martedì, 20 Maggio 2025
Home Blog Pagina 284

Coppa Italia, la Fiorentina sbanca Napoli

0

La Fiorentina strapazza il Napoli al Diego Armando Maradona. Vince ai supplementari e vola ai quarti di finale di Coppa Italia al termine di una partita ricchissima in cui succede praticamente di tutto: sette reti e tre espulsioni. Italiano sceglie Castrovilli a centrocampo e Nastasic in difesa. Vlahovic confermato in attacco, il primo a segnare mentre Piatek è in panchina ma segnerà la penultima rete. Tra i pali si rivede Dragowski che sarà il primo espulso dopo due gravi errori. Azzurri con l’acquisto invernale Tuanzebe.

Primo Tempo

La Fiorentina appare più organizzata, impone il gioco ed è più pericolosa. Il Napoli vive di fiammate e si affida, soprattutto a Politano e Petagna. Al 18’ Milenkovic fa tremare la traversa partenopea di testa. Al 41’ Nico Gonzalez riesce a crossare in area per Saponara che mette giù la sfera e serve Vlahovic che, in un fazzoletto di terra, sorprende Ospina per il vantaggio viola. Passano due minuti ed il Napoli pareggia grazie ad un errore di Dragowski che rinvia male e serve Petagna. Il tiro viene ribattuto ma arriva Mertens e segna l’1-1. In pieno recupero è ancora Dragowski il protagonista in negativo. Non intercetta un passaggio di Venuti e butta giù Elmas, fuori area, lanciato a rete. L’arbitro Ayroldi estrae il cartellino rosso e lo espelle. Entra Terracciano ed esce Duncan che era stato ammonito per un brutto fallo ai danni di Politano. Si va al riposo sul pareggio.

Secondo Tempo

Anche Spalletti cambia il portiere. Ospina, vittima di problemi fisici, viene rilevato da Meret ma è Terracciano a prendersi i primi applausi al 50’ quando devia in angolo un tiro di Demme. Al 57’ Biraghi raccoglie la respinta corta della barriera sugli sviluppi di una punizione e segna il 2-1. Gonzalez, al 69’, spara alle stelle la palla dell’1-3. All’80 è Lozano a colpire un palo ma proprio il messicano, dopo tre minuti, viene espulso per un fallaccio su Gonzalez. In pieno recupero viene espulso anche Fabian per doppio giallo ma Petagna (in 9 contro 10) manda il Napoli ai supplementari, al 95’ insaccando da dentro l’area.

Supplementari

Meret si supera su Maleh, al 98’,  ma nulla può sul destro volante di Venuti che segna al 106’ il 3-2 per i viola. In avvio di secondo supplementare Piatek, subentrato a Vlahovic, insacca su cross basso di Venuti. La Fiorentina chiude senza affanno e trova il 2-5 con Maleh in contropiede. Fiorentina ai quarti di finale di Coppa Italia.

L’allenatore

Dimenticata la sconfitta contro il Torino, Vincenzo Italiano è felice, a fine gara. “La soddisfazione più grande è aver ritrovato lo spirito che sembrava perso a Torino. Sono contento per la reazione, soprattutto nel primo tempo quando è stata partita vera in parità numerica. Come spesso capita poi abbiamo due minuti di follia. Siamo contenti di aver superato il turno, sono contento di aver ritrovato la mia squadra. Sono arrabbiato per il gol del 2-2 preso in quel modo, eravamo in pieno dominio e loro in nove uomini, potevamo evitare. Dragowski ha sbagliato, può capitare, capirà dagli errori. Qualsiasi allenatore non riesce a stare sereno dopo una partita del genere, dove accade di tutto e gli errori sono grossolani. Oltre a gioire nei prossimi giorni bisogna analizzare cosa non va. Piatek è entrato nel modo in cui dovevamo difendere in inferiorità e si è sacrificato, poi con il vantaggio numerico alla prima palla ha fatto gol. Ci darà questo, sono convinto, è esperto di queste situazioni. Sono contento anche per come è entrato Ikonè, smaliziato nell’uno contro uno. Due innesti di qualità – conclude Italiano – che ci daranno una grossa mano”.

