martedì, 27 Maggio 2025
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Che programmi utilizzano gli italiani sullo smartphone

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Una delle domande che spesso ci si pone consiste nel sapere quali sono i diversi programmi maggiormente usati da parte delle persone.

Scopriamoli assieme affinché sia possibile come il telefono viene usato nella maggior parte dei casi.

I programmi per mandare messaggi

Ovviamente la prima categoria rappresentata è quella dei programmi per mandare e ricevere i messaggi sul proprio dispositivo mobile.

Occorre prendere in considerazione come i suddetti non possono assolutamente mancare e anzi, questi rappresentano nella maggior parte dei casi i programmi che vengono utilizzati con maggior frequenza.

Che siano noti o meno, occorre considerare come questi tendono a essere sempre attivi e quindi rendono facilmente reperibile una persona in ogni momento della giornata.

I programmi per il lavoro

Il secondo tipo di programma che viene installato con maggior frequenza è quello per tenere sotto controllo il proprio lavoro, quindi un archivio in cloud e altri strumenti simili tendono a essere ben presenti in quanto questi permettono effettivamente di essere sempre e costantemente operativi.

Inoltre i programmi che permettono di mantenere sotto controllo gli appuntamenti, quindi una sorta di agenda virtuale sempre presente e funzionante, viene utilizzata in maniera costante e quindi fa in modo che il risultato finale possa essere definito come piacevole sotto ogni punto di vista.

Di conseguenza anche in questo caso si parla di programmi che permettono di avere sotto controllo la situazione in diverse circostanze ed essere operativi anche se in diverse situazioni si predilige un altro strumento esterno al telefono per tenere sotto controllo il proprio lavoro.

Le app e i giochi

Infine occorre parlare dei giochi mobile, ovvero i giochi per smartphone, i quali permettono a tutti gli effetti di ottenere un buon risultato, ovvero avere uno strumento di svago che non deve essere assolutamente ignorato.

Grazie a questo insieme di aspetti è quindi possibile come il telefono di una persona mischi diversi aspetti e sotto un certo punto di vista possa essere considerato come una sorta di base operativa che consente di mantenere sotto controllo una serie di aspetti della propria vita.

Ecco quindi che questi sono i programmi e le applicazioni che, in molte circostanze, devono essere presi in considerazione e allo stesso tempo si ha l’occasione di ottenere il migliore dei risultati possibili vista la tecnologia che contraddistingue questo tipo di app.

Agli Uffizi il busto del Bernini per dire no alla violenza sulle donne

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Il dolore e la solitudine delle donne vittime di violenza, dal Seicento del Bernini ai giorni nostri, vengono raccontate agli Uffizi nella mostra Lo Sfregio. È il busto di Costanza Bonarelli, in prestito dal Museo del Bargello, amante e vittima di Gian Lorenzo Bernini che la fece sfregiare dopo averla ritratta, a tessere il filo rosso che lo lega alle fotografie contemporanee di Ilaria Sagaria, che raccontano con grazia la drammatica realtà delle donne sfregiate con l’acido. Nel mese in cui ricorre la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (25 novembre), gli Uffizi lanciano un messaggio importante proponendo la mostra Lo sfregio (fino al 19 dicembre), curata da Chiara Toti.

Da un lato il capolavoro di Bernini, in prestito dal Museo Nazionale del Bargello: si tratta del busto dell’amata Costanza Piccolomini Bonarelli, scolpito nel marmo e poi deturpata al volto per gelosia, una volta scoperto che la donna aveva una relazione col fratello dell’artista. Dall’altro gli scatti di Sagaria dedicati alle donne sfigurate con l’acido.

Ilaria Sagaria

La violenza, filo rosso da Costanza Bonarelli a Ilaria Sagaria

Il filo sottile che unisce la vicenda che si cela dietro il busto di Costanza Bonarelli, databile al 1637-1638, e le foto di Ilaria Sagaria è il tema, sempre dolorosamente attuale, della violenza sulle donne. Lo scultore ritrae la donna con naturalezza e intimità: la camicia aperta, la pettinatura mossa, lo scatto del collo, la bocca socchiusa quasi a suggerire un dialogo. Nella tarda estate del 1638 Bernini, scoperto il legame di Costanza con il fratello Luigi, pazzo di gelosia, fa sfregiare il volto della donna.
Bernini fu graziato e proseguì la sua brillante carriera senza conseguenze, mentre Costanza venne reclusa in un monastero per quattro mesi. Fece poi ritorno dal marito, Matteo Bonarelli, con il quale dette vita a un fiorente commercio di sculture: in lei oggi è riconosciuto un emblema della capacità di riscatto che si ritrova oggi in tante vittime di violenza, alle quali le fotografie di Ilaria Sagaria, dedicate alle donne che hanno subito attacchi con acido, danno liricamente voce. Il ciclo di scatti Il dolore non è un privilegio ricorda infatti come il crimine subito da Costanza si riattualizzi oggi nei casi ancora più efferati degli attacchi con l’acido. Ad essere preso di mira, esattamente come allora, è il volto delle vittime, investito da sostanze corrosive che bruciano la pelle ed erodono ossa e cartilagini, condannando ad un calvario fisico e psicologico.

