giovedì, 8 Maggio 2025
Home Blog Pagina 100

Sfilata di Carnevale 2024 a Firenze e festa in Palazzo Vecchio

0

Il carnevale di Firenze riparte nel 2024, con una sfilata nel centro cittadino e una festa in maschera a Palazzo Vecchio. Gli eventi si aprono nella serata di sabato 27 gennaio con il Gran Galà nel Salone dei Cinquecento (su prenotazione), mentre domenica 28 gennaio sarà la volta della grande parata in costume lungo le vie della città, aperta a tutti. Dopo essere stati annullati l’anno scorso per motivi organizzativi, gli eventi dell’associazione “Il Carnevale di Firenze” tornano quest’anno con una nuova edizione.

Il Gran Galà a Palazzo Vecchio

Il primo appuntamento del Carnevale di Firenze è il Gran Galà in maschera con cena (a pagamento) in Palazzo Vecchio, dalle ore 20 di sabato 27 gennaio. Antonia Sautter, stilista veneziana e ideatrice del celebre Ballo del Doge, curerà una sfilata show che vedrà sulla passerella le grandi grandi donne del passato, come Caterina de’ Medici, Eleonora da Toledo e l’Elettrice Palatina, e le regine dell’immaginario, da Titania alla regina dell’amore.

La festa proseguirà alle 22 grazie al Gran Ballo nel Cortile della Dogana con dj set, costumi d’epoca, animazione e spettacolo a cura di Stranomondo. L’evento è su prenotazione e parte del ricavato dell’evento sarà destinato alle attività di Villa Lorenzi e a You Foundation – Education for Children in Need, che opera in diretto contatto con l’Unesco.

Il percorso della sfilata di Carnevale 2024 per le vie di Firenze

Tra le sfilate più attese in città, ci sarà poi la grande parata del Carnevale di Firenze, con maschere, trampolieri e giocolieri: il percorso partirà domenica 28 gennaio 2024 da piazza Santa Maria Novella per raggiungere poi piazza della Signoria. L’orario va dalle ore 15.00 alle 18.00. A guidare la parata saranno le due maschere simbolo del Carnevale di Viareggio, Burlamacco e Ondina, insieme a Stenterello, che viaggeranno a bordo di auto storiche del Camet.

L’iniziativa, aperta gratuitamente al pubblico, porterà lungo le strade della città anche gruppi in costume provenienti da tutta Italia con oltre 300 artisti e suonatori. Previsto inoltre un concorso per le maschere più belle e creative con premi per la maschera singola, di coppia, di gruppo e la “categoria” juniores per i più piccoli. I vincitori saranno decisi da una giuria che attenderà l’arrivo del corteo sull’arengario di Palazzo Vecchio. per partecipare alla gara basterà ritirare il contrassegno in piazza Santa Maria Novella. Il premio principale sarà realizzato dalla bottega di Paolo Penko. Qui gli altri eventi del Carnevale a Firenze.

“Un’occasione straordinaria per vedere sfilare nelle strade del centro storico le maschere più belle, rendendo omaggio a figure come Caterina de’ Medici, Maria Luisa de’ Medici, Eleonora da Toledo e tante altre – ha commentato la vicesindaca e assessora alla Cultura Alessia Bettini durante la presentazione dell’iniziativa – ma anche un modo per rinnovare la collaborazione con il Carnevale di Viareggio e Venezia e per contribuire con eventi di interesse culturale a indirizzare i flussi turistici anche fuori stagione”. I dettagli saranno pubblicati sul sito www.carnevalefirenze.com.

Vintage Selection 2024 a Firenze: il salone è aperto al pubblico

0

Dopo alcune edizioni riservate soltanto agli addetti al settore, Vintage selection con l’edizione 2024 torna accessibile al grande pubblico e amplia i suoi orari di apertura, all’interno della Fortezza da Basso di Firenze. Si tratta del salone di riferimento per l’abbigliamento e gli accessori vintage di qualità che si svolge da mercoledì 24 a domenica 28 gennaio.

Dove si trova Vintage Selection 2024: Fortezza da Basso di Firenze

Sono oltre 30 gli espositori presenti alla manifestazione, negozi, boutique e attività selezionate dalla Toscana e anche da tutta Italia, che mettono in mostra vestiti, scarpe, capi firmati, street wear, ma anche abbigliamento militare. Vintage selection 2024 è ospitata nel Salone M, al piano inferiore del Padiglione centrale della Fortezza da Basso di Firenze. Previsti inoltre eventi speciali, come dj set (rigorosamente con vinili a 45 giri).

Per questa edizione viene confermata la stretta collaborazione con Pitti Filati (in corso sempre alla Fortezza dal 24 al 26 gennaio), l’appuntamento che Pitti Immagini dedica l’eccellenza della filatura, richiamando a Firenze una platea di top buyer, designer delle maison più prestigiose, creativi ed esperti di moda da tutto il mondo. Il tema scelto per il salone del vintage è What’s your time? e si ispira al filo rosso che accomuna quest’anno tutti i saloni della moda fiorentina, da Pitti Uomo ai Filati.

