Tasse ferme, nuovi investimenti che sfiorano i 500 milioni di euro, mentre diminuiscono (di poco) gli introiti delle multe, 114 milioni contro i 115 dell’anno precedente: sono questi i numeri del bilancio di previsione 2024/2026 del Comune di Firenze. Il provvedimento con tutti i “conti” di Palazzo Vecchio è stato approvato il 29 gennaio dal Consiglio Comunale. Nonostante qualche scricchiolio per la maggioranza, non ci sono stati strappi: Italia Viva e Firenze Democratica hanno votato sì. A presentare le cifre in aula è stato l’assessore al bilancio Giovanni Bettarini.
“C’è un aumento della spesa corrente di 27 milioni di euro – ha affermato – Non abbiamo toccato tasse o tariffe ed è un dato di grande rilievo. Inoltre sul recupero dell’evasione fiscale facciamo un record con 32 milioni di euro e un aumento di 2 milioni rispetto all’anno precedente”.
Gli investimenti del bilancio 2024 del Comune di Firenze
Il capitolo più corposo del bilancio 2024 è quello che riguarda gli investimenti, con quasi 500 milioni di euro stanziati per quest’anno: la maggior vanno, 186 milioni, vanno per il trasporto pubblico locale come anche per i lavori della tramvia. 160 milioni sono destinati al settore sportivo, stadio in primis. Ci sono poi più di 18 milioni per l’edilizia residenziale pubblica e oltre 7 milioni in interventi per politiche sociali e famiglia.
“Nel bilancio abbiamo la realizzazione di nuove scuole, nuove linee tranviarie, nuove infrastrutture sportive, nuovi alloggi Erp – ha commentato Bettarini durante il suo intervento di fronte al Consiglio comunale – c’è una forte attenzione al welfare e ai problemi del momento, come la sicurezza, sulla quale investiamo 4 milioni in più”.
Tasse, Irpef e imposta di soggiorno
Nel bilancio 2024 del Comune di Firenze non ci sono modifiche sul fronte delle tasse. Per il dodicesimo anno consecutivo l’aliquota comunale dell’Irpef rimane azzerata per i redditi sotto i 25mila euro e sale allo 0,2% per quelli superiori a questa soglia. Ferme anche le tariffe dei servizi sportivi ed educativi, delle mense scolastiche, il prezzo dei biglietti dei musei civici. Le scuole dell’infanzia restano gratuite. Non ci sono variazioni per il canone suolo pubblico e l’Imu, per cui sono confermate le agevolazioni a cui si somma il rimborso totale per i proprietari di seconde case in area Unesco che rinunciano agli affitti turistici brevi (ad esempio Airbnb) optando per affitti di medio e lungo termine.
Un piccolo tesoretto, nelle previsioni del bilancio del Comune di Firenze, arriverà dalla tassa di soggiorno, che è stata aumentata l’anno scorso: si prevede un gettito di 77 milioni di euro per il 2024, circa 6 milioni in più rispetto a 12 mesi fa. Questa somma sarà investita nel contributo al trasporto pubblico locale (35 milioni), per la manutenzione del verde (8,4 milioni), la manutenzione del patrimonio storico (3,2 milioni), per i servizi museali (1 milione e mezzo) e la parte restante in eventi e cultura. 32 milioni si prevede arriveranno dalla lotta all’evasione fiscale e 114 milioni dalle multe.
I lavori della tramvia stanno ridisegnando piazza della Libertà, un punto cruciale del traffico che in futuro diventerà anche un importante snodo dei binari, dove la linea 2 incrocerà la 3 diretta a Firenze sud. Una volta che saranno conclusi i cantieri, un anello di rotaie circonderà tre quarti della piazza con due fermate, una vicino al Parterre e l’altra di fronte ai portici delle Poste, che fungerà un domani da “capolinea” della T3. Negli interventi in corso per la tratta Fortezza-San Marco (la cosiddetta Vacs, variante al centro storico) sono infatti comprese alcune opere preventive della linea 3, incluse il tracciato all’inizio di viale Don Minzoni.
Come cambia Piazza della Libertà con le nuove linee della tramvia
La rivoluzione del traffico in piazza della Libertà è scattata da tempo, prima per spostare le tubature, poi per i lavori veri e propri della tramvia. Qui i binari arrivano da viale Lavagnini per poi costeggiare la piazza pedonale, passare davanti all’arco di trionfo e infine girare sull’altro lato corto della piazza e in viale Matteotti.
Un braccio ferrato “taglierà” la carreggiata proveniente da viale Lavagnini e diretta su viale Matteotti, per consentire ai convogli della linea Fortezza-piazza San Marco di attraversare il viale dirigendosi in via Cavour, mentre l’altro “ramo” interesserà per ora solo l’inizio di viale Matteotti (dove è scattato il cantiere lo scorso 19 gennaio). Per la variante al centro storico i binari saranno posati fino all’incrocio con via Frà Bartolomeo e via La Marmora. Da quest’ultima strada arriveranno i convogli provenienti da piazza San Marco. In futuro le rotaie dall’inizio di viale Matteotti proseguiranno verso i viali di circonvallazione, ma questo è un altro progetto, quello per la linea 3 della tramvia.
