venerdì, 2 Maggio 2025
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Covid Toscana, solo 181 nuovi casi ma crolla il numero dei tamponi: i dati del 28 dicembre

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Stando solo ai numeri, sarebbe un giorno da festeggiare. I nuovi casi di positivi al Covid in Toscana di oggi, lunedì 28 dicembre, sono infatti 181. Non erano così pochi dal 1° ottobre scorso, quando la seconda ondata aveva ancora da iniziare. Su questa notizia, però, pesa il bassissimo numero di tamponi analizzati.

Soni i dati del bollettino regionale Covid della Toscana, anticipati come di consueto stamani dal presidente della Regione Eugenio Giani sulla sua pagina Facebook e poi dettagliati nel report del pomeriggio. I 181 casi riportati sono frutto dell’analisi di 3.674 tamponi molecolari, ai quali vanno aggiunti 503 test rapidi effettuati. Per quanto riguarda i tamponi, si tratta del numero più basso analizzato in Toscana dall’agosto scorso, escludendo i dati degli ultimi giorni di festività. E anche i test rapidi sono decisamente sotto media.

Coronavirus Toscana, il bollettino del 28 dicembre

È l’effetto del weekend successivo alle festività del Natale, che ha visto la capacità di analisi dei laboratori diminuire drasticamente, anche per la minore disponibilità di personale. Per questo negli ultimi giorni vengono riportati numeri decisamente inferiori rispetto alle scorse settimane.

Si tratta, dunque, di dati che hanno poco rilievo per la lettura dell’andamento del contagio da Covid in Toscana: più utili allo scopo gli altri valori del bollettino di oggi, lunedì 28 dicembre.

I decessi, ad esempio, sono 29, dato in linea con quello delle settimane che hanno preceduto il Natale. Si tratta di 18 uomini e 11 donne con un’età media di 79,3 anni. I decessi delle ultime 24 ore sono così stati notificati per provincia: 6 a Firenze, 2 a Prato, 1 a Pistoia, 6 a Massa Carrara, 4 a Lucca, 5 a Pisa, 2 a Livorno, 2 a Arezzo, 1 residente fuori Toscana.

Aumentano intanto i ricoverati negli ospedali Covid della Toscana, saliti oggi a 1.054, 42 in più rispetto a ieri. Di questi, 164 sono in terapia intensiva, uno in meno da ieri. I nuovi guariti sono 668, per un totale che in Toscana raggiunge le 105.064 persone che hanno superato il virus.

Covid in Toscana 28 dicembre, i dati di oggi sui contagi

  • Nuovi contagi di Covid-19 in Toscana (28 dicembre 2020): 181 (ieri erano 227)
  • Tamponi molecolari effettuati in 24 ore: 3.674 (il giorno precedente 3.502)
  • Test antigenici: 503 (ieri 226)

Coronavirus in Toscana, l’andamento e il punto della situazione

Contagiati dall’inizio dell’emergenza: 118.965

I casi di coronavirus rilevati in Toscana sono così distribuiti per provincia:

  •  33.173 a Firenze (53 in più rispetto a ieri)
  • 10.316 a Prato (8 in più)
  • 10.385 a Pistoia (2 in più)
  • 7.611 a Massa (15 in più)
  • 12.351 a Lucca (26 in più)
  • 16.576 a Pisa (18 in più)
  • 8.519 a Livorno (26 in più)
  • 10.474 ad Arezzo (15 in più)
  • 4.858 a Siena (12 in più)
  • 4.147 a Grosseto (6 in più)

Altri 555 casi sono stati notificati in Toscana ma riguardano residenti in altre regioni.

  • Tamponi totali dall’inizio dell’emergenza: 1.853.030

Sul sito dell’Agenzia regionale di Sanità sono pubblicati i grafici sull’andamento del Covid-19 in Toscana, che verranno aggiornati alle ore 18.00  con i dati del bollettino di oggi, 28 dicembre. Nel tardo pomeriggio si conosceranno anche quanti contagiati ci sono in Italia oggi.