Gli orari e il costo dei biglietti

Con l’apertura al pubblico di Vintage selection 2024 sono stati ampliati anche gli orari: la manifestazione è accessibile dal 24 al 28 gennaio dalle 9.00 alle 20.00. Il biglietto costa 5 euro ma dal sito ufficiale www.vintageselection.it è possibile scaricare il coupon per l’ingresso ridotto, con uno sconto di 2 euro.

Stanza segreta di Michelangelo, in arrivo nuovi biglietti

0

Nuove possibilità per chi vuole visitare la stanza segreta di Michelangelo: al Museo delle Cappelle Medicee, sono infatti in arrivo nuovi biglietti per accedere al piccolo spazio dove sono conservati i disegni a carboncino attribuiti al Buonarroti. L’apertura sperimentale al pubblico della stanza segreta, cominciata lo scorso novembre e attesa da tempo, ha avuto un immediato successo tanto che i biglietti per i pochi posti a disposizione (gli ingressi sono contingentati sia per la dimensione dello spazio sia per “proteggere” i disegni) sono andati esauriti nel giro di una manciata di giorni.

La stanza segreta, costantemente soggetta a controlli da parte del team di restauratori dei Musei del Bargello, dal momento dell’apertura al pubblico è stata sottoposta a un ulteriore monitoraggio ambientale per valutare l’impatto della presenza dei visitatori sull’ambiente. Monitoraggio andato a buon fine, tanto che il direttore ad interim Massimo Osanna, ha deciso di prolungare l’apertura sperimentale della stanza segreta per altri tre mesi, dalla fine di marzo alle fine di giugno 2024, e poi – visto l’ennesimo sold out – per un altro mese fino al 31 luglio.

Michelangelo, la stanza segreta e i nuovi biglietti fino a fine giugno

I nuovi biglietti per la stanza segreta di Michelangelo sono prenotabili dal 25 gennaio e fino ad esaurimento dei posti disponibili, considerato che la stanza è accessibile ad un massimo di quattro persone a gruppo accompagnato, fino ad un limite di 100 persone la settimana.

Il piccolo e suggestivo ambiente contenente una serie di disegni attribuiti al Buonarroti fu scoperto nel 1975 dall’allora direttore del museo delle Cappelle Medicee Paolo Dal Poggetto. La stanza è lunga 10 metri e larga 3, alta al culmine della volta 2 metri e 50 e contiene una serie di disegni murali di figura, tracciati con bastoncini di legno carbonizzato e sanguigna, di dimensioni varie, in molti casi sovrapposti.

La storia della stanza in cui si rifugiò il Buonarroti

L’allora direttore ipotizzò che Michelangelo vi si fosse rifugiato nel 1530, quando il Priore di San Lorenzo, Giovan Battista Figiovanni, lo nascose dalla vendetta del papa Clemente VII, infuriato perché l’artista – durante il periodo in cui i Medici furono cacciati dalla città – aveva militato come supervisore delle fortificazioni per il breve periodo di governo repubblicano (1527-1530).

Ottenuto il perdono della famiglia, dopo circa due mesi – che secondo la ricostruzione dovrebbero collocarsi tra la fine di giugno e la fine di ottobre 1530 – Michelangelo tornò finalmente libero e riprese nuovamente i suoi incarichi fiorentini, fino a quando nel 1534 abbandonò definitivamente la città alla volta di Roma. I disegni, ancora oggetto di studio da parte della critica, secondo la tesi di Dal Poggetto furono realizzati durante il periodo di “auto-reclusione” dell’artista che avrebbe utilizzato i muri della piccola stanza per “abbozzare” alcuni suoi progetti tra i quali opere della Sagrestia Nuova, come le gambe di Giuliano de’ Medici duca di Nemours, citazioni dall’antico, come la testa del Laocoonte, e progetti riferibili ad altre sculture e dipinti.

Orari, costi e prenotazioni per la stanza segreta di Michelangelo

La stanza segreta di Michelangelo è aperta il lunedì (alle 15, 16:30 e 18:00), il mercoledì (alle ore 9:00, 10:30, 12:00, 13:30, 15:00, 16:30, 18:00), il giovedì (alle ore 9:00, 10:30, 12:00, 13:30, 15:00), il venerdì (alle ore 15:00, 16:30 e 18:00) e il sabato (alle ore 9:00, 10:30, 12:00, 13:30, 15:00, 16:30, 18:00). La permanenza massima all’interno della stanza è di 15 minuti, accompagnati dal personale di vigilanza del Museo. Dal momento che per accedere all’ambiente è necessario scendere una stretta e angusta scala, la stanza non è accessibile ai disabili e, per ragioni di sicurezza, ai minori di 10 anni. La prenotazione è obbligatoria, dal 25 gennaio si può fare via telefono numero 055.294883 oppure online all’indirizzo www.operalaboratori.com/booking-online/.

