sabato, 10 Maggio 2025
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100 anni di Ciampi: lo Spi organizza due convegni e un film

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Lo Spi Cgil nazionale e della Toscana e la Fondazione di Vittorio organizzano due convegni online e la proiezione di un film per ricordare la figura di Carlo Azeglio Ciampi, a 100 anni dalla nascita. Il 9 dicembre Ciampi avrebbe compiuto 100 anni. Lo Spi Cgil organizza un triplo appuntamento per ricordare l’ex presidente della Repubblica nato a Livorno nel 1920.

Per ricordare Ciampi (a 100 anni dalla nascita), il convegno dello Spi Cgil il 25 novembre

Il primo appuntamento – in streaming sul sito web e sulla pagina Facebook dello Spi Cgil e dello Spi Cgil Toscana – è fissato per il 25 novembre alle ore 10. “Lavoro e partecipazione. Il metodo Ciampi” si intitola così il convegno organizzato in collaborazione con Fondazione Di Vittorio con il patrocinio di Regione Toscana, Comune di Livorno e Scuola Normale Superiore.

Il convegno – che vedrà il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il direttore della Scuola Normale Superiore Luigi Ambrosio e il segretario generale Spi Cgil Pisa Paolo Graziani portare il loro saluto – ripercorre la stagione della concertazione e il rapporto di Ciampi con le parti sociali attraverso gli incarichi istituzionali ricoperti nel corso della sua vita pubblica, tema su cui la Fondazione Di Vittorio ha curato un saggio di lettura storica che sarà presentato da Francesco Palaia. Alla tavola rotonda, coordinata dal vicedirettore del Sole 24 Ore Alberto Orioli, parteciperanno esperti e protagonisti dell’epoca: il giudice della Corte costituzionale Silvana Sciarra, l’ex segretario generale della Cgil Sergio Cofferati, l’ex segretario generale Uil Giorgio Benvenuto, l’ex segretario generale aggiunto Cisl Raffaele Morese, l’ex presidente di Confindustria Luigi Abete. Le conclusioni saranno affidate a Ivan Pedretti, segretario generale dello Spi Cgil nazionale.

Il dibattito e il docufilm: il programma del 9 dicembre

Gli altri due appuntamenti in programma sono previsti per il 9 dicembre, giorno il cui Ciampi avrebbe spento la centesima candelina. In quell’occasione è previsto il convegno dal titolo “A cento anni dalla nascita di Carlo Azeglio Ciampi”, alle ore 10. A dare il via ai lavori, il sindaco di Livorno Luca Salvetti e il segretario generale Spi Cgil Livorno Giuseppe Bartoletti, che lasceranno poi spazio alla tavola rotonda coordinata dall’editorialista dell’Espresso Bruno Manfellotto, a cui interverranno la scrittrice Dacia Maraini, l’economista ed europarlamentare Irene Tinagli, il segretario generale della Cgil Maurizio Landini e il segretario generale Spi Cgil nazionale Ivan Pedretti.

Dulcis in fundo, alle 17:30, sarà possibile assistere alla proiezione del docufilm “Bella la mì Livorno” firmato da Marco Guelfi e prodotto da Spi Cgil Toscana, Rai Teche e Solaria film e dedicato al rapporto tra l’ex presidente della Repubblica e la sua città natale. Nel documentario, il cui titolo prende spunto dalla canzone di Bobo Rondelli “Bella Livorno” presente nella colonna sonora del film, la figura di Ciampi è raccontata attraverso Livorno e ascoltando le voci di chi lo conobbe da vicino. Ci sono, le interviste al figlio Claudio, al direttore del Vernacoliere Mario Cardinali, a sindaci del passato (Alessandro Cosimi) e del presente (Luca Salvetti). A margine della proiezione ci sarà un intervento del regista e del segretario dello Spi Cgil Toscana Alessio Gramolati.

Babbo Natale porta i regali anche col Covid? I consigli della psicologa del Meyer

Come fa Babbo Natale a consegnare i regali con il Covid? Non deve rimanere al Polo Nord? Non c’è la zona rossa anche lì? Se lo chiedono i bambini e lo domandano ai loro genitori. È un anno fuori dall’ordinario anche per i più piccoli questo 2020, che li ha visti per la prima volta indossare mascherine, stare alla larga dai nonni e smettere di abbracciare gli amici.

Il Natale sarà diverso dal solito, e anche se ancora non si conoscono con precisione le direttive del governo riguardo al periodo delle feste, una cosa è certa, i bambini avranno comunque il diritto di festeggiare. Per sapere come spiegare al meglio ai piccini questo “Natale alternativo” Il Reporter ha chiesto consiglio a Francesca Mugnai, psicologa dell’Ospedale Pediatrico Meyer.