Toscana in zona arancione: quando torna in zona rossa

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La zona gialla è durata una manciata di giorni prima di Natale, oggi la Toscana è tornata in zona arancione per restarci fino a quando non entreranno in vigore le restrizioni della zona rossa previste di nuovo dal 31 dicembre. L’ultimo decreto legge infatti dipinge tutta Italia di una stessa tonalità durante il periodo delle feste di Natale. Tornata in zona gialla da domenica 20 dicembre, in Toscana come nel resto del paese resteranno le restrizioni della zona arancione o rossa fino alla fine delle feste.

Fino a quando la Toscana è zona rossa Covid: i giorni rossi e di zona arancione

Mercoledì 6 gennaio (compreso): ecco fino a quando dura la zona rossa in Toscana, con una parentesi di tre giorni in zona arancione a fine dicembre e di una sola giornata arancio per l’antivigilia dell’Epifania. In pratica la Toscana è stata in zona gialla solo per 3 giorni fino a mercoledì 23 dicembre, poi la vigilia di Natale, come in tutta Italia, è scattato il lockdown. Secondo le regole del decreto legge Natale, dal 24 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 tutte le regioni diventano in automatico zona rossa nei giorni festivi e prefestivi e zona arancione negli altri.

Ecco per comodità un calendario sintetico dei cambi di colore.

  • 23 dicembre: la Toscana è in zona gialla, libera circolazione tra comuni fino alle ore 22. Negozi, ristoranti e bar aperti. Stop agli spostamenti fuori regione.
  • 24 dicembre – 27 dicembre: parte la zona rossa anche in Toscana e continua a Natale, Santo Stefano e il 27 dicembre. Vietato uscire di casa (salvo la deroga per gli spostamenti di due persone verso abitazioni private), ristoranti e negozi di beni non essenziali chiusi, i parrucchieri possono stare aperti. Passeggiate solo vicino casa.
  • 28 dicembre – 30 dicembre: da lunedì 28 la Toscana torna in zona arancione e rimane tale anche martedì 29 e mercoledì 30. Non si può uscire dal comune (salvo uno spostamento al giorno, tra le 5 e le 22, di 2 persone al massimo), ristoranti e bar chiusi. Negozi tutti aperti.
  • 31 dicembre – 3 gennaio: a Capodanno torna la zona rossa, con le stesse regole specificate sopra. Il coprifuoco si allunga il 31 dicembre dalle 22 alle 7.
  • 4 gennaio: un solo giorno di zona arancione, prima del ritorno della Toscana (e di tutta Italia) in fascia rossa.
  • 5 – 6 gennaio: anche la vigilia dell’Epifania e il giorno della Befana scatta la zona rossa.

Sempre in vigore il coprifuoco, dalle 22 alle 5 (fino alle 7 del mattino il 1° gennaio). Restano garantiti gli spostamenti tra comuni e fuori regione per motivi di lavoro, salute e necessità.

Quando la Toscana torna in zona gialla

L’Epifania non solo tutte le feste si porterà via, ma – incrociando le dita e tirando su la mascherina – trascinerà con sé pure la zona rossa. Il giorno X è lunedì 7 gennaio 2021, quando la Toscana –  se gli indicatori sul Covid resteranno sotto controllo – potrà tornare in zona gialla, lasciandosi alle spalle le restrizioni della zona arancione e di quella rossa.

Fino a quando la Toscana potrà restare in zona gialla? Influirà come detto la situazione dei contagi: gli esperti del Cts, il comitato scientifico sul coronavirus, hanno più volte messo in guardia sul rischio che i contatti sociali incontrollati durante le feste generino una terza ondata di Covid a gennaio.

Cosa si può fare il 28, 29 e 30 dicembre: le regole in zona arancione

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Si apre oggi, lunedì 28 dicembre, la prima “finestra” di zona arancione per tutta Italia, ma – calendario alla mano – questo succederà solo per 4 giorni tra Natale, Capodanno e l’Epifania. Nelle altre giornate tutto il Paese resterà zona rossa fino al 6 gennaio compreso. Dai negozi aperti ai centri commerciali, dagli spostamenti nel comune all’attività motoria e sportiva fino ai ristoranti, ecco cosa si può fare oggi, 28 dicembre, il 29, 30 dicembre e lunedì 4 gennaio, i quattro giorni di zona arancione i cui scattano le regole previste dall’ultimo Dpcm.

