vaccinati o si è guariti dal Covid negli ultimi 6 mesi. La validità è di 9 mesi dalla seconda o dalla terza dose, mentre dopo la prima si ottiene dopo 15 giorni ed è utilizzabile fino al richiamo.

Dal 6 dicembre con il tampone si riceve invece il green pass base, che però ha un ambito di applicazione più limitato, ma la stessa durata del passato. Il certificato vale 48 ore per il test rapido, 72 nel caso di quello molecolare. I bambini sotto i 12 anni compiuti sono esenti dall’obbligo di certificato verde, non devono avere né il super green pass né il green pass base.

Secondo il decreto legge 172/2021 pubblicato in Gazzetta Ufficiale, le nuove regole sul super green pass si applicano in zona bianca dal 6 dicembre al 15 gennaio 2022, mentre nelle altre fasce di rischio (zona gialla, arancione e rossa) dal 29 novembre in poi, senza una “data di scadenza”.

Cosa cambia dal 6 dicembre per i non vaccinati: cosa si può fare con il tampone?

I non vaccinati dal 6 dicembre potranno continuare a usare il green pass base, ottenuto con un tampone rapido o molecolare, per recarsi sul posto di lavoro e nelle mense aziendali, per andare nelle palestre (compresi gli spogliatoi), nelle piscine, nei centri benessere e nei musei. Inoltre dal 6 dicembre il green pass base è richiesto anche per viaggiare sui trasporti pubblici locali, non solo su quelli a lunga percorrenza: bus, pullman, tram, metro, treni regionali e traghetti.

Cosa cambia dal 15 dicembre: cosa succede con l’obbligo vaccinale

Questo vale nelle regioni bianche e gialle. Nel caso della zona arancione, per i non vaccinati scatta un mini-lockdown con maggiori restrizioni: il super green pass per vaccinati o guariti, in questa fascia di rischio Covid, è richiesto per accedere a tutte quelle attività che altrimenti sarebbero chiuse. Ad esempio palestre, piscine, terme e musei. I non vaccinati possono continuare ad andare dai parrucchieri, nei centri estetici, nei negozi e nei supermercati senza green pass, perché per queste attività non è richiesto il passaporto verde.

Cosa cambia per bar, ristoranti e alberghi dal 6 dicembre: le norme

Le restrizioni per i non vaccinati scattano invece dal 6 dicembre per quanto riguarda bar e ristoranti: se si consuma seduti al tavolo, al chiuso, è necessario il super green pass (che non si può ottenere con il tampone). Resta permesso mangiare ai tavoli all’esterno o consumare in piedi al bancone senza green pass. In zona arancione i servizi di ristorazione sono aperti solo ai vaccinati, per gli altri è previsto l’asporto.

Dal 6 dicembre cambia anche il quadro di regole per gli alberghi e i ristoranti degli hotel. Per pernottare e usufruire dei servizi della struttura (ristorazione al chiuso, centri benessere, ecc.) è obbligatorio il green pass base e non quello super. Tradotto: chi farà un tampone potrà dormire in hotel e mangiare ai ristoranti interni, se ospite delle strutture.

Discoteche, matrimoni, feste, cinema, stadio: cosa succede

Dal 6 dicembre la stretta introdotta dalle nuove regole del super green pass riguarda soprattutto il mondo dello svago e dell’intrattenimento, precluso ai non vaccinati. Il super green pass è indispensabile per cinema, teatri, spettacoli, sale da concerto, discoteche, feste (ma non di matrimonio per cui basta il green pass base in zona bianca e gialla), cerimonie pubbliche, eventi sportivi e stadi.

In tutti questi casi non basterà il tampone, bisognerà fare il vaccino oppure essere guariti dal Covid negli ultimi 6 mesi. Unica eccezione: gli accompagnatori di persone non autosufficienti o disabili.