LO SFREGIO – ILARIA SAGARIA / GIAN LORENZO BERNINI
2 novembre – 19 dicembre 2021
Gallerie degli Uffizi, Galleria delle Statue e delle Pitture, sale A36-A37
Curatela della mostra: Chiara Toti
Progetto dell’allestimento: Antonio Godoli

 

Come adottare un’oliveta: arriva l’olio di Firenze

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Arriva l’olio di Firenze e parte il progetto “Adotta un’Oliveta“, con oltre mille piante in 20 aree di proprietà del Comune. È attiva da oggi la pagina online della direzione Ambiente di Palazzo Vecchio, dove farsi avanti per prendersi cura degli ulivi.

Come funziona il progetto “Adotta un’oliveta” a Firenze

Tutti i soggetti, singoli cittadini e associazioni, possono candidarsi per l’adozione di un’oliveta tra quelle disponibili sulla mappa online e sottoscrivere poi un patto di collaborazione. Prima bisogna prenotare l’area di interesse, compilando il form web oppure il modulo cartaceo direttamente all’ufficio sostenibilità del Comune.

La “prenotazione” dell’oliveta da adottare sarà attiva per 30 giorni, prorogabili una sola volta per altri 30 giorni, entro i quali dovrà essere sottoscritto il patto di collaborazione con il Comune, che avrà una durata di tre anni, rinnovabili per altri tre. I cittadini e le associazioni potranno così prendersi cura delle piante e produrre il proprio olio, da usare per il loro fabbisogno oppure da mettere in vendita, ma solo per sostenere e realizzare gli scopi della propria attività. L’olio di Firenze sarà contrassegnato da un’apposita targhetta.

Olio di Firenze: dove si trovano gli ulivi da adottare

Le 20 olivete di proprietà comunale sono distribuite in buona parte dei quartieri periferici di Firenze, come nell’area Pettini delle Cure, a Villa Strozzi e a Mantigano nel Quartiere 4, al giardino Vegni in Oltrarno, nel parco Don Forconi (Quartiere 5) e ancora a Rusciano, Montughi, Settignano, Castello, in via Trento. Qui la mappa online del Comune.

Come sottolineato dall’assessore all’ambiente e agricoltura urbana Cecilia Del Re si tratta di un modo per prendersi cura del territorio agricolo urbano. Il vicesindaco Alessia Bettini ha aggiunto che si tratta di un progetto innovativo che promuove un modello di gestione condivisa della cosa pubblica su cui il Comune punta molto.

Dagli alberi ai frutteti, gli altri progetti

“Adotta un oliveta” si aggiunge alle altre iniziative lanciate nei mesi scorsi dalla direzione Ambiente del Comune di Firenze, come il progetto “Dona un frutteto” o quello che dà la possibilità di regalare alla città una albero intitolandolo ai propri cari.

Proroga stato emergenza 2022: cosa comporta per smart working e green pass

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Il governo pensa a un’ulteriore proroga dello stato di emergenza per il Covid-19 nel 2022, ben oltre la fine fissata al 31 dicembre 2021: ma cosa comporta questo prolungamento per lo smart working, il green pass e le regole anti-contagio?

Proroga dello stato di emergenza fino a marzo 2022

L’ipotesi su cui si sta discutendo in questi giorni è la proroga dello stato di emergenza dall’attuale scadenza del 31 dicembre 2021 al 31 marzo 2022, grazie a una legge da far approvare al parlamento o attraverso un emendamento a un altro provvedimento. Il ministro della Salute Roberto Speranza, interpellato sul tema, ha detto che al momento non c’è stata alcuna decisione ed entro la fine dell’anno l’esecutivo valuterà il da farsi.

Secondo la legge lo stato di emergenza può durare al massimo 24 mesi (i primi 12 mesi più una proroga di altri 12) e quindi la data limite è quella del 31 gennaio 2022. Per andare oltre sarà necessario un passaggio parlamentare.