Sciopero a Firenze, 14 gennaio 2022: gli orari per autobus e tramvia

0

Lo sciopero nazionale, indetto per la giornata di venerdì 14 gennaio dai sindacati FILT Cgil, FIT Cisl, UILT Uil, UGL trasporti, UGL Autoferro e FAISA Cisal, provocherà disagi ai cittadini di Firenze che utilizzano i mezzi pubblici, con orari diversi per gli autobus e la tramvia.

La protesta è stata proclamata a seguito dell’interruzione del confronto per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro degli autoferrotranvieri, scaduto da più di 4 anni.

Sciopero a Firenze del 14 gennaio 2022: gli orari per gli autobus di Autolinee Toscane

Per quanto riguarda gli autobus urbani della città di Firenze, gestiti da Autolinee Toscane (subentrata ad Ataf nei mesi scorsi), lo sciopero di venerdì 14 gennaio seguirà i seguenti orari: dalle 18.00 alle 22.00. La mobilitazione riguarderà gli addetti al movimento, il personale viaggiante e le biglietterie. Il servizio è garantito al di fuori di questa fascia oraria.

Anche gli autobus extraurbani, gestiti sempre da Autolinee Toscane, subiranno le conseguenze dello sciopero di 4 ore, dalle 17.00 alle 21.00 per gli addetti al movimento e al personale viaggiante, verificatori e biglietterie.

La tramvia, sciopero di 4 ore

Anche gli orari della tramvia della città di Firenze subiranno delle riduzioni in occasione dello sciopero indetto venerdì 14 gennaio 2022. I convogli delle linee 1 e 2 saranno a rischio dalle ore 12 alle ore 16. Nelle altre ore della giornata il servizio si svolgerà regolarmente.

Per quanto riguarda GEST, gestore del servizio tramvia, l’adesione ai precedenti scioperi è stata dell’88%, mentre per l’azienda Autolinee Toscane è stato del 33,95%. Lo hanno comunicato le stesse aziende.

Per informazioni in tempo reale sul trasporto pubblico è possibile consultare i siti: www.at-bus.it e www.gestramvia.it.

Villa Stibbert, nuovo look con sette nuovi alberi

0

Sette nuovi alberi al parco di Villa Stibbert a Firenze. I tigli sono stati messi oggi a dimora e sono stati donati dalle imprese Giannetti lavori edili e Macuz: all’iniziativa hanno partecipato l’assessore all’ambiente di Palazzo Vecchio Cecilia Del Re, l’assessore al patrimonio Alessandro Martini, il presidente del Quartiere 5 Cristiano Balli e alcuni rappresentanti degli Angeli del Bello.

La donazione

La donazione, arrivata il 21 novembre scorso in occasione della Giornata nazionale degli alberi, comprende la fornitura degli alberi, la realizzazione dell’impianto di irrigazione per garantire il corretto attecchimento e sviluppo e la manutenzione per i primi tre anni.

Parco di Villa Stibbert: il polmone verde della città

Come dichiarato dall’assessore Del Re, il parco di Villa Stibbert è un polmone verde della città ed è un parco storico che aveva bisogno però di nuovi alberi per completare il bellissimo filare di tigli che ti accoglie all’ingresso. Il parco di Villa Stibbert vedrà poi “ancora nuove piantagioni grazie ai fondi del React, le cui linee guida ci invitano a prendersi anche cura dei parchi storici, per aumentare e sostituire le alberature qui presenti, e quindi per la tutela di un patrimonio naturale e culturale”.

La Fiorentina cerca il riscatto, in Coppa Italia, a Napoli

0

Partita importante allo stadio Diego Armando Maradona dove giovedì 13 gennaio, alle 18 (diretta su Italia 1), si gioca l’ottavo di finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina. A dirigere la gara ci sarà il giovane fischietto Giovanni Ayroldi di Molfetta.

