sabato, 14 Giugno 2025
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Coronavirus in Toscana: i dati e le notizie del’11 aprile

Tornano ad aumentare i nuovi casi di positività al coronavirus rilevati in Toscana: il bollettino di oggi, sabato 11 aprile, riporta infatti 231 nuovi positivi. Un effetto atteso dal quale anche la Regione stessa nei giorni scorsi aveva messo in allerta che è dovuto soprattutto all’aumento del numero di tamponi analizzati. Compresi quelli dei giorni scorsi rimasti in attesa delle nuove forniture di reagenti per essere processati.

Coronavirus, il bollettino del 11 aprile in Toscana

Il dato incoraggiante è quello dei decessi: 13 quelli registrati dal precedente bollettino, che portano il totale delle morti dall’inizio dell’epidemia in Toscana a 467.

Il numero totale dei casi rilevati sale a 6.958 dal 1° febbraio a oggi. Di questi, 5.992 restano attualmente positivi e in cura. Aumentano infatti anche i dimessi guariti, passati dai 451 di ieri ai 499 di oggi, una variazione di 48 unità.

Scendono ancora gli ospedalizzati

Resta positivo poi anche il trend degli ospedalizzati. Da ieri si registrano infatti 14 unità in meno di ricoverati con sintomi e 19 in meno di ricoveri in terapia intensiva. Gli ospedalizzati in Toscana scendono quindi a 1.234. Sono 4.758 le persone in isolamento domiciliare.

Coronavirus, ultime notizie dalla Toscana (11 aprile)

Tornati a pieno regime per quanto riguarda la capacità di analisi dei tamponi, in Toscana da ieri ne sono stati eseguiti 3.755. Il totale dei tamponi fatti dall’inizio dell’epidemia è di 75.756.

La mappa del contagio in Toscana

I dati si riferiscono alla scomposizione regionale di quanto contenuto nel bollettino nazionale della Protezione civile. La Regione Toscana non ha diffuso il suo consueto bollettino quotidiano.

Tutto quello che c’è da sapere sullo scoppio del carro

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Quest’anno non si farà: il coronavirus è riuscito ad annullare anche lo scoppio del carro 2020, una delle tradizioni più antiche di Firenze per il giorno di Pasqua.

Ma quali sono i “segreti” nascosti dietro a questo appuntamento che si ripete da quasi mille anni? Che la colombina debba compiere un doppio viaggio senza intoppi, dall’altare maggiore fino al carro (e ritorno), per essere di buon auspicio è noto. Meno conosciuti sono altri dettagli. La casa del Brindellone? Vicino Porta a Prato. Come nasce? Da una scintilla. Chi lo scorta? Un esercito in costume.  Le orgini? “Da pazzi”.

Origini e significato

Alto una decina di metri e con 1600 cariche, il Brindellone (per chi non sapesse cos’è, i fiorentini hanno dato questo nome al carro pieno di fuochi d’artificio) è il protagonista di ogni mattina di Pasqua da quasi mille anni. Alle spalle ha un’origine “da pazzi”.

Fu Pazzino de’ Pazzi, il leggendario primo crociato a scalare le mura di Gerusalemme, ad aver portato a Firenze nel 1101 tre scaglie del Sepolcro di Cristo. In seguito vennero usate ogni Pasqua per dare vita, con una scintilla, al “fuoco novello” distribuito ai fiorentini per riaccendere il focolare domestico come simbolo della Resurrezione. La tradizione negli anni mutò: comparve un “carro di fuoco” per trasportare i carboni ardenti, poi arrivarono i fuochi d’artificio, infine il Brindellone che vediamo oggi, datato 1765.

La casa del Brindellone e il suo percorso

La casa della maestosa torre pirotecnica si trova in via il Prato al civico 48, in un magazzino dall’alto portale di legno. Qui “dorme” tutto l’anno, fino alla mattina di Pasqua quando, trainato da quattro buoi rigorosamente di razza chianina, è scortato lungo le vie del centro fino allo “spiazzo” tra il Battistero e il Duomo, detto “il paradiso”.

