domenica, 8 Giugno 2025
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Vlahovic sbanca Bergamo

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Dusan Vlahovic trascina la Fiorentina ad una importante vittoria, che mancava da cinque anni e mezzo, contro l’Atalanta. Tre rigori decidono la partita. Due segnati dal serbo, il terzo da Duvan Zapata. La Fiorentina sale così a 6 punti, scavalcando proprio l’Atalanta in classifica, ferma a 4.

Gasperini è costretto al turnover dato che martedì gioca in Champions contro il Villarreal. In porta gioca Sportiello e non Musso. Sulle fasce c’è Zappacosta a destra e Maehle a sinistra. In attacco Pessina dietro alle punte Miranchuk e Duvan Zapata. Vincenzo Italiano sceglie ancora Terracciano in porta, fuori i sudamericani Quarta, Pulgar e Gonzalez, in difesa Igor preferito a Nastasic al centro, debutto di Torreira a centrocampo con Bonaventura e Duncan. Davanti Callejon e Sottil ai lati di Vlahovic.

Primo Tempo

Atalanta più concreta all’inizio. All’11’ i nerazzurri passano con Djimsiti in mischia, ma il Var invita l’arbitro Marini a verificare la posizione di Zapata che è in fuorigioco sul cross di Maehle.

In difesa si infortuna Venuti e debutta Odriozola. Al 30’ Vlahovic crossa, Sportiello para e Maehle tocca con un braccio. Nuovo intervento Var e Marini che decreta il rigore, suscitando le proteste di Gasperini, con Vlahovic che spiazza Sportiello e sigla l’1-0. Si va al riposo con i viola in vantaggio.

Secondo Tempo

In apertura di secondo tempo arriva il secondo rigore. Maehle sbaglia un disimpegno e la Fiorentina riparte veloce. Djimsiti atterra Bonaventura in area. Nessun dubbio per l’arbitro con Vlahovic che angola alla perfezione, dove Sportiello non può arrivare. È il 2-0 viola.

Terracciano ferma una incursione pericolosa Duvan Zapata ed al 63’ Callejon si fa anticipare da Gosens, calciandogli poi la gamba da dietro. Nuovo rigore, ancora grazie all’ausilio del Var. Zapata non fallisce dagli undici metri, riaprendo la gara.

Al 70’ Vlahovic non arriva sul cross di Biraghi e sfuma l’opportunità della tripletta. Due minuti dopo Terracciano chiude su tiro di Zapata deviato da Odriozola. La difesa viola regge e porta a casa tre punti importanti, i primi ottenuti in trasferta quest’anno.

L’allenatore

Felice, a fine gara, Vincenzo Italiano. “Siamo ancora alla terza giornata, ma è vero che venire a vincere qua non è semplice, è importantissimo per noi. Serve soffrire, abbassarsi, e siamo stati bravi. Era questa la partita che volevamo fare. Mi sono arrabbiato perché potevamo far male in ripartenza, siamo stati non bravissimi nella rifinitura e nell’ultimo passaggio. Siamo in costruzione, abbiamo fatto molti cambiamenti”.

E poi, l’eroe Vlahovic. “Penso rinnoverà presto, la trattativa – aggiunge Italiano – va avanti da tempo. Oggi abbiamo visto tutto quello che sa fare Dusan, segnare i rigori non è facile. La partita è lo specchio dell’allenamento, se vai forte poi te lo ritrovi, e lui ne è la dimostrazione. Sono convinto che farà tanta strada, ha voglia di vincere e non si accontenta mai”.

Calcio storico fiorentino 2021, tv e streaming: dove vedere la finale

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Una sola partita a porte chiese per il Calcio storico fiorentino 2021, in diretta tv sul digitale terrestre e in streaming sul web, per vedere la partita da casa. Dopo un anno di stop per il Covid, la manifestazione torna in piazza Santa Croce sabato 11 settembre (e non a giugno, come da tradizione), ridimensionata e senza pubblico. Solo due colori hanno accettato di disputare il torneo 2021, quindi nella finale del calcio storico si affronteranno gli Azzurri di Santa Croce e Verdi di Santo Spirito davanti agli occhi dei figuranti del corteo in costume: non saranno infatti in vendita biglietti per questo match.

La finale del calcio storico fiorentino 2021 e dove vedere la partita: diretta tv e streaming

In compenso la finale sarà trasmessa per la prima volta in tutto il mondo grazie a un bando lanciato dal Comune di Firenze che ha selezionato l’azienda Indiana Production: l’incontro verrà proposto in streaming su internet, in abbonamento e pay per view, da Eleven Sports e da Livenow Italia; fuori dal nostro Paese sarà disponibile, con commento e cronaca in inglese, sempre sulla piattaforma Livenow.

In Toscana invece la partita del calcio storico, in programma nel pomeriggio di sabato 11 settembre 2021, sarà trasmessa in diretta tv, in chiaro, su due canali del digitale terrestre: Tele Iride (canale 96 del DTT) e Toscana Tv (canale 18).

A che ora è la partita del calcio storico fiorentino 2021

A seguito dell’emergenza sanitaria, il Comune di Firenze ha deciso di far disputare l’incontro a porte chiuse, senza pubblico. Quindi quest’anno non sono in vendita i biglietti per la finale del calcio storico fiorentino, perché la partita si potrà seguire solo in diretta tv (o dalla finestra di casa, per i pochi fortunati che abitano in piazza Santa Croce). Intorno al campo ci saranno 300 figuranti in costume d’epoca.