Le possibili formazioni

La Fiorentina è reduce dalla sconfitta rimediata a Torino, in campionato, e vorrà certamente rifarsi in Tim Cup. Callejon (ex di turno), potrebbe lasciare spazio al nuovo acquisto Ikonè. Occhio anche a Piatek, che potrebbe relegare inizialmente in panchina Dusan Vlahovic. Vincenzo Italiano ha deciso, invece, di far giocare in porta Dragowski, al rientro dopo l’infortunio.

I partenopei sono reduci dal successo casalingo contro la Sampdoria. Luciano Spalletti recupera Hirving Lozano, tornato negativo al Covid. L’esterno messicano potrebbe figurare tra i convocati. Fabian Ruiz è in lotta con Demme per una maglia. In attacco ancora Mertens a supporto di Petagna. Indisponibile l’infortunato Insigne.

Ancora un caso di positività tra i viola

Nuovo caso positivo al Covid-19 nella Fiorentina, si tratta di un componente della prima squadra come comunicato dalla stessa società viola. Come i cinque casi precedenti (due calciatori e tre collaboratori vicini alla prima squadra) anche per questo non è stato rivelato il nome. Il soggetto contagiato, fa sapere la Fiorentina con una nota, è regolarmente vaccinato e asintomatico e la sua positività è emersa dopo un tampone. Il club viola ha attivato tutte le procedure previste dal protocollo in vigore ha informato le autorità competenti. La squadra comunque anche stavolta non entrerà in bolla.

Vincenzo Italiano chiede una reazione

“Siamo tutti consapevoli della brutta prestazione e della brutta figura contro il Torino: lunedì – ha detto Vincenzo Italiano alla vigilia della partita contro il Napoli – non abbiamo fatto il nostro dovere, ora dobbiamo reagire e spero che dalla sfida di Coppa Italia arrivino risposte importanti”. “Alla Coppa tengono tutte le squadre e tutte vogliono andare avanti, la Fiorentina è fra queste – ha continuato il tecnico viola – ed abbiamo voglia di rivalsa. Cercheremo di dare del filo da torcere al Napoli e disputare una gara diversa da quella di lunedì. L’obiettivo è qualificarci”.

Cambiare l’auto: guida alla scelta

0

Il mercato automobilistico italiano continua a lanciare deboli segnali di ripresa a discapito della crisi derivante sia dalla crisi dei chip che dal rapido esaurimento degli incentivi alla rottamazione, oltre che alla necessità sempre più alta di rispettare nuovi limiti Europei sulle emissioni di CO2.
Quello che si registra è un netto calo della vendita delle macchine diesel rispetto a quelle a benzina, oltre che una crescita sulla vendita di auto elettriche, ibride, metano e GPL, grazie anche agli ecoincentivi.

Se siete intenzionati a cambiare la vostra auto, forse il consiglio migliore è quello di ordinare online l’auto nuova, usata o a km 0, riuscendo, anche con poco tempo a disposizione, a trovare l’auto perfetta per voi.

Nuova o usata: vantaggi e svantaggi

Il primo elemento da tenere in considerazione quando si sceglie di cambiare auto, sia che sia nuova sia che sia usata, è sicuramente il budget a propria disposizione perché è partendo da questo che sarà poi possibile riuscire a capire se propendere per il nuovo oppure per l’usato.

Subito dopo il budget occorre valutare l’utilizzo che si farà della vettura, quanti km si percorrono annualmente e in che tipo di strade e per quanto tempo si desidera tenere quest’auto, oltre che i fattori estetici a cui comunque non bisogna rinunciare.

Paragonando un’auto nuova ed una usata, l’idea di propendere per la seconda è allettante soprattutto perché non si subirà un deprezzamento immediato pari al 22% ma la svalutazione sarà progressiva con il passare del tempo.
Tuttavia un’auto usata potrebbe non essere l’ideale, perché potrebbe non essere semplice riuscire a trovare modelli tenuti in maniera ineccepibile dal proprietario precedente, inoltre un’auto usata non permette di usufruire degli incentivi governativi come ad esempio gli ecoincentivi o di eventuali promozioni delle Case automobilistiche.