Cosa comporta per lo smart working la proroga dello stato di emergenza al 2022

Il termine dello stato di emergenza comporta anche la fine dell’uso “semplificato” dello smart working per i privati, senza bisogno dell’accordo tra azienda e il singolo lavoratore, mentre per la pubblica amministrazione sono state già emesse le linee guida per il ritorno in ufficio dell’85% dei dipendenti pubblici.

Per quanto riguarda il settore privato fino al 31 dicembre 2021 le imprese possono usufruire della procedura semplificata di richiesta dello smart working. Il ministro del Lavoro Andrea Orlando mira adesso a separare la questione del lavoro agile dalla proroga dello stato di emergenza. L’obiettivo è definire entro fine anno, insieme a sindacati e ai rappresentanti delle imprese, regole condivise per l’impiego dello smart working per i privati da ora in avanti, fissando anche dei paletti sull’orario di impiego, l’alternanza casa-ufficio, i tempi della disconnessione.

Cosa succede al green pass con e senza proroga dello stato di emergenza al 2022

Non solo misure anti-contagio, mascherine e smart working: allo stato di emergenza è al momento legato anche l’obbligo di green pass, la cui fine è prevista il 31 dicembre 2021, sebbene il governo stia pensando a una proroga anche in questo caso. L’ipotesi è svincolare la durata della certificazione verde dallo stato di emergenza, fissando una validità diversa per le due misure.

Nelle ultime ore l’idea circolata sui giornali, avanzata da alcuni esponenti del governo, è di valutare una proroga del green pass obbligatorio (al lavoro, come negli altri luoghi pubblici) fino a giugno 2022, per aumentare la copertura vaccinale e spingere sulla terza dose.

Cosa significa

La proroga dello stato di emergenza per il Covid comporta anche il prolungamento delle norme che snelliscono alcune procedure. La Protezione civile ha poteri straordinari per attuare in tempi brevi gli interventi d’urgenza, il governo può ricorrere ai Dpcm (decreti del presidente del Consiglio) per introdurre norme anti-contagio e sono istituiti organismi ad hoc, come il Cts (Comitato tecnico scientifico) e la struttura del commissario all’emergenza Francesco Figliuolo.

Criptovalute e investimenti: da Bitcoin a Ethereum, tutte le monete virtuali da monitorare

Il Bitcoin continua la marcia inesorabile verso i massimi assoluti di prezzo fatti registrare nel primo semestre dell’anno e trascina con sé l’intero settore delle criptovalute.

Ormai manca davvero poco ad un’eventuale rottura dell’importante soglia psicologica creatasi nel corso dei mesi, tuttavia l’hype degli investitori -soprattutto istituzionali- è catalizzato al momento da un altro evento non meno rilevante: si tratta dell’esordio dell’ ETF su Bitcoin, approvato dalla Secuirities and Exchange Commission statunitense, che investirà in cartolarizzazioni del future sul BTC quotato al CME; un’investitura in piena regola da parte dell’Autorità di Vigilanza come primo strumento finanziario interamente regolamentato in campo crypto -molti analisti addirittura ritengono che il recente rally sia interamente imputabile a quanto riferito-.

Le monete virtuali con cui operare attualmente son numerose. Per capire su quali criptovalute investire oggi può essere utile leggere la guida messa a disposizione da Criptovaluta.it, portale di riferimento che offre approfondimenti e contenuti relativi al mondo dei crypto token.

Etf Bitcoin: prospettive sul futuro del token

La quotazione di ProShares Bitcoin Strategy, questo il nome del fresco esordiente, avrà naturalmente implicazioni di estrema importanza per il futuro del token e, di conseguenza, per il futuro di tutto il movimento.

Difatti la finanza tradizionale, mai troppo accomodante nei confronti di questo ecosistema nato e accresciutosi sui circuiti over the counter, da questo momento in avanti non potrà più ignorare l’affezione degli investitori retail per tali specifici sottostanti, né la rilevanza che possono ricoprire all’interno di una diversificazione di portafoglio, a maggior ragione in un contesto, come quello attuale, caratterizzato da mille incognite e rendimenti fissi prossimi allo zero.

Novità sulla piattaforma Ethereum di ultima generazione

Ethereum -fra i Big Cap- da quando questa nicchia tecnologica ha iniziato ad attirare l’interesse non solo di investitori specializzati, può essere considerato, senza timore di essere smentiti, il diretto rivale di Bitcoin. Nell’ultimo periodo l’asset digitale non solo ha ben figurato sul mercato di riferimento ma addirittura, in alcuni frangenti, è stato superiore per quanto concerne volumi scambiati e incremento della propria dominance nello stesso lasso di tempo.