Cosa si può fare dal 6 dicembre con e senza il super green pass: le restrizioni

Ecco quindi spiegate in modo sintetico le nuove regole del decreto Covid

Cosa cambia per i non vaccinati dal 6 dicembre
Cosa si può fare con il green pass base (tampone)

  • andare al lavoro e mangiare nella mensa aziendale
  • andare in palestra, piscina, centri benessere (ma non in zona arancione)
  • visitare un museo (ma non in zona arancione)
  • mangiare all’aperto nei ristoranti e nei bar o consumare in piedi al bancone (ma non in zona arancione)
  • dormire negli alberghi e mangiare nei ristoranti al chiuso degli hotel (green pass base obbligatorio dal 6 dicembre)
  • usare i mezzi pubblici locali come bus, tram, metro, treni regionali (green pass base obbligatorio dal 6 dicembre, già previsto sui trasporti a lunga percorrenza)
  • fare shopping in negozi, supermercati e centri commerciali (non c’è l’obbligo di green pass)
  • accedere agli uffici pubblici (non è previsto il green pass obbligatorio)

Cosa succede dal 6 dicembre con il super green pass
Cosa possono fare i vaccinati e i guariti dal Covid (anche in zona arancione)

  • mangiare in ristoranti e bar al chiuso
  • entrare in cinema, teatri, luoghi di spettacolo, sale da concerto
  • assistere a eventi sportivi, anche allo stadio
  • andare in discoteche e partecipare a feste
  • partecipare a cerimonie pubbliche

Monopattino elettrico, a Firenze casco obbligatorio per tutti (e bonus)

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A Firenze il casco sarà obbligatorio per tutte le persone che usano un monopattino elettrico, anche per chi è maggiorenne. Entra in vigore la nuova ordinanza comunale firmata dal sindaco Dario Nardella, dopo che il primo provvedimento in materia era stato bocciato dal Tar a inizio anno. Il Comune di Firenze ha previsto anche un “bonus casco” per chi ha il monopattino.

Da quando è obbligatorio il casco a Firenze per il monopattino elettrico?

L’ordinanza del Comune di Firenze entra in vigore mercoledì 1° dicembre 2021: da questa data l’obbligo di indossare il caschetto protettivo alla guida dei monopattini elettrici riguarda non solo gli under 18, come previsto dalla legge nazionale, ma tutti, anche i maggiorenni.

Il provvedimento vale sull’intero territorio comunale. Secondo l’ultimo aggiornamento del codice della strada i monopattini elettrici possono essere condotti solo da chi ha più di 14 anni compiuti. iIl limite di velocità massimo è di 20 chilometri orari, che scende a 6 km/h nelle aree pedonali. Non è obbligatoria l’assicurazione, eccetto per i mezzi delle aziende di sharing.

A Firenze è monopattino mania: condizioni e costi della modalità sharing

In arrivo dal Comune di Firenze il bonus casco per il monopattino

Con l’entrata in vigore dell’obbligo, il Comune di Firenze ha stanziato 50.000 euro per il fondo del “bonus monopattino”: un’agevolazione da 30 euro destinata ai cittadini residenti che compreranno il casco protettivo. Gli uffici tecnici stanno mettendo a punto gli ultimi dettagli, poi Palazzo Vecchio comunicherà come richiedere questo buono.

Intanto la polizia municipale si sta attrezzando per controlli e multe. Alcune pattuglie saranno dedicate a questo tipo di verifiche, anche se gli accertamenti non saranno facili visto che i monopattini elettrici non sono dotati di targa.

L’appello ai fiorentini che viaggiano a bordo dei monopattini elettrici

“Sono felice che non ci sia stato un nuovo stop a questa ordinanza. Noi lo facciamo per la sicurezza dei cittadini, non abbiamo altra finalità”, ha commentato il sindaco Dario Nardella. Il primo cittadino ha anche lanciato un appello, a tutti i fiorentini: “Cerchiamo di dare il buon esempio – ha detto – ricordiamoci che Firenze ha già pagato un prezzo alto verso la vita di un giovane che andava sul monopattino, ha battuto la testa ed è morto in un incidente. Chiedo a tutti di ricordare queste cose perché basta un po’ di pazienza, un piccolo gesto e sacrificio per salvare la vita di qualcuno”.