Auto a km 0: conviene?

L’acquisto di un’auto a km 0 è una grossa opportunità soprattutto perché include numerosi vantaggi.
Per chi non lo sapesse, per auto a km 0 s’intendono quelle vetture già “usate” perché immatricolate dalla concessionaria ma che da un punto di vista pratico sono pressoché nuove perché hanno percorso solo pochissimi km.

Per questo motivo tra i vantaggi troviamo: il costo, del 20-25% inferiore rispetto ad un’auto nuova, una garanzia di 12 mesi minimo o di 24 se il mezzo è stato immatricolato non più di sei mesi prima, il bollo già pagato dal concessionario, la pronta consegna e la presenza di modelli full optional.
Se si vogliono trovare degli svantaggi alle auto a km 0, questi sono principalmente due: la necessità di adattarsi e la svalutazione che questa subisce in caso di rivendita perché considerata un’auto con doppio proprietario.

Vi ricordiamo, però, sia che vogliate scegliere un’auto nuova, usata o a km 0, che nel 2022 sono previsti dei blocchi ai veicoli inquinanti che è stato solo rimandato dalla pandemia.
Nella gran parte delle grandi città italiane verrà infatti vietato l’uso delle auto fino alla Euro 4 all’interno di gran parte delle zone, per dare inizio ad una transizione energetica che si prospetta terminata nel 2035 con la cessazione della produzione di auto a motore termico.

Il parco dei tulipani cresce: Wander and Pick 2022 a Scandicci e Sesto

0

A Scandicci si attende la quinta fioritura del parco dei tulipani, con 200mila bulbi che creeranno un “labirinto floreale”, ma intanto Wander and Pick 2022 sbarca in altre città della piana di Firenze, da Sesto Fiorentino a Lastra a Signa.

Il progetto, coordinato da Alessandra Benati dell’associazione Le Tribù della Terra, ha preso il via quattro anni fa vicino al parco dell’Acciaiolo di Scandicci, nell’area dell’ex Cnr, dando la possibilità a tanti cittadini di raccogliere i colorati fiori. La scorsa primavera è sbarcato anche a Firenze.

Wander and Pick 2022: come sarà il parco dei tulipani di Scandicci

In preparazione della fioritura attesa per la primavera 2022, nel parco dell’ex Cnr nel centro di Scandicci, sono stati ideati due labirinti a doppia spirale di tulipani e due aiuole oasi per bambini. Il progetto è dell’architetto del paesaggio Duccio Pampaloni, coordinato da Alessandra Benati dell’associazione Le Tribù della Terra.

Il parco dei tulipani a Firenze si fa in tre: arriva a Scandicci, Sesto e Lastra

Nella zona accanto al castello dell’Acciaiolo, la planimetria di Wander and Pick 2022 copre una superficie di 30 metri per 70, mentre le due oasi per bambini hanno un diametro di 10 metri. Quest’anno la fioritura primaverile di Wander and Pick 2022 si preannuncia ricca di colori e specie diverse: i 200mila bulbi appartengono infatti a circa 40 varietà differenti di tulipani. 150 mila sono stati piantati nella seconda metà di novembre, gli altri 50mila sono arrivati dalla precedente edizione.

Dove sono gli altri parchi di tulipani di Wander and Pick

Lo scorso anno, dopo Scandicci, grazie a Wander and Pick i tulipani erano arrivati nel Parco del Torrente Mensola di Firenze. Quest’anno, in occasione dell’edizione 2022 del progetto due nuovi parchi di tulipani hanno già iniziato a popolare altri due comuni del fiorentino. A Lastra a Signa, a ridosso delle antiche mura restaurate, con 40mila tulipani è stato creato un labirinto ludico che simboleggia le vie dell’acqua.

