martedì, 13 Maggio 2025
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Pensati con il cuore, superato il milione di euro di donazioni

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Pensati con il cuore, la campagna di crowdfunding della Fondazione Il Cuore si scioglie per sostenere i progetti di solidarietà promossi dalle associazioni del territorio fiorentino, supera il milione di euro di donazioni.

Altri cinque progetti si realizzeranno infatti grazie alla generosità di tutti i donatori che negli ultimi 40 giorni hanno contribuito alla campagna. Al traguardo delle quattro edizioni, Pensati con il cuore registra all’attivo 66 progetti realizzati e oltre un milione di euro raccolti e messi a disposizione dei progetti delle associazioni sul territorio.

Pensati con il cuore, finanziati con un milione

“La Fondazione Il Cuore si scioglie conferma il suo ruolo di promotore di solidarietà – afferma Daniele Lanini, responsabile progetti di crowdfunding della Fondazione Il Cuore si scioglie – Pensati con il cuore nasce come una sfida, quella di unire solidarietà online, attraverso il meccanismo delle donazioni sulla piattaforma Eppela, e offline, facendo appello alle sezioni soci sul territorio e ad eventi come cene ed incontri. Il nostro obiettivo, oltre a raccogliere i fondi per realizzare i singoli progetti, è quello di attivare comunità e solidarietà e trovare spazi di riflessione su tematiche come l’inclusione, le disabilità, il contrasto alla violenza di genere, il disagio abitativo e l’integrazione”.

Il crowdfunding della Fondazione Il cuore si scioglie

Pensati con il Cuore nasce nel 2017 come campagna di crowdfunding per sostenere le tante realtà che in Toscana, ogni giorno, si impegnano per il bene comune del proprio territorio, per mobilitare i cittadini e le sezioni soci sul territorio per realizzare progetti concreti proposti dalle singole associazioni.

Finora sono stati 66 i progetti realizzati, con 30.000 persone coinvolte e 1.004.000 mila euro messi a disposizione di chi sul territorio affronta problematiche relative alla povertà, alla disabilità, all’integrazione e alla violenza di genere, con un crescendo di partecipazione e di donazioni.

La dinamica dell’iniziativa prevede che ogni progetto, selezionato dalla Fondazione in collaborazione con la sezione soci sul territorio, venga attivato online sulla piattaforma Eppela, con un traguardo da raggiungere e un budget necessario per essere realizzato. Metà della cifra deve essere raggiunta in maniera partecipata, la restante parte viene cofinanziata dalla Fondazione il Cuore si scioglie, che raddoppia quanto raccolto fino a un massimo di 7.500 euro. Quasi tutti i progetti Pensati con il cuore più recenti hanno previsto la possibilità di raggiungere due obiettivi, il primo con un importo più basso ed il secondo da attivare al raggiungimento di una cifra più alta.

I progetti, nei diversi ambiti, hanno avuto l’obiettivo di organizzare soluzioni per i più piccoli – è il caso di alcune realtà come doposcuola  ed oratori –  e per le persone con disabilità o comunque fragili, a cui si è assicurata di volta in volta una casa, autonomia e la possibilità di inserimenti lavorativi, sia attraverso il potenziamento di percorsi formativi, di cui alcuni nell’ambito dell’agricoltura sostenibile, sia attrezzando mezzi di trasporto che rendessero possibile la partecipazione dei giovani e dei soggetti con difficoltà alle attività formative. Un altro capitolo ha riguardato il finanziamento dell’acquisto di ausili dedicati, come possono essere quelli per la comunicazione dei bambini con disturbi dello spettro autistico, mentre altri crowdfunding hanno portato al reperimento delle dotazioni per i laboratori. Fra i vari progetti, anche due esperienze culinarie, per dare opportunità di impiego nel settore a ragazzi con disabilità e alcuni dedicati ad intervenire nel contrasto della violenza di genere.