Spostamenti: dal 28 dicembre non si può uscire dal comune

Via libera alle uscite da casa, ma una cosa che non si può fare in zona arancione è spostarsi fuori comune e così oggi, 28 dicembre, e poi il 29 e il 30 dicembre, ma anche il 4 gennaio, non sarà possibile muoversi tra comuni diversi e non si può uscire dalla regione. Le deroghe sono sempre quelle per motivi di lavoro, salute e necessità, a cui si aggiunge l’eccezione introdotta dal decreto Natale: uno spostamento al giorno verso un’altra abitazione privata fuori comune ad esempio per fare visita ad amici e parenti, tra le ore 5 e le 22 e massimo in 2 persone (a cui aggiungere eventuali figli minori di 14 anni e disabili conviventi). E’ permesso anche raggiungere la seconda casa all’interno della propria regione da parte di un solo nucleo familiare convivente.

È possibile andare a fare la spesa in un altro comune, se nella propria città non sono presenti grandi punti vendita alimentari oppure se fuori comune è presente un supermarket più conveniente, ad esempio un discount. Alcune regioni con ordinanze interpretative del Dpcm, come la Toscana, hanno chiarito anche che è permesso andare in un comune limitrofo per recarsi dal parrucchiere, in centri estetici o esercizi di fiducia. L’autodichiarazione non cambia in base al “calendario delle zone di Natale”, ma è sempre la stessa, anche per la fascia arancione: il modulo di autocertificazione si trova sul sito del Ministero dell’Interno.

Negozi di abbigliamento aperti in zona arancione, ristoranti e bar chiusi il 28, 29 e 30 dicembre

Lunedì 28 dicembre: ecco quando riaprono tutti i negozi dei centri commerciali, che potranno restare aperti anche il 29 e 30 dicembre. Poi la nuova chiusura fino al 4 gennaio, l’unico giorno prima dell’Epifania in cui saranno attivi i grandi shopping center. Stesso calendario anche per le altre attività commerciali chiuse a cavallo di Natale, come i negozi di abbigliamento e i centri estetici, che secondo le regole del Dpcm, possono restare aperti in zona arancione.

Niente da fare per il pranzo fuori casa, una cosa che non si può fare neppure nei giorni del 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio quando ristoranti, bar, pasticcerie e tutti i locali di ristorazione non possono restare aperti, se non per l’asporto fino alle 22 (il coprifuoco è infatti confermato anche in zona arancione) e per la consegna a domicilio (permessa senza limiti di orario). Quindi quando riaprono i ristoranti? Giovedì 7 gennaio, sempre che la regione in cui ci si trova sia gialla.

La zona arancione dopo Natale: l’attività sportiva e motoria

Mentre l’attività sportiva individuale (come correre o andare in bici) resta permessa solo nel comune dove si vive, cambiano le regole per l’attività motoria (passeggiate, camminate e simili). Il 28, 9 e 30 dicembre, oltre che il 4 gennaio, per passeggiare non è necessario restare nei pressi della propria abitazione, ma ci si può spingere più lontano, sempre senza uscire dal comune, indossando la mascherina e mantenendo la distanza di sicurezza di 1 metro dagli altri.

In zona arancione poi possono riaprire i circoli e centri sportivi per fare attività sportiva, ma solo all’aperto. Se questi centri non sono presenti nel proprio comune è permesso andare nella città vicina.

