La Fiorentina si gioca l’accesso alla finale di Coppa Italia domani, giovedì 27 aprile alle 21 allo stadio Artemio Franchi contro la Cremonese. All’andata finì 2-0 per i viola. Probabilmente si tratta della sfida più importante e delicata di questo infuocato aprile. I viola sono reduci da due sconfitte. La prima, indolore, contro il Lech Poznan, non ha compromesso la qualificazione alle semifinali di Conference League. La seconda, domenica a Monza, ha preoccupato non poco staff e tifosi. Il rischio è che i giocatori siano stanchi e che sia venuta meno la concentrazione.
Le probabili formazioni
Molti sono i dubbi di Vincenzo Italiano che cercherà di mettere in campo la formazione migliore. Terracciano in porta, Dodò e Biraghi agiranno come terzini. Riposando Martinez Quarta, saranno Milenkovic e Igor la coppia centrale. Tanti ballottaggi nel mezzo. Amrabat è, al momento, l’unico certo del posto, con Mandragora non al top potrebbe toccare a Castrovilli. Barak giocherà alle spalle dell’attacco. Cabral avanti, con Nico Gonzalez e Ikonè come esterni.
Ballardini cerca il miracolo ma dovrà inventarsi una formazione valida viste le tante assenze. Chiriches è indisponibile in difesa mentre i centrocampisti Benassi e Tsadjout non sono al meglio dopo la gara di Udine. Infine, in attacco, Ciofani sta smaltendo la forte influenza sofferta nei giorni scorsi. Assente anche Aiwu per squalifica. Sarr sarà il portiere. Sernicola e Quagliata sulle corsie esterne, Ferrari e Lochoshvili in mezzo. A centrocampo straordinari per Meité e Castagnetti, affiancati da Pickel. Davanti Galdames sarà il trequartista alle spalle di Okereke e uno tra Dessers e Afena-Gyan.
L’allenatore
“Partiamo con un piccolo vantaggio maturato all’andata, dobbiamo tenercelo stretto e sfruttarlo al meglio considerando l’importanza della posta in palio. Non esistono partite chiuse e le insidie non mancheranno – ha proseguito Vincenzo Italiano parlando ai canali del club – ma proprio perché sappiamo cosa rappresenta questa gara per la storia della Fiorentina siamo concentrati al 100% per dare tutto e accedere in finale”.
Uffizi, Giardino di Boboli, Bargello, Cappelle Medicee: sono solo alcuni dei musei aperti a Firenze lunedì 1 maggio 2023, ma in occasione della festa dei lavoratori i luoghi d’arte statali non saranno gratis, come successo lo scorso 25 aprile. In compenso alcune piccole perle sono sempre ad accesso libero. Dopo il boom di visitatori del ponte della Liberazione, in città si attende un nuovo weekend da tutto esaurito. Ecco dove andare e cosa visitare.
