lunedì, 1 Settembre 2025
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In zona arancione si va a scuola: quando sono aperte le superiori, le regole

Per gli alunni le regole non cambiano con il nuovo decreto Covid del governo Draghi che modifica il  Dpcm di marzo: in zona arancione si va a scuola regolarmente, dai bambini dell’asilo fino agli studenti più grandi, le scuole superiori non sono chiuse ma restano aperte per le lezioni in classe, anche se per metà. Le Regioni non possono stabilire la chiusura mirata, delle superiori o anche delle altre scuole, come successo in passato.

Vecchio Dpcm e nuovo decreto Covid di aprile: in zona arancione si va a scuola, anche alle superiori

Le regole per la scuola in zona arancione stabiliscono l’apertura delle superiori, dove è garantita la lezione in presenza per una percentuale di studenti che va da un minimo del  50% al 75%. Il resto, a turno, è in didattica a distanza. In zona arancione via libera anche alle classi seconde e terze delle medie.

Quindi in zona arancione si va a scuola regolarmente, ecco quali scuole sono aperte:

  • asili nido
  • scuola materna (scuola dell’infanzia)
  • scuola elementare (scuola primaria)
  • scuola media (tutte e 3 le classi del ciclo della secondaria di primo grado)
  • scuola superiore (secondaria di secondo grado) – didattica in presenza dal 50% al 75%

Quali scuole sono chiuse in zona rossa e nelle zone rosse locali

Secondo il nuovo decreto di aprile del governo Draghi si va a scuola anche in zona rossa o nelle zone rosse locali, anche se in misura ridotta: in questa fascia di rischio massimo per il Covid sono aperte le scuole elementari, materne e gli asili, oltre alle classi prime delle medie. Didattica a distanza per tutti gli altri studenti.

Il decreto legge non dà alle Regioni la facoltà di chiudere le scuole in territori circoscritti, come successo  in passato ad esempio nella cosiddetta zona arancione rafforzata o “arancione scuro”.

Gli spostamenti fuori comune per motivi di studio

Le regole per la zona arancione, stabilite dal decreto che modifica l’ultimo Dpcm, vietano gli spostamenti fuori comune se non per motivi validi: attenzione però, si può andare a scuola fuori dal proprio comune (e accompagnare i propri figli) per partecipare alle lezioni in presenza, perché questo tipo di viaggio è consentito. Basta compilare l’autocertificazione in caso di controlli delle forze dell’ordine. Sul sito del Ministero dell’Istruzione le risposte ai dubbi più comuni sulla scuola e l’emergenza Covid.

La Fiorentina riceve l’Atalanta: le possibili formazioni

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La Fiorentina cerca punti per allontanare, definitivamente, la zona salvezza mentre l’Atalanta ha bisogno di punti per consolidare la zona Champions. Gara, dunque, delicata per entrambe le squadre che però presentano qualche problema di formazione.

Le probabile formazioni

Beppe Iachini dovrà fare a meno degli squalificati Pulgar e Ribery ma torna Amrabat dal primo minuto. In attacco, sprint Eysseric-Callejon per un posto. Non convocati Kokorin che continua il percorso di riabilitazione e Igor infortunato di lungo corso. Da valutare solo negli ultimi minuti Castrovilli e Biraghi che sono ‘in bolla’ per i casi di Covid che sono stati riscontrati nel gruppo degli azzurri.

A proposito di Covid, nell’Atalanta Pessina è sempre positivo, ma asintomatico. Toloi invece è negativo e da due giorni ed è tornato ad allenarsi con la squadra. L’ex viola Muriel continua ad avvertire dolore alla schiena, per via del colpo subito contro l’Udinese ma dovrebbe scendere in campo. Assente, per infortunio, Hateboer.

In tribuna Rocco Commisso

Il presidente della Fiorentina sarebbe in partenza dagli Stati Uniti. La conferma ufficiale arriverà solo nelle prossime ore ma è molto probabile che Rocco Commisso possa essere presente domenica sera (alle 20,45) allo stadio Artemio franchi per assistere a Fiorentina-Atalabta.

Da lunedì riprenderà ad occuparsi, in prima persona, delle tante faccende che riguardano l’immediato futuro del club viola.