Lo accompagna un drappello di figuranti in costume: alabardieri, balestrieri, fanti, sbandieratori, musici. Vestono abiti in panno di lana, ricreati dagli affreschi cinquecenteschi di Palazzo Vecchio, e sono tutti volontari. Il Corteo storico della Repubblica Fiorentina, nato quasi novant’anni fa, rievoca le armate della prima metà del Cinquecento. Per lo scoppio del carro, come per altre feste tradizionali, ha una formazione ridotta. Sfila al gran completo, con cinquecentocinquanta figuranti, solo in occasione del Calcio storico.

Lo scoppio del carro è previsto normalmente intorno alle 11, quando la colombina parte dal centro di Santa Maria del Fiore e, correndo sul filo, raggiunge il Brindellone per innescare lo spettacolo pirotecnico. Poi la colombina torna indietro. Un volo senza “intoppi” ha un significato ben preciso per i fiorentini: un anno propizio e non solo nei raccolti, come era una volta.

Scoppio carro Firenze 2018 - significato origini percorso corteo storico

2020: annullato lo scoppio del carro a Firenze

Il coronavirus ha fermato anche una tradizioni più antiche di Firenze: il Comune insieme alla diocesi ha deciso di annullare lo scoppio del carro 2020, scartando l’ipotesi di una cerimonia senza pubblico in piazza Duomo e trasmessa via web. I soldi che sarebbe stati investiti per la manifestazione, 50mila euro in tutto, saranno devoluti a progetti sociali e di assistenza per l’emergenza. Al posto della cerimonia, un evento simbolico: qui i dettagli su cosa sarà fatto al posto dello scoppio del carro.

Il dopo 13 aprile: conferenza stampa di Conte, dove vederla in diretta

La “quarantena” durerà almeno fino a maggio o ci sarà qualche riapertura dopo il 13 aprile? Quanto dovremmo stare ancora senza uscire di casa?  Cresce l’attesa per la conferenza stampa a Palazzo Chigi del premier Giuseppe Conte, che molti italiani seguiranno in diretta, per conoscere le ultime notizie sul coronavirus, ma sopratutto le prossime strategie del governo per quanto riguardale le restrizioni, le chiusure dei negozi e le limitazioni agli spostamenti. Le disposizioni scadono infatti il prossimo 13 aprile, serve un nuovo decreto, ma probabilmente sarà troppo presto per far scattare la “fase 2”.

L’intervento del presidente del Consiglio da Palazzo Chigi era previsto nel pomeriggio di oggi, venerdì 10 aprile, live anche su internet, ma poi la conferenza è slittata in avanti a causa della riunione fiume con alcuni ministri e con i rappresentati dei partiti della maggioranza: l’orario confermato è quello delle 19.30.

Coronavirus, conferenza stampa di Conte in diretta alle 19.30: dove vederla, il live da Palazzo Chigi

Molti canali televisivi, in particolare quelli all news come Sky Tg 24 o Rainews24, trasmetteranno in diretta tv la conferenza stampa di Conte, ma sarà possibile vederla live dalle ore 19.30 anche sul canale YouTube di Palazzo Chigi (questo il link), oppure seguirla nella sezione “diretta video” del sito web del governo. Le indiscrezioni circolate nelle ultime ore parlano di una proroga del lockdown anche dopo il 13 aprile, fino ai primi giorni di maggio, probabilmente fino al 3 maggio per bypassare il ponte della festa del lavoro: non si potrà tornare a circolare liberamente, rimarranno le forti limitazioni per uscire di casa, ma il premier Conte potrebbe annunciare in conferenza stampa le prime riaperture simboliche.

Dal 14 aprile, secondo quanto riportato da molti giornali, è probabile che le librerie e le cartolerie potranno aprire di nuovo al pubblico, forse anche i negozi di vestiti per neonati e per bambini (ma sempre facendo rispettare le distanze di sicurezza), è atteso anche il via libera alle fabbriche che realizzano macchine per l’agricoltura e quelle che lavorano il legno. Previsto inoltre un meccanismo che permetterà a Prefetti e presidenti di Regione di modulare sui propri territori riaperture progressive delle attività, in base all’andamento del contagio da coronavirus.

