venerdì, 11 Luglio 2025
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Sciopero dei benzinai dal 6 all’8 novembre, I distributori aperti

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Sciopero dei benzinai: la protesta degli operatori del settore è stata confermata e durerà tre giorni dalle 6 del 6 novembre 2019 alle 6 dell’8 novembre.

Sciopero benzinai: la lista dei distributori autostradali aperti inToscana

Durante lo sciopero dei benzinai in programma da stasera a venerdì  alcuni impianti resteranno aperti in base alla normativa di regolamentazione dei servizi pubblici essenziali.

Distributori aperti sulla A1 Milano / Napoli

In direzione Napoli: Bisenzio Ovest Km 280 Toscana, Badia al Pino Ovest km 362

In Direzione Milano: Montepulciano Est Km 395, Arno Est 321, Firenze Nord Km 280

Distributori aperti sulla A11 Firenze / Pisa

In direzione Pisa: Perentola nord Km 2

In direzione Firenze: Migliarino sud Km 79

Distributori aperti sulla A12 Genova / Roma

Direzione Roma: Castagnolo ovest Km 164

Direzione Genova: Fine est Km 200

Distributori aperti sulla A15 Parma / La Spezia

Direzione La Spezia: San Benedetto ovest Km 80

Laser in medicina, a Firenze il congresso mondiale

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Passato in pochi anni da soluzione avveniristica a strumento quotidiano, l’uso del laser in medicina continua a trovare nuove e sorprendenti applicazioni. A Firenze si riunisce il Congresso mondiale dell’Accademia Internazionale di Medicina e Chirurgia Laser, appuntamento biennale che giunge quest’anno alla trentesima edizione, in programma l’8 e il 9 novembre presso l’Auditorium di Sant’Apollonia in via San Gallo.

Esperti di tutto il mondo, medici, chirurghi, fisioterapisti, fisici, ingegneri, biologi, si incontreranno a Firenze, per fare il punto sulle conoscenze attuali nell’impiego del laser e dei biofotoni in medicina, confrontarsi ed esporre i risultati delle loro ricerche.

I campi di applicazione della laser terapia vanno dalla chirurgia odontoiatrica, al campo ortopedico e fisioterapico come il trattamento dei traumi o lesioni sportive fino ai molteplici impieghi nella medicina rigenerativa ed in quella estetica e in particolare nella cura di malattie della pelle.

Molti i partecipanti che anche quest’anno arrivano da istituzioni e università internazionali. Dall’Italia: il prof. Carlo Fornaini dell’Università di Parma illustrerà i principali vantaggi dell’impiego del laser in ambito odontoiatrico, la prof. Isabelle Fini Storchi dall’Università di Genova parlerà del trattamento laser Mini-invasivo dei pazienti con problemi di russamento, apnea e cattiva qualità del sonno. Il prof. Leonardo Longo ed i suoi collaboratori saranno relatori di una serie di studi sull’applicazione della laser terapia su pazienti affetti da lesioni spinali traumatiche; il prof. Guido Bastianelli presenterà i risultati incoraggianti dell’applicazione del laser non chirurgico nei pazienti affetti da rinite allergica, sempre da Firenze il prof. Torello Lotti esporrà i nuovi protocolli nella cura della vitiligine con un particolare tipo di tecnologia laser. Dall’Università di Pisa il prof. Francesco Parra si concentrerà sulla prevenzione e il trattamento degli infortuni sportivi.

Dall’estero: i ricercatori francesi Magali Bonnans, Audrey Lamestr e Michele Pelletier focalizzeranno l’attenzione sugli effetti benefici dell’uso della luce led per contrastare le malattie della pelle come acne, psoriasi o dermatite atopica. Dall’Università di Barcellona Gustavo H. Leibaschoff riferirà sulle procedure ottimali e meno invasive per un ringiovanimento degli organi genitali femminili. Dal Canada il dott. Gerry Ross sosterrà gli effetti antidolorifici delle terapie laser che riescono così a diminuire drasticamente il ricorso a oppioidi da prescrizione.

Il Congresso organizzato dall’International Academy for Laser in Medicine and Surgery (I.A.L.M.S.), è patrocinato tra gli altri da Comune di Firenze, Ordine dei Medici e Odontoiatri di Firenze, Ministero della Salute, Unione Europea Medici Specialisti, WFSLMS – Federazione Mondiale delle Società Scientifiche di Laser Medicina e Chirurgia, SIME (Società italiana di Medicina estetica) e si inserisce nel programma di formazione medica continua dei diversi Paesi, tra cui Italia, Europa e Americhe. Il Congresso è inserito anche nel programma didattico internazionale della specializzazione in Biofotonica dell’Università 9 Luglio di San Paolo del Brasile.

 

Why festival Firenze, eventi e incontri sul graphic design

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Il WHY Festival torna a Firenze l’8, 9 e 10 novembre 2019 e sarà ospitato ancora una volta all’interno di The Student Hotel. Giunto alla sua terza edizione con un programma ricco di workshop, conferenze, masterclass, presentazioni, discussioni e mostre, l’evento si propone di riunire studenti provenienti da tutto il mondo, designer emergenti e professionisti per discutere e scambiare idee, preoccupazioni, pensieri ed esperienze su tutte le aree della comunicazione visiva come grafica, tipografia, illustrazione, direzione artistica, arte multimediale, web design, UI / UX, stampa manuale, papercraft.

Cos’è il Why festival di Firenze

Il festival è stato lanciato a Firenze nel 2016 come risposta alla apparente mancanza di mostre, conferenze, incontri e altri eventi pubblici sul design in una città che ospita un gran numero di scuole che si occupano di comunicazione visiva.

Nella giornata di sabato 9 novembre sarà anche inaugurata la mostra delle copertine della rivista Lungarno (ore 11.00 corte principale TSH) e il rispettivo catalogo (ore 17.15). L’esposizione sarà composta da una selezione tra le 78 cover pubblicate dal magazine fiorentino: le illustrazioni originali di copertina hanno fatto conoscere artisti e graphic designer emergenti, italiani e internazionali.

Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito – workshop esclusi. Il graphic design festival fiorentino è fondato e organizzato da Nvard Yerkanyan e Laura Ottina.

