domenica, 8 Giugno 2025
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Una Fiorentina fortunata ferma l’Inter

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La Fiorentina coglie un pareggio al Meazza. Lo 0-0 che ferma l’Inter potrebbe regalare lo scudetto alla Juventus. I viola, comunque, sono stati molto fortunati. Terracciano è stato il migliore in campo, gli uomini di conte hanno colpito due pali. Iachini lascia Chiesa e Kouamé in panchina e lancia dal primo minuto Venuti. Fuori anche Ghezzal, Pulgar e Lirola, dentro Duncan, Badelj e Dalbert. Cutrone fa coppia in attacco con Ribery. Conte ne cambia quattro: D’Ambrosio e Godin prendono il posto di Skriniar e Bastoni, Eriksen e Lukaku sostituiscono Brozovic e Lautaro Martinez.

Primo Tempo

Parte bene l’Inter ed è bravissimo Terracciano al 5’ a fermare Lukaku da pochi passi.  Al 10’ il portiere viola dice ancora no a Barella dal limite. Al 12’ Castrovilli serve Ribery che impegna Handanovic. Al 18’ Eriksen serve Lukaku che, di testa, colpisce il palo interno. E’ sempre l’Inter a macinare gioco. Al 33’ è ancora Terracciano a risultare decisivo: Lukaku, servito da Young, calcia addosso al portiere viola. Al 37’ si vede di nuovo la Fiorentina con Ribery che calcia una punizione che però Pezzella devia di testa sopra la traversa. Si va al riposo sullo 0-0.

 © Agenzia Fotografica Italiana

Secondo Tempo

Inter che prova ancora a sbloccare il risultato. Ci prova Candreva al 49’ e segna ma è nettamente in fuorigioco. Dopo due minuti arriva il nuovo palo nerazzurro. Questa volta colpito da Sanchez. Al 57’ Castrovilli spreca un rigore in movimento calciando tra le braccia di Handanovic. Al 79’ l’occasione viola più ghiotta con Lirola che riceve da Chiesa e, da due passi, si fa parare il tiro ancora dal capitano dell’Inter. Al 91’ sbaglia il contropiede anche Kouamé. Alla fine un pareggio che sta stretto all’Inter, un punto guadagnato per i viola.

Florence Folks Festival 2020: il programma di eventi è a Scandicci

Il programma è in “versione toscana” e la location è tutta nuova. Nel 2020 il Florence Folks Festival diventa “Tuscany edition” e trasferisce i suoi eventi da Firenze al parco dell’Acciaiolo di Scandicci con 4 date dedicate a concerti, cibo, picnic, mercatini, libri e laboratori per bambini. Questa festa popolare urbana, organizzata da La Scena Muta per il quinto anno consecutivo, si svolgerà da giovedì 30 luglio a domenica 2 agosto ed è supportata da Scandicci Open City 2020, il cartellone di appuntamenti estivi promosso dal Comune alle porte di Firenze.

Da Bobo Rondelli al leader della Bandabardò Erriquez con il suo trio, dal piano sperimentale di Giovanni Truppi al reading post lock-down firmato da Guido Catalano, ogni sera sul palco un evento diverso e in apertura i concerti dei più interessanti cantanti e gruppi toscani. E poi non mancano le novità.

Picnic concert, laboratori per bambini e mercatini. L’altra faccia (gratis) del Florence Folks Festival

Dopo le precedenti edizioni alla balera del Varlungo e nell’ex Manifattura Tabacchi di Firenze, quest’anno la “festa popolare urbana” arriva a Scandicci. Ogni giorno dalle ore 19.00 si aprono le porte del Florence Folks Festival 2020 con diverse “sezioni” tutte da scoprire all’interno del Parco dell’Acciaiolo di Scandicci.

Nell’area market prende posto “Creactive factory”, il mercatino curato dall’associazione Heyart che mette in vetrina la creatività dei giovani artigiani. Piatti a base di melanzane violette, street food contadino, hamburger, pasta fresca, birre artigianali, cocktail speciali e gelato: nello spazio dedicato al cibo c’è tutto l’occorrente per i picnic concert, da fare nell’area del festival e in quella dei concerti. Basta portare con sé una coperta da stendere sull’erba.

E poi gli eventi per grandi e piccoli. Ogni sera nello spazio “Liindi” 3 librerie indipendenti di Firenze raccontano e consigliano un libro al pubblico del Florence Folks Festival 2020, mentre i bambini più piccoli potranno andare alla scoperta di 20 strumenti musicali grazie al laboratorio gratuito curato da Lorenzo Ugolini o ancora conoscere i grani antichi oppure le api con un’arnia didattica, nei mini-laboratori di Bucolica, il Circolo Culturale Agricolo di Lastra a Signa (ore 19.30 ingresso libero senza prenotazione).