“Il Covid? Bambini, è passato anche da Babbo Natale, ma lui è forte”

“Mi piace pensare che in qualche modo il Covid sia passato anche al Polo Nord però Babbo Natale è forte e ci sarà anche quest’anno per i bambini di tutto il mondo”, spiega sorridendo. “Mentre la reazione degli adulti alla prima ondata è stata di esternazioni di coraggio e resistenza, questa seconda ondata ha portato un velo di malinconia, che anche i bambini percepiscono”, continua.

Ma come si fa a non lasciarsi travolgere e a passare un Natale sereno insieme ai bambini? Partendo dal presupposto che non esiste una ricetta magica, “la chiave potrebbe essere quella dell’aver cura, senza strafare. Essendo un anno fuori dall’ordinario, si merita anche delle cure speciali – continua Francesca Mugnai – . E allora perché non dedicare del tempo in più a quei gesti che accompagnano l’avvicinarsi delle feste come fare l’albero, preparare la tavola, creare decorazioni coinvolgendo attivamente i bambini”.

“È vero, i bambini si aspettano di passare le feste con nonni, zii e cugini e questo forse non sarà possibile, ma sposterei l’attenzione su quello che si può fare piuttosto che sul tono depressivo di quello che manca”.

Babbo Natale porterà i regali anche se c’è il coronavirus, ma attenzione a non esagerare

“Certo, consegnerà i regali, ma attenzione a non strafare. Non possiamo addobbare la realtà per tentare di camuffarla. La tentazione potrebbe essere quella di saturare gli spazi vuoti esagerando. Invece si dovrebbe avere attenzioni per i più piccoli e per la dimensione familiare senza andare oltre il limite. Anche il Natale 2020 dovrebbe essere sobrio, come gli altri anni”.

La malinconia e la depressione si combattono col fare – continua la psicologa del Meyer -. Potrebbe essere un’occasione per dare un nuovo significato alla natività. Non necessariamente un significato religioso, ma la spinta per una ripartenza, per continuare ad avere speranza”.

Covid Toscana 24 novembre: contagi sotto quota 1.000. I dati del bollettino

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Arrivano buone notizie dal bollettino della Regione sul coronavirus: i nuovi contagi di Covid in Toscana oggi, 24 novembre 2020, sono meno di 1.000 ed è la prima volta dopo oltre un mese che la curva dei nuovi casi scende sotto questa soglia psicologica. Il numero dei tamponi è minore rispetto alle scorse settimane (11.813 nelle ultime 24 ore), ma è in calo anche il rapporto tra positivi e test effettuati, un altro indice dei contagi. Segno che il virus sta iniziando a circolare meno.

Giù i ricoveri in ospedale e il numero di persone attualmente positive, stabile il tasso di occupazione dei letti nelle terapie intensive, mentre i guariti oggi sono oltre 2.600. Numeri che fanno ben sperare per l’uscita della regione dalla zona rossa. In Toscana però è ancora alto il numero di morti per Covid: il bollettino del 24 novembre comunica 47 nuovi decessi per coronavirus. Ecco in sintesi i dati e il punto della situazione.

Covid Toscana, contagi oggi in calo (24 novembre 2020)

  • Nuovi contagi di Covid-19 rilevati in Toscana il 24 novembre:  +962 (ieri i nuovi casi positivi registrati dal bollettino della Regione erano stati 1.323)
  • Persone attualmente affette dal coronavirus: 50.706 (-3,3%)
  • Ricoveri nei posti di letto Covid della Toscana: 2.067 (-61 persone rispetto a ieri)
  • di questi 296 (dato stabile) sono in terapia intensiva
  • Tamponi effettuati: 1.480.155 (11.813 tamponi in più rispetto al precedente bollettino, ieri 10.551 tamponi)
  • Rapporto positivi – tamponi: 8,1% (ieri 12,5%)
  • Rapporto tra casi postivi e numero di tamponi (esclusi i test di controllo): 18,9% (ieri 29,2%)

Bollettino coronavirus in Toscana: i casi positivi dall’inizio dell’epidemia al 24 novembre

  • Contagi totali di coronavirus in Toscana dall’inizio della pandemia a oggi, 24 novembre 2020: 96.990
  • Morti per coronavirus in Toscana: 2.311 (+47 decessi comunicati oggi, età media 83 anni)
  • Guariti totali: 43.973 (+2.628 persone guarite nelle ultime 24 ore +6,4%)
  • Incidenza del virus Covid-19 in Toscana: 2.601 casi ogni 100.000 abitanti (settima regione in Italia)
  • Tasso grezzo di mortalità per coronavirus in toscana: 62 deceduti ogni 100.000 abitanti (undicesima regione in Italia)

La situazione del Covid in ogni provincia toscana

  • 27.388 casi positivi a Firenze (320 in più rispetto al bollettino di ieri)
  • 8.578 a Prato (+137 persone)
  • 8.348 a Pistoia (+68)
  • 6.080 a Massa (+67)
  • 9.577 a Lucca (+76)
  • 13.279 a Pisa (+115)
  • 6.802 a Livorno (+57)
  • 9.000 ad Arezzo (+75)
  • 3.998 a Siena (+25)
  • 3.385 a Grosseto (+22)

Rimangono 555 i casi positivi al Covid notificati in Toscana, ma riferiti a residenti in altre regioni.

