lunedì, 16 Giugno 2025
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Dall’educazione civica ai corsi sui virus: riparte “Le Chiavi della città”

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I progetti non mancano, 465 (37 in più rispetto all’anno scorso), suddivisi in 13 aree tematiche per i ragazzi giovani, dalle scuole dell’infanzia fino alle superiori. È l’iniziativa “Le Chiavi della città” che torna a Firenze e si rilancia attraverso percorsi educativi, interventi formativi, attività laboratoriali, visite e spettacoli suddivisi in più aree tematiche.

Le aree tematiche

Tra queste educazione civica, educazione alla cittadinanza digitale, sviluppo sostenibile, tradizioni popolari fiorentine ed eventi celebrativi, promozione del benessere ed educazione alla salute, educazione emotiva e relazionale, musei e beni culturali, i luoghi e i modi della scienza, musica, teatro, danza e audiovisivo, leggere il mondo, l’artigianato e i mestieri d’arte, educazione e orientamento all’imprenditorialità, giornate di studio e percorsi formativi per docenti e il cartellone delle rassegne teatrali.

Le Chiavi della città 2021-22: numeri e curiosità

Quest’anno, con le iscrizioni ancora aperte, le scuole richiedenti sono 193 e le classi 1106. L’anno precedente (dove ha pesato la pandemia e la Dad) le scuole furono 138 e le classi 636. Tra i corsi anche quelli di fisica, chimica e biologia, ma anche percorsi sul Dna o sulla nascita dei virus, quantomai attuali in questo periodo. Nel corso della presentazione della 28esima edizione, al Cenacolo del complesso monumentale di Santa Croce, è avvenuta anche la consegna da parte della Compagnia di Babbo Natale del contributo di 10mila euro di finanziamento per i progetti legati ai temi dell’inclusione, sempre all’interno delle “Chiavi della Città”.

I progetti selezionati

I progetti sono stati selezionati tramite bando dal Comune (che in parte ha finanziato le attività) e realizzati grazie a Fondazione Cr Firenze , che gestisce il portale chiavidellacitta.it attraverso il suo progetto diretto Portaleragazzi.it (entrambi con un rinnovamento in corso). Tra i partecipanti alla presentazione il sindaco di Firenze Dario Nardella, l’assessore all’educazione Sara Funaro, il direttore generale della Fondazione Cr Firenze e anche il presidente dell’Opera di Santa Croce Cristina Acidini.

Comune e Città metropolitana di Firenze, arrivano le assunzioni

Arrivano le assunzioni per Comune di Firenze e Città metropolitana: un totale di circa 1000 posti nei prossimi tre anni, da scegliere tra 13186 candidature. Come spiega una nota di Palazzo Vecchio da ieri fino a venerdì sono in programma le prove di quattro concorsi per l’assunzione a tempo indeterminato e determinato di diversi profili amministrativi e tecnici, poi lunedì toccherà alla Città metropolitana.

Unica prova scritta in formato digitale

La novità è che per fare le prove, alla Fortezza da Basso, non sarà utilizzata carta. È infatti prevista un’unica prova scritta, digitale, in modo da snellire anche le procedure di correzione. Per quanto riguarda le domande, nello specifico, al Comune per il ruolo di istruttore direttivo amministrativo sono arrivate 2.971 domande con 804 ammissioni alla prova scritta. Per il concorso da istruttore amministrativo riservato alle persone diversamente disabili sono arrivate 583 domande e tutti i candidati sono stati ammessi alla prova scritta. Ammessi anche coloro che avevano fatto domanda per istruttore direttivo tecnico (in totale 250 persone) e istruttore amministrativo (ben 8924). Per la Città metropolitana sono stati ammessi tutti i 458 candidati.

Un’occasione per “ringiovanire” gli enti pubblici

Il sindaco di Comune e Città metropolitana parla di “messaggio di speranza” e afferma che questi concorsi sono una “grande occasione per gli enti pubblici che potranno ringiovanirsi e far fronte alle carenze di personale”.