Cosa fare a Firenze per Pasquetta? C’è un party (in radio)

Niente gita fuori porta, al mare come in campagna. Al bando i ritrovi con familiari e amici. Un’idea su cosa fare per Pasquetta al tempo del coronavirus però c’è: Firenze per una serata si ritrova in salotto per festeggiare (a distanza e ognuno a casa propria) il lunedì dell’Angelo con un party sui generis che correrà di abitazione in abitazione grazie alla radio. Il Comune organizza insieme a tre emittenti radiofoniche della città (RDF 102e7, Lady Radio e Radio Mitology ‘70-’80)  l’iniziativa “…E Pasquetta a casa insieme a noi”.

Lunedì 13 aprile, dalle ore 17.00 alle 19.30, andrà in onda una programmazione speciale per fare gli auguri ai fiorentini, con musica, ospiti e una gara di solidarietà.

Gli ospiti del “party” di Pasquetta

Tante le voci che faranno compagnia ai fiorentini: il sindaco Dario Nardella interverrà per fare gli auguri a tutta la cittadinanza, ma ci sarà anche l’apporto di personaggi noti come il presentatore tv Carlo Conti, il matematico-cantante Lorenzo Baglioni e ancora i musicisti Dolcenera, Malika Ayane, Irene Grandi, Street Clerks e molti altri tra cui anche Federico Russo e Lorenzo Andreaggi.

Firenze, cosa fare durante il “party” in diretta di Pasquetta

Durante la serata sarà possibile far recapitare, grazie agli speaker delle tre radio, un messaggio ad amici a parenti, scrivendo al numero Whatsapp 3925727775 oppure chiamando lo 055572637. “…E Pasquetta a casa insieme a noi” sarà anche l’occasione per partecipare ai nuovi progetti di solidarietà “Firenze per Firenze” lanciati sulla piattaforma Panbee.bz dal Comune e dalla Fondazione CR Firenze, con raccolte fondi per aiutare ad esempio gli anziani di Montedomini o le famiglie che non possono più permettersi di pagare la spesa o ancora per donare ai bambini tablet destinati alla didattica a distanza.

“…E Pasquetta a casa insieme a noi”: le frequenze delle 3 radio

Per seguire questa festa di Pasquetta a domicilio, ecco le frequenze su cui sintonizzarsi a Firenze e provincia:

  • Lady Radio – FM 102.1 per Firenze, 95.4 per il Mugello e 92.2 per la Valdisieve
  • RDF – Firenze  e provincia FM 102.7
  • Radio Mitology – Firenze FM 99.1

Oppure LadyRadio Tv sul canale 841 del digitale terrestre

L’invito è sempre quello di restare a casa, anche per Pasqua e Pasquetta, e godersi questa festa in modo diverso.

Coronavirus, trend stabile in Toscana: i dati del 10 aprile

Il bollettino di venerdì 10 aprile sul contagio da coronavirus in Toscana parla di 175 nuovi casi positivi rilevati, in linea con quelli di ieri, e di 46 decessi: un dato che però non deve allarmare più del dovuto, visto che 19 dei decessi registrati oggi risalgono ai giorni scorsi. Queste le ultime notizie e i dati trasmessi dalla Regione.

Il totale dei contagiati tocca così quota 6.727 dall’inizio dell’emergenza. Confermato il trend positivo per quanto riguarda i ricoveri ordinari, con un saldo di -27 unità rispetto a ieri, quando già si registrava un -28. Prosegue anche il “boom” di tamponi, tanto che dei 6.540 effettuati da ieri, solo una parte è stata processata. Mancano infatti i reagenti necessari per l’analisi, che la Regione ha già ritirato ieri in quantità doppia rispetto alle settimane passate (20 mila anziché 10 mila alla settimana).

Si contano poi 10 nuove guarigioni virali (159 il totale dei “negativizzati”), stabili a 292 le guarigioni cliniche.

Il totale dei decessi sale a 454. Dei 46 registrati nel bollettino di oggi, sono 27 quelli da considerare per le ultime ventiquattro ore. Gli altri 19 sono morti avvenute nei giorni scorsi con diversa frequenza, comunicate in ritardo e dunque inserite tutte insieme nel report odierno consegnato alla Protezione Civile.

