giovedì, 8 Maggio 2025
Home Blog Pagina 119

Accensione riscaldamento Firenze 2023: ecco quando

0

Per l’accensione del riscaldamento a Firenze in questo 2023 si torna alle origini: dopo le regole straordinarie dell’anno scorso per il caro-gas, la normativa di riferimento è quella consueta. Date, fasce orarie di funzionamento e durata dell’attività degli impianti termici sono infatti fissati per legge in base alla zona climatica dove si trova il comune di residenza. È infatti la collocazione geografica a influire su quando si accendono (e spengono) i termosifoni. Per questo il calendario non è lo stesso per tutta la Toscana, ma differisce dalla montagna, alla costa, fino alle aree interne della regione.

Qual è la zona climatica di Firenze?

Per quanto riguarda il periodo e l’orario di accensione degli impianti di riscaldamento le regole sono stabilite dalla normativa nazionale, che divide l’Italia in fasce climatiche, dalla lettera F (la più fredda) alla A (la più calda): il comune di Firenze si trova nella fascia climatica D, quindi a “metà classifica”. Soltanto alcune aree limitate del territorio comunale, che collocate sopra i 200 metri di altezza rispetto al livello del mare, sono classificate in zona climatica E.

Questo influisce sulle date di funzionamento dei caloriferi, perché nelle aree più fresche gli impianti possono essere attivati prima (sulle Alpi addirittura non ci sono limitazioni), mentre in quelle più temperate il via libera è previsto solo successivamente. Stessa classificazione per la piana fiorentina (zona climatica D), da Scandicci a Campi Bisenzio, da Sesto Fiorentino a Lastra a Signa. Alcuni comuni del Mugello invece si trovano in fascia E (Barberino, Borgo San Lorenzo, Firenzuola, Marradi, Palazzuolo sul Senio, Scarperia e San Piero a Sieve, Londa), come anche Fiesole, Greve in Chianti, Impruneta, San Casciano, Tavarnelle.

Quando l’accensione riscaldamento a Firenze nel 2023: data e orario

A differenza dell’anno scorso quando era stato deciso di posticipare i periodi consentiti per il il funzionamento degli impianti termici, nell’autunno-inverno 2023-2024 l’accensione del riscaldamento a Firenze è consentito da mercoledì 1° novembre 2022 (e non più dall’8 novembre come successo lo scorso autunno).

La zona climatica D prevede un orario massimo di attività dei termosifoni di 12 ore al giorno, con gli impianti termici (sia singoli che con valvole termostatiche perché alimentati da un impianto condominiale) che possono essere attivi durante più fasce nell’arco della giornata, ma tassativamente entro il periodo che va dalle 5.00 alle 23.00.

Per i Comuni della Città metropolitana di Firenze che si trovano nella zona climatica E l’accensione è anticipata al 15 ottobre 2023 e i termosifoni possono restare attivi per un massimo di 14 ore al giorno.

Quanto possono essere caldi i termosifoni?

Per quanto riguarda la temperatura massima consentita nelle abitazioni con impianti termici a gas naturale (termo singolo o condominiale), a Firenze come in tutte le zone climatiche, la normativa prevede il limite di 20 gradi negli ambienti interni, con un margine di tolleranza di due gradi in più o in meno. Per le attività industriali, artigianali e assimilabili la temperatura massima è di 18 gradi.

Queste limitazioni non interessano utenze sensibili, come ospedali, Rsa, scuole, asili, piscine, saune e per le attività artigianali e industriali che abbiano esigenza di temperature più alte per motivi tecnici o di produzione. La normativa riguarda gli impianti termici e con questo termine si indicano pure quelli non a gas, come apparecchi e dispositivi fissi indipendentemente dalla potenza, quindi anche caminetti, termocaminetti, stufe a legna o a pellet. Ricordiamo che di recente la Regione Toscana ha previsto l’obbligo di accatastamento (ossia di registrazione gratuita) per camini e stufe a biomasse.

Quando è prevista l’accensione in anticipo del riscaldamento a Firenze?

La data di accensione del 1° novembre 2023 può essere anticipata in “situazioni climatiche particolarmente severe”: le autorità locali (in questo caso il Comune di Firenze) possono fare ordinanze ad hoc. Con un’eventuale deroga però i termosifoni possono stare accesi al massimo per 6 ore, la metà dell’orario consentito nel periodo autunnale e invernale.

Allo stesso modo, in assenza di un’ordinanza comunale, se l’assemblea condominiale decide di anticipare o posticipare la data di accensione del riscaldamento a causa del clima rigido o per la salute dei condomini, la caldaia centralizzata può funzionare per un massimo di 6 ore al giorno. Tutti i dettagli si trovano sul sito del Comune di Firenze.