L’invito da parte del sindaco di Firenze Dario Nardella e del presidente del Calcio storico fiorentino è quindi di seguire la finale 2021 in diretta tv, senza recarsi in Santa Croce. La zona, d’intesa con la Questura e la Prefettura, sarà blindata con un doppio anello di controlli.

Ecco l‘orario di inizio del calcio storico fiorentino 2021: si parte alle ore 16.00 con il corteo della Repubblica fiorentina, ridotto da 500 a 300 figuranti (tutti con il green pass), che non farà la tradizionale sfilata lungo le vie del centro, ma si schiererà in piazza Santa Croce dopo l’esibizione dei Musici e dei Bandierai degli Uffizi; a seguire, dalle 17.00, è prevista la partita tra Azzurri e Verdi.

Magnifico Messere e Leggiadra Madonna del calcio in costume

Il mach sarà dedicato a due persone molto amate dal Calcio storico: Uberto Bini, scomparso il 10 gennaio 2020, presidente dell’associazione 50 Minuti, sarà Magnifico Messere mentre la moglie, Dina Berti, sarà la Leggiadra Madonna. Magnifico Messere sarà anche Gigi Vitali, scomparso lo scorso 27 giugno, per oltre tre decenni capogruppo dei Bandierai degli Uffizi. Il Palio 2021 è stato dipinto dall’artista Enrico Bandelli, del Gruppo Donatello di Firenze, e messo sulla stoffa dall’artigiano Gianluca Briccolani della Tappezzeria Fiorentina.

Sappiamo che è un anno particolare – spiega il presidente del calcio storico Michele Pierguidi – e ci siamo confrontati con i Colori, chiedendo che al loro interno ci fosse un confronto per decidere se giocare o meno. I problemi dati dalla pandemia hanno colpito tutti noi ed era giusto che la decisione fosse libera. Bianchi e Rossi hanno preferito rinunciare, Azzurri e Verdi invece hanno dato disponibilità a giocare. Così abbiamo scelto di rispettare le decisioni di tutti e di organizzare la finale, con il titolo regolarmente in palio, tra i Colori che hanno scelto di giocare”.

Green pass a scuola: gli studenti delle superiori non devono averlo

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Si avvicina il ritorno sui banchi e scattano le nuove regole anti-Covid: ma per andare a scuola il green pass è obbligatorio anche per gli studenti delle superiori e gli alunni delle medie sopra i 12 anni o devono averlo solo gli universitari? Dal 1° settembre 2021, tutto il personale della scuola e dell’università, sia i docenti che gli altri dipendenti, deve essere munito della certificazione verde, pena la sospensione dello stipendio dopo 5 giorni di assenza. Il nuovo decreto poi ha esteso l’obbligo a tutte le persone che entrano negli istituti, inclusi i genitori. Discorso diverso invece per gli allievi.

Green pass fino a 12 anni: esenzione

I bambini che non hanno ancora compiuto 12 anni sono esenti dall’obbligo di green pass, per entrare nei luoghi pubblici dove viene richiesto, come ad esempio ristoranti al chiuso, cinema, parchi divertimento e via dicendo (qui la lista completa).

Allo stesso modo la certificazione non serve per andare a scuola. Inoltre i piccoli sotto i 6 anni possono stare senza la mascherina, anche negli ambienti al chiuso.

Gli alunni della scuola media sopra i 12 anni e gli studenti delle superiori devono avere il green pass?

Gli studenti dai 12 anni in su non devono avere il green pass per andare a scuola, dalle medie alle superiori, dal liceo agli istituti professionali. Mentre i professori, il personale amministrativo, i collaboratori scolastici e tuti gli altri lavoratori sono tenuti a mostrare la certificazione verde, per gli alunni non è obbligatorio. Il governo ha deciso di far prevalere il diritto allo studio nella scuola dell’obbligo.

Restano le regole anti-Covid da rispettare per le lezioni in presenza: si dovrà indossare la mascherina, soprattutto negli edifici che non consentono di mantenere la distanza interpersonale di un metro.

Quando inizia la scuola in Toscana e il calendario delle vacanze 2021/2022

Chi fa il controllo del green pass a scuola

Il Ministero dell’Istruzione, in una circolare, ha chiarito che la verifica spetta ai presidi e ai collaboratori individuati dai dirigenti scolastici. Per velocizzare le operazioni di controllo, è in via di attivazione una piattaforma web – creata in accordo con il Garante della Privacy – tramite cui i dirigenti potranno verificare la validità del green pass del personale in servizio “automaticamente” dal computer, senza dover scannerizzare ogni volta il QR code.

Per motivi di riservatezza infatti sul green pass non viene riportata la durata della certificazione, né la motivazione per cui è stata rilasciata (vaccino, guarigione dal Covid o tampone): per questa regione è necessario controllarlo ogni giorno.

Gli studenti universitari devono avere il green pass: obbligatorio per lezioni, esami, mensa

Non serve quindi alle scuole medie e alle superiori, ma il green pass è obbligatorio per gli studenti universitari che frequentano gli spazi dell’ateneo, ad esempio per andare a lezione, fare esami, mangiare in mensa e usufruire delle biblioteche e delle sale studio. Chi non può vaccinarsi per motivi di salute, può richiedere il certificato di esenzione.

Ma cosa possono fare gli studenti universitari che sono ancora senza green pass? Hanno la possibilità di seguire le lezioni a distanza, come successo durante la pandemia, e fare gli esami in remoto, ma le modalità sono stabilite dalle singole università.

Green pass per genitori alla scuola materna e all’asilo nido: è obbligatorio?