Il programma di concerti del Florence Folks Festival 2020 – Tuscany Edition

Nell’anno del coronavirus, sul palco del Florence Folks Festival sono protagonisti gli artisti italiani: si parte giovedì 30 luglio con Giovanni Truppi e il suo singolare strumento musicale nato da un piano verticale, preceduto dal rock contemporaneo dei toscani Flame Parade.

Venerdì 31 luglio tocca a Guido Catalano con il nuovo reading “Di cosa parliamo quando parliamo d’amore in tempi di pandemia?”, mentre ad aprire la serata sarà il duo dei Sinedades, fra ritmi latini e melodie spensierate.

Bobo Rondelli arriva in concerto a Scandicci per la terza serata del Florence Folks Festival 2020, sabato 1° agosto, con uno spettacolo pensato proprio per questa (strana) estate insieme al compositore Claudio Laucci, anche lui sul palco. Apre la serata Maestro Pellegrini, che fa parte anche degli Zen Circus.

Bobo Rondelli Florence Folks festival concerti

Il programma dell’edizione 2020 si chiude domenica 2 agosto con Tommaso Novi, seguito dall’Erriquez Love Trio, tre chitarre e tre voci con sul palco il leader della Bandabardò alle prese con le più belle canzoni da Jannacci a Stromae. Tutti i concerti in programma sono a pagamento e i biglietti per il Florence Folks Festival 2020 possono essere comprati online sul sito di Scandicci Open City.

Come arrivare al parco dell’Acciaiolo di Scandicci e le informazioni pratiche

Il Florence Folks Festival 2020 si svolge nel parco dell’Acciaiolo di Scandicci, con ingresso da via Pantin 63: dalla fermata “Resistenza”della linea 1 della tramvia è possibile arrivare all’area verde con una passeggiata a piedi di circa 5 minuti (400 metri). In alternativa sono disponibili aree per il parcheggio gratuito tra via Pantin e via Rialdoli.

L’area del festival apre alle ore 19.00 (ingresso gratis) e i concerti sono in programma dalle ore 21.30 (a pagamento). Sul sito ufficiale del Florence Folks Festival si trova il programma 2020 di eventi e concerti.

Coronavirus in Toscana, 6 nuovi casi: dati e notizie del 22 luglio

Sei nuovi casi, nessun decesso e poche altre variazioni rispetto a ieri: questi i dati e le ultime notizie riportati dal bollettino di oggi, mercoledì 22 luglio, sul contagio da coronavirus in Toscana.

I casi totali in Toscana salgono a 10.390, di cui 332 attualmente attivi (sei in più di ieri). I tamponi eseguiti hanno raggiunto quota 398.693, 3.632 in più rispetto a ieri.

Coronavirus in Toscana, dati e casi del 22 luglio

I nuovi casi rilevati da ieri sono distribuiti fra tre diverse province. Cambia così, dunque, la mappa del coronavirus in Toscana: 3.242 casi complessivi a Firenze (3 in più rispetto a ieri), 551 a Prato (2 in più), 749 a Pistoia, 1.056 a Massa, 1.371 a Lucca, 944 a Pisa (1 in più), 482 a Livorno, 690 ad Arezzo, 429 a Siena, 405 a Grosseto. Altri 471 casi sono stati notificati in Toscana ma riguardano residenti in altre regioni.

La Toscana si conferma al 10° posto in Italia come numerosità di casi con circa 279 casi ogni 100.000 abitanti. La media italiana è di circa 405. Il tasso più alto resta in provincia di Massa Carrara, 542 casi ogni 100.000 abitanti. Seguono Lucca con 353 e Firenze con 321, la più bassa Livorno con 144.

Ci sono, ad oggi, 319 persone in isolamento a casa, cinque in più di ieri. Si tratta di positivi che non hanno bisogno di cure ospedaliere. Altre 775 persone (+1 da ieri) sono isolate a casa dopo aver avuto contatti con persone contagiate.

Sale poi il numero dei pazienti ricoverati in ospedale che oggi sono 13, 1 in più rispetto a ieri. Resta un solo paziente in terapia intensiva.

Il bollettino del 22 luglio sul coronavirus in Toscana

Senza nuove guarigioni, il numero delle persone che hanno superato il coronavirus in Toscana resta 8.927: si tratta di 143 persone “clinicamente guarite” e 8.784 guariti a tutti gli effetti, con doppio tampone negativo.

Non si registrano, d’altra parte, nemmeno nuovi decessi. Al 22 luglio restano quindi 1.131 i morti per coronavirus in Toscana, così ripartiti per provincia: 416 a Firenze, 52 a Prato, 81 a Pistoia, 173 a Massa Carrara, 143 a Lucca, 90 a Pisa, 61 a Livorno, 50 ad Arezzo, 33 a Siena, 24 a Grosseto. Altre 8 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.