Tulipani Lastra a Signa Wander and Pick 2022
La piantumazione dei tulipani a Lastra a Signa. Foto: pagina Facebook Wanderandpick

A Sesto Fiorentino invece, come spiegato in un post sulla pagina facebook di Wander and Pick, attraverso un labirinto di bulbose rare a Il Bardo, presso Villa Corsi Salviati, Wander and Pick rende omaggio a Pietro Porcinai con una citazione al Parco di Collodi.

Zona rossa: regole e restrizioni 2022. Cosa si può fare e cosa cambia

0

Con il boom dei contagi legati alla variante Omicron, c’è chi teme il ritorno in alcune regioni della zona rossa, ma quali sono le regole e le restrizioni previste nel 2022 per questa fascia di rischio Covid, cosa si può fare e cosa cambia con il green pass? Rispetto al passato sono stati modificati i parametri che fanno scattare la retrocessione. Poco invece è cambiato per quanto riguarda le limitazioni, ecco cosa prevede la zona rossa, con l’introduzione di un mini-lockdown anche per i vaccinati.

Attenzione, però. Le norme riportate qui sotto sono quelle previste a livello nazionale. Le singole Regioni o i singoli comuni possono decidere regole più restrittive con ordinanze locali.

Quando c’è il rischio di zona rossa: i parametri per il cambio di colore

Dallo scorso luglio sono cambiati i valori limite che sanciscono una retrocessione in zona gialla, arancione e rossa. Rispetto al passato viene dato più peso alla situazione negli ospedali. Secondo queste regole, la zona rossa scatta quando l’incidenza dei contagi di Covid è superiore a 150 casi ogni 100.000 abitanti e vengono superate contemporaneamente due soglie critiche.

In particolare la retrocessione in rosso viene decisa quando i posti letto in area medica sono occupati più del 40%, a causa dell’aumento dei positivi al coronavirus, e contemporaneamente il tasso di occupazione delle terapie intensive va oltre il 30%. La zona arancione invece è prevista se si passa il 30% in area medica e il 20% nelle terapie intensive. La zona gialla con il 15% nei reparti ordinari e il 10% nelle terapie intesive.

Le regole 2022 per gli spostamenti: in zona rossa si può uscire dalla regione e viaggiare in Italia?

Rimane un nodo da sciogliere sugli spostamenti. Di sicuro per chi non ha il green pass scatta un mini-lockdown: la zona rossa prevede che non si può uscire di casa, dal comune e dalla regione se non per motivi di salute, lavoro o necessità, da giustificare con il modello di autocertificazione Covid. Non sono permessi quindi i viaggi per turismo. Inoltre la mascherina è obbligatoria all’aperto e al chiuso.

Resta da chiarire se queste regole cambiano per chi ha il green pass, base o super, anche in zona rossa, come succede in arancione. In quest’ultima fascia di rischio infatti chi ha il certificato verde base può fare spostamenti tra regioni e comuni diversi, anche per turismo. Si attende la pubblicazione dei chiarimenti sul sito del governo.

Zona rossa e mini-lockdown: cosa cambia per negozi, supermercati, parrucchieri e centri commerciali

Non ci sono più deroghe sulle aperture. A differenza degli altri colori, nelle regioni considerate zona rossa scatta un mini lockdown: le restrizioni che riguardano le attività commerciali valgono per tutti, anche per chi ha il super green pass. Sono aperti solo i negozi di beni essenziali (come supermercati, alimentari, farmacie, edicole, tabaccai), mentre tutti gli altri devono restare chiusi, compresi i parrucchieri e i centri estetici.

Ecco la lista dei negozi aperti in zona rossa:

  • negozi alimentari (in zona rossa sono aperti anche i supermercati)
  • farmacie
  • edicole
  • tabaccherie
  • librerie
  • benzinai
  • ferramenta
  • negozi di elettronica e computer
  • negozi di abbigliamento per bambini
  • negozi di saponi, detersivi, igiene personale
  • fiorai e vivai

In zona rossa i negozi dei centri commerciali sono chiusi, anche per chi ha il super green pass, ad eccezione di supermercati, alimentari, edicole, farmacie e librerie presenti all’interno delle strutture.

