mercoledì, 21 Maggio 2025
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Torino Fiorentina dove si vede, Sky o Dazn?

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Torino e Fiorentina si affronteranno lunedì 10 gennaio alle ore 17.00 allo Stadio Olimpico Grande Torino di Torino nella seconda giornata di ritorno del campionato di Serie A. Dopo la partita non disputata contro l’Udinese a causa dei casi Covid all’interno della squadra bianconera i viola proveranno a riprendere il ritmo per la zona europea con la speranza di ottenere i tre punti e agganciare la Juventus al quinto posto. Ma dove vedere Torino Fiorentina in tv e streaming, Sky o Dazn?

Dove vedere Torino Fiorentina in tv e streaming, Sky o Dazn?

Torino Fiorentina sarà trasmessa esclusivamente su Dazn, il servizio di video streaming online dedicato agli eventi sportivi.

Dazn è accessibile su smart tv, computer, tablet e smartphone, oltre che console per videogiochi e praticamente tutti i dispositivi in grado di trasmettere.

Torino Fiorentina in Radio

La radiocronaca in diretta sarà trasmessa da Rai Radio 1, Rai Radio 1 Sport, Radio Bruno Fiorentina, Lady Radio, Radio Bruno Toscana.

La partita in chiaro

Non ci sono opzioni per vedere Torino Fiorentina in chiaro.

Cosa cambia dal 10 gennaio 2022: regole su green pass e zona gialla

Una buona parte d’Italia è in zona gialla, ma è solo “un’illusione ottica”, perché per effetto degli ultimi decreti Covid le restrizioni sono state rese rese omogenee tra le prime tre fasce di rischio. Ciò che cambia dal 10 gennaio 2022 è il quadro delle regole sul super green pass in tutta Italia, indipendentemente dal “colore” della propria regione: ecco cosa succede da lunedì con una sorta di mini-lockdown per i non vaccinati fino al 31 marzo 2022, quando scade lo stato di emergenza.

Spostamenti: super green pass obbligatorio sui mezzi pubblici

Arei, treni ad alta velocità e regionali, traghetti, autobus, metropolitane e tram: dal 10 gennaio 2022 cambiano le regole per salire a bordo dei trasporti pubblici e sarà necessario il super green pass (detto anche “rafforzato”) non più quello base. Non basterà quindi il semplice tampone, ma bisognerà essere vaccinati da almeno 15 giorni o essere guariti dal Covid negli ultimi 6 mesi.

I controlli sui trasporti pubblici locali verranno fatti a campione e nel caso del mancato rispetto delle regole si rischia una multa da 400 a 1.000 euro. Inoltre è obbligatorio indossare la mascherina Ffp2, non sono sufficienti le mascherine chirurgiche o di stoffa. Per salire sui taxi, sulle vetture del noleggio con conducente e su mezzi privati non è richiesto il green pass, anche dopo il 10 gennaio.

Cosa cambia dal 10 gennaio 2022 per bar e ristoranti: super green pass anche per mangiare all’aperto

Da lunedì i vaccinati non possono più mangiare ai tavoli all’aperto dei ristoranti, e in piedi al bancone del bar, perché serve il super green pass. Fino a questo momento era consentito a tutti consumare fuori. Il decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri prima di Natale introduce dal 10 gennaio il super green pass per l’intero mondo della ristorazione, sia per gli spazi all’esterno, sia per quelli all’interno, in piedi o a sedere.

I titolari saranno quindi tenuti a controllare il QR code dei clienti. Resta la possibilità del take away, ma senza mangiare nei pressi del locale. Per le mense aziendali invece è sufficiente il certificato verde base, che si ottiene con il tampone.

Green pass per palestre, piscine e centri benessere: cosa succede dal 10 gennaio

Dal 10 gennaio 2022 non basta più il green pass base per andare in palestra, piscina, nei centri e circoli sportivi, alle terme e nei centri benessere, serve il certificato rafforzato che si ottiene con la vaccinazione o la guarigione dal Covid. Queste regole valgono anche per gli spazi all’aperto delle strutture e per gli spogliatoi.

Non serve il green pass per le attività terapeutiche e di riabilitazione nelle terme se comprese nei livelli essenziali di assistenza. In zona bianca, gialla e arancione non sono previste limitazioni per gli sport di contatto all’aperto e per l’attività motoria o sportiva in parchi pubblici.

Super green pass negli hotel e per sciare

Dal 10 gennaio 2022 cambiano poi le regole per gli alberghi dove non sarà più utilizzabile il green pass base, ma servirà quello rafforzato per pernottare, mangiare e usufruire dei servizi dell’hotel.

Stretta inoltre sulle piste da sci. Finora i non vaccinati potevano usare gli impianti di risalita senza chiusura delle cupole paravento. Da lunedì anche per tutti i tipi di funivie, cabinovie e seggiovie servirà il super green pass.