I musei di Firenze aperti lunedì 1 maggio 2023
Gallerie, palazzi e giardini storici: i principali musei di Firenze sono accessibili anche per la festa dei lavoratori (a pagamento secondo il normale tariffario), nonostante il lunedì sia di norma il giorno di riposo per molti di questi luoghi. Fanno gli straordinari gli Uffizi, il Giardino di Boboli e la Galleria dell’Accademia, mentre Palazzo Pitti è chiuso. Accessibili anche il Bargello, le Cappelle Medicee e Villa Bardini con il suo parco e la pergola del glicine in fiore. Molti anche i musei civici, gestiti dal Comune di Firenze, che saranno aperti lunedì 1 maggio, ecco gli orari in dettaglio dei principali siti di interesse da visitare:
Galleria degli Uffizi 8.15 alle 18.30
Giardino di Boboli 8.15 – 18.30
Galleria dell’Accademia 8.15 – 18.50
Museo del Bargello 8.15 – 18.50
Cappelle Medicee 8.15 – 18.50
Museo di Palazzo Davanzati 8.15 – 13.50
Museo di San Marco 8.15-13.50
Museo archeologico nazionale di Firenze 8.30-14.00
Palazzo Vecchio 9.00 – 19.00 (la Torre di Arnolfo chiude alle 17)
Museo Novecento 11.00 – 20.00
Museo di Santa Maria Novella 9.30- 17.30
Fondazione Salvatore Romano 10.00 – 17.00
Cappella Brancacci (su prenotazione) 10.00 – 17.00
Palazzo Medici Riccardi 9.00 – 19.00
Cupola del Duomo (su prenotazione) 8.15 – 19.30
Campanile di Giotto 8.15 – 19.45
Museo Opera del Duomo 8.30 – 19.45
Battistero (in corso lavori di restauro ai mosaici) 8.30 – 19.45
Basilica di Santa Croce 9.30 – 17.30
Basilica di San Lorenzo 9.30 – 17.30
Giardino di Villa Bardini 10.00 – 19.00 (incluso nel biglietto per Boboli)
Il 25 aprile i musei statali di Firenze sono stati gratis per tutta la giornata, ma così non sarà il 1° maggio 2023. La festa dei lavoratori infatti non ricade nel calendario di aperture a costo zero del Ministero della Cultura. Ci sono però alcuni musei e luoghi d’arte di Firenze che sono sempre gratis, ecco i principali aperti il 1 maggio:
Duomo di Firenze, cattedrale di Santa Maria del Fiore 10.15 – 16.45*
Chiesa di Santa Trinita 8.00 – 12.00 e 16.00 – 18.15
Basilica della Santissima Annunziata 7.00 – 12.45 e16.00 – 17.00
Basilica di Santo Spirto (la sagrestia è a pagamento) 10.00 – 13.00 e 15.00 – 18.00
Basilica di San Miniato al Monte 9.30 – 12.30 e 15.00 – 18.00
Chiostro dello Scalzo 8.15 – 13.50
Cenacolo di Sant’Apollonia 8.15 – 13.50
Cenacolo di San Salvi 8.15 – 13.50
Villa medicea La Petraia visite accompagnate alle 9.30; 10.30; 11.30; 14; 15; 16; 17
Giardino della Villa Medicea di Castello 8.30 – 18.30
Parco mediceo di Pratolino 10.00-20.00
* L’ingresso alla Cripta di Santa Reparata, alla Cupola, al Campanile di Giotto, al Battistero e al Museo del Duomo sono invece a pagamento
Oltre ai musei, anche le più grandi mostre in corso a Firenze saranno aperte lunedì 1 maggio, con regolare biglietto a pagamento, ecco gli orari in sintesi:
Lunedì 1 maggio 2023 a Firenze torna il mercato alle Cascine, in occasione della festa dei lavoratori. Tanti banchi arrivano nel più grande parco della città per l’intera giornata. La grande fiera mercato di primavera è organizzata da Fivag Cisl Firenze, la Federazione nazionale dei venditori ambulanti, che periodicamente promuove manifestazioni analoghe anche in altre zone fiorentine, da Campo di Marte al Galluzzo fino a viale Europa.
La fiera mercato alle Cascine il 1 maggio 2023
L’appuntamento è in programma dalle ore 9.00 alle ore 20.00 di lunedì 1 maggio, con i banchi che prenderanno posto nel parco delle Cascine di Firenze in viale Lincoln e piazzale Kennedy, dal ponte della tramvia fino alla passerella dell’Isolotto. Curiosando tra i vari stand degli ambulanti sarà possibile trovare proprio di tutto, dall’abbigliamento alle calzature, dagli accessori alla biancheria, dalla bigiotteria alle idee regalo. E ancora piante e fiori, per abbellire in questa primavera il giardino, e tanto cibo e street food: prodotti tipici da Toscana, Puglia e Campania; proposte delle aziende agricole locali, tra cui miele, tartufi e peperoncini; gli immancabili brigidini, i dolciumi e la pasta fritta dei “coccoli”.