E quando si spegne il riscaldamento a Firenze nel 2024?

Come detto, oltre alla data di accensione, la normativa fissa anche quella di spegnimento del riscaldamento: a Firenze i termosifoni potranno restare in funzione fino al 15 aprile 2024 (e non più fino all’8 aprile come la scorsa primavera). Stessa data per i comuni che sono compresi nella zona climatica E. Il Comune può decidere con un’ordinanza lo spegnimento dei termosifoni in anticipo, come successo a Firenze l’anno passato in seguito alla crisi energetica.

Sciopero a Firenze il 20 ottobre: treni e autobus a rischio

0

Venerdì 20 ottobre 2023 sono previsti disagi anche a Firenze e in Toscana per lo sciopero generale (che riguarderà pure i mezzi pubblici, come autobus e treni) indetto dai sindacati di base italiani: SGB, CUB, COBAS, USI.

Sciopero dei treni in Toscana il 19 e 20 ottobre

Per quanto riguarda il trasporto ferroviario, lo sciopero scatta alle ore 21.00 di giovedì 19 ottobre e continua fino alle 21 di venerdì 20 ottobre: in Toscana i treni regionali di Trenitalia saranno garantiti nelle fasce orarie che vanno dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21. Negli altri orari la regolarità dei collegamenti dipende dall’adesione del personale viaggiante alla mobilitazione. Sul sito ufficiale si trova la tabella dei servizi minimi assicurati in caso di protesta, con la lista dei convogli che circolano sicuramente. Ritardi, cancellazioni e disservizi si potranno verificare anche sulle corse nazionali e sui collegamenti ad alta velocità effettuati da Italo (qui la lista pdf dei treni garantiti per lo sciopero del 19 e 20 ottobre).

Lo sciopero degli autobus a Firenze e in Toscana: le fasce di garanzia per i mezzi pubblici

Per quanto riguarda i mezzi pubblici del trasporto urbano su gomma, Autolinee Toscane in occasione dello sciopero di 24 ore indetto venerdì 20 ottobre 2023 da CUB garantirà le corse degli autobus a inizio servizio, tra le 4.15 e le 8.14, e nel mezzo della giornata, dalle 12.30 alle 14.29, in tutte le città della regione, Firenze compresa. Fuori da questa fascia oraria la regolarità del servizio dipenderà dall’adesione alla mobilitazione. Disservizi potrebbero verificarsi anche nelle biglietterie. All’ultimo sciopero indetto da CUB l’8 marzo scorso prese parte il 12,61% del personale, comunica Autolinee Toscane. Per aggiornamenti è possibile consultare il sito www.at-bus.it. Al momento non sono state annunciate ripercussioni dello sciopero del 20 ottobre sulla circolazione della tramvia di Firenze.

I motivi della protesta

Lo sciopero generale, che riguarda quindi anche uffici e scuola, è stato proclamato a livello nazionale dai sindacati di base per diverse motivazioni. Tra questi il rinnovo dei contratti con adeguamento automatico all’inflazione reale, l’introduzione del salario minimo di 12 euro l’ora, il divieto di utilizzo dei fondi del PNRR per armamenti e invio di armi, il rilancio dei finanziamenti per la tutela ambientale, la revoca dello stop al reddito di cittadinanza. Tutte le motivazioni si trovano sul sito della Confederazione Unitaria di Base CUB.

ln conclusione riepiloghiamo gli orari dello sciopero del 20 ottobre 2023 per quanto riguarda i mezzi pubblici a Firenze e in Toscana:

  • Treni regionali e nazionali – fascia di garanzia dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21
  • Autobus di Autolinee Toscane – fascia di garanzia dalle 4.15 alle 8.14 e  dalle 12.30 alle 14.29
  • Tramvia di Firenze – servizio regolare

Bonus secondo figlio 2024: decontribuzione per le mamme e asilo gratis

0

Un aumento in busta paga per le mamme, grazie alla decontribuzione, asilo nido gratis e fringe benefit detassati fino a 2.000 euro: prende forma il “bonus” secondo figlio annunciato dal governo e contenuto nella bozza della manovra di bilancio 2024, per le famiglie con due o più figli a carico. Il governo Meloni ha deciso di mettere sul piatto circa un miliardo di euro in favore dei nuclei familiari numerosi e per sostenere la natalità. Le misure fanno parte del disegno di legge, che ora dovrà essere discusso in Parlamento. Vediamo in sintesi le principali novità proposte dall’esecutivo e che adesso passeranno il vaglio delle le due Camere. Allo stato dei fatti si tratta quindi di proposte da confermare.

