martedì, 13 Maggio 2025
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Cosa comprare con la Carta Dedicata a Te (e cosa non si può acquistare)

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Sta arrivando la versione 2024 della carta solidale “Dedicata a te”, un bonus spesa che si può usare per comprare alimenti e beni di prima necessità compresi in una lista stilata dal governo. Nei negozi e nei supermercati convenzionati sono previsti inoltre sconti per i possessori della card. La prima novità è la cifra caricata sulla prepagata Postepay, che per quest’anno passa da 382,50 a 500 euro. La seconda è che con questa somma si possono pagare anche carburanti (benzina, diesel, gpl, ecc.) o in alternativa abbonamenti ai mezzi pubblici. La misura riguarda le famiglie con un Isee fino a 15.000 euro e almeno 3 componenti, che non ricevono altri sostegni al reddito. Non si richiede, ma l’Inps individua direttamente chi ne ha diritto e i Comuni pubblicano la lista sotto forma di graduatoria informando i beneficiari. Vediamo allora cosa acquistare con la Carta Dedicata a te e cosa invece non si può comprare.

La lista di cosa si può comprare con la Carta Dedicata a Te 2024 (anche con lo sconto)

L’utilizzo della Carta Dedicata a Te, in consegna a partire da settembre 2024, non prevede dei sovracosti per l’utente e può essere usata per comprare alimenti di prima necessità che fanno parte di una specifica lista definita in un decreto interministeriale. Si utilizza come una semplice carta elettronica di pagamento, avvicinandola al lettore. Ecco l’elenco dettagliato dei cibi che si possono pagare nei negozi e supermercati:

  • carne (suina, bovina, avicola, ovina, caprina e di coniglio)
  • pesce fresco
  • tonno e carne in scatola
  • latte e suoi derivati (come formaggi, yogurt, ecc)
  • uova
  • olio d’oliva e di semi
  • prodotti della panetteria (sia ordinaria che fine), della pasticceria e della biscotteria
  • pizza e prodotti da forno surgelati
  • pasta
  • riso, orzo, farro, avena, malto, mais e qualunque altro cereale
  • farine di cereali
  • ortaggi freschi, lavorati e surgelati
  • pomodori pelati e conserve di pomodori
  • legumi
  • semi e frutti oleosi
  • frutta
  • alimenti per bambini e per la prima infanzia (incluso latte di formula)
  • lieviti naturali
  • miele
  • zucchero
  • cacao in polvere
  • cioccolato
  • acqua minerale
  • aceto di vino
  • caffè, tè, camomilla
  • prodotti con marchio DOP e IGP

La lista degli alimenti che si possono comprare con la Carta Dedicata a te è pubblicata nell’allegato 1 al decreto interministeriale del 4 giugno 2024: il pdf è scaricabile dal sito del Ministero del’Agricoltura e della Sovranità alimentare. Inoltre nei supermercati convenzionati pagando con la Carta Dedicata a Te si usufruirà di uno sconto del 15%: tra le catene aderenti Coop, Conad, Lidl e le principali insegne della grande distribuzione che fanno capo a Federdistribuzione (tra queste Carrefour, Crai, Despar, Esselunga, Pam, Penny, Sidis).

I 500 euro si possono spendere anche per la benzina o l’abbonamento del bus?

Con la Carta Dedicata a Te 2024 è possibile fare rifornimento, acquistando benzina, diesel, gpl e metano nei distributori distribuiti sul territorio nazionale. Non solo. Le principali associazioni di categoria del settore lo scorso primo agosto hanno sottoscritto una convenzione che prevede uno sconto alla pompa per i possessori della card che la usano per pagare il carburante.

Saranno le stesse imprese a rendere evidenti per gli utenti le riduzioni di prezzo applicate. La lista dei benzinai aderenti allo sconto per la Carta Dedicata a Te sarà pubblicata sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. In alternativa con i 500 euro si può comprare l’abbonamento ai mezzi pubblici (trasporto pubblico locale)

Cosa non si può comprare con la Carta Dedicata a Te

Non si può acquistare tutto ciò che non è specificato nell’allegato al decreto interministeriale. Nella lista degli alimenti e dei beni di prima necessità ad esempio non sono compresi saponi, vini e vestiti: quindi con la Carta Dedicata a Te non si possono comprare detersivi, bagnoschiuma, shampoo, pannolini, tovaglioli, alcolici, sigarette, medicine. Le uniche eccezioni introdotte rispetto all’anno scorso riguardano il carburante, gli abbonamenti al trasporto pubblico locale e i prodotti DOP e IGP (ad esempio salumi e affettati certificati con questi marchi). Non si possono pagare le bollette o prelevare contanti dagli sportelli con la Carta Dedicata a Te.