Due fermate della tramvia in piazza della Libertà
Con i lavori in corso vengono create due nuove fermate della tramvia in piazza della Libertà: lo stop “Parterre” della linea Fortezza-San Marco e la fermata “Libertà” per la linea 3. In entrambi i casi dal progetto sono state stralciate le pensiline a seguito del no della Soprintendenza: non ci saranno tettoie per il riparo dei passeggeri.
La fermata Parterre è proprio di fronte all’arco di trionfo dei Lorena e il marciapiede per i passeggeri verrà collocato in mezzo al binario di andata e a quello di ritorno, un po’ come succede per la linea 1 in via dello Statuto. Questo stop sarà servito della linea 2 della tramvia, che una volta conclusi i lavori alla variante al centro storico, da piazza della Libertà proseguirà verso la Fortezza, imboccherà viale Lavagnini, arriverà in piazza della Libertà per dirigersi in via Cavour e piazza San Marco. Poi tornerà indietro da via La Pira e via La Marmora.
La fermata “Libertà” è in via di realizzazione nel mezzo della carreggiata tra la piazza e i portici dove si trovano le Poste (ossia il lato corto della piazza verso il quadrante viale Don Minzoni – viale Matteotti). I marciapiedi per l’attesa sono previsti da un lato e dall’altro dei binari. Questo diventerà inizialmente il capolinea della linea 3 verso Bagno a Ripoli e successivamente sarà una fermata della tracciato esteso che proseguirà in viale Don Minzoni per servire Campo di Marte e Rovezzano.
I binari in viale Don Minzoni
L’altra novità portata dalla variante al centro storico della tramvia riguarda infatti la zona tra piazza della Libertà e viale Don Minzoni. Tra via Antonio Giacomini e viale Don Minzoni sono previsti 2 i binari (uno di andata e uno di ritorno) sul lato della carreggiata che guarda via Pier Capponi e via Leonardo da Vinci. In corrispondenza di quest’ultima viene realizzato uno scambio: i binari serviranno per consentire ai convogli provenienti da piazza della Libertà di modificare il senso di marcia, mentre un domani questo percorso monco si aggancerà alla linea 3.2.2 verso Campo di Marte e Rovezzano.
La tramvia in piazza della Libertà
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Il rendering della fermata "Parterre"
Il rendering del passaggio della tramvia tra viale Matteotti e piazza della Libertà (progetto definitivo T3)
Il rendering della fermata "Libertà" (progetto definitivo T3)
Il rendering del passaggio della VACS in piazza della Libertà
Cosa cambierà per il traffico
Dunque la linea 3 della tramvia e il tracciato per piazza San Marco impatteranno anche sulla viabilità in piazza della Libertà. Per chi proverrà da viale Lavagnini, diretto verso viale Matteotti, rimarranno due corsie con un doppiosemaforo: uno in corrispondenza di via Cavour e l’altro (già esistente) all’incrocio con via La Marmora. Serviranno a far passare i tram diretti e provenienti dal centro.
Nell’altra direzione, in viale Matteotti, ci saranno due corsie dirette in piazza della Libertà, che in corrispondenza della piazza diventeranno tre. Chi arriverà invece da via Lorenzo Il Magnifico (l’attuale percorso per raggiungere piazza della Libertà dalla Fortezza) avrà due corsie in piazza della Libertà (più uno slargo per la fermata dei bus davanti al Parterre) per poi proseguire verso viale Don Minzoni o via Pier Capponi. Inoltre sono previste due corsie, una per le macchine e una preferenziale per i bus, che costeggeranno la piazza dal lato di Porta San Gallo per dirigersi verso l’incrocio con viale Don Minzoni. Il punto nodale per il traffico, in piazza della Libertà, sarà proprio la zona dove i binari della tramvia incroceranno i flussi di traffico provenienti da viale Matteotti e da via Lorenzo Il Magnifico.
La planimetria di piazza San Marco (fonte: documentazione tecnica della linea 3.2.1, qui il pdf)
Le elezioni europee 2024 saranno un test importante proprio quando in Italia si vota anche per altre importanti tornate. Siamo appena entrati in un anno di consultazioni. Tra l’inverno e la primavera si terranno le regionali in 5 territori (Abruzzo, Basilicata, Piemonte, Sardegna e Umbria). Ci saranno poi le comunali, che riguarderanno tra gli altri sei capoluoghi di regione (Firenze, Bari, Cagliari, Campobasso, Perugia e Potenza). Ma vediamo cosa c’è da sapere sulle elezioni europee 2024: quando sono state fissate, chi può votare, come farlo e quante preferenze si possono dare.