Coronavirus, ultime notizie dalla Toscana (10 aprile)

I 46 decessi sono così distribuiti per provincia di domicilio: 22 decessi in provincia di Firenze; 4 Prato; 4 Pistoia; 1 Pisa; 4 Lucca; 2 Massa Cararra; 7 Livorno; 2 Arezzo.

I ricoveri ad oggi sono 1.011 ordinari e 256 in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare in tutta la Toscana sono 16.392: 7.938 nella Asl centro, 7.177 nella Asl nord ovest, 1.277 nella Asl sud est.

Coronavirus, il bollettino del 10 aprile in Toscana

Di 6.727 casi fino ad oggi risultati positivi al test, questa è la suddivisione per provincia di segnalazione, che non sempre corrisponde necessariamente a quella di residenza: 2.069 Firenze, 468 Pistoia, 357 Prato (totale Asl centro: 2.894), 988 Lucca, 798 Massa-Carrara, 613 Pisa, 358 Livorno (totale Asl nord ovest: 2.757), 310 Grosseto, 363 Siena, 403 Arezzo (totale sud est: 1.076).

Tamponi oltre quota 70 mila

In Toscana, dall’inizio dell’emergenza, sono stati effettuati 72.001 tamponi su 61.206 persone (in alcuni casi sono stati effettuati più test per lo stesso paziente).

Poste: aperti di nuovo 29 uffici di Firenze, cambiano gli orari

Orari ridotti, pannelli schermanti, strisce per far mantenere le distanze di sicurezza. A Firenze e provincia da martedì 14 aprile saranno di nuovo aperti e pienamente operativi 29 uffici di Poste Italiane, anche se con una temporanea rimodulazione del periodo giornaliero di attività per rispettare le disposizioni del governo sulla prevenzione del coronavirus.

Lo comunica la stessa azienda che però invita gli utenti a recarsi agli sportelli degli uffici postali solo per operazioni essenziali e non rimandabili, indossando comunque mascherina e guanti per tutelare se stessi e gli altri. Obbligatorio poi mantenere la distanza di sicurezza dalle altre persone di almeno un metro, all’interno delle strutture e anche all’esterno quando si è in fila per attendere il proprio turno.

Coronavirus, le misure di sicurezza nelle poste aperte

La riapertura degli uffici postali a Firenze è stata possibile grazie all’adozione di misure di sicurezza come l’installazione di pannelli schermanti in plexiglass per proteggere gli impiegati, il posizionamento di strisce di sicurezza che garantiscano il mantenimento della distanza interpersonale e procedure di sanificazione degli uffici.

Poste Italiane: gli uffici di nuovo aperti a Firenze, l’elenco

Ecco quindi la lista fornita da Poste Italiane con gli uffici che riaprono al pubblico dal 14 aprile nella Città metropolitana di Firenze. Si segnala inoltre che in città due sono aperti anche nel pomeriggio fino alle ore 18.00: Firenze V.R., in via di Pellicceria, e l’ufficio di Campo di Marte. Negli altri sportelli operativi si rispetta il turno unico mattutino dalle 08.20 – 13.35 (il sabato, se aperti, 8.20 – 12.35).

  • Firenze 12 – via Senese, 49/R
  • Firenze 25 – via Cento Stelle, 16/E
  • Firenze 31 – via Faccioli Aristide, 31/39
  • Trespiano
  • Cerbaia
  • Compiobbi
  • Contea
  • Fibbiana
  • Galleno
  • Ginestra Fiorentina
  • Lazzeretto
  • Malmantile
  • Marcialla
  • Massarella
  • Matassino
  • Molino Del Piano
  • Osmannoro
  • Pelago
  • Querce
  • San Domenico Di Fiesole
  • San Donato In Poggio
  • San Donnino Di Campi
  • San Mauro
  • San Piero A Ponti
  • Sant’angelo A Lecore
  • Settimello
  • Stabbia
  • Strada In Chianti
  • Traversa

Sul sito di Poste Italiane è possibile controllare qual è l’ufficio aperto più vicino.

