venerdì, 16 Maggio 2025
Home Blog Pagina 434

Protocollo di sicurezza nelle palestre: le nuove norme anti-Covid (pdf)

Sette giorni per rispettare le norme, altrimenti c’è il rischio di chiusura in tutta Italia. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, dopo la firma dell’ultimo Dpcm di ottobre, ha minacciato una stretta se palestre e piscine non si adegueranno al protocollo di sicurezza: il dipartimento per lo Sport ha pubblicato in pdf le nuove norme anti-Covid, aggiornando le linee guida per l’attività sportiva di base e per l’attività motoria. Annunciato dal ministro dello Sport Vicenzo Spadafora, il nuovo regolamento per le palestre arriva dopo un confronto con i rappresentanti del settore, dal Coni alle associazioni di categoria fino alla Federazione medico sportiva italiana.

Cosa cambia: le nuove norme anti-Covid per palestre e piscine

Non più raccomandazioni ma obblighi per tutte le strutture: è questa la novità più grande del nuovo protocollo per svolgere sport durante l’emergenza Covid, che aggiorna le norme diffuse in occasione della riapertura delle palestre la scorsa primavera. Entrano nel testo nuove norme e precisazioni delle linee guida già diffuse: distanza di sicurezza di 2 metri dagli altri quando si è impegnati in attività fisica, macchine e attrezzi per l’allenamento devono essere disinfettati dopo l’uso di ogni persona, è obbligatorio mettere a disposizione il gel disinfettante (almeno un dispenser ogni 300 metri quadri) e rilevare la tempera all’ingresso, mentre i bambini non possono essere accompagnati da più di un familiare.

Gli ingressi nelle palestre devono essere tracciati e registrati. Per le strutture che possono ospitare più di 50 persone inoltre è obbligatorio l’uso di app o siti web che consentano la prenotazione dell’accesso, in modo tale da evitare il rischio di assembramenti o il mancato rispetto delle misure di distanziamento.

Quante persone possono entrare in palestra e quando la mascherina è obbligatoria

Per quanto riguarda la capienza, le strutture devono stabilire il numero massimo di persone che possono essere presenti in contemporanea al chiuso per garantire la distanza di sicurezza, secondo queste regole stabilite nel protocollo per le palestre:

  • almeno 12 metri quadrati per persona nel caso di attività individuali
  • almeno 5 metri quadrati per persona nel caso di corsi e attività di gruppo
  • almeno 7 metri quadrati per persona nelle vasche delle piscine

Questo conteggio viene fatto in base al totale dei metri quadrati al chiuso della struttura, mentre nel numero complessivo di persone sono compresi anche allenatori e personale della palestra.

Il nuovo protocollo precisa anche quando è obbligatorio portare la mascherina in palestra: va messa sempre all’interno dei vari spazi della struttura (dagli spogliatoi ai bagni fino alle zone di accesso) e si può togliere solo quando si svolge attività fisica sul posto. Questo vuol dire che “la mascherina va indossata obbligatoriamente anche durante l’allenamento se il cliente si sposta da una postazione di allenamento all’altra“, si legge nel testo che contiene le nuove norme per le palestre.

Il testo in pdf del protocollo per palestre e piscine: dove scaricare le nuove norme

Dal Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, prima della pubblicazione delle linee guida aggiornate, era arrivato un invito al rispetto delle regole: “Vi rivolgo un appello accorato – ha detto – fate attenzione e rispettate al massimo le regole, in palestra come in qualsiasi altro luogo. È un momento davvero critico, non abbiamo ancora vinto la nostra guerra contro il coronavirus”.

I nuovi protocolli di sicurezza per le palestre sono pubblicati sul sito del Dipartimento per lo Sport del governo:

  • Questo il link per scaricare il testo delle nuove norme in pdf
  • Questo il link per leggere il decreto di approvazione del protocollo in pdf

Sciopero di treni e bus anche in Toscana: i servizi garantiti

0

Sono previsti disagi oggi, venerdì 23 ottobre 2020, in Toscana per lo sciopero generale, che riguarda anche treni e bus, indetto a livello nazionale dal sindacato CUB trasporti. Gli orari della mobilitazione sono diversi, a seconda del servizio di trasporto pubblico.