Il tasso grezzo di mortalità è di 30,3 morti ogni 100.000 residenti, contro il 58,1 della media italiana (11° regione). Il tasso più alto in provincia di Massa Carrara (88,8), Firenze (41,1) e Lucca (36,9), il più basso a Grosseto (10,8).

Corridoio Vasariano, si lavora per l’apertura alle visite con biglietti speciali

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Finalmente si parte. Se tutto andrà liscio, dall’assegnazione dei lavori nel 2020 all’inizio dei cantieri nel 2021, l’apertura alle visite del Corridoio Vasariano di Firenze avverrà nel 2022: avrà degli orari di ingresso prestabiliti per il pubblico, basterà comprare dei biglietti speciali (con un prezzo prefissato) per visitarlo, al percorso – con “senso unico” dagli Uffizi a Palazzo Pitti – potranno accedere un massimo di 125 persone in contemporanea e cambierà anche la mappa delle opere lungo questo passaggio panoramico.

Il primo tassello per la riapertura è la pubblicazione del bando europeo per i lavori di messa in sicurezza. Per le offerte ci sarà tempo fino al 22 settembre 2020 e si conta di assegnare i cantieri già alla fine di questo anno per far partire gli interventi all’inizio del 2021. In tutto serviranno 10 milioni di euro.

Quando la riapertura al pubblico e alle visite del Corridoio Vasariano di Firenze?

Chiuso dal 2016 per l’assenza delle condizioni per farlo visitare al pubblico in tutta sicurezza, questo percorso dovrà essere ora sottoposto a un restyling: verrà dotato di bagni, di un moderno impianto di riscaldamento e climatizzazione, avrà luci led a basso consumo, telecamere di videosorveglianza lungo tutto il tragitto e 5 uscite di sicurezza, una delle quali ricavata in un pilone dopo Ponte Vecchio, in via dei Bardi.

Anche l’interno del Corridoio Vasariano sarà restaurato e, se il cronoprogramma sarà rispettato, l’apertura alle visite avverrà nell’estate 2022.

Musei di Firenze aperti (anche gratis) per la fase 3: i nuovi orari

Opere, percorso, interno, ingresso e uscita: come cambierà il Corridoio Vasariano nel 2022

Un chilometro circa. E’ questa la lunghezza totale del Corridoio Vasariano, un “passaggio segreto” che va da Palazzo Vecchio a Palazzo Pitti passando da Ponte Vecchio e con l’affaccio dentro la chiesa di Santa Felicita, ma alle visite sarà riaperto il tratto dagli Uffizi a Palazzo Pitti. L’accesso sarà dal pian terreno del complesso degli Uffizi, nella sala accanto all’auditorium Vasari (ala di ponente del museo), dove sarà realizzata la biglietteria e installato un metal detector. Poi turisti e fiorentini potranno iniziare a visitare il Corridoio Vasariano dall’ingresso vero e proprio al primo piano della galleria, per finire il loro tour nel Giardino di Boboli oppure continuare il percorso e accedere a Palazzo Pitti, vicino alla Galleria Palatina.

Cambierà anche l’allestimento all’interno del corridoio, più fedele al progetto ideato a metà del Cinquecento da Giorgio Vasari e con omaggi alla storia di Firenze: lungo il percorso non ci sarà più la collezione di autoritratti (che sarà spostata in una sala al primo piano della Galleria degli Uffizi), ma saranno esposte 30 opere della scultura antica, inscrizioni greche e romane e uno spazio dedicato agli affreschi che un tempo decoravano l’esterno del vasariano, ora in un deposito.

Corridoio Vasariano Firenze mappa lunghezza decsrizione
La”mappa” del Corridoio Vasariano di Firenze, in tutta la sua lunghezza

Un tour panoramico su Firenze: riaperte le 73 finestre

Ma la grande novità sarà l’apertura delle 73 finestre che si trovano lungo il percorso di visita del Corridoio Vasariano: molte erano state finora oscurate per proteggere i dipinti dalla luce del sole e con la ripartenza delle visite nel 2022 saranno spalancate per offrire un punto di vista unico sulla città. Una vera e propria passeggiata panoramica.

All’interno del percorso arriveranno anche due memoriali: uno per ricordare la strage dei Georgofili, nei pressi della via omonima, e l’altro appena passato Ponte Vecchio dedicato ai danni provocati dalle truppe naziste al centro storico di Firenze alla fine della Seconda Guerra Mondiale.

Orari, biglietti e prenotazioni: il Corridoio Vasariano apre alle visite ordinarie

Fino al 2016 era molto difficile visitare il Corridoio Vasariano, salvo rarissimi eventi con ingresso gratis: i tour erano di fatto delle piccole aperture straordinarie e per accedere era necessario un complesso procedimento burocratico con una lunga lista di attesa per le prenotazioni, spesso fatte da agenzie, guide turistiche e tour operator.