Why festival graphic design communication Student Hotel

Il programma ora per ora

Venerdì 8 novembre
19.00 -22.00 Inaugurazione Festival e Vernissage of Intervallo v.2 by Ale Giorgini

Sabato 9 novembre
11:00 – 19:00 Design Market
11:00 – 19:30 Exhibition Intervallo v.2 by Ale Giorgini
11:00 – 19:30 Lungarno: Copertine in mostra 2012 – 2019
11:00 – 16:00 UI/UX:Design Thinking workshop by Be.Family
11:00 – 16:00 Letterpress workshop by Ink different
11:00 – 16:00 Linocut workshop by Michela Mascarucci (Il Bisonte school)
11:30 – 12:30 Portfolio Review for illustrators by Ale Giorgini
16.00 – 17.15 Panel Discussion on design education with Gianni Sinni, Raimonda Riccini and
Francesco E. Guida
17:15-17:30 Lungarno: presentazione mostra + catalogo “TUTTE LE COPERTINE 2012-2018”
17:35 – 17:50 Talk “Bianca and Volta” by Bianca Sangalli
17:55 – 18:10 Talk “Abbecedario Learning by images” by Alect
18:15 – 18:30 Taldèg project presentation
18:35 – 19:00 Talk “Designing with Type” by Paula Del Mas
19.15 – 20.15 Presentation of Friscospeaks magazine

Eventi a Firenze, cosa fare questo weekend (8-9-10 novembre)

Domenica 10 novembre
11:00 – 19:00 Design Market
11:00 – 19:30 Exhibition Intervallo v.2 by Ale Giorgini
11:00 – 19:30 Exhibition of Lungarno covers
11:00 – 16:00 Risograph printing workshop by Concretipo
11:00 – 16:00 Visual Scratching workshop by Calimaia and La Circonvalla
11:00 – 16:00 Lettering and Visual Gardening workshop by Alect & GUD
11:30 – 12:30 Portfolio Review for illustrators by Simone Massoni
14:00 – 15:00 Manual graphic application – serigraphy by Ink P
15:00 – 16:00 Book presentation “Il Racconto dell’illustrazione” by Andrea Rauch
16:15 – 16:30 Talk “Be a Hero with Graphic Design” by Alessandro Caminiti (Be.Family)
16:35 – 16:50 Talk “Where does contemporary aesthetics come from?” by Adv_Italy
16:55 – 17:15 Presentation of “Papers of Respect” by Carte Perego
17:20 – 17:35 Talk “In the landscape” by Giovanni Benedetti (muto)
17:40 – 17:55 Talk by Vanvere
18:00 – 18:30 Talk “JeJeJeJe: Starred food and graphic design” by Kidstudio
18.30 – 19.30 Talk Italians do it better: The renaissance of Italian type design by Cosimo Lorenzo Pancini
20.00 – 21.00 Aperitivo & Closing of the festival

 

La top 5 dei mercatini di Natale d’Italia più belli e originali

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Famosi, originali e particolari. Da Nord a Sud, con una tappa al Centro: in questo viaggio a caccia dei mercatini di Natale più belli d’Italia troviamo le immancabili città altoatesine (le migliori mete per immergersi nell’atmosfera delle feste), ma anche itinerari alternativi per visitare suggestivi borghi storici.

Ecco la nostra top 5 dei luoghi magici da visitare. Tra le bancarelle è possibile imbattersi in produzioni di artigianato, idee regalo, cibi e sapori natalizi,eventi per grandi e piccoli. Lungo le strade alberi addobbati, palazzi storici da scoprire, botteghe in cui curiosare.

1. Bolzano e i suoi mercatini di Natale (da vedere)

Senza dubbio è uno dei mercatini più famosi d’Italia, il principale del Trentino Alto Adige: nel centro storico di Bolzano si respira aria natalizia con le caratteristiche casette addobbate per le feste, il profumo di cannella e spezie, i dolci tipici del periodo, la città illuminata dal grande albero in piazza Walther. Anche per questa 29esima edizione del Bozen Christkindlmarkt, il mercatino di Natale di Bolzano 2019-2020, sono in programma eventi per grandi e piccinini, come il parco di Natale vicino alla Stazione con la pista di pattinaggio.

Le date: dal 28 novembre 2019 al 6 gennaio 2019

Un consiglio: salite sulla funivia del Renon per una splendida veduta di Bolzano illuminata a festa per i mercatini natalizi

2. Merano, uno dei mercatini di Natale più belli d’Italia

Restando sempre nel Nord Italia, da non perdere i mercatini di Merano che animano il Lungo Passirio grazie alle 70 tipiche casette, l’artigianato locale, le celebri ceramiche Thun, i cibi di strada “Christmas style”. Tutta la città durante i giorni del Meraner Weichnacht si anima proponendo inoltre iniziative in piazza Terme e piazza della Rena, pattinaggio sul ghiaccio, baby laboratori, musica, danza e workshop per costruire decorazioni natalizie.

Le date: 29 novembre 2019 – 6 gennaio 2020

Un consiglio: prendetevi un momento di relax dallo shopping natalizio e tuffatevi nelle eleganti architetture delle terme progettate da Matteo Thun.

3. Il mercatino natalizio di Trento

Non poteva essere altrimenti. I primi tre gradini del podio di questa top 5 dei più bei mercatini di Natale in Italia sono riservati a un trio trentino e altoatesino. La terza tappa di questo tour tra bancarelle, idee regalo e sapori speziati è infatti Trento con la 26esima edizione del mercato natalizio: quasi 70 casette allestite tra piazza Fiera e Piazza Battisti dove trovare artigianato locale e assaporare le specialità gastronomiche trentine come i canederli, la polenta carbonera, lo strudel e le frittelle di mele.

Le date: dal 23 novembre 2019 al 6 gennaio 2020

Un consiglio: oltre a mercatini di Natale, approfittate della gita per vedere il Duomo e visitare il suggestivo Castello del Buonconsiglio.

Natale Trento Albero mercato da visitare
L’albero di Natale in piazza a Trento

4. Napoli, i presepi e San Giovanni Armeno

Non ci sono solo le atmosfere del Nord Italia, ma anche quelle più veraci del Sud. A Napoli ad esempio c’è un “mercatino di Natale” che è aperto tutto l’anno: si tratta delle botteghe affacciate lungo via San Gregorio Armeno, strada del presepe napoletano, nel cuore del centro. Qui è possibile ammirare i maestri artigiani intenti a costruire le statuitine tradizionali. A dicembre poi mercatini di Natale e presepi viventi, altra tradizione partenopea.