Il biglietto di ingresso alla stanza segreta ha un costo di 20,00 euro a persona (2,00 euro i ridotti; gratuito per i minori di 18 anni) a cui si andranno ad aggiungere i costi della prenotazione obbligatoria (3 euro) e il prezzo del biglietto di ingresso al Museo delle Cappelle Medicee (9 euro intero, 2 euro ridotto). Un totale di 29,00 euro più la prenotazione obbligatoria per i biglietti interi e 5 euro più i 3 euro di prenotazione obbligatoria per i ridotti.

In vendita i biglietti per il festival di Sanremo 2024 al Teatro Ariston

0

Scatta la vendita dei biglietti per assistere alle 5 date del festival di Sanremo 2024 dalle poltroncine del Teatro Ariston. Un vero e proprio click day che è partito alle ore 9.00 di oggi, 23 gennaio, con le prime file (virtuali) per accaparrarsi un tagliando online. Fin dall’inizio della mattinata, chi si collegava al sito ufficiale Rai (i titoli di ingresso infatti non sono disponibili sul circuito tradizionale, come ad esempio TicketOne) veniva rimandato alla “sala di aspetto” di Cloudflare a causa dell’elevato volume di traffico. Una misura per evitare che il sito web vada in tilt per le troppe richieste. Vediamo allora i prezzi dei biglietti per assistere al festival della canzone italiana al Teatro Ariston di Sanremo e i dettagli su come comprare i titoli di ingresso.

Le date e i prezzi di Sanremo: quanto costa andare all’Ariston

Il costo dei tagliandi per entrare al Teatro Ariston nelle 5 date del festival di Sanremo (dal 6 al 10 febbraio 2024) non è poi così a buon mercato. Si parte da un minimo di 110 euro per arrivare ai 730 euro della finale.

Ecco il listino prezzi in dettaglio:

  • Prime 4 date di Sanremo
    martedì 6, mercoledì 7, giovedì 8 e venerdì 9 febbraio 2024
    Platea – 200 euro
    Galleria – 110 euro
  • Finale di Sanremo
    sabato 10 febbraio 2024
    Platea – 730 euro
    Galleria – 360 euro

Dove comprare i biglietti per Sanremo 2024 al Teatro Ariston

La Rai, in un comunicato stampa, ha diffuso anche le regole per l’acquisto dei biglietti per assistere dal vivo a Sanremo. Ogni persona può accaparrarsi al massimo 2 tagliandi, che saranno nominativi e potranno essere cambiati online entro 48 ore dall’inizio della serata. Per comprare i biglietti è necessario registrarsi sul sito sanremo2024.aristonsanremo.com (email, nome, cognome, cittadinanza, codice fiscale, documento di identità fronte-retro), seguire la procedura guidata, scegliere la data e i posti nel Teatro Ariston e pagare con carta di credito. Il biglietto digitale sarà poi inviato via mail e resterà salvato nell’area riservata del sito.

La 74esima edizione del festival della canzone italiana

Intanto c’è attesa per le scalette delle serate. Chi avrà la fortuna di comprare i biglietti per Sanremo 2024 potrà vedere dal vivo al Teatro Ariston 30 cantanti, 27 big e 3 giovani. A condurre la sfida canora sarà ancora una volta Amadeus, che sarà affiancato da Marco Mengoni nella serata di apertura e poi da Giorgia, Teresa Mannino e Lorella Cuccarini, mentre per la finale ci sarà Fiorello. Tra gli ospiti Giovanni Allevi, Russell Crowe con la sua band, Eros Ramazzotti, Roberto Bolle e Gigliola Cinquetti.

Per il Gambero Rosso la migliore gelateria toscana è a Firenze

La migliore gelateria artigianale in Toscana si trova a Firenze, in Oltrarno, seguita a ruota da un altro gelaterie fiorentino, mentre sul terzo gradino del podio sale Grosseto, seguono Pisa e San Gimignano: è questa la mappa stilata dal Gambero Rosso nella sua guida alle Gelaterie d’Italia 2024. La classifica completa sarà ufficializzata il prossimo 24 marzo, in occasione del Gelato Day, ma intanto sono state diffuse le prime anticipazioni dell’ottava edizione della pubblicazione. L’occasione è stata il Sigep di Rimini, uno dei saloni più importanti del nostro Paese sul mondo delle pasticcerie e del caffè. La Toscana può contare su cinque “botteghe del freddo” a cui vanno i Tre coni, a Firenze in particolare vengono premiate la Gelateria della Passera e i Gelati del Bondi.