I traguardi di Pensati con il cuore

  • il progetto di inclusione sociale e welfare di comunità, fondato sull’idea di condivisione e di prestito di oggetti, l’Oggettoteca. Per la “biblioteca delle cose”, che a Firenze ha trovato casa in via Pagano n. 26 ed la cui conduzione è affidata a giovani con diverse abilità o in situazioni di fragilità sociale, Pensati con il cuore ha finanziato l’ampliamento dell’attività, attraverso l’acquisto di nuovi strumenti per la catalogazione e il deposito, e l’incremento dei partecipanti;
  • il Lab-Oratorio di Figline Valdarno che i soci Coop e la Fondazione Il Cuore si scioglie hanno sostenuto perché possa continuare a rispondere alle esigenze delle famiglie di poter avere un luogo dove i propri figli possano vivere un’esperienza educativa e di socializzazione, attraverso lo studio con persone qualificate e attività ricreative dove i ragazzi possono esprimere i propri talenti per trasformarli in passioni;
  • il crowdfunding Dacci una mano, promosso a Empoli per allargare il numero dei ragazzi in difficoltà che la cooperativa Pegaso mette in grado di entrare nel mondo del lavoro, attraverso un impiego come confezionamento di scotch, il montaggio di imballaggi di cartone e l’assemblaggio di accessori per capelli., attraverso l’allestimento dei nuovi locali e l’introduzione di ulteriori tutor;
  • la sfida solidale di GiocaNara, per mettere al centro delle attività del Centro Antiviolenza La Nara di Prato i minori vittime di violenza assistita intrafamiliare, a rischio di importanti effetti nocivi per lo sviluppo psico-emotivo. La raccolta fondi ha finanziato spazi e attività per i piccoli ospiti delle case rifugio e di seconda accoglienza, oltre a un percorso di sostegno alla genitorialità per le madri vittime e di aiuto per superare le difficoltà scolastiche per i bambini.
  • attraverso il progetto Basta un click, con ASA, Associazione Sindromi Autistiche che si occupa di bambini e giovani adulti con Disturbi dello Spettro Autistico e Disabilità Cognitiva nella piana fiorentina, Pensati con il cuore ha promosso l’acquisto di mezzi per potenziare le abilità comunicative dei soggetti, in modo che possano seguire un percorso di vera inclusione all’interno della società.

Svuota cantine a Firenze, tornano i mercatini nel Quartiere 4

C’è già chi pensa alla bella stagione. Come succede ormai da quattro anni, in primavera Firenze viene invasa dalle bancarelle degli Svuota cantine, piccoli mercatini in cui i cittadini mettono in vendita o scambiano oggetti di seconda mano, e il Quartiere 4 ha già annunciato le date per questa prima parte del 2020, aprendo le iscrizioni per l’evento in programma all’Isolotto.

Data, orario e il luogo

Domenica 10 maggio, dalle ore 9.00 alle 18.00, duecento banchi prenderanno posto lungo viale dei Bambini per l’iniziativa che il Q4 ha chiamato “Svuota la cantina”: questo cambio di location si è reso necessario per lavori di riqualificazione in corso in piazza dell’Isolotto, luogo che finora ha ospitato la manifestazione.

In particolare  le postazioni degli “ambulanti per un giorno” saranno collocate nei due percorsi lastricati e pedonali in viale dei Bambini, fino a piazza dei Tigli, nel cuore dell’Isolotto vecchio. In caso di maltempo la manifestazione sarà rinviata alla domenica successiva, 17 maggio.

Le iscrizioni per lo Svuota cantine del Quartiere 4 di Firenze

Per partecipare è necessario essere residenti nel Quartiere 4 di Firenze e non essere iscritti nel registro delle imprese. Questo vincolo è stato inserito per evitare la partecipazione di chi fa commercio per professione. Per quanto riguarda le iscrizioni, la domanda di partecipazione a “Svuota la cantina” deve essere presentata dal 9 al 20 marzo 2020 anche via mail ([email protected]), compilando il modulo disponibile online sul sito del Q4 e allegando la copia di un documento di identità.