I prossimi mercati straordinari di domenica: Campo di Marte e la fiera del grillo
La stessa Fivag Cisl Firenze organizza un altro grande mercato, dopo quello alle Cascine del 1 maggio. Torneranno infatti anche i banchi intorno allo stadio di Firenze: domenica 7 maggio si svolgerà “Campo di Marte in fiera” con decine di ambulanti su viale Manfredo Fanti e viale Pasquale Paoli (orario 9.00 – 20.00). Sempre l’area dell’Artemio Franchi era stata interessata a fine aprile da un’altra fiera promozionale di primavera, organizzata da Confcommercio. Infine domenica 21 maggio alle Cascine si terrà una fiera per la festa del grillo, con mercato da mattina a sera, promosso da Confesercenti e Confcommercio che hanno curato anche le fiere quaresimali.
Il ‘no’ della Commissione europea all’utilizzo dei fondi Pnrr per lo stadio di Firenze, l’Artemio Franchi, considerato monumento nazionale, ha scatenato diverse reazioni. Tra proposte e polemiche. Intanto un passo indietro: nei giorni scorsi la Commissione europea ha ufficialmente boccato il progetto legato al Pnrr per lo stadio Franchi. Quindi non darà i 55 milioni in relazione ai Piani urbani integrati. A Firenze in teoria dovrebbero restare i fondi ministeriali, circa 120-130 milioni, che però non sono sufficienti per tutto il progetto dello stadio Arup.
Dopo il ‘no’ dell’Europa all’uso dei fondi Pnrr per lo stadio di Firenze
Il ‘no’ dell’Europa all’uso dei fondi Pnrr per lo stadio di Firenze ha portato a diverse reazioni e anche alla non certezza che il Franchi possa disporre dei fondi ministeriali che in teoria sono già stati assegnati. In teoria perché, a giudicare dalle parole del vicepremier Matteo Salvini, qualche dubbio viene. Salvini ha gelato il sindaco Dario Nardella: “Lo stadio? Lo facciano i privati con i loro soldi”, ha detto. E poi: le risorse del ministero delle Infrastrutture le “useremo per altri progetti”.
Se un Matteo, Salvini, attacca Nardella anche l’altro Matteo, Renzi, non le ha mandate a dire. Il leader di Italia Viva ha convocato addirittura una conferenza stampa dopo il ‘no’ dell’Europa all’uso dei fondi Pnrr per lo stadio di Firenze. “No ai soldi pubblici per il Franchi”, ha attaccato Renzi affermando che dare i soldi “dallo Stato o dall’Europa per lo stadio è una vergogna”. Il leader di Iv ha chiesto un incontro a Nardella ma soprattutto al premier Giorgia Meloni per chiedere di rimuovere il vincolo sulle due curve. Secondo Renzi si deve buttare giù le curve e fare lo stadio seguendo il progetto dell’architetto Casamonti.
La concessione del Franchi
Nel frattempo, al di là delle polemiche sui fondi Pnrr per lo stadio di Firenze e in attesa di capire se si farà il nuovo Franchi, c’è da rinnovare la concessione dell’impianto per l’anno prossimo. Fiorentina e Comune si sono visti diverse volte ma l’accordo non è ancora firmato. La Fiorentina ha chiesto un robusto sconto sulla concessione, si parla di un terzo, e pare che voglia eliminare diversi posti che finora sono sempre andati di diritto a esponenti dell’amministrazione comunale.
Squadra stanca e che inizia a sentire il peso di dover giocare tutte le settimane due gare tra campionato e coppa. Dopo la sconfitta, indolore, di giovedì contro il Lech Poznan in Conference League la Fiorentina si fa rimontare dal Monza dopo che era partita molto bene ed aveva condotto il gioco nei primi 25 minuti. Segnali d’allarme anche in vista del ritorno della semifinale di Coppa Italia in programma giovedì prossimo allo stadio Artemio Franchi contro la Cremonese.