Inoltre sul futuro del token vi sono buone aspettative, soprattutto in riferimento alla fusione dell’attuale piattaforma Ethereum e Beacon Chain: una sinergia che porterà al progetto non pochi benefici sia in termini di efficienza- velocità di esecuzione delle transazioni– sia in termini di sicurezza –stabilità dei processi nonostante il dichiarato obiettivo di scalare il più possibile la tecnologia-.

Cardano e Chainlink: crypto emergenti del momento

Anche tra i nomi meno noti è possibile trovare comunque spunti di sicuro interesse: è il caso ad esempio di Cardano, la criptovaluta di nuova generazione fra i primi ad utilizzare la modalità di validazione dei protocolli proof of stake. E, a ragion veduta, è definita la valuta virtuale eco sostenibile, in quanto per il suo utilizzo non richiede approvvigionamento di corrente elettrica; di conseguenza anche l’impatto ambientale -rilascio di anidride carbonica- è decisamente contenuto.

Un altro progetto degno di nota è rappresentato dalla tecnologia di Chainlink, che si pone l’obiettivo, molto concreto in prospettiva futura, di connettere il mondo della blockchain con quello reale, per rendere intercomunicanti le due entità in fase di formalizzazione di alcuni processi -ad esempio l’esecuzione di smart contract-.

Per poter sfruttare le opportunità fornite da tali crypto, in attesa di nuovi strumenti, gli investitori hanno a disposizione diversi canali operativi. In particolare, per beneficiare delle oscillazioni dei prezzi dei token nel breve termine, si possono negoziare i Contratti per Differenza su criptovaluta: particolari derivati che replicano il prezzo di un sottostante;  inoltre si può acquistare direttamente l’asset digitale su exchange e stoccarlo in un e-wallet.

Al momento questa modalità di accesso al mercato è molto apprezzata dai crypto holders in quanto si accompagna spesso allo staking: un meccanismo che premia la detenzione di valuta virtuale per orizzonti temporali abbastanza lunghi.

Bonus terme 2021: elenco delle strutture convenzionate e degli enti accreditati

Il bonus terme 2021-2022 è ai blocchi di partenza con la pubblicazione sul portale di Invitalia dell’elenco di tutte le strutture convenzionate e degli enti accreditati dove poter richiedere lo sconto di 200 euro. L’agevolazione, senza un tetto Isee e limiti di reddito, è stata pensata per rilanciare il settore dopo le chiusure causate dell’emergenza Covid. La lista delle terme convenzionate che accettano il bonus è stata pubblicata oggi dall’Agenzia del Mise, il ministero dello Sviluppo economico, ma verrà aggiornata nei prossimi giorni, via via che si saranno accreditate nuove strutture e nuovi stabilimenti.

Bonus terme: come funziona, come richiederlo nelle strutture accreditate (senza Isee) e cosa copre

Il bonus terme funziona con uno sconto immediato, sui servizi offerti dal singolo centro termale che fa parte dell’elenco delle strutture accreditate: non sono previsti limiti di reddito o di Isee. L’agevolazione va chiesta direttamente agli stabilimenti aderenti e viene riconosciuta in fattura, anche per coprire il 100% dei costi dei servizi termali, fino a un tetto massimo di 200 euro.

Ecco a chi spetta e per quali servizi: ogni cittadino maggiorenne residente in Italia può ottenere il bonus terme, che copre tutti i servizi termali inclusi i trattamenti estetici, di benessere, i massaggi e gli ingressi nelle piscine (ma non comprende le spese per la ristorazione, per l’ospitalità e le camere). Inoltre non può essere usato per quelle prestazioni che risultano già a carico del Servizio sanitario nazionale. Il “voucher” è personale, non si può cedere ad altri e non è frazionabile: è possibile richiederlo una sola volta e usarlo solo in uno degli enti convenzionati.

Come prenotare il bonus terme 2021-2022 e quali sono le strutture convenzionate: elenco degli enti accreditati

Dal 2 novembre 2021 Invitalia ha pubblicato la prima lista degli enti accreditati per il bonus terme, ma l’elenco delle strutture convenzionate sarà aggiornato progressivamente in base alle nuove adesioni degli stabilimenti. Per richiederlo infatti i cittadini devono rivolgersi direttamente ai centri termali, contattandoli preferibilmente via mail o internet: soltanto le strutture accreditate possono accedere alla piattaforma per la prenotazione del bonus terme e poi inviare all’utente la conferma.