Dal secondo figlio in poi asilo nido gratis

Nella conferenza stampa indetta dopo il Consiglio dei ministri dello scorso 16 ottobre, la premier Giorgia Meloni ha annunciato un obiettivo: rendere totalmente gratis l’asilo nido dal secondo figlio in poi nel 2024. Per questo è stato previsto un rafforzamento del bonus asili nido con oltre 150 milioni di euro. Alcuni enti locali si erano già mossi in questa direzione. In Toscana la Regione ad esempio ha lanciato il progetto asili nidi gratis per le famiglie con bambine e bambini fino a 3 anni e Isee fino a 35.000 euro (anche per i primogeniti e i figli unici).

Cosa significa la decontribuzione per le mamme: bonus secondo figlio in busta paga nel 2024

L’altra misura di peso annunciata è il bonus previsto in busta paga dal 1° gennaio 2024 in favore delle madri lavoratrici dipendenti, che hanno due o più figli. Ciò vuol dire che le mamme non dovranno versare il 9% dei contributi previdenziali a loro carico, fino ai 10 anni del secondo figlio o, nel caso di tre o più figli, fino alla maggiore età del più piccolo. In sostanza questa parte di contributi per la pensione saranno “versati” dallo Stato e la decontribuzione si tradurrà in un aumento dello stipendio netto, che si sommerà al taglio del cuneo fiscale introdotto quest’anno e confermato per il prossimo in favore dei redditi fino a 35.000 euro lordi e alla rimodulazione delle aliquote Irpef (al 23% per i redditi fino a 28.000 euro annuali).

Fringe benefit: bonus fino a 2.000 per i figli

Un altro aspetto riguarda i cosiddetti “fringe benefit” ossia le somme che le aziende possono decidere autonomamente di versare in busta paga ai dipendenti. Fino al 31 dicembre la quota esentasse è stata portata a 3.000 euro per i lavoratori e le lavoratrici con figli a carico, mentre durante il 2024 questo “Bonus figli” sarà detassato fino ai 2.000 euro. Per gli altri la soglia verrà fissata a 1.000 euro.

Un mese in più di congedo parentale

Oltre al bonus secondo figlio e ai fringe benefit, nel 2024 sarà previsto un mese in più di congedo parentale retribuito al 60% per le mamme e i papà con bambine e bambini a carico fino a 6 anni.

Ruota panoramica Firenze 2023-2024: online l’avviso pubblico

E’ tutto pronto per la ruota panoramica a Firenze, per la stagione 2023-2024. La ruota avrà un’altezza tra i 50 e i 60 metri. E ci sono due novità importanti: la prima è che sarà in piazza Vittorio Veneto alle Cascine e non alla Fortezza come negli anni scorsi. La seconda è che non rimarrà installata soltanto per Natale ma fino a giugno. C’è grande attesa da parte di tutti i fiorentini e anche i turisti certamente apprezzeranno: negli anni scorsi la ruota ha avuto un grande successo.

Ruota panoramica Firenze 2023-2024

Per la ruota panoramica Firenze 2023-2024 è online l’avviso pubblico del Comune. Le domande potranno arrivare fino al 6 novembre. L’obiettivo è selezionare il miglior progetto di ruota panoramica, correlata da iniziative culturali e di intrattenimento. La ruota traslocherà perché alla Fortezza ci saranno i cantieri relativi all’Alta velocità. E comunque le Cascine sono un’area da controllare dal punto di vista della sicurezza: la ruota panoramica offre più sicurezza anche da questo punto di vista. Più persone, più controlli, meno possibilità di delinquere: è questo l’obiettivo di Palazzo Vecchio. A settembre, circa un mese fa, era stato il sindaco Dario Nardella, ad annunciare il ritorno della ruota, dopo aver avuto contatti anche con la soprintendente Antonella Ranaldi.

Le altre novità sotto la ruota

Le altre novità della ruota panoramica Firenze 2023-2024 sono legate all’ampliamento dell’area. Ci potranno essere iniziative culturali e di intrattenimento, con possibile vendita di generi alimentari in orario 8-24. Si prevede appunto l’ampliamento dell’area in occasione delle festività natalizie e quindi dall’8 dicembre al 15 gennaio 2024. E in occasione del periodo primaverile, dal 1 maggio al 10 giugno 2024, giorno in cui si dovrebbe iniziare a lavorare per lo smontaggio della ruota. Nell’avviso viene stabilito appunto che la ruota panoramica abbia un’altezza compresa tra i 50 e i 60 metri e vengano previste attività e iniziative culturali per bambini e famiglie, oltre alla sorveglianza dell’area.