Pasqua e Pasquetta: in Toscana chiusi supermercati e negozi

Chiuso per coronavirus. Per la domenica di Pasqua e il lunedì di Pasquetta, in tutta la Toscana, supermercati e negozi dovranno stare chiusi, potranno rimanere aperti solo degli specifici esercizi come farmacie ed edicole: lo stabilisce un’ordinanza firmata dal presidente della Regione Enrico Rossi che si aggiunge alle limitazioni già in vigore a livello nazionale per l’emergenza coronavirus.

La decisione è stata presa per limitare gli spostamenti dei cittadini durante il weekend pasquale, momento in cui l’attenzione delle forze dell’ordine è massima anche per intercettare eventuali “furbetti” diretti alle seconde case al mare.

Negozi e supermercati chiusi in Toscana a Pasqua e Pasquetta

Stop quindi ai supermarket e tutti gli altri negozi della piccola, media e grande distribuzione domenica 12 e lunedì 13 aprile, da Firenze a Pisa, da Lucca a Grosseto fino alle altre province toscane. Gli esercizi commerciali che non rispetteranno l’ordinanza di chiusura  rischiano la sospensione del’attività dell’attività da 3 a 15 giorni consecutivi. Sull’osservanza di queste regole vigileranno polizia municipale, polizia, carabinieri e le altre forze dell’ordine.

Le deroghe: i negozi che possono stare aperti a Pasqua e Pasquetta

Ci sono solo poche eccezioni. Questa stretta non riguarderà solo tre categorie di negozi, che potranno restare aperti sia a Pasqua, sia il lunedì dell’Angelo. Sono le farmacie, le parafarmacie e le edicole per la rivendita dei giornali. Salva poi la consegna a domicilio dei generi alimentari e dei beni di prima necessità: i negozi potranno ricevere ordinazioni solo via telefono o online (e non presso l’esercizio commerciale) e consegnare direttamente a casa la merce, rispettando come sempre le norme di sicurezza per la prevenzione del coronavirus.

Coronavirus, la Toscana studia la fase 2 per la riapertura graduale

Anche il sindaco di Firenze Dario Nardella si è schierato a favore della chiusura dei supermercati durante le feste pasquali, invitando però i cittadini a non prendere d’assalto i negozi della grande distribuzione negli altri momenti. Nei giorni prima di Pasqua, a Firenze è stato registrato “una quantità consistente di traffico, non è giustificabile un incremento di 2.000 veicoli in un solo giorno”, ha detto il primo cittadino.

I sindacati: supermercati e negozi chiusi non solo a Pasqua, ma anche per le altre feste

La decisione della Regione è stata accolta positivamente dai sindacati. La Filcams Cgil Toscana parla di “scelta saggia e apprezzabile”, ma chiede un’ordinanza analoga anche per tenere chiusi i supermercati e i negozi sabato 25 aprile venerdì 1° maggio. Una richiesta “per dare ristoro ai lavoratori – si legge in una nota – per ridurre il rischio di maggiori quantità di gente in giro e per poter celebrare degnamente, seppur in modalità virtuali vista l’emergenza Covid19, due feste importanti e significative come la Liberazione e la festa dei lavoratori”.  La Filcams chiede poi che i lavoratori dei supermercati siano sottoposti periodicamente a test sul coronavirus.

A Firenze pizza gratis e a domicilio per gli anziani

Alla periferia di Firenze la pizza viene offerta dal campeggio: gratis per gli anziani e con consegna a domicilio. L’idea è stata lanciata da Human company, società fiorentina a cui fa capo anche il grande “Camping in town” di Rovezzano, in collaborazione con il Quartiere 2. L’impresa mette sul piatto 200 pizze margherite al giorno per altrettante persone ultrasettantenni della zona, mente il Q2 offre le braccia dei suoi volontari che curano la distribuzione all’interno del quartiere facendo arrivare le pietanze ancora fumanti direttamente a casa.

Dopo le prime consegne l’iniziativa proseguirà nella settimana dopo Pasqua, da martedì 14 a venerdì 17 aprile. “Si tratta di una bellissima iniziativa – commenta il presidente del Quartiere 2 Michele Pierguidi – che viene fatta con tanto cuore, energia e passione, tre elementi che contraddistinguono il gruppo Human Company”.