Dati, approfondimenti e grafici sulla curva epidemiologica sono pubblicati sul sito dell’Agenzia regionale di Sanità, che viene aggiornato alle ore 18.00 di ogni giorno. Le notizie sui contagiati di coronavirus in Italia sono attese nel tardo pomeriggio di oggi.

Dove si può viaggiare nonostante il Covid

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Uscire dai confini nazionali, di questi tempi, è fortemente sconsigliato prima ancora che estremamente complesso. Lo stesso Ministero degli esteri raccomanda di evitare i viaggi all’estero. Ma è comunque possibile. Lo consente il Dpcm 3 novembre per la gestione dell’emergenza coronavirus, riprendendo quanto già disposto dal Dpcm 24 ottobre sui viaggi all’estero: dove si può viaggiare nonostante il Covid? Ecco le eccezioni ammesse e le regole in vigore fino al 3 dicembre 2020.

Covid: dove si può viaggiare?

Le linee guida sono quelle dell’allegato 20 al Dpcm 24 ottobre, anche se non ci sono regole univoche per tutti. Persino il turismo – potrà sembrare strano – in certi casi è ammesso. In generale però la linea è quella di consentire solo i viaggi di lavoro o motivati da assoluta urgenza, salute, studio, rientro al proprio domicilio, abitazione o residenza.

C’è poi un’altra questione che va tenuta bene a mente. Il fatto che la normativa italiana consenta di uscire dai confini nazionali per andare in un certo paese non significa necessariamente che quel paese permetta l’ingresso ai cittadini italiani. In molti casi gli Stati o anche le singole regioni possono prevedere limitazioni specifiche per chi arriva dall’Italia. La Germania, ad esempio, ha incluso ben 13 regioni italiane tra quelle per le quali sono previste restrizioni all’ingresso.

Per questo è sempre necessario verificare sul sito della Farnesina Viaggiaresicuri.it che ha anche predisposto un questionario guidato.

Ci sono poi regole diverse anche per il rientro. Tra i paesi dove si può viaggiare nonostante il Covid, l’allegato 20 distingue anche tra quelli che non necessitano di particolare misure di prevenzione e quelli invece per i quali è obbligatorio il tampone e la quarantena al rientro.

Decreto Ristori ter in Gazzetta Ufficiale, testo integrale e codici ateco (pdf)

L’allegato 20 al Dpcm 24 ottobre

Bisogna partire dall’elenco riportato all’allegato 20 del Dpcm 24 ottobre per sapere dove si può viaggiare durante l’emergenza Covid. L’elenco suddivide tutti i paesi del mondo in gruppi, individuati con le lettere dalla A alla F, in base al rischio epidemiologico del paese stesso, dell’appartenenza o meno all’Unione europea e di altri fattori. Il primo passo, dunque, è individuare in quale elenco si trova il paese nel quale si ha intenzione di recarsi.

Il Dpcm 24 ottobre 2020, che regola gli spostamenti da e per l’estero fino al 24 novembre 2020, non prevede restrizioni di alcun tipo per gli spostamenti dall’Italia verso i Paesi degli elenchi A, B e C. Verso questi paesi è in teoria possibile recarsi anche per motivi di turismo, anche se la Farnesina sconsiglia tutti i viaggi all’estero, a maggior ragione quelli non urgenti.

Al rientro dai paesi dell’elenco B è però necessario compilare un’autodichiarazione.

Chi rientra dai paesi dell’elenco C deve sottoporsi a tampone o nelle 72 ore precedenti la partenza o entro 48 ore dall’arrivo.

Sono consentiti gli spostamenti senza necessità di motivazione anche verso i paesi dell’elenco D. Al rientro in Italia, però, è obbligatorio sottoporsi a “isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria”, in pratica a quarantena per 14 giorni.

Cosa succederà e cambierà dopo il 3 dicembre con il nuovo Dpcm

L’allegato 20 del Dpcm 24 ottobre inserisce poi nell’elenco E tutti i paesi del mondo per i quali non è prevista una normativa specifica. In questo caso non sono consentiti spostamenti per turismo, ma solo quelli giustificati da lavoro, studio, urgenze o salute. Anche in questo caso c’è la quarantena obbligatoria al rientro e si dovrà essere in grado di dimostrare, con tanto di documentazione, l’effettiva urgenza del viaggio.