Attenzione, però. È importante non far “scadere” la card. Per non perdere i 500 euro di bonus spesa, il primo acquisto – anche di piccolo importo – deve essere fatto entro il 16 dicembre 2024. Dopo questa data il saldo sarà azzerato se non saranno state effettuati operazioni di pagamento. La Carta Dedicata a Te si potrà usare poi entro il 28 febbraio 2025 (salvo proroghe da parte del governo). La normativa, i decreti e le convenzioni sono pubblicate sul sito del Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare.

Chi è Miss Italia Toscana 2024 (e chi sono le altre vincitrici)

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Senese, 24 anni contradaiola dell’Istrice. È Ofelia Passaponti, la Miss Italia Toscana 2024 che ha battuto sul filo di lana una “collega” livornese. La finale per eleggere la reginetta di bellezza della regione tra 26 concorrenti è andata in scena della serata del 1° settembre a Castelfiorentino, davanti a mille spettatori.

Ofelia Passaponti è Miss Italia Toscana 2024

Ofelia Passaponti era una tra le favorite fin dalle altre fasi regionali del concorso: aveva già conquistato il titolo di Miss Lavanda a Santa Luce (Pisa) e anche quello di Miss Framesi, titolo che ora passa alla pisana di Calcinaia Giada Trivella. Sul secondo gradino del podio di Miss Italia Toscana 2024, per un soffio, Carolina Cappa di Livorno (ma che va alle pre-finali nazionali perché già aveva vinto la fascia di Miss Miluna Toscana), al terzo posto un’altra delle ragazze più accreditate, la pisana Giulia Guerriero, anche lei vincitrice di una fascia “satellite” della manifestazione.

I prossimi passi del concorso di bellezza

Ofelia Passaponti guiderà la squadra toscana nelle prefinali nazionali di Miss Italia a Numana, nelle Marche, che iniziano giovedì 5 settembre e parteciperà direttamente all’Academy della manifestazione, una delle novità volute dalla Miren di Patrizia Mirigliani.

Finali Toscana Miss Italia

Questi gli altri titoli “satellite” assegnati in queste settimane in Toscana, che permettono l’accesso alle pre-finali italiane: Elisa Calandi, studentessa di 19 anni, ha vinto la fascia di Miss Rocchetta Bellezza Toscana 2024; Penelope Bonuccelli, 18enne di Viareggio è la nuova Miss Sorriso Toscana; Soele Coltelli di Vicarello (Livorno) ha conquistato la fascia di Miss Cinema Toscana; la pratese Matilde Gonfiantini, 24 anni, è Miss Eleganza Toscana; Carolina Soleti di Capoliveri gareggia come Miss Isola d’Elba; Alice Belli, 20 anni di Viareggio, è stata eletta Miss Granducato Toscana. A queste, come detto, si aggiungono la livornese Carolina Cappa,  Giulia Guerriero (Miss Sport Givova Toscana 2024) e Giada Trivella, “ripescata” dopo la vittoria di Ofelia Passaponti.

La Fiorentina non sa più vincere. Ancora un pareggio col Monza

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Se si considerano le partite di campionato e quelle di Conference League, la Fiorentina, per la prima volta nella sua storia, ha pareggiato tutte e cinque le prime partite stagionali. Contro il Monza c’è stato l’esordio in maglia viola per Robin Gosens che ha esordito segnando la rete del 2-2 al 96’. Un gol non banale, arrivato in pieno recupero, che ha consentito ai viola di evitare una sconfitta che sembrava già scritta. Palladino schiera Gosens fin dal primo minuto con Cataldi poi inserirà anche Bove ed Adli. Tutti arrivati negli ultimi giorni di mercato. Nesta si affida invece all’esperienza di Pessina con Djuric e Daniele Maldini in attacco.

La partita

La Fiorentina fin dalle prime battute mostra i difetti già visti nelle prime partite stagionali. Una difesa a tre troppo disattenta e facilmente perforabile, un centrocampo dove nessuno costruisce ed un attacco che fa fatica a trovare Kean. Al 18’ il Monza passa con Djuric che anticipa Biraghi per l’1-0. Al 32’ fuga di trenta metri di Kyriakopoulos che serve Maldini. Il figlio d’arte segna con un radente angolatissimo su cui Terracciano parte in ritardo. La Fiorentina rischia il 3-0 quando Terracciano devia ancora un tiro di Maldini. Finalmente la Fiorentina si vede con un colpo di testa di Beltran e, al 44’, Kean torna al gol sfruttando una sponda di testa di Ranieri. Si va al riposo con i brianzoli avanti per 2-1.

