martedì, 8 Luglio 2025
Home Blog Pagina 368

112, è attivo in tutta la Toscana il numero unico europeo

È attivo da oggi in tutte le dieci province della Toscana il Numero unico di emergenza 112, il servizio che permette di richiedere l’intervento della polizia di stato, dei carabinieri, dei vigili del fuoco o del soccorso sanitario, senza più dover comporre gli attuali numeri di emergenza (112, 113, 115 e 118). In epoca Covid il Nue svolge anche un’azione di filtro sulle chiamate in arrivo. Il numero è gratuito da telefonia fissa e mobile.
Leggi la guida: Coronavirus, i numeri di emergenza da chiamare in Toscana.

112, dalla presa in carico (a Firenze) allo smistamento in tutta la Toscana

Il 112 si occupa della presa in carico della chiamata, dell’individuazione del tipo di emergenza richiesta e del trasferimento della stessa alle centrali operative di secondo livello (carabinieri, polizia, vigili del fuoco, emergenza sanitaria), che si occupano poi della gestione del contatto ricevuto e dell’insieme delle attività necessarie alla risoluzione della specifica emergenza. Il servizio consente anche la localizzazione e l’identificazione del chiamante. La Centrale unica di risposta (Cur) è la più grande in Italia e ha sede a Firenze, nel presidio ospedaliero “Pietro Palagi” in viale Michelangelo 41. A regime offrirà il servizio a 4 milioni e mezzo di utenti al giorno, compresi i cittadini residenti, i turisti e coloro che transitano in Toscana per lavoro. Quotidianamente la Cur 112 gestisce una media di circa 4500 chiamate sulle numerazioni di emergenza, per un totale di 348.113 chiamate ricevute dal 9 dicembre.

Il commento di Eugenio Giani

“Finalmente – ha commentato il presidente Eugenio Giani – si chiude un percorso importante che vede la Toscana allineata ai grandi Paesi europei e agli altri territori italiani dove il servizio è attivo per garantire la massima assistenza a chi è in difficoltà e chiede un rapido intervento. La nostra Regione è impegnata in un’importante campagna di comunicazione per informare i cittadini, nel modo più capillare possibile, su questa significativa novità”. L’assessore alla sanità Simone Bezzini ha aggiunto che “il completamento del piano di adozione del Nue è un importante obiettivo raggiunto, che consentirà la piena integrazione e sinergia tra le varie centrali operative”.

Meteo Firenze: oggi pomeriggio (27 aprile) pioggia, domani variabile

Chi vorrà uscire, dovrà tenere a portata di mano un ombrello, oggi pomeriggio (27 aprile) a Firenze: le previsioni meteo del Consorzio LaMMa segnalano infatti probabile pioggia nelle ore pomeridiane e in serata nel capoluogo toscano. Secondo gli esperti, anche nella giornata di domani (mercoledì 28 aprile) il tempo sarà variabile. Il tempo non migliorerà nemmeno giovedì (29 aprile) quando la pioggia potrebbe tornare nuovamente a cadere.

Il meteo di oggi (27 aprile) a Firenze: probabile pioggia nel pomeriggio e la sera

Secondo gli esperti meteo dei LaMMa, in questi giorni il meteo sarà caratterizzato in Toscana e a Firenze da una grande variabilità. Nel pomeriggio-sera di oggi (27 aprile) in Toscana sono segnalate piogge un po’ ovunque. A Firenze per oggi pomeriggio  le previsioni segnalano nelle ore pomeridiane probabili piogge deboli , che in serata potranno diventare moderate – forti, come già anticipato nelle previsioni di ieri. La temperatura massima stimata per oggi a Firenze è di 18 gradi, quindi in diminuzione rispetto a ieri.

Le previsioni per domani (mercoledì 28 aprile) e giovedì (29 aprile)

Anche la giornata di domani (mercoledì 28 aprile) sarà all’insegna della variabilità, con possibili deboli piogge alternate a schiarite segnalate a Firenze nella prima parte della mattinata. Secondo le previsioni nel capoluogo toscano il cielo si manterrà nuvoloso anche nel pomeriggio di domani. Nella giornata di giovedì (29 aprile) secondo quanto segnalato dal LaMMa saranno possibili ancora deboli piogge alternate a schiarite, che nelle ore centrali della giornata potrebbero dar luogo anche a qualche temporale. Le temperature massime resteranno attorno ai 18-19 gradi.