Quando ci sono le elezioni europee in Italia: la data dell’election day
Il Consiglio dell’Ue ha fissato un intervallo di giorni all’interno del quale si posso svolgere le elezioni europee 2024, ma sono i singoli Paesi membri a scegliere esattamente quando si va alle urne. Il periodo, indicato all’unanimità, va dal 6 al 9 giugno. I primi a tracciare una X sulla scheda saranno i cittadini dei Paesi Bassi (6 giugno), seguiti da Repubblica Ceca (7-8 giugno). In Italia si voterà, secondo il decreto approvato dal Consiglio dei ministri il 25 gennaio, per le elezioni europee nel weekend del 9 giugno 2024, quando si andrà alle urne anche per le amministrative in 3.700 Comuni e con la possibilità di accorpamento nell’election day anche delle regionali (non si voterà il lunedì):
Elezioni Europee 2024 – si vota sabato 8 giugno dalle ore 14 alle 22 e domenica 9 giugno dalle 7 alle 23;
Elezioni comunali 2024– si vota contemporaneamente alle europee sabato 8 giugno dalle ore 14 alle 22 e domenica 9 giugno dalle 7 alle 23;
Elezioni regionali 2024 – le regioni a statuto ordinario in scadenza, Piemonte e Basilicata, potranno decidere l’accorpamento delle consultazioni con le europee e le comunali l’8 e 9 giugno.
Lo spoglio per le europee dovrà iniziare contemporaneamente in tutti i Paesi alle ore 23 di domenica 9 giugno. Per le elezioni europee si vota ogni 5 anni, l’ultima consultazione si è tenuta nel maggio 2019.
Elezioni europee: chi può votare e cosa si vota
I cittadini italiani (e quelli europei con residenza legale in Italia) che hanno compiuto 18 anni alla data dell’8 giugno 2024 possono votare alle elezioni europee. È necessario presentarsi al seggio con un documento di identità valido e con la tessera elettorale. Anche i cittadini europei residenti in Italia possono votare per il proprio Paese di appartenenza, registrandosi in anticipo con una richiesta al sindaco del Comune di residenza. Durante questa consultazione in Italia saranno scelti i 76 deputati nazionali dell’europarlamento, che conta in tutto 720 membri. Come succede per le politiche nazionali, non si vota direttamente il presidente della Commissione europea, che viene invece eletto dall’Europarlamento a maggioranza assoluta, in base al candidato indicato dagli Stati membri, tenendo conto dei risultati dello spoglio delle schede.
Come votare: quante preferenze si possono dare alle elezioni europee?
Per le europee il sistema elettorale è di tipo proporzionale, ossia i seggi in Parlamento sono assegnati in modo da assicurare alle diverse liste e ai diversi partiti che hanno presentato candidati un numero di posti proporzionale ai voti ricevuti. La soglia di sbarramento è del 4%: chi non raggiunge questa percentuale, non entra in Parlamento. In Italia le elezioni europee 2024 prevedono la possibilità di dare fino a 3 preferenze per i candidati di una stessa lista/partito, ma con la regola dell’alternanza di genere. Nel caso si esprimano due o tre preferenze, almeno un candidato deve essere di genere diverso (ad esempio si possono votare due uomini e una donna oppure due donne e un uomo o ancora un uomo e una donna). È possibile esprimere anche una sola preferenza.
L’Italia è divisa in 5 circoscrizioni:
Italia Nord-occidentale (Piemonte, Valle D’Aosta, Liguria e Lombardia);
Italia nord-orientale (Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna);
Italia centrale (Lazio, Umbria, Marche e Toscana);
Italia meridionale (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria);
Isole (Sardegna e Sicilia).
Le liste ufficiali dei candidati per ciascuna circoscrizione saranno pubblicate nei prossimi mesi.
Compenso maggiorato per gli scrutatori alle elezioni europee e amministrative
Nei prossimi mesi i Comuni attiveranno le procedure per nominare gli scrutatori che lavoreranno nei seggi per le elezioni europee dell’8-9 giugno 2024, il cui compenso è fissato a livello nazionale. Secondo il decreto legge del 25 gennaio, l’onorario sarà maggiorato rispetto al normale del 30%, visto la difficoltà a reclutare i componenti dei seggi. Per le cifre precise bisognerà comunque attendere la circolare del Dipartimento per gli affari Interni e Territoriali del Ministero dell’Interno.
Intanto si possono fare delle stime in base al vecchio tariffario, incrementato di un terzo. Per le elezioni europee 2024 ogni scrutatore riceverà un “rimborso” non tassato pari a 124,80 euro per tutte le giornate (quindi anche per i preparativi delle urne, che in genere vengono effettuati nella giornata immediatamente precedente alle votazioni). Ai presidenti di seggio in passato era riconosciuto un gettone di presenza di 120 euro, che quest’anno sale a 156 euro. Nell’eventualità di concomitanza con le elezioni comunali, il compenso cresce a 157,30 euro per gli scrutatori e a 204,10 per i presenti di seggio. Con le circoscrizionali/di quartiere il rimborso raggiungerà i 189,80 euro per i primi e 254,20 per i secondi.
Maggiori informazioni
Tutti i dettagli sono disponibili sul sito del Parlamento europeo, dove saranno pubblicati anche i risultati delle elezioni.
I nerazzurri sono incontenibili ed approfittano dei passi falsi di Juventus e Milan e vincono grazie ad una rete di Lautaro Martinez. Nico Gonzalez, al rientro, sbaglia un rigore facendosi parare il tiro da Sommer. Vincenzo Italiano deve fare a meno di Biraghi squalificato e schiera Parisi. A destra gioca Faraoni. Sottil non ce la fa e dal primo minuto gioca Nzola con Beltran ed Ikoné in attacco. Simone Inzaghi si affida a Bastoni in difesa, Frattesi a centrocampo e schiera Lautaro Martinez e Thuram in attacco.