Con la riapertura prevista nel 2022, il Corridoio Vasariano entrerà a tutti gli effetti a far parte del percorso museale di visita ordinario delle Gallerie degli Uffizi: avrà un suo biglietto dedicato da comprare presso il ticket office ufficiale. In passato il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt ha anticipato l’idea di pacchetti con diversi prezzi: ad esempio per visite singole al corridioio (prezzo base) oppure biglietti integrati tra il Vasariano e gli altri musei (Uffizi, Pitti, Boboli).

Libri da leggere nell’estate 2020: i consigli del libraio

Si avvicina l’agognato momento delle letture sotto l’iombrellone. Il nostro libraio di fiducia Gabriele Casamento consiglia cinque libri da leggere nell’estate 2020: storie di viaggi, di misteri, avventure e tensione tale da far venire i brividi anche in pieno agosto.

I libri per l’estate 2020

Erica Barbiani – Guida sentimentale per camperisti (Einaudi)

Eros, disorganizzato cronico, lancia online la proposta del “Capodanno con Eros Rossi”, un viaggio di gruppo, ognuno col proprio camper, alla scoperta dell’Antica Grecia. Si formerà così una comitiva tra le più disparate, composta da nuclei familiari agli antipodi tra loro ma decisamente stereotipati e divertenti. Finiranno in Albania dove, tra avventure, deviazioni, litigi e riconciliazioni si troveranno a dover risolvere anche un piccolo mistero. Decisamente scorrevole e spassoso.

David Foster Wallace – Una cosa divertente che non farò mai più (Minimum Fax)

Il libro nasce come reportage commissionato a David Foster Wallace dalla prestigiosa rivista Harper’s su una crociera di lusso ai Caraibi. Il risultato è un’esilarante cronaca del viaggio di Wallace, che riesce a dipingere con grande maestria l’americano in vacanza, pacchiano, ottuso e sempre alla ricerca di un relax forzato ed artificiale. Un libro pieno di ironia sferzante, condito dalla scrittura morbida e travolgente di Foster Wallace. Da piangere dal ridere.

Romano de Marco – Il cacciatore di anime (Piemme)

Angelo Crespi, uno dei maggiori esperti di serial killer, si è rifugiato a Peccioli, in provincia di Pisa, dopo una batosta che gli ha fatto mollare tutto. La sua tranquilla vita di paese viene sconvolta quando viene ritrovato il cadavere di una ragazza all’interno di una teca nel museo archeologico cittadino: una messinscena che fa pensare a un serial killer. Del caso si occupa il capitano Mauro Rambaldi che, arrivato ad un punto morto delle indagini, chiederà l’aiuto di Angelo. Un libro infarcito di suspense, scritto in modo che il lettore conduca le indagini assieme al protagonista. Sarete dispiaciuti di averlo finito.

Cinque libri da leggere nell’estate 2020

Jim Harrison – Il grande capo (Baldini+Castoldi)

Il detective Sunderson, dopo una lunga ed onorata carriera nella polizia del Michigan, è in crisi. Fresco di divorzio e con la bottiglia di Whisky come fidata amica, passa da una donna all’altra per cercare di dimenticare. È in questo particolare momento della sua vita che Sunderson, aiutato dalla sedicenne Mona, si mette sulle tracce di Dwight, “il grande capo”, un ambiguo leader religioso sospettato di abusare e molestare ragazzine. Un western moderno, appassionante e coinvolgente.

Tana French – Nel bosco (Einaudi)

A Rob Ryan, affiancato dalla collega Cassie Maddox, vengono affidate le indagini sull’omicidio di un’adolescente ritrovata in un bosco appena fuori Dublino. In quello stesso bosco, quando era piccolo, venne ritrovato Rob, ricoperto di sangue e spaventato; degli amici che erano con lui invece non si trovarono tracce. Il detective inizierà così a condurre due indagini parallele, cercando di risolvere, oltre all’omicidio dell’adolescente, anche l’oscuro mistero nel suo passato. Una storia da cui sarà difficile staccarsi.

Bonus vacanze 2020, l’elenco di hotel e strutture che lo accettano

Ben venga un aiuto per andare in vacanza. Ma dove spenderlo se non tutti lo accettano? Italyhotels, portale web di Federalberghi, ha pubblicato l’elenco di hotel e strutture che accettano il bonus vacanze 2020, in questa estate e fino alla fine dell’anno. Altre associazioni di categoria stanno compilando gli elenchi delle strutture aderenti al bonus vacanze, dai campeggi ai bed and breakfast.

Bonus vacanze, quali strutture lo accettano?