Quando: da fine novembre a dicembre

Un consiglio: se avete del tempo in più, spingetevi fino a Salerno per ammirare le suggestive Luci d’artista, le luminarie che scintillano lungo il corso Vittorio Emanuele (15 novembre 2019 – 19 gennaio 2020)

Mercatini di Natale 2020

5. Mercatini di Natale alternativi: Viterbo e presepe vivente a Civita di Bagnoregio

Il Centro Italia chiude questa speciale classifica con due mete alternative. A Viterbo, Città dei due Papi, tra quartieri medievali e palazzi storici prendono posto i caratteristici mercatini del Natale, con bancarelle e casette. Sempre nel viterbese, a una trentina di chilometri di distanza, tappa in uno dei borghi più belli d’Italia, Civita di Bagnoregio, suggestivo paesino arroccato su un colle a cui si arriva solo passando per un ponte lungo 200 metri. Vale in viaggio: uno degli eventi natalizi è il presepe vivente.

Le date: presepe vivente di Civita di Bagnoregio 26, 28, 29 dicembre e il 1, 4, 5 e 6 gennaio 2020

Un consiglio: meta molto gettonata, sempre nel viterbese, è il Caffeina Christmas Village di Sutri con uno dei presepi più grandi del mondo.

Civita Bagnoregio mercatini Natale alternativi presepe vivente
Il borgo di Civita di Bagnoregio, che ospita nelle feste di Natale il presepe vivente

Come arrivare nei migliori mercatini di Natale italiani

Alcuni si affidano al fai-date rischiando di incappare in qualche intoppo durante il viaggio, altri per girare lo Stivale si affidano invece a pacchetti “tutto incluso” che permettono di curiosare tra i mercatini oltre a vedere le principali attrazioni e i monumenti più famosiVago Viaggi, tour operator che organizza escursioni di gruppo in bus con partenze da Firenze, Bologna e dalle principali città della Toscana, propone un catalogo di proposte per visitare i più bei mercatini di Natale d’Italia in pullman granturismo (qui le info).

Da Trento a Bolzano e Merano, da Verona a Roma fino ad arrivare alle mete alternative come Gubbio e Viterbo: ci sono viaggi di una giornata e interi weekend per immergersi nell’atmosfera natalizia dei mercatini italiani. Il costo? Si parte da 49 euro che comprendono il viaggio al bordo di pullman dotati di tutti i comfort e l’assistenza di un accompagnatore durante l’intero itinerario.

Mercatini di Natale a Firenze 2019: tutte le date e dove sono

In collaborazione con Vago Viaggi

Il Reporter novembre 2019

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Novembre è il mese del fiume. Il mese in cui Firenze ricorda la tragica alluvione del 1966, ma anche il mese in cui la città si interroga sul suo rapporto con l’Arno, cercando di riscoprire la sua forza vitale. C’è chi ce l’ha fatta: in questo numero presentiamo alcuni dei più riusciti esempi di rigenerazione urbana a partire dai fiumi. Ce la farà anche Firenze? Leggi l’articolo.

Un’alluvione come quella del ‘66 potrebbe accadere anche oggi? Con quali conseguenze? Ne parliamo con il professor Fabio Castelli, massimo esperto delle alluvioni dell’Arno.

Ancora ambiente: con l’inverno torna il periodo critico per lo smog. Numeri della qualità dell’aria in città.

Trent’anni fa, cadeva il Muro di Berlino: storia del rapporto tra la capitale tedesca e Firenze. Trent’anni fa nasceva intanto il Banco Alimentare, che si prepara a festeggiare a modo suo, pensando ai più bisognosi.

E poi tante storie dalla nostra città. Quella di Wolfango Poggi, l’Ironman che non sapeva nuotare. Quella delle Creative Mornings, le mattinate creative arrivate all’Oltrarno da New York. Quella, incredibile, di Franck Ribéry, il nuovo idolo dei tifosi viola

Come sempre da non perdere, le nostre rubriche: cibo, libri e curiosità dalla storia di Firenze.

 

Il Reporter novembre 2019

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Eventi a Firenze, novembre 2019: il calendario (e gli sconti)

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Un lungo calendario di eventi per tutto il mese di novembre 2019: Firenze si anima con festival, iniziative per grandi e piccoli, concerti, fiere e anche tanti mercatini con il debutto delle prime bancarelle natalizie. Ecco i migliori appuntamenti da non perdere in città, senza dimenticare gli sconti riservati ai nostri lettori.

I musei gratis di Firenze a novembre

Non c’è solo la prima domenica del mese. I musei statali di Firenze aprono le porte a costo zero per giornate speciali. La Galleria dell’Accademia è visitabile gratuitamente la prima settimana di novembre (qui i dettagli) e venerdì 22 novembre. Mercoledì 6 novembre inoltre ingresso gratuito alla Galleria degli Uffizi, mentre sabato 30 novembre non si paga l’ingresso ai musei di Palazzo Pitti, Giardino di Boboli, Museo del Bargello, Cappelle Medicee, Palazzo Davanzati.

Varie date e vari musei statali di Firenze
Ingresso gratis

Domeniche al Museo del calcio di Coverciano

Durante tutte e 4 le domeniche di novembre il Museo del Calcio di Firenze apre le sue porte con iniziative dedicate ai più piccoli, il laboratorio didattico “Alla scoperta della maglia azzurra” e la possibilità di entrare nella casa della nazionale di calcio, il Centro tecnico di Coverciano, e giocare su uno dei campi dove si allenano gli azzurri e le azzurre. Informazioni sul sito della Figc.

Date: 3, 10, 17, 24 novembre 2019, ore 10.00 – 17.00
Dove: Museo del Calcio, via Palazzeschi 20, Firenze (zona Coverciano)
Ingresso a pagamento

La mostra digitale su Magritte a Firenze

Nella cosiddetta “Cattedrale dell’immagine”, l’ex chiesa di Santo Stefano al Ponte di Firenze arriva la mostra digitale “Inside Magritte”. Musica, suoni, 160 immagini ad altissima risoluzione proiettate sugli interni barocchi dell’edificio grazie a un imponente apparato di proiettori laser: questa esposizione immersiva permette di “entrare dentro” le più famose opere del maestro del Surrealismo. Più informazioni nel nostro articolo sulla mostra Inside Magritte a Firenze.