La partita
Gara dai due volti. Viola padroni del campo nella primissima parte di gara poi gli uomini di Italiano spariscono e subiscono una rimonta incredibile da parte del Monza. La Fiorentina trova subito il vantaggio dopo pochi minuti con Kouamé che, sugli sviluppi di un corner battuto da Biraghi, è bravo a saltare Pessina e battere Di Gregorio con un bel colpo di testa. Al 13’ la Fiorentina segna ancora con Saponara che, servito proprio da Kouamé, insacca in rete il pallone che vale lo 0-2. Ma la Fiorentina finisce qui. Al 26’ c’è una respinta di Terracciano su tiro di Caprari, il pallone carambola addosso a Biraghi e finisce in rete per il più classico degli autogol. Al 43’ Dany Mota approfitta della disattenzione di tutta la difesa con Terracciano che esce male e favorisce il pareggio del Monza. Nel secondo tempo non cambia niente con il Monza a fare la gara e la Fiorentina che non riesce a reagire. Al 58’ Pessina trasforma un calcio di rigore assegnato per un fallo di Amrabat ai danni di Dany Mota. Ed al 84’ il Monza colpisce pure un palo con Caldirola sugli sviluppi di un corner.
L’allenatore
Deluso, a fine gara, Vincenzo Italiano. “Non si può sparire così dalle partite. Detto ciò, dobbiamo archiviare subito che giovedì abbiamo un altro impegno importante. Tutte le partite sono importanti, oggi potevamo avvicinarci alle squadre che ci stanno davanti. Non possiamo staccare la spina così. Se siamo rinati è perché abbiamo alzato l’asticella. Credo sia una questione di atteggiamento, se si sbaglia diventiamo una squadra normale. La sconfitta mi fa arrabbiare, ma devo rimanere lucido. Abbiamo tanti impegni e bisogna ripartire. Contro la Cremonese sarà una gara importante che ci può permettere di andare in finale”.
Se vi state chiedendo cosa fare a Firenze per il ponte del 25 aprile 2023, qui troverete una guida alla maggior parte degli eventi presenti in città in occasione della festa della Liberazione. Alcuni di questi sono dedicati alla natura, protagonista al giardino dell’Orticoltura e a quello dell’Iris, che finalmente riapre; altri all’arte, con le varie mostre in corso e i musei, gratis proprio per tutti nella giornata di martedì. E poi i tanti mercatini e tante fiere, una anche alla Fortezza da Basso, e naturalmente le sagre. Ecco il sommario:
Campo di Marte ospita spesso mercati di tutti i generi. Domenica 23 aprile 2023 ce ne sarà uno molto grande con merce di ogni tipo (dall’abbigliamento al piccolo arredamento), che vedrà protagonisti oltre 300 banchi attorno allo stadio Artemio Franchi di Firenze. Gli ambulanti prenderanno posto infatti, dalle ore 09:00 alle 19:00, lungo viale Fanti e viale Paoli, che per l’occasione saranno chiusi al traffico. Si tratta di un’iniziativa, alla ventesima edizione, organizzata da Fiva Confcommercio.
A poca distanza, negli spazi della polisportiva di Campo di Marte in viale Manfredo Fanti n.20, ci sarà anche una sagra (dalle ore 12:00 alle 22:00), organizzata dall’Affrico. Tutte le informazioni sono disponibili in dettaglio nel nostro articolo sul mercato a Campo di Marte (23 aprile 2023).