La stretta per i non vaccinati: cosa non si può più fare

La possibilità di fare il tampone scompare da altri ambiti. In particolare dal 10 gennaio il decreto di Natale estende il super green pass a feste di matrimonio e party dopo cerimonie civili o religiose, sagre, fiere, centri congressi, musei, mostre, biblioteche, centri culturali, ricreativi e sociali, sale scommesse, bingo e casinò.

Cosa si può fare senza super green pass: serve al bar o nei negozi?

Altre restrizioni che prevedono l’obbligo di green pass base saranno introdotte dal 20 gennaio per parrucchieri e centri estetici e dal 1° febbraio per gli uffici pubblici, le Poste, le banche e i negozi (eccetto quelli di beni di prima necessità, come supermercati e farmacie).

Cosa cambia per la terza dose dal 10 gennaio

Da lunedì si aprono le somministrazioni della terza dose di vaccino anti-Covid per i ragazzi tra i 12 e i 15 anni, secondo quanto stabilito da una circolare del Ministero della Salute. Da lunedì il richiamo booster potrà essere fatto dopo almeno 4 mesi dalla conclusione del ciclo primario.

Ricordiamo che il green pass scade dopo 9 mesi dalla seconda dose, ma la durata sarà abbassata a 6 mesi a partire dal 1° febbraio.

Cosa succede dal 10 gennaio 2022, novità e regole in sintesi

Ecco in breve dove è obbligatorio il super green pass dal 10 gennaio 2022:

  • Trasporti a lunga percorrenza e mezzi pubblici locali (autobus, tram, metropolitana, ecc). Obbligatoria la mascherina Ffp2
  • Ristoranti e bar all’aperto
  • Palestre, centri e circoli sportivi, centri benessere, piscine, terme all’aperto e al chiuso. Anche negli spogliatoi
  • Alberghi
  • Impianti sciistici di risalita anche senza cupole paravento
  • Feste dopo cerimonie civili o religiose
  • Sagre
  • Fiere
  • Musei, mostre, biblioteche
  • Centri congressi
  • Centri culturali, ricreativi, sociali
  • Sale scommesse, sale bingo e casinò

Nei seguenti luoghi era già previsto il super green pass: ristorazione al chiuso, cinema, teatri, luoghi di spettacolo, discoteche (chiuse fino al 31 gennaio 2022), impianti di risalita con cupole paravento, visite in Rsa e ospedali, feste, stadi, eventi che comportino assembramenti. Chiarimenti sul sito del governo.

  • Terza dose – dal 10 gennaio al via quella per i ragazzi tra 12 e 15 anni; si può fare dopo 4 mesi dalla seconda somministrazione.

Firenze, disagi al trasporto pubblico: cosa cambia in città

A causa dell’aumento dei contagi da Covid 19 e delle quarantene tra gli autisti, il trasporto pubblico della città di Firenze subirà delle modifiche e gli utenti potranno essere vittima di alcuni disagi.

Autobus a Firenze: quali sono a rischio

Quarantene, contagi ed isolamenti, più di due milioni di italiani si trovano impossibilitati a svolgere il proprio lavoro, tra questi si trovano anche gli autisti di Autolinee Toscane. “Su meno di 4 mila autisti, ben 530 ora non possono lavorare, un numero in costante aumento, giorno dopo giorno” afferma Gianni Bechelli, presidente di Autolinee Toscane.

L’azienda comunica in una nota che sono previste modifiche agli autobus che percorrono i tragitti urbani della città di Firenze a causa del personale limitato e l’aumento delle corse giornaliere, vista la riapertura delle scuole.

Per adesso sono garantite tutte le corse scolastiche, le variazioni riguarderanno invece le frequenze sulle linee urbane , che verranno ridotte, distribuendo le risorse a disposizione sulle varie linee, così da massimizzare i mezzi disponibili. A rischio invece le corse con minore richiesta e affluenza di passeggeri che se la situazione lo richiederà vedranno una diminuzione del servizio. In sintesi:

  • Sono garantite tutte le corse scolastiche.
  • Verranno ridotte le frequenze sulle linee urbane distribuendo le risorse sulle varie linee per massimizzare i mezzi a disposizione.
  • All’occorrenza saranno attivati piani con riduzione dei servizi sulle linee a minor domanda.

Trasporto pubblico, disagi anche sui bus extraurbani

Le corse extraurbane subiranno dei cambiamenti consistenti su tutto il territorio toscano. In particolare. Nel dettaglio nell’area extraurbana di Firenze:

  • Riduzione di corse nella zona Empolese nei collegamenti fra Certaldo, Montaione, Castelfiorentino ed Empoli nelle fasce orarie 6:30-7:30, 14:30-15:30 e 17:00-18:30 (linee n.31, 33, 34 e 37).
  • Nel Valdarno la frequenza dei servizi MIV fra Levane e Montevarchi sarà ridotta nella fascia 12:30-14:00.
  • Nella zona del Mugello saranno soppresse alcune corse di collegamento fra Barberino, Borgo San Lorenzo e Firenze nelle fasce 12:30-13:30 e 16:30-18:00.
  • Nell’area del Chianti possibili disservizi nelle fasce 6:15-7:15 e 15:00-15:30 ed in alcune corse serali nei collegamenti fra San Casciano, Tavarnelle; Barberino Valdelsa e Firenze.
  • Al fine di creare minor disagio possibile in prossimità delle corse che non verranno svolte saranno presenti servizi a breve distanza oppure rinforzi con bus NCC.