La gelateria della Passera di Firenze è la migliore gelateria in Toscana

Il primo posto va proprio alla Gelateria della Passera di Firenze di via Toscanella, all’angolo con piazza della Passera, in pieno Oltrarno. Oltre a ricevere il massimo riconoscimento della Guida alle Gelaterie d’Italia 2024, all’attività va anche il premio speciale per la valorizzazione delle produzioni territoriali, per il gusto con il limone della Costa d’Amalfi IGP. Al secondo posto in Toscana c’è una nuova entrata (nonostante si tratti di uno “storico” gelatiere di Firenze): i Gelati del Bondi, con il suo negozio-laboratorio all’angolo tra via Nazionale e via Faenza. Lo stesso mastro gelatiere, Vetulio Bondi, qualche tempo fa ci svelò i segreti per scegliere un buon gelato di qualità.

Le migliori gelaterie in Toscana

Nella top 3 delle gelaterie toscane figura poi Chiccheria di Marina Grosseto (Via Granducato di Toscana), ormai un habitué della guida stilata dal Gambero Rosso. È da 8 anni di fila che conquista i Tre Coni. Al quarto posto troviamo la Gelateria De’ Coltelli a Pisa (lungarno Pacinotti) di Gianfrancesco Cutelli. Anche questa riceve l’oscar del gelato da quando viene pubblicato il volume. Chiude la classifica la Gelateria Dondoli di San Gimignano (Siena), guidata da Sergio Dondoli. Un’altra conferma. Tra i premi speciali figura infine il gelato gastronomico di Rufus a Pisa, a base di cece tipico delle crete senesi, mela annurca campana e porri toscani caramellati. Un gusto che è tutto un programma.

Sciopero il 24 gennaio 2024 in Toscana e a Firenze: bus e tramvia

0

Un nuovo sciopero dei mezzi pubblici è stato indetto per mercoledì 24 gennaio 2024 e riguarderà anche gli autobus che viaggiano in Toscana e la tramvia di Firenze, mentre non sono segnalate modifiche alla circolazione dei treni regionali di Trenitalia. Alla mobilitazione indetta per 24 ore a livello nazionale dai sindacati di base (USB, Cobas, SGB e CUB), si sommano anche due proteste aziendali locali che riguardano Autolinee Toscane. Ecco tuto quello che c’è da sapere sullo sciopero del 24 gennaio, dagli orari alle fasce di garanzia.

Gli orari dello sciopero dei mezzi pubblici il 24 gennaio: gli autobus in Toscana

Per quanto riguarda gli autobus di Autolinee Toscane, il gestore unico del trasporto pubblico locale su gomma in Toscana, il servizio sarà assicurato durante lo sciopero del 24 gennaio 2024 in due fasce orarie di garanzia, la mattina e all’ora di pranzo.

I bus circoleranno:

  • Dalle 4.15 alle 8.14
  • Dalle 12.30 e le 14.29

Fuori da queste fasce orarie, fa sapere Autolinee Toscane, la regolarità del servizio dipenderà dall’adesione dei lavoratori alla protesta. Nell’ultimo sciopero di 24 ore indetto dai sindacati di base l’adesione in Toscana fu del 22,17%. Lo sciopero coinvolgerà non solo gli autisti ma anche operai, impiegati e personale delle biglietterie. Per informazioni e aggiornamenti: www.at-bus.it, numero verde 800 14 24 24 e canali social di Autolinee Toscane.

Lo sciopero della tramvia a Firenze il 24 gennaio 2024.

Gli orari dello sciopero della tramvia di Firenze, mercoledì 24 gennaio, saranno leggermente diversi rispetto a quelli previsti per gli autobus in tutta la Toscana. La linea 1 e la T2 circoleranno regolarmente:

  • dalle 6.00 alle 9.30
  • dalle 17.00 alle 20.00

Al di fuori di queste fasce potrebbero verificarsi disservizi, ritardi o cancellazioni di corse. Gest fa sapere che agli scioperi precedenti indetti dalle stesse sigle sindacali ha aderito il 10% degli autisti. Per informazioni www.gestramvia.it, numero verde 800.964424 (199.229300 da cellulare, a pagamento) e i canali social dell’azienda.

I motivi della protesta

Lo sciopero è stato indetto a livello nazionale per il settore autoferrotranvieri da USB Lavoro privato, COBAS Lavoro Privato, ADL Cobas, SGB Sindacato Generale di Base e Cub Trasporti. Hanno aderito anche le sigle USB Lavoro Privato, Cobas Lavoro Privato, CUB Trasporti. Tra le richieste l’aumento degli stipendi, la riduzione dell’orario di lavoro, l’adeguamento della sicurezza, il blocco delle privatizzazioni e gare, il libero esercizio di sciopero, il superamento dei salari di ingresso, la modifica dei criteri di appalti e subappalti, il salario minimo, la sicurezza dei lavoratori, la legge sulla rappresentanza, il blocco delle spese militari ed investimenti sui servizi pubblici essenziali.