Date: dal 1° novembre 2019 al 1° marzo 2020
Dove: Santo Stefano al Ponte (tra piazza dalla Signoria e Ponte Vecchio)
Ingresso a pagamento

Rene Magritte Crossmedia digital exhibition Eventi Firenze
Un momento della mostra digitale Inside Magritte

Why Festival

Per tre giorni allo Student Hotel di Firenze si parla di comunicazione grafica e graphic design. Torna per la terza edizione il “Why festival“, manifestazione che prevede incontri, mostre e workshop per designer, studenti e professionisti. Tra gli eventi l’esposizione delle copertine della rivista fiorentina “Lungarno”.

Date: 8, 9, 10 novembre 2019
Dove: The Student Hotel, viale Spartaco Lavagnini 70
Ingresso gratuito (ad eccezione dei workshop)

Eventi a Firenze: il calendario dei concerti di novembre

Ricco il calendario di concerti in programma nei locali di Firenze durante il mese di novembre. Segnaliamo i principali. I Jethro Tull sono al Teatro Verdi di Firenze il 5 novembre, mentre sul palco del Tuscany hall arrivano Dolcenera, lunedì 11 novembre, e Nek, martedì 12. Per questi 3 concerti i lettori de Il Reporter hanno diritto a biglietti scontati (le info qui).

C’è molta attesa poi per il doppio concerto di Renato Zero al Mandela Forum (14 e 15 novembre). Sempre nel palazzetto dello sport sono previsti i live del rapper Coez (7 novembre) con il suo “E’ sempre bello in tour” e di Marco Mengoni il 19 novembre. Super gettonato inoltre il musical Notre Dame de Paris ospitato al Mandela Forum per la tournée 2019 dal 27 al 30 novembre.

Una pioggia di concerti a novembre anche al Tuscany hall di Firenze, oltre ai già citati Dolcenera e Nek, sul palco del teatro tenda si alterneranno Fabrizio Moro (13 novembre), l’omaggio alle canzoni di Battisti e Mogol “Canto Libero” (15 novembre), la PFM che canta De André (20 novembre), Piero Pelù (22 novembre), le Vibrazioni con i maggiori successi della band in versione orchestrata (27 novembre). Tra gli altri concerti segnaliamo La Cruz al Viper Theatre il 15 novembre e Vinicio Capossela al Teatro Verdi il 29 novembre.

Fiere a Firenze, novembre: Florence Tattoo Convention 2019

L’appuntamento tutto dedicato all’arte dei tattoo: 390 tatuatori da tutto il mondo arrivano alla Fortezza da Basso per uno degli eventi più attesi a Firenze, nel mese di novembre, dagli appassionati del settore. Durante Florence Tattoo 2019 contest, performance, mercato artigianale, conferenze, esposizioni, dj set e laboratori per bambini.

Date: 8, 9 e 10 novembre 2019
Dove: Fortezza da Basso di Firenze
Ingresso a pagamento – biglietto scontato per i lettori de Il Reporter

Florence Tattoo Convention 2019 Eventi fiere firenze
Foto: pagina Facebook Florence Tattoo Convention

Bricks in Florence: 2 giorni immersi nel Lego a Firenze

Torna il grande festival fiorentino dedicato al Lego, dopo il successo della prima edizione con oltre 12mila visitatori. Durante Brinks in Florence al Tuscany hall di Firenze, per un intero weekend si potranno ammirare grandi opere originali create con i famosi mattoncini, partecipare alla costruzione di un grande mosaico collettivo, acquistare set e prodotti introvabili. Informazioni sul sito ufficiale.

Date: sabato 10 e domenica 12 novembre 2019
Dove: Tuscany Hall (ex Obihall)
Ingresso a pagamento

Nei dintorni di Firenze: Autumnia 2019

Nel centro storico di Figline Valdarno 3 giorni di eventi per Autumnia 2019, la fiera dedicata all’agricoltura, all’alimentazione e all’ambiente. In programma cooking show in piazza Ficino, mercatini in strade e piazze, iniziative e intrattenimento per i più piccoli nell’area del Cassero e dei giardini della Misiericordia. Piazza Bonechi invece è riservata al mondo delle associazioni.

Date: 8, 9 e 10 novembre 2019 (venerdì ore 15-22, sabato 9-22, domenica 9-20)
Dove: centro storico di Figline Valdarno
Ingresso gratuito

Rimandata Firenze Canapa 2019

Doveva svolgersi il 15, 16 e 17 novembre 2019, ma Firenze Canapa, la fiera dedicata alla canapa made in Italy è stata rimandata al 2020, hanno comunicato gli organizzatori sulla pagina Facebook ufficiale del festival.

Eventi nei dintorni di Firenze: Festival Giapponese 2019 (Scandicci)

Alle porte di Firenze torna anche quest’anno il festival giapponese con tanti eventi ospitati negli spazi dell’auditorium Rogers di Scandicci. Si tratta della ventunesima edizione dell’iniziativa organizzata dall’associazione Lailac dove incontrare da vicino la cultura nipponica. 40 gli ospiti provenienti dal paese asiatico per spettacoli di danza, musica, arti marziali. Dettagli nell’articolo dedicato al festival giapponese 2019 a Scandicci.

Date: dal 15 al 17 novembre
Dove: Auditorium Rogers Scandicci (fermata “Resistenza” linea 1 della tramvia)
Ingresso a pagamento (2 euro)

Cinema a Firenze: i festival

Continua anche il calendario di festival cinematografici con eventi e film a La Compagnia di Firenze: novembre si apre con il Festival dei popoli, la principale rassegna italiana dedicata al film documentario che compie 60 anni (dal 2 al 9), per proseguire con Lo Schermo dell’arte film festival che porta in città una selezione dei migliori film d’artista (13 – 17 novembre).