Autocertificazione zona arancione toscana: modulo pdf (aprile 2021)

La Toscana torna in zona arancione, ma il modulo di autocertificazione pdf messo a punto dal Ministero degli Interni serve sempre: anche in questo mese di aprile 2021 è necessario compilare l’autodichiarazione Covid per giustificare gli spostamenti fuori comune o i viaggi verso altre regioni. Secondo le regole della zona arancione infatti non si può uscire dal comune di residenza o domicilio se non per validi motivi, mentre a livello nazionale è in vigore il blocco degli spostamenti tra regioni fino al 30 aprile 2021.

Quando serve l’autocertificazione in zona arancione e quali sono i motivi validi per uscire dal comune

Dal 12 aprile 2021 la Toscana diventa zona arancione e da quel momento sono in vigore le regole e le restrizioni per gli spostamenti fuori comune, da giustificare con l’autocertificazione Covid, il modulo in pdf da stampare e compilare (oppure fornito direttamente dalle forze dell’ordine). Restano 3 i motivi validi per uscire dal proprio comune di domicilio o residenza o per lasciare la regione:

  • motivi di salute, ad esempio per recarsi a una visita programmata o per andare a ritirare farmaci salvavita
  • comprovate esigenze di lavoro, che quindi bisogna essere in grado di dimostrare agli agenti. Giustificati anche gli spostamenti per andare a scuola, alle lezioni in presenza
  • motivi di necessità

Tra i motivi di necessità rientrano anche gli spostamenti in zona arancione per fare la spesa in un supermercato più conveniente fuori dal proprio comune, a patto che la destinazione sia in un comune limitrofo: anche per questo serve l’autocertificazione. Si può inoltre andare a un funerale di un parente stretto fuori comune, compilando sempre il modulo.

L’autocertificazione Covid per la zona arancione: Toscana, il modulo pdf per gli spostamenti (aprile 2021)

Riguardo all’autocertificazione pdf per la zona arancione, ad aprile non sono arrivate novità: anche in Toscana per gli spostamenti tra comuni e fuori regione è possibile stampare l’ultima versione del modulo pdf, messo a punto dal Ministero degli Interni lo scorso ottobre e valido anche per il 2021. Si tratta dello stesso modello da usare anche durante il coprifuoco o in zona rossa.

Sul modulo di autocertificazione vanno specificati i propri dati personali, il motivo degli spostamenti, l’indirizzo da cui è iniziato il viaggio e il luogo di destinazione: si tratta di un file pdf editabile che è possibile stampare già compilato. In ogni caso le forze dell’ordine possono fornire ai cittadini i modelli da riempire.

Dove scaricare il modello di autodichiarazione: il link al sito del Ministero dell’Interno

Ecco qui il link del sito del Ministero dell’Interno da cui scaricare il modello di autocertificazione per la zona arancione toscana, valido anche nel 2021.

Zona arancione in Toscana, regole: cosa cambia e cosa si può fare

Cambia il colore e cambiano le regole: la Toscana torna zona arancione da lunedì 12 aprile 2021, ecco cosa si può fare in questa fascia di rischio. Rimangono le restrizioni per gli spostamenti fuori regione, ma si allentano le maglie per quelli interni al proprio comune. Su il bandone di tutti i negozi, riaprono anche parrucchieri ed estetisti. Ristoranti e bar non sono aperti a pranzo perché in zona arancione è consentito solo l’asporto.

Le regole che si applicheranno in Toscana sono quelle previste per la zona arancione dall’ultimo Dpcm, a cui rimanda il decreto legge di aprile. Fanno eccezione le province e i comuni dove sono state istituite zone rosse locali.

La differenza con la zona rossa, cosa cambia per gli spostamenti: non si può andare fuori comune

A differenza della zona rossa, in fascia arancione è possibile muoversi all’interno del proprio comune senza giustificare i propri spostamenti, mentre l’autocertificazione è necessaria per chi varca i confini comunali. Si può andare fuori comune per motivi di salute, lavoro e necessità, ma non per far visita a parenti, amici e fidanzati.