Nel secondo tempo si registra un colpo di testa mirato male da Kean, su cross di Dodò e un tiro centrale di Ikoné. Proprio al 90’ Turati si salva sulla linea su un colpo di testa di Kean. Al 96’, in pieno recupero, su corner di Adli c’è il colpo di testa di Gosens che pareggia il conto. Un punto a testa ed ora la pausa per la Nazionale.

L’allenatore

Palladino spiega il pareggio col Monza. “I primi 20 minuti sono stati positivi, eravamo in comando. Il problema non è stato l’approccio ma il gol preso subito. Abbiamo cambiato atteggiamento per paura e questo non deve succedere. Siamo stati bravi però. Sotto 2 a 0 non siamo crollati e siamo rimasti in partita fino alla fine. Peccato che il pareggio sia arrivato alla fine, potevamo farlo prima. Bravi i ragazzi e anche chi è arrivato da poco. C’è da migliorare sì e quello è compito mio. La pausa – aggiunge Palladino – arriva al momento giusto, abbiamo cambiato tanto e abbiamo bisogno di tempo per inserire i calciatori nuovi. Senza dimenticare la condizione fisica. Da martedì lavoreremo su tutto. Alla ripresa vedrete una Fiorentina più pronta. Ho una squadra di grande qualità, con giocatori forti. Bisogna lavorare insieme. Nel corso del mercato la società ci ha provato per un difensore, ma non è arrivato. Adesso sono contento della squadra che ho. Non facciamo paragoni con gli anni passati, abbiamo cambiato tanto. Ci serve tempo e pazienza. Il nostro obiettivo è fare bene e dare il massimo. Sono convinto dei valori della mia squadra”.

In Fiorentina-Monza Palladino contro il suo passato

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Ottenuto il passaggio in Conference League, la Fiorentina torna a giocare in campionato domenica 1 settembre, alle 18, contro il Monza. È terminato il mercato ed in molti si attendono di vedere all’opera i nuovi innesti: Danilo Cataldi, Edoardo Bove, Robin Gosens, gli ultimi arrivati in ordine di tempo, che si aggiungono a De Gea, Pongracic, Mati Moreno, Richardson, Adli, Colpani, Kean e Gudmundsson, alcuni già impiegati da Palladino che affronterà, per la prima volta, la squadra che ha allenato lo scorso anno.

Le probabili formazioni

Già convocabili i due nuovi arrivati nella giornata di ieri Cataldi e Bove ma, molto probabilmente, Palladino non li schiererà dal primo minuto. In porta tornerà Terracciano. Al centro della difesa rientrerà dalla squalifica Pongracic, con Martinez Quarta e Ranieri ai lati. Ballottaggio tra Dodò e Kayode a destra con Biraghi nel ruolo di esterno sinistro. Al centro dovrebbero giocare Mandragora e Richardson ma potrebbe anche esserci il debutto di Adli. Sulla trequarti Colpani con Kouamé dietro a Kean.

Alessandro Nesta potrebbe far giocare Turati in porta con, davanti, Izzo, Pablo Marì e Caldirola. Sulle fasce Pedro Pereira e Kyriakopoulos, mentre a centrocampo dovrebbero giocare Pessina e Bondo. L’attaccante sarà Djuric con, alle sue spalle, Maldini e Mota. In panchina siederà l’ex viola, ora in prestito ai brianzoli, Bianco.

Sorteggio benevolo per la Fiorentina in Europa

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La Fiorentina, promossa solo grazie ai rigori, dopo il turno dei playoff, è stata fortunata nel sorteggio di Conference League. Certo, anche il Puskas Akademia doveva essere avversario abbordabile e, invece, ha tenuto testa ai viola. La nuova Conference però, simile a Champions ed Europa League, avrà quest’anno la medesima formula. Sei partite (tre fuori e tre in casa) con avversarie diverse e classifica unica con le prime otto direttamente agli ottavi, dal nono al ventiquattresimo posto uno spareggio per decidere le altre otto che passano agli ottavi e le altrem dal 25° al 36° posto eliminate. Una competizione che si presenta con squadre di medio-basso livello ad eccezione del Chelsea e del Betis Siviglia.

Le rivali dei viola

Le squadre che affronterà la Fiorentina saranno il Lask Linz in casa, l’Apoel Nicosia in trasferta, il Vitoria Guimaraes in trasferta, The New Saints  in casa, il San Gallo in trasferta ed il Pafos in casa. Il calendario completo sarà reso noto sabato 31 agosto.