Tra le richieste della sigla sindacale maggiori investimenti pubblici sul settore, la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario e la regolamentazione dello smart working.

Lo sciopero dei treni in Toscana e i convogli garantiti da Trenitalia il 23 ottobre

Per quanto riguarda chi viaggia sui treni, lo sciopero di 24 ore del personale di FS Italiane è scattato anche in Toscana dalle 21.00 del 22 ottobre e continuerà fino alle 21.00 di oggi (23 ottobre): non sono previste modifiche per i collegamenti nazionali (Frecce e convogli a lunga), mentre per i treni regionali sono garantiti i servizi essenziali.

Le fasce di garanzia di Trenitalia interessano gli orari di punta e di maggiore affluenza di passeggeri: dalle 06.00 alle 09.00 e dalle 18.00 alle 21.00.

Le fasce garantite per i bus a Firenze

Anche gli autisti iscritti al sindacato CUB trasporti incrociano le braccia. Ataf, l’azienda di trasporto pubblico di Firenze, comunica che lo sciopero per il personale viaggiante si svolge dalle 09.15 alle 11.45 e dalle 15.15 a fine servizio e che sono garantite le corse dei bus dalle 06.00 alle 9.00 (in partenza dai capolinea entro le 8.59) e dalle 12.00 alle 15.00 (in partenza dal capolinea entro le 14.59).

Ataf Gestioni specifica che nel corso dell’ultimo sciopero indetto da CUB Trasporti, la percentuale di adesione registrata tra gli autisti è stata del 12,87%. Non sono segnalati invece problemi per la tramvia di Firenze.

Modulo di autocertificazione per il coprifuoco (pdf): la nuova versione

0

Come nel lockdown. Arriva una nuova autocertificazione che dovrà essere compilata per gli spostamenti durante il coprifuoco disposto in questo mese di ottobre da alcune Regioni italiane, quelle più interessate all’ondata di Covid: il modulo in formato pdf editabile è stato messo a punto dal Ministero dell’Interno ed è uguale in tutta Italia.

Si tratta di un’autocertificazione del tutto simile al modello utilizzato durante la chiusura totale per il coronavirus, ma stavolta è necessaria solo per giustificare gli spostamenti notturni (e non per viaggiare anche durante il giorno o tra regioni vicine come succedeva in primavera).

Aggiornamento: il nuovo modulo di autocertificazione dopo il Dpcm del 4 novembre 2020

Nuova autocertificazione Covid: quali sono gli spostamenti consentiti durante il coprifuoco

In questi ultimi giorni di ottobre Lombardia, Lazio e Campania hanno stabilito il “coprifuoco” regionale durante le fasce orarie serali, vietando gli spostamenti non necessari in particolari fasce orarie.  Anche altre Regioni sono intenzionate a prendere decisioni analoghe, mentre in Toscana si pensa a “zone rosse” locali e non a una misura di carattere regionale.

Lì dove è stato disposto il coprifuoco Covid, ci si potrà spostare durante le ore “vietate” solo per comprovati motivi di lavoro o di salute, compilando il nuovo modulo di autocertificazione pdf, aggiornato al 22 ottobre 2020, che è lo stesso in tutta Italia per agevolare i cittadini e anche le forze dell’ordine chiamate a fare i controlli. Sul modello è quindi possibile barrare una delle seguenti voci, per giustificare l’uscita serale:

  • comprovate esigenze lavorative
  • motivi di salute
  • altri motivi ammessi dai provvedimenti specifici sull’emergenza coronavirus, nazionali e locali (in questi casi va indicata la motivazione dello spostamento)

Dove scaricare il modulo in pdf

Nel modulo, messo a disposizione sul sito ufficiale del Viminale in formato pdf editabile, vanno riportati i propri dati, la residenza, il domicilio, il documento di identità valido e il numero di telefono. Devono poi essere specificati il luogo di partenza e la destinazione.