Restauro Franchi, accordo tra il Comune e l’Ordine Architetti

Un concorso di progettazione a due gradi su piattaforma on line per il restauro dello stadio Franchi e la connessa riqualificazione del Campo di Marte, a Firenze.

L’accordo tra Comune di Firenze e Ordine degli Architetti di Firenze prevede l’utilizzo gratuito da parte dell’amministrazione della piattaforma concorsiawn.it, di cui si è dotato il Consiglio nazionale degli Architetti.

Come funzionerà il concorso di progettazione per il Franchi

L’obiettivo dell’accordo, si legge in una nota di Palazzo Vecchio, è quello di mettere in campo iniziative di collaborazione e supporto per la realizzazione del concorso di progettazione, tenendo anche conto dell’importanza del bene culturale oggetto di intervento e della recente integrazione del vincolo storico-artistico sullo stadio Artemio Franchi. A tal fine, l’Ordine metterà a disposizione del Comune di Firenze, gratuitamente e per tutta la durata del concorso, un’apposita piattaforma informatica (concorsiawn.it) sulla quale svolgere il concorso in pieno anonimato, secondo i principi del Codice dei contratti pubblici.

L’Ordine degli Architetti contribuirà alla promozione del bando

Sarà poi l’Ordine a fornire anche consulenza nella stesura del bando, contribuendo anche alla promozione nazionale e internazionale del concorso: la giuria sarà composta da almeno cinque membri di chiara fama, esperti sul tema del concorso, di cui uno nominato nell’ambito di una terna di soggetti designati dall’Ordine. I progetti ammessi alla seconda fase e i primi 10 migliori non ammessi, saranno pubblicizzati attraverso una mostra che sarà realizzata dopo la conclusione del secondo grado del concorso.

Pier Matteo Fagnoni per la salvaguardia dell’opera manifesto dell’architettura moderna

Come dichiarato dall’assessore all’urbanistica Cecilia Del Re si tratta di “un primo e importante passo verso la definizione di un concorso di progettazione destinato a cambiare il volto della nostra città”. Per l’assessore ai lavori pubblici Titta Meucci questa è “una occasione per promuovere un momento di crescita della cultura collettiva sui temi dell’architettura e della trasformazione delle realtà urbane e territoriali”.

“Il risultato del concorso internazionale di progettazione – ha spiegato il presidente dell’Ordine degli architetti di Firenze Pier Matteo Fagnoni – sarà la risposta a tutti gli appelli che nel corso dell’ultimo anno sono stati fatti per la salvaguardia di una delle opere italiane più importanti, manifesto dell’architettura moderna”.

Smart city per migliorare servizi pubblici a Firenze

Firenze Smart city e bigdata per migliorare i servizi pubblici e promuovere una cultura digitale. È l’obiettivo del protocollo rinnovato per il periodo 2021-2023 ‘Firenze digitale’, che si amplia per includere nuovi soggetti e dare nuovo slancio alle attività per una città sempre più semplice, inclusiva e sostenibile.

Firenze digitale, chi fa parte della rete Smart city?

Entrano a far parte della rete Confindustria Firenze, Anci Toscana e Università degli Studi di Firenze con DataLifeLab, che vanno ad affiancare Regione Toscana (già protagonista di un’altra importante iniziativa per combattere il digital divide), Comune di Firenze, Camera di Commercio di Firenze e Confservizi Cispel Toscana con il ruolo di project manager e in rappresentanza delle aziende di servizio pubblico fiorentine (Alia, Publiacqua, Ataf, Casa spa, Farmacie Comunali Afam, Firenze Parcheggi, Sas, Toscana Energia, Silfi).

Smart city e bigdata: le aree di intervento tra servizi pubblici e policy making

Tra le macro-aree di interventi iniziative di smart city e valorizzazione dei big data per il miglioramento dei servizi pubblici e l’efficientamento dei processi interni e delle decisioni di policy making; promozione di iniziative di scambio dati e interoperabilità di sistemi informativi per migliorare la qualità e l’efficienza dei servizi pubblici digitali a cittadini e imprese; promozione di iniziative di condivisione e razionalizzazione di infrastrutture digitali. Attenzione anche alla gestione coordinata delle attività di comunicazione per un’informazione integrata al cittadino e per la promozione della cultura digitale e alla promozione di integrazioni e sinergie con le utilities per lo sviluppo di soluzioni innovative per la mobilità e l’ambiente.