Il Lask è arrivato terzo nel campionato austriaco 2023/2024. L’Apoel Nicosia ha vinto lo scorso campionato cipriota, staccando di soli tre punti l’Aris Limassol. Il Vitória Guimaraes SC è arrivato quinto in Primeira Liga, il campionato portoghese, nella passata stagione. I New Saints sono gallesi reduci dalla vittoria nel proprio campionato, il 16° della loro storia. Si tratta di un record. Il San Gallo è arrivato quinto nello scorso campionato svizzero, sorpassando di un punto il Winterthur e di due lo Zurigo. Società cipriota, insieme all’Apoel, il Pafos è reduce dal quarto posto del campionato.

Il mercato

Ore febbrili in vista della chiusura del mercato. Dopo aver ufficializzato l’arrivo di Yacine Adli, ex Milan, la Fiorentina ha acquistato Danilo Cataldi dalla Lazio ed Edoardo Bove dalla Roma. In dirittura d’arrivo anche la trattativa per Robin Gosens, ex Atalanta ed Inter, attualmente all’Union Berlino.

Estate 2024 ancora rovente: in Toscana è di nuovo allerta caldo

Ancora allerta in Toscana per il caldo eccessivo, ma quando finisce questa nuova ondata dopo un’estate 2024 all’insegna delle alte temperature? In molti se lo stanno chiedendo, le previsioni meteo però non lasciano ben sperare. Ci aspetta un weekend afoso con valori sopra la media anche di 3 gradi, caratterizzato dall’alta pressione grazie alla rimonta dell’anticiclone subtropicale. Uno scenario guastato solo da limitati fenomeni di instabilità, come i classici temporali pomeridiani verso i rilievi dell’Appennino. L’inizio di settembre non porterà grandi novità, a parte qualche nuvola e pioggia tra lunedì 2 e martedì 3: la canicola continuerà a farci compagnia almeno per tutta la prima settimana di settembre. Verso il 10 settembre potrebbero invece arrivare temporali forti.

Bollino rosso per il caldo a Firenze

Una delle città più afose della Toscana si conferma Firenze: il bollettino delle ondate di calore del Ministero della Salute indica fino a sabato 31 agosto il bollino rosso, il livello più alto di allerta per il caldo eccessivo. In città in questi giorni la temperatura massima percepita sarà di 37 gradi. I consigli per la popolazione sono i consueti: evitare di uscire e di fare attività nelle ore più calde (ossia tra le 11 e le 18), bere molti liquidi, fare pasti leggeri, moderare il consumo di caffè e alcolici, indossare vestiti leggeri. Qui il decalogo completo. Bollino giallo invece domenica 1° settembre, con la temperatura massima percepita che si attesterà sui 36 gradi.

Estate 2024 in Toscana: quando finisce il caldo?

A parte qualche fenomeno di instabilità pomeridiana sulla dorsale Appenninica venerdì 30 agosto, le previsioni meteo del Lamma indicano per il fine settimana ancora tempo sereno. L’allerta per il caldo eccessivo scatterà soprattutto sabato, quando nelle zone interne della Toscana si toccheranno i 37-38 gradi con un clima più afoso. Domenica 1° settembre la colonnina dovrebbe attestarsi sempre su valori superiori alla media, con punte di 36-37 gradi. Da segnalare il ritorno delle notti tropicali con l’aumento delle minime, che nel weekend supereranno i 20 gradi.

Temporali pomeridiani sono attesi nelle zone interne lunedì 2 settembre con un breve calo termico, ma il caldo non finirà e ci farà compagnia probabilmente durante tutta la prima settimana di settembre con un graduale aumento da martedì in poi. “Per la città di Firenze avremo probabilmente temperature molto sopra la media fino all’8 settembre – spiega il Lamma nel consueto approfondimento video del venerdì (vedi qui sotto) – poi la situazione sembra destinata a migliorare con le temperature che sembrano poter calare. Aumenterà anche un po’ l’instabilità”.

Caldo eccessivo e siccità: la situazione in Toscana. In arrivo piogge “devastanti”?

Il caldo eccessivo registrato tra luglio e agosto 2024, quando le piogge si sono ridotte rispettivamente del 55% e del 33% in confronto alla media degli ultimi 30 anni, non ha prosciugato le riserve idriche e non ha provocato l’allerta siccità in Toscana. Secondo quanto riportato dall’Osservatorio convocato dall’Autorità di bacino Distrettuale dell’Appennino settentrionale, gli invasi restano pieni al 74% e anche le falde sono state riempite dalle precipitazioni della prima parte dell’anno. La situazione in vista dell’autunno è al momento sotto controllo.

