giovedì, 10 Luglio 2025
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Loggia Isozaki: si fa o no? Gli architetti scrivono al ministro Giuli

Ancora nessuna risposta sulla Loggia Isozaki, il progetto per la nuova uscita degli Uffizi. Dopo la lettera inviata nel novembre scorso a San Giuliano, l’Ordine degli Architetti di Firenze ha mandato una nuova missiva all’attuale ministro della Cultura Alessandro Giuli per chiedere lumi sull’opera ferma al palo ormai da decenni e sulla decisione di accantonarla. Il testo, firmato dal presidente Luca Scollo, è indirizzato per conoscenza anche alla sindaca di Firenze Sara Funaro e al direttore delle Gallerie degli Uffizi Simone Verde.

La prima lettera

La lettera del novembre 2023, sottoscritta da 96 Ordini provinciali degli architetti, dalla Fondazione Architetti Firenze e dalla Fondazione Michelucci, riguardava la decisione di non procedere alla realizzazione della Loggia progettata dall’architetto Arata Isozaki, vincitore del concorso internazionale bandito nel 1998 per la nuova uscita degli Uffizi. Venivano “sollevati interrogativi di assoluta rilevanza, sia in merito alla procedura adottata che alle ragioni di una scelta che appare, sotto molti aspetti, poco chiara. Ulteriori questioni vertevano sui costi già sostenuti per il progetto e sulla trasparenza delle future decisioni legate al destino dell’opera”.

Ordine degli Architetti: ancora nessuna risposta sulla Loggia Isozaki

Non avendo ricevuto riscontri in merito – scrive al ministro Giuli il presidente Scollo a nome di tutto il Consiglio dell’Ordine degli Architetti di Firenze – ci permettiamo di rinnovare la nostra richiesta di chiarimenti, confidando che la sua attenzione possa contribuire a fornire le delucidazioni necessarie per dissipare i numerosi dubbi sollevati, non solo dalla comunità degli architetti, ma anche dagli operatori culturali e dai cittadini, interessati al buon governo dei beni culturali del Paese. Siamo certi che, attraverso un Suo cortese riscontro, sarà possibile fare chiarezza su una vicenda che ha sollevato un grande interesse pubblico e che riveste particolare importanza per l’immagine dell’Italia nel panorama culturale internazionale”.

“Restiamo a disposizione – conclude Scollo – per collaborare attivamente, affinché la progettazione della nuova uscita degli Uffizi possa avvenire nel rispetto delle migliori pratiche architettoniche e dei principi di trasparenza amministrativa”.

Accensione del riscaldamento a Firenze: le date 2024

L’accensione del riscaldamento a Firenze, nell’autunno 2024, si avvicina: salvo un’ordinanza in extremis, bisognerà aspettare ancora qualche settimana prima di attivare i termosifoni, nei condomini con caldaie centralizzate come nelle case con impianto autonomo o dotate di stufe e camini. È la normativa nazionale a fissare questo calendario, in base alla zona climatica in cui si trovano le diverse città. Vengono fissati anche gli orari, i limiti di temperatura per gli ambienti e il periodo massimo in cui il riscaldamento può restare acceso durante la giornata.

Le date 2024 per l’accensione e lo spegnimento del riscaldamento a Firenze

La nostra città ricade per gran parte nella zona climatica D, più o meno a “metà classifica” tra le aree d’Italia più fredde (zona F) e quelle invece più temperate (zona A). Solo una manciata di località del territorio comunale, a un’altezza superiore ai 200 metri sul livello del mare, si trova in zona E. Zona climatica D pure per la piana fiorentina, da Scandicci a Campi Bisenzio, da Sesto Fiorentino a Lastra a Signa. Alcuni comuni del Mugello invece si trovano in fascia E (Barberino, Borgo San Lorenzo, Firenzuola, Marradi, Palazzuolo sul Senio, Scarperia e San Piero a Sieve, Londa), come anche Fiesole, Greve in Chianti, Impruneta, San Casciano, Tavarnelle.

Quindi quando si possono accendere i termosifoni a Firenze? Salvo situazioni meteo particolarmente rigide, gli impianti di riscaldamento centralizzati dei condomini e quelli autonomi delle abitazione potranno essere attivati dal 1° novembre 2024 (dal 15 ottobre per la zona E). Una data fissa che è stata spostata solo in occasione della crisi energetica del 2022. Secondo le norme nazionali, lo spegnimento degli impianti a Firenze, e nelle altre città della zona D ed E, è prevista il 15 aprile 2025. In caso di condizioni climatiche particolari però può essere prevista una proroga (o una fine in anticipo, se le temperature sono più miti).

Gli orari di accensione dei termosifoni a Firenze

L’impianto di riscaldamento può essere acceso nel territorio comunale di Firenze dal 1° novembre 2024 al 15 aprile 2024 per un massimo di 12 ore al giorno, comprese nell’orario che va dalle 5 del mattino alle 23. Fuori da questa finestra deve essere necessariamente spento.

Per le poche località di Firenze che si trovano sopra i 200 metri il limite giornaliero sale a 14 ore. Per quanto riguarda la temperatura interna degli ambienti i limiti sono fissati a 20 gradi per le abitazioni (con 2 gradi di tolleranza in più) e a 18 gradi per le attività industriali e artigianali. Ovviamente sono previste deroghe per utenze particolari, come ospedali, Rsa, scuole, asili, piscine, saune e le attività artigianali e industriali che richiedono temperature più alte per motivi tecnici o di produzione.