Gli eventi per lo shopping: mercatini a Firenze durante il ponte del 25 aprile
Nel centro storico, tra i tanti eventi in programma a Firenze per questo ponte del 25 aprile, ci sono però anche altri mercatini a cui potrete prendere parte, come quello francesein piazza Santa Croce (da sabato 22 a martedì 25, dalle ore 09:00 alle 21:00) con una selezione di prodotti d’Oltralpe, o quello in piazza dei Ciompi (dal 22 al 25, dalle ore 09:00 alle 20:00) con oggetti da collezionismo come vinili e fumetti. Falegnami, tornitori, intarsiatori, artigiani e produttori agroalimentari sono invece protagonisti in piazza Ognissanti, domenica 23 aprile, per la Fierucola dei Legnaioli. Dalle 9 alle 19 saranno presenti oltre 50 espositori.
Spostandosi invece fuori città, martedì 25 aprile il centro di Lastra a Signa si colora per la manifestazione Fiori e Banchi di Primavera, che comprende una rassegna florovivaistica, mercatino dell’ingegno e fiera dell’antiquariato, dalle 9 alle 19. Sempre il 25 aprile a Panzano in Chianti torna la Fiera della Stagion bona, alla sua 50esima edizione. Dlle 11 fino a tarda sera il centro sarà animato dalla rievocazione medievale con la tradizionale sfilata in costume, con sbandieratori e musica, artisti di strada e stand gastronomici (info su Facebook).
Un “check” delle mostre d’arte visitabili ad aprile 2023
Nel mese di aprile fioriscono anche i progetti espositivi e le grandi mostre da vedere a Firenze: dalle “stelle” dell’arte internazionale a Palazzo Strozzi, alle celebri firme del Novecento italiano a Palazzo Vecchio, dalle opere maestro del Barocco Luca Giordano in Palazzo Medici Riccardi fino ai pittori e ai fotografi più contemporanei. Ecco le principali:
Le celebrazioni ufficiali per il 25 aprile a Firenze
Deposizione di corone di fiori ed eventi ufficiali: anche Firenze il 25 aprile ricorda la Liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Sul sito del Comune sono presenti tutti gli appuntamenti istituzionali in programma, tra cui la deposizione della corona di alloro in piazza dell’Unità alle ore 10 e poi, un’ora più tardi, la cerimonia in piazza della Signoria. Tra tutte le altre iniziative segnaliamo il ritorno del pranzo della Liberazione in piazza Poggi, sotto Torre San Niccolò, organizzato dall’Anpi di Firenze, con tanto di cori e musica. Consigliata la prenotazione: [email protected], Whatsapp 366 6492844 o presso la casa del popolo di San Niccolò.
La mostra dell’artigianato alla Fortezza da Basso
Chi è alla ricerca non solo di una semplice fiera dedicata alle eccellenze, ma anche di una vera e propria festa, farebbe bene a fare un salto alla Mostra internazionale dell’artigianato (Mida), ospitata alla Fortezza da Basso di Firenze. L’edizione 2023 è dedicata alla creatività con un lungo elenco di espositori e un programma di eventi dal 25 aprile al 1° maggio (per la festa della Liberazione l’orario va dalle ore 10:00 alle 22:00). La grande novità è che, all’interno della kermesse, si svolgerà un secondo appuntamento dal titolo “Abita“, il salone dell’arredo e della casa del futuro. Ampio spazio sarà dato anche alle mostre, alle dimostrazioni e agli show cooking. Tutto quello che c’è da sapere sulla mostra dell’artigianato 2023 a Firenze lo potete scoprire nel dettaglio leggendo il nostro articolo.
La mostra dei fiori al giardino dell’Orticoltura, dal 25 aprile
Il giardino dell’Orticoltura di Firenze è conosciuto anche per la tanto attesa mostra dei fiori. Un grande mercato di piante, con tanti eventi, che iniziano il 25 aprile e proseguono fino al ponte del 1° maggio: l’orario va dalle ore 09:00-19:30. Florovivaismo, orticoltura e frutticultura sono protagonisti con 75 espositori specializzati. Un piccolo paradiso per chi ha il pollice verde, dove trovare tante specie diverse, ricevere consigli dagli esperti e assistere a dimostrazioni pratiche. Tutto a ingresso gratuito. Per saperne di più potete leggere il nostro articolo sulla Mostra dei fiori a Firenze.