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Quando si tornerà sui banchi, per i genitori sarà obbligatorio il green pass se vorranno entrare a scuola, compresa quella materna, o accompagnare il piccolo all’asilo nido, al centro gioco e negli altri servizi educativi per l’infanzia. Chi non lo avrà, non sarà autorizzato a entrare. Lo ha stabilito il decreto legge approvato dal governo Draghi il 9 settembre, che presto sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Gli alunni under 12 e gli studenti delle superiori invece non devono avere il green pass per andare a scuola. L’obbligo resta per tutte le persone che frequentano gli atenei, anche per gli allievi universitari.

Green pass per i genitori che entrano alla scuola materna e all’asilo nido

Il testo del decreto specifica che le regole valgono per l’accesso a ogni struttura del sistema nazionale compresi i servizi educativi per l’infanzia. Ad eccezione degli alunni fino alla scuola superiore, non si può andare negli istituti senza green pass e l’obbligo vale pure per i genitori che accompagnano i figli all’interno di una scuola materna o di un asilo nido per i giorni di inserimento, oppure che vogliono andare a parlare con i maestri e gli insegnanti delle medie e delle superiori.

Se non si ha la certificazione verde, non è consentito l’ingresso e dunque il personale degli istituti e delle scuole dell’infanzia prenderanno in consegna il bambino fuori dai locali e lo condurranno in classe. Chi non rispetta le regole rischia una multa da 400 a 1.000 euro.

Per chi è obbligatorio il green pass a scuola e chi controlla

Oltre ai genitori, il green pass sarà obbligatorio per tutte le persone che entreranno a scuola: non solo per i dipendenti diretti (come docenti, maestri, amministrativi e collaboratori scolastici), ma anche per i lavoratori delle ditte esterne, come quelle che gestiscono le mense, le pulizie o la manutenzione degli immobili.

Come già specificato, gli studenti delle superiori, gli alunni over 12, i bambini non devono avere il green pass per frequentare il ciclo scolastico fino alla scuola secondaria di secondo grado. Il controllo del green pass spetta ai presidi e ai responsabili delle scuole o istituzioni educative, grazie all’app di verifica o al nuovo sistema automatico che il Ministero dell’Istruzione ha messo a punto per il personale diretto. Nelle ditte esterne l’accertamento deve essere eseguito inoltre dal datore di lavoro.

Da quando e fino a quando c’è l’obbligo

Per il personale diretto degli istituti di istruzione ed educativi l’obbligo è previsto dallo scorso 1° settembre. Per il personale delle ditte esterne e per i genitori il green pass per entrare a scuola diventerà obbligatorio quando il nuovo decreto sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Questione di ore, quindi.

L’obbligo di green pass durerà fino a quando sarà in essere lo stato di emergenza per il Covid, che al momento finisce il 31 dicembre 2021. Sempre che non ci siano proroghe da parte del governo.

Eventi a Firenze: cosa fare (11-12 settembre 2021) tra feste e mercatini

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La tradizione del calcio storico, lo shopping nei mercatini, gli spettacoli di circo contemporaneo, i concerti sotto le stelle e le sagre da leccarsi i baffi. Ecco cosa fare questo weekend: sono tanti gli eventi a Firenze tra sabato 11 e domenica 12 settembre 2021. Abbiamo selezionato i migliori per passare un fine settimana in città o nei paraggi.

Eventi tradizionali di Firenze: finale del Calcio storico (ma in diretta tv)

Sabato 11 settembre è in programma la finale del Calcio storico fiorentino che quest’anno si potrà vedere solo in diretta tv. Per via dell’emergenza sanitaria il torneo di giugno è stato rinviato a questo weekend e solo due colori (Azzurri e Verdi) hanno deciso di partecipare.

La partita sarà a porte chiuse, il corteo storico non sfilerà per le strade del centro ma si schiererà direttamente in piazza alle ore 16.00, mentre la zona di Santa Croce sarà off limits. L’incontro, al via alle 17.00, verrà trasmesso in diretta televisiva in chiaro su due canali locali del digitale terrestre: qui i dettagli su dove vedere la finale del Calcio storico fiorentino 2021.

Di mercato in mercato: cosa c’è da fare oggi a Firenze (11-12 settembre 2021)

Per chi vuole fare shopping è ricco il programma di eventi e mercatini a Firenze, tra sabato 11 e domenica 12 settembre. Nell’area parcheggio accanto al Tuscany Hall (accesso da via De André), torna Collezionare a Firenze – Artigianarte la mostra mensile di collezionismo, piccolo antiquariato, modernariato, vintage, curiosità cartacee e artigianato creativo. L’ingresso è libero e l’orario di sabato e domenica va dalle 10.00 alle 19.00. Green pass obbligatorio. Per info: tel 3483396638 – 3392266061; [email protected].

In centro storico, ripartono le iniziative in piazza dei Ciompi, dove sabato e domenica fa tappa il Creative Factory  dell’Associazione Heyart, con un’offerta originale di artigianato creativo. Orario degli stand: 9.30 – 20.00.

Questo weekend inizia la stagione 2021 dei mercatini Svuota Cantine di Firenze, con i cittadini che diventano ambulanti per un giorno e “invadono” le strade dell’Isolotto vecchio, nel Quartiere 4. Domenica 12 settembre, dalle 9.00 alle 18.00, lungo il viale dei Bambini si svolge l’iniziativa “Svuota la cantina“. Prossimo appuntamento tra una settimana nel quartiere 5.