L’ordinanza di accensione dei termosifoni

In caso di condizioni climatiche particolarmente rigide, i sindaci possono firmare ordinanze per anticipare o per prorogare il periodo di accensione dei termosifoni, come successo l’anno scorso ad aprile in Toscana. In questi casi la durata massima dell’accensione degli impianti di riscaldamento non può superare la metà delle ore previste di norma, quindi a Firenze in caso di anticipi o proroghe non si può andare sopra le 6 ore giornaliere.

Il Comune, sul suo sito, specifica che regole e date riguardano non solo gli impianti termici a gas, ma anche stufe a legna o pellet, caminetti o termocamini. In Toscana, non è più obbligatorio l’accatastamento dei camini: la registrazione a questo “censimento” è volontaria ed è necessaria solo se si vorranno richiedere i i contributi regionali per riqualificare vecchi generatori alimentati a biomassa.

Ztl Firenze: mappa delle telecamere, orari e regole

La mappa della ztl di Firenze (zona a traffico limitato) può contare su oltre 30 telecamere che sorvegliano l’accesso a tutto il centro storico: le porte telematiche sono attive in orari specifici e, senza un permesso, se non si hanno ben chiari i divieti, si rischia una multa. Nella maggior parte dei settori gli occhi elettronici che rilevano automaticamente le targhe dei veicoli sono accese tutto l’anno (salvo la domenica e i festivi), mentre in altre aree durante la bella stagione scatta la ztl estiva notturna. Ecco la nostra guida:

La mappa della Ztl di Firenze e delle telecamere

La mappa della Ztl di Firenze è suddivisa in 5 sotto-zone, chiamate settori, che coprono tutto il centro storico della città e l’Oltrarno con orari diversi, eccole in dettaglio:

  • Settore A
    copre il cuoredel centro storico, da Santa Maria Novella a piazza dell’Unità, da San Lorenzo alla zona del Duomo fino a via dei Benci;
  • Settore B
    è tutta quella zona compresa dentro i viali di circonvallazione fiorentini (esclusa la parte più centrale di Firenze, che com’è detto fa parte del settore A), con qualche piccola eccezione per le piazze lungo il perimetro del settore;
  • Settore O
    La “O” sta per “Oltrarno” e interessa tutta questa zona di Firenze da San Frediano a piazza Tasso e Porta Romana, comprendendo al suo interno anche le aree di piazza del Carmine, piazza Santo Spirito, Palazzo Pitti;
  • Settore F
    riguarda in particolare la zona di San Niccolò e le strade dell’area tra piazzale Michelangelo e viale Galileo;
  • Settore G
    si tratta del settore più piccolo nella mappa della ztl di Firenze e interessa il tratto di lungarno della Zecca Vecchia che va da piazza Piave a piazza Cavalleggeri, davanti alla Biblioteca nazionale.

Cliccando sull’immagine qui sotto è possibile scaricare in pdf la mappa dettagliata della Ztl e delle telecamere presenti a Firenze.

Mappa Ztl Firenze zona traffico limitato porte telematiche

Gli orari della Ztl di Firenze (anche per l’accesso sabato, domenica e festivi)

Gli orari di funzionamento dei settori della Ztl di Firenze cambiano a seconda della zona riportata sulla mappa:

  • Settori A, B e O
    La ztl è attiva dal lunedì al venerdì dalle ore 7.30 alle 20.00; sabato dalle 7.30 alle 16.00 (orari estesi in notturna per la Ztl estiva, vedi più avanti)
  • Settori F e G
    Dal primo giovedì di aprile alla prima domenica di ottobre in questi due settori scatta la ztl estiva notturna. Negli altri momenti dell’anno l’accesso dei veicoli non è regolamentato.

Ma quali sono gli orari della ztl di Firenze la domenica e nei festivi? Nei giorni rossi del calendario, la ztl di Firenze non è attiva (ma ovviamente restano in vigore le limitazioni per le aree pedonali), mentre il sabato le telecamere sono accese secondo gli orari riportati sopra.

La ztl estiva notturna: gli orari da aprile a ottobre

Un caso particolare è quello della Ztl estiva notturna che dal 2019 è attiva per tutti i settori (A, B, O, F e G) dal primo giovedì di aprile alla prima domenica di ottobre (per il 2024 da giovedì 4 aprile a domenica 6 ottobre), ecco con quali orari:

  • giovedì dalle ore 23 alle 3 del giorno successivo;
  • venerdì dalle ore 23 alle 3 del giorno successivo;
  • sabato dalle ore 23 alle 3 della domenica.

Dunque il giovedì e venerdì, per chi vuole accedere al centro di Firenze all’ora di cena, resta la finestra dalle 20 alle 23 in cui la ztl non è attiva, che si amplia il sabato dalle 16 alle 23.

Chi può entrare e chi no. Il parcheggio in centro

La mappa della Ztl di Firenze comprende oltre 30 porte telematiche con tecnologia “Telepass” dotate di telecamere che sorvegliano gli accessi e possono elevare multe: sono dotate di un pannello luminoso che informa gli automobilisti durante gli orari di funzionamento dei varchi elettronici (scritta rossa “Ztl attiva” o verde “Ztl non attiva”). I varchi che sorvegliano le corsie riservate a bus e mezzi di soccorso sono sempre accesi, 24 ore su 24.