La zona di Firenze è quella dove le piogge sono state più scarse (appena 9 millimetri in un mese), ma qui il lago di Bilancino ha permesso di fronteggiare la situazione, dice l’Osservatorio. Nella zona del bacino del Serchio, tra le province di Lucca, Massa Carrara e Pisa, invece è piovuto di più rispetto alla media degli ultimi due anni (29 millimetri ad agosto).  Tuttavia, spiega ancora l’Osservatorio, l’allerta dovrà restare alta perché le previsioni meteo della prima decade di settembre indicano ancora un’estate caratterizzata dal caldo in Toscana con scarse piogge. Qualcosa potrebbe cambiare successivamente. “Dal 10 settembre in poi – si legge nel report – sono invece previste precipitazioni sparse, a carattere temporalesco, talvolta anche devastanti“. Uno scenario che dovrà essere confermato nelle prossime settimane.

Come fare la sintonizzazione dei canali del digitale: tv e decoder

La sintonizzazione dei canali tv è necessaria ogni qualvolta vengono fatte modifiche al segnale del digitale terrestre, in vista del passaggio al nuovo standard DVB T2, e va fatta – come molti sapranno – anche se si ha un decoder compatibile. Un’operazione che in questo periodo di passaggio dovrà essere ripetuta a più riprese. Siamo infatti nel bel mezzo della transizione tecnologica, che prevede passi progressivi: le emittenti (Rai, Mediaset, La7, ecc.) possono cambiare di frequenza, “spostare” i propri canali, modificare il tipo di standard di trasmissione che arriva nelle case via antenna: in questi casi è necessario risintonizzare la tv o il decoder, ecco come fare. Mano al telecomando.

Come fare la sintonizzazione di tv e decoder: la ricerca dei canali del nuovo digitale terrestre via antenna

Che sia per il passaggio all’Hd, per il cambio di frequenze o per il debutto di alcuni canali Rai sul nuovo digitale terrestre dal 28 agosto 2024, ri-sintonizzare la tv o il decoder esterno è un procedimento necessario in vista del passaggio allo standard del DVB T2. Si tratta di un’operazione piuttosto semplice. Basta selezionare dal telecomando del televisore o del decoder il tasto “menu” e dalla lista scegliere “impostazioni” o “canali” e infine la sintonizzazione automatica o la ricerca automatica con modalità di sintonia DTV (digitale terrestre, via antenna).

In alcuni casi potrebbe essere richiesto un PIN per la sintonizzazione: il codice di sblocco andrà controllato sul manuale di istruzioni e digitato tramite il telecomando, i più comuni sono 0000 oppure 1234 o ancora 1111. Dando ok alla reinstallazione e risincronizzazione dei canali sarà avviata la scansione automatica delle frequenze. Non ci sarà bisogno di fare molto. L’apparecchio, durante la ri-sintonizzazione, farà la ricerca dei vari canali tv del digitale terrestre (DTV) ricevuti via antenna e li metterà in un ordine prestabilito, chiedendo di scegliere tra diverse emittenti se ci saranno dei conflitti di numerazione. Ad esempio questo succede per decidere quale programmazione regionale vedere su Rai 3 (leggi più sotto).

Più complicato sintonizzare manualmente la tv digitale: scegliendo questa opzione dal menù e poi dalle impostazioni, dopo la scansione si dovranno scegliere via via le frequenze del digitale terrestre delle varie emittenti e poi memorizzarle sul televisore. Qui è possibile scaricare la guida in pdf redatta dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che segue questa transizione tecnologica. In alcuni casi potrebbe essere necessario fare un aggiornamento del software del decoder, messo a disposizione dai principali produttori sui loro siti internet. Maggiori informazioni sono riportate sul sito della Rai.

Come sintonizzare la tv sul tg regionale di Rai 3: quali canali e frequenza selezionare?

Dal Piemonte all’Emilia Romagna, dalla Toscana alla Sardegna, in tutta Italia potrebbe essere necessario risintonizzare anche Rai 3 se non si trova il tg regionale (TGR) della propria zona: durante la scansione e la ricerca dei canali, l’apparecchio tv o il decoder potrebbe chiedere di scegliere la programmazione regionale tra 3 diverse opzioni, per memorizzare una determinata frequenza. Ad esempio in Toscana la scelta è tra la programmazione regionale della Toscana, del Lazio o dell’Umbria. Altrimenti è possibile risintonizzare Rai 3 con la modalità manuale.