Il Giardino dell’Iris con vista su piazzale Michelangelo
Se siete amanti della natura, il “ponte” farà proprio al caso vostro perché anche il Giardino dell’iris sta per riaprire i suoi cancelli consentendo così al pubblico che vi si recherà di ammirare le migliaia di varietà diverse di questo fiore, nel parco situato ai “piedi” del piazzale Michelangelo. Questo nonostante il raid vandalico dei giorni scorsi in cui sono stati strappati via centinaia di pregiati iris. Il giardino apre ufficialmente al pubblico dal 25 aprile e rimane accessibile per una ventina di giorni, a ingresso gratuito, dalle ore 10 alle 18; ultimo ingresso alle 17:30. Qui i dettagli sull’apertura 2023 delGiardino dell’iris.
La fioritura nel Giardino degli iris di Firenze (apertura 25 aprile)
Cosa fare a Firenze il 25 aprile: tutti i musei gratis
Una festa della Liberazione da passare tra i capolavori. Sì, è proprio il caso di dirlo: “buone notizie!” Il 25 aprile 2023 i musei statali di Firenze saranno gratis per tutti durante l’intera giornata. Tra questi segnaliamo le Gallerie degli Uffizi (orario 08:15 -18:30), la Galleria dell’Accademia (orario 08:15 -18:30) e il Giardino di Boboli (orario 08:15 -18:50). Ma i luoghi d’arte sono ancora tanti. Per saperne di più su dove andare, potete leggere il nostro articolo dedicato ai musei gratis a Firenze il giorno della Liberazione.
Dopo aver conquistato la semifinale europea in Conference League, la Fiorentina torna a giocare in campionato domenica 23 aprile alle 15. Probabili dei cambi nella formazione di Vincenzo Italiano dato che giovedì è in programma la semifinale di Coppa Italia contro la Cremonese.
Le probabili formazioni
L’allenatore viola Vincenzo Italiano ha qualche giocatore in dubbio. Non in perfette condizioni fisiche Amrabat, ne caso è già pronto Castrovilli. In difesa tornano Dodo e Biraghi con Milenkovic e Quarta, così come Cabral davanti. Assente Bonaventura. Al suo posto dovrebbe essere impiegato Barak assieme a Mandragora. Sulle fasce dell’attacco favoriti Ikoné e Brekalo.
Pochi i cambi, invece, per Raffaele Palladino. Fiducia a Motta come unica punta. Colpani e Caprari dovrebbero agire da trequartisti. Assente Sensi per infortunio, a centrocampo giocheranno Pessina e Rovella mentre sugli esterni spazio per Ciurria a destra e Carlos Augusto a sinistra. In difesa confermato Caldirola, Pablo Mari, ed Izzo davanti a Di Gregorio.
La Venere di Botticelli influencer del turismo italiano: è lei la protagonista della nuova campagna internazionale di promozione turistica del ministero del Turismo ed Enit, realizzata con il contributo del dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della presidenza del Consiglio. Una delle donne più conosciute al mondo e simbolo degli Uffizi sarà dunque l’immagine dell’Italia nel collegamento col turismo, anche se tra qualche polemica e imbarazzo.
La Venere di Botticelli “influencer”
La Venere di Botticelli sarà in veste di influencer e la sua immagine “viaggerà” lungo tutto lo Stivale presentando al mondo la meraviglia dell’italianità, raccontandone i paesaggi, le mete iconiche delle città d’arte così come i piccoli borghi. E ancora le tipicità enogastronomiche e le tante declinazioni dell’offerta turistica ricca e variopinta che rendono così unico il patrimonio dell’Italia. Nel corso di una conferenza stampa a Roma è stato anche presentato il clam: Open to meraviglia. Ci sarà una campagna affissione e un video promozionale.