Zona rossa, cosa prevede per ristoranti e bar

In zona rossa il lockdown scatta pure per bar e ristoranti per i quali cambia tutto: non possono stare aperti, se non per l’asporto e per il servizio a domicilio. Questo significa che il servizio al tavolo, al chiuso o all’aperto, e il consumo al bancone non è permesso. Le regole della zona rossa valgono anche per chi ha il super green pass.

Chiusi poi tutti i luoghi di svago e di cultura: musei, mostre, cinema, teatri, sale da concerto, centri culturali e ricreativi, sale scommesse, parchi divertimento. In zona rossa le discoteche sono chiuse.

Le regole per palestre e piscine: aperte o chiuse?

Stop per il mondo dello sport. In zona rossa, neppure chi ha il super green pass, può andare in palestra o in piscina. Chiusi gli impianti sciistici. Si fermano inoltre i centri e circoli sportivi all’aperto dove si svolge attività sportiva di base.

Ecco le regole per lo sport in zona rossa, valide anche nel 2022. Si può fare attività motoria (ad esempio una passeggiata) solo vicino alla propria abitazione, mentre l’attività sportiva (come una corsa o un allenamento) è consentita esclusivamente all’aperto e da soli, mantenendo la distanza di 2 metri dagli altri.

Le regole e le restrizioni 2022 per la zona rossa in Italia: cosa si può fare e cosa no

Ecco in sintesi cosa comporta il passaggio in zona rossa e cosa succede alle attività commerciali:

  • Spostamenti – non si può uscire di casa se non per motivi di salute, lavoro o necessità (ad esempio per andare a fare la spesa, come nel lockdown)
  • Negozi – tutti chiusi, ad eccezione di quelli essenziali come supermercati, farmacie, edicole, tabaccherie
  • Parrucchieri e centri estetici – chiusi in zona rossa
  • Centri commerciali – chiusi, ad eccezione di supermercati, alimentari, edicole, farmacie e librerie
  • Ristoranti e bar – in zona rossa sono chiusi per tutti, anche per chi ha il super green pass. Consentiti solo l’asporto e la consegna a domicilio
  • Palestre e piscine – sono chiuse per tutti, anche per ha il super green pass. È possibile fare attività motoria nei pressi della propria abitazione e attività sportiva all’aperto in forma individuale
  • Cultura e svago – chiusi cinema, teatri, sale da concerto, musei, mostre, discoteche, parchi di divertimento, fiere, sagre, centri culturali e ricreativi, sale scommesse, impianti sciistici
  • Mascherina – obbligatoria all’aperto e al chiuso

Pitti 2022: Uomo, Bimbo e Filati. Tutte le date

0

Ripartono i saloni della moda organizzati a Firenze da Pitti Immagine che non ha annullato le prime date del 2022, nonostante la situazione Covid incerta: si parte in questi giorni di gennaio con l’edizione numero 101 di Pitti Uomo unita, per l’occasione, a Pitti Bimbo 94, per poi concludere il calendario fashion a febbraio con Pitti Filiati numero 90. Il programma continua con le manifestazioni che abbracciano mondi lontani dall’abbigliamento: in primavera Taste sbarcherà alla Fortezza da Basso con il meglio delle eccellenze enogastronomiche, mentre ala fine della prossima estate in città saranno protagoniste le Fragranze d’autore.

Pitti Uomo 2022 alla Fortezza da Basso di Firenze: date e orari

I saloni fiorentini della moda sono ripartiti l’anno scorso dopo lo stop per la pandemia. L’edizione numero 101 di Pitti Uomo si è inaugurata ufficialmente l’11 gennaio 2022 alla Fortezza da Basso di Firenze e proseguirà fino al 13 gennaio, dalle 9.00 alle 18.00, con oltre 550 marchi dedicati alle proposte della moda maschile che indosseremo il prossimo autunno inverno. Vista l’emergenza sanitaria, in una manciata di giorni vengono condensati due saloni: accanto al fashion “for men” anche le proposte di Pitti Bimbo.