In ogni caso i segnali di Rai 3, delle diverse regioni, dall’8 marzo 2022 sono visibili tutte dal canale 801 all’823, ecco la lista completa:

  • Valle d’Aosta – canale 801
  • Piemonte – 802
  • Liguria – 803
  • Lombardia – 804
  • Veneto – 805
  • Trentino Alto Adige – Bolzano 806, Trento 807, Südtirol 808
  • Friuli Venezia Giulia – 809 (810, Rai 3 bis Furlanija Julijska krajina)
  • Emilia-Romagna – tg regionale sul canale 811
  • Toscana – tg regionale Rai 3 canale 812
  • Marche – 813
  • Umbria – 814
  • Abruzzo – 816
  • Molise – 817
  • Campania – 818
  • Puglia – 819
  • Basilicata – 820
  • Calabria – 821
  • Sardegna – 822
  • Sicilia – 823

Se il decoder DVB T2 non trova i canali devo cambiarlo?

Durante gli ultimi anni le frequenze dei canali tv sono state riorganizzate più volte per lasciare libera la banda dei 700 Mhz, usata dal segnale 5G dei telefoni cellulari, e per consentire l’arrivo del digitale terrestre DVT B2: per questo bisogna sintonizzare di nuovo la televisione. La novità permetterà di condensare più trasmissioni televisive in un numero minore di frequenze, ma con una qualità maggiore (HD). Dopo vari rinvii, non è stata ancora comunicata la data dello switch off definitivo, ossia quando sarà spento del tutto il segnale del “vecchio” digitale terrestre. Al momento gli unici canali trasmessi solo con il nuovo standard sono Rai Storia, Rai Scuola e Rai Radio 2 Visual.

Quindi se dopo la sintonizzazione della tv il decoder non trova alcuni canali devo cambiare tv? Dipende. I televisori molto vecchi incompatibili con l’HD hanno bisogno di un decoder, ma questo ormai succede da mesi perché tutta la programmazione è passata in alta definizione dal maggio dell’anno scorso. Per quanto riguarda gli altri apparecchi non è detto che le tv e i decoder abilitati alla ricezione dell’HD lo siano anche per il segnale del nuovo digitale terrestre. Quelli acquistati dopo il 22 dicembre 2018 sono conformi al nuovo formato, mentre qui consigliamo un semplice test per verificare se la tv è compatibile con il DVB T2.

La Fiorentina resiste in 9, vince ai rigori e va avanti in Conference League

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Finisce 6-5 dopo i calci di rigore a Budapest il ritorno del playoff di Conference League che qualifica la Fiorentina alla fase a gironi al termine di 120 minuti faticosi con la Fiorentina che finisce la gara 9 contro 11 a causa delle espulsioni di Ranieri e Comuzzo ma che, soprattutto, non riesce ad avere la meglio contro una squadra nettamente più debole e che ha messo in difficoltà i viola. Ancora non si capisce il gioco che intende proporre il tecnico Raffaele Palladino che punta ancora con la difesa a tre con Pongracic, Quarta e Dodò davanti a De Gea, il migliore in campo, Amrabat e Richardson a centrocampo, Kean in attacco. Hornyak si affida ancora a Nagy e Nissila ma gli ungheresi dimostrano solo grande volontà e poco esperienza.

La partita

Alla Pancho Arena spicca la straordinaria prestazione di De Gea, autore di un intervento determinante al 40’ del primo tempo quando riesce a parare un tiro praticamente sulla linea di porta di Puljic. Il portiere spagnolo è stato il vero protagonista della serata.

Nel secondo tempo il Puskas va ancora vicino al gol. Al 48’ è il palo di destra a salvare De Gea sul colpo di testa di Golla. Due minuti dopo traversa dei magiari con Plsek. Al 59’ giocata in profondità con Kean che riesce a liberarsi del proprio marcatore e segna l’1-0 battendo il portiere Pecsi. La Fiorentina ci prova con Dodo che sbaglia il gol ma era in fuorigioco. In pieno recupero Ranieri trattiene Colley: rigore. L’arbitro Nobre decreta il rigore, confermato dal Var, ed espelle Ranieri per doppia ammonizione. Dal dischetto Nagy firma l’1-1 e prolunga la sfida ai supplementari con la viola ridotta in dieci. Nei supplementari viene espulso anche Comuzzo ma gli ungheresi non approfittano della doppia superiorità numerica e si va ai rigori con De Gea che ne para uno e capitan Biraghi che porta la Fiorentina ai gironi della Conference League.