Quali canali non si vedono più dal 20 ottobre: cosa succede con la tv HD

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Tv digitale si cambia, con il primo passo verso il nuovo sistema di trasmissione DVB-T2: dal 20 ottobre 2021 alcuni canali non si vedranno più, se  si ha un televisore vecchio che non è compatibile con l’HD. Altre emittenti continueranno, per ora, a trasmettere nel formato a bassa definizione, ma da qui all’anno prossimo ci sarà un secondo passaggio tecnologico per il digitale. Vediamo allora cosa succede dal 20 ottobre e quali canali tv non si vedono più da questa data.

Cosa succede dal 20 ottobre per le tv: per il nuovo digitale terrestre DVB-T2 c’è da aspettare

Prima di tutto va chiarito un punto. Dal 20 ottobre non entra in funzione lo standard di trasmissione della nuova tv digitale, quello per cui serve il decoder DVB-T2, ma alcuni programmi vedranno il passaggio alla trasmissione in HD con il formato di codifica Mpeg4, ossia in alta definizione. Al momento questo cambiamento non è obbligatorio per le emittenti televisive, che perciò possono decidere quali canali portare in HD dal 20 ottobre e quali continuare a trasmettere solo in bassa definizione.

In questo momento di passaggio, soltanto chi ha un televisore o un decoder molto vecchio, che risale a una decina di anni fa, resterà parzialmente al buio, non potendo più vedere le trasmissioni proposte esclusivamente in HD. Le possibili soluzioni sono due: comprare un decoder di ultima generazione (c’è anche un bonus decoder riservato alle famiglie a basso reddito) oppure cambiare la televisione (in questo caso è previsto il bonus rottamazione tv, senza tetto Isee), così da essere pronti anche al successivo cambiamento delle trasmissioni, previsto nel 2022.

Quali canal tv non si vedono più dal 20 ottobre 2021, con il passaggio all’HD

Ecco quindi cosa succede dal 20 ottobre: alcuni gruppi hanno deciso di trasmettere una parte dei loro canali tv solo in HD, ad esempio Rai e Mediaset, lasciando per ora fuori da questo passaggio quelli più generalisti. Da mercoledì, sugli schermi dei vecchi apparecchi si vedranno ancora Rai 1, Rai 2, Rai 3, Rainews 24 oppure Canale 5, Rete 4 e Italia 1. Per i programmi più settoriali invece bisognerà avere un sistema compatibile con l’alta definizione.

Ecco in particolare quali canali non si vedono più dal 20 ottobre, se non si ha una tv HD:

  • Rai – Rai 4, Rai 5, Rai Movie, Rai Yoyo, Rai Sport, Rai Storia, Rai Gulp, Rai Premium e Rai scuola
  • Mediaset – TgCom24, Italia 2, Boing Plus
  • Radio – Radio 105, R101 Tv, Virgin Radio Tv

Qui spieghiamo come verificare se il proprio televisore è HD o compatibile con il futuro standard di trasmissione DVB-T2.

Nuova tv digitale, da quando il passaggio

Il secondo step di questa rivoluzione televisiva scatterà dal 15 novembre 2021, quando in Sardegna sarà attivato il nuovo digitale terrestre DVB-T2, che coesisterà per ora con il vecchio sistema di trasmissione. Progressivamente saranno interessate le altre regioni. In questo periodo per continuare a vedere i canali bisognerà risintonizzare la tv.

Poi nel 2023 ci sarà lo switch off: il segnale del vecchio digitale terrestre sarà spento in favore del nuovo e così dal 1° gennaio 2023 in tutta Italia si potranno continuare a vedere canali e programmi solo tramite decoder o televisori compatibili con lo standard DVB-T2. Qui l’articolo sulla nuova tv digitale: cosa cambia, dove e quando.