Del Re torna a chiedere le primarie per il sindaco di Firenze

Si infiamma la corsa per le eventuali primarie a sindaco di Firenze. Si parla naturalmente dell’area Pd che è alla ricerca della giusta quadra per giugno 2024. Prima i programmi e poi i nomi, è sempre stato detto dai Dem. Il problema è che alcuni nomi stanno chiedendo a gran voce le primarie e questo potrebbe ulteriormente complicare lo scenario.

Primarie sindaco di Firenze: la posizione di Cecilia Del Re

A chiedere le primarie per scegliere il candidato sindaco di Firenze è soprattutto l’ex assessora Cecilia Del Re. Lo aveva fatto anche Rosa Maria Di Giorgi, che però è recentemente passata a Italia Viva. Del Re è invece da tempo che chiede di poter utilizzare questo strumento, ritenendolo quello più giusto nell’iter che porterà al candidato sindaco da contrapporre al centrodestra. Del Re ha organizzato una cena, con 150 persone radunate al Braumeister, dietro al Parterre. “Pensano di avere i numeri per fermare le primarie? Improbabile. E poi con che faccia? Portano i 3/5 dell’assemblea comunale del Pd, 108 persone tutte in presenza, a votare per non far scegliere il candidato sindaco agli elettori come si è sempre fatto?”, dice Del Re.

La replica di Ceccarelli

Dall’area Del Re si fa notare che le primarie a sindaco di Firenze erano già state fatte anche nel 2009, in epoca Renzi, che vinse a sorpresa le primarie, andò al ballottaggio poi con Giovanni Galli e diventò primo cittadino. Era tutto un altro Pd. Adesso il segretario fiorentino Andrea Ceccarelli continua a chiedere di parlare di politica, di contenuti, di programmi, di quale città realizzare in futuro. Ceccarelli dice che quindi non c’è spazio per i personalismi, riferendosi naturalmente a Del Re. Intanto continua il toto nomi: non è un mistero che Nardella voglia candidare Sara Funaro, ma attenzione anche alla posizione del deputato Federico Gianassi. Ad ora è più freddina la pista che porta all’attuale presidente della Regione Eugenio Giani.

Gli eventi da non perdere al Florence Queer Festival 2023

0

Un omaggio musicale a Michela Murgia, una masterclass in sala con il regista americano Bill Oliver e lo sceneggiatore Peter Nickowitz, la preview nazionale della nuova serie di Xavier Dolan e un pomeriggio di giochi con Immanuel Casto. E poi tanti film, produzioni internazionali e cortometraggi nostrani, anche d’animazione per il concorso Queer Animation con 12 opere prime presentate in anteprima. Il Florence Queer Festival torna con un programma di tutto rispetto al Cinema La Compagnia dal 18 al 22 ottobre 2023, per affrontare tematiche care alla comunità lgbtqia+. Argomenti che sono anche al centro delle cronache, dal concetto di famiglia (vecchia e nuova) alla guerra e i suoi esuli, dalla ricerca della propria identità all’autoderminazione dei corpi.

L’omaggio a Michela Murgia e la nuova serie di Xavier Dolan

La kermesse si apre nella serata di mercoledì 22 ottobre con un omaggio musicale di Letizia Fuochi a Michela Murgia, la scrittrice recentemente scomparsa che ha acceso i riflettori sulla sua “famiglia queer” e su un modo diverso di vivere i legami con le altre persone. A seguire la proiezione del cortometraggio The Dads di Luchina Fisher e l’anteprima italiana di del film Our Son di Bill Olivier, che ha firmato la sceneggiatura insieme a Peter Nickowitz. I due, che riceveranno il premio Best Storyteller Award di Opera Lènta, saranno anche protagonisti di una masterclass di sceneggiatura queer il giorno dopo, aperta gratuitamente a tutto il pubblico senza necessità di prenotazione (giovedì ore 14.30).

Altro evento di punta nella serata di sabato 21 ottobre quando sullo schermo della Compagnia arriveranno i primi due episodi, in preview nazionale, della miniserie scritta e diretta da Xavier Dolan The Night Logan Woke Up, un thriller piscologico che conta in tutto 5 puntate, presto in distribuzione a livello internazionale.

Florence Queer Festival 2023 locandina programma

Gli altri eventi del Florence Queer Festival

Non mancheranno momenti dedicati a personalità che hanno lasciato a vario titolo un segno indelebile nella comunità lgbtqia+: l’attivista lesbica e femminista Luki Massa, il poeta e scrittore Dario Bellezza, la mamma-attivista impegnata per anni nell’associazione Agedo Rita De Santis.