Nell’elenco degli enti che si sono già accreditati per il bonus terme 2021 figurano ad esempio in Toscana le terme di Saturnia, di Montepulciano, di Rapolano (Antica Querciolaia) e di Chianciano, nel Lazio le Acque Albule di Tivoli, in Campania le Stufe di Nerone (Napoli) e le terme di Forlenza nel salernitano, in Lombardia le terme di Boario e di Bormio, in Veneto molte strutture di Abano Terme e di Montegrotto Terme.

Questo il link diretto al database di Invitalia con tutti gli stabilimenti aderenti: è possibile cercare le singole terme o filtrare la ricerca in base alla regione o alla provincia di interesse.

Quando scade il bonus termale

Ma qual è la scadenza del bonus terme 2021-2022 e fino a quando richiederlo? Ci sono 60 giorni di tempo dall’emissione del voucher per iniziare a usarlo, mentre per finire di spenderlo per i servizi termali presso la stessa struttura della prenotazione ci sono 45 giorni dall’inizio delle prestazioni.

È possibile richiedere il bonus terme fino a esaurimento dei fondi, in tutto 53 milioni di euro. Fatti due conti se tutti gli utenti utilizzassero il bonus pieno, da 200 euro, potrebbero richiedere l’agevolazione 265.000 persone. Sempre che non sia previsto un rifinanziamento. Sul portale predisposto da Invitalia sono pubblicate tutte le informazioni sulla misura, comprese le FAQ su come ottenere il bonus terme.

Fino a quando servirà il green pass: quanto durerà l’obbligo. Proroga nel 2022?

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La discussione sul green pass obbligatorio non finisce nel cassetto: da quando i contagi sono tornati a risalire in Europa, il governo ha iniziato a valutare una proroga. In Italia dal 15 ottobre 2021 il certificato verde è obbligatorio anche per andare al lavoro, oltre che per entrare in numerosi luoghi pubblici. In molti si chiedono quindi fino a quando servirà il green pass, quanto durerà lo stato di emergenza Covid e se l’uso obbligatorio della certificazione verde finisce effettivamente il 31 dicembre 2021 oppure se ci sarà una proroga fino a marzo o fino a giugno 2022.

Fino a quando servirà il green pass e per quanto durerà l’obbligo

Le prime regole sulla certificazione verde sono state introdotte dal decreto legge del 23 luglio scorso per ristoranti, bar, palestre, piscine, musei, cinema e altri luoghi pubblici (qui l’elenco completo). Poi il decreto del 6 agosto ha esteso dal 1° settembre il suo l’utilizzo ai trasporti a lunga percorrenza, come arei, traghetti interregionali, treni ad alta velocità e intercity (esclusi invece quelli regionali), e anche per il personale della scuola. Dal 15 ottobre è previsto per tutti i lavoratori, dai dipendenti pubblici al settore privato fino ai liberi professionisti.

Secondo i decreti il green pass servirà fino a quando durerà lo stato di emergenza per il Covid: questo periodo finirà il 31 dicembre 2021. Quindi al momento l’obbligo di green pass decade al termine dall’anno, ma potrebbe anche arrivare una proroga dello stato di emergenza per il coronavirus che secondo le ultime notizie potrebbe arrivare fino a marzo 2022.

Quando finisce l’obbligo di green pass: il governo studia la proroga a giugno 2022

Nelle scorse settimane si era ipotizzata una revisione delle norme sul green pass all’inizio del 2022, con una possibile riduzione dei settori in cui lasciare l’obbligo, in base all’andamento dell’epidemia. La ripresa dei contagi degli ultimi giorni, l’andamento del Covid in Europa e la necessità di fare una terza dose di vaccino per coprire i più fragili, poi eventualmente anche tutti gli altri, sta spingendo il governo a rivalutare la situazione.

Fino a quando durerà questa incertezza del quadro epidemiologico, sarà necessario mantenere il green pass obbligatorio anche al lavoro, per garantire le aperture delle attività e consolidare la ripresa economica. Questa la posizione che si sta facendo largo tra la maggioranza. Sulla carta l’obbligo di green pass finisce il prossimo 31 dicembre, l’idea del governo è ora di slegarlo dallo stato di emergenza e di introdurre una proroga della certificazione verde fino a giugno 2022 e alla prossima estate. La questione dovrà arrivare adesso in cabina di regia e poi sul tavolo del Consiglio dei ministri.