Quando la ztl non è attiva, si può entrare nel centro storico di Firenze, ma attenzione a parcheggiare l’auto: i posti per residenti (che possono essere indicati con le strisce bianche o gialle) restano riservati a chi vive nella zona. La ztl di Firenze riguarda le auto, mentre le bicilette e i motorini possono entrare in tutti i settori (ma non passare nelle corsie preferenziali). Le auto elettriche (non quelle ibride) immatricolate per il trasporto delle persone possono accedere alla ztl di Firenze solo se inserite nella cosiddetta “lista bianca“, facendo richiesta online sulla piattaforma di SAS Servizi alla Strada.

Evitare la multa: il permesso per la ztl di Firenze

Ci sono poi dei permessi, rilasciati sempre da SAS Servizi alla Strada, per accedere alla Ztl di Firenze pagando una tariffa e in alcuni casi possono fare richiesta anche i non residenti. Ecco chi può fare domanda di permesso:

  • residenti in uno dei settori della ztl (con contrassegno);
  • Chi accompagna bambini o minori a scuola, asilo e materne, se l’istituto si trova in un settore della ztl;
  • Chi presta assistenza domiciliare nella ztl (per esempio a persone non autosufficienti);
  • Chi ha un’attività commerciale o artigianale con sede all’interno della ztl di Firenze;
  • Società di trasporto e consegna merce (con limiti orari);
  • Imprese di costruzione e impegnate in cantieri;
  • Artigiani e riparazione d’urgenza;
  • Agenti e rappresentati di commercio;
  • Lavoratori in orario notturno (dalle ore 20 alle 7.30);
  • Società di vigilanza privata;
  • Medici e personale sanitario;
  • Clienti di parcheggi; di alberghi, pensioni, B&B e strutture ricettive autorizzate; di autofficine, elettrauto, carrozzieri e gommisti che si trovano nella ztl di Firenze (inserimento in lista bianca da parte dell’attività commerciale o ricettiva);
  • Invalidi;
  • Chi è diretto a ospedali o strutture sanitarie in ztl;
  • Donne in gravidanza e famiglie con bambini fino a 2 anni.

Inoltre vengono rilasciati permessi giornalieri per la ztl, sempre con il pagamento di una tariffa: un permesso è per il solo transito nella zona a traffico limitato, l’altro anche per parcheggiare. Tutti i dettagli sono specificati nel disciplinare della Ztl disponibile sul sito del Comune di Firenze.

La ztl delle Cascine e la revisione delle regole

In passato si è parlato di un allargamento della mappa della zona a traffico limitato di Firenze, tramite le telecamere della ztl delle Cascine, con orari differenziati per le due direttici che attraversano il principale parco cittadino. Sono 4 le porte telematiche installate in viale dell’Aeronautica e in viale degli Olmi. Il progetto del Comune era quello di creare una ztl attiva 24 ore su 24 in viale dell’Aeronautica e un altro settore in viale degli Olmi attivo soltanto durante la notte. Un’idea che per il momento è rimasta nel cassetto: le porte telematiche al momento sono spente. Le regole però sono in via di revisione: una mozione passata in Consiglio Comunale il 7 ottobre 2024 impegna il Comune a un rafforzamento della ztl, rivedendo orari e norme.

Blocco del traffico: chi non può circolare a Firenze

Alle regole della ztl di Firenze si affiancano poi le ordinanze anti-smog del Comune che impongono il blocco dei veicoli più inquinanti in determinati orari e in specifiche aree, ecco i divieti in sintesi:

  • Centro abitato – blocco 24 ore su 24 per Euro 0 a benzina e diesel; auto diesel Euro 1
  • ZTL – non possono accedere Euro 0, diesel Euro 1 ed Euro 2; dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30 non possono entrare i diesel Euro 3 e 4
  • Viali di circonvallazione (da piazza Beccaria a piazza della Liberà e via limitrofe) – blocco diesel euro 3,4 e 5 dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30
Divieto traffico firenze blocco euro 4 3 5
Un posto di blocco della polizia municipale su Lungarno Cellini

L’evoluzione: lo scudo verde

Accanto alla ztl, sta per accendersi lo scudo verde di Firenze, ossia una mappa più ampia a basse emissioni, sorvegliata da un’ottantina di telecamere per impedire l’accesso al centro abitato dei mezzi più inquinanti. Al momento gli occhi elettronici sono usati solo per il monitoraggio dei flussi di traffico e delle tipologie di vetture che accedono alle zone urbane. L’introduzione di un eventuale pedaggio, ha fatto sapere il Comune di Firenze, potrà essere valutato solo dopo il 2026, quando il sistema tramviario fiorentino sarà concluso.

Allerta meteo arancione in Toscana e gialla a Firenze (8 ottobre)

Nuova allerta meteo in Toscana domani, martedì 8 ottobre 2024, per l’arrivo di piogge e temporali e per il conseguente rischio idraulico e idrogeologico: il codice sarà arancione per buona parte della regione, giallo invece a Firenze e in poche altre zone. Una nuova perturbazione è in arrivo da ovest e porterà rovesci anche intensi in particolare sulla costa.

Allerta meteo arancione in Toscana: le previsioni per martedì 8 ottobre

La Sala operativa della Protezione civile regione ha emesso per l’8 ottobre un’allerta meteo di codice arancione per buona parte della Toscana (tutta la costa, le isole, la parte Nord occidentale e orientale, la provincia di Grosseto e parte di quella di Siena e Arezzo), in giallo resteranno solo il territorio comunale di Firenze e le aree del Valdarno fiorentino e superiore, la Valtiberina, la Valdelsa-Valdera, la Valdichiana e l’alto bacino dell’Ombrone grossetano.