Anche nella zona arancione toscana le regole del Dpcm permettono di muoversi verso negozi di un comune limitrofo se queste attività non sono presenti nella propria città o per maggiore convenienza economica. Stop ai viaggi fuori regione senza validi motivi, almeno fino al prossimo 30 aprile come previsto dall’ultimo decreto legge Draghi. In zona arancione rimangono invariate le regole e le restrizioni su quante persone possono stare in macchina.

Toscana le regole e restrizioni per la scuola: si torna sui banchi anche alle superiori

Quando la Toscana diventerà zona arancione, le regole dell’ultimo decreto Draghi consentiranno alle scuole superiori di restare aperte per lezioni in presenza dal 50% al 75%. In aula anche tutti gli alunni delle medie, non solo quelli delle prime e delle materne. Attivi gli asili e la scuola dell’infanzia e le elementari.

Nelle zone rosse provinciali e comunali invece le lezioni in presenza riguardano solo le elementari e le prime classi delle medie. Qui le regole della zona rossa.

Zona arancione in Toscana: le regole per negozi, parrucchieri, centri commerciali, ristoranti e bar

Con il ritorno della Toscana in zona arancione cambiano le regole per fare shopping, cosa non da poco: riaprono tutti i negozi compresi quelli di abbigliamento, i parrucchieri e i centri estetici che avevano dovuto tirare giù il bandone lo scorso 29 marzo con il passaggio in rosso della regione. Scatta la riapertura dei centri commerciali e degli outlet dal lunedì al venerdì, mentre nel weekend all’interno di queste strutture possono restare attivi solo i negozi di beni essenziali.

Niente da fare per ristoranti e bar che anche in zona arancione non possono stare aperti per pranzo, ma sono attivi solo per l’asporto, i primi fino alle ore 22, i secondi fino alle 18. Il governo Draghi però potrebbe pensare a riaperture locali verso fine mese, lì dove i contagi saranno sotto controllo.

Sport e passeggiate in zona arancione: le restrizioni

E per mantenersi in forma cosa si potrà fare nella zona arancione toscana? Per lo sport all’aperto le regole cambiano in parte: si può sempre fare attività sportiva all’aperto in forma individuale all’interno del proprio comune, ma possono anche riaprire i centri e i circoli sportivi per l’attività sportiva di base all’aperto.

Restano chiuse palestre e piscine e sono vietati gli sport di contatto, come il calcetto. A differenza della zona rossa, in arancione è possibile fare passeggiate (attività motoria) anche lontano dalla propria abitazione, ma rimanendo all’interno del proprio comune.

Cosa si può fare nella zona arancione toscana: tutte le regole in 10 punti

Ecco in sintesi le regole del Dpcm e cosa si può fare in Toscana dopo il cambio di colore, da zona rossa ad arancione:

  1. Si può circolare liberamente all’interno del proprio comune. Gli spostamenti fuori comune e fuori regione sono consentiti solo per motivi di salute, lavoro e necessità
  2. Resta in vigore il coprifuoco dalle ore 22 alle 5
  3. In zona arancione si torna tutti a scuola, con la didattica in presenza alle superiori per una percentuale degli alunni che va dal 50 al 75%
  4. Tutti i negozi sono aperti
  5. Riaprono parrucchieri e centri estetici
  6. Si può fare shopping nei centri commerciali, aperti dal lunedì al venerdì. Sabato e domenica sono chiusi, ad eccezione dei punti vendita dei beni di prima necessità
  7. In zona arancione non si può andare a pranzo in ristoranti e bar, che sono attivi solo per l’asporto (i primi fino alle ore 22, i secondi chiudono alle 18)
  8. Si può fare sport all’aperto in forma individuale all’interno del comune
  9. Si può fare sport di base, sempre all’aperto, presso i centri sportivi
  10. In zona arancione si può fare una passeggiata anche lontano da casa, ma restando all’interno del proprio comune

Chiarimenti sul sito del governo, all’interno della sezione dedicata alle FAQ sulle regole anti-Covid.