L’allenatore

Per Raffaele Palladino la soddisfazione di aver superato i playoff. “Per noi era fondamentale superare questo turno, grazie ai ragazzi perché hanno lottato con il cuore. Dispiace davvero per il primo tempo, abbiamo giocato male tecnicamente e regalato 45 minuti, lì mi assumo tutte le responsabilità, non si può giocare così male. Nella ripresa siamo entrati meglio in campo, poi le espulsioni hanno complicato tutto. Ma è andata bene, da domani penseremo al campionato. Dobbiamo tutti lavorare di più, io per primo, ci vuole pazienza – aggiunge – ma dobbiamo migliorare in tante cose. Voglio inculcare una mentalità vincente, dobbiamo giocare di più nella metà campo avversaria. Non esiste un modulo vincente, si può giocare a tre, quattro o cinque dietro ma non conta quello. Oggi tutti ti studiano e ti affrontano conoscendoti, è compito mio migliorare questa squadra. I nostri quinti stanno facendo tutti bene ma vi assicuro che la riuscita o no di una squadra non dipende dal sistema di gioco. Io non sono un integralista ed insieme alla società stiamo lavorando per migliorare tutta la situazione. I dirigenti stanno cercando di fare una Fiorentina molto forte, ringrazio Amrabat che fino all’ultimo è stato un grande uomo”.

Come capire se la tv ha bisogno del decoder: il canale di test del digitale terrestre

Come faccio a sapere se la mia tv è compatibile con il nuovo digitale terrestre DVB-T2 e come capire se il televisore ha bisogno del decoder per continuare a vedere i vari programmi? Sempre più persone si fanno questa domanda, in attesa dello switch off che manderà definitivamente in pensione i vecchi apparecchi. La “rivoluzione televisiva” sta avvenendo a tappe: prima il progressivo spostamento delle frequenze (refarming, per dirla in gergo tecnico), che ha comportato la necessità di risintonizzare i canali, poi il passaggio definitivo alla trasmissione in alta definizione (HD) e infine la progressiva attivazione del nuovo standard europeo. Ebbene per controllare che tutto funzioni a dovere basta sintonizzarsi su un canale di test del nuovo digitale terrestre DVB-T2.

Cosa cambia e cosa si potrà vedere con la nuova tv digitale

Dunque la tv sta cambiando e, alla fine della transizione verso il nuovo digitale terrestre DVB-T2, bisognerà avere un televisore con decodificatore integrato o esterno compatibile con il nuovo formato di trasmissione per continuare a vedere i programmi e i vari canali, tutti in HD (alta definizione): per questo è importante verificare se il nostro apparecchio è abilitato agli ultimi standard e sapere se c’è bisogno di cambiarlo o comprare un nuovo decoder.

Ma cosa cambierà in sostanza? Con il DVB-T2 e la codifica HEVC Main10, il segnale televisivo sarà più “compresso” per lasciare libere alcune frequenze destinate al 5G dei cellulari. Il nuovo standard di trasmissione userà una banda minore di frequenze, ma permetterà grazie a una compressione digitale maggiore di migliorare la qualità delle immagini, garantendo un alto numero di canali televisivi disponibili. Un processo lungo, non esente da ritardi, che si sta svolgendo progressivamente (qui abbiamo spiegato le tappe verso lo switch off definitivo).

L’ultimo passo è stato fatto il 28 agosto 2024, con la Rai che ha adottato il nuovo standard per un pacchetto limitato di canali (i tecnici parlano di MUX). Ecco cosa è cambiato. Fino al 27 agosto 2024 tutti i canali erano ancora trasmessi con il vecchio digitale terrestre DVB-T, ma a differenza del passato con l’intera programmazione proposta in HD, ossia con un’alta definizione dell’immagine. Dal 28 agosto la Rai ha dato il via, per soli 5 canali tv, alle prime trasmissioni con il nuovo standard del digitale terrestre DVB-T2.

Come faccio a sapere se la mia tv ha bisogno del decoder: i canali di test del digitale terrestre DVB T2

A questo punto va chiarito un fatto. Avere un televisore compatibile con l’HD non vuol dire automaticamente poter vedere anche i programmi del nuovo digitale terrestre: alcuni apparecchi abilitati per l’alta definizione non lo sono per il DVB-T2. Ecco i consigli per capire se la propria tv ha bisogno del decoder. Se è stata acquistata dopo il 22 dicembre 2018 non ci sono problemi. Da quella data in poi i negozi sono stati obbligati a vendere solo decoder e televisori “aggiornati”. Gli apparecchi acquistati precedentemente potrebbero avere un decoder integrato di ultima generazione, tuttavia è meglio controllare.