Autolinee Toscane comunica di star facendo il possibile per riorganizzare le corse urbane in modo da recare il minor danno possibile alla cittadinanza. Per informazioni in tempo reale sul servizio consultare sempre la pagina di Autolinee Toscane

Zona gialla, regole e restrizioni 2022: cosa succede e cosa cambia

Con l’aumento dei contagi, rispuntano le restrizioni della zona gialla e molte regioni sono a rischio: ma cosa significa oggi essere retrocessi in questa fascia, cosa cambia per le limitazioni anti-Covid e cosa succede secondo le regole dell’ultimo decreto sul super green pass? Dalla scorsa estate sono stati modificati i parametri dei cambi di colore, facendo pesare di più i ricoveri in ospedale. In un’Italia fino a poco tempo fa tutta zona bianca, ci si chiede cosa prevede il passaggio in zona gialla, le regole per la ristorazione e le limitazioni per gli spostamenti.

Va detto che con la progressiva entrata in vigore dei decreti Covid la differenza tra zona bianca e gialla si è via via ridotta: ad oggi le regole sono molto simili tra le due fasce di rischio.

Cosa significa: i parametri e quando le regioni cambiano colore

I colori Covid sono stati introdotti lo scorso autunno e, con vari cambiamenti delle regole soprattutto per la zona gialla e quella bianca, sono tutt’ora in vigore. Le regioni sono classificate in base al loro grado di rischio per il coronavirus, secondo alcuni parametri: ecco quando cambiano colore.

Una regione passa in zona gialla quando l’incidenza dei nuovi casi settimanali supera i 50 contagi ogni 100.000 abitanti e se si va oltre due soglie di allerta: il tasso di occupazione delle terapie intensive maggiore del 10% e quello dei ricoveri in area medica sopra il tetto del 15%.

Cosa cambia e cosa prevede: in zona gialla si può uscire dalla regione, anche senza green pass

Le regole oggi in vigore non prevedono restrizioni per gli spostamenti: da una zona gialla si può andare verso altre regioni in zona bianca o gialla, senza dover giustificare il viaggio con l’autocertificazione. Si può uscire liberamente anche dal proprio comune. Le cose cambiano nel caso della zona arancione (qui le regole) perché si deve rimanere entro i confini del comune di domicilio, senza il green pass. Ancora più limiti nella zona rossa: non si può uscire di casa se non per gli spostamenti essenziali, anche se si è vaccinati.

Questo significa che in zona gialla e zona bianca non vengono modificate le regole sugli spostamenti: si può uscire dalla regione anche senza green pass, recarsi in un’altra città per gli acquisti, far visita ai parenti, viaggiare per turismo, andare nelle seconde case. Non cambia alcunché per le limitazioni agli spostamenti notturni: secondo le regole in vigore tutt’oggi, la zona gialla non prevede più il coprifuoco.

Le limitazioni della zona gialla: obbligo di mascherina e regole 2022 per la ristorazione

In zona gialla è previsto l’obbligo di indossare sempre la mascherina. Il decreto Natale ha esteso questa regola anche alle regioni bianche. Questo  significa che in zona gialla le mascherine vanno indossate sempre, sia al chiuso sia all’aperto, anche se si ha il green pass.

Pure in zona gialla valgono le regole sul super green pass, che è obbligatorio per la ristorazione (dal 10 gennaio 2022 anche per chi mangia nei ristoranti all’aperto o al bancone), per cinema, teatri, feste, stadi, eventi sportivi, musei e mostre andare a vedere spettacoli o partecipare a cerimonie pubbliche.

Cosa non si può fare in zona gialla: ci sono restrizioni per matrimoni, discoteche, negozi, palestre?

Dal 10 gennaio inoltre, in tutta Italia, indipendentemente dalla fascia di rischio il green pass rafforzato viene esteso a feste di matrimonio, alberghi, sagre, fiere, centri congressi, impianti sciistici di risalita, palestre, centri benessere e piscine anche all’aperto, centri culturali, ricreativi e sociali, trasporti pubblici locali e a lunga percorrenza. Le discoteche sono chiuse in discoteca fino al 31 gennaio 2022.

In zona gialla tutti i negozi restano aperti, ma tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio scatteranno nuove regole, comuni a tutte le fasce di rischio Covid. In particolare il green pass base servirà dal 20 gennaio 2022 per andare dal parrucchiere o dall’estetista e dal 1° febbraio anche per accedere negli uffici pubblici, postali e finanziari e per entrare entrare nei negozi che vendono beni non di prima necessità. Le eccezioni riguardano le attività che offrono servizi essenziali, come i supermercati, i negozi di alimentari e le farmacie.