Infine, dell’elenco F fanno parte quei paesi dai quali è vietato l’ingresso in Italia, salvo alcune eccezioni. Anche chi rientra tra le eccezioni dovrà comunque sottoporsi a quarantena e tampone obbligatorio quando farà ritorno in Italia. Non è consentito raggiungere questi paesi per motivi di turismo.

Allegato 20 al Dpcm 24 ottobre: i paesi dove si può viaggiare nonostante il Covid

Elenco A

Repubblica di San Marino, Stato della Città del Vaticano

Elenco B

Austria, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse isole Fær
Øer e Groenlandia), Estonia, Finlandia, Germania, Grecia, Irlanda,
Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Polonia, Portogallo (incluse
Azzorre e Madeira), Slovacchia, Slovenia, Svezia, Ungheria, Islanda,
Liechtenstein, Norvegia (incluse isole Svalbard e Jan Mayen),
Svizzera, Andorra, Principato di Monaco

Elenco C

Belgio, Francia (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione,
Mayotte ed esclusi altri territori situati al di fuori del continente
europeo), Paesi Bassi (esclusi territori situati al di fuori del
continente europeo), Repubblica Ceca, Spagna (inclusi territori nel
continente africano), Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del nord
(inclusi isole del Canale, Gibilterra, isola di Man e basi
britanniche nell’isola di Cipro ed esclusi i territori al di fuori
del continente europeo).

Elenco D

Australia, Canada, Georgia, Giappone, Nuova Zelanda, Romania,
Ruanda, Repubblica di Corea, Tailandia, Tunisia, Uruguay

Elenco E

Tutti gli Stati e territori non espressamente indicati in altro
elenco

Elenco F

A decorrere dal 9 luglio 2020: Armenia, Bahrein, Bangladesh, Bosnia
Erzegovina, Brasile, Cile, Kuwait, Macedonia del Nord, Moldova, Oman,
Panama, Peru’, Repubblica dominicana
A decorrere dal 16 luglio 2020: Kosovo, Montenegro
A decorrere dal 13 agosto 2020: Colombia

L’allegato 20 al Dpcm 24 ottobre è pubblicato in Gazzetta ufficiale a questo link.

Bonus spesa del Comune: buoni Covid di novembre, come averli

Fino a 500 euro di buoni per riempire il carrello, tra la fine di novembre e dicembre 2020: non si tratta di un aiuto dell’Inps, ma il bonus spesa sarà introdotto da ogni Comune per le famiglie in difficoltà a seguito dell’emergenza Covid, grazie ai fondi stanziati dal decreto ristori ter.

Le modalità saranno simili a quelli già previste per la prima tranche di voucher consegnati durante il lockdown di primavera. Ecco come funzionano i buoni del bonus spesa 2020 e come averli.

Bonus spesa del Comune: come funzionano i buoni Covid, i requisiti  e come richiederli

Come già successo all’inizio del 2020, saranno i singoli comuni a decidere i requisiti per bonus spesa e le famiglie residenti potranno fare domanda in base alle modalità rese note dalle amministrazioni con un bando pubblico. Il governo ha messo sul tavolo 400 milioni di euro che saranno divisi tra le diverse città italiane in base al numero di abitanti e ai parametri stabiliti dall’ordinanza della Protezione civile nazionale n° 658 del 2020.

L’ammontare dei buoni spesa andrà da un minimo di 300 a un massimo di 500 euro per ogni nucleo familiare, in base ai requisiti stabiliti dal comune dove si vive. Sarà possibile usare questi voucher per comprare esclusivamente beni di prima necessità (come quelli alimentari) nei negozi convenzionati. La lista dei punti vendita dove spendere il bonus spesa sarà pubblicata sul sito istituzionale del Comune, che potrà avvalersi anche di associazioni di volontariato per la distribuzione dei buoni.

Da quando: buoni spesa tra novembre e dicembre 2020

Quando arriveranno i buoni spesa del Comune? Il decreto ristori ter, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, prevede che i fondi siano messi a disposizione degli enti locali entro 7 giorni dall’entrata in vigore del provvedimento: le risorse del bonus spesa Covid saranno quindi inviate a ogni Comune entro la fine di novembre e le famiglie potranno usare i buoni nel mese di dicembre 2020.

In alternativa ai buoni spesa, i Comuni possono impiegare le risorse di questo bonus per la consegna a domicilio di generi di prima necessità in favore delle famiglie in difficoltà.