Per poter avere ancora più dettagli sulla Venere di Botticelli in versione influencer si potrà visitare il profilo Instagram venereitalia23, il sito Italia.it e anche le altre piattaforme social. Si tratta di un investimento importante, suddiviso in due campagne. Una per la primavera-estate e una per autunno-inverno. La cifra complessiva dell’investimento è di 9 milioni di euro. La campagna toccherà tutti i mercati internazionali, sia quelli che ormai sono una certezza sia quelli che possono avere potenziale.
Le reazioni e le critiche di Sgarbi
La ministra del turismo Daniela Santanché ha detto che “l’ambizione di questo ministero è portare l’Italia al primo posto nel mondo”. Tra le reazioni quelle del ministro dello sport e dei giovani Andrea Abodi: “Quando è stata svelata la nuova campagna – ha detto – è emersa la combinazione tra arte, storia, innovazione e tecnologia ma tutto questo ha un senso se c’è armonia tra le componenti”. Non sono mancate anche le critiche come quelle del sottosegretario alla cultura Vittorio Sgarbi secondo cui “giacché la Venere è nuda sarebbe stato meglio vederla così, senza bisogno di travestirla in quel modo: è una roba da Ferragni“. Tiepida la risposta anche a Firenze.
La Fiorentina rischia tantissimo ma, alla fine, approda alle semifinali di Conference League. Partenza sbagliata da parte dei viola che vanno subito a segno Sousa, poi l’arbitro che si è mostrato inadeguato e poco lucido in troppe occasioni, non concede un rigore per un fallo su Noco Gonzalez, penalty che viene poi concesso per il raddoppio polacco con Velde ed ancora Sobiech per gli ospiti, infine Sottil e Castrovilli rimettono in carreggiata la Fiorentina. Italiano schiera Milenkovic nonostante la diffida e Jovic è in mezzo al sistema offensivo con ai fianchi Gonzalez e Sottil.
La partita
Inizio da incubo per i viola. Al 9’ Venuti rinvia corto e male: Sousa è lì e spiazza Terracciano per lo 0-1. L’arbitro lascia subito molto a desiderare; è sempre molto lontano dalle azioni, non è mai preciso nelle sanzioni: permette il gioco duro ai polacchi e ammonisce quasi sempre per proteste. Al 29’ Murawski rifila una gomitata a Nico Gonzalez che dovrà poi portare un turbante per tutto l’incontro ma non concede il calcio di rigore alla Fiorentina. L’azione del polacco, vista e rivista, era gratuita e punibile col penalty. Al 41’ tiro di Mandragora che si perde sul fondo. Italiano cambia, ad inizio ripresa, ed inserisce Martinez Quarta al posto di Milenkovic. Al 60’ palla filtrante di Bonaventura, tiro sul primo palo di Jovic ma il portiere Bednarek la prende di piede. Il Lech chiede un rigore per un contrasto di Terzic su Skoras. Il penalty viene realizzato da Velde che infila per lo 0-2 al 65’ della ripresa. Dopo cinque minuti discesa sulla destra di Kalstrom che salta Barak, palla in mezzo e Sobiech brucia Igor per lo 0-3. Proprio quando si affacciano gli spettri peggiori, al 78’ Sottil recupera una respinta dei polacchi e infila l’1-3. In pieno recupero segna Castrovilli dopo una bella fuga di Barak. Per la terza volta negli ultimi 15 anni (le prime due in Europa League), la Fiorentina raggiunge una semifinale europea.