Un’intera serata sarà poi dedicata alla pornografia d’autore con il corto New Kings on the Block di Erika Lust e Pornomelancolía di Manuel Abramovich, in collaborazione con Erika Lust Films e IWONDERFULL (venerdì 20 ottobre dalle 21.15). Nel pomeriggio di domenica sarà ospite del Florence Queer Festival 2023 Immanuel Casto che sfiderà il pubblico nei giochi da tavolo “sexy”, ideati dallo stesso Casto Divo, ospite anche in serata dell’incontro “Non facciamone un dramma: la comicità ai tempi del Non si può più dire niente!” accanto a tre volti della nuova scena comica italiana Annagaia Marchioro, Lorenzo Balducci e Frad. Programma completo su www.florencequeerfestival.it.

Loggia Isozaki: “Firenze fa una figuraccia internazionale”

Sulla loggia Isozaki a Firenze per l’uscita degli Uffizi è nuovo scontro politico. Stavolta tra il sindaco di Firenze Dario Nardella e il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi. La scorsa settimana il governo ha dato il suo ‘no’ definitivo al progetto e Sgarbi ha già aperto alla nuova fase, individuando nell’architetto Paolo Genta il ‘consulente’ per la stesura del nuovo Giardino di Flora, il progetto che prevede molto verde e che, nelle intenzioni di Sgarbi, sostituirà la loggia Isozaki.

Loggia Isozaki e le dichiarazioni di Nardella

Sulla loggia Isozaki il presidente dell’Ordine degli Architetti di Firenze Andrea Crociani aveva fatto notare il rammarico per il fatto che è stato fatto un concorso, vinto da Isozaki, e poi alla fine si decide di non prenderne atto. Sulla stessa linea il sindaco Dario Nardella che ha dato ragione a Crociani. “Firenze fa una figuraccia internazionale” azzerando il progetto di Isozaki, commenta il sindaco. “Bisogna capire quanto questa figuraccia c’è costata”, ha incalzato. “Come ha detto l’Ordine degli Architetti di Firenze, con l’annullamento del progetto Isozaki, uno dei più grandi architetti del mondo, Firenze fa una figuraccia internazionale – ha ribadito -. E quindi è sempre peggio dover mettere una toppa a una figuraccia internazionale che portare in fondo progetti”.

La replica di Sgarbi

Dopo poco, sulla loggia Isozaki, è arrivata la replica di Sgarbi, che tira dritto sul progetto del giardino rinascimentale. “Chi ha consentito questo mostro?”, ha affermato Sgarbi. “Nardella mi ringrazi, si è risparmiato di essere ricordato come il sindaco della pensilina – ha aggiunto -. Quella sì, una vergogna per secoli. Accostare Isozaki a Brunelleschi? Si potrebbe pensare che non stai bene”. In questo quadro di polemiche, spicca l’assenza nei commenti di due personaggi illustri. Uno è il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt, l’altra la nuova soprintendente Antonella Ranaldi. Entrambi al momento preferiscono non commentare. E il motivo è lo stesso. Sia Schmidt e Ranaldi stanno lasciando le polemiche ai politici.

I migliori ristoranti di Firenze per la guida 2024 del Gambero Rosso

Sono 28 i migliori ristoranti di Firenze secondo la guida 2024 del Gambero Rosso, a cui si aggiungono anche eccellenze tra le trattorie, le enoteche, i bistrot e i locali etnici. La 34esima edizione della pubblicazione conferma le tre forchette per il tempio della buona cucina italiana, l’Enoteca Pinchiorri, promossa con ben 93 punti. Dietro ci sono poi 18 ristoranti fiorentini che si aggiudicano due forchette e 9 invece che si “accontentano” (si fa per dire) di una forchetta. Firenze, insieme a Siena, è una delle province toscane tra le più premiate dalla guida “Ristoranti d’Italia 2024”, regione in cui sono stati segnalati ben 243 indirizzi per i palati fini. Tra questi le altre tre forchette toscane: Da Caino (Montemerano, Grosseto), Lorenzo (Forte dei Marmi, Lucca) e Il Piccolo Principe del Grand Hotel Principe di Piemonte (Viareggio, Lucca).

I ristoranti di Firenze premiati con le due forchette del Gambero Rosso

Un gradino sotto la quasi inarrivabile Enoteca Pinchiorri troviamo i “soliti noti”, i ristoranti di Firenze da tempo considerati tra i migliori della città (non solo dal Gambero Rosso), concentrati nel centro storico e in Oltrarno. Sul podio della doppia forchetta arriva Atto (ex Nonna Chic) con la guida unica di Vito Mollica e il suo elegante “salotto” in via del Corso. Stesso punteggio per il Santa Elisabetta dell’Hotel Brunelleschi, una manciata di tavoli in un’antica torre, per Borgo San Jacopo nell’iconica via affacciata su Ponte Vecchio e per la Gucci Osteria da Massimo Bottura in piazza della Signoria.