Decreto Ristori ter in Gazzetta Ufficiale, testo integrale e codici ateco (pdf)

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Il testo integrale del “Decreto Ristori ter” è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (in pdf e in versione web) con tanto di nuovi codici Ateco: il provvedimento del governo stanzia nuove risorse da usare come ristoro in favore delle attività danneggiate dall’emergenza Covid e prevede una nuova tranche del bonus spesa con buoni acquisto per le famiglie in difficoltà.

Intanto, subito il voto del Parlamento sullo scostamento di bilancio di 8 miliardi di euro, il governo varerà anche il dl “ristori quater”, secondo quanto annunciato dal ministro dell’Economia Roberto Gualtieri. Dopo il decreto ristori, quello bis e il provvedimento ter, il quarto dl prevederà la proroga della rottamazione delle cartelle esattoriali e il rinvio delle scadenze fiscali (Irpef, Irap e Ires) per i settori più in crisi, non solo quelli interessati dalle chiusure, ma anche alle attività che hanno subito perdite.

Cosa prevede il testo decreto ristori ter

Il Consiglio dei Ministri dello scorso 21 novembre ha approvato il decreto legge ristori ter con la terza parte delle misure finanziarie urgenti per l’emergenza Covid: con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale è stata aggiornata anche la lista dei codici Ateco delle attività che possono richiedere il contributo a fondo perduto.

Il decreto stanzia infatti altri 1,95 miliardi di euro per gli ultimi mesi del 2020, che saranno utilizzati come ristoro per i settori economici che hanno dovuto chiudere o ridurre l’attività nelle regioni passate in zona arancione o rossa. Proprio nelle zone rosse gli aiuti del decreto ter potranno essere richiesti anche dai negozi di scarpe (codice Ateco 47.72.10 – commercio al dettaglio di calzature e accessori) con ristori fino al 200%.

Bonus spesa: dal ristori ter buoni per le famiglie in difficoltà

Il testo del decreto ristori ter prevede inoltre il ritorno in questa ultima parte del 2020 del bonus spesa: buoni che saranno riconosciuti alle famiglie in difficoltà. Una misura analoga era stata introdotta durante il lockdown e ora viene riproposta con le stesse modalità, con 400 milioni di euro che andranno ai Comuni.

Le singole amministrazioni comunali decideranno quali saranno i requisiti per richiedere il bonus spesa, con buoni che potranno arrivare fino a 500 euro e che andranno usati solo per l’acquisto di beni di prima necessità, come quelli alimentari, nei negozi aderenti. I fondi del decreto ristori ter saranno erogati al Comune entro una settimana dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e dall’entrata in vigore del testo del decreto ristori ter (quindi entro il 30 novembre).

Testo del decreto ristori ter in Gazzetta Ufficiale (pdf) con i codici Ateco

Dopo che il testo definitivo è stato bollinato dalla Ragioneria dello Stato (che ne controlla la sostenibilità finanziaria) e poi controfirmato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il decreto ristori ter è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, nell’edizione pdf del 23 novembre e in versione web. Il provvedimento entra così in vigore dal 24 novembre 2020.

Ecco i link utili per scaricare dal sito della Gazzetta Ufficiale il testo integrale del decreto ristori ter con l’aggiornamento dei codici Ateco aggiornata:

Natale 2020, 10 idee regalo a km 0 da ordinare online

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Natale 2020 si avvicina e la corsa al regalo anche, ecco 10 idee per ordinare online prodotti a chilometro zero. Gli acquisti prenatalizi al tempo del Covid19 sono più complessi, e chi non vuole ritrovarsi con l’acqua alla gola e il rischio di non poter uscire di casa per le compere dell’ultim’ora, può affidarsi alle rete dove sono sempre più gli artigiani (e non solo) che vendono le loro creazioni. Ce n’è per tutti i gusti: per grandi, per piccini, per amanti della lettura, per fashion victims e per patiti della tecnologia.

Quindi dopo avervi consigliato i migliori calendario dell’avvento 2020, ecco la top ten de ilReporter.it per un regalo made in Florence a chilometro zero.

Regali a km 0: Ovotondo e i quadretti personalizzati

Regali a km 0 da comprare online per Natale
Una delle creazioni di Ovotondo – Foto: profilo Instagram Ovotondo

Fiorentina che più fiorentina non si può, Camilla Catrambone in arte Ovotondo è una paper artist e crea quadretti e lampade personalizzati, colorati e divertenti, ascoltando le richieste dei suoi committenti. Un regalo speciale che fa bene al cuore.

Eleolab e Bebe timeless clothes, i vestiti a km 0 da regalare a Natale

Sono fatti con amore le bluse, i cappotti, le camicie, le gonne e i golf (ma anche le mascherine lavabili) della designer che si cela dietro il nome di Eleolab. Ha un piccolo laboratorio/negozio in via Arnolfo – dove cuce assembla tessuti Liberty of London e fantasie romantiche – ma anche un attrezzatissimo store online. Romantici e originali anche gli outfit ispirati all’infanzia degli anni Sessanta  di Bebe timeless clothes: abitini svasati, fantasie floreali, minigonne a quadri e fasce per capelli. Per far tornare la voglia di uscire a fare una passeggiata con le amiche.