Questo il link per scaricare la nuova autocertificazione in pdf per il coprifuoco

Nuova giunta regionale toscana 2020: Giani annuncia assessori e deleghe

0

8 assessori: il governatore Eugenio Giani ha svelato nomi e deleghe della nuova giunta regionale toscana all’indomani della seconda seduta del Consiglio regionale del 21 ottobre 2020 in cui ha annunciato la composizione definitiva della sua squadra, con l’ultimo tassello. Nella riunione di debutto del nuovo “parlamentino toscano” invece aveva ufficializzato i primi 7 nomi e anche quelli di 3 consiglieri delegati.

L’ottavo componente della giunta Giani è Stefania Saccardi, in quota Italia Viva, ex assessore alla Sanità dell’era Rossi, che prende il posto di vicepresidente della Regione Toscana dopo un lungo tira e molla tra il Pd, che rivendicava quella casella dello scacchiere regionale, e Matteo Renzi, che chiedeva una nomina di peso.

Composizione della giunta regionale toscana 2020: chi sono gli assessori scelti da Giani e le deleghe

Quattro donne e quattro uomini, di cui 6 sono new entry rispetto alla precedente giunta Rossi, ecco i nomi comunicati da Eugenio Giani, con le deleghe e gli assessorati di competenza:

Stefania Saccardi (Italia Viva)

60 anni, avvocato ed ex assessore regionale alla Sanità. Renziana di ferro, è stata anche vicesindaco di Firenze. Eugenio Giani ha annunciato che sarà lei la vicipresidente della giunta regionale toscana. Stefania Saccardi avrà anche le deleghe di agroalimentare, caccia, pesca e aree interne

Stefano Baccelli (Pd)

55 anni, ex presidente della Provincia di Lucca. Non si è candidato alle regionali per un accordo interno al Pd. Stefano Baccelli sarà alla guida dell’assessorato regionale per le Infrastrutture, trasporti e governo del territorio toscano

Simone Bezzini (Pd)

51 anni, eletto a Siena, in passato è stato presidente della Provincia di Siena. Simone Bezzini rivestirà la carica di assessore alla sanità della Regione Toscana

Stefano Ciuoffo (Pd)

70 anni, ingegnere pratese, Stefano Ciuoffo è stato assessore nella giunta Rossi (con deleghe alle attività produttive, turismo e commercio), adesso si occuperà di semplificazione, informatica, sicurezza e immigrazione

Leonardo Marras (Pd)

47 anni, eletto a Grosseto, è stato presidente della Provincia di Grosseto. Leonardo Marras adesso è  assessore alle attività produttive, economia, credito, turismo e lavoro della nuova giunta regionale toscana targata Giani

Monia Monni (Pd)

45 anni, eletta nel collegio di Firenze 4, già consigliera regionale. E’ Monia Monni il nuovo assessore all’ambiente, economia circolare e Protezione civile della Regione Toscana

Alessandra Nardini (Pd)

32 anni, campionessa di preferenze a Pisa durante le ultime elezioni, è stata già consigliera regionale. Era in lizza per diventare vicepresidente della Regione, ma il ruolo è andato a Stefania Saccardi. Alessandra Nardini è il nuovo assessore della Regione Toscana a istruzione, università, ricerca, politiche di genere e formazione

Serena Spinelli (Sinistra Civica)

47 anni, pediatra, ex consigliera regionale, in passato è stata assessore comunale a Fiesole (Firenze). A Serena Spinelli le deleghe del sociale, dell’edilizia residenziale pubblica e  della cooperazione internazionale

Sport, cultura bilancio e consiglieri delegati

Giani tiene per se le deleghe di sport, cultura e bilancio. I tre consiglieri delegati, che si occuperanno di tematiche specifiche, saranno Gianni Anselmi, Giacomo Bugliani e Iacopo Melio. Presto sarà aggiornata anche la sezione dedicata alla giunta sul sito ufficiale della Regione Toscana.