I 200 spazi a disposizione saranno assegnati in base all’ordine di presentazione delle richieste e verrà data priorità a chi è rimasto escluso dall’ultima edizione del mercatino. Solo le persone a cui sarà assegnato un posto per lo svuota cantine del 10 maggio saranno avvertite telefonicamente, mentre l’elenco degli ammessi sarà pubblicato sul sito del Quartiere 4 di Firenze, dopo la scadenza del bando.

Coronavirus: Università Firenze, cosa cambia: aule chiuse, esami e tesi

Fino al 15 marzo le università sono chiuse in tutta Italia per l’allerta coronavirus e anche a Firenze l’ateneo ha deciso misure speciali. Il rettore Luigi Dei ha firmato il decreto che recepisce le disposizioni del governo: dagli esami alle tesi fino alle biblioteche, ecco cosa cambia.

Università chiuse: stop alle lezioni in aula anche a Firenze

Come succede nel resto d’Italia, da giovedì 5 fino a domenica 15 marzo saranno sospese tutte le attività didattiche dell’ateneo in qualsiasi sede: stop quindi alle lezioni frontali in aula, alle esercitazioni in laboratorio sul campo o fuori sede.

Lezioni online su Moodle

A seguito dell’allerta per il nuovo coronavirus, da lunedì 9 marzo le lezioni in aula saranno gradualmente sostituite da forme di didattica online messe a punto dall’Università di Firenze: gli studenti potranno seguire video-lezioni registrate sulla piattaforma di e-learning Moodle o su una nuova piattaforma che sarà comunicata sul sito ufficiale dell’ateneo.

Coronavirus: cosa cambia per esami e tesi dell’Univeristà di Firenze

Gli esami universitari sono sospesi fino al 15 marzo, mentre chi aveva già fissato la discussione della propria tesi potrà presentarsi alla sessione: restano in vigore i calendari già decisi. I presidenti delle commissioni potranno decidere la discussione a porte chiuse, per evitare contatti ravvicinati tra gli accompagnatori degli studenti.

Stop poi ai ricevimenti degli studenti da parte dei professori, che potranno però essere contattati via mail.

Biblioteche universitarie e spazi di studio

Fino al 15 marzo non saranno accessibili gli spazi di studio e gli spazi delle biblioteche universitarie di Firenze, rimarrà però attivo il servizio di prestito libri con ingressi controllati per evitare sovraffollamento. Le biblioteche di Scienze Sociali e Umanistiche inoltre non saranno aperte nelle ore serali e al sabato.

Segreteria studenti e orientamento: come contattarle

Chiuse al pubblico le segreterie studenti come anche i servizi di front-office e di orientamento: il decreto firmato dal rettore dell’Università di Firenze prevede che queste attività siano fatte da remoto (sul sito dell’ateneo, via mail e telefono, con il servizio SMS, qui in contatti). Per casi di necessità è possibile fissare un appuntamento per poi presentarsi personalmente.

L’appello del rettore: “No alla paura”

In seguito alle misure di prevenzione contro il coronavirus e alla chiusura delle scuole e università italiane per 10 giorni, il rettore dell’ateneo fiorentino ha comunicato le novità in un videomessaggio destinato alla comunità accademica. “Vorrei fare un appello alla calma – ha detto –  La situazione è sicuramente seria e non ha precedenti nella storia degli ultimi decenni, ma deve essere affrontata senza paura – ha aggiunto -. Abbiamo un vaccino contro la paura? Sì, l’homo sapiens lo possiede: è la conoscenza. Usciremo da questa situazione non con un miracolo, supereremo le difficoltà usando la lucidità della ragione”. Qui sotto il video messaggio integrale.

A Firenze annullata la 3 giorni di musei gratis

Niente più musei comunali gratis a Firenze, da venerdì 6 a domenica 8 marzo 2020: il Comune di Firenze ha comunicato di aver annullato l’iniziativa “visto l’irrigidimento delle misure imposte dal governo sul coronavirus“, si legge in un comunicato ufficiale.