Meteo Firenze 10-11 aprile: weekend con pioggia, le previsioni

Dopo il freddo, arriva lo scirocco che porta 3 giorni di tempo brutto, fino all’inizio della nuova settimana. Anche a Firenze le previsioni Meteo del Lamma annunciano un weekend nuvoloso, tra il 10 e l’11 aprile 2021, con possibili piogge in particolare sabato sera e domenica mattina. Dopo le nuvole di oggi (venerdì) una perturbazione investirà la Toscana per tutto il fine settimana con temporali soprattutto nella zona nord ovest della regione. Le gelate dei giorni scorsi lasciano ora spazio a una decisa risalita delle temperature con le massime che arriveranno a toccare anche i 17 gradi.

Il tempo domani, sabato 10 aprile

Secondo gli esperti del Lamma, già nella mattinata di sabato 10 aprile sono attese le prime deboli piogge, sulla costa e nelle zone di nord ovest, che diventeranno più consistenti nel pomeriggio e arriveranno in serata anche a Firenze. I venti saranno moderati di scirocco, mentre le temperature andranno da una minima di 5 gradi a una massima di 16.

Meteo Firenze, previsioni per il weekend: domenica 11 aprile

Cattive condizioni meteo a Firenze anche domenica 11 aprile, quando il cielo sarà nuvoloso in mattinata e molto variabile nel pomeriggio con brevi schiarite e deboli piogge. Le temperature saranno ancora in rialzo a Firenze: 10 gradi di minima e 17 di massima.

La perturbazione tornerà a intensificarsi su Firenze nella giornata di lunedì 12 aprile, quando il Lamma prevede piogge fin dal mattino, con precipitazioni più forti durante il pomeriggio. Tempo variabile martedì.

Nardella a fianco dei ristoratori: “Riaprire, con protocolli seri”

Riaprire i ristoranti, con protocolli in grado di gestire al meglio la situazione. È la richiesta che ha fatto il sindaco di Firenze Dario Nardella, in collegamento con la trasmissione ‘L’aria che tira’ su La7.

Nardella: “Bisogna riaprire i ristoranti e i locali pubblici”

Secondo Nardella l’Italia è ad un bivio e le mezze misure non servono più: “Il Paese – ha detto – non può che prendere atto dei problemi legati ai vaccini, che riguardano tutta Europa. I vaccini non stanno arrivando e non si stanno distribuendo nei tempi previsti mesi fa: allora bisogna conciliare una graduale ma necessaria riapertura delle attività con le accelerazioni dei vaccini. Serve riaprire i locali pubblici e i ristoranti a partire da una data certa”.

Il passaporto vaccinale per favorire il turismo

Secondo Nardella c’è anche la necessità che il passaporto vaccinale possa partire il 15 giugno, in modo da tornare a favorire il turismo, anche a vantaggio delle città d’arte, pesantemente colpite dalla pandemia.

Nardella: “i rimborsi per i ristoratori non sono sufficienti”

Il sindaco in trasmissione su La7 ha poi citato il premier Mario Draghi sottolineando che, come affermato anche dallo stesso Draghi, “la misura più importante che possiamo adottare per le imprese per un vero rilancio è la ripresa delle attività. I rimborsi sono necessari ma non sufficienti. Per questo insisto con proposte concrete: io credo che, con protocolli seri, la gente possa andare a mangiare in sicurezza nei ristoranti”.

Vaccini, Giani: “La Toscana è seconda nella fascia 70-79 anni”

“Per quello che ci riguarda già nell’ultima mandata di AstraZeneca noi procedevamo con i 70-79enni, per questo oggi siamo secondi fra le regioni italiane per somministrazione” in tale fascia con “il 28% e 118.000 dosi”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, intervenuto a “Storie italiane” su Rai 1 a proposito delle nuove raccomandazioni per il vaccino anti-Covid prodotto da AstraZeneca.

Giani: “i vaccini Pfizer stanno arrivando”

“Per noi non cambia molto, perché li destinavamo già dall’ultima mandata tutti a questa fascia di età”, ha sottolineato Giani, ricordando che “gli Pfizer stanno arrivando“, mentre “i 40.000 di Moderna che ci sono stati mandati sono quasi esauriti”, e per AstraZeneca “sarà rilevante capire, quando arriverà di nuovo, perché noi ne abbiamo in previsione solo 9.500 per mercoledì, come sarà l’approccio delle persone”.