Cosa si può fare il 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio: le regole della zona arancione

Allora, visto il calendario e i giorni delle zone Covid di Natale, sintetizziamo le regole per la zona arancione in vigore in tutta Italia il 28, 29, 30 dicembre 2020 e il 4 gennaio 2021, ecco cosa si può fare e cosa no:

  • Spostamenti in zona arancione – non si può uscire dal comune e dalla regione se non per motivi di lavoro, salute e necessità.
  • Si può uscire dal comune per fare visita ad amici o parenti in un’altra abitazione privata solo una volta a giorno, dalle 5 alle 22, all’interno della stessa regione e massimo in 2 persone (più figli under 14 o disabili conviventi)
  • Non si può uscire nell’orario del coprifuoco (dalle 22 alle 5) se non per motivi di salute, lavoro o assoluta urgenza
  • I negozi di abbigliamento, di beni non essenziali e i centri commerciali sono aperti il 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio
  • Ristoranti, bar, pasticcerie, gelaterie e simili sono sempre chiusi. Posso stare aperti solo per il take away (fino alle 22) o per consegne a domicilio
  • Si può fare attività motoria (passeggiate) e sportiva (corsa, bici, ecc) anche lontano dalla propria abitazione, ma senza uscire dal comune
  • Permessa l’attività sportiva di base all’aperto in centri o circoli sportivi. No agli sport di contatt0o. Chiuse palestre, piscine, terme

Sul sito del governo si trovano le risposte ai dubbi più comuni sulle regole di Natale e Capodanno.

Dove vedere Fiorentina Bologna in tv: Sky o Dazn?

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Dopo la sorprendente vittoria contro la Juventus, il primo match 2021 vedrà la Fiorentina impegnata contro il Bologna domenica 3 gennaio alle 15.00 allo Stadio Artemio Franchi: ma dove vederla in tv, su Sky o Dazn?

Dove vedere Fiorentina Bologna in tv: sky o dazn?

La partita sarà trasmessa in diretta e in esclusiva dai canali satellitari Sky: Sky Sport  (numero 252 del satellite) anche in 4K HDR per i clienti Sky Q. 

Dove vedere Fiorentina Bologna in streaming

Gli abbonati Sky potranno seguire la partita anche su Sky Go, l’app di streaming in diretta per seguire i programmi del proprio pacchetto Sky anche su pc, tablet e smartphone.
Fiorentina Bologna sarà trasmessa inoltre anche su NowTv, la piattaforma di streaming a pagamento.
La radiocronaca in diretta sarà trasmessa da RadioRai.

Fiorentina Bologna in chiaro? 

Non ci sono opzioni per vedere Fiorentina Bologna in chiaro.

“Jane va a nord” di Joe R. Lansdale, la recensione

Jane, trentenne perennemente al verde, vive in una roulotte in Texas. Da sempre in contrasto con la famiglia perfetta, che giudica e non approva le sue scelte di vita, riceve inaspettatamente un invito al matrimonio della sorella che vive al nord. Inizialmente nemmeno considera la possibilità di accettare l’invito ma poi, mossa dalla sua convinzione che l’invito sia stato fatto apposta per non farla andare, si mette in testa di esserci, nonostante sia stata appena licenziata dalla lavanderia in cui lavorava (per non aver tolto una bustina di ketchup da un abito costoso) e completamente al verde. Risponde così ad un annuncio di Henrietta, detta Henry, che cerca un compagno di viaggio per raggiungere il nord.

I personaggi di Jane va a nord di Joe R. Lansdale

Henry è una donna giunonica, dal carattere irascibile, e con un occhio non funzionante che non smette di muoversi in tutte le direzioni. È per questo che deve andare al nord, per farsi operare. Inizierà un viaggio pieno di avventure assurde e incontri con personaggi surreali. Come Terry, uomo in carrozzina autoproclamatosi sindaco di un supermercato che le costringe ad accompagnarlo fino a casa dopo una sequela di episodi incredibili. O come Cheryle, una mediocre ma bellissima cantante country che le salverà da una situazione tragica. Il tutto condito dalla costante ricerca del Super Toaster, un tostapane accessoriato, eletto come regalo perfetto per il matrimonio.

Durante il viaggio Jane ed Henry avranno vari contrasti provocati dai caratteri diversi e dalla visione della vita dimetricamente opposta, ma inizieranno pian piano a conoscersi instaurando alla fine una bella e potente amicizia. Jane, attraverso il viaggio, esalta la sua determinazione a vivere la vita come se l’è scelta, una vita difficile da condividere per chi guarda dall’esterno, e la sua voglia di ribadire e affermare le proprie particolarità, anche a dispetto della famiglia canonica e perfetta. Un romanzo ironico, piacevole e divertente. Scritto in maniera limpida e scorrevole da un mostro sacro della letteratura americana come Lansdale.