Cosa prevede la zona gialla, cosa succede con il cambio di colore e quali sono le restrizioni

In sintesi, viste le ultime modifiche dei decreti, non cambia il quadro di regole tra zona bianca e gialla, ecco cosa si può fare:

  • Mascherina obbligatoria in tutti i luoghi all’aperto, non solo al chiuso
  • Ci si può spostare tra regioni e comuni senza l’autocertificazione e senza green pass
  • La zona gialla non prevede il coprifuoco, che è stato abolito in questa fascia di rischio Covid
  • Aperti bar e ristoranti, ma si può mangiare al chiuso solo se si ottiene il super green pass (obbligatorio dal 10 gennaio anche per consumare all’aperto nelle strutture di ristorazione)
  • Le discoteche sono chiuse in zona gialla fino al 31 gennaio 2022
  • Il super green pass serve anche per le cerimonie pubbliche e le feste (dal 10 gennaio comprese quelle per i matrimoni)
  • Cinema, teatri, luoghi di spettacolo, stadi, eventi sportivi sono aperti solo a chi ha il super green pass e con mascherina Ffp2
  • Tutti i negozi e i centri commerciali sono aperti (dal 1° febbraio 2022 serve il green pass base, a eccezione dei servizi essenziali)
  • In zona gialla sono aperti i parrucchieri e i centri estetici (dal 20 gennaio 2022 serve il green pass base)
  • aperte palestre, piscine e centri benessere (dal 10 gennaio serve il super green pass anche all’aperto)
  • Si va a scuola regolarmente, le scuole di ogni ordine e grado sono aperte in zona gialla
  • Dal 10 gennaio il super green pass serve per salire su bus urbani ed extraurbani, treni regionali, metropolitana, tram e sugli altri mezzi del trasporto pubblico locale. Obbligatoria la mascherina Ffp2

Fiorentina: preso il vice Vlahovic, è Piatek

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Il mercato invernale della Fiorentina prosegue. Dopo l’arrivo di Ikoné è arrivato a Firenze per le visite mediche Krzysztof Piatek, l’alternativa a Dusan Vlahovic che ha deciso di non rinnovare il contratto e che se non ci saranno novità verrà ceduto a giugno.

Il ritorno del polacco

Krzysztof Piatek torna in Italia dopo l’esperienza al Genoa ed al Milan. La Fiorentina ha soffiato l’attaccante al Genoa che avrebbe voluto riportarlo in Liguria. Dopo la prima parte di visite svolte ieri, l’attaccante polacco stamani sta effettuando la seconda parte prima di andare a firmare il contratto che lo legherà almeno fino a giugno alla Fiorentina, poi il club viola potrà decidere se procedere al riscatto da 15 milioni oppure far tornare il classe ‘95 all’Hertha Berlino.

Altre trattative

Dopo Ikoné e Piatek non dovrebbero esserci ulteriori innesti in casa viola. Si pensa, piuttosto, a cedere Amrabat che potrebbe finire al Torino o in Spagna, all’Espanyol. Sempre dalla Spagna arrivano indiscrezioni sull’attaccante del Real Madrid Francisco Román Alarcón Suárez, noto come Isco. Ha il contratto in scadenza a giugno ma non rientra più nei piani di Carlo Ancelotti e la Fiorentina ha preso informazioni. Sarebbe un bel colpo per i viola.

Zona arancione regole, restrizioni e super green pass: cosa si può fare

Dopo mesi in bianco, rispuntano le regole della zona arancione per le regioni e i comuni più a rischio: ma cosa si può fare, cosa cambia con il super green pass e quali sono le restrizioni per gli spostamenti tra regioni, per i matrimoni, i ristoranti e i bar? Dalla scorsa estate sono stati rivisti i parametri per i cambi di colore, ci sono state strette per i non vaccinati ed è arrivata anche la certificazione verde. Vediamo cosa succede in zona arancione secondo le regole dei decreti Covid. Le restrizioni riportate qui sotto sono quelle previste a livello nazionale: le singole regioni o i singoli Comuni possono decidere limitazioni più rigide a livello locale.

La progressiva entrata in vigore delle nuove restrizioni, tra la seconda metà di gennaio e i primi giorni di febbraio, comporterà che la differenza tra la zona bianca, gialla e arancione si andrà via via affievolendo. Le regole diventeranno quindi uniformi, ad eccezione degli spostamenti fuori comune per i non vaccinati.

Da quando scatta la zona arancione: i parametri e regole per le Regioni a rischio

Fino al 31 marzo 2022 l’Italia resta a colori, con differenti restrizioni a seconda della zona: bianca, gialla, arancione o rossa. Dallo scorso luglio sono stati rivisti i parametri in base ai quali si viene “promossi” o “retrocessi” in un’area con maggiori limitazioni.