Pizza gratis per gli anziani del Quartiere 2 di Firenze, come fare richiesta

Chi è interessato, ha più di 70 anni e abita nel Q2 può “ordinare” la sua pizza solidale chiamando la sede del Quartiere 2 di Firenze al numero telefonico 0552767820 dalle 8,30 alle 10. Ogni giorno potranno essere soddisfatte 200 richieste e l’unica pizza preparata, come detto, è la margherita.

Leggi le altre buone notizie, nella nostra sezione #iorestoacasa – storie di resistenza urbana.

In Toscana mascherine gratis davanti a supermercati e farmacie

La prima tranche di mascherine chirurgiche sta finendo di arrivare nelle case dei cittadini, intanto la Regione Toscana pensa a come proseguire la distribuzione di questi prodotti ormai diventati essenziali: continueranno a essere gratis e saranno distribuite attraverso le farmacie e davanti ai supermercati. L’annuncio è arrivato dallo stesso governatore Enrico Rossi, dopo che nei giorni scorsi ha dato il via alla consegna gratuita di 8 milioni e mezzo di mascherine, due per ogni cittadino toscano, in vista dell’obbligo di indossarle nei luoghi pubblici frequentati da più persone come previsto da un’ordinanza regionale.

La “fase 2” delle mascherine gratis

Non credo che il coronavirus passerà così rapidamente – ha detto il presidente della Regione Toscana in un’intervista a Rai News 24 – e allora faremo una distribuzione di milioni di mascherine tutti i giorni attraverso le farmacie, e attraverso dei punti che allestiremo davanti alla grande distribuzione, ai supermercati. Saranno gratuite: crediamo che i cittadini stano stressati e impauriti da queste vicende, hanno bisogno di sentire le istituzioni vicine, non si possono caricare di una ulteriore spesa. Se è prevenzione primaria, come lo è, allora è giusto darla a tutti“.

Nei primi Comuni scatta l’obbligo di indossare la mascherina.

Proprio in questi giorni dipendenti comunali e associazioni di volontariato sono impegnati in ogni città della Toscana, strada per strada, abitazione per abitazione, per recapitare le prime mascherine, ai cittadini residenti ma anche agli studenti. Una volta che la distribuzione sarà finita, i Comuni annunceranno sui propri canali istituzionali l’entrata in vigore dell’ordinanza regionale che prevede l’obbligo di indossare la mascherine in spazi all’aperto o al chiuso che siano accessibili al pubblico (qui il testo dell’ordinanza).

E stanno già scattando i primi obblighi. A Lastra a Signa il sindaco Angela Bagni ha comunicato che la distribuzione dei dispositivi è conclusa e l’ordinanza entrerà in vigore da sabato 11 aprile, a Scandicci l’obbligo parte da Pasqua. Per Firenze bisognerà aspettare dopo Pasqua.

Dove comprare le mascherine? Arrivano nei supermercati

Intanto anche i supermercati si attrezzano per vendere questi dispositivi: Unicoop Firenze ha annunciato che sugli scaffali dei suoi 104 punti vendita Coop.fi in 7 province della Toscana, sta arrivando una prima fornitura di mascherine chirurgiche monouso a tre veli, acquistabili in pacchi da 16 pezzi e al prezzo di 12,80 euro.

Coronavirus: positivi anziani della casa di riposo in via Datini, intervengono le ambulanze

Pazienti positivi al coronavirus sono stati trasferiti dalla casa di riposo all’angolo tra  via del Bandino e via Datini, a Firenze, con l’intervento di numerose ambulanze. Le operazioni di trasferimento degli ospiti della Rsa San Giuseppe sono iniziate nel tardo pomeriggio di oggi.

Pazienti positivi al coronavirus nella Rsa di via Datini

Secondo le prime informazioni, i sanitari hanno prelevato circa una ventina di anziani risultati positivi al coronavirus e residenti nella struttura, una casa di riposo in zona Gavinana, tra via del Bandino e via Datini.

Sul posto sono intervenute numerose ambulanze, almeno una decina, tra quelle di Misericordia, Croce Rossa e Humanitas.