Il nuovo presidente del Consiglio regionale toscano

Intanto il consiglio regionale toscano durante la sua prima seduta ha eletto come presidente Antonio Mazzeo del PD, mentre i vicepresidenti per questa nuova consiliatura sono Stefano Scaramelli di Italia Viva e Marco Casucci della Lega e i consiglieri segretari Federica Fratoni (Pd) e Diego Petrucci (Fratelli d’Italia).

Regione Toscana: Giani punta sulla “giunta large”

Al momento la composizione della giunta in Toscana può raggiungere al massimo gli 8 assessori: Eugenio Giani ha annunciato la volontà di voler cambiare queste regole, con un’iniziativa di legge regionale forse già in questo ultimo scorcio del 2020, portando a 9 il numero dei componenti, così come consentito dalle norme nazionali, e introducendo figura del Sottosegretario alla presidenza della Regione Toscana, ruolo che rivestirà Gianni Anselmi.

Eredità delle donne 2020: l’evento di Serena Dandini alla Manifattura Tabacchi

Dalla direttrice del Cern Fabiola Gianotti alla virologa Ilaria Capua, dalla ministra Elena Bonetti all’ingegnere biomedico direttrice del Centro di Ricerca “Piaggio” Arti Ahluwalia, fino ad Annalisa Malara, l’anestesista di Lodi che ha diagnosticato il primo caso di Covid-19 su un paziente italiano. Donne protagoniste dal 23 al 25 ottobre 2020 con la terza edizione de L’Eredità delle donne, festival diretto da Serena Dandini.

L’evento si apre con una domanda: cosa hanno in comune i Paesi che hanno dato le migliori risposte alla pandemia da coronavirus? Delle donne come leader. L’osservazione arriva dalla celebre rivista Forbes ed è solo uno degli spunti di riflessione sul mondo di domani, tema che sarà il filo rosso della tre giorni. Manifattura Tabacchi, partner del festival, ospiterà la manifestazione che si svolgerà su un doppio binario: dal vivo (su prenotazione e con posti limitati) e in digitale, per renderla fruibile a tutti.

Il programma de L’Eredità delle donne 2020 a Firenze

La terza edizione si inaugura venerdì 23 ottobre con una serata condotta da Serena Dandini, che incontra la virologa Ilaria Capua e la fisica italiana più famosa al mondo, Fabiola Gianotti. Tra riflessioni e ironia, una conversazione per raccontare come le scienziate sono protagoniste di questo momento e quale nuovo modello di fare ricerca propongono.

Nei due giorni successivi il percorso degli appuntamenti segue un programma diviso per temi: dalla medicina alla leadership, dall’ambiente al futuro, dall’economia alla resistenza fino a un new deal delle arti. Dalla conversazione “Pensare l’impossibile” con l’anestesista Annalisa Malara al talk con Cristina Cattaneo, medico legale impegnata nel tentativo di dare un nome ai corpi delle vittime del Mediterraneo, a cui è stata negata anche l’identità.

 

All’Eredità delle donne 2020 sarà anche Linda Laura Sabbadini, statistica, direttrice dell’Istat e pioniera delle mappe di dati di genere. E ancora: l’incontro “Una nuova leadership” con Madeline Di Nonno, Ceo del Geena Davis Institute on Gender in Media al quale interverranno la ministra per le Pari opportunità Elena Bonetti e Giada Messetti, esperta di Cina, fino a “Stay Safe”, momento dedicato ai temi ambientali con Mariasole Bianco, oceanografa, Alessandra Viola, giornalista scientifica e Federica Gasbarro, giovane attivista per il clima e futura biologa.