Ci sono diverse allerte arancio: in Lunigiana dalle 12 alle 24 per il reticolo principale; in tutta la Toscana, escluse le zone centrali interne, dalle 8 alle 24 per il rischio idrogeologico e idraulico del reticolo minore; nella zona nord orientale sempre dalle 8 alle 24 per temporali forti.

In particolare il bollettino meteo del Lamma prevede per martedì mattina precipitazioni sparse, che localmente potranno essere intense, concentrate sui settori di nord-ovest, dove sono attesi anche picchi massimi di 150 millimetri, e nel corso del pomeriggio si estenderanno al resto della Toscana. Nelle zone occidentali l’intensità massima potrà arrivare ai 70 millimetri in un’ora. Un miglioramento è previsto tra la serata e la nottata. Le temperature saranno stazionarie. La mappa delle diverse zone si trova sul sito www.regione.toscana.it/allertameteo.

L’allerta meteo a Firenze

Nella Città metropolitana di Firenze, martedì 8 ottobre l’allerta meteo per il rischio idrogeologico sarà a macchia di leopardo: arancione per i territori del Valdarno Inferiore, Ombrone-Bisenzio, Mugello e Alto Mugello, gialla altrove. La perturbazione porterà sul territorio della Metrocittà precipitazioni diffuse in particolare nella seconda parte della giornata. “La pioggia prevista per la giornata di domani e l’elevata saturazione del suolo dovuta alle precipitazioni dell’ultimo periodo potranno favorire l‘innesco di frane e il rapido innalzamento del reticolo idraulico minore – avverte la protezione civile della Sala di Protezione Civile della Città Metropolitana di Firenze – Si raccomanda massima attenzione, in particolare durante gli eventi più intensi”. Qui spieghiamo cosa fare in caso di allerta meteo arancione.

Nel territorio comunale di Firenze, Bagno a Ripoli, Fiesole, Greve in Chianti, Impruneta, Lastra a Signa, Pontassieve, San Casciano in Val di Pesa, Scandicci e Tavarnelle Val di Pesa sarà allerta meteo gialla dalle ore 8 alle 24 di martedì. Viene segnalata la possibilità di forti temporali e il conseguente rischio idrogeologico/idraulico nel cosiddetto ‘reticolo minore’ che a Firenze comprende i corsi d’acqua secondari (in particolare Ema, Mugnone e Terzolle).

Storia di Santa Reparata e dell’antica chiesa sotto il Duomo di Firenze

Sotto il Duomo di Firenze si nasconde una storia particolare, legata ai resti dell’antica chiesa di Santa Reparata. Qui tutti possono accedere tramite una scala situata all’interno dell’odierna Cattedrale di Santa Maria del Fiore. Per i lettori e visitatori più “amanti dell’avventura” cercheremo di raccontare l’origine di questo luogo, con curiosità e misteri che attorno vi alleggiano. Parleremo poi di quando e come si festeggia in città la figura di Santa Reparata, compatrona di San Giovanni Battista, celebrato ogni anno il 24 giugno. Questo breve articolo sarà utile a far arrivare preparato, chiunque vorrà, nel visitare questa antica basilica fiorentina.

Santa Reparata, compatrona di San Giovanni Battista: quando si festeggia a Firenze e come?

Chi era Santa Reparata? Da questo semplice quesito iniziamo il nostro viaggio. La giovane ragazza, di nobile stirpe, compare per la prima volta nel Martirologio di Beda il Venerabile come martire sotto l’imperatore Decio. Rifiutatasi di fare un sacrificio in favore degli dèi, Reparata venne torturata e uccisa attorno al 250 d.C. Perché allora divenne patrona di Firenze insieme a San Giovanni Battista? Si racconta che il suo culto sia legato ad un avvenimento fondamentale per la storia della città. Il 23 agosto del 406 d.C., grazie alla mediazione miracolosa di Reparata, furono sconfitti i barbari ostrogoti di Radagaiso che minacciavano e Firenze.

La tradizione vuole che la chiesa sia stata fatta costruire in seguito a questa vittoria e intitolata alla santa dal vescovo Zanobi, che invitò la popolazione a invocarla durante l’assedio della città. Nonostante la battaglia fu vinta il 23 agosto, a Firenze fu deciso di festeggiare Santa Reparata ogni 8 ottobre, giorno dedicato al suo martirio. Celebrazioni che si tengono tutt’oggi con una cerimonia in Duomo e la sfilata del Corteo Storico della Repubblica fiorentina.

Il segreto, ora svelato, nei sotterranei del Duomo

C’è una curiosità che si cela nei sotterranei del Duomo di Firenze: un percorso di visita aperto a tutti per vedere i resti archeologici dell’antica chiesa di Santa Reparata, “l’antico Duomo” della città. Gli scavi furono riportati alla luce in occasione di una grande campagna di scavi condotta tra il 1965 e il 1973. Entrando nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore, fra il primo e il secondo pilastro del lato destro della navata centrale, vi è infatti una scala che conduce all’antica basilica. Cittadini e turisti possono così diventare degli “Indiana Jones” facendo esperienza di un viaggio indietro nel tempo, attraverso le fasi costruttive di uno dei primi templi cristiani della storia di Firenze, intitolato a Santa Reparata.

Cripta chiesa Santa Reparata
I resti della chiesa di Santa Reparata

La storia dell’antica chiesa di Santa Reparata a Firenze

L’antica basilica di Santa Reparata a Firenze rimase in piedi, celebrando al suo interno il rito della Messa, per più di otto secoli: dalla fondazione, avvenuta agli inizi del V secolo, fino alla sua demolizione nel 1379. In questo anno fu completato il corpo basilicale della nuova Santa Maria del Fiore, di dimensioni assai maggiori e che la contenne fino a quel momento come in un gioco di matriosche.