Lo stop ai musei comunali gratis a Firenze

Le 3 giornate di gratuità dei siti d’arte civici erano state decise la settimana scorsa da Palazzo Vecchio, come risposta alla paura per il coronavirus. Il nuovo decreto uscito dall’ultimo Consiglio dei ministri, oltre a decidere la chiusura delle scuole, sancisce un giro di vite sugli appuntamenti che potrebbero richiamare un gran numero di persone, sospendendo i congressi, le riunioni, i meeting e gli eventi sociali (inclusi cinema e teatri) in luoghi pubblici o privati che comportino un affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza di almeno un metro tra le persone.

L’assessore alla cultura del Comune di Firenze Tommaso Sacchi ha indetto un conferenza stampa oggi, giovedì 5 marzo, per fare il punto della situazione.

Coronavirus, scuole chiuse anche a Firenze e in Toscana

10 giorni di stop per l’allerta coronavirus: anche a Firenze e in Toscana, come nel resto d’Italia, le scuole di ogni ordine e grado, dagli asili nido in su, e le università resteranno chiuse fino a metà marzo come misura di prevenzione della diffusione del nuovo coronavirus. Lo ha deciso il governo durante l’ultima riunione a Palazzo Chigi dopo che nelle scorse ore erano circolate voci su un possibile blocco delle lezioni a livello nazionale. Una misura di prudenza, ha confermato il premier Giuseppe Conte, presa dopo le valutazioni del comitato tecnico-scientifico su Covid-19.

Scuole chiuse a Firenze e in Toscana, fino a quando?

La chiusura scatta da giovedì  5 marzo e andrà avanti fino al 15 marzo, in attesa di valutare l’evoluzione della situazione e dei casi di coronavirus. Finora le scuole erano state chiuse fino a domenica solo in Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e Marche, questa nuova decisione estende la sospensione delle lezioni a tutto il territorio nazionale Toscana compresa. Aggiornamenti sul sito del Ministero della Salute e su quello dell’Istruzione.

Coronavirus in Toscana, i link utili per le ultime notizie

Il numero dei contagiati, quali sono i sintomi, le precauzioni da prendere, le eventuali decisioni sulle scuole chiuse. Anche in Toscana, l’allerta per il coronavirus impone a tutti di tenersi aggiornati sulle ultime notizie, senza però farsi prendere dalla psicosi e stando attenti alle fake news che circolano sui social network. Il consiglio è sempre quello di mantenere la calma e consultare le fonti ufficiali, per smascherare eventuali bufale.

https://ilreporter.it/sezioni/cronaca-e-politica/scuole-chiuse-toscana-firenze-coronavirus/

La Toscana e le misure di prevenzione per il coronavirus

Il numero delle persone positive al nuovo coronavirus in Toscana, le ordinanze della Regione con tutte le regole da seguire e le misure in vigore (anche sull’eventuale chiusura delle scuole). Il sito ufficiale della Regione Toscana dedica un’intera sezione all’allerta per Covid-19 in cui consultare le regole di comportamento generali, i numeri utili, le raccomandazioni per tutti i cittadini, come le spiegazioni su quando è possibile fare il tampone.

Tampone per coronavirus: come funziona e chi lo deve fare

Coronavirus, le ultime notizie dalla Toscana

Per seguire in tempo reale l’evolversi della situazione, affidandosi a notizie verificate, ci sono i comunicati stampa ufficiali diffusi dalla stessa Regione tramite la sua agenzia di informazione “Toscana notizie”: a questo link vengono riportati gli ultimi aggiornamenti sul coronavirus, i casi sospetti, quelli in attesa di validazione dell’Istituto superiore di Sanità, gli approfondimenti sulle nuove ordinanze e le misure della giunta regionale per far fronte all’emergenza.

I siti delle Asl della Toscana

Un altro strumento utile è quello messo a disposizione dalle tre Asl della Toscana, che sui rispettivi siti internet forniscono informazioni ai cittadini anche riguardo al coronavirus, con notizie e comunicati ufficiali.