Tutti i dettagli sul sito curato dal Ministero per lo Sviluppo economico: www.nuovatvdigitale.mise.gov.it.

La Fiorentina affonda a Venezia

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La Fiorentina perde a Venezia al termine di una partita giocata col freno tirato. Poca incisività e pochi tiri in porta. I viola subiscono la seconda sconfitta consecutiva, vengono risucchiati a centro classifica e falliscono l’aggancio al quarto posto che era alla portata degli uomini di Italiano e che, invece, regalano i primi tre punti in casa al Venezia che ha segnato con Aramu. Espulsione di Sottil, per doppia ammonizione. La Fiorentina, per la prima volta, non segna in questo campionato. Vlahovic, che ha fatto molto parlare di sé per la scelta di non rinnovare il contratto, ha mostrato poco mordente ed è sembrato poco coinvolto nel gioco.

Primo Tempo

Fiorentina che non parte a razzo, come in altre occasioni, ed al 22’ prova a sbloccare il risultato con un tiro di Bonaventura deviato da Romero, il nuovo portiere dei lagunari, in angolo. Al 36’ il Venezia passa in vantaggio. Busio serve Henry che si trova a tu per tu con Terracciano, lancia Aramu che, sul filo del fuorigioco, segna a porta vuota l’1-0. Si va al riposo col Venezia in vantaggio.

Secondo Tempo di Fiorentina – Venezia

Venezia che si difende bene e la Fiorentina che fatica a segnare. Al 68’ ci prova Sottil ma para Romero. Ed è proprio Sottil che al 77’ commette fallo e si prende il secondo giallo. Viola che chiude in 10 uomini ma proprio nel finale arrivano le migliori occasioni per il pareggio. In pieno recupero ci prova Vlahovic ma il tiro, il primo della gara, finisce sul fondo. Successivamente ci prova Biraghi ma Romero riesce ad evitare il pareggio.

L’allenatore

Per Vincenzo Italiano non si tratta di un passo indietro. “Da un punto di vista del risultato sicuramente è un passo indietro perché nelle ultime trasferte avevamo ottenuto tantissimo, ma la partita è stata quella che avevamo preparato. Nel primo tempo abbiamo giocato sempre nella loro metà campo anche se non riusciamo ad essere concreti negli ultimi 16 metri. La squadra – aggiunge il tecnico viola – ha fatto quello che doveva fare, la prestazione doveva essere questa ed è stata fatta bene. C’è ancora tanto lavoro da fare, dobbiamo migliorare ma questo lo sapevamo anche prima di questa partita. Primo tempo ottimo, l’unica disattenzione c’è costata la partita. Siamo stati un po’ meno lucidi e belli nella ripresa ma c’è anche l’avversario che in questo caso doveva difendere il vantaggio. Nonostante questo abbiamo creato tante occasioni anche nel secondo tempo, la prestazione è stata di valore. Purtroppo in questo momento ci basta un errore per perdere le partite. Manca ancora un’infinità al termine della stagione, possiamo migliorare sotto tutti i punti di vista”.

Ballottaggi in Toscana, i risultati definitivi delle elezioni comunali 2021

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Il Pd non sfonda a Sansepolcro (Arezzo), mentre Massarosa (Lucca) torna al centrosinistra: sono questi in sintesi i risultati dei ballottaggi nei due Comuni della Toscana andati al secondo turno delle elezioni comunali 2021. In calo l’affluenza, soprattutto in Versilia, dove gli elettori che si sono presentati alle urne sono stati quasi il 15% in meno rispetto alla prima tornata.

Elezioni comunali 2021, i risultati del ballottaggio a Sansepolcro

Dopo l’amministrazione di Mauro Cornioli, sostenuto 5 anni fa da un pool di liste civiche, il nuovo sindaco di Sansepolcro è Fabrizio Innocenti, del centrodestra, che al ballottaggio ha raccolto il 52,44% delle preferenze (pari a 3.980 voti) contro il 47,56% del candidato del centrosinistra Andrea Laurenzi (3.610 voti), che viene eletto consigliere.