Infine alle porte di Firenze è in corso fino a domenica 12 settembre la seconda edizione del Mercato Europeo di Scandicci nell’area di fianco al Comune (via Pantin) e nella strada che costeggia piazza della Resistenza. 35 gli operatori che propongono artigianato e prodotti enogastronomici tipici, nazionali ed internazionali, oltre a street food di qualità. Orario per venerdì, sabato e domenica dalle 10.00 a mezzanotte.

Cosa fare Firenze dintorni mercatini 11 12 settembre 2021

Cirk Fantastik, 10 giorni di circo contemporaneo alle Cascine

Per l’edizione 2021 il Cirk Fantastik torna nel parco delle Cascine di Firenze con un ricco programma di eventi, anche durante il weekend del 10, 11 e 12 settembre. Il festival internazionale di circo contemporaneo continuerà poi fino a domenica 19.

In cartellone particolari shows intorno a un camion-teatro, laboratori gratuiti per bambini e spettacoli sotto il tendone. Fra questi “Kairos – Sinfonia del tempo” della compagnia Teatro nelle Foglie (fino al 12 settembre) dedicato al tema della percezione del tempo. Vi rimandiamo al sito del Cirk Fantastik per il programma completo.

Cosa fare a Firenze con i bambini: gli eventi dell’11 e 12 settembre 2021

Il fine settimana non lascerà spazio alla noia. Tra le tante iniziative per bambini segnaliamo la Festa dello Sport del Quartiere 2, che fino a sabato 11 agosto si tiene nel giardino Niccolò Galli del Campo di Marte (viale Fanti). Il venerdì dalle 16 alle 19 e il sabato dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19, i più piccoli possono provare gratuitamente tante discipline sportive. La prossima settimana tocca invece al Quartiere 4.

All’Area Pettini Burresi, sabato 11 settembre alle 17, i racconti di “Tendarte – storie di mezzo cammino”, con due narratori-attori che sotto una tenda portano i più piccoli alla scoperta dell’immaginario dantesco. Ingresso gratuito, posti limitati, obbligatoria la prenotazione ([email protected] – 3393477785).

Sempre a Dante è dedicata la caccia al tesoro per le vie di Firenze organizzata dall’associazione Legamidarte sabato mattina. La partenza è alle 9.30 e il percorso, tra arte, storia e musica dura 2 ore fino alla tappa finale dove scoprire il tesoro. Per i bambini dagli 8 anni in su. Ingresso a offerta libera, più 2 euro per gli auricolari. È necessario prenotare 333 7480487 o [email protected].

Passeggiate dantesche e concerti al museo

Per quanto riguarda musei, arte e cultura, questo weekend parte un programma di visite tematiche dell’associazione Mus.E dedicate a Dante all’interno del complesso di Santa Maria Novella. Il convento domenicano è infatti uno dei luoghi dove il Sommo Poeta, secondo la tradizione, avrebbe approfondito gli studi di filosofia dopo la morte di Beatrice. Le visite si svolgono alle ore 15.30 fino al 26 dicembre. Info, tariffe e prenotazioni sul sito di Muse.

Musica a Casa Martelli, uno dei musei da visitare gratuitamente a Firenze: sabato 11 dalle 10.30 alle 11.30 il pubblico che varcherà la soglia della dimora storica sarà accolto nel Salone da ballo dal concerto dell’Orchestra da Camera Fiorentina diretta dal maestro Giuseppe Lanzetta con Mattia Fusi protagonista di un recital al pianoforte. L’evento, gratuito e incluso nel percorso di visita, fa parte del programma di Estate al Bargello 2021.

Cosa fare stasera a Firenze: concerti e festival jazz

Passiamo adesso agli eventi per le serate del 10, 11 e 12 settembre a Firenze. Sul palco principale dell’Ultravox, all’anfiteatro delle Cascine di Firenze, venerdì alle 19.30 arriva Levante per il tour “Dall’alba al tramonto live” (a pagamento), seguito da un evento gratuito sul Vox stage con il cantautore fiorentino Lassistente, al secolo Francesco Ricci (dalle ore 21.30 circa).

Sabato all’anfiteatro delle Cascine The Zen Circus in concerto (a pagamento), mentre domenica l’Ultravox ospita la festa finale, a ingresso libero, del Firenze Jazz Festival con un tributo al dj e conduttore radiofonico Freddie Villarosa, scomparso pochi mesi fa. Dalle 18.00 un maxi dj set, in cui dodici colleghi ed amici di Freddie si susseguiranno sul palco del pratone.

Firenze Jazz Festival 2021 concerti weekend
Uno degli eventi del Firenze Jazz Festival 2021, fino al 12 settembre in diverse location della città

Nei giorni precedenti gli eventi del Firenze Jazz Festival fanno tappa in vari luoghi della città, tra venerdì 10, sabato 11 e domenica 12 settembre come la Sala Vanni, il Santa Rosa Bistrot, il Circolo Rondinella del Torrino, Villa Bardini, Villa Strozzi, la biblioteca Thouar, Serre Torrigiani e il piazzale Michelangelo. Per il programma completo www.firenzejazzfestival.it

Al Figò, lo spazio estivo nell’ex Ippodromo delle Mulina delle Cascine, proseguono gli ultimi eventi a ingresso libero del Florence Beer Festival: venerdì la festa “80voglia“, sabato Mamamia in Tour.