E se ancora non fosse sufficiente si potrà seguire il focus “Ripartire. Una nuova visione dell’economia e della finanza” (cos’è e come si affronta la crisi economica innescata dal Covid-19?) con Alessandra Perrazzelli (vicedirettore generale di Banca d’Italia), Laura Parisi (fisica di formazione, esperta di stabilità finanziaria alla Bce), e Claudia Parzani (avvocato di finanza). Dall’economia, alla capacità di resistere, al cambiamento: saranno i temi al centro delle riflessioni di Elisabetta Camussi (psicologa sociale, componente della squadra di Vittorio Colao per la Fase 2) e di Loretta Napoleoni (politologa ed economista). E infine una parentesi sul “new deal delle arti” con la direttrice di Biblioteca e Gallerie Estensi di Modena Martina Bagnoli ed Evelina Christillin, presidente del Museo Egizio di Torino. È proprio il caso di dire: girl power!

Programma completo dell’Eredità delle donne 2020 alla Manifattura Tabacchi di Firenze sul sito ufficiale.

Come fare il tampone in Toscana e come si prenota online

0

In Toscana il tampone anti-Covid si prenota online, sul sito ufficiale della sanità regionale, per poi fare il test nei “drive in”  o nei punti gestiti dalle Asl. La Regione ha dato il via a una nuova fase della strategia per contenere i contagi da coronavirus con un portale unico di prenotazione. L’esame molecolare indica se si ha in circolo il virus, anche in caso di positivi asintomatici.

Come fare il tampone in Toscana, cosa serve per la prenotazione

Per fare un tampone in Toscana serve prima di tutto la richiesta del medico di famiglia o del pediatra: al momento della prenotazione online viene richiesto infatti il numero della ricetta elettronica, oltre al proprio codice fiscale e a un numero di cellulare. Sarà poi possibile scegliere il presidio sanitario più vicino, selezionando anche la data e l’ora in cui fare il test.

Il sito “Prenota tampone” della sanità toscana e dove consultare i referti Covid

Il portale unico di prenotazione per i tamponi (test molecolare) sul coronavirus è attivo 24 ore su 24, anche nei giorni festivi ed è accessibile da computer, tablet e smarphone. Una volta conclusa la procedura di richiesta, arriverà un sms di conferma con la possibilità di stampare il promemoria. Questo il sito per la prenotazione dei tamponi: prenotatampone.sanita.toscana.it.

Il risultato del tampone Covid potrà poi essere consultato sempre online, accedendo al proprio fascicolo sanitario elettronico (con le credenziali Spid, la carta d’identità elettronica o con la tessera sanitaria digitale attivata) oppure collegandosi al portale dedicato della Regione Toscana (Referti Covid) e inserendo l’OTP, la password temporanea che viene inviata via SMS.

Coronavirus: i test salivari rapidi per le scuole

Altra novità l’arrivo in toscana dei test rapidi salivari (antigenici), che a differenza del “normale” tampone danno il risultato nel giro di 15 – 30 minuti: questi esami sono riservati soprattutto ai bambini e ai ragazzi che vanno a scuola, per garantire alle famiglie risposte in tempi brevi. I test saranno registrati direttamente sull’App “ascuolainsalute” sviluppata dalla Regione Toscana.

Parcheggio gratis nelle strisce blu di Firenze: come richiedere il bollino

0

Via al parcheggio gratis nelle strisce blu di Firenze con un “abbonamento” sperimentale dedicato ai residenti per posteggiare fuori dal proprio quartiere e dalla propria zcs senza rischiare una multa: i residenti possono richiedere il bollino alla Sas, la società controllata dal Comune che si occupa dei servizi alla strada, e versare 10 euro (più 2 euro per il ritiro in edicola). Una volta applicato il tagliando colorato sul parabrezza si potrà posteggiare la propria auto nei posti a pagamento a sosta promiscua di tutta la città, e la sera anche in quelli a rotazione veloce.