Libri a domicilio e consulenze ad ok: i libri di Natale al tempo del Covid19

Regali a km 0 da comprare online per Natale
La sportina di Todo Modo – Foto: profilo Instagram Todo Modo

Le librerie sono aperte anche adesso che la Toscana è stata decretata zona rossa, ma se è un libro quello che si sta cercando, e non si vuole andare a comprarlo di persona, gli indirizzi da segnare in agenda e da consultare, secondo il Reporter, sono questi 4: Todo Modo e la Piccola Farmacia letteraria che oltre ai libri propongono quaderni, ex libris, gadget e deliziose sportine (come quella proposta sulla pagina Instagram di Todo Modo), e poi Nani Pittori, fornitissima libreria per l’infanzia che offre anche consulenze personalizzate (via whatsapp o su appuntamento) agli indecisi, senza dimenticare Farollo e Falpalà con un pratico servizio online per chiedere consiglio e spedire il regalo al domicilio del piccolo lettore.

L’ideista, il regalo di Natale è sostenibile

Se sotto l’albero si vuole mettere un regalo che oltre ad essere originale e fatto a mano sia anche sostenibile, si può cercare tra le proposte di Viola Bambi alias L’Ideista – Cose Rott-Amate, specialista in upcycling. Proprio così, Viola non ricicla ma dà nuova vita agli oggetti – bottiglie, bicchieri, barattoli, scatole, tappi, confezioni in legno – trasformandoli in qualcosa di nuovo. Ideale se si punta sull’effetto sorpresa. L’ideista era solita partecipare a numerossimi mercatini sul territorio fiorentino e non solo, ma adesso che sono spariti dalla circolazione, la si può contattare direttamente dal suo profilo Instagram o dal sito.

La cocciaia, una scultura di ceramica sotto l’albero di Natale

Cosa c’è di più romantico di una piccola scultura in terracotta? Niente. E lo sa bene Martina Marzili, in arte “La Cocciaia”, ceramista fiorentina che sul suo store online propone una serie di piccoli oggetti realizzati con amore e estrema creatività. Oltre alle sculture, piccoli contenitori per piante, tazze, tazzine, vasi  e oggetti da personalizzare ma anche piccoli monili. Tanti sono a tema marino, ma non solo. Uno più bello dell’altro.

La Corallina, l’idea regalo per gli amanti della casa chic (made in Florence)

Visto che che siamo tenuti a passare del tempo in casa, ecco un un’altra idea per il  regalo ideale da comprare online per il Natale 2020. Paralumi colorati, sottopiatti, copricuscini, vassoi e sottobicchieri, lo stile de La Corallina, tutto made in Florence, è inconfondibile. Sia che si opti per un banco di sardine, sia che si scelga un paralume a tema jungle o un sottopiatto optical, l’effetto è assicurato.

Ocarina, a Natale 2020 il regalo per bambini 4.0

Ocarina Regali online a km 0
Ocarina – Foto: profilo Instagram Ocarina Music Player

I bambini 4.0 non possono rinunciare ad avere un mp3: e se negli anni ’80 e ’90 spopolavano le fiabe sonore, nel terzo millennio, sotto l’albero di Natale 2020 non si può che trovare Ocarina, coloratissimo lettore per piccoli amanti della musica. Progettata (e realizzato) a Firenze, Ocarina può contenere canzoni, fiabe e tracce audio che il babbo e la mamma possono registrare direttamente sul dispositivo per creare fiabe personalizzate.

Meyer, un dono solidale per il Natale al tempo del Covid

Infine, per chi anche in tempo di Covid non vuole rinunciare a fare del bene, il sito dell’Ospedale pediatrico Meyer, oltre alle donazioni liberali, offre la possibilità di acquistare gadget solidali e biglietti augurali. Per sostenere la ricerca e i tanti progetti dell’ospedalino fiorentino.

Covid Toscana 23 novembre: i dati di oggi sui contagi da coronavirus

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Calano i nuovi contagi di Covid in Toscana, ma il bollettino di oggi, 23 novembre, è basato su un numero minore di tamponi, come spesso succede per i dati raccolti dalla Regione durante il fine settimana. Sono 1.323 i nuovi positivi al coronavirus registrati durante le ultime 24 ore, ma sale il rapporto tra numero di contagiati e test effettuati, indice che il virus continua la sua corsa in Toscana.