Distanziati di pochi punti altre cucine di tutto rispetto: Il Palagio, il ristorante del Four Seasons; il Saporium di Lungarno Benvenuto Cellini “succursale” di quello attivo a Chiusdino (Siena) tornata di recente in attività; l‘Essenziale di Simone Cipriani in piazza di Cestello; Le Bistrot dell’hotel Villa Cora nel verde del viale dei Colli; l’Ora d’Aria di Marco Stabile in via dei Georgofili e La Leggenda dei Frati di Filippo Saporito che può contare su una vista panoramica unica da Villa Bardini. Ma la lista è ancora lunga, dal giardino d’inverno dell’hotel St. Regis al Cibreo, fondato da Fabio Picchi e ora guidato dal figlio figlio Giulio. Luca’s del nuovo hotel La Gemma (via dei Cavalieri) viene invece segnalato tra le novità da tenere sott’occhio, con la cucina curata da Paulo Airaudo, argentino di origini italiane che vanta una quindicina di ristoranti in tutto il mondo.

Migliori trattorie, enoteche, bistrot di Firenze

Sfogliando le pagine della Guida del Gambero Rosso ai migliori “Ristoranti d’Italia 2024” saltano però agli occhi altri locali di Firenze promossi a pieni voti in categorie differenti. Per quanto riguarda le trattorie vengono confermati i tre Gamberi assegnati anche l’anno scorso a “Da Burde”, con il toscanissimo menù firmato da Andrea e Paolo Gori nella bottega di via Pistoieseche vale il primo posto per le ostiere in città. Nella stessa categoria due gamberi vanno all‘Osteria di pesce Hiron in zona Gavinana (via Lapo da Castiglionchio), al Magazzino nella centralissima piazza della Passera che propone piatti iconici della cucina fiorentina e all’Ortone di piazza Ghiberti anche qui con specialità del Granducato.

Tra le case del buon vino, il primo posto in città spetta all’Enoteca Bruni che offre 3.000 etichette di vini naturali e bottiglie rare italiane e francesi. Il Caffè dell’Oro di Lungarno degli Acciaiuoli conquista poi per la prima volta le tre Cocotte, ossia il riconoscimento che va i migliori bistrot, per la proposta innovativa e l’arredamento vintage anni Cinquanta in stile bistrot francese. Sul fronte dei migliori ristoranti etnici a Firenze non troviamo il massimo dei voti (dobbiamo andare a Prato per i tre Mappomondi del nipponico Moi Omakase), in compenso ci sono quattro locali che collezionano due Mappamondi. Uno riguarda le specialità giapponesi, il Cuore in via Romana che spazia dai crudi di pesce ai piatti di carne, altri tre cucine cinesi d’alto livello: Dim Sum Restaurant di via Magliabechi, Fulin in via Orsini e Il Gusto di Xinge in viale Belfiore.

Gambero rosso 2024: la lista dei migliori ristoranti di Firenze

Ecco in sintesi i migliori ristoranti segnalati nella nuova Guida del Gambero Rosso:

Tre forchette

  • Enoteca Pinchiorri
    via Ghibellina, 87
    93 punti

Due forchette

  • Atto di Vito Mollica
    via del Corso 6
    85 punti
  • Borgo San Jacopo
    borgo San Jacopo, 62r
    85 punti
  • Gucci Osteria da Massimo Bottura
    piazza della Signoria, 10
    85 punti
  • Santa Elisabetta dell’Hotel Brunelleschi
    piazza Santa Elisabetta, 3
    85 punti
  • Il Palagio del Four Seasons Hotel Firenze
    borgo Pinti, 99
    84 punti
  • Saporium Firenze
    Lungarno Benvenuto Cellini, 63/r
    84 punti
  • Essenziale
    piazza di Cestello, 3r
    83 punti
  • Le Bistrot dell’hotel Villa Cora
    viale Machiavelli, 18
    83 punti
  • Ora d’Aria
    via dei Georgofili, 11r
    83 punti
  • Gunè
    via del Drago d’Oro, 1r
    82 punti
  • La Leggenda dei Frati a Villa Bardini
    Costa San Giorgio, 6a
    82 punti
  • Winter Garden dell’hotel St. Regis
    piazza Ognissanti, 1
    82 punti
  • Cestello Ristoclub
    p.zza di Cestello, 8
    81 punti
  • Konnubio
    via dei Conti, 8r
    81 punti
  • Io Osteria Personale
    borgo San Frediano, 167r
    81 punti
  • Locale
    via delle Seggiole, 12r
    81 punti
  • Cibrèo Ristorante
    via A. Del Verrocchio, 8r
    80 punti
  • Sesto On Arno
    piazza Ognissanti, 3
    80 punti