Festa dell’Arci di Firenze: “Stella Rossa” al Varlungo

Il festival organizzato da Arci Firenze è giunto alla terza edizione e si svolge fino al 12 settembre sempre nello spazio estivo del Varlungo (via della Funga 27/a) con concerti, presentazioni di libri, incontri, radio live e dj set. Tutto a ingresso libero. Ogni sera è attivo il ristorante con un menu diverso, perché ai fornelli si alternano i cuochi di 5 circoli del territorio.

Venerdì 10 settembre è dedicato ai Diritt* all’uguaglianza con il talk su bullismo e discriminazione (ore 18.30) seguito da sketch, improvvisazioni teatrali a tema queer, lip sync show e il concerto di Diplomatico e il Collettivo Ninco Nanco.

Sabato una serata dedicata alla vertenza della GKN e la giornata si concluderà con i live di Debora Petrina, poi il concerto di Giorgio Canali e Rossofuoco, infine il dj set di Base Luna chiama Terra. Domenica la mostra “25 aprile: porta avanti la rivolta”, alle 18.30 il talk “Resistenza: sostantivo femminile”, mentre la chiusura della festa 2021 dell’Arci di Firenze sarà affidato al concerto dei Movie Star Junkies.

Le ultime serate nei cinema all’aperto di Firenze

Mentre riaprono i battenti le sale convenzionali di Firenze, i cinema all’aperto propongono gli ultimi eventi della stagione, durante il fine settimana del 10 e 11 settembre 2021. Vanno in scena le serate conclusive del cinema nel chiostro del Museo Novecento con Europa di Haider Rashid (venerdì e domenica) e il documentario Burri e Piero della Francesca: le due rivoluzioni (sabato).

Ultime battute anche per il cineforum al parco d’Arte Enzo Pazzagli di Rovezzano, dove poter accompagnare il film anche con un picnic sotto le stelle. Sabato 11 in cartellone il cartoon Disney La Bella e la Bestia, domenica invece alle ore 19.00 lo spettacolo Che fine ha fatto Sherlock Holmes della compagnia teatrale i Leggendari di Livorno, seguito dalla cena e dal film Piramide di Paura. Per info e costi www.ecorinascimento.com.

A proposito di eventi legati al cinema, il 10, 11 e 12 settembre a Firenze si svolge “Sentiero film factory“, rassegna dedicata al cortometraggio e alla sceneggiatura. Le location vanno dalle Serre Torrigiani alla spiaggina sull’Arno, dal giardino dei Nidiaci a piazza del Carmine. Qui il programma completo.

Eventi di teatro a Firenze: cosa fare il 10, 11 e 12 settembre

A San Salvi si conclude questo weekend il festival di teatro e narrazione “Storie differenti”: venerdì 10 Messico e Nuvole dei Laboratori permanenti (Sansepolcro), sabato 11 Il Canto delle Sirene di Diesis Teatrango (Bucine) e domenica 12 settembre Me pareva ‘na favola di Con.Cor.D.A. Movimentoinactor (Pisa). Biglietto intero 10 euro, ridotto Coop/Arci 8 euro, abbonamento a 3 spettacoli 15 euro. Info e prenotazioni: tel. whatsapp 3356270739 – mail [email protected].

Fino a domenica 12 settembre nel cortile di Villa Vogel è protagonista Avamposti festival organizzato dal Teatro delle Donne a Villa Vogel (Q4). “A viva voce” è il tema 2021, dedicato alla lotta alla discriminazione e violenza sulle donne. Venerdì 10 settembre lo spettacolo Amarti, che fatica! di Andrea Muzzi, sabato 11 settembre Elena Arvigo porta sul palco un testo tratto dal libro di Francesca De Sanctis Una storia al contrario, domenica 12 settembre il mondo fiabesco e terribile di Creatura di Sabbia (e di Notte fatale) di Tahar Ben Jelloun, con Raffaella Azim e Daniela Ardini. Biglietti da 5 a 14 euro (riduzioni per i residenti del Quartiere 4). Info e prenotazioni tel. 0552776393 – [email protected].

Tra i tanti eventi segnaliamo anche l’anteprima de “La Diretta”, monodramma satirico sul narcisismo maschile, scritto, diretto e interpretato da Daniele Giuliani. L’appuntamento è venerdì 10 settembre alle ore 21.30 al Centro Culturale Lumen (via del Guarlone 25). Una farsa in cui spicca la derisione sugli stereotipi più tipici dell’uomo contemporaneo, rivelando quanto sotto una maschera di grandezza, si nascondano molte fragilità inconfessate. Prenotazione obbligatoria a [email protected].

Cosa fare nei dintorni di Firenze: le sagre

Passiamo alle sagre in programma questo weekend. Alle porte di Firenze, nel circolo Arci di Pian di San Bartolo (frazione di Fiesole) si tiene la tradizionale sagra della bistecca: sabato a cena e domenica anche a pranzo, solo su prenotazione al numero 3760622260. In un’altra frazione di Fiesole, al Girone, nel weekend la cena è a base di tartufo. La prenotazione è obbligatoria (tel. 331 4480285 oppure online sul sito, dove è possibile consultare il menu digitale).

Sulle colline di Scandicci, a San Vincenzo a Torri, si rinnova l’appuntamento con la classica sagra della ficattola, domenica 12 settembre dalle 16.00, mentre nella piana fiorentina San Donnino rende omaggio ai suoi piatti tradizionali di Campi Bisenzio con la sagra della tagliata e della pecora, sabato 11 e domenica 12 dalle 19.30.