Cattive notizie dagli ospedali: sebbene nelle terapie intensive si siano liberati due posti, c’è un aumento consistente di nuovi ricoverati (+45) e il numero di morti per Covid-19 in Toscana resta alto (+48 comunicati nell’ultimo bollettino della Regione). Due note positive: ci sono 1.580 guariti e il bollettino del 23 novembre indica anche che è in leggero calo il numero delle persone attualmente infette dal coronavirus. Ecco in sintesi il punto della situazione.

Covid Toscana, i contagi registrati il 23 novembre 2020

  • Nuovi contagi di Covid-19 rilevati in Toscana il 23 novembre: 1.323 +1,4% (ieri i nuovi casi positivi erano stati 1.929)
  • Persone attualmente affette dal coronavirus: 52.419 ( -0,6%)
  • Ricoveri nei posti di letto Covid della Toscana: 2.128 (+45 persone rispetto a ieri)
  • di questi 296 (-2 persone) sono in terapia intensiva
  • Tamponi effettuati: 1.468.342 (+10.551 tamponi in più rispetto al precedente bollettino, ieri 17.481 tamponi)
  • Rapporto positivi – tamponi: 12,5% (ieri 11%)
  • Rapporto tra casi postivi e numero di tamponi (esclusi i test di controllo): 29,2% (ieri 25,4%)

Coronavirus in Toscana: l’aggiornamento sui casi positivi. Il bollettino del 23 novembre

  • Contagi totali di coronavirus in Toscana dall’inizio della pandemia a oggi, 19 novembre 2020: 88.677
  • Morti per coronavirus in Toscana: 2.264 (+48 decessi, età media 82 anni)
  • Guariti totali: 41.345 (+1.580 persone guarite nelle ultime 24 ore +4%)
  • Incidenza del virus Covid-19 in Toscana: 2.575 casi ogni 100.000 abitanti (settima regione in Italia)
  • Tasso grezzo di mortalità per coronavirus in toscana: 60,7 deceduti ogni 100.000 abitanti (undicesima regione in Italia)

La situazione del Covid in ogni provincia toscana

  • 27.068 i casi di Covid a Firenze dall’inizio dell’epidemia (365 in più rispetto a ieri)
  • 8.441 a Prato (107 in più)
  • 8.280 a Pistoia (128 in più)
  • 6.013 a Massa (75 in più)
  • 9.501 a Lucca (125 in più)
  • 13.164 a Pisa (190 in più)
  • 6.745 a Livorno (104 in più)
  • 8.925 ad Arezzo (117 in più)
  • 3.973 a Siena (37 in più)
  • 3.363 a Grosseto (75 in più)
  • restano 555 i casi positivi al Covid notificati in Toscana, ma riferiti a residenti in altre regioni.
Come ogni giorno, approfondimenti e grafici sono disponibili sul sito dell’Agenzia regionale di Sanità, aggiornato dalle ore 18.00. Le notizie sui contagiati di coronavirus in Italia arriveranno nel tardo pomeriggio.

Parte male la Fiorentina di Prandelli

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La Fiorentina di Cesare Prandelli è la fotocopia di quella di Giuseppe Iachini. Senza idee, con poca volontà di incidere in attacco e senza carattere. Prandelli, al ritorno in panchina dopo 10 anni non poteva fare miracoli in sole due settimane ma la sterzata che era stata richiesta dalla dirigenza e dai tifosi non c’è stata ed ora i viola sono in piena lotta per la salvezza. La nuova Fiorentina di Prandelli deve fare a meno di Bonaventura, infortunatosi nel riscaldamento, e schiera Duncan a centrocampa, difesa a quattro e davanti Ribery e Vlahovic. Filippo Inzaghi su affida dietro a Glik mentre in avanti opera Moncini con Lapadula in panchina e subentrato solo nella ripresa.

Primo Tempo

Primo, storico, successo a Firenze per il Benevento che fin dai primi minuti mostra grande concretezza in difesa imponendo ritmi molto bassi che costringono la Fiorentina a impostare manovre spesso macchinose ed inconcludenti. Al 7’ ci prova Biraghi ma il portiere Montipò para. Al 16’ su un disimpegno errato di Dragowski s’inserisce Sau che prova il colpo a sorpresa ma Igor riesce a smistare il pericolo. Al 21’ Ribery serve ancora Biraghi ma il tiro, da posizione invitante, si perde alto. Prima del riposo s’infortuna proprio Ribery che viene sostituito da Bonaventura. Si va al riposo senza reti.