Secondo le nuove regole, la zona arancione scatta quando l’incidenza dei contagi è uguale a superiore a 150 casi settimanali ogni 100.000 abitanti e nelle regioni vengono superate contemporaneamente due soglie di allerta per i ricoveri: 30% dei posti letto occupati nei reparti ordinari e 20% per le terapie intensive. Se questi indicatori salgono rispettivamente sopra il 40% e il 30% si finisce invece in zona rossa.

Regole e limitazioni sugli spostamenti: si può uscire dalla regione e dal comune in zona arancione?

La zona arancione comporta il ritorno di molte restrizioni per gli spostamenti tra regioni e comuni diversi (rispunta anche l’autocertificazione), ma con una novità importante introdotta dalle nuove regole sul green pass: questi limiti per la circolazione delle persone non si applicano a chi ha il certificato verde. Lo spiegano le FAQ pubblicate sul sito del governo.

Chi non è in possesso del green pass base o supernon può uscire dal comune di residenza o domicilio e neanche viaggiare verso altre regioni, ad eccezione di spostamenti per motivi di salute, necessità, lavoro o per frequentare lezioni in presenza a scuola, da certificare con un’autodichiarazione, come succedeva l’anno scorso. Resta la deroga per gli spostamenti dai Comuni di massimo 5.000 abitanti verso città nel raggio di 30 chilometri, esclusi i capoluoghi di provincia.

Super green pass, cosa si può fare: ristoranti e bar aperti

Cosa succede a ristoranti e bar nelle regioni considerate zona arancione? Le “vecchie” restrizioni tornano per chi non è vaccinato e non è guarito dal Covid negli ultimi 6 mesi. I bar e i ristoranti sono aperti solo per chi ha il super green pass, non per chi ha il certificato base grazie a un tampone.

I non vaccinati possono usufruire solo del servizio d’asporto o a domicilio: in zona arancione senza super green pass non si può consumare negli spazi all’aperto dei ristoranti (norma che entra in vigore anche in zona bianca e zona gialla dal 10 gennaio 2022). Nel caso di zona rossa invece è consentito solo il take away, anche per chi il certificato rafforzato.

Secondo le regole del decreto Covid di Natale, per quanto riguarda gli alberghi dal 10 gennaio 2022 non basta più il green pass base per pernottare e anche per mangiare nei ristoranti degli hotel, ma servirà il super green pass (vaccinati e guariti) in zona bianca, gialla, arancione e rossa.

Per quanto riguarda i mezzi di trasporto locale, come treni regionali, bus e metro, pure in zona arancione, dal 10 gennaio è obbligatorio il super green pass.

Cosa si può fare in zona arancione: restrizioni per matrimoni, feste, discoteche, spettacoli, palestre

Stesso discorso per il settore dello svago e dello sport. Secondo le regole del decreto legge 172 del 26 novembre, in zona arancione il super green pass serve per accedere a tutte quelle attività che altrimenti sarebbero chiuse o interessate da restrizioni, in particolare:

  • cinema
  • teatri
  • luoghi di spettacolo
  • musei e mostre
  • stadi ed eventi sportivi
  • discoteche (chiuse fino al 31 gennaio 2022 in tutta Italia in base al decreto Natale)
  • feste (anche per i matrimoni)
  • cerimonie pubbliche
  • palestre e piscine all’aperto e al chiuso
  • centri benessere
  • terme all’aperto e al chiuso
  • parchi di divertimento
  • sale scommesse
  • centri ricreativi e culturali
  • impianti sciistici

Per tutti questi settori non vale il green pass base ottenuto con il tampone. Chi non è vaccinato o non è guarito dal Covid negli ultimi 6 mesi ha la possibilità di fare attività motoria o sportiva all’aperto nei circoli o centri sportivi (esclusi gli sport di contatto), senza però poter usare gli spogliatoi.

Zona arancione, cosa succede a negozi, supermercati e centri commerciali

I negozi (compresi quelli di abbigliamento e di elettronica), i supermercati, parrucchieri e i centri estetici sono aperti in zona arancione, ma tra fine gennaio e inizio febbraio scattano restrizioni per i non vaccinati, secondo le regole dell’ultimo decreto che vale in tutte le fasce di rischio. E quindi dal 20 gennaio 2022 servirà almeno il green pass base per andare dal parrucchiere e dall’estetista, mentre dal 1° febbraio il certificato verde base sarà obbligatorio anche per uffici pubblici e postali, banche, servizi finanziari, negozi, ad eccezione della vendita di alimentari e per i servizi essenziali.

Fino al 1° febbraio 2022 in zona arancione servirà il super green pass per entrare nei centri commerciali durante i fine settimana (sabato e domenica), eccetto che per alimentari, edicole, librerie, farmacie, tabacchi. Dal 1° febbraio scatta il green pass base, resta da chiarire se rimarrà l’ulteriore limitazione per i weekend con il certificato verde base (tampone) necessario dal lunedì al venerdì e quello super (vaccinati e guariti) i giorni prefestivi e festivi.