Date: dal 2 al 9 (Festival dei popoli) e 13 – 17 novembre (Schermo dell’arte)
Dove: Cinema La Compagnia, via Cavour 50 rosso
Ingresso a pagamento

Eventi sportivi a Firenze: la maratona di novembre

Un percorso che tocca i luoghi simbolo e decine di migliaia di partecipanti: tra gli eventi podistici più importanti della città c’è la Firenze Marathon 2019. La maratona si svolge domenica 24 novembre e oltre alla corsa sono previste anche manifestazioni collaterali come la staffetta benefica 3 per 7 in favore delle associazioni del territorio e la Ginky family run, corsa non competitiva di 3 chilometri per bambini, ragazzi e famiglie. Più informazioni nel nostro approfondimento sulla Firenze Marathon 2019.

Date: 23 novembre (staffetta benefica e Ginky family run), 24 novembre 2019 (Firenze Marathon)
Dove: da piazza Duomo per le vie della città
Partecipazione a pagamento

Firenze Marathon 2019 maratona iscrizioni

Firenze Winter Park: la pista di pattinaggio di Firenze

Quest’anno le basse temperature si sono fatte attendere e così è scivolata in avanti anche l’apertura del Firenze Winter Park, nell’area esterna al Tuscany Hall di Firenze: a fine novembre si inaugurano le 2 piste coperte di pattinaggio sul ghiaccio con eventi, spettacoli, la trattoria “Il rifugio” e la scuola di pattinaggio. Nella pista più piccola è possibile anche sperimentare l’Ice stock, uno sport invernale simile al curling e che ricorda molto il bowling. Qui gli orari, i prezzi e i dettagli sul Firenze Winter Park 2019.

Date: dal 20 novembre 2019 al 23 febbraio 2020
Dove: giardino del Tuscany Hall, lungarno Aldo Moro
Ingresso a pagamento

Mercatino di Natale in Santa Croce

Novembre è il mese di inizio anche dei tanti mercatini di Natale, con eventi in tutta Firenze. Il più importante è di sicuro il Weihnachtsmarkt, il mercato con le tipiche casette in piazza Santa Croce, che prende il via sabato 23 novembre. Sempre nel mese di novembre 2019 si svolge anche il mercatino americano di Natale alla serra del giardino dell’Orticoltura e il mercato della Croce Rossa. Più informazioni nella nostra guida ai mercatini di Natale 2019 a Firenze.

Date: dal 23 novembre al 22 dicembre 2019
Dove: piazza Santa Croce
Ingresso gratuito

Black Friday 2019 a Firenze

In attesa dei saldi invernali anche a Firenze scatta la caccia all’occasione per il Black Friday, il “venerdì nero” dei prezzi con sconti in molti negozi, dall’abbigliamento fino all’elettronica. Ufficialmente il Black Friday 2019 è fissato il 29 novembre (qui l’articolo), ma anche a Firenze ci si attende una vera e propria black week grazie a una settimana di iniziative promozionali nei negozi.

La data: venerdì 29 novembre 2019
Vari negozi e centri commerciali di Firenze

“Contro il rischio serve più consapevolezza”: intervista al professor Castelli

Il professor Fabio Castelli insegna Idrologia e costruzioni idrauliche all’Università di Firenze. È uno dei massimi esperti di alluvioni dell’Arno, autore di numerose pubblicazioni sul tema della prevenzione del rischio idraulico.

Professor Castelli, qual è il rischio che Firenze corre oggi rispetto al 1966?

Quando si parla di rischio bisogna sempre distinguere l’aspetto della pericolosità, cioè la probabilità che un’alluvione avvenga, da quello della vulnerabilità, cioè il danno che l’alluvione potrebbe fare. Sulla pericolosità le cose sono migliorate, in parte già grazie agli interventi sui ponti fatti subito dopo l’alluvione del ’66 e poi, soprattutto, con i lavori attualmente in corso per le casse d’espansione nella zona di Figline. Dunque la probabilità che possa avvenire un’alluvione come quella è diminuita.

Ma se dovesse succedere, Firenze è ancora vulnerabile?

Non solo: le cose sono peggiorate. Nelle zone alluvionate nel ‘66, quelle immediatamente a valle di Firenze, l’urbanizzazione era limitata. Il valore di ciò che oggi è esposto al rischio è aumentato tantissimo. C’è poi il rischio per le persone, e anche lì siamo messi un po’ peggio. Faccio un esempio: si fa un uso poco controllato degli scantinati nel centro di Firenze. Ufficialmente sono tutti venduti o adibiti a magazzini. Ma abbiamo la certezza che non vengano utilizzati come abitazioni temporanee? Pensiamo poi ai turisti, che allora non c’erano e che non conoscono bene la problematica. C’è molto da migliorare, soprattutto in termini di consapevolezza da parte dei cittadini.

Alluvione di Firenze 1966: cerimonie per l’anniversario

I piani di prevenzione funzionano?

Il principio è lo stesso: laddove si sa con certezza cosa è esposto al rischio, si riescono a mettere in campo strategie di intervento efficaci. Penso ad esempio ai programmi specifici per la messa in sicurezza delle opere d’arte: Comune e Protezione civile stanno lavorando molto bene.

Su cosa si deve ancora investire?

Sull’educazione e sulla consapevolezza. Le opere idrauliche diminuiscono la pericolosità in modo significativo ma non saranno mai totalmente risolutive. L’obiettivo dev’essere quello di raggiungere un livello di sicurezza tale per cui il rischio residuo, che comunque rimarrà, possa essere correttamente gestito dalla Protezione civile con i sistemi di allertamento. Probabilmente molti cittadini di Firenze non si rendono ancora pienamente conto di quanto la loro abitazione sia esposta.

Fare pace con l’Arno

Costruire un nuovo rapporto con l’Arno potrebbe essere d’aiuto?

Sicuramente è auspicabile, anche per maturare la consapevolezza di cos’è un fiume. Il problema della fruibilità dell’Arno è la sua discontinuità nella zona centrale, dal Ponte alle Grazie fino al Ponte Vespucci, dove abbiamo un restringimento artificiale dell’alveo che non permette di avere quelle passerelle pedonali che si possono invece realizzare alle Cascine o nelle zone a monte. Il progetto Rogers prevede una serie di corridoi mobili al livello dell’acqua, per la verità abbastanza complicati da realizzare. Ma come le esperienze di altre città ci insegnano, avvicinare il cittadino al fiume fa bene a una comunità. Più un ambiente viene vissuto, più lo si conosce e più può essere protetto e salvaguardato.