© Tiziano Pucci – Agenzia Fotografica Italiana

Secondo Tempo

Anche nella ripresa la Fiorentina fatica tantissimo a trovare spazi utili in area avversaria. Al 52’ Biraghi perde palla e serve Insigne. Il passaggio per Improta è fulmineo ed il destro del giocatore sannita si insacca proprio nell’angolino basso a sinistra della porta difesa da Dragowski. Al 60’ Biraghi serve Castrovilli che però non arriva sulla sfera. Lirola però manca la giocata vincente. Dopo quattro minuti Insigne impegna ancora Dragowski che si salva evitando il raddoppio dei campani. Al 71’ è Pezzella che riesce ad evitare il gol su tiro di Moncini. All’82’ è ancora Dragowski a superarsi ed evitare il 2-0 su una punizione insidiosa di Lapadula. All’85’ un riflesso di Montipò dice no a Vlahovic su un colpo di tacco ravvicinato. Finisce col successo del Benevento. Fiorentina brutta ed ora in piena zona salvezza.

L’allenatore

Amarezza nelle parole di Prandelli per questo debutto horror. “Le emozioni che ho provato non hanno importanza. Devo capire alcune cose, c’è da lavorare veramente tanto e sono molto deluso. La squadra alla prima difficoltà diventa chiusa. Le aspettative sono alte per tanti giocatori, per reggerle devi avere personalità e capacità di prendere l’iniziativa. La cosa che mi preoccupa di più è la fragilità, non è un problema di sistema di gioco ma la squadra si è persa a livello mentale e di ordine alla prima difficoltà. Dobbiamo diventare gruppo – ha aggiunto l’allenatore viola – avere un’unione di pensieri, altrimenti ognuno pensa a sé stesso e se non c’è spirito di squadra è complicatissimo. Ci saranno discussioni aperte e sincere, i giocatori si sono resi conto di questa difficoltà e lavoreremo su questo aspetto”.

Casi di Covid oggi in Toscana, i dati sui contagi 20 novembre

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Aumentano i nuovi casi di Covid in Toscana il 20 novembre, ma parallelamente crescono i guariti e diminuiscono lievemente i decessi: sono le notizie contenute nel bollettino della Regione fotografa la situazione dei contagi. Sono 2.207 i nuovi positivi rilevati in Toscana nelle ultime 24 ore (il 2,5% in più) mentre le persone guarite sono 2.414 (il 7,4% in più) e i decessi sono stati 48, con un’età media di 79,4 anni.

Ecco in sintesi i dati del bollettino sul coronavirus, diffuso dalla Regione Toscana oggi, venerdì 20 novembre.

Contagi di Covid in Toscana: i dati sui casi di oggi (20 novembre 2020)

  • Nuovi casi di Covid-19 rilevati in Toscana il 20 novembre: 2.207 +2,5% (ieri i nuovi casi positivi erano stati 1.972)
  • Persone attualmente affette dal coronavirus: 53.869  (-0,5%)
  • Ricoveri nei posti di letto Covid della Toscana: 2.087 (-14 persone rispetto a ieri)
  • di questi 295 (+8 persone) sono in terapia intensiva
  • Tamponi effettuati: 1.421.783, (+18.442 tamponi in più rispetto al precedente bollettino)
  • Rapporto positivi – tamponi: 12% (dato in aumento)
  • Rapporto tra casi postivi e numero di tamponi (esclusi i test di controllo): 26,5% (dato stabile rispetto a ieri)

Il bollettino sul coronavirus in Toscana: i dati aggiornati al 20 novembre

  • Contagi totali di coronavirus in Toscana dall’inizio della pandemia a oggi, 20 novembre 2020: 90.884
  • Morti per coronavirus in Toscana: 2.121 (+48  decessi comunicati oggi, età media 79,4 anni)
  • Guariti totali: 34.894 (+2.414 persone guarite nelle ultime 24 ore +7,4%)
  • Incidenza del virus Covid-19 in Toscana: 2.437 casi ogni 100.000 abitanti (settima regione in Italia)
  • Tasso grezzo di mortalità per coronavirus in toscana: 56,9 deceduti ogni 100.000 abitanti (decima regione in Italia)

I contagi in ogni provincia toscana

  • 25.664i casi totali di coronavirus a Firenze dall’inizio dell’epidemia (594 in più rispetto al bollettino di ieri)
  • 7.959 a Prato (160 in più)
  • 7.756 a Pistoia (232 in più)
  • 5.727 a Massa (189 in più)
  • 8.914 a Lucca (240 in più)
  • 12.499 a Pisa (285 in più)
  • 6.352 a Livorno (145 in più)
  • 8.514 ad Arezzo (154 in più)
  • 3.814 a Siena (94 in più)
  • 3.130 a Grosseto (Xx in più)
  • 555 i casi positivi al Covid sono stati notificati in Toscana, ma si riferiscono a persone residenti in altre regioni.

Approfondimenti e grafici sul sito dell’Agenzia regionale di Sanità, aggiornati alle ore 18.00 di ogni giorno. Le notizie sui contagiati di coronavirus in Italia arriveranno nel tardo pomeriggio.