Anche in zona arancione, è necessario il green pass base per andare sul posto di lavoro (dal 1° febbraio al 15 giugno 2022 per gli over 50 sarà obbligatorio il super green pass), mangiare nelle mense aziendali, frequentare le lezioni in presenza delle università, partecipare a concorsi pubblici.

Mascherine obbligatorie

In arancio c’è l’obbligo di indossare la mascherina sia nei luoghi al chiuso, sia all’aperto. Questo dispositivo di protezione va messo sempre, se non ci si trova in un luogo isolato. Sono esentati i bambini sotto i 6 anni e le persone che per patologie o invalidità non possono indossare la mascherina.

Zona arancione: cosa prevede, cosa si può fare e cosa succede, i divieti in sintesi

Ecco cosa si può fare in zona arancione e cosa comporta: le regole, le restrizioni e i divieti con e senza super green pass

  • Spostamenti tra regioni e comuni – in zona arancione senza il green pass base non si può uscire dal comune e dalla regione se non per motivi di lavoro, salute, necessità e per andare a scuola per seguire le lezioni in presenza. Consentito raggiungere le seconde case o fare rientro al proprio domicilio
  • Supermercati, negozi alimentari e di beni di prima necessità – sono tutti aperti, non serve il green pass
  • Parrucchieri, centri estetici – aperti in zona arancione. Dal 20 gennaio 2022 in tutte le fasce di rischio Covid è obbligatorio il green pass base
  • Negozi di beni non essenziali – aperti, ma dal 1° febbraio 2022 accessibili con green pass base in tutte le fasce di rischio Covid
  • Centri commerciali e outlet – aperti. Fino al 1° febbraio nei giorni prefestivi e festivi (sabato e domenica) serve il super green pass
  • Ristoranti e bar – aperti solo per chi ha il super green pass (vaccino o guarigione dal Covid, no tampone). Per gli altri servizio take away o a domicilio. I non vaccinati non possono consumare nei tavoli all’aperto.
  • Alberghi – fino al 10 gennaio 2022 aperti solo con green pass base, dopo con il super green pass
  • Cultura e svago – aperti solo per chi ha il super green pass cinema, teatri, spettacoli, stadi, eventi sportivi, musei, mostre, parchi di divertimento, sale scommesse, centri culturali e ricreativi
  • Discotechechiuse fino al 31 gennaio 2022 in tutte le fasce di rischio Covid
  • Palestre e piscine – all’aperto o al chiuso sono aperte solo con il super green pass. Chi non lo ha, può fare attività sportiva all’aperto nei parchi o nei circoli sportivi (esclusi gli sport di contatto), senza usare gli spogliatoi.
  • Mascherine – in zona arancione la mascherina è obbligatoria all’aperto e al chiuso
  • Sci – impianti sciistici aperti, dal 10 gennaio solo con super green pass

Il governo ha pubblicato sul suo portale i chiarimenti sulle regole e su cosa prevedono le restrizioni legate al super green pass nelle 4 fasce di rischio: le limitazioni della zona bianca, gialla, arancione e rossa.

Una soletta anti vibrazioni in Piazza Santissima Annunziata

Una nuova soletta anti vibrazioni in piazza Santissima Annunziata a Firenze ridurrà le vibrazioni causate dal passaggio dei veicoli, in particolare dai bus del trasporto pubblico. L’intervento è previsto dal progetto definitivo approvato dalla Giunta comunale di Firenze nell’ultima seduta del 2021, su proposta dell’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti.

Una soletta in cemento armato per proteggere Santissima Annunziata dalle vibrazioni del traffico

Il progetto di riqualificazione della sede stradale approvato per piazza Santissima Annunziata prevede il rifacimento della soletta in cemento armato sottostante la pavimentazione. L’obiettivo dell’intervento è quello di ridurre le vibrazioni generate dal traffico dei veicoli che transitano nell’area stradale adiacente, in particolare dai bus che percorrono la direttrice piazza San Marco–piazza D’Azeglio nei due sensi. Vibrazioni di cui risentono la Basilica di Santissima Annunziata ed in particolar modo il loggiato.

Nuovo lastrico per la carreggiata e rifacimento del marciapiede

Successivamente ci sarà la posa del nuovo lastrico sulla carreggiata. Il progetto prevede infatti anche la sistemazione della pavimentazione in lastrico della carreggiata e il rifacimento del marciapiede antistante al loggiato della Basilica, sempre in pietra.

Interventi sulla sede stradale e sui marciapiedi anche in via della Colonna

Inoltre, in via della Colonna, nel tratto compreso tra piazza Santissima Annunziata e via della Pergola, verrà ripristinata della sede stradale in asfalto, con il anche rifacimento del sottofondo. Saranno rifatte anche importanti porzioni dei marciapiedi in lastrichino. Per questo intervento sono stati stanziati 500mila euro.