A questa protesta si aggiungono due mobilitazioni aziendali proclamate il 24 gennaio che riguardano soltanto Autolinee Toscane: di 24 ore (COBAS Lavoro Privato, per tutta la Toscana) e di 4 ore (SLM FAST Confsal soltanto per la provincia di Pisa).

Giochi da tavolo in prestito nelle biblioteche di Firenze

Le biblioteche comunali di Firenze ampliano il servizio di prestito consentendo di portare a casa anche giochi da tavolo. Il nuovo servizio è diffuso in varie città e paesi italiani e contribuisce a rendere accessibili giochi per tutte le età, da semplici carte a giochi più strategici o di ruolo.

Novità nelle biblioteche fiorentine

A partire dal 15 gennaio 2024, il numero massimo di documenti che si possono prendere in prestito contemporaneamente nelle biblioteche comunali fiorentine si uniforma e cresce, includendo anche i giochi da tavolo. Le nuove limitazioni sono di 8 libri attraverso il prestito locale, 4 volumi tramite il prestito interbibliotecario, 2 periodici e 4 materiali multimediali (CD o DVD). La durata varia: 30 giorni per libri e audiolibri, 7 giorni per materiali multimediali e 15 giorni per periodici.

Tuttavia, le novità non si fermano qui. In specifiche biblioteche come Biblioteca delle Oblate, Mario Luzi (Quartiere 2), Villa Bandini (Quartiere 3), Bibliotecanova Isolotto (Quartiere 4) e Filippo Buonarroti (Quartiere 5), è ora possibile prendere in prestito anche giochi da tavolo, precedentemente disponibili solo per l’uso in loco.

Grazie a questo nuovo servizio, le biblioteche di Firenze ampliano le opportunità di divertimento, offrendo una vasta gamma di giochi: dalle semplici carte ai party game per una serata tra amici o in famiglia, fino ai giochi di strategia più complessi. L’iniziativa enfatizza un approccio inclusivo nei confronti della comunità, promuovendo il gioco da tavolo non solo come divertimento, ma anche come strumento di socializzazione e di gradevole condivisione del tempo con gli altri. È importante considerare che il normale acquisto di alcuni di questi giochi comporterebbe un costo, talvolta anche importante e grazie a questo nuovo servizio si ha l’opportunità di sperimentare.

Come funziona il prestito dei giochi da tavolo nelle biblioteche di Firenze

L’elenco dei giochi disponibili nelle biblioteche comunali di Firenze può essere consultato tramite il catalogo online o direttamente in biblioteca. È consentito prendere in prestito un solo gioco per volta e per un periodo di 15 giorni, con possibilità di rinnovo per altri 15 giorni, a meno che altri utenti non abbiano effettuato prenotazioni.

Il servizio di prestito è aperto a tutti i cittadini italiani e stranieri, senza restrizioni territoriali. Per usufruirne è necessario essere iscritti alle Biblioteche Comunali Fiorentine o a una delle Biblioteche del Sistema Documentario Integrato dell’Area Fiorentina e possedere la tessera rilasciata da una qualsiasi biblioteca della rete. Il prestito è gratuito e personale e si conclude con la restituzione del gioco alla biblioteca.

I documenti presi in prestito vengono registrati sulla tessera dell’utente attraverso un programma informatico. È possibile prenotare giochi o altri documenti già in prestito da parte di altri utenti. Per agevolare l’accesso alla cultura per tutti, le biblioteche offrono anche un servizio di prestito a domicilio rivolto a persone di età superiore ai 65 anni, persone non autosufficienti, disabili o coloro che hanno difficoltà temporanee o in situazioni di emergenza.

Chi smarrisce o danneggia un gioco in prestito è tenuto a sostituirlo a proprie spese entro 15 giorni dalla contestazione. In caso di danneggiamento la mancata riconsegna dei materiali o l’omesso pagamento comporta la sospensione dell’iscrizione e dei servizi associati, con la possibilità di recupero dell’importo dovuto secondo le modalità stabilite dal Comune di Firenze per la riscossione coattiva.

Gioco da tavolo in biblioteca: divertimento, socializzazione e crescita

La crescente popolarità dei giochi da tavolo ha spinto le biblioteche di Firenze a mettere a disposizione dei propri utenti spazi dedicati e una selezione dei migliori giochi disponibili.  Questi giochi, adatti per due persone o più, oggi si possono portare anche a casa.

Questa iniziativa si sta diffondendo in molte città italiane, come Milano, Bologna e Trento e in tanti piccoli comuni, dove il prestito dei giochi da tavolo in biblioteca sta guadagnando sempre più terreno. In altre località si favorisce il gioco collettivo e la socializzazione, organizzando tornei o sessioni di gioco per stimolare l’inclusione e favorire momenti di socializzazione tra bambini, ragazzi e adulti.