Starbucks ai Gigli (Firenze): com’è il nuovo negozio del re del frappuccino

Starbucks apre ai Gigli ed è subito successo per la prima caffetteria a Firenze (e in Toscana) del re del frappuccino, che dà lavoro a 5 persone. Dal 26 aprile, complice l’arrivo della zona gialla, nel centro commerciale di Campi Bisenzio ha aperto il 12esimo negozio della catena americana, dopo una lunga attesa da parte del pubblico. Era da tempo che Starbucks puntava su Firenze, in passato si era ipotizzato anche l’arrivo nel centro storico.

Com’è il nuovo cafè di Starbucks ai Gigli (Firenze) e dove si trova nel centro commerciale

160 metri quadrati, 55 posti a sedere al chiuso e uno spazio esterno con altri 25 posti grazie a un dehor: ecco come si presenta il nuovo Starbucks de “I Gigli”, il super complesso commerciale che si trova tra Firenze e Prato. Interni in legno, un design raffinato e il bancone in marmo vogliono richiamare l’atmosfera dei bar storici italiani. La caffetteria è stata creata al piano terra, in corte lunga, al posto della libreria.

Al momento però non è consentito consumare al tavolo: per regole anti-Covid i clienti possono ordinare all’interno dello Starbucks dei Gigli e ritirare bevande e cibo da asporto. Oltre alle proposte cult, come il frappuccino, la cioccolata calda e le molte combinazioni di caffè espresso, il negozio della “sirena” propone un’offerta gastronomica studiata per il gusto italiano e il menu cambia ogni 3 mesi.

Starbuck I gigli lavora con noi
Foto: pagina Facebook I Gigli

Società e lavoro nel mondo del frappuccino

Il nuovo Starbucks arriva ai Gigli di Firenze grazie a Percassi, gruppo bergamasco che dal 2018 si occupa dello sviluppo della catena americana in Italia: quella di Firenze è una delle nuove aperture annunciate dalla società nel nostro Paese.

Nel negozio, a pieno regime, saranno occupate 15 persone. Sul sito ufficiale di Starbucks Italia, nella sezione “Lavora con noi” è ancora aperta la ricerca di uno store manager per lo shop di Firenze, ai Gigli di Campi Bisenzio.

25 aprile, aggredita a Firenze perché indossa una maglia antifascista

I consiglieri a Firenze di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi, Antonella Bundu, Francesco Torrigiani e Giorgio Ridolfi denunciano l’aggressione avvenuta a Firenze nel giorno della festa della liberazione: “Una donna cammina con sua figlia, minorenne, nella giornata del 25 aprile. Indossa una maglia antifascista. Per questo, passando davanti a un locale di via Pellicceria, inizia a ricevere offese e commenti. Avvicinata da un gruppo di persone risponde e in cambio riceve il lancio di ghiaccio e di un bicchiere. Il tutto con insulti e improperi”.

Aggressione 25 aprile a Firenze: Sinistra Progetto Comune condanna lo squadrismo

I consiglieri – sia Palagi che Bundu rappresentano il partito nell’assemblea cittadina – hanno evidenziato che “non si può pensare di dover camminare con timore per le strade per la scelta di condannare lo squadrismo e la violenza con cui il fascismo, alleato della monarchia, portò il Paese in una spirale di viltà e odio, che ancora vive in alcune tradizioni, pronte a riemergere in ogni momento di crisi”.

Palagi, Bundu, Torrigiani e Ridolfi hanno espresso solidarietà alla donna e a sua figlia, chiedendo poi a tutte le forze politiche di dare concretezza al loro impegno a favore dell’antifascismo.

“Scoprifuoco”, in 57 multati e denunciati alla protesta dei ristoratori

È corposo il bilancio delle persone identificate, ben 57, ieri sera dopo le 22 dalla polizia mentre partecipavano in piazza della Signoria, a Firenze, alla protesta intitolata ‘Scoprifuoco’ e indetta dai ristoratori della Tni Italia. La manifestazione non era stata preavvisata alla questura. Per le 57 persone sono scattate una denuncia per manifestazione non autorizzata e una sanzione per violazione del coprifuoco.