Introdotto dal Decreto rilancio, il bonus vacanze è una delle misure straordinarie voluta dal governo per aiutare il settore del turismo a far fronte all’emergenza Covid 19 nell’estate 2020. Le strutture ricettive sono infatti tra le categorie più esposte al rischio di pesanti ripercussioni economiche dovute alla pandemia.

Bonus vacanze, 500 euro di “sconto” nel 2020: i requisiti, a chi spetta

Si tratta di un contributo diretto alle famiglie che sceglieranno di trascorrere le vacanze 2020 in Italia.

C’è un solo requisito per ottenere il bonus vacanze: un Isee familiare inferiore a 40 mila euro. L’importo del bonus varia in base alla dimensione della famiglia.

  • 500 euro per un nucleo composto da tre o più persone
  • 300 euro per le coppie
  • 150 euro per i single o comunque per i nuclei familiari costituiti da una sola persona

Bonus vacanze, come si richiede

Il Bonus vacanze 2020 funziona come sconto immediato sul prezzo del pernottamento per l’80% del suo valore. L’altro 20% verrà detratto nella dichiarazione dei redditi 2020.

Per richiedere il Bonus vacanze è stata predisposta una app. Per approfondire: Come richiedere il bonus vacanze 2020 con l’app IO. Il bonus può essere speso dal 1 luglio al 31 dicembre 2020.

Su Italyhotels le strutture aderenti al Bonus vacanze 2020

Non è però automatico che alberghi, bed & brekfast, agriturismi, campeggi e simili accettino il buono. Bisogna prima verificare se la struttura scelta aderisce all’iniziativa.

Per conoscere quali sono gli hotel e le strutture aderenti che accetteranno il Bonus vacanze 2020 si è mossa Federalberghi, che ha pubblicato l’elenco sul sito Italyhotels, in particolare al dominio bonusvacanze.italyhotels.it.

Si tratta di un portale web creato da Federalberghi, la federazione delle associazioni italiane degli alberghi e del turismo. Il sito raccoglie le strutture e le offerte attive sulle principali destinazioni turistiche italiane, di mare, montagna, città d’arte e laghi. È possibile cercare strutture ricettive e prenotare soggiorni direttamente online. Italyhotels.it permette di cercare, tra quelle associate a Federalberghi, le strutture aderenti al Bonus vacanze 2020.

Nei primi giorni dopo il lancio del portale il numero degli hotel che accettano il Bonus vacanze era piuttosto esiguo, ma col passare delle settimane è aumentato. Quelli che aderiscono restano tuttavia una netta minoranza.

Campeggi che accettano il Bonus vacanze

Camping.it, uno dei siti italiani di riferimento per la prenotazione di soggiorni in campeggio, ha compilato un elenco dei campeggi che accettano il Bonus vacanze 2020. L’elenco è disponibile a questo indirizzo e la lista può essere filtrata per regione, qualità della struttura e posizione. Prima della prenotazione è comunque sempre raccomandato mettersi in contatto direttamente con il campeggio scelto per assicurarsi delle modalità di adesione al Bonus vacanze.

Bed and breakfast, quali accettano il Bonus vacanze

Stessa cosa per i bed and breakfast e case vacanze: sul sito bed-and-breakfast.it c’è una lista di quelli che accettano il Bonus vacanze 2020. Anche in questo caso la lista è suddivisa per regioni e province e anche in questo caso è bene comunque mettersi in contatto con la struttura prima di completare la prenotazione.

Bonus vacanze in Toscana: quali hotel lo accettano all’Isola d’Elba

C’è poi chi si è organizzato in autonomia per vicinanza territoriale. Sul sito www.infoelba.it c’è infatti l’elenco di strutture e hotel dell’Isola d’Elba che aderiscono al Bonus vacanze 2020. Al momento l’elenco conta 38 strutture.

Coronavirus in Toscana, 9 nuovi casi: dati e notizie del 21 luglio

Ci sono 9 nuovi casi di coronavirus in Toscana e non risulta, almeno per quanto riferito dal bollettino regionale, che siano casi riconducibili ai focolai individuati nei giorni scorsi. Dopo due giorni a quota zero, si torna a contare anche un paziente in terapia intensiva: queste le ultime notizie e i dati sul contagio da coronavirus in Toscana di oggi, martedì 21 luglio.

Coronavirus in Toscana, dati e casi del 21 luglio

Il totale dei casi rilevati in Toscana sale a 10.384, di cui 326 attualmente attivi. I tamponi eseguiti hanno raggiunto quota 395.061, 3.063 in più rispetto a ieri. La mappa del coronavirus in Toscana aggiornata con gli ultimi dati segna 3.239 casi complessivi nella provincia di Firenze (3 in più rispetto a ieri), 549 in quella di Prato, 749 a Pistoia, 1.056 a Massa, 1.371 a Lucca (4 in più), 943 a Pisa (1 in più), 482 a Livorno, 690 ad Arezzo (1 in più), 429 a Siena, 405 a Grosseto. Altri 471 casi sono stati notificati in Toscana ma riguardano residenti in altre regioni.