La partita
Subito Inter in attacco con Lautaro che dopo 8 minuti calcia di poco alto sopra la traversa. All’11’ Nzola segna beffando Sommer ma il gol è annullato perché il giocatore era in fuorigioco. Al 14’ calcio d’angolo battuto da Asllani sul primo palo dove si libera Lautaro Martinez per il colpo di testa vincente per lo 0-1. Tra l’altro l’argentino commette anche fallo su Parisi, non rilevato dall’arbitro Aureliano. Sul finale di primo tempo Ranieri cade in area per una trattenuta evidente di Bastoni ma anche in questo caso, per l’arbitro non c’è fallo. Nellla ripresa, al 53’ ci prova Parisi con un gran tiro che finisce a pochi centimetri dal palo. Al 75’ Sommer esce a valanga su Nzola colpendolo al viso. L’arbitro Aureliano va a vedere il fallo al Var e concede il rigore. Rincorsa e tiro di piatto debolissimo e centrale che è facile preda di Sommer. Era la ghiotta occasione del pareggio che la Fiorentina non sfrutta. È il terzo rigore consecutivo che i viola sbagliano: prima Bonaventura, poi Ikoné, adesso lo specialista nonché rigorista ufficiale Nico Gonzalez. Un errore che avrà il suo peso nel campionato di serie A. Finisce con i nerazzurri che tornano primi in classifica, con una gara in meno, e la Fiorentina (sempre con una gara da recuperare) che scivolano al quinto posto, superata dall’Atalanta. Mancano tre giorni alla fine del mercato e la partita con l’Inter ha confermato che la squadra ha bisogno di rinforzi.
Vincenzo Italiano è, comunque, felice della prestazione della Fiorentina. “Ho visto un’ottima Fiorentina che ha messo in difficoltà una delle squadre più forti in Europa. Nonostante il modulo diverso, abbiamo giocato bene. Peccato per il rigore, perché potevamo portare punti a casa dopo una gara giocata bene. Nzola ha avuto tre occasioni per fare gol e non solo. Bisogna continuare così e avere più concretezza. Rispetto al passato – continua – abbiamo fatto meglio, con Beltran sotto punta e Bonaventura esterno. Abbiamo fatto una grande partita, peccato solo per il risultato. Sul mercato non rispondo. Non mi aspetto nulla”.
Al via agli eventi di Carnevale a Firenze e dintorni in questo weekend di sabato 27 e domenica 28 gennaio 2024. Ma non è certo finita qui, perché in questo fine settimana si ha la possibilità di vedere per l’ultima volta anche la mostra dedicata a Depero in quel di Palazzo Medici Riccardi. Nel complesso di Santa Maria Novella è poi possibile entrare nei depositi dei musei civici, c’è il Florence Short Film Festival al Cinema La Compagnia e tanti mercatini in tutta la città, e non solo. Sabato 27 gennaio si ricorda anche il Giorno della Memoria e tante sono le iniziative promosse dalla Regione Toscana dedicate al ricordo delle vittime della Shoah, che si sono svolgono per tutta la settimana.
Eventi del Carnevale a Firenze: domenica 28 gennaio sfilata in centro
Firenze si veste di tanti colori in occasione del carnevale 2024. In programma per domenica 28 gennaio c’è infatti la grande paratain costume lungo le vie della città, aperta a tutti e gratuita. Il percorso inizierà da piazza Santa Maria Novella per raggiungere poi piazza della Signoria e l’orario andrà dalle ore 15:00 alle 19:00. Alla guida della parata ci saranno le due maschere simbolo del Carnevale di Viareggio, Burlamacco e Ondina, insieme a Stenterello, che viaggeranno per l’occasione a bordo di auto storiche del Camet.
Per le strade fiorentine ci saranno anche gruppi in costume provenienti da tutta Italia con oltre 300 artisti e suonatori. Previsto inoltre un concorso a premi per le maschere più belle e creative. Un’ultima nota riguarda invece la sera di sabato 27 quando, nel Salone dei Cinquecento, si terrà il Gran Galà (su prenotazione). Qui i dettagli sul Carnevale di Firenze 2024.
Gli altri appuntamenti del Carnevale, anche fuori Firenze
Ma gli eventi dedicati al Carnevale 2024, sia per grandi che per piccini, non finiscono qui: c’è un calendario ricco di date da segnare per far festa! In questo particolare periodo dell’anno, Firenze sud è infatti tappa fissa per le famiglie con bambini grazie al Carnevale ecorinascimentale del Parco d’arte Enzo Pazzagli che, il pomeriggio del 28 gennaio (dalle ore 15:00, su prenotazione), propone laboratori creativi, animazione con spettacoli di magia e clown, e concorso delle maschere più belle. Nella medesima giornata, si rinnova poi l’appuntamento con il Carnevale di Sesto Fiorentino: nel pomeriggio animazione in piazza Vittorio Veneto e, alle ore 16:30, sfilate delle maschere con la premiazioni delle più belle.