Scoprifuoco, denunciato anche il leader di Tni Italia

Tra i denunciati ci sarebbe anche il leader di Tni Italia Pasquale Naccari, che aveva annunciato di voler fare questa protesta nella giornata di sabato, un modo per protestare contro le regole del Governo, che – aveva detto Naccari – “creano una ingiustizia tra chi ha locali con spazi all’aperto, in cui si può mangiare, e locali al chiuso, che invece devono rimanere fermi”.

200 persone presenti alla manifestazione

Alla manifestazione erano presenti circa 200 persone. La polizia ha prima intimato i presenti a andarsene e tornare a casa visto che eravamo già oltre l’orario del coprifuoco: poi ha iniziato a identificare chi restava ai fini della denuncia.

Bus e treni, la Toscana supera il primo giorno in zona gialla

“Dal monitoraggio sui trasporti emerge che questa mattina in Toscana è andato tutto bene, sono molto soddisfatto. La presenza degli studenti al 70%, almeno per quanto riguarda l’ingresso, mi sembra sia andata molto bene, per tutte le province”. Lo ha detto l’assessore tosano ai trasporti Stefano Bacelli, nel giorno in cui gli studenti toscani sono tornati in aula al 70%.

Trasporti Toscana: primo giorno di zona gialla con poche segnalazioni

Come riportato da Bacelli c’è stata una segnalazione sulla linea 6 di Firenze ma nessuna criticità. E anche Trenitalia ha segnalato “un 15% di persone in più sui treni, ma non ci sono casi di superamento della capienza del 50%”.

Bene anche dal punto di vista del traffico: Firenze sembra aver superato il primo giorno in zona gialla. Per quanto riguarda la riapertura dei ristoranti, in realtà, il tempo nuvoloso non sta aiutando la ripresa delle attività.

Il meteo a Firenze oggi e domani (26-27 aprile): in serata torna la pioggia

Dopo un weekend all’insegna del bel tempo, il meteo di oggi (26 aprile) a Firenze vede un leggero peggioramento che, secondo le previsioni diffuse stamattina dal Consorzio LaMMa, si farà più consistente nella giornata di domani (27 aprile). Anche le temperature massime torneranno a calare, dopo il rialzo che ha contraddistinto il fine settimana appena concluso.

Il meteo di oggi pomeriggio (26 aprile) a Firenze: dopo un weekend di bel tempo tornano le nuvole

Dopo aver trascorso un weekend soleggiato, secondo le previsioni meteo gli esperti del LaMMa, la giornata di oggi vede un peggioramento del tempo. A Firenze oggi pomeriggio (26 aprile) il cielo sarà nuvoloso e a partire dalla tarda serata odierna potrebbe arrivare anche qualche debole pioggia. Anche le temperature massime vedranno una diminuzione, seppur contenuta, rispetto a ieri (per la Toscana le massime sono stimate sui 20-23 gradi in pianura, per Firenze 23°).

Le previsioni meteo per domani (27 aprile) in Toscana e a Firenze

Il peggioramento già cominciato nella giornata di oggi (26 aprile) si farà invece più consistente domani (27 aprile). Secondo le previsioni meteo del LaMMa domani in Toscana il cielo sarà molto nuvoloso o coperto, con precipitazioni più consistenti soprattutto sulle province settentrionali. Nella mattinata di domani (27 aprile) a Firenze il cielo sarà coperto, mentre a partire dalle ore centrali e per tutto il pomeriggio saranno probabili deboli piogge. Nella tarda serata di domani, le piogge potranno farsi moderate-forti. Mentre le temperature minime sono segnalate in aumento, per le temperature massime si preannuncia invece una ulteriore diminuzione (per Firenze la massima stimata per domani torna a essere 19 gradi).

Si può andare ai funerali fuori comune in zona arancione e rossa?

Autocertificazione sempre in tasca, anche per andare a messa, al cimitero o a un funerale fuori comune (e in qualche caso anche fuori regione) in zona arancione e rossa: secondo il nuovo decreto legge riaperture, che ha ribadito le regole dell’ultimo Dpcm, si può uscire di casa per recarsi nei luoghi di culto, al camposanto o per partecipare a funerali, anche se ci si trova nelle fasce di rischio Covid con le regole più stringenti, sebbene con qualche limitazione sulla portata degli spostamenti.