Il gioco da tavolo e di ruolo è da sempre uno strumento privilegiato per allenare, sviluppare e valutare le competenze cognitive, relazionali ed etiche. Questo approccio consente di lavorare in maniera naturale anche con ragazzi che presentano diverse competenze. L’offerta fiorentina varia tra giochi da tavolo e giochi di ruolo, come il suggestivo “Dixit“, il divertente “Bang!”, lo strategico “Carcassonne” oppure, anche per i più piccoli “Il mio cofanetto Montessori“, “Dobble“. La diversità delle proposte mira a soddisfare le diverse preferenze e a offrire opportunità di apprendimento e socializzazione a tutte le fasce d’età.

I depositi dei musei civici di Firenze diventano visitabili

0

Lavori di Fontana, Guttuso, Carrà, De Pisis, Mafai, Cagli, Morandi e di molte altre firme. Finora erano nascosti al grande pubblico perché conservati nei magazzini. Adesso diventano accessibili, grazie al progetto dei “Depositi visitabili” del Comune di Firenze che hanno preso casa nel complesso di Santa Maria Novella. Il primo nucleo conta 300 opere, ma questi ambienti in futuro arriveranno a contenere 4.500 tra quadri e sculture. Uno spazio che è quasi un museo, dove i visitatori potranno curiosare grazie a visite guidate curate da MUS.E che partiranno il 26 e 27 gennaio con sei appuntamenti gratuiti per proseguire poi nel mese di febbraio, a pagamento.

Un “museo” diverso. Nascono i Depositivi visitabili

Tre piani per 1.100 metri quadrati di superficie, i nuovi depositi si trovano nella parte del complesso di Santa Maria Novella che delimita il braccio occidentale del Chiostro Grande, nei locali che sono stati al centro di una ristrutturazione da 2 milioni di euro. A tagliare il nastro il sindaco Dario Nardella. “Questo progetto fa parte di un nuovo tassello della trasformazione del complesso di Santa Maria Novella – ha spiegato – siamo al lavoro per l’apertura del museo dell’italiano Mundi, per la caffetteria, la riqualificazione del cortile interno, gli appartamenti di social housing e la nuova biblioteca, in un mix di funzioni culturali, sociali e civiche che è davvero un unicum in città”.

Il patrimonio artistico comunale conta su migliaia di beni suddivisi in raccolte, in parte esposte nei diversi musei civici della città o conservate nei depositi annessi e in parte smembrate e custodite in sedi provvisorie, in attesa di un unico luogo dove poter essere riunite e riordinate. Così è stato deciso di destinare al progetto alcuni degli ampi ambienti del complesso di Santa Maria Novella, che fino al 2016 facevano parte della Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri.

Cosa si può vedere

Al momento i nuovi depositi visitabili di Firenze accolgono 300 opere della raccolta Alberto Della Ragione e di nuclei delle Collezioni del Novecento. A queste si aggiungeranno progressivamente le altre collezioni novecentesche (in base alle rotazioni espositive del vicino Museo Novecento), le sinopie del ciclo di affreschi del Chiostro Verde di Santa Maria Novella, alcune raccolte ottocentesche, tra le quali quella dell’ex Museo del Risorgimento e il legato di Icilio Cappellini comprendente dipinti dei Macchiaioli, le opere non esposte dell’ex Museo storico-topografico Firenze com’era e un’ampia rassegna di marmi, gessi e reperti lapidei di varia provenienza.

Al piano terra dei depositi si trova una grande sala voltata di 290 metri quadrati che ospita la “Galleria delle sculture” allestita con pedane, basamenti, mensole e scaffalature, mentre al primo piano i locali si sviluppano in 9 sale con speciali strutture che consentono di conservare i manufatti e anche di ammirarli. Presenti inoltre uffici e laboratori per interventi di manutenzione.

Come prenotare le visite guidate ai depositi comunali di Firenze

Proprio l’ampiezza degli spazi consente l’organizzazione di visite guidate con prenotazione obbligatoria. I primi appuntamenti con i “Depositi visitabili” di Firenze si terranno venerdì 26 gennaio alle ore 14, 15 e 16 e sabato 27 gennaio alle ore 10, 11 e 12, accompagnati dai mediatori culturali di MUS.E. Saranno gratuiti per il pubblico. Da febbraio poi le visite continueranno ogni sabato a pagamento (con turni alle ore 10, 11 e 12). Per informazioni e prenotazioni: telefono 055-2768224, [email protected], musefirenze.it.