Nei dintorni fiorentini: in programma per domenica c’è poi il Carnevale di SanMauro a Signa, iniziativa durante la quale si vedranno sfilare (dalle ore 14:30) carri allegorici realizzati dai volontari, maschere e coriandoli. Il 28 torna anche il Carnevale di Borgo San Lorenzo in piazza Dante con la parata dei carri allegorici in carta pesta (dalle ore 14.30). E, dalle ore 11:00, aprono anche gli stand gastronomici della Festa del tortello e della ficattola.
Nella medesima giornata, non solo carri ma anche musica, bande, dolci tipici del periodo e premi per le maschere più belle a Dicomano. Qui si trova infatti uno dei più antichi carnevali della Toscana. Sempre nei dintorni di Firenze, domenica 28 gennaio 2024 (dalle ore 14:30), Vitolini – frazione di Vinci – organizza il Carnevale dei bambini 2024. In programma la sfilata dei carri allegorici e alcuni giochi in piazza, tra cui la tradizionale pentolaccia. Qui la guida la Carnevale 2024, a Firenze e dintorni.
Mostre (in chiusura) e visite: eventi all’insegna della cultura a Firenze il 27 e 28 gennaio
Tra gli eventi in programma a Firenze nel weekend di sabato 27 e domenica 28 gennaio 2024, ce n’è uno davvero imperdibile: è infatti l’ultimo fine settimana in cui è possibile visitare la mostra Depero. Cavalcata fantastica, allestita negli spazi di Palazzo Medici Riccardi. Al piano terra sono esposti 47 capolavori che ruotano attorno a tre nuclei principali, al fine di presentare il lavoro di questo artista dalle mille sfaccettature. In più, ricordiamo che questo fine settimana ci sono altre mostre prossime alla chiusura, come quella dedicata ad Anish Kapoor a Palazzo Strozzi, tra grandi installazioni e illusioni ottiche. Qui la lista delle esposizioni in corso a Firenze.
Un’immagine dell’allestimento della mostra “Depero. Cavalcata fantastica” a Palazzo Medici Riccardi
E per finire, quello del 27 gennaio 2024 è anche il weekend in cui prendono avvio le visite ai depositi dei musei comunali: capolavori di Fontana, Guttuso, Carrà e tanti altri – finora nascosti al grande pubblico perché conservati nei magazzini -, sono adesso accessibili nel complesso di Santa Maria Novella. Le visite gratuite si svolgeranno nella giornata di sabato (alle ore 10:00, 11:00 e 12:00), grazie ai mediatori culturali di MUS.E. La prenotazione è obbligatoria: telefono 055-2768224, [email protected], musefirenze.it. Si prosegue, a pagamento, nei fine settimana di febbraio.
Il Giorno della Memoria
27 gennaio, Giorno della Memoria: per l’occasione, il Memoriale delle Deportazioni apre le sue porte organizzando una serie di visite straordinarie gratuite. Venerdì 26, domenica 28 (ore 10:00 e 11:30) e lunedì 29 gennaio (ore 11:30) sarà possibile varcare le soglie di questo luogo, approfondendo vicende e tematiche legate alla storia delle deportazioni e facendo esperienza diretta dell’opera del Memoriale degli italiani ad Auschwitz, vera installazione immersiva voluta dall’Associazione Nazionale Ex-Deportati (ANED) e inaugurata nel 1980 presso il Blocco 21 di Auschwitz in onore degli italiani caduti nei campi di sterminio. La prenotazione è obbligatoria allo 055-2768224 oppure scrivendo a [email protected]. Si ricorda che, nell’occasione del Giorno della Memoria, la Regione Toscana presenta però un ricco programma di iniziative, consultabile a questo link.
Vintage Selection e i mercatini
Firenze non è solo piena zeppa di coriandoli, ma anche di vivaci mercatini. E ci sono buone notizie questo fine settimana perché, dopo alcune edizioni riservate soltanto agli addetti del settore, torna in città – e accessibile al grande pubblico – Vintage selection con l’edizione 2024 all’interno della Fortezza da Basso di Firenze. Questo evento è il salone di riferimento per l’abbigliamento e gli accessori vintage di qualità che si svolge fino a domenica 28 gennaio (dalle ore 09:00 alle 20:00). L’ingresso è a pagamento (5 euro), ma sul sito è possibile scaricare il coupon per l’ingresso ridotto.
Domenica, dalle ore 08:00 alle 20:00, in piazza Santo Spirito c’è invece la mensile fiera degli ambulanti con stand di artigianato, cibo, cosmetici, e tanto altro ancora. Per l’occasione, l’artista Arno Kur realizzerà gratuitamente, per i clienti che lo desidereranno, ritratti o caricature dalle ore 10:00 alle 13:00. Infine, nei dintorni fiorentini, c’è un curioso mercato antiquariato vintageaSan Casciano. Sabato 27 dalle 09:00 alle 18:00, in piazza della Repubblica e viale Garibaldi, si potranno trovare oggetti del passato e tesori dimenticati da cercare e portare a casa.