Si può andare a messa in zona arancione e rossa, ma non fuori comune

Finora le restrizioni dei vari Dpcm e decreti hanno toccato solo in parte i luoghi di culto, perché è possibile partecipare alla messa non allontanandosi troppo da casa, se ci si trova in zona arancione e rossa: in arancio non si può andare fuori comune per partecipare a una funzione religiosa, in rosso – si spiega nella FAQ del governo – “è possibile raggiungere il luogo di culto più vicino a casa, intendendo tale spostamento per quanto possibile nelle prossimità della propria abitazione”.

Si può anche andare a messa in occasione di altri spostamenti consentiti: ad esempio fermarsi in un una chiesa che si trova sul percorso già previsto per andare o tornare dal lavoro.

Cimiteri: ok agli spostamenti, ma non in un altro comune

Nella zona rossa i cimiteri sono aperti per permettere alle persone di omaggiare le tombe dei cari, salvo che i singoli comuni abbiano deciso limitazioni o chiusure con ordinanze locali. Secondo le regole dei Dpcm e dei decreti Covid, in zona rossa e arancione si può andare al cimitero, ma solo se il camposanto si trova nel proprio comune di residenza o di domicilio. Non è concesso andare fuori comune, ma le regole sono diverse se si vuole partecipare a un funerale fuori comune o regione (vedi sotto).

Restano poi le limitazioni anti-Covid, anche al cimitero e questo vale in tutte le zone (bianche, gialle, arancioni e rosse): no agli assembramenti, distanza di sicurezza di almeno un metro e mascherina obbligatoria anche all’aperto.

Posso partecipare a un funerale fuori comune (zona arancione e rossa)? E i funerali fuori regione?

Esistono delle deroghe a quanto previsto dall’ ultimo Dpcm e dal decreto riaperture di aprile, in particolare per chi in zona arancione e rossa vuole andare a funerali fuori comune, oppure addirittura fuori regione, per dare l’ultimo saluto a persone con cui si ha una parentela molto stretta. Vediamo i vari casi. In zona arancione e rossa si può partecipare a un funerale fuori comune o fuori regione, se le esequie riguardano un parente stretto (ossia entro il secondo grado) o nel caso si sia l’unico parente rimasto. E’ quanto si legge nelle risposte ai dubbi comuni, le FAQ pubblicate sul sito del governo.

E se mi trovo in zona gialla posso partecipare a un funerale se questo è celebrato fuori dalla regione, in zone arancioni o rosse? Andare alle esequie di parenti fino al 2° grado (o se si è l’unico parente rimasto) è considerato tra gli spostamenti per ragioni di necessità. Quindi si può varcare i confini regionali per recarsi ai funerali, ma sempre “nel rispetto di tutte le misure di prevenzione”, si legge sul sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Restano infatti le altre regole su quante persone possono partecipare ai funerali e alle messe per evitare assembramenti, oltre all’obbligo di indossare la mascherina e di rispettare la distanza di sicurezza di almeno 1 metro dalle altre persone. Un’altra possibilità è prevista per chi è in possesso della carta verde, che attesta l’avvenuta vaccinazione o la guarigione dal virus negli ultimi 6 mesi oppure l’esito negativo del tampone 48 ore prima del viaggio: se si ha questo certificato ci si può spostare anche verso regioni in zona arancione o rossa.

L’autocertificazione per andare a messa o ai funerali in zona arancione o rossa

Ecco quindi quando serve l’autocertificazione (qui il modello in pdf editabile): per andare a messa, ai funerali di parenti fino al 2° grado o al cimitero in zona rossa; in zona arancione per partecipare a un funerale di parenti stretti (fino al 2° grado), che si svolge fuori comune; in zona arancione o rossa per andare ai funerali di parenti stretti fino al 2° grado fuori dalla regione. Come detto queste casistiche rientrano tra i motivi di necessità.

Nel caso di controlli delle forze dell’ordine, è necessario compilare l’autodichiarazione, barrare la terza voce (“altri motivi ammessi dalle vigenti normative”) e scrivere la ragione per cui si è usciti (in questo caso per partecipare a una funzione religiosa o a un funerale),  l’indirizzo da cui è iniziato lo spostamento e la destinazione (l’indirizzo della chiesa o il cimitero).