Seppur con un calendario ridotto rispetto ai tempi pre-Covid, le date di Pitti Uomo 2022 portano un programma di eventi collaterali in vari luoghi di Firenze. Tra questi l’esposizione delle creazioni dei makers di oggi “Creative by nature” al giardino dei Semplici (12 gennaio fino alle ore 17), il lancio del brand di Ervin Latimer a Palazzo Pucci (12 gennaio ore 21 e 22, su invito), le speciali vetrine della Rinascente che per tutta la settimana propone marchi sostenibili e infine l’installazione inaugurata sulla terrazza di LuisaViaRoma curata dal marchio di design Cassina.

Lo spazio Gucci Giardino 25, il nuovo cocktail bar legato al Gucci Garden di piazza della Signoria, sarà invece battezzato ufficialmente sabato, quando la kermesse alla Fortezza avrà già chiuso i battenti.

Gli altri appuntamenti

Dal 2 al 4 febbraio 2022 torna anche Pitti Filati, ma questa volta alla Stazione Leopolda di Firenze, con orario 9.00 – 18.00. In vetrina le migliori proposte nel campo dei tessuti. Nuova location poi per Taste, la kermesse che Pitti Immagine dedica con 3 date (26-28 marzo 2022) alle eccellenze della food culture. L’evento lascia gli spazi della Stazione Leopolda e si sposta alla Fortezza da Basso con allestimenti più ampi.

Dal 16 al 18 settembre 2022 alla Stazione Leopolda, è in programma inoltre la 20esima edizione di Fragranze, l’evento internazionale dedicato al mondo delle essenze e del beauty. Ancora da svelare invece le date dell’estate 2022 per Pitti Uomo, Bimbi e Filati.

Cosa fare se non arriva il green pass dopo la terza dose

0

Ci si presenta puntuali all’appuntamento per la terza dose di vaccino anti Covid 19 ma cosa bisogna fare se non arriva il green pass? Se lo stanno domandando tutti quelli che all’indomani dell’iniezione della terza dose di vaccino, la cosiddetta “booster”, non hanno ricevuto l’indispensabile carta verde.

Sì, perché sembra strano, ma a qualcuno è capitato di non ricevere entro le canoniche 48 ore dalla somministrazione del vaccino anti-Covid via email o sms il codice grazie al quale scaricare la certificazione verde, alias green pass.

In condizioni normali infatti, le nuove certificazioni per “terza dose” (anche dette dose “booster” o “richiamo”) vengono infatti emesse entro 2 giorni dalla vaccinazione e hanno validità per 9 mesi dalla data della somministrazione (6 mesi dopo il 1° febbraio 2022). Ma può capire che, talvolta, qualcosa non funzioni alla perfezione.

Chi ha non ricevuto il green pass

E allora come procedere? Prima di disperare, la prima cosa da fare è consultare il sito del Governo con tutte le istruzioni del Green Pass. Esplorando il portale, e in particolare la sezione delle FAQ, si scoprirà che probabilmente non si è gli unici a non aver ancora ricevuto la proprio carta verde dopo la terza dose di vaccino.

Dopo quanto tempo arriva il green pass con la terza dose

Ed è proprio tra le risposte ai dubbi più comuni che si scopre la procedura da mettere in atto. Perché, è bene ricordarlo, per ogni dose di vaccino effettuata (o per il tampone e la guarigione da Covid) viene rilasciato un nuovo green pass.

Ho fatto la terza dose ma non arriva il green pass: come procedo?

Chi non ha ricevuto il green pass dopo la terza dose di vaccino lo può scaricare in autonomia collegandosi al portale www.dgc.gov.it e compilare il form online (a cui si arriva da questo link diretto): bisogna inserire il proprio codice fiscale, le ultime 8 cifre del numero identificativo della tessera sanitaria, selezionare dalla tendina “Tipo evento” la voce “vaccinazione” e mettere la data in cui si è fatto il richiamo booster.

Una volta scritto il codice di sicurezza basterà cliccare sul bottone “Recupera Authcode” per vedere arrivare via mail o SMS il codice che servirà poi per scaricare il green pass dallo stesso sito www.dgc.gov.it o dall’App Immuni, in formato digitale o cartaceo.