Piazza Santissima Annunziata costituisce uno snodo nell’ambito della mobilità urbana, visti gli edifici presenti nella piazza, tra cui ad esempio il Museo degli Innocenti e la vicinanza di moltissimi centri di interesse culturale e turistico della città. La piazza è nota anche per essere ogni anno, il 7 settembre, il cuore della Festa della Rificolona.

Lotteria Italia 2022: tutti i premi di consolazione, elenco dei biglietti vincenti

Dopo l’estrazione dei ticket milionari, arriva l’elenco dei biglietti vincenti dei cosiddetti “premi di consolazione” della Lotteria Italia 2022, quelli di prima e seconda categoria: ecco come fare la verifica del biglietto e tutti i numeri comunicati Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. In palio ci sono 4 milioni di euro.

Per quanto riguarda la classifica delle vincite il Lazio è la regione più fortunata (primo, terzo e quarto premio), segue l’Emilia Romagna, mentre la Toscana si “accontenta” dei premi di consolazione con 10 biglietti vincenti per la terza categoria della Lotteria Italia per un totale di 200.000 euro.

Lotteria Italia 2022: l’elenco dei biglietti vincenti dei “premi di consolazione” (seconda e terza categoria)

Ai 10 fortunati che hanno acquistato i biglietti vincenti della Lotteria Italia 2022 per la seconda categoria vanno premi da 100.000 euro ciascuno, ecco l’elenco dei numeri estratti con la città in cui sono stati venduti i tagliandi:

  • P 038135 ROMA
  • B 000019 ROMA
  • F 314613 ROMA
  • F 211673 VELLETRI (Roma)
  • N 234317 TARANTO
  • Q 323494 FAICCHIO (Benevento)
  • D 469659 COMMESSAGGIO (Mantova)
  • S 267678 POMEZIA (Roma)
  • C 144953 L’AQUILA
  • A 300460 FORMICOLA (Caserta)

A chi invece si è aggiudicato i biglietti vincenti dei “premi di consolazione” di terza categoria della Lotteria Italia 2022 vanno 20.000 euro ciascuno. 10 di questi 150 tagliandi sono stati venduti in Toscana in particolare a Firenze, Fiesole, Lucca, Borgo a Mozzano (Lucca), San Giovanni Valdarno (Arezzo), Civitella in Val di Chiana (Arezzo), Campiglia Marittima (Livorno), Grosseto e due biglietti ad Arezzo:

  • P 067130 BORGO A MOZZANO (Lucca)
  • P 469261 AREZZO
  • Q 074963 AREZZO
  • Q 381819 CAMPIGLIA MARITTIMA (Livorno)
  • R 154132 CIVITELLA VAL DI CHIANA (Arezzo)
  • B 028149 FIESOLE (Firenze)
  • P 186759 FIRENZE
  • D 118463 GROSSETO
  • F 330680 LUCCA
  • B 085411 SAN GIOVANNI VALDARNO (Arezzo)

La lista dettagliata si trova nel pdf pubblicato sul sito dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato a questo link, ma per controllare la vincita ci sono anche due modi più veloci e sicuri.

verifica biglietto lotteria Italia 2022

La verifica del biglietto della lotteria: come controllare i numeri vincenti

Per verificare se si è stati baciati dalla dea bendata è possibile anche usare lo strumento online della Lotteria Italia per il controllo dei biglietti vincenti estratti il 6 gennaio 2022. Basta collegarsi al sito ufficiale e inserire nel box “Verifica la vincita” il numero di serie e le 6 cifre del tagliando. In alternativa si può scaricare l’app gratuita My Lotteries.

Obbligo vaccinale e green pass, il nuovo decreto legge

Il governo Draghi ha approvato un nuovo decreto legge Covid, si tratta di un decreto legge (e non un Dpcm) che prevede nuove regole, ancora più stringenti, su uso del super green pass, obbligo vaccinale, con conseguenti sanzioni per chi contravviene alle regole.

Il decreto legge introduce ulteriori restrizioni e un duro giro di vite, soprattutto per i no vax, imponendo l’obbligo vaccinale per alcune categorie di persone e limitando ulteriormente i luoghi all’interno dei quali si può accedere senza green pass o con il green pass base. Le regole erano già state parzialmente aggiornate nel decreto legge pubblicato in Gazzetta Ufficiale la scorsa settimana  che modificava le regole sulle quarantene e regolava l’estensione del Green Pass rafforzato (detto anche Super Green Pass) a qualsiasi luogo – compresi i mezzi di trasporto – ad eccezione dei luoghi di lavoro.

Con il decreto legge approvato il 5 gennaio il cerchio si stringe ulteriormente.

Un decreto legge (non un Dpcm) su obbligo vaccinale a over 50 e green pass

Il testo del decreto legge sull’emergenza Covid impone nuove restrizioni introducendo dall’8 gennaio l’obbligo vaccinale per tutti coloro che hanno compiuto i 50 anni.