Innocenti, 69 anni, imprenditore, era appoggiato da Forza Italia, Lega e da 3 liste civiche, mentre il partito Fratelli d’Italia aveva presentato un proprio candidato e non ha dato l’ok ad apparentamenti per il secondo turno. L’affluenza per il ballottaggio è stata del 65,26%, in leggero calo rispetto al primo turno quando era stata del 68,63%.

Sensepolcro ballottaggio 2021 risultati
I risultati definitivi dei ballottaggi in Toscana, pubblicati sul sito del Ministero dell’Interno

Ballottaggi in Toscana: i risultati di Massarosa

Nel secondo dei ballottaggi in Toscana per le elezioni comunali 2021, a Massarosa, torna un sindaco di centrosinistra: Simona Barsotti, candidata di Pd, sinistra Comune e Movimento 5 Stelle, ha conquistato il 53,19% pari a 4.573 voti. Carlo Bigongiari (Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia) si è fermato al 46,81%, con 4.025 voti, e viene eletto consigliere comunale.

A Massarosa l’affluenza per il ballottaggio è stata molto inferiore rispetto a due settimane fa: 50,73% del secondo turno, contro il 65,11% del primo. La città, dopo due anni e mezzo di governo targato centrodestra, era stata commissariata la scorsa primavera, a seguito delle divisioni nella maggioranza che sosteneva l’ex primo cittadino Alberto Coluccini.

Massarosa ballottaggio 2021 risultati
I risultati definitivi dei ballottaggi in Toscana, pubblicati sul sito del Ministero dell’Interno

Il primo turno delle comunali

Sansepolcro e Massarosa sono le uniche città della Toscana sopra i 15.000 abitanti andate al ballottaggio per le elezioni comunali 2021. Negli altri 29 comuni della regione il sindaco è stato eletto al primo turno: nella Città metropolitana di Firenze Lorenzo Falchi (Sinistra Italiana) è stato confermato primo cittadino di Sesto Fiorentino, Piero Giunti del Pd è stato eletto a Reggello.

Grosseto due settimane fa aveva confermato il sindaco di centrodestra Antonfrancesco Vivarelli Colonna, Montevarchi la prima cittadina uscente Silvia Chiassai (centrodestra), mentre Altopascio era andato al centrosinistra con Sara D’Ambrosio. Risultati dettagliati sul servizio Eligendo del Ministero dell’Interno.

Il verde urbano per riattivare le piazze minori di Firenze

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Riconnettere a Firenze centro storico e residenza, a partire dalle piazze minori, intervenendo con nuovo verde e nuovi arredi realizzati con materiali di recupero. È il piano illustrato dall’assessore all’urbanistica ambiente e piano di gestione Unesco Cecilia Del Re nel corso del dibattito sulle ‘Piazze minori nel centro storico di Firenze’ alla Mostra internazionale di architettura della Biennale di Venezia.

Le piazze a Firenze interessate dagli interventi al verde

Le prime piazze individuate per questo tipo di intervento sono piazza della Calza, piazza Salvemini, piazza del Crocifisso, piazza Santa Caterina d’Alessandria, largo Annigoni, piazza dell’Unità, piazza del Giglio, piazza San Paolino, piazza Santa Cecilia, piazza dei Peruzzi, piazza Demidoff, piazza de’ Donati. Il progetto, è stato spiegato da Del Re, è partito da uno studio dell’Università di Firenze che ha mappato le piazze minori del centro: successivamente c’è stato l’intervento concreto del Comune di Firenze, grazie anche ai fondi europei del React. L’obiettivo, ha dichiarato Del Re, è da un lato quello di abbattere le isole di calore particolarmente presenti in centro storico per la minore presenza di aree verdi; dall’altro quello di migliorare la vivibilità di queste piazze, considerate più intime dai residenti perché rappresentano uno sfogo verso l’esterno, inserendo non solo il verde ma anche arredi con zone di sosta per il cittadino anche realizzati con materiali di recupero.