Joe R. Lansdale, “Jane va a nord”
Mondadori, 17€

Leggi gli altri consigli del libraio

Spesa a Santo Stefano: i supermercati aperti oggi, 26 dicembre

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E se dopo pranzi e cenoni ci si ritrova con il frigo vuoto? Per chi dovesse avere necessità di fare la spesa nel periodo delle feste, il nuovo Dpcm di Natale consente ai supermercati di restare aperti anche oggi, 26 dicembre, giorno di Santo Stefano. Attenzione però: il fatto che possano aprire non significa per forza che decideranno di farlo. Si tratta di una libera scelta di ciascuna catena di supermercati e alcune hanno già fatto sapere che terranno chiusi i loro punti vendita per Natale e per il 26 dicembre.

26 dicembre, anche oggi i supermercati sono aperti

Fare la spesa però non sarà impossibile, soprattutto nelle grandi città. Sono molte le categorie di negozi autorizzati a restare aperti anche nei giorni di zona rossa: dai parrucchieri alle profumerie fino ai negozi di elettronica. Oltre, naturalmente, a tutti gli esercizi commerciali ritenuti essenziali, come le farmacie e i negozi di alimentari. L’obbligo di chiusura riguarda invece i centri commerciali, gli outlet, le gallerie commerciali.

I supermercati invece potranno restare aperti il 26 dicembre, giorno di Santo Stefano, come negli altri giorni di zona rossa previsti fino al 6 gennaio. Molte catene hanno però annunciato che osserveranno comunque il giorno festivo.

I supermercati aperti il 26 dicembre

Esselunga ha fatto sapere che i suoi negozi in tutta Italia saranno chiusi per Natale, il 26 dicembre e il 1° gennaio, giorno di Capodanno.

Stessa scelta per i negozi a marchio Coop: tutte le cooperative del gruppo hanno deciso di chiudere i punti vendita il 25 e 26 dicembre e il 1° gennaio. Chiusi anche i negozi Lidl, che riapriranno domenica 27 dicembre, così come i punti vendita a marchio Conad.

Quali sono allora i supermercati aperti il 26 dicembre, giorno di Santo Stefano? Non mancano i marchi della grande distribuzione che hanno scelto di aprire i punti vendita il giorno dopo Natale. Tra questi c’è Pam, i cui punti vendita saranno in parte aperti con orario continuato dalle 9 alle 21. Non tutti i negozi però: meglio controllare l’orario del proprio negozio di riferimento sul sito del marchio. Aperti anche alcuni negozi Carrefour, ma per conoscere l’orario dei singoli punti vendita l’azienda invita a contattarli telefonicamente.

Covid in Toscana: tamponi ai minimi dopo il Natale, i nuovi casi sono 402

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Sono 402 i casi positivi al Covid rilevati in Toscana il giorno di Natale. Questi i primi dati del bollettino Covid di oggi, 26 dicembre, in Toscana, in attesa del report completo che arriverà nel pomeriggio. Su questi numeri pesa però il basso numero di tamponi analizzati.

I primi dati del bollettino regionale sono stati diffusi come d’abitudine dal presidente della Regione Eugenio Giani sulla sua pagina Facebook. Oltre ai 402 positivi, Giani dà notizia del numero di test analizzati. Si tratta di 4.920 tamponi molecolari e 349 test rapidi. La disponibilità ridotta del personale di laboratorio nel giorno di Natale ha inciso pesantemente su questi dati. Per quanto riguarda il numero di tamponi, si tratta infatti del minimo analizzato da fine agosto. Per i test rapidi è il dato più basso mai riportato da quando questa modalità di rilevazione è stata adottata.

Per conoscere il numero di morti, ricoverati e attualmente positivi al coronavirus bisognerà aspettare la pubblicazione del report completo, nel primo pomeriggio.