Piazza dell’Isolotto, lavori al via: fasi, tempi e rendering

Da lunedì 4 novembre per 7 mesi e mezzo: iniziano i lavori in piazza dell’Isolotto, alla periferia di Firenze, e i cantieri andranno avanti in fasi diverse, 4 “blocchi” che interesseranno 3 parti del piazzone da 10mila metri quadrati, anche con il trasloco (temporaneo) del mercato e dei chioschi per consentire i cantieri. Il tutto per un investimento di 3 milioni e mezzo di euro. Ecco cosa c’è da sapere.

I tempi dei lavori in piazza dell’Isolotto

Se tutto andrà liscio e non ci saranno ritardi, la prossima estate i cittadini potranno passeggiare nella nuova piazza riqualificata dell’Isolotto: il Comune di Firenze indica come possibile periodo di fine lavori quello tra giugno e luglio 2020, al massimo settembre 2020.

Le fasi dei cantieri e il trasloco del mercato dell’Isolotto

3 i “blocchi” (più uno) in cui è divisa la riqualificazione. La prima fase dei lavori in piazza dell’Isolotto parte il 4 novembre dalla porzione di piazza verso la passerella, con gli operai all’opera nel posteggio nei pressi di lungarno dei Pioppi. Durante il periodo di Natale ci sarà un periodo di stop e subito dopo le festività i cantieri entreranno nel vivo: la seconda fase prevede lo spostamento del mercato nel parcheggio lato lungarno dei Pioppi (che nel frattempo sarà in larga parte concluso), mentre il cantiere si trasferirà di fronte alla chiesa.

Il terzo step prevede invece il rifacimento della parte centrale di piazza dell’Isolotto con l’arrivo della nuova tettoia per il mercato, più grande e che potrà ospitare anche eventi. Una volta finito il cuore dell’agorà dell’Isolotto gli ambulanti prenderanno posto sotto la pensilina e nella nuova piazza pedonale (con banchi a isole di quattro). A questo punto resteranno solo da ultimare le operazione di rifinitura al parcheggio lato lungarno dei Pioppi.

I lavori in via delle Magnolie

Anche via delle Magnolie sarà interessata dai cantieri, non sarà chiusa al traffico ma ci saranno restringimenti di carreggiata. “La società vincitrice della gara di appalto si è impegnata ad accorciare i tempi, accorpando il rifacimento di via delle Magnolie alle altre fasi: la strada verrà rifatta progressivamente con lo spostamento dei cantieri”, spiega Renzo Pampaloni ex consigliere di Quartiere, oggi a capo della Commissione urbanistica di Palazzo Vecchio.

I lavori e il progetto per piazza dell’Isolotto: i rendering

Via il parcheggio davanti ai portici, al suo posto un’area pedonale (con il recupero dei posti auto tutto intorno), addio alla vecchia tettoia, rimpiazzata da una più grande per mercato ed eventi. E poi un’area giochi per bimbi e un fontanello di acqua potabile nel giardino di fronte alla chiesa: dal sagrato si svilupperà una passeggiata pedonale fino al lungarno dei Pioppi, senza barriere architettoniche, mentre vicino alla postazione di raccolta rifiuti saranno installati i servizi igienici. Ecco come si presenterà piazza dell’Isolotto dopo la fine dei lavori e del progetto di riqualificazione.

Il nuovo pilomat

Sul fronte della viabilità arriverà un pilomat all’incrocio tra via delle Magnolie e via dei Ligustri: la nuova colonnina si alzerà e si abbasserà per impedire o consentire l’ingresso alla nuova zona pedonale, ad esempio per lo scarico merci.

Per quanto riguarda il senso di marcia in via delle Magnolie “v’è la disponibilità a venire incontro alle richieste dei commercianti per mantenere il doppio senso”, assicura il presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni, che intanto sta pensando a coinvolgere i bambini delle scuole per immaginare cosa si potrà fare nella nuova piazza e come prendersene cura.

“Dopo un percorso di partecipazione iniziato nel 2013, il confronto con le associazioni di categoria e il reperimento delle risorse, finalmente ci siamo – aggiunge Dormentoni – ora è importante informare le persone e monitorare giorno per giorno l’avanzamento dei lavori, restando in contatto con la cittadinanza e i commercianti. Questo è uno dei più grandi investimenti fatti dal Comune negli ultimi dieci anni per una piazza”. Aggiornamenti sul sito del Quartiere 4 di Firenze.

Musei Firenze: Galleria dell’Accademia gratis per 6 giorni

Galleria dell’Accademia di Firenze gratis per una settimana: da martedì 5 a domenica 10 novembre 2019 il biglietto di ingresso nella “casa” del David di Michelangelo, uno dei principali musei statali della città, è a costo zero per tutti. Il Mibac, il Ministero dei Beni e delle Attività culturali, con l’inziativa “Io vado al museo” ha dato infatti la possibilità a tutti i musei statali di stabilire autonomamente un calendario annuale di aperture gratuite, a cui si aggiunge la prima domenica del mese, da ottobre a marzo, e una settimana d’arte “free” l’anno.

Quando la Galleria dell’Accademia di Firenze è gratis, gli orari

Dopo il classico giorno settimanale di riposo (lunedì), porte aperte gratuitamente alla Galleria dell’Accademia di Firenze da martedì 5 fino a domenica 10 novembre sempre con orario 8.15 – 18.50. La biglietteria è attiva fino alle 18.20 e l’inizio delle operazioni di chiusura parte alle 18.40.

Sempre nel mese di novembre il celebre museo sarà visitabile gratuitamente anche venerdì 22 novembre in occasione della patrona della musica Santa Cecilia. Domenica 8 dicembre, infine, ultima occasione del 2019 per vedere i capolavori custoditi all’interno della galleria senza pagare il biglietto (nei normali giorni l’entrata intera costa 12 euro, il ridotto per i giovani tra i 18 e i 25 anni 2 euro).

Musei gratis a Firenze nel 2019: ecco quando, tutte le date

Cosa vedere, non c’è solo il David

Senza dubbio il capolavoro più famoso è il David di Michelangelo, ma la Galleria dell’Accademia conserva molte altre opere da vedere e da scoprire, ad esempio una delle più importanti collezioni di arte medievale al mondo, oltre alle opere di pittura fiorentina dal Milletrecento al Millecinquecento. Una sezione di questo museo statale è inoltre dedicata alla musica, con in mostra i preziosi strumenti musicali storici del conservatorio Luigi Cherubini di Firenze, ed è presente anche una suggestiva Gipsoteca. Tutte le informazioni sul sito ufficiale della Galleria dell’Accademia.