Il modello giapponese del Kintsugi

Il modello è quello della pratica giapponese del ‘kintsugi’, che utilizza l’oro liquido per riattaccare cocci rotti in modo da riparare e al tempo stesso valorizzare la frattura, partendo da questa per una positiva ricostruzione: “Verde urbano e arredi – ha concluso Del Re – diventano così i simboli della ricucitura tra il centro storico e la residenza, tra il centro storico e la vivibilità, a partire proprio dalla valorizzazione di ferite, di quelli che oggi sono dei non luoghi, degli spazi sospesi, rendendoli poi spazi unici”.

Green pass: se il tampone scade durante l’orario di lavoro, cosa succede?

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Cosa succede se il green pass scade durante l’orario di lavoro: secondo le FAQ del governo si può continuare a stare in ufficio, in fabbrica, nelle aziende del privato e del pubblico anche se il tampone rapido è “scaduto”? Con l’entrata in vigore dell’obbligo di certificazione verde per tutti i lavoratori, sono molti i dubbi da parte di chi ancora non si è vaccinato o è in attesa dei 15 giorni dalla prima dose necessari perché il pass sia valido.

La validità del tampone per il green pass: scade dopo 48 ore

Se si effettua un tampone rapido, il green pass richiesto con l’esito negativo del test ha una validità di sole 48 ore: la certificazione verde scade 2 giorni dopo e l’orario da cui viene conteggiato questo periodo scatta dal momento del campione (e non da quello in cui si ottiene il risultato). Il controllo spetta al datore di lavoro, che è tenuto a segnalare alla Prefettura chi vuole accedere senza il pass.

E in caso di ritardi nel rilascio? Il governo ha chiarito nelle FAQ ai Dpcm sul green pass, che chi fa il tampone (risultando negativo al Covid) e non riceve il QR code in tempo per l’orario di lavoro può mostrare i documenti forniti dopo il test dalle strutture sanitarie, dalle farmacie o dai laboratori di analisi, per accedere in ufficio, in fabbrica, nelle aziende del privato e del pubblico.

Tampone rapido scaduto: cosa succede se il green pass scade durante l’orario di lavoro

Arriviamo quindi alla questione della validità del green pass ottenuto con tampone rapido o molecolare, che scade proprio durante l’orario di lavoro, nel privato come nel pubblico: le FAQ del governo chiariscono anche questo punto. Prima di tutto il datore di lavoro può controllare il possesso della certificazione verde anche in anticipo “nei casi di specifiche esigenze organizzative” e i lavoratori sono tenuti a comunicare se non lo hanno “con il preavviso necessario al datore di lavoro per soddisfare tali esigenze” organizzative.

Non ci sono problemi invece se il green pass risulta scaduto durante l’orario di lavoro, perché secondo le FAQ del governo il certificato deve essere valido nel momento del primo accesso alla sede di impiego (ufficio, fabbrica, azienda e via dicendo): se scade durante il lavoro, si può rimanere in servizio e non c’è l’obbligo per l’impresa di allontanare il dipendente o l’autonomo.

Chi controlla il datore di lavoro? E gli autonomi?

Le aziende private e pubbliche possono essere al centro di controlli da parte degli ispettori del lavoro e dalle ASL: le imprese che non rispettano le regole rischiano multe da 400 a 1.000 euro, mentre per i lavoratori trovati senza certificazione verde è prevista una sanzione da 600 a 1.500 euro, più eventuali sanzioni disciplinari.

Per quanto riguarda i lavoratori autonomi, sono le stesse aziende dove queste persone accedono per svolgere la loro attività a dover controllare il green pass.