Dimenticare la sconfitta e ripartire contro la Samp

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La Fiorentina prova a dimenticare la sconfitta subita negli ultimi minuti ad Empoli e allo stadio Artemio Franchi, martedì 30 novembre (alle 18,30) affronta la Sampdoria. Le contemporanee sconfitte di Lazio e Juventus non hanno cambiato molto in classifica ma è chiaro che gli uomini di Vincenzo italiano non devono sbagliare contro i liguri.

Fiorentina – Sampdoria: le probabili formazioni

La Fiorentina dovrà fare a meno di Castrovilli fermato da un sovraccarico al quadricipite destro. Ancora ai box per recuperare dai rispettivi infortuni Dragowski, Pulgar e Nastasic. Torna convocato Benassi che ha smaltito un problema alla schiena. Come sempre, rebus in attacco, per capire chi affiancherà Vlahovic. Nella Sampdoria possibile un mini turn over visto il turno infrasettimanale.

Difesa e controcampo

In difesa torna dall’inizio il giapponese Yoshida visto che Ferrari è ancora acciaccato dopo l’infortunio al polso sinistro. A centrocampo invece sulla sinistra dovrebbe riposare Verre e si scalda al suo posto il norvegese Askildsen. In attacco invece si scalda Gabbiadini che potrebbe prendere il posto di Quagliarella e fare coppia con Caputo.

Dove seguire in tv la partita Fiorentina – Sampdoria.

Meteo: a Firenze freddo e allerta ghiaccio, temperature in picchiata

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Un gelido anticipo d’inverno. A Firenze arriva il freddo con un crollo delle temperature che andranno sotto lo zero, facendo scattare l’allerta meteo per il ghiaccio, mentre le previsioni del Lamma indicano che all’orizzonte c’è una nuova perturbazione. Tutta “colpa” di un flusso di aria molto fredda di origine artica, che porterà gelate anche nelle zone pianeggianti della Toscana.

Meteo Firenze, le previsioni: una giornata di tregua gelata, poi torna la pioggia

Nella mattinata di martedì 29 novembre si assisterà a una breve tregua del maltempo, con un miglioramento delle condizioni meteo nella Città Metropolitana di Firenze, che però porterà freddo anche in pianura ed estese gelate nelle prime ore della giornata.

In particolare la colonnina di mercurio andrà sotto lo zero, con la temperatura minima a Firenze prevista intorno ai -3 gradi e la massima che non supererà gli 8, ben al di sotto delle medie del periodo. In Mugello si potrà arrivare anche a punte di -5 o -7 gradi.

Già dalla serata di martedì le prime velature faranno presagire un nuovo cambio di rotta del meteo, perché secondo le previsioni del Lamma la Toscana sarà investita da una perturbazione tra mercoledì 1° e giovedì 2 dicembre 2021, con pioggia e nevicate sui 1.300-1.500 metri.

Allerta per freddo e ghiaccio a Firenze

In base alle previsioni del Lamma, il Centro funzionale regionale (Cfr) ha fatto scattare l’allerta per ghiaccio, con codice giallo, dalle ore 20 di lunedì 29 alle 10 di martedì 30 novembre, fa sapere la Città metropolitana di Firenze. Oltre al comune capoluogo sono interessati i territori di Bagno a Ripoli, Fiesole, Greve in Chianti, Impruneta, Lastra a Signa, Pontassieve, San Casciano in Val di Pesa, Scandicci e Tavarnelle Val di Pesa. Le norme di comportamento sono indicate sul sito della Regione Toscana.

Con l’arrivo del freddo a Firenze, Publiacqua invita i cittadini a fare attenzione ai contatori dell’acqua, che potrebbero essere danneggiati dal gelo, soprattutto durante la notte. La società che gestisce il servizio idrico raccomanda di proteggere i contatori con materiali isolanti o con stracci di lana, per evitare di restare a secco dopo la rottura degli apparecchi per congelamento.