Quanto dura la certificazione verde: vaccino, guariti e tampone

Intanto per chi è in possesso del green pass la durata del certificato verde è stata portata a 12 mesi, dopo la seconda dose di vaccino, mentre resta di 6 mesi per i guariti di Covid. La scadenza per chi fa il tampone rimane a 48 ore, nonostante nelle scorse settimane una parte della maggioranza di governo abbia chiesto la proroga fino a 72 ore.

Per chi si sta sottoponendo alla terza dose di vaccino, il green pass durerà altri 12 mesi dalla data del richiamo aggiuntivo. Informazioni e risposte ai dubbi più comuni nelle FAQ del sito www.dgc.gov.it.

A Firenze la lista delle attività locali di eccellenza, meno tasse 

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A Firenze una nuova tutela e una nuova valorizzazione per le attività economiche di eccellenza che potranno avere agevolazioni fiscali, con sconti su Imu e suolo pubblico. È stata infatti approvata in giunta la delibera dell’assessore al commercio e alle attività produttive di Palazzo Vecchio Federico Gianassi che ha definito gli indirizzi per la creazione della lista delle Attività Fiorentine di Eccellenza, ossia quelle attività che non hanno la possibilità di iscriversi all’albo delle attività storiche e tradizionali fiorentine perché non hanno ancora i 50 anni di età ma sono comunque vere e proprie eccellenze per qualità di servizi e prodotti in vendita.

Storicità

La lista potrà comprendere quelle attività che, pur non avendo raggiunto il requisito di storicità dei 50 anni, presentino elementi di particolare rilevanza e pregio, relativamente alle tradizioni economiche, artistiche e culturali della città, e/o che presentino arredi e/o elementi architettonici considerati di pregio, e/o specializzazioni nella commercializzazione di prodotti tipici locali, o lavorazioni e tecniche tipiche e peculiari, o di particolare interesse storico e artistico. Potranno essere inserite nella lista anche le attività permeate da un riconosciuto grado di innovazione e originalità, nonché attività artigianali di nuova generazione, in grado di rinnovare e rilanciare la competitività dell’artigianato fiorentino sul panorama internazionale.

Tradizione e innovazione

L’assessore Gianassi ha commentato il Disciplinare di indirizzo per le attività fiorentine di eccellenza, affermando che vengono tutelate e promosse le botteghe migliori per tradizione e innovazione. L’obiettivo è riconoscere quelle attività che, pur non avendo requisiti di storicità esprimono qualità, mantengono connessioni con la tradizione e sanno anche innovare”.

Una tripletta di Vlahovic schianta lo Spezia

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Vlahovic protagonista della vittoria della Fiorentina sullo spezia. Una tripletta che regala tre punti alla squadra viola che torna, così, a ridosso della zona europea.

Oltre alla gran gara dell’attaccante serbo, adesso a quota 8 nella classifica dei cannonieri, da sottolineare la bella prova di Saponara. Italiano davanti al suo passato sceglie Sottil con Vlahovic ed il già citato Saponara in attacco.

In difesa gioca Venuti, a centrocampo Bonaventura e Castrovilli. La viola si presenta, dal 1° minuto, con sette giocatori italiani in campo. Thiago Motta deve fare a meno, all’ultimo secondo, di Hristov e sceglie Erlic appena recuperato.

Primo Tempo

Prima parte di gara con poche emozioni. al 15’ ci prova Castrovilli ma il tiro è debole. Poi in avanti si fanno vedere sia Vlahovic di sinistro che Sottil con Provedel bravo a respingere il tiro. Al 40’ Gyasi salta in area con la mano alta, i viola chiedono il rigore che l’arbitro Giua non vede.

Richiamato al Var il direttore di gara decreta il penalty che Vlahovic realizza dopo il rifiuto col Cagliari, domenica scorsa. Si va al riposo con la Fiorentina avanti.

Secondo Tempo

Lo Spezia prova a pareggiare al 60’ con Maggiore ma il tiro è parato da Terracciano. Passa un minuto e si concretizza un triangolo tra Odriozola e Saponara, che tocca di tacco e con lo spagnolo che serve a centro area Vlahovic che segna il suo secondo gol.

Al 66’ è lo stesso Odriozola a tentare il tiro che esce fuori di pochissimo. Al 74’ Callejon serve con un assist ancora Vlahovic che ancora una volta segna. È il 3-0 della Fiorentina, grazie alla tripletta dell’attaccante. Non succede più niente ed i viola adesso si preparano alla trasferta di sabato, a Torino, contro la Juventus. E la viola ci arriva con tre punti di vantaggio, in classifica.