Una forchetta

  • Bistrot 84 Rosso
    Borgo Ognissanti 84/r
    79 punti
  • L’Irene Firenze dell’Hotel Savoy
    p.zza della Repubblica, 7
    79 punti
  • La Bottega di Parigi
    via del Terzollina, 3r
    78 punti
  • Ventuno Bistrot
    via de’ Vespucci, 21
    78 punti
  • Dei Frescobaldi
    p.zza della Signoria, 31
    77 punti
  • Burro & Acciughe
    via dell’Orto, 35/R
    77 punti
  • Cantinetta Antinori
    p.zza Antinori, 3
    77 punti
  • Cuculia
    via dei Serragli, 3r
    77 punti
  • L’Insolita Trattoria Tre Soldi
    via G. D’Annunzio, 4r
    77 punti

Firenze vara il nuovo piano sicurezza: più vigili e telecamere

Firenze vara il nuovo piano sicurezza. Un piano in dieci punti, annunciato dal sindaco Dario Nardella nel corso della cerimonia del 169esimo anniversario della fondazione della polizia municipale. “La sicurezza è sempre al centro della nostra attenzione – ha dichiarato il primo cittadino -. Oggi rilanciamo questo tema con un nuovo piano di sicurezza urbana. Ordine e sicurezza devono essere garantiti dallo Stato centrale ma in attesa che lo Stato faccia la propria parte noi facciamo la nostra”.

Cosa prevede il piano sicurezza di Firenze

Ecco cosa prevede il piano sicurezza di Firenze. Il primo punto è il rafforzamento dell’organico: 50 nuovi ispettori di polizia municipale arriveranno in due step nei prossimi mesi e sarà fatto un nuovo bando per 200 agenti in più. È previsto l’aumento dei vigili di quartiere con tre pattuglie in più al giorno su ogni quartiere e il reinserimento della stazione mobile nelle periferie. I vigili di quartiere, viene sottolineato dal Comune, sono un presidio insostituibile soprattutto per le persone più fragili e marginali e un elemento di collegamento con l’istituzione. Ci saranno nuove telecamere: l’obiettivo è, entro maggio 2024, arrivare a quota 1700. Entro l’anno sarà poi attivata la smart city control room.

Telefonino alla guida, più controlli. Aumentano anche le fototrappole

Tra gli altri punti del piano sicurezza a Firenze sono previste anche sanzioni più dure ai minimarket fuori dal centro, che violano i limiti orari della vendita di alcolici, con la sospensione dell’attività alla seconda infrazione. E ci sarà un nuovo progetto di sicurezza stradale predisposto dal comandante con controlli dinamici per guida distratta, telefonini e cinture. Ci sarà un inasprimento del regolamento anti accattonaggio molesto e l’aumento degli steward nelle piazze. E ancora un aumento della sicurezza ambientale con l’incremento del numero delle fototrappole e l’impegno sul fronte sociale con il rifinanziamento del progetto degli educatori di strada in tutti i quartieri.

15 mercatini da non perdere questo weekend a Firenze

0

Dai mercati straordinari alle fiere fino ai piccoli mercatini per le vie di Firenze, sono molte le occasioni di shopping tra sabato 14 e domenica 15 ottobre 2023. Che siate amanti del vintage, delle bancarelle all’aria aperta o del mondo verde delle piante, questo weekend troverete pane per i vostri denti, in città, come nei dintorni. Ecco i principali eventi da non perdere.

Rionalissima a Campo di Marte

Intorno allo stadio di Firenze domenica 15 ottobre torna la fiera degli ambulanti, la Rionalissima 2023, un grande mercato organizzato da Confesercenti e Anva con oltre 180 banchi, da mattina a sera. Tra viale Paoli e viale Fanti, resi pedonali per l’occasione, sarà possibile trovare di tutto, dall’abbigliamento all’oggettistica fino al cibo.

La mostra dei fiori nel giardino Corsini

Non solo mercatini, a Firenze sabato 14 e domenica 15 ottobre 2023 ci sono anche fiere interessanti. Per chi ha il pollice verde, l’appuntamento imperdibile è il Firenze Flower Show, la mostra mercato di piante rare e inconsuete che si svolge sabato 14 e domenica 15 ottobre 2023 nel Giardino Corsini (accesso da via della Scala 115). 70 espositori propongono collezioni uniche e corsi gratuiti. Orario 9-20, ingresso a pagamento (10 euro intero, 15 euro abbonamento due giorni, ridotto e per chi arriva con il proprio animale domestico 9 euro, under 12 e diversamente abili gratis).