Florence Short Film Festival torna al Cinema La Compagnia
Venerdì 26 e sabato 27 gennaio 2024 al Cinema La Compagnia di Firenze ci sarà il Florence Short Film Festival, manifestazione dedicata al corto cinematografico. La rassegna ha sempre goduto di importanti ospiti e giurati provenienti dal mondo accademico, della critica cinematografica oltre a rinomati attori, doppiatori e produttori. I 21 film finalisti, selezionati tra centinaia di iscritti, vedono lavori presentati ai maggiori festival mondiali della cinematografia. Programma completo disponibile sul sito de La Compagnia.
Tra campionato e mercato (per ora l’unico acquisto è Faraoni dal Verona) la Fiorentina torna a giocare in serie A e lo fa contro una squadra fortissima, l’Inter. Fermare i nerazzurri è, sulla carta, impossibile. Anche in Supercoppa gli uomini di Simone Inzaghi hanno dimostrato di essere i più forti di tutti. L’unica nota positiva in casa Viola riguarda Nico Gonzalez che ha iniziato ad allenarsi in gruppo e sarà convocato per la gara contro l’Inter, anche se partirà dalla panchina.
Le probabili formazioni
Vincenzo Italiano dovrà fare a meno di Biraghi, out per squalifica, quindi spazio per Parisi. Il dubbio della vigilia è se la difesa verrà schierata a quattro e quindi con Parisi in campo e Kayode a destra oppure si opterà per tre centrali. Torna a disposizione anche Sottil, utilizzabile fin dal primo minuto. Dovrebbero giocare Ikoné con Beltran di punta.
Per Inzaghi in regia ci sarà Asllani vista la squalifica di Calhanoglu e Frattesi sarà la mezzala destra al posto di Barella. Bastoni va verso la panchina a causa di un affaticamento muscolare. Dubbi a destra, con l’incognita Dumfries. In attacco Lautaro Martinez.
Tre giorni goderecci in città, arricchiti da importanti novità. Sono oltre 100 le nuove realtà a Taste 2024, il percorso espositivo ospitato alla Fortezza da Basso di Firenze, che permette a un pubblico di buyer internazionali di approfondire i prodotti Made in Italy, eccellenze artigianali e produzioni innovative.
Taste 2024: i colori del gusto invadono Firenze
TASTE, il salone di Pitti Immagine dedicato al settore food & beverage, si terrà dal 3 al 5 febbraio 2024, con l’arrivo a Firenze di circa 640 aziende italiane rappresentative della cultura gastronomica. L’obiettivo è offrire un’esperienza completa ai visitatori internazionali, ampliando la portata della manifestazione e dando maggiore rilievo a diversi aspetti, dalla degustazione di prodotti all’approfondimento di tematiche legate al settore.
Il tema dell’edizione 2024 di Pitti Taste è “Colors are served!”. La campagna pubblicitaria della manifestazione ritrae gli ingredienti più noti della cucina italiana come simboli colorati. Un piatto di spaghetti al pomodoro, ad esempio, è rappresentato da un rosso vivace, mentre un gelato alla vaniglia da un bianco cremoso. Questa scelta non è casuale. I colori, infatti, hanno un impatto diretto sul nostro gusto e possono influenzare il nostro appetito. Un piatto colorato è più appetibile di un piatto incolore. Pitti Taste 2024 sarà un’occasione per esplorare il mondo dei colori del cibo attraverso una serie di appuntamenti dedicati alla degustazione, alla cucina e alla cultura.
Espositori e percorso: le novità di Taste
Il percorso espositivo di Taste n.17 presenta diverse novità significative, tra cui l’inclusione del Padiglione delle Ghiaia come area centrale e strategica della Fortezza da Basso. Il padiglione ospiterà l’UNICREDIT TASTE ARENA con Ring di Davide Paolini, Talks ed eventi, un ristorante curato da “Filippo – Ristorante a Pietrasanta” con eventi e degustazioni e il TASTE SHOP per l’acquisto dei prodotti scoperti durante la visita.
L’ingresso sarà da Porta Faenza, con l’uscita da Porta Santa Maria Novella. In questa edizione, anche gli spazi dell’Area Monumentale della Fortezza ospiteranno progetti speciali. Il percorso poi è diviso in tre sezioni: TASTE TOUR, TASTE SPIRITS e TASTE TOOLS.
Il TASTE TOUR inizia al Piano Attico del Padiglione Centrale con i prodotti salati, estendendosi al Piano Terra con una vasta gamma di proposte per diversi momenti di consumo, dalla colazione allo spuntino. L’itinerario prosegue nel Padiglione Cavaniglia dedicato ai sapori dolci, che ospiterà anche la sezione TASTE SPIRITS, presentando una selezione di 24 etichette artigianali di Gin, Vermouth e Amari.
La sezione TASTE TOOLS, al Piano Attico e al Piano Terra del Padiglione Centrale, offre accessori per la tavola e la cucina, combinando tecnologia e lifestyle. Aziende come 3G Packaging, Alba, Fresco, Infinito Design, Nastrificio Sirene, Parentesi Quadra, Pasin Bags, Ratafià, Regalpack, Tableclothes, Tuorlo e Vulcania saranno protagoniste di questa sezione.