Venezia Fiorentina dove si vede in tv e streaming

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Venezia Fiorentina sarà il posticipo dell’ottava giornata del Campionato di Serie A. Lunedì 18 ottobre alle ore 20.45, i viola proveranno a riscattare la sconfitta casalinga maturata nell’ultima giornata di campionato con il Napoli: ma dove si vede Venezia Fiorentina in tv, su Sky o Dazn?

Venezia Fiorentina dove vederla in tv: Sky o Dazn?

La partita tra Venezia e Fiorentina sarà trasmessa sia su Sky – canale 202 Sky Sport Calcio HD – che su Dazn, il servizio di video streaming online dedicato agli eventi sportivi.

Dazn è accessibile su smart tv, computer, tablet e smartphone, oltre che console per videogiochi e praticamente tutti i dispositivi in grado di trasmettere.

Venezia Fiorentina in streaming

Venezia Fiorentina sarà trasmessa in streaming su Dazn, su SkyGo, l’app di streaming di Sky per pc, tablet e smartphone, e su NowTv, la piattaforma di streaming a pagamento.

Venezia Fiorentina in Radio

La radiocronaca in diretta sarà trasmessa da Rai Radio 1, Rai Radio 1 Sport, Radio Bruno Fiorentina, Lady Radio, Radio Bruno Toscana.

La partita in chiaro

Non ci sono opzioni per vedere Venezia Fiorentina in chiaro.

Un murale di 15 metri ispirato a Dante (pop)

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È un murale di 15 metri ispirato al volto pop di Dante quello che ha realizzato il gruppo di giovani partecipanti al workshop di street art che si è concluso ieri a Bagno a Ripoli. “Dante il primo rapper della storia? Beh, da un certo punto di vista sì. È stato lui a scrivere i primi versi in rima”. Parola di Hola, la giovanissima docente di rap che ieri ha concluso il laboratorio insieme al collega Ypsilon, che invece ha coinvolto i suoi “studenti” nella realizzazione di un grande murale su una parete esterna della Biblioteca di Bagno a Ripoli, a conclusione del workshop dedicato al Sommo Poeta.

Il workshop di rap e street art su Dante, tra terzine in rima e un grande murale

Il doppio laboratorio gratuitoa cura di Coop 21, ha coinvolto una quindicina di ragazzi tra i 13 e i 25 anni che hanno dato sfogo alla loro passione per rime e bombolette. “La gran parte di loro – spiega Serena Agrati di Coop 21 – non avevamo mai fatto una rima o preso in mano una bomboletta per disegnare”. E se i giovani partecipanti del corso di rap, poeti 3.0, si sono cimentati nel fraseggio “rappando” sulle terzine dantesche, il lavoro degli street artist in erba rimarrà a futura memoria, per tutti coloro che d’ora in avanti visiteranno la Biblioteca di Bagno a Ripoli: un murale di 15 metri che vede un Dante stilizzato entrare nella “selva oscura” e incontrare i personaggi che popolano la Commedia.

Grazie al gruppo di ragazze e ragazzi che hanno partecipato con grande entusiasmo ai laboratori di Dante Pop, hanno accettato una sfida importante: rielaborate con un linguaggio contemporaneo la voce e i messaggi del poeta vissuto 700 anni fa – ha commentato il sindaco di Bagno a RipoliFrancesco Casini -. Uno degli obiettivi di Dante Pop è proprio quello avvicinare le nuove generazioni al padre della lingua italiana, e con il loro lavoro questi ragazzi lo hanno centrato”.

I laboratori di rap e street art e Dante 3.0

La metodologia utilizzata in entrambi i laboratori è stata di tipo attivo, per stimolare la partecipazione ed il confronto tra i partecipanti al fine di integrare le due attività previste e dare uniformità ai due elaborati. Il laboratorio condotto dallo street artist Ypsilon, è stato articolato in cinque incontri e ha offerto ai ragazzi e alle ragazze l’occasione per approfondire il movimento artistico dei murales partendo dalla sua storia per poi approcciare ai bozzetti su carta e al processo di preparazione di un murale, dal brainstorming alla preparazione fino alla realizzazione del lavoro su muro, bombolette alla mano. Il laboratorio di rap condotto da Hola era invece rivolto a ragazzi e ragazze che avevano voglia di avvicinarsi al mondo della scrittura poetica nelle sue sfaccettature moderne, a tempo di musica rap.