L’allenatore

Felice Vincenzo Italiano a fine gara. “Abbiamo reagito alla sconfitta di mercoledì, oggi ho visto atteggiamento e personalità giusta con una partita ben giocata, una vittoria meritata. Sono contento per i nostri attaccanti. Oggi siamo stati bravi perché nelle prime giornate abbiamo avuto tante opportunità per realizzare dei gol in più, ma abbiamo sbagliato scelte o ultimo passaggio. Era un nostro difetto che dovevamo mettere a posto, sono contento – aggiunge il tecnico viola – perché due assist sono arrivati da due calciatori subentrati e questa doveva essere la reazione da squadra dopo una sconfitta. Continuiamo ad avere alti e bassi e parlare di obiettivi ancora per me è presto, dobbiamo cercare di crescere e migliorare, siamo in una zona di classifica bella, siamo a ridosso delle big e l’obiettivo è sfruttare tutte le nostre capacità. Mi fa ben sperare questo atteggiamento, così come lo spirito di oggi dei due subentrati. Lavoreremo per crescere sempre. Penso che gli attaccanti trovino linfa vitale nel gol, quando crei e non segni un po’ di malumore esce e quando in una partita ne segni tre non vedi l’ora di ripartire e preparare una partita difficile come quella che andremo ad affrontare sabato”.

Mercatini a Firenze: dove andare il 29, 30 e 31 ottobre 2021

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La grande fiera-mercato delle Cascine, il market solidale di Ant, il ritorno di Florence creativity alla Fortezza: fiere e mercatini animano il weekend del 29, 30 e 31 ottobre 2021 a Firenze e nei dintorni (alcuni continuano anche il 1° novembre). Ci sono inoltre proposte per i palati più esigenti, dall’olio nuovo di Reggello, al tartufo fino alle immancabili castagne del Mugello. Attenzione però all’orologio, perché domenica avremo un’ora in più per dormire, con il passaggio all’ora solare. Ma andiamo con ordine e vediamo gli appuntamenti da non perdere questo fine settimana.

Mercatini a Firenze: fumetti in piazza dei Ciompi (30 e 31 ottobre 2021)

I mercatini organizzati da “Fumetti e dintorni” tornano per il secondo weekend consecutivo nel cuore di Firenze, in piazza dei Ciompi, sabato 30 e domenica 31 ottobre 2021, dalle 9.00 alle 19.30. Negli stand si trovano dischi, vecchi cd, fumetti, giochi, abbigliamento vintage americano e oggetti da collezione, ma è anche possibile far valutare da esperti e scambiare comics, vinili, vestiti e accessori vintage che sono rimasti in cantina o in soffitta. Per informazioni: mail [email protected], telefono 3484410579 / 3387390387.

Cascine in Fiera 2021: il grande mercato domenica 31 ottobre 2021

Altro che mercatini, questa è una grande fiera del commercio ambulante che si svolge nel polmone verde di Firenze: il parco delle Cascine. Per uno shopping da urlo, nel giorno di Halloween, numerosi banchi popolano viale Lincoln, tra il ponte della tramvia e lo spiazzo davanti alla passerella dell’Isolotto. Nel grande mercato di “Cascine in Fiera”, organizzato da Fivag Cisl Firenze, domenica 31 ottobre da mattina a sera ci saranno articoli per la casa, abbigliamento, scarpe, accessori, biancheria, bigiotteria e prodotti enogastronomici.

Halloween Firenze 2021: eventi e feste per grandi e bambini, cosa fare

Mercatini solidali a Firenze: Merc’ANT d’autunno al Parterre nel weekend del 31 ottobre 2021

Dal 29 ottobre al 1° novembre 2021 torna il mercatino solidale organizzato dalla Fondazione ANT onlus nella sala dei Marmi del Parterre di Firenze (Quartiere 2). Grazie alla solidarietà di tante aziende del territorio, questa è l’occasione giusta per comprare cose nuove e vintage: vestiti, casalinghi, borse, cosmetici, articoli di pelletteria, oggettistica, ceramica, ma anche vino, olio, biscotti, caffè e cioccolata.

Mercant mercatino Parterre 2021
Merc’Ant al Parterre, uno dei mercatini in programma a Firenze durante il ponte del 31 ottobre 2021

Tutto il ricavato sosterrà attività di assistenza domiciliare e specialistica per i malati di tumore e le loro famiglie. Questi gli orari del Merc’ANT d’autunno 2021: venerdì 15-19; sabato, domenica e lunedì 10-13 e 15-19. Green pass obbligatorio. Informazioni: telefono 055 5000210.