In questo caso non c’è più il canale di test 558 per fare una verifica, ma – telecomando alla mano – basta sintonizzarsi su uno dei 5 canali Rai trasmessi già con lo standard del nuovo digitale terrestre per sapere se la tv è compatibile. Ecco quali sono:

  • Canale 54 – Rai Storia HD (trasmesso solo sul nuovo digitale terrestre)
  • Canale 202 – Rai Radio 2 Visual HD (trasmesso solo sul nuovo digitale terrestre)
  • Canale 501 – Rai 1 HD
  • Canale 502 – Rai 2 HD
  • Canale 503 – Rai 3 HD

In alternativa è possibile selezionare il canale 100 o il 558 (Rai Sport HD). Prima di fare questa prova è raccomandato sintonizzare di nuovo i canali. Se anche dopo aver risintonizzato la tv, non si riescono a vedere i programmi, significa che il televisore o il decoder non è compatibile con il DVB-T2.

Cosa fare se il televisore o il decoder non è compatibile

Ancora i tempi del passaggio di tutte le trasmissioni al nuovo digitale terrestre non sono state comunicate dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Prima si era parlato della fine del 2023, poi del 2024, adesso non ci sono date certe. Per chi ha un televisore non compatibile e vuole comunque mettersi in regola per tempo, non restano che due strade: c’è bisogno di un nuovo decoder, per continuare a vedere i programmi sulla vecchia tv, oppure è necessario cambiare televisore.

Per facilitare questo passaggio tecnologico in passato erano state previste due agevolazioni: il bonus decoder (per i nuclei familiari con un Isee fino a 20.000 euro) e il bonus tv senza tetto Isee con uno sconto fino a 100 euro a seguito della rottamazione del vecchio televisore. Entrambe le misure non sono state rifinanziate.

Starbucks apre ancora in centro a Firenze: caffè in via del Corso

Quello affacciato su via del Corso sarà il terzo Starbucks nel centro di Firenze, il quinto dell’area metropolitana insieme alla caffetteria “drive thru” dell’Isolotto e al punto vendita dei Gigli. La celebre catena americana del Frappuccino continua a fare “shopping” nelle vie più battute dai turisti, mettendo a segno una nuova apertura. Anche se per i lavori ci vorranno mesi, è già in corso la selezione del personale.

Dove sarà il nuovo Starbucks nel centro di Firenze: in un palazzo storico di via del Corso

Da qualche giorno sulle porte a vetri di Palazzo Portinari-Salviati, all’incrocio tra via del Corso e via dello Studio, è comparso il celebre logo della sirena verde e bianca. Un tempo qui si trovava la Banca Toscana, poi lo stabile è passato alla Fondazione Monte dei Paschi di Siena e infine lo storico complesso è stato comprato da un gruppo taiwanese specializzato in hotel e resort, per trasformarlo in una residenza da 500-800 euro a notte. Nel progetto c’erano appunto anche attività commerciali al piano terra.

Il nuovo Starbucks in via del Corso occuperà però solo una parte limitata della struttura: sarà uno dei più piccoli a Firenze, con una superficie di grossomodo 100 metri quadrati, la cui apertura è prevista a fine 2024. Secondo quanto riportato dal Corriere Fiorentino, per ovviare allo stop del Comune di Firenze che impedisce il proliferare di nuove attività di somministrazione di alimenti e bevande nell’area Unesco, il gruppo Percassi (che in Italia gestisce il marchio Starbucks) ha acquistato la licenza di un altro bar chiuso nel centro di Firenze per “trasferirla” in via del Corso.

AAA cercasi baristi

Se il cronoprogramma sarà rispettato, si tratterà della terza inaugurazione in città per la catena americana nel giro di due anni: a fare da apripista in centro è stato il punto vendita nella galleria commerciale sotto la Stazione Santa Maria Novella, che ha spalancato i battenti a fine 2022, poi è toccato a quello in via de’ Cerretani nell’estate 2023 e infine, lo scorso luglio, alla caffetteria di via Canova, all’Isolotto, dove ordinare e ricevere le bevande senza scendere dalla macchina.

Intanto il gruppo Percassi ha avviato da qualche mese la selezione del personale per la nuova apertura nel centro di Firenze: per lo Starbucks in via del Corso si cercano baristi e uno store manager che guiderà la squadra. I primi potranno partecipare a corsi di formazione e inizialmente saranno assunti con contratto a tempo determinato di 4/6 mesi, part-time, con turni flessibili.