La mostra Dante pop e il programma di eventi collaterali

I due laboratori si sono svolti a margine della mostra antologica Dante Pop, in corso fino al 24 ottobre all’Oratorio di Santa Caterina (via del Carota, Ponte a Ema), che rilegge la figura del sommo poeta attraverso i linguaggi della contemporaneità, dal cinema, ai fumetti, dagli slogan delle pubblicità ai videogiochi. Dante Pop. Un percorso attraverso l’immaginario dantesco, a cura di Silvia Diacciati dell’ufficio cultura del Comune con Gabriele Danesi dell’ufficio innovazione, è organizzata dal Comune di Bagno a Ripoli in collaborazione con Fondazione Franco Fossati e Wow Spazio Fumetto, Archivio Storico Olivetti, CuCo Cultura Commestibile con il contributo di Fondazione CR Firenze, Regione Toscana, Publiacqua e Toscana Energia.

Dante 2021, a Palazzo Vecchio la mostra “immersiva”

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In occasione del settecentenario della morte di Dante Alighieri che ricorre nel 2021, Palazzo Vecchio propone al pubblico una mostra “immersiva”. I Musei Civici Fiorentini e MUS.E – sotto l’egida dell’Ufficio Patrimonio Mondiale del Comune di Firenze e grazie al sostegno di Aquila Energie e di LABA – Libera Accademia di Belle Arti di Firenze, presentano “Dante Alighieri, gli Uomini illustri e il Bene comune” a cura di Carlo Francini e Valentina Zucchi, iniziativa speciale dedicata al sommo poeta e al suo legame con le istituzioni civiche fiorentine che porta nella dei sala dei Gigli di Palazzo Vecchio un’esperienza immersiva inedita.

Negli anni Ottanta del Trecento Dante, ormai riabilitato a Firenze e già largamente celebrato per la sua opera, viene individuato fra gli esempi di virtù da raffigurare entro un ciclo dipinto all’interno di Palazzo Vecchio: ventidue uomini illustri della storia, emblemi di alti valori etici e politici, in grado di ispirare i governanti cittadini.

La serie fiorentina di Palazzo Vecchio – concepita da Coluccio Salutati, notaio, intellettuale e cancelliere della Repubblica fiorentina -, oggi perduta, si inseriva nel solco della pittura civica e politica sviluppatasi nel corso del Trecento fra i Comuni italiani, tesa a rappresentarne in forma diretta ed efficace il messaggio politico. Entro tale contesto si collocava infatti l’idea di Bene comune, inteso come bene di una comunità, da difendere rispetto agli interessi personali e di fazione; a corollario di questa superiore entità politica ed etica, infatti, assumevano un posto di rilievo le virtù, suoi fondamentali presidi, ma anche le figure esemplari della storia che le avevano ben incarnate.

Dante e gli uomini illustri, la mostra immersiva a Palazzo Vecchio

Gli Uomini illustri di Palazzo Vecchio erano nove eroi della repubblica romana, due condottieri, sei grandi monarchi e cinque poeti toscani, nel seguente ordine: Bruto, Furio Camillo, Scipione l’Africano, Curio Dentato, Dante Alighieri, Pirro, Annibale, Francesco Petrarca, Fabio Massimo, Marco Marcello, Nino, Alessandro Magno, Claudiano, Zanobi da Strada, Giovanni Boccaccio, Giulio Cesare, Ottaviano Augusto, Costantino, Carlo Magno, Cicerone, Fabrizio Luscinio e Catone Uticense.