La rivoluzione del parcheggio è iniziata il 19 ottobre: il piano della sosta era stato già annunciato da Palazzo Vecchio a inizio 2020, ma poi l’entrata in funzione di questo sistema è stata rinviata a causa dell’emergenza sanitaria. “Oggi siamo in grado di partire rispondendo così alle tante richieste dei cittadini – ha detto il sindaco Dario Nardella – questo non vuol dire un via libera all’utilizzo dell’auto. Di pari passo vanno avanti anche gli altri impegni come il potenziamento del trasporto pubblico con l’ampliamento del sistema tranviario, lo scudo verde per ridurre l’inquinamento riducendo gli ingressi da fuori comune e lo sviluppo della mobilità ciclabile”.

Come funziona il bollino per il parcheggio gratis nelle strisce blu e chi può fare domanda

Il tagliando può essere richiesto per le auto intestate a residenti nel Comune di Firenze (escluso quindi chi è domiciliato in città), anche per quelle in leasing, aziendali e a noleggio se sono in uso esclusivo a residenti. I bollini per il parcheggio sono di 5 colori diversi, a seconda del quartiere dove si vive (le zcs di Firenze corrispondono grossomodo ai 5 quartieri fiorentini):

  • giallo per la zona intorno alla zcs 1 del centro storico
  • verde per la zcs 2 (Campo di Marte)
  • blu per la zcs 3 (Gavinana – Galluzzo)
  • bianco per la zcs 4 (Legnaia – Isolotto)
  • rosso per la zcs 5 (Rifredi Novoli)

Sul tagliando è riportato un numero progressivo e la targa del veicolo. Pagando 10 euro si otterrà la vetrofania da mettere sul vetro della propria vettura per parcheggiare nelle strisce bianche e blu del proprio quartiere, ma anche nelle strisce blu delle altre zone: nei posti della “sosta promiscua” (stessa tariffa oraria indipendentemente dalla durata della sosta) si potrà posteggiare gratis durante tutta la giornata, mentre in quelli a “rotazione veloce” (dove il prezzo aumenta dalla seconda ora in poi) la sosta senza pagare è consentita solo dalle ore 18.00 alle 9.00.

I residenti a Firenze che vogliono continuare a parcheggiare soltanto nella propria zona non devono fare niente di nuovo: basta – come successo fino ad oggi – esporre la fotocopia della carta di circolazione.

Come richiedere il tagliando per parcheggiare nelle altre zcs di Firenze

È possibile fare richiesta online registrandosi sul sito sul sito della Sas, dal 19 ottobre 2020 in poi, accedendo alla sezione “vetrofania” e pagando i 10 euro con carta di credito: una volta finita la procedura arriverà una mail di conferma con la data in cui sarà disponibile bollino.

Il ritiro avverrà nella rete di 34 edicole dove si possono prendere anche i certificati prenotati online e ci sarà tempo un mese per ricevere il tagliando, versando 2 euro. Una volta trascorsi 30 giorni si potrà ritirare il bollino negli uffici del Parterre (senza ulteriori costi), ma solo su appuntamento, chiamando lo 05540401.

Nuovo Dpcm 18 ottobre, il testo integrale in Gazzetta ufficiale (pdf)

0

Niente coprifuoco, i ristoranti potranno continuare a restare aperti fino alle ore 24 ma dalle ore 18 i bar, i pub e gli altri locali potranno servire solo al tavolo, con un massimo di 6 persone sedute. Sono i contenuti del nuovo Dpcm del 18 ottobre che il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha presentato in conferenza stampa ieri sera e il cui testo integrale in formato pdf e Word è già disponibile e pubblicato in Gazzetta ufficiale.

È stato lo stesso presidente del consiglio Giuseppe Conte a presentare il nuovo decreto, il Dpcm 18 ottobre, con una conferenza stampa.