Firenze Flower Show mostra fiori giardino Corsini
La mostra dei fiori nel giardino Corsini di Firenze

Visarno Market

Vintage, artigianato, modernariato, illustrazioni, vinili e design sono protagonisti all’Ippodromo del Visarno, nel parco delle Cascine, sabato 14 e domenica 15 ottobre. Si tratta del primo appuntamento della stagione per il Visarno Market, aperto nel weekend dalle ore 10 alle 19. L’ingresso è a pagamento: 3 euro.

I mercatini Svuota cantine di Firenze (sabato 14 e domenica 15 ottobre)

Gli amanti del vintage e degli oggetti del passato hanno già segnato sul calendario queste date. Alle porte della città, e più precisamente a Lastra a Signa, sabato 14 ottobre in piazza San Firenze si svolge il mercatino del riuso con le bancarelle dei cittadini, dalle 10 alle 18. Domenica invece è la volta degli Svuota cantine del Quartiere 2 di Firenze, nei giardini di lungarno Aldo Moro, e di Sesto Fiorentino con oltre 780 banchi, nel centro storico, sempre da mattina a sera.

I mercatini in centro a Firenze: da Indipendenza Antiquaria alla Fierucolina

Ricco il programma di mercatini nelle piazze del centro storico di Firenze, tra il 14 e il 15 ottobre. Come ogni terzo weekend del mese, oltre cento operatori specializzati sono protagonisti sabato e domenica di Indipendenza Antiquaria, dove trovare mobili, libri, sculture, modernariato. Sabato e domenica in piazza dei Ciompi torna Creative Factory, manifestazione dedicata ai piccoli artigiani per valorizzare il fatto a mano (orario 9.30-20.00). Sabato è tempo anche di Ognissanti in festa con banchi di collezionismo vintage e artigianato creativo (ore 9.00 – 20.00). Domenica poi la classica fierucolina in piazza Santo Spirito, da mattina a sera, con prodotti biologici di piccoli agricoltori locali e artigianato.

Art e mestieri al Vecchio Conventino

Non è tanto un mercatino, ma un vero e proprio appuntamento durante cui scoprire lo spirito del “fatto a mano”, anche con dimostrazioni in diretta. Al Vecchio Conventino di via Giano della Bella (zona piazza Tasso – Porta Romana) sabato e domenica si svolge “Arti e Mestieri”, manifestazione a cura di Cna Firenze che vede protagonista l’artigianato artistico. Previsti temporary shop, visite alle botteghe, degustazioni ed eventi. Orario 10 – 20, ingresso gratuito.

I mercatini alla periferia di Firenze (14 e 15 ottobre)

Spostandosi più nei dintorni, domenica 15 ottobre torna “Galluzzo in fiera” il mercato in piazza Acciaioli, dalle 8 alle 20, con banchi di abbigliamento, accessori, bigiotteria, biancheria per la casa, salumi, formaggi, frutta, verdura e gli stand delle associazioni del territorio. Sabato invece in piazza Dalmazia, dalle 18 in poi, il centro commerciale naturale organizza una serata dedicata agli appassionati di fumetti e anime, con il concerto della Cartoon cover band “Alabarde Spaziali” e stand espositivi a cura di Florence Comics and Games. Saranno premiati anche i migliori cosplay.

Fiere nei dintorni di Firenze

Chiudiamo questa carrellata di mercatini, fiere ed eventi per lo shopping, con alcune manifestazioni che si svolgono nei dintorni di Firenze, sabato 14 e domenica 15 ottobre. Questo è l’ultimo weekend della Fiera di Scandicci, la più grande manifestazione campionaria a ingresso gratuito della Toscana con oltre 300 espositori (stand aperti venerdì dalle 16 a mezzanotte, sabato dalle 10 a mezzanotte, domenica dalle 10 alle 22).

Da venerdì a domenica, il centro commerciale Il Parco di Calenzano ospita la Fiera del vinile, del fumetto e del collezionismo dove curiosare tra le proposte di espositori specializzati e poter portare e vendere vecchi dischi o giornalini. Orario 9-19, ingresso gratuito.

Infine in Mugello, a Firenzuola, domenica 15 ottobre si tiene la diciottesima edizione di “Dal bosco alla Pietra“, la mostra mercato del marrone, della pietra serena lavorata e dei prodotti tipici del territorio. Apertura degli stand dalle ore 10. Previsti spettacoli itineranti, mostre, padiglioni gastronomici, animazione per bambini di mattina e nel pomeriggio. Si replica domenica prossima.

Non solo mercatini: tutti gli altri eventi a Firenze il 14 e 15 ottobre

Cinema, Giornate Fai, festival delle pasticcerie e appuntamenti enogastronomici: in questo articolo la guida agli eventi di sabato 14 e domenica 15 ottobre a Firenze e dintorni.