Il sito archeologico presenta i resti dell’edificio paleocristiano, tra le più grandi chiese della ‘Tuscia’ altomedievale, denominazione attribuita all’Etruria dopo la fine del dominio etrusco, affermatosi a partire dalla Tarda antichità e per tutto l’Alto Medioevo. Lunga 50 metri per 25 di larghezza, a pianta basilicale e a tre navate, è ornata da un pavimento a mosaico decorato con motivi geometrici, nodi salomonici (un quadrato anseato sugli angoli) e dalla figura di un grande pavone, simbolo di eternità e resurrezione, affiancato da una targa con i nomi dei benefattori che finanziarono l’impresa.

Il ritrovamento della tomba di Filippo Brunelleschi

Dagli scavi condotti tra il 1965 e il 1973 sono emersi manufatti e sepolcri di alto pregio. Tra questi la tomba di Filippo Brunelleschi, autore della cupola del Duomo e padre del Rinascimento, morto a Firenze il 15 aprile 1446. Come pellegrini, ogni anno turisti da tutto il mondo vengono a vedere questa lapide in pietra serena con l’iscrizione citata dal Manetti nella sua biografia dell’amico architetto: “Corpo dell’uomo di grande ingegno Filippo di ser Brunelleschi fiorentino“.

Si racconta però che il corpo dell’artista fu prima provvisoriamente posto in un loculo nel campanile di Giotto. Il 30 dicembre dello stesso anno fu spostato poi all’interno della Cattedrale di Santa Maria del Fiore. Qui fu posto a parete il monumento funebre scolpito dal Buggiano, mentre un marmo bianco nel pavimento ne indicava la posizione della sepoltura. Dimenticata per secoli, la tomba del maestro fiorentino è stata rinvenuta nel 1972 durante gli scavi archeologici effettuati sotto il Duomo. Alcuni documenti citano anche le tombe di Giotto e Arnolfo di Cambio all’interno dell’antica basilica di Santa Reparata, tuttavia mai ritrovate.

Dove e come acquistare i biglietti per visitare Santa Reparata

L’ingresso è dalla porta del campanile (lato sud) del Duomo di Firenze e la durata consigliata per la visita è di 20-30 minuti circa. Per vedere l’antica basilica di Santa Reparata è necessario acquistare il biglietto sul sito ufficiale dell’Opera di Santa Maria del Fiore a Firenze. I visitatori dovranno accedere nella fascia oraria scelta al momento dell’acquisto.

Aumenti pensioni minime 2025: bonus per una super-rivalutazione

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Il governo pensa a inserire, nella manovra finanziaria 2025, nuovi aumenti per le pensioni minime grazie a un mini-bonus che farà alzare l’importo ben al di sopra della rivalutazione automatica. Dodici mesi fa l’esecutivo aveva deciso di far crescere gli assegni più bassi con un una perequazione “maggiorata”, una misura transitoria che senza ulteriori provvedimenti scadrebbe quest’anno. Da qui è nata l’idea di far incrementare ancora il cedolino di chi riceve la pensione minima, seppur restano ancora lontani dai 1.000 euro fissati durante la campagna elettorale da Forza Italia come obiettivo della legislatura. Intanto si stanno limando le regole anche per la perequazione di tutti gli altri pensionati.

Quali sono gli aumenti 2025 per le pensioni minime

Andiamo con ordine. La scorsa legge di bilancio ha alzato da 598,61 a 614,77 euro il trattamento minimo Inps e ora il governo Meloni è al lavoro su nuovi aumenti per portare le pensioni minime a 621 euro mensili durante il 2025. Si pensa quindi a un “mini-bonus” per andare oltre al normale incremento legato alla rivalutazione, quel meccanismo che adegua gli assegni pensionistici al costo della vita (stavolta la perequazione si aggirerebbe secondo le stime intono all’1% o all’1,5%). Senza interventi la pensione minima arriverebbe invece a circa 607 euro.

Molto dipenderà dalle coperture finanziarie: per garantire gli incrementi a circa 1,8 milioni di pensionati che ricevono la minima serviranno 379 milioni di euro. Un’operazione “sostenibile” ha detto la direttrice generale dell’Inps Valeria Vittimberga, intervistata dal quotidiano Il Messaggero.  “La decisione spetta al governo – ha aggiunto – ma possiamo sostenere che è fondamentale difendere il potere d’acquisto dei pensionati, in particolare delle fasce più deboli, soprattutto alla luce dell’erosione causata dall’inflazione non ancora totalmente riassorbita”.

La rivalutazione automatica per tutte le altre pensioni

Accanto all’intervento per le minime, che risulta molto probabile, c’è poi la questione degli aumenti delle altre pensioni nel 2025 per effetto della rivalutazione automatica in base all’inflazione registrata quest’anno. Nell’ultimo biennio il governo ha riconosciuto l’adeguamento non a tutti i pensionati in modo eguale, secondo una tabella ben precisa: pieno per gli scaglioni medio-bassi, ridotto in proporzione per gli assegni più alti.

Secondo le prime indiscrezioni l’obiettivo sarebbe quello di garantire nella manovra 2025 il 100% di perequazione a tutti i pensionati, indipendentemente dal “peso” del cedolino. Ciò sarebbe possibile per gli scarsi aumenti previsti il prossimo anno, causati dalla frenata dell’inflazione: nel 2023 è arrivata a toccare l’8,1%, garantendo un discreto salto in avanti delle pensioni, nel 2024 si è abbassata al 5,4%, con un valore di rivalutazione pur sempre importante. Per il 2025 invece la crescita del costo della vita si aggira intorno all’1% o 1,5%. La tabella ufficiale degli aumenti 2025 potrà essere definita solo quando l’Inps, a dicembre, comunicherà la perequazione attesa per quest’anno, ma già nelle prossime settimane saranno definite le prime stime, in base alle decisioni del governo.