  • Le aree di Firenze, Prato, Pistoia ed Empoli fanno capo dall’Asl Toscana Centro
  • Per Pisa, Livorno, Lucca, Massa Carrara e Viareggio il riferimento è quello dell’Asl Toscana Nord Ovest
  • Infine per la parte sud della regione, Arezzo, Grosseto e Siena è possibile fare riferimento all’Asl Toscana Sud Est

I siti nazionali, come informarsi su Covid-19

Accanto alle risorse locali ci sono quelle nazionali. Il primo sito da consultare è il portale del Ministero della Salute dove trovare i dati aggiornati in tempo reale sul coronavirus in Italia, i comportamenti da seguire, le comunicazioni delle autorità sanitarie, le notizie sulle misure prese per eventi sportivi e manifestazioni nazionali, i consigli per i viaggiatori e l’elenco delle zone rosse dove sono presenti focolai di Covid-19.

Altro punto di riferimento è lIstituto Superiore di Sanità che cura una pagina web costantemente aggiornata sulla situazione italiana e con approfondimenti su cosa sono i coronavirus, sui sintomi, sulla diagnosi, oltre alle risposte ai dubbi più comuni.

Coronavirus Toscana ultime notizie link utili
Il vademecum della Regione Toscana sul coronavirus

Mercatini vintage, torna il Visarno market

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Abiti vintage, modernariato d’autore, vinili e molte novità. L’ippodromo del Visarno ospita “Visarno Market”, il primo appuntamento 2020 con l’evento che unisce uno dei mercatini più apprezzati di Firenze a tante iniziative come workshop, area gaming per riscoprire i videogiochi del passato, animazione per bambini, cibo di qualità e anche un barber shop per  una spuntatina o un ritocchino alla barba. Tutto a ingresso gratuito.

Date, orari e programma

++ AGGIORNAMENTO: l’evento è stato annullato per l’allerta coronavirus ++

Sabato 7 e domenica 8 marzo 2020 dalle ore 11.00 alle 21.00 sarà possibile curiosare tra gli stand di espositori provenienti da tutta Italia, dall’arredamento ai vestiti, dalla bigiotteria agli oggetti da collezione. Tra le novità anche un angolo per fare una partita con gli arcade games, i giochi elettronici che hanno fatto la storia, come Pac-Man Bubble Bobble, e poi il camper boutique Wanderlust Factory con capi unici in stile hippie-gypsy-bohemien e gli abiti di Studio Sartoriale, creati dopo un lavoro di ricerca tra le rimanenze di magazzino dei laboratori italiani.

Visarno Market 2020 a Firenze: non semplice mercatino vintage

Previsti anche corsi e workshop, a cui partecipare iscrivendosi direttamente agli stand oppure sulla pagina Facebook ufficiale. Nello spazio Market Talk gli espositori inoltre incontreranno il pubblico, per svelare i retroscena dello loro attività e dare qualche consiglio pratico. Non mancheranno l’area street food e la zona dedicata ai più piccoli.

Visarno Market mercatini vintage Firenze

Il Visarno Market, uno dei pochi mercatini confermati in queste settimane di allerta per il coronavirus, è organizzato da Gran Bazar Mercato Urbano e Wom Wonderful Market, in collaborazione con Le Nozze di Figaro e l’Ippodromo del Visarno Firenze. L’ingresso è dal piazzale delle Cascine, vicino alla Facoltà di Agraria. Nelle vicinanze è presente un ampio parcheggio, ma è anche possibile arrivare in tramvia (linea 1 fermate Cascine” e “Paolo Uccello” T1, linea 2 fermata “San Donato”).

Musart Festival 2020: date e concerti in programma a Firenze

Musica, grandi ospiti e star del mondo dello spettacolo tornano ad animare piazza Santissima Annunziata, nel cuore di Firenze, per l’edizione 2020 del Musart Festival. I concerti e gli show  sono in programma dal 15 al 28 luglio: undici artisti si susseguiranno nelle date della kermesse per un evento che diviene punto di incontro tra concerti e cultura.