La Toscana si conferma al 10° posto in Italia per numerosità di casi con circa 278 positivi ogni 100.000 abitanti, contro una media italiana di circa 405. Il tasso più alto in provincia di Massa Carrara con 542, seguono Lucca con 353 e Firenze con 320. Il più basso a Livorno con 144.

Il bollettino del 21 luglio sul coronavirus in Toscana

Stabile il numero di persone isolate a casa, anche oggi 314. Altre 774 persone (+12 rispetto a ieri) sono anch’esse isolate dopo aver avuto contatti con persone contagiate. Torna a salire invece il numero dei ricoverati negli ospedali toscani. Oggi si contano complessivamente 12 pazienti, due in più di ieri, di cui uno in terapia intensiva.

Ci sono però anche 6 nuove guarigioni, per un totale che sale a 8.927, circa l’86% dei contagiati. Questi si dividono tra 143 persone “clinicamente guarite” (-6 rispetto a ieri) e 8.784 (+12) dichiarate guarite a tutti gli effetti, con doppio tampone negativo.

Un nuovo decesso, quello di una donna di 81 anni nella provincia di Firenze, porta il totale dei morti per coronavirus in Toscana a 1.131. Così ripartiti per provincia: 416 a Firenze, 52 a Prato, 81 a Pistoia, 173 a Massa Carrara, 143 a Lucca, 90 a Pisa, 61 a Livorno, 50 ad Arezzo, 33 a Siena, 24 a Grosseto. Altre 8 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.

Il tasso grezzo di mortalità toscano è di 30,3 morti per 100.000 residenti, contro il 58,1della media italiana (11° regione). Il più alto si riscontra a Massa Carrara (88,8), seguita da Firenze (41,1) e Lucca (36,9), il più basso a Grosseto (10,8).

Conte in Europa: cosa ha ottenuto e cosa ha concesso nell’accordo per il Recovery fund

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte l’ha definita la “migliore intesa possibile”. Alle prime luci del mattino di Bruxelles il Consiglio europeo ha raggiunto l’accordo sul cosiddetto Recovery fund e sul bilancio pluriennale dell’Unione europea per il settennato 2021-2027. Quattro giorni di trattative febbrili, snervanti, più volte sul punto di saltare ma che hanno portato a un risultato storico per le istituzioni europee. Cosa ha ottenuto e cosa invece ha concesso il presidente del consiglio Giuseppe Conte in Europa al termine delle trattative che hanno portato all’accordo sul Recovery fund?

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Cos’è il Recovery fund

Recovery fund è in realtà il nome col quale è stato informalmente ribattezzato il piano “Next Generation Eu”. Si tratta di un nuovo strumento temporaneo per la ripresa creato in risposta all’emergenza coronavirus. Ad approvarlo all’unanimità è stato il Consiglio europeo, l’organismo che riunisce i capi di stato e di governo dei 27 paesi membri dell’Unione europea.

Quali sono le caratteristiche del Recovery fund? Il piano ha una capacità finanziaria di 750 miliardi di euro. Di questi, 390 miliardi sono sussidi a fondo perduto, che quindi gli stati non dovranno restituire. I restanti 360 miliardi sono invece prestiti.

Il Recovery fund si fonda su tre pilastri:

  1. Strumenti che servono a finanziare i piani nazionali di ripresa e superamento della crisi elaborati dai singoli Stati membri
  2. Misure volte a stimolare gli investimenti privati e sostenere le imprese in difficoltà
  3. Iniziative per “trarre insegnamenti dalla crisi“: prevenzione, tutela del mercato unico, transizione verde e digitale

Nel corso delle trattative sono stati inserite alcune condizionalità inizialmente non previste per il Recovery fund. Da una parte, il rispetto delle raccomandazioni specifiche per ciascun paese del semestre europeo. Ovvero, un’indicazione di massima su quali sono i settori e le procedure critiche sui quali ciascun paese deve intervenire con maggiore urgenza.

Decreto rilancio, legge 77/2020: in Gazzetta ufficiale il testo definitivo (pdf)

Il Super freno di emergenza: come funziona

E poi il “Super freno di emergenza“, un meccanismo di sicurezza aggiunto al Recovery fund su proposta del presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. Se un paese ritiene che una delle misure presentate da un altro degli stati membri presenti di gravi criticità, può “tirare il freno” e congelare l’erogazione dei fondi comunitari per quella misura. Se ciò avviene, la misura incriminata viene portata con urgenza sul tavolo del Consiglio Europeo o dell’Ecofin (Consiglio economia e finanza, al quale partecipano tutti i ministri dell’Economia dei paesi Ue) per essere ridiscussa.