A caccia dei biglietti per Florence Creativity 2021

A Firenze è una delle fiere più gettonate dalle appassionate e dagli appassionati di hobbistica, bricolage e fatto a mano. Dal 29 al 31 ottobre la Fortezza da Basso ospita la 14esima edizione di Florence Creativity con espositori da tutta Italia, numerosi corsi e dimostrazioni sui più diversi lavori manuali. Una vetrina per imparare tecniche nuove e trovare materiali innovativi per cucito, home decor, pachwork e molto altro, ogni giorno in orario 9.30 – 19.00. Questo il costo dei biglietti per Florence Creativity 2021: intero 10 euro, ridotto 6 euro (scaricando la riduzione sul sito), 7,05 il biglietto salta fila. Green pass obbligatorio.

Mercato antiquario, fiori e negozi aperti a Scandicci

Alle porte di Firenze, domenica 31 ottobre è in programma una domenica di shopping e mercatini nella zona centrale di Scandicci. In piazza Matteotti si tiene l’appuntamento con la Vetrina Antiquaria, mentre l’asse tra piazza Matteotti e piazza Togliatti diventa pedonale e ospita il mercatino di artigianato ed enogastronomia. Infine in piazza Togliatti prende posto il mercato di fiori, attivo anche il 1° novembre per la festività di Ognissanti. In più le iniziative per Halloween organizzate dai negozi del Centro commerciale naturale Città Futura.

Fiere nei dintorni di Firenze: rassegna dell’olio di Reggello durante il ponte del 1° novembre 2021

Per tutto il ponte del 1° novembre, nei dintorni di Firenze è protagonista l’oro verde per la 48esima edizione della Rassegna dell’olio extravergine di oliva di Reggello. Degustazioni, cooking show, visite ai frantoi, tour e stand dei produttori sono gli ingredienti principali di questa manifestazione ospitata in piazza Aldo Moro. L’area espositiva è aperta sabato 30, domenica 31 ottobre e lunedì 1° novembre dalle 10 alle 21. Sul sito del Comune di Reggello tutti gli eventi in programma. Accesso con green pass e mascherina.

Mostra mercato del tartufo a Barberino di Mugello

Sabato 30 e domenica 31 ottobre 2021, dopo un anno di stop per la pandemia, il centro di Barberino di Mugello ospita la sedicesima mostra mercato del tartufo bianco e nero, una pregiata eccellenza del territorio. Dalle 9 del mattino alle 9 sera, gli stand popolano le vie della cittadina con prodotti alimentari tipici toscani e nazionali e un mercatino di artigianato. In più domenica esposizione di auto, moto e trattori d’epoca.

Mercatini di Natale in Toscana 2021: dalla casa di Santa Claus ai villaggi per le feste

Mercatini nei dintorni di Firenze: le castagne del Mugello (30 e 31 ottobre 2021)

Durante questo ultimo weekend di ottobre in Mugello tornano protagonisti i marroni. A Castagno d’Andrea (San Godenzo) domenica si replica la tradizionale Ballottata, che propone assaggi e vendita di specialità autunnali come le bruciate briache e il castagnaccio. Sempre il 31 ottobre si rinnova l’appuntamento con la mostra mercato del marron buono a Marradi, accompagnata da una sagra con menù tipico nella zona del mercato coperto. Ingresso con green pass. Per info: telefono 055/8045170, mail [email protected].

Immancabile nell’ultima domenica di ottobre anche la sagra del marrone e dei frutti del sottobosco a Palazzuolo sul Senio con mercatino nel centro storico, punti ristoro in viale Ubaldini (anche con tavoli al coperto), banco di dolci, vin brulé e caldarroste in piazza IV novembre.

Fiera di novembre a Fucecchio

Per chi va a caccia di mercatini il 1° novembre, segnaliamo che da Ognissanti si apre la storica fiera novembrina di Fucecchio con bancarelle lungo le vie del centro dalle 8 alle 20, negozi aperti e giostre del luna park in piazza Aldo Moro. Si replica domenica 7, martedì 9, giovedì 11, sabato 13 e domenica 14 novembre.

Per eventuali cambiamenti di programma dei mercatini a Firenze e provincia nel weekend del 29, 30 e 31 ottobre 2021, si consiglia di consultare i canali di comunicazione ufficiali degli eventi.