Ecco i dati che già si conoscono sui contagi di Covid in Toscana oggi, sabato 26 dicembre.

Covid in Toscana 26 dicembre, i dati di oggi sui contagi

  • Nuovi contagi di Covid-19 in Toscana (26 dicembre 2020): 402 (ieri erano 613)
  • Tamponi molecolari effettuati in 24 ore: 4.920 (il giorno precedente 11.029)
  • Test antigenici: 349 (ieri 3.850)

Coronavirus in Toscana, l’andamento e il punto della situazione

  • Contagiati dall’inizio dell’emergenza: 118.557
  • Tamponi totali dall’inizio dell’emergenza: 1.846.026

Intanto sul sito dell’Agenzia regionale di Sanità sono pubblicati i grafici sull’andamento del Covid-19 in Toscana, che verranno aggiornati alle ore 18.00  con i dati del bollettino di oggi, 10 dicembre. Nel tardo pomeriggio si conosceranno anche quanti contagiati ci sono in Italia oggi.

Covid in Toscana, più casi ma solo 6 i decessi: i dati del 25 dicembre

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Sono 613 i nuovi casi di positivi al coronavirus riportati dal bollettino regionale della Toscana sul contagio da Covid di oggi, 25 dicembre, giorno di Natale. Il dato positivo di giornata è però quello che riguarda i decessi: sono 6, il dato più basso da fine ottobre.

Covid in Toscana 25 dicembre, i dati di oggi sui contagi

Il numero totale dei positivi in Toscana da inizio epidemia sale così a 118.155, così suddivisi per province:

  • 32.949 Firenze (139 in più rispetto a ieri)
  • 10.274 a Prato (50 in più)
  • 10.355 a Pistoia (42 in più)
  • 7.565 a Massa (47 in più)
  • 12.229 a Lucca (80 in più)
  • 16.468 a Pisa (83 in più)
  • 8.442 a Livorno (74 in più)
  • 10.408 ad Arezzo (32 in più)
  • 4.782 a Siena (37 in più)
  • 4.128 a Grosseto (29 in più)

L’età media dei 613 nuovi casi è di 46 anni circa. Nelle ultime 24 ore sono stati analizzati 11.029 tamponi, per un totale che tocca quota 1.841.106. A questi si sono aggiunti, da ieri, 3.850 tamponi antigenici rapidi.

Continua a scendere il numero delle persone ricoverate nei posti letto Covid degli ospedali toscani: sono 40 in meno rispetto ieri, per un totale di 1.009. Di questi, 166 sono in terapia intensiva, un dato in crescita (5 in più da ieri)

Aumentano i guariti: 307 in più nelle ultime 24 ore, per un totale di 103.328 da inizio epidemia. I 6 nuovi decessi sono quelli di 5 uomini e una donna con un’età media di 75,5 anni.

Si può andare a correre in zona rossa: le regole per fare sport a Natale

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Cenoni, pranzi, panettoni e magari qualche bicchiere in più del solito. Non c’è un momento dell’anno in cui c’è più bisogno di smaltire le calorie di troppo. Per fortuna sarà possibile farlo anche con la zona rossa: si può andare a correre e fare sport anche nel periodo di Natale, nel rispetto delle regole stabilite dal nuovo Dpcm.

Dpcm Natale, si può fare sport anche in zona rossa

Anche se per quest’anno in numero limitato, il periodo delle feste resta quello degli eccessi a tavola. Con un po’ di tempo libero in più e poco altro da fare – niente viaggi, settimane bianche né gite fuori porta – in molti ne vorrebbero approfittare per rimettersi subito in forma.

Le palestre, però, sono chiuse e lo resteranno almeno fino a gennaio. Tutto lo sport di base è fermo. La cosa più semplice, allora, è uscire di casa. Anche nel periodo di Natale si può correre e fare sport, nel rispetto del nuovo Dpcm e delle regole in vigore nella zona rossa.