Quello sul Recovery fund è un accordo storico. Mai prima d’ora l’Unione europea aveva accettato di creare debito comune per finanziare trasferimenti fiscali ai propri paesi membri. L’idea di un debito comune europeo appariva inimmaginabile, ad esempio, per la Germania quattro mesi fa o per i paesi nordici appena poche settimane fa. Le risorse per finanziare il Recovery fund saranno in gran parte raccolte sui mercati finanziari attraverso l’emissione titoli di stato europei.

Decreto semplificazioni 2020: in Gazzetta Ufficiale il testo definitivo

Cosa ha ottenuto Giuseppe Conte in Europa

Centrale è stato il ruolo di ciascuno dei 27 capi di stato e governo impegnati nella lunga e difficile trattativa, la seconda più lunga di sempre per un Consiglio europeo.

Il presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte si è reso protagonista in particolare per l’aspro scontro con l’omologo olandese Mark Rutte, alla testa dei paesi cosiddetti “frugali”: ma cosa ha ottenuto e quali concessioni ha fatto per arrivare all’accordo sul Recovery fund?

L’Italia ha dovuto riequilibrare la ripartizione tra fondo perduto e prestiti della propria quota. Rispetto alla proposta iniziale della Commissione europea sono scesi – di poco – i sussidi a fondo perduto, da 81,8 a 81,4 miliardi di euro. È aumentata considerevolmente la quota di prestito, da 90,9 a 127,4 miliardi. Per un totale di 208,8 miliardi di euro: l’Italia sarà il maggior beneficiario del Recovery fund.

L’accordo prevede tra l’altro che i fondi del Recovery fund possano essere utilizzati anche retroattivamente, sulle misure adottate dal 1° febbraio 2020 che rispettano i criteri.

Paesi del sud contro paesi frugali? Il compromesso

L’accordo finale è un compromesso che si colloca più o meno a metà strada tra le posizioni “estreme” emerse subito dopo l’annuncio franco-tedesco della volontà di lavorare a un piano comune per la ripartenza. Da una parte i paesi del sud, compresa l’Italia, che chiedevano soldi a fondo perduto. Lo stesso Giuseppe Conte il 18 maggio scriveva che i 500 miliardi a fondo perduto della proposta franco-tedesca erano “un primo passo importante”, ma che c’era ancora bisogno di “ampliare il #RecoveryFund”. Nell’accordo conclusivo i miliardi a fondo perduto, come detto, sono 390.

D’altra parte i paesi frugali – Paesi Bassi, Svezia, Danimarca, Austria e Finlandia – che inizialmente chiedevano di non concedere risorse a fondo perduto e di utilizzare soltanto i prestiti, con forti forme di controllo da parte degli altri paesi membri su come venivano spesi. L’olandese Rutte si è speso molto per l’introduzione del diritto di veto per ciascun paese membro. Al posto della quale è stato introdotto il più moderato meccanismo del freno di emergenza.

Conte e l’accordo sul Recovery fund in Europa

Non c’è il veto ma ci sono comunque meccanismi di controllo molto stringenti, cosa che l’Italia non voleva. I piani nazionali di riforma dovranno passare per l’approvazione del Consiglio a maggioranza qualificata. E il testo finale prevede il raggiungimento degli obiettivi – chiamati milestones e targets – durante il percorso per poter continuare a usufruire delle risorse. L’Italia ha ottenuto tanto, quantitativamente. Ma anche una serie di patti da rispettare: piani di riforma conformi alle condizionalità, prestiti da rimborsare secondo il calendario condiviso, obiettivi da raggiungere.

Bonus bebè 2020 Inps per le neo-mamme: domanda, importo e Isee

Prima si chiamava “bonus mamma domani”, ora è semplicemente “bonus bebè”: per il 2020 l’importo di questo assegno, riconosciuto per ogni nuova nascita, varia in base al valore Isee e anche chi ha un reddito più alto può fare domanda all’Inps di questo sostegno alla maternità. Rispetto al “vecchio” assegno di natalità infatti la legge di bilancio 2020 (ben prima dell’emergenza coronavirus) ha rimodulato le soglie e questa agevolazione può essere richiesta anche da chi ha un Isee sopra i 40.000 euro.

Per il 2021 e sostenere le nascite, a rischio crollo per l’effetto della crisi scatenata dal Covid, il governo invece è al lavoro per introdurre un assegno universale, non solo per i bebè, ma per i figli fino a 21 anni. Ma vediamo i dettagli.