Nuovi kit Pin Bike a Firenze: l’app per il bonus bici

Chi è rimasto fuori dalla prima tornata di kit Pin Bike, a Firenze avrà una nuova possibilità per attivare l’app che prevede un bonus in base ai chilometri percorsi in bici. Il Comune ha annunciato che arriveranno altri 1.000 dispositivi. Intanto il progetto “Pedala, Firenze ti premia” va avanti, con i partecipanti che hanno macinato già 677mila chilometri, evitando l’immissione in atmosfera secondo le stime di oltre 100.000 chili di anidride carbonica.

Quando saranno disponibili i nuovi kit Pin Bike a Firenze

Non si potrà fare domanda dei nuovi kit Pin Bike, ma saranno assegnati a chi aveva già richiesto i dispositivi a maggio ed è adesso in lista di attesa. All’apertura dell’iniziativa si era infatti registrato un vero e proprio boom di adesioni e i 2.000 i dispositivi a disposizione erano andati a ruba.

Circa 1.900 kit sono stati consegnati ai cittadini nei Quartieri e quelli non ritirati in questi mesi sono stati usati per le sostituzioni in caso di furto della bici. Al momento sono 1.727 gli utenti attivi che usano il kit Pin Bike (un rilevatore da mettere alla ruota della bici che si collega via bluetooth all’app sul cellulare) con il riconoscimento di bonus pari a oltre 73mila euro.

Il regolamento del bonus bici del progetto “Pedala, Firenze ti premia”

“I primi quattro mesi dimostrano il grande successo anche in termini ambientali di questa iniziativa pilota su cui siamo una delle città più all’avanguardia” ha commentato l’assessore alla Mobilità Andrea Giorgio, che ha anche annunciato l’arrivo di novità nelle prossime settimane per i ciclisti urbani. Il progetto “Pedala, Firenze ti premia”, finanziato con un milione e 200 mila euro dal Comune, fa parte delle azioni previste dal pacchetto di azioni “Firenze per il clima”.

Una volta installato e attivato il kit Pin Bike, l’app permette il tracciamento degli spostamenti in bici a Firenze e dintorni prevedendo un bonus monetario pagato via bonifico. In particolare, dal lunedì al venerdì, vengono riconosciuti 20 centesimi di euro ogni chilometro per gli spostamenti lungo gli itinerari registrati casa-lavoro e casa-scuola (15 centesimi per chi usava già la bici) e 5 centesimi ogni chilometro per gli altri spostamenti nel territorio fiorentino. Si possono ricevere al massimo 2 euro al giorno per un totale di 30 euro al mese. Previsti poi ogni mese premi per i 200 utenti più virtuosi, ad esempio quelli che percorrono più chilometri o partecipano a eventi o iniziative speciali, per un massimo di 200 euro durante l’intera iniziativa. Qui abbiamo spiegato il regolamento di Pin Bike a Firenze.

Fiorentina da applausi. Schianta il Milan con Adli e Gudmundsson

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La Fiorentina domina una partita pazzesca. Finita 2-1 con tre rigori assegnati dall’arbitro Pairetto e tutti e tre parati. Il primo da Maignan su Kean poi due da un mostruoso De Gea che ha parato dagli undici metri i tiri di  Hernandez e Abraham. Gol dell’ex Adli, Pulisic e Gudmundsson. A fine match rosso per Theo. Palladino schiera la difesa a quattro con Dodo, Comuzzo, Ranieri e Gosens. A centrocampo Bove e Cataldi con Adli, in avanti Gudmundsson e Colpani a fianco di Kean. Fonseca cambia un solo uomo rispetto a martedì a Leverkusen: Morata per Loftus-Cheek, con la squadra che è la stessa rispetto alle ultime tre vittorie in campionato.

La partita

Il Milan cerca di imporre il gioco ma la Fiorentina non si fa intimorire. Al 18’ Pairetto, con l’ausilio della VAR, concede un rigore alla Fiorentina per l’intervento in area di Theo Hernandez su Dodô. Il francese, nel tentativo di rinviare il pallone, calcia il piede del terzino viola e viene punito col penalty che Kean si fa poi parare da Maignan. Il Milan continua a difendere in maniera disattenta ed al 35’ è l’ex Adli che riceve un pallone da fallo laterale, salta Pulisic e imbuca con un gran diagonale. È l’1-0 per i viola. Al 43’ Pulisic serve Tijjani Reijnders che si invola verso De Gea ed entra in contatto con Luca Ranieri: Pairetto indica il dischetto assegnando il rigore al Milan, che De Gea para a Theo Hernandez. De Gea poi neutralizza anche una conclusione ravvicinata di Abraham.