Agli ospiti si aggiunge un panorama di iniziative che si estenderanno anche in altri spazi della città e in piazza Brunelleschi. Tra live e ballerini anche incontri, visite a luoghi d’arte, mostre, docu-film e altri appuntamenti a ingresso gratuito.

Non solo piazza Santissima Annunziata

Musart Festival torna a Firenze e lo fa con grandi ospiti. Tra i nomi di coloro che si esibiranno sul palco Roberto Bolle e il suo Gala di danza, il cantautorato “British” di Paul Weller, il rock d’essai di LP, Goran Bregovic con lo spettacolo “From Sarajevo”. E ancora, il nuovo progetto “Jesus Christ Superstar” di Stefano Bollani, Fiorella Mannoia, Edoardo Bennato, i classici del rock di Rock The Opera e il concerto all’alba della pianista Rita Marcotulli.

Musart Festival, che fa parte del cartellone dell’Estate Fiorentina, avrà anche quest’anno un programma ricco di eventi. Prima dei live si potranno visitare gratis giardini, luoghi di culto e palazzi monumentali adiacenti alla piazza. Immancabile la mostra fotografica “Because the night” dedicata ai grandi concerti fiorentini e la collaborazione con Sky Arte. Un docu-film e rarità in tema musicale saranno ospitati nella sede di piazza Brunelleschi dell’Università di Firenze.

Musart Festival 2020 Firenze concerti date programma
Musart in Piazza della Santissima Annunziata

Musart Festival 2020: il programma di concerti a Firenze

Ecco in dettaglio le date e gli ospiti del festival.

  • Mercoledì 15 luglio 2020 – ore 21.15
    LP
    (biglietti da 34,50 a 69 euro – Gold Package 129 euro)
  • Giovedì 16 luglio 2020 – ore 21.15
    EDOARDO BENNATO + ORCHESTRA DELLA TOSCANA
    “Da Rossini al rock”
    (biglietti da 28,75 a 48,30 euro – Gold Package 108 euro)
  • Sabato 18 luglio 2020 – ore 21.15
    ROBERTO BOLLE and FRIENDS
    (biglietti da 63,25 a 143,75 euro – Gold Package 204 euro)
  • Lunedì 20 luglio 2020 – ore 21.15
    GORAN BREGOVIC Wedding and Funeral Orchestra
    “From Sarajevo”
    (biglietti da 28,75 a 51,75 euro – Gold Package 112 euro)
  • Martedì 21 luglio 2020 – ore 21.15
    STEFANO BOLLANI
    “Piano Variations on Jesus Christ Superstar”
    (biglietti da 26,45 a 46 euro – Gold Package 106 euro)
  • Giovedì 23 luglio 2020 – ore 21.15
    ROCK THE OPERA vol. II
    Orchestra della Toscana e Prague Philharmonic Orchestra
    Direttore Friedemann Riehle
    (biglietti da 25,30 a 57,50 euro – Gold Package 118 euro)
  • Venerdì 24 luglio 2020 – ore 21.15
    FIORELLA MANNOIA
    (biglietti da 29,90 a 57,50 euro – Gold Package 118 euro)
  • Lunedì 27 luglio 2020 – ore 21.15
    PAUL WELLER
    (biglietti da 34,50 a 63,25 euro)
  • Martedì 28 luglio 2020 – ore 4.45 (Istituto degli Innocenti – Cortile degli Uomini)
    RITA MARCOTULLI
    Concerto all’alba

I biglietti sono in vendita nei punti Box Office Toscana (tel. 055.210804) e online su TiketOne (tel. 892.101).

Giornate Fai di primavera 2020 rinviate anche in Toscana

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Il nuovo coronavirus colpisce anche uno degli appuntamenti fissi della bella stagione dedicato al patrimonio culturale del nostro paese. Il Fondo Ambiente Italiano ha annunciato che le Giornate Fai di Primavera del 2020 sono state rinviate, in Toscana come in tutta Italia, e ha comunicato le nuove date. La manifestazione ogni anno apre le porte di luoghi normalmente inaccessibili al pubblico, per un intero fine settimana di visite guidate.