Soddisfatto, a fine gara, Vincenzo Italiano. “L’importante era superare questo turno, tutte le volte che parliamo di record porta male, quindi andiamo oltre. Ce la siamo complicata da soli ma la reazione è stata da grande squadra, ripartiamo da questo. Siamo stati meno arrembanti del solito, avevamo provato a mettere la partita su certi binari ma quando gli avversari ad ogni tiro fanno gol non è facile, poi siamo stati anche sfortunati sotto certi aspetti, penso al rosso mancato per quell’avversario nel primo tempo. Il Franchi ci ha dato una grande mano, i nostri tiri tramutati in gol sono stati spinti anche da tutto lo stadio in rete. Mi vengono i brividi a pensare alla partecipazione dei nostri tifosi questa sera. Alla fine – aggiunge il tecnico viola – non c’è stato nessun diverbio con qualcuno ma soltanto un chiarimento con un tifoso che ormai da due anni vedo sempre dietro la panchina. Dobbiamo remare tutti dalla stessa parte, non esistono partite facili ed inizia ad arrivare anche un po’ di stanchezza”.
Dopo un lungo stop alla circolazione, a seguito del deragliamento di un carro di un treno merci tra Sesto Fiorentino e la stazione di Firenze Castello, i convogli dell’Alta velocità (Frecciarossa e Italo) sono tornati a viaggiare sulla tratta per Bologna e Milano dalle ore 11.30 di oggi 20 aprile. Restano però forti ritardi e rimane interrotto il servizio dei treni regionali sulla linea Firenze-Prato. Trenitalia ha predisposto un servizio di bus sostitutivo. A seguito dell’incidente ferroviario anche Autolinee Toscane ha intensificato le corse degli autobus tra la stazione di Prato e Firenze. Secondo quando rende noto FS i treni Alta Velocità, InterCity e Regionali possono subire ritardi fino a 250 ore, deviazioni su itinerari alternativi, cancellazioni e limitazioni di percorso.
Il deragliamento del treno merci a Firenze: svio di un carro
L’incidente ferroviario che ha provocato il deragliamento di un carro di un treno merci nei pressi della stazione di Firenze Castello si è verificato intorno alle ore 2.20 di oggi, 20 aprile 2023. L’evento non ha causato feriti, ma l’infrastruttura ha riportato importanti danni, fa sapere Rete Ferroviaria Italiana. Da qui il blocco della circolazione di tutti i treni da questo nodo strategico. Sul posto è intervenuta anche la polizia ferroviaria per i rilievi.
Da quanto si apprende un carro sarebbe finito fuori dai binari, abbattendo alcuni pali e tralicci che sorreggono i cavi di alimentazione. Non trasportava merci pericolose, ha fatto sapere la Regione Toscana. Adesso sta proseguendo l’intervento dei tecnici e del mezzo di soccorso. Intanto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani in un post Facebook esprime la sua solidarietà ai tanti pendolari. “Quello che è accaduto dimostra ancora una volta che il passante sotterraneo dell’alta velocità a Firenze è sempre più necessario – afferma – avrebbe garantito due percorsi alternativi permettendo in ogni caso il collegamento nord-sud dei treni ad alta velocità”.
Deragliato un carro di un treno merci: le ripercussioni sulla circolazione
A seguito del treno merci deragliato a Castello, dalle ore 2.30 del 20 aprile si registrano pesanti ripercussioni sulle linee alta velocità Milano-Bologna-Firenze-Roma e Venezia-Roma e sulla linea regionale Firenze-Prato-Viareggio (regionali, interregionali, intercity, Frecciarossa di Trenitalia e alta velocità di Italo): i collegamenti ferroviari tra Nord e Sud Italia sono rimasti interrotti per ore. Le prime corse dell’alta velocità sono tornate a circolare da Firenze Castello introno alle 11.30, ma resta sospesa la circolazione di tutti gli altri treni. Trenitalia fa sapere che caso di rinuncia al viaggio è possibile richiedere il rimborso integrale del biglietto. Tutti gli aggiornamenti sono disponibili sul sito di Trenitalia, nella sezione Infomobilità.