Sempre l’11 e 12 settembre sagra del daino a Pelago, negli spazi del Centro pastorale La Pira: stand aperti sabato dalle 19.00 e domenica dalle 12.30. Prenotazione obbligatoria ai numeri 3928096170 o 3200142854. Tra le proposte più curiose anche la sagra della Ranochiocciola di Baccaiano (Montespertoli), che serve piatti della tradizione contadina a base di ranocchio e chiocciole (ma non solo): gli stand del circolo La Pinetina sono aperti dal venerdì al sabato solo a cena, domenica anche a pranzo, con prenotazione obbligatoria ai numeri 3661236248, 3343434620, 3663389310.

In Mugello infine 3 eventi per le buone forchette con altrettante sagre, per una gita fuori Firenze l’11 e 12 settembre 2021 (domenica anche a pranzo): a Rufina cacciucco e gamberoni alla griglia, a Scarperia il il fungo porcino in tutte le sue varianti, al lago viola di Vicchio il tortello e i sapori mugellani.

Cantiere tramvia, nuova viabilità per piazza della Libertà

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Nuova viabilità per piazza della Libertà, a Firenze, nel tratto interessato dal cantiere della tramvia, è questa la soluzione studiata per evitare il caos di traffico in vista del rientro a scuola.

La viabilità alternativa è la strategia messa in atto da Palazzo Vecchio in vista della riapertura delle scuole fiorentine (momento sempre molto delicato per il traffico cittadino) e dopo che la Soprintendenza ha bloccato i lavori (e non si sa per quanto tempo) di Publiacqua, propedeutici alla realizzazione della nuova linea della tramvia, la variante al centro storico.

Nuova viabilità, ecco cosa succederà in piazza della Libertà

Per alleggerire il traffico i tecnici del Comune hanno deciso di annullare l’attraversamento pedonale da via San Gallo al loggiato di viale Lavagnini-via Lorenzo il Magnifico. Il sacrificio dei pedoni è l’unica soluzione al momento, per evitare il caos e rendere la viabilità nel pressi di piazza della Libertà e del cantiere propedeutico alla realizzazione della tramvia più gestibile.

Tramvia, quando potranno riprendere i lavori in piazza della Libertà?

E dire che i lavori di Publiacqua in piazza della Libertà erano arrivati al tratto finale. Da Palazzo Vecchio si sottolinea che, in caso di ripartenza, in meno di una settimana verrebbe posato il tubo e riasfaltato. Adesso invece tutto è incerto, visto che la Soprintendenza ha chiesto tempo per studiare i reperti emersi durate gli scavi (che potrebbero essere del Cinquecento) e quindi è complicato fare una stima di quando si potrà ricominciare con i lavori.

Corsie ridotte tra Libertà e Lavagnini, come funziona la nuova viabilità

La modifica alla viabilità (prevista nella notte tra venerdì 10 e sabato 11 settembre) prevede una riduzione delle attuali tre corsie da piazza della Libertà verso Lavagnini: una che dopo un primo tratto verso destra attraversa con semaforo le strisce pedonali e riporta a sinistra le auto dirette sul viale Matteotti e due verso viale Lavagnini rallentate dal semaforo dell’attraversamento pedonale.

Intanto la Soprintendenza non ha replicato alle affermazioni di Dario Nardella che ha annunciato per oggi, venerdì 10 settembre, un incontro con Andrea Pessina. Nardella ha fatto capire di rispettare a pieno le indicazioni della Soprintendenza ma ha anche chiesto di comprendere le esigenze della città. Tradotto significa di fare più in fretta possibile per riprendere i lavori e portare così a conclusione la nuova linea della tramvia.

Un altro stop per il cantiere della tramvia in piazza della Libertà

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Un altro stop per il cantiere di Publiacqua in piazza della Libertà, a Firenze, propedeutico alla realizzazione della nuova linea della tramvia, la variante al centro storico.

Stop ai lavori della tramvia in piazza libertà: reperti archeologici durante gli scavi

Stavolta sono emersi reperti archeologici durante gli scavi per la posa del tubone che deve alimentare l’Autostrada delle acque: logico dunque che i tempi si allungheranno e, con essi, anche i disagi per i cittadini dal punto di vista del traffico. Palazzo Vecchio sta pensando di valutare una viabilità alternativa proprio per cercare di risolvere i problemi.

Incontro Nardella-Pessina necessario per trovare un accordo sui tempi

Il sindaco di Firenze Dario Nardella ha annunciato che domani incontrerà il soprintendente Andrea Pessina per “far presente i problemi della città”. Se da un lato, ha detto Nardella, “capisco le esigenze della soprintendenza dall’altro c’è una città che deve andare avanti, che si muove”. I due dunque si confronteranno per trovare soluzioni per piazza della Libertà: Nardella chiederà alla Soprintendenza di tenere conto delle conseguenze che possono avere certi ritardi sulle opere pubbliche. Interventi che devono essere realizzati in fretta anche per beneficiare dei fondi del Pnrr, dal momento che, come sottolineato dal sindaco, ci sono “tempi stabiliti”. Nessuna polemica, si precisa da Palazzo Vecchio, ma la necessità di trovare un accordo. Nell’interesse, soprattutto, dei fiorentini.

La struttura muraria trovata necessita di approfondimenti

Al momento, da parte di Pessina, nessuna contro replica. Lo stop, ha fatto sapere il soprintendente, è relativo a una struttura muraria che è stata trovata e sulla quale sono necessari approfondimenti. La struttura è stata trovata proprio nel punto in cui dovrebbe essere depositata la grossa tubatura di Publiacqua.