Dove bisogna mettere la mascherina Ffp2 e quando vige l’obbligo

0

Dalla scuola ai luoghi di lavoro, dall’autobus allo stadio, dai bambini ai più grandi: in molti si chiedono dove bisogna mettere la mascherina Ffp2, quando scatta l’obbligo e dove invece non servono queste tipologie di mascherine. I nuovi decreti Covid che sono entrati in vigore a cavallo tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022 hanno cambiato le regole in materia.

Dove bisogna mettere la mascherina Ffp2: i luoghi dove vige l’obbligo

Partiamo dai luoghi dove servono sempre le mascherine Ffp2. Si tratta di un tipo di dispositivo di protezione chiamato in gergo Filtering Facepiece che filtra almeno il 92% dell’aria in entrata e in uscita. Proteggono se sono ben aderenti al volto.

Dal 10 gennaio 2022 le mascherine Ffp2 sono obbligatorie al cinema, al teatro e nei locali dove si svolgono spettacoli aperti al pubblico; allo stadio e per assistere a eventi sportivi all’aperto e al chiuso; sui trasporti a lunga percorrenza (aerei, treni, traghetti, pullman) e sui mezzi pubblici locali (autobus, tram, metropolitane, treni regionali); sugli impianti sciistici di risalita chiusi con cupole paravento. In questi casi, chi usa la mascherina chirurgica o di stoffa rischia una multa da 400 a 1.000 euro, per il mancato rispetto della normativa anti-Covid.

Quando sono sempre obbligatorie le mascherine Ffp2: l’auto-sorveglianza al posto della quarantena

C’è poi un caso specifico in cui bisogna mettere sempre la mascherina Ffp2, quando si esce di casa, si va al lavoro o a scuola, sia che si tratti di adulti sia di bambini sopra i 6 anni. Si tratta dei soggetti in auto-sorveglianza perché sono stati in contatto stretto con un positivo al Covid.

Secondo le nuove norme, per le persone che hanno avuto un contatto stretto con un contagiato, ma che non manifestano sintomi e che si sono sottoposti alla terza o alla seconda dose negli ultimi 4 mesi, non c’è l’obbligo della quarantena: devono però indossare mascherine Ffp2 nei 10 giorni dopo il contatto a rischio. Inoltre sono tenuti a monitorare costantemente la propria salute e se emergono dei sintomi è necessario sottoporsi a un tampone.

A scuola i bambini e gli insegnati hanno l’obbligo di mettere la mascherina Ffp2?

Per gli insegnanti che lavorano a contatto con allievi che non possono indossare la mascherina c’è l’obbligo di mettere le Ffp2: quindi questo vale negli asili e nelle scuole materne (visto che i bambini sotto i 6 anni sono esentati dall’uso dei dispositivi di protezione), ma anche per i docenti della scuola primaria e secondaria che operano con alunni che non possono mettere la mascherina per specifici motivi di salute.

Per quando riguarda le scuole medie e superiori, le mascherine Ffp2 sono obbligatorie per gli studenti e i docenti quando viene rilevato un caso di positività in classe. Lo ha precisato il Ministero dell’Istruzione con una nota operativa. Con un solo contagio tra i compagni si continua ad andare a lezione in presenza, ma va messa l’Ffp2 per 10 giorni. Stessa regola nel caso di due positivi in classe, ma limitatamente agli alunni guariti e vaccinati con seconda dose da almeno 120 giorni e per quelli già sottoposti a terza dose che continuano ad andare a lezione. Gli altri sono in Dad.

Le regole per i luoghi di lavoro

Per quanto riguarda gli altri luoghi di lavoro non esiste un obbligo generalizzato che imponga di mettere le mascherine Ffp2. Nelle FAQ pubblicate sul sito del governo si spiega che le chirurgiche o quelle che garantiscono una protezione superiore, devono essere usate nelle attività economiche e sociali in base a quanto previsto dai protocolli di settore.