Covid, verso la proroga di cassa integrazione e blocco dei licenziamenti

Nuovo Dpcm 18 ottobre, il testo integrale  pdf in Gazzetta Ufficiale

Approvato e presentato pubblicamente, il testo integrale del nuovo decreto, il Dpcm 18 ottobre, in formato pdf è stato diffuso poco dopo sul sito del governo e da oggi è pubblicato in Gazzetta ufficiale. Lo si può raggiungere da questo link. In alterinativa, testo completo e allegati sono disponibili qui di seguito:

Nuovo Dpcm senza chiusura: palestre, estetiste, parrucchieri e sale giochi

Al contrario di quanto ipotizzato nei giorni scorsi, il nuovo Dpcm del 18 ottobre non contiene misure drastiche per quanto riguarda la chiusura di bar, ristoranti e locali, ma anche palestre, parrucchieri, estetiste. Per le sale giochi, sale scommesse e sale bingo è stato deciso l’orario limitato con apertura dalle ore 8 e chiusura alle 21.

Viene mantenuta la chiusura alle ore 24 per i ristoranti e i locali, che dovranno obbligatoriamente chiudere a mezzanotte. Dalle 18 però si potranno servire solo i clienti seduti ai tavoli. Niente consumo di cibo e bevande in prossimità dei locali, dunque, per evitare assembramenti.

Non sono previste invece limitazioni per gli altri esercizi. Con il nuovo Dpcm non c’è stata la chiusura delle palestre e delle piscine. Queste, però, saranno poste in osservazione per un’ulteriore settimana, durante la quale verrà verificato il rispetto dei protocolli anti Covid. Se i dati che perverranno al governo e al comitato tecnico scientifico non fossero positivi in questo senso, si procederà alla chiusura. Restano aperti invece centri estetici e parrucchieri.

Quando entra in vigore il nuovo Dpcm

Decreti di questo tipo, sebbene non abbiano forza di legge come i decreti legge o i decreti legislativi, hanno però la caratteristica di avere valenza immediata. La firma è arrivata nella serata di ieri e, come specificato nelle disposizioni finali del testo integrale, il nuovo Dpcm 18 ottobre entra in vigore da oggi, lunedì 19 ottobre.

La Fiorentina non va oltre il pari con lo Spezia

0

Fiorentina sprecona. Segna subito, dopo quattro minuti con Pezzella e Biraghi, ma poi si fa rimontare dal neopromosso Spezia. Finisce, inaspettatamente con un 2-2, grazie poi ai gol di Verde e Farias mostrando, ancora una volta grandi limiti in attacco e, soprattutto in difesa. Otto reti subite in quattro gare e solo quattro punti in classifica. Sfumata l’occasione di tornare alla vittoria, sul neutro di Cesena, dopo due sconfitte consecutive. Debutto, nel corso della gara per Callejon.

Primo Tempo

La Fiorentina parte molto bene e dopo quattro minuti è già avanti di due gol. Prima Biraghi da corner pesca il colpo di testa di capitan Pezzella, poi è lo stesso Biraghi, da posizione defilata, a siglare il raddoppio dopo il passaggio di Lirola. Partita che sembra in discesa per i viola e che, invece, si complica già nel primo tempo. Gli spezzini, rivi dell’uomo più pericoloso, Galabinov, si riorganizzano e riescono al 31’ a conquistare un angolo grazie ad un turo di Bastoni che viene deviato e poi accorciano le distanze al 38’ grazie anche a Caceres che non chiude su un lancio di Terzi, Verde ruba la palla e la fa passare sotto le gambe di Dragowski. E’ l’1-2 col quale si va al riposo.

© Tiziano Pucci – Agenzia Fotografica Italiana

Secondo Tempo

Molto equilibrio nella ripresa. Gli uomini di Iachini mostrano grande fatica ad imbastire il gioco mentre gli uomini di Vincenzo Italiano, che ha avuto l’attuale allenatore della Fiorentina, come tecnico quando giocava al Verona, mostrano più grinte e volontà di recupero. Al 63’ Lirola serve Castrovilli che ha la palla per chiudere la partita, ma il numero 10 manca il tocco decisivo. Al 68’ Nzola supera Pezzella e serve Farias che però non centra la porta. Al 75’ è però lo stesso Farias a siglare il pareggio di punta trovando l’angolino dopo un’azione di corner e una corta respinta di Igor, subentrato all’infortunato Pezzella. Iachini prova con Cutrone al posto di Vlahovic e fa debuttare Callejon ma a sfiorare la vittoria è lo Spezia che al 92’ ci prova con Nzola. La palla finisce sul fondo per pochi centimetri. Finisce con la divisione della posta e con tanti rimpianti. Entrambe le squadre sono adesso a 4 punti. Domenica in casa dei viola arriva l’Udinese e sembra già una gara da ultima spiaggia per la Fiorentina e per l’allenatore Giuseppe Iachini.