Giani: “33mila persone vaccinate”

Il governatore ha aggiunto che in Toscana si è arrivati a vaccinare fino a 33mila persone al giorno: secondo Giani la macchina organizzativa toscana è dunque “in grado di corrispondere agli obiettivi: manca però la materia prima, i vaccini”.

Toscana arancione? Zona rossa per Prato e Empoli

“Anche se saremo in zona arancione io quelle 5-6 zone che superano i 250 casi su 100.000 abitanti le tengo in zona rossa: la provincia di Prato, il Valdarno inferiore empolese, e alcune zone sociosanitarie di cui mi stanno arrivando i dati, perché è una decisione che viene presa in giornata”. È quanto detto dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, intervenuto a “Storie italiane” su Rai 1.

Zone rosse, con gli ospedali al limite serve prudenza

Giani ha spiegato che l’Rt della Toscana è 1,01, dunque “molto vicini a quella che era la soglia fra zona gialla e zona arancione”. A livello dei contagi l’indice di questa mattina è di 230, quindi sotto la soglia dei 250. I numeri sono in miglioramento ma, ha ribadito Giani, “voglio tenere un atteggiamento prudente e rigoroso, perché negli ospedali la situazione è veramente sul limite della saturazione, quindi io il limite di 250 lo applicherò nelle zone sociosanitarie”.

Ristori Sci: la proposta delle Regioni per i comprensori sciistici

Regioni e province autonome hanno inviato la loro proposte al Governo per la modifica del decreto legge ‘Sostegni’ riguardo ai ristori per i comprensori sciistici.

Ristori Sci: cosa prevede la proposta delle Regioni

Il decreto originario del governo favoriva essenzialmente le realtà alpine con il criterio di ripartizione esclusivo sulle presenze turistiche. La proposta unanime delle Regioni prevede invece ristori agli impianti di risalita (430 milioni) che saranno calcolati in base ai costi fissi mutuando l’esperienza francese che ha ottenuto già l’autorizzazione da Bruxelles.

L’indicazione è che siano liquidati dal Governo, assieme a 40 milioni di contributi a favore dei maestri di sci. Per i 230 milioni, la metà riservati alle province autonome, destinati invece alle attività commerciali e turistiche le Regioni propongono invece che siano loro stesse ad occuparsi della distribuzione, anziché i Comuni (spesso troppo piccoli e con strutture non adeguate). Inoltre chiedono per questo ultimo punto un ulteriore stanziamento di cento milioni.

Marras: “La proposta di modifica è un passo significativo per provare ad andare avanti”

L’assessore regionale all’economia Leonardo Marras ha parlato di dibattito molto intenso all’interno della commissione turismo tra gli assessori delle Regioni italiane e ha detto di essere “soddisfatto per l’esito, affatto scontato. Le imprese della montagna hanno visto totalmente azzerati i ricavi, in una stagione che avrebbe permesso invece durata e opportunità che difficilmente si ricordano negli scorsi anni per la presenza abbondante di neve”. La proposta di modifica presentata, ha concluso Marras, “costituisce un passo significativo per provare ad andare avanti”.

Dove vedere Fiorentina Atalanta in tv: Sky o Dazn?

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Tutto pronto per Fiorentina Atalanta domenica 11 aprile alle 20:45 allo Stadio Artemio Franchi. La lotta per la salvezza sembra scongiurata grazie al pareggio nel secondo debutto di Iachini, ma non si deve abbassare la guardia. Un incontro da non perdere: ma dove vederlo in tv, su Sky o Dazn?

Dove vedere Fiorentina Atalanta in tv: sky o dazn?

La partita sarà trasmessa in diretta e in esclusiva dai canali satellitari Sky: Sky Sport  (numero 252 del satellite) anche in 4K HDR per i clienti Sky Q. 

Dove vedere Fiorentina Atalanta in streaming

Gli abbonati Sky potranno seguire la partita anche su Sky Go, l’app di streaming in diretta per seguire i programmi del proprio pacchetto Sky anche su pc, tablet e smartphone.
Fiorentina Atalanta sarà trasmessa inoltre anche su NowTv, la piattaforma di streaming a pagamento.
La radiocronaca in diretta sarà trasmessa da RadioRai.

Fiorentina Atalanta in chiaro? 

Non ci sono opzioni per vedere Fiorentina Atalanta in chiaro.