Tramvia Firenze, San Marco-Fortezza: percorso della nuova “linea”

La nuova “linea” della tramvia di Firenze tra piazza San Marco e la Fortezza da Basso scalda i motori: si avvicina la fine dei lavori per il percorso della cosiddetta VACS (Variante al centro storico) per un totale di 6 fermate. Servirà a portare i vagoni di Sirio fino al cuore della città, dopo che è stato accantonato il progetto del passaggio al Duomo. Dopo gli interventi propedeutici, i cantieri sono scattati nel luglio 2022 anche per realizzare due “pezzi” di altrettante future estensioni, ossia il capolinea della linea 3 per Bagno a Ripoli e i binari su viale Don Minzoni per il prolungamento verso Campo di Marte e Rovezzano.

Tramvia Fortezza – piazza San Marco: percorso della Vacs per il centro di Firenze

La mappa del sistema tramviario comprende quindi un nuovo braccio ferrato sui viali, lungo due chilometri e mezzo. Nel dettaglio il percorso della Vacs si aggancia alle rotaie ora usate dalla linea 1 della tramvia di Firenze, all’altezza della Fortezza da Basso: da quello che era un binario morto su viale Strozzi, prosegue su viale Lavagnini, arriva in piazza Libertà e prosegue verso il centro storico lungo via Cavour, finendo la sua corsa in piazza San Marco e tornando indietro da via La Pira-Lamormora, per un totale di 6 fermate.

Il tratto compreso tra la Fortezza e piazza Libertà è a doppio binario (un tram in direzione centro e l’altro verso la Fortezza), dopodiché i percorsi si dividono e proseguono su binario singolo. Per entrare in centro i convogli percorreranno via Cavour (in sede promiscua accanto alla pista ciclabile), mentre in uscita verso piazza della Libertà la nuova “linea” della tramvia di Firenze tocca via La Pira e via La Marmora, con un binario riservato al tram più una corsia per i veicoli.

La mappa delle fermate della variante al centro storico

Non si tratterà quindi di una nuova linea vera e propria per la tramvia di Firenze ma di uno sviluppo del percorso della T2 che così sarà collegata con il cuore del centro storico (ma senza passare dal Duomo) e, in seguito, alla linea 3 per Bagno a Ripoli, il cui capolinea è in via di realizzazione proprio in piazza della Libertà.

Ecco quindi dove si trovano le 6 fermate della variante al centro storico della tramvia (Vacs) sul percorso Fortezza – Lavagnini – Libertà – San Marco:

  1. Lavagnini – la prima fermata sorge subito all’inizio di viale Lavagnini, al centro della strada, grossomodo all’altezza dello Student Hotel e di via Enrico Poggi;
  2. Poliziano – il secondo stop  viene realizzato a metà di viale Lavagnini, sempre in mezzo alla carreggiata, tra via Poliziano e via Duca d’Aosta;
  3. Parterre – la fermata in piazza della Libertà della variante al centro storico della tramvia è all’altezza del Parterre, proprio davanti all’arco di trionfo dei Lorena. Il percorso dei binari infatti gira intorno alla piazza lungo la corsia che in passato era riservata ai mezzi diretti verso viale Don Minzoni;
  4. Cavour A – Sirio si ferma poi alla fine di via Cavour, più o meno all’altezza del civico 102;
  5. San Marco – è qui il “capolinea” della tramvia nel centro storico di Firenze, con la quinta delle 6 fermate sul lato del Gran Caffè San Marco, al posto dello stop degli autobus di Autolinee Toscane;
  6. La Marmora – per tornare verso piazza della Libertà il tram gira da piazza San Marco in via Giorgio La Pira, per poi fermarsi in via La Marmora vicino agli Scolopi.
mappa fermate tramvia Firenze Fortezza Lavagnini libertà piazza San marco
La mappa delle fermate della variante al centro storico (Vacs) Fortezza – Lavagnini – Libertà – San Marco (Florence Tv)

Sul percorso del ritorno, da via La Marmora, Sirio svolta a sinistra in viale Matteotti, percorrendo i binari che saranno usati in futuro dalla linea 3 per Firenze sud e Bagno a Ripoli. Poi si dirigerà verso lo stop “Parterre” di fronte all’arco di trionfo di piazza della Libertà e da lì tornerà in viale Lavagnini. Tutta la documentazione tecnica è disponibile sul sito del Comune di Firenze.

I rendering delle fermate e del percorso della nuova tramvia per il centro storico

La fine dei lavori per la tramvia verso piazza San Marco

Le opere per spostare i sottoservizi, come il super-tubo dell’autostrada dell’acqua, sono state effettuate durante il 2021. I cantieri della variante al centro storico sono poi partiti il 19 luglio 2022 per un costo stimato in 45 milioni di euro. La fine dei lavori del nuovo percorso della tramvia di Firenze tra piazza San Marco e la Fortezza è previsto nel marzo 2024, poi ci saranno i test con i convogli sulla linea tra aprile e maggio. Il primo viaggio, se tutto filerà liscio con l’ok del Ministero dei Trasporti, sarà nel mese di giugno.