L’allenatore

Amareggiato, a fine gara, Giuseppe Iachini. “Abbiamo modo e tempo di recuperare. I ragazzi spingono e giocano. Nel calcio, in alcuni momenti, raccogli un po’ meno. Dobbiamo continuare a lavorare. Abbiamo dei ragazzi nuovi – aggiunge il tecnico viola – che dobbiamo portare alla giusta condizione. Abbiamo margini importanti per poter far bene, ne sono convinto”.

Coprifuoco alle 22, chiusura palestre e parrucchieri: nuovo Dpcm in arrivo

0

Più che un’ipotesi è una possibilità concreta, di cui si parla da ieri e si è parlato in un vertice fiume del governo concluso alle 4 di questa mattina. Un nuovo Dpcm potrebbe presto stabilire il coprifuoco alle ore 22 in tutta Italia e si discute anche della possibile chiusura di palestre, piscine, parrucchieri, centri estetici, cinema, teatri e altri luoghi di aggregazione. Esclusa, per il momento, la chiusura totale delle scuole, anche se si parla di didattica a distanza almeno per le superiori. A differenza di quanto ipotizzato in un primo momento il nuovo Dpcm non è previsto d’urgenza per oggi (sabato), ma – secondo le ultime indiscrezioni – il decreto arriverà tra domenica e lunedì.

Italia verso il coprifuoco alle ore 22

Da ieri le pressioni del comitato tecnico scientifico anti Covid sul governo si sarebbero fatte insistenti. Il parere della commissione, considerato l’andamento preoccupante del contagio, è che ci sia bisogno di un’ulteriore stretta.

Un nuovo Dpcm con buona probabilità prevederà per decreto il coprifuoco alle ore 22 in tutta Italia, con la chiusura anticipata di tutti i locali pubblici come bar, ristoranti e pub entro quell’ora. Non un divieto assoluto di uscire, ma una misura che punta a ridurre drasticamente la movida e la circolazione delle persone in orario serale e notturno.

Le resistenze all’interno del governo riguardano gli effetti sull’economia che avrebbe una misura del genere. Anche di questo si è parlato nella riunione notturna dell’esecutivo. Tra le possibili alternative si fa strada l’idea di lockdown limitati al fine settimana.

Chiusura palestre, parrucchieri, teatri e cinema: verso un nuovo Dpcm

Il nuovo Dpcm potrebbe inoltre imporre la chiusura delle palestre, dei parrucchieri, di estetiste e centri estetici, di cinema e teatri. Al momento rimarrebbe fuori dal nuovo decreto la chiusura delle scuole, anche se lo stesso comitato tecnico scientifico raccomanda la didattica a distanza almeno per le scuole superiori.

Indice di contagio Rt nelle regioni d’Italia: dove è sopra 1

Quando esce il nuovo decreto Dpcm

Se coprifuoco alle ore 22 dev’essere, lo sarà nel giro di pochi giorni, ma non oggi: domenica o al massimo lunedì il presidente del consiglio Giuseppe Conte potrebbe firmare il Dpcm e il decreto avrebbe effetto immediato.

Il ministro dei beni e delle attività culturali Dario Franceschini ha dichiarato all’Ansa di aver “chiesto ieri al presidente Conte una riunione appena sarà rientrato da Bruxelles per decidere senza indugio nuove misure nazionali per contenere il contagio, ovviamente d’intesa con le Regioni”.