Fuori di Taste: le iniziative in giro per Firenze
Insieme a Taste va in scena “Fuori di Taste”: iniziative gourmet ed eventi legati al gusto con un fil rouge legato ai colori del cibo. Cene a tema, degustazioni, contaminazioni, arte e letteratura, sono oltre venti gli appuntamenti da non perdere a Firenze. Un programma che unisce le aziende che partecipano alla manifestazione e alcune location e locali più belli della città. Tutte le informazioni e gli aggiornamenti sul programma e gli eventi si trovano sul sito di Taste.
Orari e prezzi di Taste 2024 a Firenze
Taste separa l’orario di apertura per i professionisti e il pubblico appassionato. Per i professionisti e gli operatori del settore, l’accesso sarà possibile dalle 9.30 alle 18.30. Il pubblico appassionato avrà la possibilità di partecipare il sabato e la domenica dalle 14.30 alle 18.30, mentre il lunedì sarà aperto per l’intera giornata. Per i compratori e il costo del biglietto fino al 2 febbraio 2024 è di 17 €, durante la manifestazione prezzo di 22 €.
Il pubblico generico può acquistare i biglietti d’ingresso a Taste 2024 al prezzo di 25€ per persona. Il biglietto è giornaliero e può essere acquistato all’ingresso della manifestazione oppure online. I bambini sotto i 12 anni non pagano.
In Toscana arriverà lo “psicologo di base“, un servizio (pubblico) che funzionerà in parallelo al medico di famiglia per offrire una prima assistenza psicologica ai cittadini. Successivamente, se ce ne sarà bisogno, i pazienti saranno indirizzati a uno specialista. Di questa novità si parla da mesi, adesso la Regione ha iniziato il percorso per la sperimentazione sul territorio grazie a due delibere portate in giunta dall’assessore al diritto alla Salute Simone Bezzini.
Come funzionerà la sperimentazione dello psicologo di base in Toscana
Per iniziare a creare una rete psicologica pubblica, le Asl della Toscana metteranno a punto un progetto sperimentale di almeno 18 mesi con l’introduzione dello psicologo di base nelle Case di comunità già attive sul territorio. È quanto prevede una delle due delibere. L’obiettivo è partire con l’esperienza pilota entro primavera. Questa esperienza sarà monitorata da un gruppo di lavoro regionale, che dovrà esaminare l’andamento del servizio e definire eventuali interventi di miglioramento, in sinergia con i direttori dei dipartimenti di salute mentale, il presidente dell’Ordine degli psicologi, i direttori dei dipartimenti della Medicina Generale e un referente di Estar, ente di supporto tecnico della sanità toscana.
“In Toscana facciamo un ulteriore passo in avanti dopo l’approvazione della legge che istituiva questa figura – ha commentato l’assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini –. L’obiettivo è di integrare la figura dello psicologo di base all’interno di ambienti rilevanti per la tutela della salute: per questo abbiamo individuato le case di comunità già attive come punto di partenza della sperimentazione del servizio”.
L’elenco degli psicologi “pubblici”
L’altra delibera contiene il regolamento in cui vengono definite le modalità di iscrizione agli elenchi degli psicologi di base e la gestione degli incarichi. L’obiettivo è sviluppare in modo omogeneo il servizio dello psicologo di base in tutta la Toscana, dando un’equa possibilità di accesso a tutta la cittadinanza e garantendo l’appropriatezza nella presa in carico. Il regolamento sarà trasmesso alla Commissione sanità del Consiglio regionale per il parere di competenza.
Il governo pensa ai nuovi incentivi 2024 per la rottamazione auto, aprendo anche alle auto usate e al “leasing sociale” (il noleggio a lungo termine con prezzi calmierati). Le agevolazioni, che arriveranno nei prossimi mesi, avranno a disposizione maggiori risorse e funzioneranno con meccanismi simili a quelli del passato: l’ecobonus sarà più ricco con la rottamazione di auto più inquinanti e la cifra si alzerà anche se si è sotto il tetto Isee dei 30.000 euro. L’obiettivo è agevolare le famiglie con redditi medio-bassi. Intanto è stata riaperta la piattaforma per richiedere i “vecchi” incentivi per la rottamazione. Dal 23 gennaio i concessionari possono inserire le prenotazioni dei contributi.
Riparte il vecchio ecobonus (per pochi mesi)
In attesa dei nuovi incentivi per la rottamazione 2024, restano in vigore le vecchie regole per chi vuole cambiare l’auto acquistandone una nuova elettrica, ibrida o a basse emissioni. I contributi possono essere prenotati in questi giorni e saranno erogati fino a esaurimento delle risorse. Ecco in sintesi a quanto ammonta l’eco-incentivo:
Incentivi per l’acquisto di auto elettriche
– fino a 5.000 euro di ecobonus con la rottamazione di una vecchia macchina da Euro 0 a Euro 4
(fino a 7.500 euro con Isee inferiore a 30.000 euro)
– fino a 3.000 euro senza rottamazione
(fino a 4.500 euro se con Isee inferiore a 30.000 euro)
Incentivi per l’acquisto di auto ibride – fino a 4.000 euro di ecobonus con la rottamazione di una vecchia macchina da Euro 0 a Euro 4
– fino a 2.000 euro senza rottamazione
Previsti incentivi anche per l’acquisto di moto e scooter: per un mezzo a due ruote elettrico con la rottamazione del vecchio veicolo lo “sconto” arriva fino al 40% in meno sul prezzo di listino per un massimo di 4.000 euro (fino a 2.500 euro se si compra un mezzo non elettrico, con uno sconto minimo del 5%). Per chi acquista veicoli commerciali elettrici la riduzione può arrivare fino a 14.000 euro. Agli incentivi statali si possono sommare quelli previsti localmente, come il bonus introdotto a Firenze per rottamare auto diesel fino a Euro 5.