Andare a correre in zona rossa, le regole del nuovo Dpcm di Natale

La prima è quella degli orari, visto che il coprifuoco è ancora in vigore e non si può uscire dalle 22 alle 5 del mattino. Si può invece correre e fare sport (inteso non come sport di contatto ma attività sportiva individuale) in genere all’aperto, anche nei giorni di zona rossa – compreso il Natale – con queste limitazioni:

  • in forma individuale: niente corse in coppia o in gruppo
  • mantenendo sempre 2 metri di distanza dalle altre persone
  • senza uscire dal territorio del proprio comune

Per andare a correre o fare sport non è obbligatorio indossare la mascherina, che va invece indossata non appena si termina l’attività sportiva. Seguendo le stesse regole si può anche andare in bicicletta per fare attività sportiva. Si possono fare anche passeggiate e camminate, considerate attività motoria, ma restando nei pressi della propria abitazione. È consentito anche passeggiare insieme tra gruppi di conviventi, senza mai creare assembramenti.

Toscana, ordinanza di Giani: quando si può uscire dal comune in zona rossa

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Vietato uscire dal proprio comune di residenza o domicilio. Questa è la regola base, ma non mancano le eccezioni. Ad esempio, per andare a trovare parenti e amici, come stabilisce la normativa nazionale. In Toscana però una nuova ordinanza – l’ordinanza 121 – del presidente della Regione Eugenio Giani individua altre situazioni in cui si può uscire dal comune, anche nei giorni di zona rossa: andare dal parrucchiere o dall’estetista, andare a fare la spesa in un supermercato più conveniente e, nei giorni di zona arancione, si può anche andare a caccia e a pesca.

Ordinanza di Giani: quando si può uscire dal comune in Toscana

La nuova ordinanza non fa altro che riprendere i contenuti dell’ordinanza 117, emanata lo scorso 5 dicembre. Restano le stesse regole generali. Il rientro alla propria residenza, al domicilio o all’abitazione in Toscana per chi arriva da zone arancioni o rosse è consentito solo a chi ha il proprio medico di famiglia (o pediatra) registrato in Toscana.

Sono consentiti i rientri motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di salute o di studio. Si possono sempre raggiungere le seconde case.

Andare dal parrucchiere o a fare la spesa: quando si può uscire dal proprio comune

L’ordinanza del governatore della Toscana Giani chiarisce inoltre quali sono gli altri casi in cui si può uscire dal proprio comune, anche nei giorni di zona rossa e di zona arancione: per andare dal parrucchiere, per fare la spesa al supermercato, per andare a caccia o a pesca. Ma a certe condizioni.

Si può andare in comuni limitrofi a fare la spesa, se nel proprio comune di residenza non ci sono negozi che vendano i prodotti di cui si ha bisogno oppure se nel comune limitrofo ci sono negozi che garantiscono una maggiore convenienza economica.

Stesse regole per il cibo da asporto: è consentito uscire dal comune per andare in un ristorante di un comune limitrofo se nel proprio non ce ne sono di quel tipo o così convenienti.

Si può uscire dal comune anche per andare dal parrucchiere, dall’estetista e in generale per usufruire di qualsiasi servizio per il quale esista un “rapporto fiduciario consolidato” con chi lo fornisce.

Zona rossa, le regole per uscire dal comune in Toscana

Altri casi in cui l’ordinanza 121 del presidente della Regione Toscana Giani consente di uscire dal proprio comune, anche in zona rossa sono:

  • Andare a trovare figli presso l’altro genitore, in caso di genitori separati o divorziati
  • Coltivare il terreno a uso agricolo per autoconsumo
  • Accudire gli animali allevati

A proposito di animali, gli esercizi di toelettatura possono continuare a lavorare anche in zona rossa.

Qualche concessione in più per i giorni di zona arancione, quando si può andare a caccia e a pesca. L’attività venatoria è infatti consentita nel comune di residenza, domicilio o abitazione o nell’ATC di residenza venatoria e negli appostamenti fissi autorizzati dalla Regione nei giorni in zona arancione. Allo stesso modo la pesca sportiva e dilettantistica è permessa nella propria provincia di residenza, domicilio o abitazione in forma individuale.