Elezioni comunali 2021 in Toscana e suppletive: dove si vota

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Si avvicina il voto per le elezioni comunali 2021, che in Toscana riguardano 31 comuni (tra cui anche Sesto Fiorentino e Reggello, nella Città Metropolitana di Firenze), ma alle amministrative si aggiunge anche l’appuntamento nazionale delle elezioni suppletive a Siena, con i candidati che corrono per una poltrona in Parlamento. 303.000 i toscani che saranno chiamati alle urne per scegliere i nuovi sindaci e i nuovi consiglieri comunali. Ecco quando e dove si vota per le elezioni comunali 2021 in Toscana e per le suppletive senesi.

Elezioni comunali 2021 quando si vota in Toscana: primo turno e ballottaggio

A causa dell’emergenza Covid, la data delle elezioni amministrative è slittata dalla primavera all’autunno 2021 anche in Toscana: il voto per le comunali è in programma domenica 3 e lunedì 4 ottobre, durante questi orari, uguali in tutta Italia:

  • domenica 3 ottobre 2021 seggi aperti dalle ore 7.00 alle 23.00
  • lunedì 4 ottobre 2021 dalle 7.00 alle 15.00

Lo spoglio delle schede inizierà subito dopo la chiusura delle urne. Nei comuni con più di 15.000 abitanti se nessuno dei candidati avrà ottenuto il 50% più uno dei voti si andrà al secondo turno: l’eventuale ballottaggio delle elezioni comunali è fissato nei giorni di domenica 17 ottobre e lunedì 18 ottobre 2021.

Per cosa si vota durante le amministrative? Per eleggere il sindaco del proprio comune di residenza e rinnovare la composizione del Consiglio comunale. Resteranno in carica per 5 anni, salvo scioglimento anticipato per i motivi previsti dalla legge. L’ultima chiamata alle urne in Toscana risale all’anno scorso, per le elezioni regionali.

Dove: i comuni al voto in Toscana per le amministrative 2021

Sono 31 i comuni dove si vota in Toscana per le elezioni amministrative 2021, 2 sono in provincia di Firenze: Sesto Fiorentino e Reggello. Nel dettaglio si sceglie il primo cittadino in un comune capoluogo di provincia (Grosseto) e in altre 6 città con più di 15.000 abitanti (Montevarchi, Sansepolcro, Massarosa, Altopascio, oltre a Sesto Fiorentino e Reggello). Le altre 24 cittadine sono più piccole e hanno meno di 15.000 residenti.

Ecco la lista di tutti i comuni chiamati al voto per le elezioni comunali 2021 in Toscana, divisi per provincia:

  • Città metropolitana di Firenze: Sesto Fiorentino, Reggello
  • Provincia di Arezzo: Montevarchi, Sansepolcro, Civitella in Val di Chiana, Anghiari
  • Provincia di Grosseto: Grosseto (capoluogo), Orbetello, Castiglione della Pescaia, Scansano, Capalbio, Roccalbegna
  • Provincia di Livorno: San Vincenzo
  • Provincia di Lucca: Massarosa, Altopascio, Serravezza, Piazza al Serchio, Pieve Fosciana
  • Provincia di Massa-Carrara: Montignoso, Pontremoli, Bagnone
  • Provincia di Pisa: Vecchiano, Buti, Castellina Marittima, Santa Luce
  • Provincia di Pistoia: Larciano, Abetone-Cutigliano
  • Provincia di Prato: Carmignano
  • Provincia di Siena: Chiusi, Monticiano, Trequanda

Per quanto riguarda le modalità, nelle elezioni comunali è prevista la possibilità di voto disgiunto.

Le elezioni suppletive a Siena (Collegio Toscana 12): cosa sono

Oltre che in 3 città (Chiusi, Monticiano, Trequanda) interessate dalle elezioni comunali, nel collegio uninominale “Toscana 12”, che comprende tutti e 35 i comuni della provincia di Siena, il 3 e 4 ottobre 2021 si vota per le elezioni suppletive per la Camera Si tratta tornata speciale indetta per eleggere un deputato dopo che in Parlamento è rimasto vacante il seggio inizialmente assegnato a Pier Carlo Padoan (PD). L’esponente politico si è dimesso a seguito della sua entrata nel consiglio di amministrazione della banca Unicredit. Gli orari delle votazioni sono gli stessi delle amministrative.

Una sfida dal sapore nazionale perché tra i 7 candidati alle elezioni suppletive di Siena ci sono anche il segretario del Partito Democratico Enrico Letta e quello del Partito Comunista Marco Rizzo, oltre a Tommaso Marrocchesi Marzi (centrodestra – Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Noi con l’Italia), Elena Golini (Potere al Popolo), Mauro Aurigi (Italexit con Paragone), Tommaso Agostini (3V), Angelina Rappuoli (Movimento Nazionale Italiano). Chi sarà eletto siederà alla Camera dei Deputati fino a quando durerà la 18esima legislatura della Repubblica italiana, la cui scadenza naturale è nel 2023.

Aggiornamenti e comunicazione ufficiali sulle elezioni comunali 2021 sono disponibili sul sito del Ministero dell’Interno.

Estensione green pass, quando arriva in Gazzetta Ufficiale il decreto legge

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Frenata sul “certificato allargato”. Il testo del nuovo decreto legge del governo Draghi  sull’estensione del green pass che è stato approvato oggi, giovedì 9 settembre, presto in Gazzetta Ufficiale, non rende da subito obbligatorio il certificato nei luoghi di lavoro pubblici e nelle aziende private. Si concentra invece solo sulle ditte esterne che  accedono a scuole, università e Rsa. Si parte quindi da una linea soft sull’obbligo di certificazione verde, per poi affrontare le questioni che riguardano statali e dipendenti privati successivamente in una o più tappe, con ulteriori decreti legge. Escluso, ancora una volta, l’impiego dello strumento del Dpcm per una materia così delicata come il green pass.