A partire dal 15 febbraio prossimo per i lavoratori pubblici e privati over 50 sarà necessario il green pass rafforzato o super green pass per l’accesso ai luoghi di lavoro. Inoltre, senza limiti di età, l’obbligo vaccinale è esteso al personale universitario e scolastico.

Gli over 50 che non si vaccineranno subiranno una sanzione di 100 euro. Gli over 50 che si presentano al lavoro senza Super green pass subiranno una sanzione che va da 600 euro a 1.500 euro.

Per quanto riguarda lo smart working, il Governo raccomanda il massimo utilizzo, nelle prossime settimane, della flessibilità prevista dagli accordi contrattuali in tema di lavoro agile.

Green Pass, nel decreto legge obbligo anche per parrucchiere e estetista

All’interno del nuovo decreto legge è specificato che l’obbligo del Green Pass ordinario detto anche green pass base (che si ottiene con la prima dose di vaccino o con un tampone antigenico valido 48 ore o un molecolare valido 72) si amplia dal 20 gennaio anche ai servizi alla persona (parrucchieri, barbieri, estetisti) e dal 1° febbraio ai pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari e attività commerciali fatte salve eccezioni che saranno individuate con atto secondario per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona. Questo significa che le uniche attività ad essere escluse dal provvedimento sono gli alimentari (supermercati compresi) e le farmacie.

Si ricorda inoltre, che, già nel decreto legge di Capodanno era previsto che dal 10 gennaio 2022 e fino alla fine dello stato di emergenza (prevista ad oggi per il 31 marzo 2022), è stato ampliato l’uso del Green Pass rafforzato o Super green pass alle seguenti attività:

  • alberghi e strutture ricettive
  • feste di matrimonio civili o religiose
  • sagre e fiere
  • centri congressi
  • servizi di ristorazione anche all’aperto
  • impianti di risalita con finalità turistico-commerciale anche se ubicati in comprensori sciistici
  • piscine, sport di squadra e centri benessere anche all’aperto
  • centri culturali, centro sociali e ricreativi per le attività all’aperto

Decreto legge, cambiano le regole per la scuola

Con il nuovo decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri cambiano, oltre alle regole su green pass e all’obbligo vaccinale per gli over 50, anche le regole per la gestione dei casi di positività a scuola.

Alla scuola materna o dell’infanzia già in presenza di un caso di positività è prevista la sospensione delle attività per una durata di dieci giorni.

Alle elementari, con un caso di positività, si attiva la sorveglianza con testing: l’attività in classe prosegue effettuando un test antigenico rapido o molecolare appena si viene a conoscenza del caso di positività, test che sarà ripetuto dopo cinque giorni. In presenza di due o più positivi è prevista, per la classe in cui si verificano i casi di positività, la didattica a distanza (DAD) per la durata di dieci giorni.

Nella scuola secondaria di I e II grado (Scuola media, liceo, istituti tecnici, etc), fino a un caso di positività nella stessa classe è prevista l’auto-sorveglianza e con l’uso, in aula, delle mascherine FFP2. Con due casi nella stessa classe è prevista la didattica digitale integrata per coloro che hanno concluso il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni, che sono guariti da più di 120 giorni, che non hanno avuto la dose di richiamo. Per tutti gli altri, è prevista la prosecuzione delle attività in presenza con l’auto-sorveglianza e l’utilizzo di mascherine FFP2 in classe. Con tre casi nella stessa classe è prevista la DAD per dieci giorni.

Epifania, salta Fiorentina Udinese

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Salteranno quattro gare della ventesima giornata della serie A compresa Fiorentina – Udinese in programma a Firenze il giorno dell’Epifania. La Asl di Udine ha infatti chiesto il rinvio delle prossime due partite dell’Udinese, alle prese con un focolaio Covid. La squadra di Gabriele Cioffi conta almeno sei positivi e non si presenterà al Franchi. Prevista la vittoria a tavolino (3-0) per la Fiorentina ma, come accaduto in passato, la Lega Calcio deciderà per il rinvio a data da destinarsi della partita.

Stop lungo per i viola

Oltre a Fiorentina – Udinese salteranno Bologna – Inter, Salernitana – Venezia e Atalanta – Torino. Sempre per problemi legati a giocatori positivi al Covid. La Asl di Torino ha bloccato la squadra di Juric che è stata messa in quarantena fino al 9 gennaio. Certo, dunque, anche il rinvio della gara che la Fiorentina avrebbe dovuto giocare domenica in casa dei granata. Una situazione difficilissima che sta mettendo in seria difficoltà tutto il mondo del calcio professionistico e che è stata contestata dai tifosi viola che avevano annunciato di voler disertare la Curva Fiesole in segno di protesta contro la decisione del Governo di limitare la capienza degli stadi al 50 per cento.