Soglie Isee e l’importo del bonus mamma

Per il 2020 sono state cambiate le soglie Isee (Isee minorenni), in base alle quali viene calcolato l’importo del bonus bebè, si va da un minimo di 960 euro in un anno a un massimo di 2.304, ecco a quanto a ammonta di preciso l’assegno:

  • 160 euro al mese fino al primo anno di età (il bonus bebè sale a 192 per i figli successivi al primo) per chi ha un Isee fino a 7.000 euro
  • 120 euro al mese fino al primo anno di età (144 euro nel caso di figli successivi al primo) per un Isee tra 7.000 e 40.000 euro
  • 80 euro al mese fino al primo anno di età (l’importo dell’assegno di natalità cresce a 96 euro per i figli successivi al primo) per le famiglie con un Isee superiore a 40.000 euro oppure se non si è presentato l’Isee

Nel caso di gemelli o parti plurigemellari il bonus bebè 2020 è maggiorato dal secondo figlio nato in ordine di tempo in poi, se la mamma è alla prima gravidanza, se invece non si tratta di una prima maternità la maggiorazione viene riconosciuta a tutti i gemelli.

Bonus bebè 2020: i requisiti, come funziona e quando fare domanda all’Inps

Possono fare richiesta all’Inps i genitori italiani e stranieri (con regolare permesso di soggiorno) con residenza in Italia e che vivono nella stessa abitazione del neonato: il bonus bebè viene riconosciuto per ogni nuovo nato nel 2020, ma anche per l’adozione di bambini o affidamenti preadottivi avvenuti quest’anno.

L’assegno spetta dal mese di nascita (oppure dal mese di ingresso in famiglia del figlio adottivo) e il bonus bebè 2020 deve essere richiesto all’Inps entro 90 giorni da quando è venuto alla luce il neonato, altrimenti l’importo viene riconosciuto solo dal mese di presentazione della domanda. La richiesta può essere fatta online sul sito dell’Inps con il pin o lo Spid (sezione “Assegno di natalità – Bonus Bebè”) oppure presso un patronato o ancora chiamando il contact center al numero 803164 (06164164 da cellulare).

Bonus baby sitter 2020 anche per nonni e zii, come richiederlo all’Inps

Quanto tempo dura il bonus bebè 2020, i pagamenti e come viene erogato dall’Inps

A seguito della maternità, il bonus bebè 2020 viene riconosciuto dal mese di nascita del bambino, sempre che si faccia la domanda entro 90 giorni, per un massimo di un anno (viene comunque sospeso al compimento del primo anno): i pagamenti vengono fatti ogni 30 giorni dall’Inps, a partire dal mese successivo a quello di presentazione della domanda, e l’importo viene erogato tramite un bonifico bancario sul conto corrente, sul libretto postale o sulla carta prepagata con IBAN che devono essere intestati alla mamma o al papà che hanno fatto richiesta.

Dal 2021: ciao bonus bebè, arriva l’assegno per i figli a carico

Intanto, in tempi di emergenza Covid, il governo è al lavoro sul Family Act, un disegno di legge con misure per la famiglia dal 2021 in poi: l’ipotesi è quella di far scomparire il bonus bebè, per introdurre un assegno universale per i figli a carico, pagato dalla nascita fino ai 21 anni, con una maggiorazione dal terzo figlio in poi. La misura è stata pensata anche per sostenere le nascite in un periodo difficile: secondo gli esperti l’incertezza legata al coronavirus potrà far crollare le nascite di nuovi bebè in Italia.

Dove vedere Lazio Cagliari in tv: Sky o Dazn?

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Per la trentacinquesima giornata del campionato di Serie A Lazio Cagliari si sfideranno il 23 luglio alle ore 21.45 a porte chiuse, ma dove vedere Lazio Cagliari in tv su Sky o Dazn?

Lazio Cagliari in tv: Sky o Dazn?

La partita tra Lazio Cagliari sarà trasmessa su Dazn, il servizio di video streaming online dedicato agli eventi sportivi. Dazn è accessibile su smart tv, computer, tablet e smartphone, oltre che console per videogiochi e praticamente tutti i dispositivi in grado di trasmettere.Gli abbonati Sky però non disperino. Grazie all’accordo tra Sky e Dazn, anche i clienti del servizio di pay tv satellitare possono vedere le partite trasmesse su Dazn. Gli abbonati a Sky Q, My Sky HD o Sky HD possono infatti attivare il canale satellitare Dazn 1 che andrà ad aggiungersi alla loro offerta. Maggiori informazioni sul sito di Sky.

Lazio Cagliari in streaming

Lazio Cagliari non sarà invece trasmessa su SkyGo, l’app di streaming di Sky per pc, tablet e smartphone, né su NowTv, la piattaforma di streaming a pagamento.La radiocronaca in diretta sarà trasmessa da RadioRai.

Lazio Cagliari in chiaro? 

Nonostante si fosse parlato della possibilità di trasmettere in chiaro il ritorno della Serie A, non ci sono opzioni per vedere Lazio Cagliari in chiaro.