Nel secondo tempo ancora grandi emozioni. Al 48’ Kean viene lanciato tutto solo da Adli che segna ma l’attaccante della Fiorentina è nettamente in fuorigioco e Pairetto annulla il goal del possibile 2-0. Al 54’ terzo rigore del match. Kean, nel tentativo di spazzare la palla, colpisce in pieno Gabbia e causa la massima punizione che un De Gea mostruoso para nuovamente, stavolta ad Abraham. Ma l’azione d’attacco dei rossoneri porta i suoi risultati. Al 59’ cross di sinistra di Theo Hernandez per Pulisic che trova il pareggio. Al 70’ proteste viola per un presunto intervento di Theo Hernandez su Andrea Colpani: Pairetto si consulta con la sala VAR e stabilisce che è tutto regolare. Kean fallisce il 2-1 da ottima posizione ma si riscatta servendo al 72’ Gudmundsson che batte Maignan per il 2-1. Nel finale Kean vede stamparsi sulla traversa il tiro del 3-1 mentre nel finale viene espulso Theo per proteste. Per gli stessi motivi era stato allontanato dalla panchina Raffaele Palladino. Tre punti importanti ed una vittoria che può essere la svolta per la stagione dei viola.

L’allenatore

Raffaele Palladino contentissimo per il successo contro il Milan. “È una soddisfazione, ma non è la partita della svolta. È una bellissima emozione che cercavamo da tempo e sono felice che sia arrivata stasera contro un grande Milan. Abbiamo attaccato e difeso da squadra: Firenze e la Fiorentina meritavano una notte magica così che dedichiamo ai tifosi e al presidente. Dobbiamo continuare a lavorare, non è la mia Fiorentina, ma la nostra Fiorentina, credo che oggi si sia visto un grande spirito di squadra, e l’emblema è Kean che non si è buttato giù dopo il rigore e ha fatto una gran prova. Dobbiamo goderci la vittoria, ma possiamo crescere ancora. Kean è stato uno dei migliori in campo, è stato un leone davvero. Condivido il pensiero di Fonseca sui rigori, ma non critico mai gli arbitri per storia personale. C’è qualcosa da modificare nei regolamenti perché i rigori vengono concessi con troppa facilità. De Gea è stato un fenomeno stasera, è stato un grande campione e dovremo ringraziarlo per averci fatto vincere”.

Prima della sosta la Fiorentina riceve il Milan

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Ultima prima della sosta per la Nazionale. La Fiorentina ha vinto in Conference League contro i gallesi del The New Saints ma non ha convinto ancora del tutto i tifosi. Domenica 6 ottobre, alle 20,45, allo stadio Artemio Franchi Palladino cerca nuove certezze per la sua Fiorentina contro il Milan che sta attraversando un periodo grigio, soprattutto in europa dove ancora non ha vinto e Fonseca è sempre sotto osservazione.

Le probabili formazioni

Palladino dovrebbe confermare De Gea in porta. In difesa dovrebbe giocare il terzetto di squalificati in Conference con Quarta, Comuzzo e Ranieri. Sulle fasce Dodo e Gosens, in mezzo giocheranno Cataldi e Bove ma è piaciuto, in Conference, Adlii che potrebbe dunque giocare. Mandragora si è infortunato seriamente e Palladino rischia di dover perdere uno dei giocatori più utilizzati per molto tempo. In avanti potrebbe giocare Colpani in tandem con Gudmundsson alle spalle di Kean.

Il Milan arriva a Firenze dopo aver collezionato tre vittorie di fila in campionato ma zero in Champions League. Fonseca si affiderà a Maignan in porta, Calabria a destra, Gabbia con Pavlovic al centro e Theo Hernandez a sinistra, in mediana Fofana e Reijnders, davanti il poker Pulisic, Abraham, Morata e Rafa Leao.

10 eventi in Toscana questo weekend (5-6 ottobre)

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Borghi da scoprire, libri, fiere, rievocazioni storiche, senza dimenticare il buon cibo e le prime castagne. C’è tutto questo sul “menù” degli eventi in Toscana durante questo fine settimana, tra sabato 5 e domenica 6 ottobre 2024. Si va dalla Fiera antiquaria più famosa della regione alle speciali cacce al tesoro organizzare nei paesi che hanno conquistato la Bandiera arancione del Touring. E ancora due giornate medievali in Versilia, una “maratona” dello stufato in Valdarno e l’artigianato di qualità a Lucca. Ma questo è solo un assaggio.

Caccia ai tesori arancioni: eventi in 14 borghi della Toscana domenica 6 ottobre

14 borghi della Toscana sono protagonisti domenica 6 ottobre degli eventi della “Caccia ai tesori arancioni”, l’iniziativa del Touring Club Italiano per scoprire le piccole eccellenze dell’entroterra del nostro Paese dove sventola la Bandiera Arancione. A Chiusi (Siena) e Montecarlo (Lucca) due iniziative speciali in costume tipico, mentre a Fosdinovo (Massa Carrara) e Monteverdi Marittimo (Pisa) va in scena una caccia al tesoro enogastronomica. E ancora appuntamenti a tema musicale a Bagnone (Massa Carrara), Santa Fiora (Grosseto), Casole D’Elsa e Sinalunga (entrambe in provincia di Siena).

A Lari (Pisa) i visitatori troveranno anche la rievocazione storica all’interno del Castello dei Vicari, senza dimenticare una degustazione di prodotti tipici al “chiosco” della Strada dell’Olio a Vicopisano. Infine prendono parte alla manifestazione Certaldo (Firenze), Collodi (Pistoia), Lucignano (Arezzo) e Montefollonico (frazione di Torrita di Siena, Siena). Per partecipare basta iscrivere la propria squadra, composta da adulti ma anche da bambini su tesori.bandierearancioni.it dove si trova il programma dettagliato.