Quando arrivano i nuovi incentivi per la rottamazione auto 2024
Dei nuovi incentivi per la rottamazione della vecchia auto si tornerà a parlare il 1° febbraio 2024 quando è in programma l’incontro al Ministero delle Imprese e del Made in Italy con le associazione di settore. Il faccia a faccia servirà a calibrare l’ecobonus in base alle esigenze dei consumatori e all’andamento del mercato automobilistico.
Salvo esaurimento anticipato delle risorse, i “vecchi” incentivi per la rottamazione possono essere prenotati in queste settimane ed essere fruiti fino ad aprile , quando – se tutto filerà liscio – arriverà un Dpcm che stabilirà le nuove regole dell’ecobonus 2024. Stavolta i fondi a disposizione raggiungeranno il miliardo di euro.
Come funzioneranno i nuovi incentivi per la rottamazione
Molti dettagli andranno quindi decisi da febbraio in poi, ma c’è già qualche anticipazione, fatta dal ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso in un’intervista rilasciata a Quattroruote, che sarà pubblicata sul numero di febbraio. Tra le novità attese per questo 2024 il via libera agli incentivi anche per la rottamazione delle macchine Euro 5 (per chi ha un Isee sotto i 30.000 euro e acquista auto elettriche o plug-in) e l’estensione dell’ecobonus per l’acquisto delle auto usate. In particolare per comprare vetture di seconda mano, con un prezzo fino a 25.000 euro ed emissioni non superiori ai 160 g/km di CO2, sarà riconosciuta una riduzione sul prezzo di listino di 2.000 euro al massimo, se verrà rottamata una vettura fino a Euro 4.
Sul fronte delle auto elettriche poi gli incentivi andranno da 6.000 euro senza rottamazione a 13.750 euro per chi ha un Isee sotto i 30.000 euro e rottama veicoli Euro 2. Per le ibride saranno riconosciuti da 4.000 ai 10.000 euro e per quelle a basse emissioni dai 1.500 ai 3.000 euro.
Cos’è il leasing sociale dell’auto
Insieme ai nuovi incentivi rottamazione, con il Dpcm del 2024 in Italia arriverà anche la sperimentazione del “leasing sociale” dell’auto. Chi ha redditi medio-bassi avrà agevolazioni per il noleggio a lungo termine di veicoli a basse emissioni con tariffe calmierate e senza anticipo. I dettagli saranno definiti nei prossimi mesi.
Non si placano le polemiche sulla Loggia Isokazi, il progetto per la nuova uscita degli Uffizi che è stato accantonato dal governo: l’Ordine degli Architetti di Firenze, che nei mesi scorsi aveva inviato una lettera al Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, torna a chiedere chiarimenti sulla vicenda.
Da Roma nessuna risposta
“Quando il ministro Sangiuliano afferma di aver fatto chiarezza sulla vicenda della loggia Isozaki a cosa si riferisce? – si chiede il il presidente dell’Ordine degli Architetti di Firenze Andrea Crociani – Il nostro Ordine è ancora in attesa di avere delle risposte alla lettera di richiesta chiarimenti sulla vicenda della loggia Isozaki, inviata a fine novembre al ministro Gennaro Sangiuliano ed al sottosegretario di Stato Vittorio Sgarbi, e sottoscritta, oltre che dalla Fondazione Architetti Firenze e dalla Fondazione Giovanni Michelucci, da altri 94 Ordini degli Architetti italiani”.
Gli architetti: “Fare chiarezza sulla Loggia Isozaki”
Nella lettera sono state richieste delucidazioni sia sull’esito del concorso internazionale, che aveva visto come vincitore l’architetto Isozaki con la sua uscita, sia sull’ipotesi di realizzare un giardino all’uscita degli Uffizi. Nella missiva si chiede poi, nel caso dell’annullamento dell’esito del concorso internazionale, “come mai non fosse stato ritenuto opportuno procedere con un nuovo concorso, ribadendo la centralità della procedura concorsuale in grado di assicurare la necessaria trasparenza, rispettando i principi della concorrenza e garantendo una selezione equa dei progettisti”.
“Ci siamo messi a disposizione, come scritto, per ‘collaborare attivamente e garantire che la progettazione della nuova soluzione per l’uscita degli Uffizi sia svolta nel rispetto delle migliori pratiche e degli interessi culturali del nostro Paese’ – dice Crociani – Ma ad oggi non abbiamo ricevuto risposte”.