Le giornate Fai di primavera in Toscana, le nuove date 2020

Per partecipare all’evento bisognerà aspettare qualche settimana in più. La nuova edizione era prevista, come da tradizione, nel primo weekend di primavera e quindi sabato 20 e domenica 21 marzo. In via precauzionale il Fai ha deciso di rimandare l’appuntamento con le sue giornate a sabato 9 e domenica 10 maggio 2020.

Perché sono state rinviate

Uno spostamento reso necessario dall’emergenza sanitaria legata alla diffusione del Covid-19, spiega il Fai. “L’appuntamento è rinviato perché crediamo che questo festoso ritrovarsi sia il modo migliore per reagire alle difficoltà di queste settimane e rimettere in moto l’Italia dell’arte e della cultura –  si legge sul sito ufficiale -. Per questo il 9 e il 10 maggio vi invitiamo ancora più numerosi nelle piazze, per sostenere l’Italia più bella e dare nuova forza, insieme, al nostro patrimonio culturale”.

Ogni anno, ormai da quasi 3 decenni, le giornate Fai di primavera coinvolgono tanti beni culturali della Toscana. Ancora non è stato annunciato l’elenco dei luoghi aperti per l’edizione 2020, nell’ultima sono stati 34, tra palazzi, ville, monumenti della regione, a spalancare le porte al pubblico.

Nata nel 1993, questa manifestazione ha coinvolto durante la sua storia oltre 11 milioni di persone in tutta Italia che hanno visitato 13mila luoghi in 5mila città. Nel corso degli anni all’evento principale si sono affiancate anche le giornate Fai di autunno.

Bus, tramvia, pullman: l’hub di Firenze è in piazzale Montelungo

Scendi dal bus e sali sul tram, arrivi con la corriera o con il treno e prendi l’autobus urbano a pochi passi di distanza. Arrivano novità per i pendolari. Da lunedì 16 marzo piazzale Montelungo diventerà il nodo  di interscambio del trasporto pubblico di Firenze, un “hub” per concentrare in poche centinaia di metri la fermata della linea 1 della tramvia, i capolinea dei bus Ataf e gli stop dei pullman extraurbani.

Con l’attivazione di questo nuovo interscambio, dotato anche di biglietterie, i pendolari delle linee extraurbane potranno cambiare agevolmente mezzo pubblico e arrivare con più comodità fino al centro storico. E grazie all’integrazione delle tariffe dei diversi mezzi, non spenderanno un euro in più.

Piazzale Montelungo, cosa cambia per bus, tramvia di Firenze e pullman

In piazzale Montelungo, tra la Fortezza da Basso e la rampa del binario 16 della stazione, arriveranno i pullman extraurbani che provengono da fuori Firenze (Mugello, Chianti, Valdisieve, Valdarno fiorentino e aretino), qui prenderanno posto anche i capolinea degli autobus Ataf numero 20, 31 e 32. A poca distanza, in piazza Bambini e bambine di Beslan, davanti agli ingressi della Fortezza da Basso, sarà poi possibile prendere la linea 1 della tramvia che porta alla Stazione, a Careggi o a Scandicci, oppure salire sul bus 1.

Il nuovo hub del trasporto pubblico locale fiorentino

Le novità sono state al centro di due incontri tra Francesco Casini, consigliere della Metrocittà delegato al trasporto pubblico locale, e gli amministratori dei Comuni metropolitani interessati. Questo nuovo interscambio, spiega Casini “consentirà anche di alleggerire nell’area adiacente alla stazione centrale il carico veicolare comportato dalle linee extra-urbane”.

Tra i progetti in cantiere, inoltre, lo studio di tariffe integrate del trasporto pubblico locale da estendere a tutta l’area metropolitana.