Il messaggio civico, etico e politico era esplicitato con ancor maggior chiarezza dalle iscrizioni poste a corredo delle effigi, in un concorso perfetto fra poesia e pittura: ogni personaggio era infatti accompagnato da un titulus, che esplicitava le caratteristiche distintive per cui la singola figura era stata scelta per comparire nel ciclo. Abbiamo la testimonianza diretta delle iscrizioni presenti grazie a un manoscritto della Biblioteca Medicea Laurenziana (Conventi Soppressi 79), straordinariamente esposto in sala (in replica, dopo il 25 ottobre in originale) e aperto proprio sulle pagine dedicate agli Uomini illustri.

Negli anni Settanta del Quattrocento vengono avviati importanti lavori su questo ambiente di Palazzo Vecchio e su quello adiacente, con il rinnovo dell’intero programma decorativo: echi della serie originaria si hanno tuttavia nei sei eroi romani affrescati da Domenico Ghirlandaio e nei due battenti lignei della porta monumentale di accesso alla sala, che ripropongono in intarsio proprio Dante e Petrarca.

L’evento a Palazzo Vecchio, un’installazione sonora, una performance e un antico codice

Gli Uomini illustri fiorentini, in cui l’Alighieri aveva un posto d’onore, viene oggi qui reinterpretato in chiave contemporanea e riproposto al pubblico come elemento ispiratore del nostro agire individuale e collettivo: oltre all’esposizione del codice laurenziano con le iscrizioni correlate ai personaggi, infatti, chiunque entrerà nella Sala dei Gigli fra la metà di ottobre e la metà di novembre potrà fruire di un’installazione sonora immersiva inedita, frutto del lavoro accurato e creativo del team dei sound designer di Mezzoforte. Il progetto sonoro dispiegato nell’ambiente – rispettoso della sala e nello stesso tempo aderente alla stessa – è stato infatti sviluppato connotando ogni singolo personaggio e inserendolo in una più ampia sequenza, che intreccia da una parte l’età medievale e dall’altra il tempo contemporaneo.

Per un mese il pubblico potrà così visitare la sala immergendosi in una ricca e avvincente stratigrafia storica, che dal Trecento giunge fino a noi armonizzando in forma assolutamente unica linguaggi artistici differenti e fra loro distintivi: gli affreschi dipinti, gli intarsi lignei, gli esametri latini, la composizione sonora concorreranno infatti nel disegnare un tessuto narrativo composito e articolato, che dal passato trae nutrimento per un’indagine tutta attuale sull’idea di bene comune. Quale espansione fisica e temporale del progetto, tutti i contenuti sonori e testuali saranno inoltre fruibili su una pagina dedicata del sito MUS.E, unitamente alla visione panosferica della sala dei Gigli: un’ulteriore e potente cassa di risonanza dell’iniziativa, che risuonerà virtualmente dal 15 ottobre fino al 31 dicembre 2021.

La performance inedita (dedicata a Dante) nella sala di Palazzo Vecchio

In aggiunta, nelle giornate di venerdì, sabato e domenica (dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18) il progetto conoscerà un’ulteriore interpretazione, questa volta teatrale: la giovane compagnia I Nuovi, “costola” del Teatro della Pergola, concorrerà infatti alla restituzione del ciclo medievale e di ciò che esso costituiva agli occhi della città grazie a una performance ideata appositamente per l’occasione: i personaggi sembreranno così tornare in vita, offrendosi allo sguardo del pubblico per sottolineare, ancora una volta, quanto i valori e le virtù impersonate dalle diverse figure della storia siano ancora oggi riferimenti importanti per il nostro pensare e il nostro agire collettivo.

Museo di Palazzo Vecchio
Aperto nei seguenti orari:
Lunedì, martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica dalle 9 alle 19; Giovedì dalle 9 alle 14
Biglietteria online http://bigliettimusei.comune.fi.it/