Eventi a Firenze, cosa fare questo weekend (8-9-10 novembre)

Fare pace con l’Arno

Tutto Scorre

Alla furia violenta della grande alluvione Firenze reagì con rabbia, ingabbiando il suo fiume tra spallette più alte, facendo dei lungarni i corridoi di scorrimento dai quali, al massimo, l’acqua si guarda a distanza. Rinnegò d’essere una città di fiume: l’Arno dei mulini e delle gualchiere, dei barchetti con le merci e di quelli con la gente, l’Arno dei navicellai, dei renai, dei bagnanti e dei pescatori venne lasciato alle cartoline d’epoca. Da allora serve a essere scavalcato, rimasto solo a segnare un “di qua” e un “di là” (Diladdarno, appunto). La sua potenza distruttrice si è rivelata più volte, nei secoli. Possibile però che il fiume abbia perso la forza vitale, che è ragione stessa della nascita e dello sviluppo di Firenze? Ora che le sue acque non servono agli usi tradizionali – nell’agricoltura, nell’industria, nel lavoro e nei trasporti – davvero il tratto urbano dell’Arno non trova altro scopo se non quello di separare?

In giro per il mondo, specie dove i fiumi venivano trattati come un problema, nascosti sotto al cemento o inquinati al punto di mettere a rischio la pubblica salute, c’è una tendenza diffusa a riscoprirsi città d’acqua. Alcuni sorprendenti programmi di rigenerazione urbana compiuti di recente sono riusciti a ricostruire la percezione dell’ambiente fluviale, mettendolo al centro del discorso cittadino, le sue sponde convertite in nuovi spazi pubblici per le relazioni. Un modo per rispondere, peraltro, al bisogno di decentralizzare le attività dai circuiti del turismo e del commercio.

Anche Firenze ricomincia a guardare all’Arno senza paura. Ogni trauma richiede tempo prima d’esser processato, ma a cinquantatré anni dall’alluvione, con oltre metà della popolazione oggi residente che nel 1966 ancora doveva nascere, è il momento che la città si riavvicini al suo fiume. Ne parliamo in questo numero di novembre, mese tradizionalmente dedicato alla commemorazione della tragedia, perché continuando a ricordare si riesca anche a scacciarne lo spettro. Sicurezza, prevenzione e conoscenza sono le chiavi per far tornare l’Arno a fare il fiume: non più qualcosa che separa, ma un potente canale che unisce.

Arno da vivere

C’è uno spazio enorme che passa la città da parte a parte, dalla periferia al centro e di nuovo alla periferia. Molti lo vedono tutti i giorni e solo allora si ricordano che sta lì, magari innervositi dal tempo che si perde per attraversarlo. Un bel paradosso in una città che reclama spazi per decentralizzare le attività del tempo libero e decongestionare il centro storico. Dall’alluvione del 1966, l’Arno ha vissuto da intruso nella casa dei fiorentini, punito per aver voltato le spalle alla città.

Se il tempo sana le ferite, un piano di manutenzione e messa in sicurezza aiuta a superare la paura: che sia il momento giusto per ricostruire il rapporto tra Firenze e il suo fiume? Per riportare l’Arno a essere quello che è stato nei secoli, uno spazio pubblico di incontro, condivisione e lavoro? Altre città ce l’hanno fatta e anche a Firenze, negli ultimi anni, c’è chi ha timidamente cominciato a ripopolare le sponde.

Dopo anni di paura, la città si riavvicina al suo fiume. E ora sogna un nuovo spazio pubblico lungo le sponde

Manca però una visione d’insieme coerente, un percorso collettivo che definisca la nuova identità urbana dell’Arno. Manca, secondo l’associazione Vivi l’Arno, una “cultura del fiume”. Nata anche per questo, nel mese di novembre l’associazione proporrà una mostra e un calendario di iniziative (vedi sotto) tutte dedicate al fiume.

Ma che cos’è questa cultura del fiume? “È la percezione del fiume come risorsa vitale fondamentale”, spiega Erasmo D’Angelis, tra i fondatori dell’associazione Vivi l’Arno e curatore della mostra. “Le città come Firenze che hanno avuto alluvioni devastanti – continua – tendono a rimuovere non soltanto l’evento doloroso, ma anche il fatto stesso che c’è un fiume. Eppure oggi l’Arno è il più pulito tra i grandi fiumi europei, l’unico tra questi che non riceve scarichi fognari o industriali. L’unico in Italia sul quale si stanno realizzando grandi opere per la sicurezza, alcune già concluse. Ci sono tante cose che possono nascere sul fiume e intorno al fiume”.

Ad esempio? “Ristoranti, luoghi di socializzazione, eventi. Basta guardare alle capitali europee: a Parigi c’è una piscina nella Senna con acqua autodepurata. Pensiamo di poterla portare anche nell’Arno la prossima estate”. Come si cambia la percezione dell’Arno? “Il punto è superare la paura del fiume. Questo è il messaggio culturale che sta dietro alla nostra iniziativa. L’Arno è un amico. Basta abbattere la barriera del ricordo dell’alluvione e ritrovare la confidenza che, storicamente, c’è sempre stata tra la città e il suo fiume”.

Il mese del fiume

Arno, Ponte Santa Trinita

Una mostra multimediale, convegni, incontri con esperti, video e performance, per parlare di pianificazione, memoria e gestione del rischio. Si chiama Arno. Pulito. Sicuro. Da vivere la rassegna tutta dedicata al fiume di Firenze (e della Toscana) in programma dal 4 al 21 novembre allo spazio espositivo Carlo Azeglio Ciampi, in via de’ Pucci 16. Ci sarà anche un concorso di idee riservato agli studenti che vorranno immaginare la soluzione più creativa per valorizzare i corsi d’acqua urbani.

Tutte le informazioni e il calendario completo delle iniziative su www.vivilarno.it.

Dove il fiume è tornato a scorrere

Da problema a cuore della vita cittadina: sei progetti di rigenerazione fluviale che hanno avuto successo.