Ma ci sono altri cantieri in vista. Entro giugno è in programma la partenza dei primi lavori della linea 3, che però riguarderanno inizialmente zone che non impatteranno sulla circolazione (come per realizzare il nuovo Ponte sull’Arno). Nella seconda parte dell’anno poi dovrebbero iniziare anche quelli per la linea 4 Porta al Prato – Piagge – Campi Bisenzio.

Il sistema tramviario del futuro

In piazza della Libertà nascerà quindi uno snodo del futuro sistema tramviario fiorentino verso sud: qui ci sarà l’interconnessione tra la linea 2 (che dopo il “capolinea” di piazza dell’Unità proseguirà per la Fortezza e poi sul percorso della Vacs Fortezza – Lavagnini – Libertà – San Marco), la linea 3 Firenze – Bagno a Ripoli e la tramvia 3.2.2 che servirà il Quartiere 2 (Campo di Marte e Rovezzano).

Il progetto della variante alternativa al centro storico di Firenze è stato studiato dopo lo stop al passaggio della tramvia dal Duomo: nei piani originari, finiti nel cassetto dopo tante polemiche e un referendum, la linea 2 proveniente dall’aeroporto doveva toccare piazza Duomo per raggiungere poi piazza della Libertà. Oggi La T2 si ferma in piazza dell’Unità e quindi si è pensato ad “aggirare” l’ostacolo della cattedrale servendo comunque il cuore della città.

Fiorentina fuori dalla Supercoppa

0

La Fiorentina delude nella prima semifinale di Supercoppa. Il Napoli vince (3-0) contro una squadra brutta che non è mai riuscita ad essere davvero pericolosa contro i partenopei. Il Napoli va in finale e giocherà contro la vincente di Inter-Lazio. Vincenzo Italiano, a corto di esterni, ripropone ancora Ikoné e Breakalo, accanto a Beltran. Entrambi avulsi dal gioco, imprecisi, mai incisivi. I peggiori in campo. Ikoné, addirittura, si procura un rigore e poi lo sbaglia tirando alto sopra la traversa quando il Napoli era avanti 1-0 fallendo così il possibile pareggio. Proprio sulla questione dei rigori Vincenzo Italiano non ha ancora chiarito chi sia il rigorista quando manca Nico Gonzalez. Una leggerezza inammissibile per una squadra che milita in serie A. Una situazione da chiarire dato che l’errore di Ikoné è arrivato dopo quello di Bonaventura. Mazzarri sceglie Simeone invece di Raspadori e poi inserisce Zerbin che in due minuti realizza una doppietta. Viola subito fuori e invitati, adesso, ad una serie riflessione su questo periodo difficile.

La partita

Fiorentina mai in partita e quando ha avuto qualche occasione le ha sbagliate. Il primo tiro è di Politano che al 9’ scaglia un sinistro deviato da Terracciano. Al 22’ palla a Juan Jesus dalla sinistra, Simeone scatta sul filo del fuorigioco in mezzo a Martinez Quarta e Biraghi e con un diagonale dalla destra dell’area trafigge Terracciano per l’1-0. La Fiorentina si vede al 28’ con Bonaventura che serve Martinez Quarta che, di testa, colpisce il palo. L’azione prosegue ma il successivo gol di Beltran viene annullato per fuorigioco di Bonaventura. Al 44’ Ikone entra in area saltando Mario Rui, poi sul ritorno del portoghese si procura un calcio di rigore. Va lui stesso dal dischetto, perché  pare se la sentisse, ma l’esecuzione è da film horror, conclusione centrale lenta e soprattutto alta. Ad inizio secondo tempo ci prova Beltran, al 50’, ma la conclusione è facile preda di Gollini. Al 52’ Cajuste tira ma finisce alto. A 9 minuti dal fischio finale entra Zerbin. All’84’ Zielinski batte un angolo, Di Lorenzo serve Zerbin che segna sbattendo duramente contro il palo. Si rialza e nell’azione successiva segna il 3-0 con un preciso diagonale. Adesso la Fiorentina ha dieci giorni per preparare la gara contro l’Inter ed i tifosi sperano siano anche dieci giorni di mercato.

L’allenatore

Deluso, a fine gara, Vincenzo Italiano. “Complimenti al Napoli per aver preparato questa partita, ci ha un po’ sorpreso ma potevamo gestirla. Avevamo la partita in pugno, poi abbiamo sbagliato il rigore e ci siamo sbilanciati. Ikonè si ferma a battere i rigori, l’ha conquistato ed ha avuto fiducia e altri rigoristi erano d’accordo. Lui li sa battere, ma dobbiamo superare questa fobia dei rigori. Dopo Nico, gli altri stanno sbagliando troppo. Stasera non salvo niente, l’obiettivo – aggiunge – era quello di passare il turno. Dovevamo alzare i ritmi e non era facile scardinare la difesa del Napoli. Ci sono partite dove torna la sterilità dell’attacco. Fino all’84’ la squadra era in partita”.