Castello Fosdinovo eventi Touring Club Toscana 6 ottobre
Castello di Fosdinovo. Foto: Giacomo Fè

Fashion in Flair a Lucca

Nel Real Collegio di Lucca dal 4 al 6 ottobre si tiene l’edizione autunnale di Fashion in Flair 2024, la mostra mercato con 110 espositori da tutta Italia per valorizzare la moda e l’artigianato italiano in tutte le sue forme. Si va dall’abbigliamento agli accessori con artigiani esperti nella lavorazione di stoffe, tessuti, lane, pellami e fibre naturali, ma ci saranno anche cosmetici, bigiotteria, design e oggettistica. Orario venerdì ore 15-20, sabato e domenica 10-20. Ingresso gratuito.

Pietrasanta Medievale

Spostiamoci verso la costa toscana, dove sabato 5 e domenica 6 ottobre gli eventi di Pietrasanta Medievale riportano indietro nel tempo la cittadina versiliese. Dalle 10 in poi si svolge il mercato medievale, animato da trampolieri, artisti itineranti, acrobati e figuranti in costumi storici. Nel pomeriggio poi sono in programma “combattimenti” di scherma storica, voli di rapaci, spettacoli di giullari, mangiafuoco e danzatori. Ci saranno anche due cortei in abiti medievali, sabato e domenica alle 17.30, seguiti dalle esibizioni di musici e sbandieratori. Un’occasione per visitare la chiesa di Sant’Agostino (con aperture straordinarie), il campanile del Duomo di San Martino e il museo archeologico “Antonucci”. Info su www.comune.pietrasanta.lu.it.

La Fiera Antiquaria di Arezzo

È uno degli eventi più amati in Toscana per chi ama gli oggetti del passato: come ogni primo weekend nel centro di Arezzo, sabato 5 e domenica 6 ottobre, si svolge la Fiera Antiquaria. Giunta al 56esimo anno di vita, la manifestazione porta negli angoli più suggestivi della città oltre 400 espositori specializzati da tutta Italia che mettono in mostra opere d’arte, mobili, gioielli, accessori, libri, strumenti musicali e molto altro. Un’occasione anche per (ri)scoprire i monumenti di Arezzo.

Fiera Antiquaria Arezzo mercatini Toscana weekend
La Fiera Antiquaria di Arezzo

Pisa Book Festival

All’ombra della Torre Pendente questo weekend è protagonista il Pisa Book Festival 2024, salone nazionale dell’editoria indipendente. Il filo rosso che quest’anno collega tutti gli eventi, in calendario fino a domenica 6 ottobre, è il Mare. Accanto agli stand, anche presentazioni di libri, lectio magistralis, incontri e un premio per i traduttori Pisa Book Translation Awards 2024. La mostra del libro si svolge agli Arsenali Repubblicani (a ingresso gratuito), mentre gli eventi coinvolgono altri luoghi della città sui lungarni: il Fortilizio, il Museo delle Navi Antiche, la Chiesa di San Vito, Palazzo Reale, il Royal Victoria Hotel e Palazzo Blu. Orari del weekend: venerdì, sabato e domenica 10–20. Info: www.pisabookfestival.com.

Eventi gastronomici in Toscana: MyStufato (5-6 ottobre)

Tra le tantissime sagre e tra gli innumerevoli eventi gastronomici in corso durante questo weekend in Toscana ne segnaliamo uno in particolare: sabato 5 e domenica 6 San Giovanni Valdarno (Arezzo) ospita MyStufato, un festa in onore di uno dei piatti tipici del territorio, lo stufato alla sangiovannese. Il centro storico diventa per due giorni un grande ristorante diffuso, in cui saranno realizzati piatti a partire dagli ingredienti dello stufato. Il tutto accompagnato da spettacoli itineranti, intrattenimento dal vivo, degustazioni, laboratori e giochi di una volta per bambini. In programma pure un mercatino di oltre e 30 espositori di artigianato, vintage e handmade. Info sul sito del Comune.

Fiera di Scandicci

Alle porte di Firenze, questo weekend si apre la fiera campionaria a ingresso gratuito più grande della Toscana: da sabato 5 ottobre prende il via la Fiera di Scandicci, 20mila metri quadrati di superficie espositiva (anche al coperto), 300 aziende e tanti eventi. Tra questi, sabato e domenica, si svolge “Ludo in Fiera“, un festival a ingresso libero dedicato al gioco in scatola inclusivo e intergenerazionale realizzato da Lucca Comics & Games. Nei padiglioni poi artigianato, arredamento, cibo, street food, auto e molto altro. La manifestazione continua fino al 13 ottobre. Più informazioni nell’articolo dedicato alla Fiera di Scandicci 2024.

Fiera Scandicci 2020 date stand programma orari
I padiglioni di Scandicci Fiera (foto di repertorio)

Eventi dedicati alle castagne in Toscana domenica 6 ottobre

Concludiamo con una valanga di castagne, protagoniste in vari parti della Toscana di molti eventi durante questo weekend ottobrino. Tra queste la Castagnata di Filetto, frazione di Villafranca in Lunigiana (Massa-Carrara), dove tutte le domeniche di ottobre dalle 14 a tarda sera si possono gustare le castagne locali e le ricette tipiche legate a questo frutto dell’autunno. Altra Castagnata a Pontremoli, nelle 4 domeniche di questo mese, nei giardini del Teatro dalle 11 alle 19. Anche il piccolo borgo di Azzano di Seravezza (Lucca) celebra questa prelibatezza da domenica 6 ottobre con la Festa della Castagna, insieme a diversi piatti tipici. Altri appuntamenti dedicati alle castagne si svolgono in alto Mugello: qui gli eventi a Firenze e dintorni il 5 e 6 ottobre.