Chicago

Cuyahoga, Chicago

La Rust Belt americana dice tutto del rapporto tra città e fiumi agli albori dell’era industriale: a Cleveland, nel 1969, il Cuyahoga prese letteralmente fuoco tanto era inquinato. A Chicago si costruì una serie di canali per invertire la corrente del fiume omonimo ed evitare che contaminasse quelle del Lago Michigan.

Oggi la Chicago Riverwalk è un percorso pedonale con bar, ristoranti, noleggio di kayak e battelli, giardino acquatico galleggiante. Poco più a monte nascerà il Wild Mile, un ecoparco unico al mondo che celebra la salvaguardia di flora e fauna nel cuore della metropoli.

New York

Hudson, New York

Manhattan è una città tra due fiumi, l’Hudson e l’East River. L’uragano Sandy del 2012 ha ricordato l’urgenza di rimetterli al centro della pianificazione urbanistica: l’innalzamento delle acque è una seria minaccia per una delle aree più densamente popolate del mondo. Il progetto “Big U” è un sistema di protezione delle sponde che abbraccia Lower Manhattan per 12 km formando, appunto, una grande “U” fatta di infrastrutture sociali, giardini e spazi verdi che in caso di inondazioni funzionano come barriera. E sull’East River, un tempo uno dei fiumi più inquinati del mondo, nascerà una piscina di acqua filtrata a misura di famiglia.

Parigi

Senna, Parigi

Forse non c’è un tratto urbano di fiume così impresso nell’immaginario collettivo come quello della Senna a Parigi. La capitale parigina non ha mai messo in discussione la centralità delle sue acque, ancora oggi un riferimento per la pianificazione urbanistica in Europa. La spiaggia metropolitana allestita ogni estate sulla rive droite dal 2002 è un’idea da allora copiata in tutto il mondo. E le Berges de Seine, la promenade di 2,3 chilometri tra spazi a filo d’acqua, un giardino galleggiante in cinque isole e un fitto calendario di iniziative all’aria aperta, hanno rafforzato i lungosenna come cuore della vita cittadina.

Seul

Cheong Gye Cheon, Seul

Vent’anni fa il canale Cheong Gye Cheon era invisibile, coperto da una delle principali arterie stradali della città. Dal 2005 i suoi 11 chilometri di sponde disegnano una lunga linea verde che taglia la città, un parco pedonale i cui spazi si adattano al livello dell’acqua, prevenendo allo stesso tempo i rischi della stagione dei monsoni. C’è voluto un investimento gigantesco (pari a 700 milioni di euro) ma il fiume si è ripopolato di specie animali e piante acquatiche e tutta l’area è oggi uno degli spazi più amati da residenti e turisti.

Lione

Rodano, Lione

Per anni le sponde del Rodano sono servite come parcheggio. Oggi le auto sono messe al bando e il centro di Lione è un parco lineare di 100 ettari con viali alberati, giardini e un’ampia gradinata che dal 2007, anno dell’inaugurazione, ha riportato i cittadini a contatto con lo spazio naturale. Lo hanno chiesto loro stessi: il progetto nasce anche dalle suggestioni dei residenti, raccolte con un processo partecipativo. Niente di avveniristico, ma una soluzione, funzionale, essenziale ed esteticamente gradevole. Tanto basta.

Medellín

Medellín, Medellín

Parques del Río, un enorme progetto di recupero ambientale e funzionale che sta riportando il fiume nel luogo che gli spetta: al centro esatto della città, una delle più vibranti del Sudamerica dal punto di vista urbanistico e non solo.

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Un progetto per Firenze: il parco lineare dell’Arno

Giardini pedonali sulle sponde, piattaforme galleggianti, un ponte pedonale tra una riva e l’altra. Nardella riscopre la proposta Rogers-Cantella: “Obiettivo di mandato”

Èrimasto chiuso in un cassetto per 36 anni ma, soffiata via la polvere, si è riscoperto più attuale di allora. Nel 1983 due architetti molto legati a Firenze, Richard Rogers e Claudio Cantella, firmarono un progetto per trasformare le sponde dell’Arno in uno spazio pubblico, un parco lineare che riavvicinasse la città al suo fiume. Che oggi, in una versione rivista e ampliata, potrebbe creare un asse di connessione tra la parte est della città e quella a ovest, tra centro e periferie.

Rendering del progetto Rogers-Cantella per un parco lineare dell’Arno, nella versione aggiornata al 2019. Vista dell’Arno dal Ponte alle Grazie verso Ponte Vecchio .

Lo ha rispolverato il sindaco Dario Nardella, annunciando che di volerlo realizzare entro il suo mandato. Il progetto prevede che al confine occidentale, al Poderaccio, nasca un parco di edutainment sul tema dell’acqua, tagliato a metà dall’estuario della Greve. Sulla sponda opposta, a Le Piagge, un campus universitario per lo studio dei cambiamenti climatici. E un nuovo ponte a collegare le due rive.

Rendering del progetto Rogers-Cantella per un parco lineare dell’Arno, nella versione aggiornata al 2019. Le sponde dell’Arno accessibili dagli Uffizi e Lungarno Torrigiani.

All’altro capo di Firenze nascerebbe invece il parco lineare immaginato da Rogers e Cantella lungo tutto il tratto urbano del fiume, dal centro storico a San Niccolò, dal Lungarno del Tempio a Bellariva e fino all’Albereta, a Gavinana e alla Nave a Rovezzano. Un sistema di percorsi pedonali e ciclabili al livello del fiume, su entrambi i lati, raggiungibili da una serie di punti di discesa, con strutture per il tempo libero, il canottaggio e la navigazione. E dove non esistono le sponde, la passeggiata proseguirebbe su delle passerelle mobili temporanee, facili da smontare in caso di piena.

Rendering del progetto Rogers-Cantella per un parco lineare dell’Arno, nella versione aggiornata al 2019. La passerella pedonale per Porta San Niccolò

Con una porta d’accesso dal centro storico su Lungarno della Zecca Vecchia e, soprattutto, una nuova passerella pedonale per attraversare l’Arno dalla sponda nord a Porta San Niccolò. Il tutto seguendo il ciclo naturale: nelle stagioni fredde, quando il livello sale, i percorsi scompaiono sott’acqua, per ricomparire poi in primavera, al ritorno della bella stagione.