Quando esce in Gazzetta Ufficiale il nuovo decreto legge Draghi sul green pass obbligatorio nei luoghi di lavoro

Il Consiglio dei Ministri, convocato alle ore 12.00 di giovedì 9 settembre, ha approvato il il nuovo decreto legge dedicato al green pass, il terzo sul tema: il testo uscirà in Gazzetta Ufficiale, in formato web e pdf, dopo la firma del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La pubblicazione è attesa nelle prossime ore.

Come detto il provvedimento rende obbligatorio il green pass solo per il personale delle imprese esterne, come quelle di pulizie, che accede a scuole, università e residenze sanitarie assistite.

Cosa cambia con il nuovo decreto che arriva in Gazzetta Ufficiale: obbligo di green pass per i dipendenti pubblici?

Con il nuovo decreto legge dell’8-9 settembre non arriva invece l’estensione del green pass obbligatorio per i dipendenti pubblici e delle aziende private, tema che sarà al centro di una cabina di regia nella prossima settimana. Mariastella Gelmini, titolare del dicastero per gli Affari regionali, ha confermato che l’orientamento del governo Draghi è l’estensione del green pass. “Ci stiamo lavorando e si sta facendo un approfondimento”, ha detto. Non si conoscono però i tempi esatti delle varie tappe. Inoltre esistono sfumature diverse all’interno della maggioranza riguardo alle misure che saranno valutate per un ulteriore decreto legge da approvare tra settembre e ottobre.

Il ministro per la Funzione Pubblica Renato Brunetta preme per una fine dello smart working in tempi brevi per la stragrande maggioranza degli statali (solo per il 15% rimarrebbe il lavoro agile), con l’introduzione contestuale del green pass obbligatorio per coloro che torneranno negli uffici pubblici. C’è invece chi lo vorrebbe solo per i lavoratori al contatto con il pubblico, come quelli agli sportelli. La maggioranza è concorde poi a confermare il certificato verde per il personale della scuola, a escluderlo per gli studenti (anche delle superiori) e a rinnovare l’obbligo infine per chi frequenta l’università.

Quando l’obbligo di green pass nelle aziende private

Sul fronte dei lavoratori privati, i vertici di Confindustria dicono sì all’obbligo, ma è ancora in corso il confronto all’interno dell’associazione di categoria. Servirà ancora tempo quindi per vedere in Gazzetta Ufficiale un decreto legge che riguardi l’estensione del green pass nelle aziende private.

Il governo però pensa a un anticipo. Il personale impiegato nei luoghi al chiuso dove il green pass è già obbligatorio per i clienti (ma non per chi lavora): ecco quali sono i primi lavoratori privati per cui potrebbe essere decisa l’estensione del green pass già dal 27 settembre o 4 ottobre con un nuovo decreto legge la prossima settimana. Si va dai dipendenti di bar e ristoranti (con un incognita per quelli che operano solo all’aperto), agli addetti delle palestre, piscine e dei centri culturali e ricreativi.

Trasporti pubblici con il pass?

L’altro aspetto che potrebbe entrare nel testo di un nuovo decreto legge Draghi (ma non in quello che uscirà a breve in Gazzetta Ufficiale) è il green pass obbligatorio per chi lavora sui mezzi di trasporto, come aerei, traghetti e treni a lunga percorrenza, dove ad oggi solo i passeggeri devono avere il “lasciapassare Covid”, non i conducenti o il personale di bordo. Si discute inoltre sull’estensione per bus, tram, metro, treni regionali, dove oggi non serve il green pass, ma sembra improbabile un cambiamento delle regole, per la difficoltà di controlli in questi settori.

Nuova luce in piazza Santi Gervasio e Protasio, a Firenze

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Una nuova illuminazione nel Quartiere 2, in piazza Santi Gervasio e Protasio, a Firenze, nell’area verde adiacente alla chiesa. Sono terminati i lavori di riqualificazione dell’illuminazione pubblica a cura di Silfi che ha eliminato le zone d’ombra create dagli alberi che schermavano la luce proveniente dalla strada. Ancora in corso i lavori per l’illuminazione di via del ferrone.

Nuova illuminazione per il quartiere 2

L’intervento è stato anche l’occasione per una riqualificazione di arredo urbano grazie all’inserimento di 5 lampioni dal design di pregio dotati di luci a sospensione di forma semisferica e colore bianco, già utilizzati per interventi su aree e piazze pedonali della città fra i quali, il più recente, quello di piazza della Vittoria. La nuova illuminazione, si legge in una nota di Palazzo Vecchio, è basata sulla tecnologia Led a luce bianca calda.

“Una città più illuminata è una città più sicura e vivibile”

Il Quartiere 2 continua così la sua trasformazione, proprio per una maggiore sicurezza da parte dei cittadini. Come dichiarato dagli assessori Benedetta Albanese (con delega alla sicurezza), Federico Gianassi (partecipate), Stefano Giorgetti (mobilità) prosegue l’impegno per rafforzare l’illuminazione pubblica. Questo è un intervento di riqualificazione “atteso e importante che tiene conto dell’aspetto della sicurezza urbana e è importante da un punto di vista di innovazione tecnologica. Una città più illuminata è una città più sicura e vivibile”.